DA MARIA D. PACCHINI:
Nella preannunciata Commissione sociale, in cui il velato tentativo di chiudere il sipario in sordina, sull'accoglienza in generale e in Via Sauro in particolare, sminuendo le iniziative dei cittadini e dei Consiglieri di opposizione e i momenti di meno velata mancanza di democrazia quando è stata fatta valere la regola, scarsamente in uso in Commissione a Viareggio , di non permettere l'intervento di Consiglieri Capogruppo, ma non membri della Commissione in oggetto, la Consigliera Pacchini membro di diritto della Commissione stessa e che esprime la propria solidarietà al Consigliere Baldini e alla Consigliera Pacilio, ha posto l'accento oltre che sulla mancanza di "condivisione" da parte dell'Amministrazione versoi propri cittadini sulle tematiche sociali volte all'accoglienza, così come ripetutamente denunciato anche in Consiglio Comunale, anche sulla scarsa disponibilità a rispondere alle interrogagazioni e alle richieste atti nei tempi previsti. L'Assessore di riferimento, che avrebbe dovuto rispondere ai sensi degli artt. 28 e 29 del Regolamento del Consiglio , ha dichiarato di non averne ancora avuto visone, probabilmente perchè "protocollata intorno a Ferragosto". Lo stesso ha inoltre sommariamente risposto su quanto intercorso tra Prefettura, Comune e Croce Rossa, sminuendo la responsabilità del Comune ma, la Capogruppo della Lega, disponendo di un documento datato 7 luglio (in allegati alla richiesta atti protocollata il 16 agosto) in cui la Croce Rossa forniva la propria "disponibilità" a collaborare con Prefettura e Amministrazione Comunale, lasciando a quest'ultima le considerazioni generali e specifiche sull'accoglienza, vista la "particolare" localizzazione della struttura in sua disponibilità, ne ha chiesto riscontro. A tale richiesta, per ammissione stessa dell'Assessore, veniva dato con soddisfazione l'assenso.
DA MASSIMILIANO BALDINI:
DA MASSIMILIANO BALDINI:
ANCHE TOMEI PRENDE ATTO DELLA REVOCATA DISPONIBILITA' DA PARTE DELLA CROCE ROSSA IN VIA SAURO. LIPPI NON MI HA DATO LA PAROLA.
Questa mattina ho partecipato alla Commissione Economia Solidale presieduta dal Presidente Lippi come da convocazione inviata non solo ai membri facenti parte di diritto ma, altresi', ai Capigruppo Consiliari.
Il Presidente Lippi, contravvenendo ad una prassi costante in voga sin dall'inizio della Consiliatura, non mi ha concesso di intervenire, non permettendomi di interloquire sull'argomento del Centro di Accoglienza in via Sauro.
Cio', anche contravvenendo agli accordi presi nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale dove era stata proposta proprio una Commissione aperta sull'argomento per favorire la maggiore trasparenza ed il miglior confronto possibile.
Sono rimasto basito che il Presidente della Commissione possa aver assunto una tale decisione che frustra il contraddittorio ed il confronto proprio in merito ad un tema tanto sentito dalla citta' e di fronte ad una riunione tanto partecipata da cittadini ed interessati.
Detto questo, ascoltando l'Assessore Tomei, ho preso atto che anche l'Amministrazione Comunale ha interpretato la lettera del 10 agosto inviata dalla Croce Rossa alla Prefettura, al Sindaco ed a quant'altri, come una revoca della disponibilita' dell'immobile di via Sauro all'accoglienza dei migranti.
Pertanto, almeno fino a prova contraria, parrebbe che su via Sauro la vicenda sia chiusa. Ovviamente grazie alle iniziative dei cittadini e della nostra parte politica.
Ho altresi' preso atto che lo stesso Assessore ha voluto precisare di non aver letto la lettera del 10 agosto della CRI se non dopo il Consiglio Comunale dell'11 agosto, invitandolo pero' a prestare maggiore attenzione prima di ogni Consiglio Comunale al fine di rendere tali consessi nella pienezza delle informazioni utili al dibattito.
La prossima volta Assessore Tomei apra la posta elettronica prima del Consiglio e non dopo.
Infine, torno a ribadire che, visto lo stato di dissesto del Comune di Viareggio ed il livello di insicurezza raggiunto come dimostrato dal susseguirsi di episodi costanti di violenza "Far West", non vi sono i presupposti per ulteriore accoglienza sia a Viareggio che a Torre del Lago Puccini.
Ne prenda atto anche l'Amministrazione Comunale.
Questa mattina ho partecipato alla Commissione Economia Solidale presieduta dal Presidente Lippi come da convocazione inviata non solo ai membri facenti parte di diritto ma, altresi', ai Capigruppo Consiliari.
Il Presidente Lippi, contravvenendo ad una prassi costante in voga sin dall'inizio della Consiliatura, non mi ha concesso di intervenire, non permettendomi di interloquire sull'argomento del Centro di Accoglienza in via Sauro.
Cio', anche contravvenendo agli accordi presi nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale dove era stata proposta proprio una Commissione aperta sull'argomento per favorire la maggiore trasparenza ed il miglior confronto possibile.
Sono rimasto basito che il Presidente della Commissione possa aver assunto una tale decisione che frustra il contraddittorio ed il confronto proprio in merito ad un tema tanto sentito dalla citta' e di fronte ad una riunione tanto partecipata da cittadini ed interessati.
Detto questo, ascoltando l'Assessore Tomei, ho preso atto che anche l'Amministrazione Comunale ha interpretato la lettera del 10 agosto inviata dalla Croce Rossa alla Prefettura, al Sindaco ed a quant'altri, come una revoca della disponibilita' dell'immobile di via Sauro all'accoglienza dei migranti.
Pertanto, almeno fino a prova contraria, parrebbe che su via Sauro la vicenda sia chiusa. Ovviamente grazie alle iniziative dei cittadini e della nostra parte politica.
Ho altresi' preso atto che lo stesso Assessore ha voluto precisare di non aver letto la lettera del 10 agosto della CRI se non dopo il Consiglio Comunale dell'11 agosto, invitandolo pero' a prestare maggiore attenzione prima di ogni Consiglio Comunale al fine di rendere tali consessi nella pienezza delle informazioni utili al dibattito.
La prossima volta Assessore Tomei apra la posta elettronica prima del Consiglio e non dopo.
Infine, torno a ribadire che, visto lo stato di dissesto del Comune di Viareggio ed il livello di insicurezza raggiunto come dimostrato dal susseguirsi di episodi costanti di violenza "Far West", non vi sono i presupposti per ulteriore accoglienza sia a Viareggio che a Torre del Lago Puccini.
Ne prenda atto anche l'Amministrazione Comunale.
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