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BORGO A MOZZANO - Piano di Gioviano, SP2 Lodovica.

LETTORI SINGOLI

martedì 31 gennaio 2023

Bufera amministrativa a Molazzana: salta il Consiglio Comunale !!!


A Molazzana il consiglio comunale non s'ha da fare, questo è quanto è emerso dopo la richiesta della Minoranza "Prima Molazzana" per il mancato deposito degli atti sulle pratiche da trattare proprio nell'assise comunale del consiglio, convocato per martedì 31 gennaio 2023 alle ore 20.00.

Un consiglio comunale convocato in via straordinaria che di fatto non si terrà, e rinviato a data da destinarsi.
Dalla minoranza, trapela soddisfazione per il rinvio, in quanto senza i documenti necessari non era proprio possibile entrare nel merito delle delibere per dare una valutazione oggettiva.

"Non è di fatto la prima volta che il gruppo consiliare Prima Molazzana si trova a fronteggiare questa situazione" ha spiegato la Capogruppo Melania Ferrari.

"Non potevamo far finta di niente e presentarci in consiglio come se nulla fosse e dare un voto a caso, non sarebbe stato nel nostro stile di lavoro e soprattutto sarebbe stato irrispettoso verso i cittadini del Comune, perché la minoranza, vista come disturbo o passiva, c'è e lavora alacremente."

"Di fatto ha concluso Ferrari, da giugno 2022 abbiamo una squadra tutta al femminile composta da persone che stanno mettendo a dura prova l'amministrazione, non per divertimento ma perché la gestione dell'ente sembra sempre più debole e casuale".
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lunedì 30 gennaio 2023

BAGNONE (MS): UN VERO SUCCESSO LA GIORNATA DI PREVENZIONE PER LE MALATTIE DEL FEGATO.


Siamo proprio soddisfatti dell’odierna giornata di prevenzione, lo screening sulla salute del fegato come indice di salute generale,  organizzata dalla nostra Misericordia di Bagnone che ha visto la presenza di molti specialisti e soprattutto di tanti di noi e penso anche di persone giunte da Comuni e Città distanti da Noi. Una screening molto interessante che sarebbe importante poter ripetere nel tempo in modo strutturato con il supporto degli specialisti in integrazione con l’attività dei nostri medici di base e ospedali”. 

Questo in sintesi il pensiero pressoché unanime dei moltissimi partecipanti allo screening pilota gratuito dal titolo "Il fegato specchio della salute" che si è tenuto, come annunciato,  per l’intera giornata di sabato nei locali del Centro polifunzionale del Comune di Bagnone in località Grottò in Lunigiana a Massa-Carrara. 


Dire un successo vorrebbe dire sminuire l’importanza dell’evento che ha visto venire persone non solo dalla Lunigiana, ma anche da Massa, Carrara, La Spezia ed altre zone. 
Lo screening sul fegato" – dice il professor dottor Ferruccio Bonino responsabile scientifico della Giornata "è stato mirato a identificare in soggetti asintomatici con o senza fegato grasso i segni iniziali di malattia epatica ed è stato  attuato con metodo non invasivo utilizzando due sofisticati strumenti portatili che eseguono mediante una sonda ecografica una misura del grasso e dell’elasticità del fegato in modo istantaneo e automatico evitando errori dipendenti dall’operatore. Ho riscontrato una larga partecipazione di persone e ora assieme al Dott. Ing. PhD Francesco Faita ricercatore Istituto Fisiologia Clinica C.N.R. – Pisa elaboreremo i risultati di questa giornata alla quale penso ne seguiranno e li illustreremo in un convegno ad hoc che terremo sempre qui in Lunigiana”. 


Professore, la collettività chiede che venga creata una struttura qui a Bagnone alla portata di tutti dove si possono fare visite specialistiche soprattutto di natura preventiva che ne pensa? “Credo che questa richiesta se la locale Misericordia è d’accordo si possa essere esaudita facilmente e sia molto consonante con la missione sociale della stessa Misericordia. Da parte mia la disponibilità è massima”.

Soddisfatti anche il dirigente della Movi SpA, società di Milano, che ha portato gli apparecchi LTP1: 
"La nostra società è qualificata da cento anni di esperienza e dispone di un’avanzata tecnologia a servizio del benessere e della salute. Grazie all’ affidabilità e al grado di know-how raggiunto nella sua Storia centenaria, Movi ha conquistato una presenza stabile sul mercato ed ha significativamente consolidato la propria struttura distributiva. In Italia siamo considerati il baluardo della ricerca mondiale di tecnologie d’avanguardia nel campo dei dispositivi diagnostici ed attrezzature elettromedicali.
Oggi possiamo garantire ai Leader che si affacciano al mercato italiano un’opportunità di accesso e di crescita ad ampio spettro attraverso una rete di specialisti dislocati sull’intero territorio ed un potenziale di prodotti, servizi e immagine accresciuto significativamente nel tempo. La nostra Mission? creare un anello di congiunzione tra i Leader mondiali in campo diagnostico ed i medici italiani alla ricerca di soluzioni d’avanguardia ad elevato contenuto tecnologico; reclutare i migliori professionisti del settore per imprimere rigore e vigore alla ricerca scientifica e tecnologica in campo medico. Se così non fosse non saremo oggi qui a Bagnone e possiamo considerarci non soddisfatti ma soddisfattissimi di questa giornata.”


Grazie a tutti" – dice Mareno Barbieri Governatore della Misericordia di Bagnone -, "L’evento  importantissimo dal punto di vista scientifico lo è stato anche per le nostre Misericordie che si sono viste protagoniste. Mi preme sottolineare che questo evento non rimarrà fine a se stesse e saremo a disposizione del prof. Dott. Ferruccio Bonino per ogni altra sua iniziativa compreso anche quello di pensare di creare un’opportunità di prevenzione e monitoraggio delle principali malattie che colpiscono l’età adulta e seguendo test semplici e sostenibili qui a Bagnone. Un grazie al prof. Bonino, alla sua “squadra” , alla società Movi Spa di Milano, alle Misericordie partecipanti, all’Amministrazione comunale, alla nostra Federazione regionale e provinciale patrocinanti e soprattutto ai nostri volontari sempre operativi ed entusiasti quando si tratta di venire incontro alle molte esigenze della collettività. Grazie a tutti.”

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ALBERTO RUFFINI.

domenica 29 gennaio 2023

Simonini Simone Segretario Provinciale di "Italia al Centro" lascia l'incarico nel partito.


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Simonini Simone Segretario Provinciale di "Italia al Centro" lascia tutti gli incarichi nel partito e passa il testimone a Daniela Leoni, già referente per i Comuni di Lucca e Piana.

A darne comunicazione lo stesso Simonini che era alla guida del partito di Toti a livello provinciale da tre anni.
Lascio il mio incarico nel partito da Segretario provinciale e da responsabile del tesseramento in Toscana dopo una lunga e costante militanza, perché in politica tre anni sono tanti ed è arrivato il momento di passare il testimone a chi può portare nuova linfa ed entusiasmo.
Lascio l'incarico in un partito dove a livello regionale mi sono trovato benissimo, mai nessun disaccordo e soprattutto dove ho respirato buoni contenuti politici con rappresentanti di livello, citando sopra tutti il Sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli, un politico esemplare e di alto profilo, tra i tanti improvvisati catapultati a Roma esclusivamente dalle Segreterie di Partito.
Un partito dev'essere capace di rinnovarsi senza perdere le solide basi costruite nel tempo e soprattutto deve saper dare le giuste motivazioni ai propri militanti, cosa difficile per me oggi, visto i molteplici impegni personali.

Lascio il mio incarico ma non la politica, prendendomi una pausa e mettendomi a disposizione degli altri dopo anni in prima linea, in attesa di capire meglio la situazione politica nazionale, molto ingarbugliata e a mio avviso troppo leader centrica.
Faccio un grosso augurio a Daniela, che saprà portare avanti i valori del gruppo, sempre rimasto coerente, coeso e corretto verso tutti.
Adesso toccherà alla neo responsabile dare nuova struttura provinciale scegliendo e nominando tutti i nuovi responsabili sul territorio.

Simone Simonini 
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sabato 28 gennaio 2023

Comunicato Europa Verde - Verdi Lucca: Giù le mani dalla vegetazione delle Mura e dei suoi Spalti!

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La gestione del verde urbano a Lucca desta sempre maggiori preoccupazioni. A parte la folle ipotesi di abbattimento dei cinque grandi lecci di Villa Bottini, gli alberi più sani di Lucca, contro la quale continuiamo imperterriti a raccogliere firme, riceviamo continue segnalazioni di tagli e potature a dir poco radicali e non necessarie, forse funzionali ad un'idea di "decoro" fatta di pratini all'inglese e salotti buoni. Pensiamo al parapetto delle Mura nella zona che si affaccia sugli spalti del Campo Balilla, sfalciata senza pietà solo poche settimane prima della fioritura del Croco e della Veronica. L'ignoranza ambientale ed ecologica di chi decide questi interventi è sempre più evidente: tagliare l'erba a Gennaio oltre ad essere inutile e ad avere un notevole costo in termini di soldi pubblici, è un danno notevole in quanto la vegetazione distrutta sarebbe stata attrattiva nei confronti delle api, necessarie al sostentamento dell'ecosistema. Tutto ciò non lascia presagire niente di buono riguardo al progetto Biodiversità degli Spalti, preso ad esempio anche in altre parti della Toscana (come testimonia la conferenza in proposito di Legambiente Pisa del 28 Gennaio), e già clamorosamente disatteso in casa.

Parlando del Campo Balilla, inoltre, non possiamo notare come la zona sia ormai da mesi diventata un pantano inguardabile, altro che l'erba leggermente alta del parapetto! Viene da chiedersi se l'Amministrazione Comunale abbia in mente di come affrontare il degrado di una zona che, lo ricordiamo, è parte integrante del Parco delle Mura Urbane, e in quanto tale è vincolata dalla Soprintendenza. Apprendiamo inoltre che a fine mese (gennaio 2023) è fissata la scadenza della sua concessione per l'utilizzo per i grandi eventi. Il Comune ha rinnovato l'accordo? E se sì, come?

Per quanto ci riguarda, abbiamo già espresso, anche tramite osservazioni al Piano Operativo, l'idea che sia necessario trovare soluzioni e localizzazioni alternative al Campo Balilla per i grandi eventi: le ex Officine Lenzi adiacenti alla Ferrovia e alla passerella potrebbero diventare uno spazio pubblico permanente (al contrario della tensostruttura da costruire ogni volta, con enorme dispendio di energia e di costi) da utilizzare per i Games, portando anche alla necessaria ristrutturazione della passerella stessa; mentre uno spazio come quello del Mercato Ortofrutticolo (in attesa del rifacimento dello Stadio Porta Elisa) potrebbe ospitare i grandi concerti del Summer Festival. Come al solito, crediamo che le soluzioni sostenibili possano e debbano essere trovate, basta avere la lungimiranza di mettere in discussione l'usuale modus operandi cercando strade nuove e coraggiose, ma anche logiche!

Luca Fidia Pardini, Marta Glenda Lugano

Co-portavoce Europa Verde - Verdi Lucca

venerdì 27 gennaio 2023

Dr. GINO VOLPI: Troppi i danni causati dal covid-19 anche di natura neurologica.

“Troppi i danni causati dal covid-19 anche di natura neurologica” lo dice il dottor Gino Volpi neurologo segretario regionale Aneu e presidente Ainat che plaude allo screening di domani a Bagnone in Lunigiana.


“ Numerose evidenze scientifiche hanno messo in evidenza come l’infezione da nuovo coronavirus (SARS-Coronavirus-2:SARS-CoV2) non si limiti al sistema respiratorio ma determini anche un coinvolgimento multi sistemico.” Così dice il dottor Gino Volpi, neurologo, segretario regionale ANEU  Associazione Neurologia Emergenza Urgenza, Presidente regionale AINAT Associazione Italiana Neurologi Ambulatoriali Territoriali.  Direttore Struttura Operativa Complessa  di Neurologia e Neurofisiopatologia, degli ospedali “San Iacopo” Pistoia; “SS Cosma e Damiano” Pescia e San Marcello pistoiese dell’ Azienda USL Toscana Centro. Il dottor Volpi che è anche presidente provinciale dell’Associazione A.L.I.Ce. (lotta ictus cerebrale) di Pistoia,  è una celebrità in materia neurologica tanto da aver  ricevuto  il premio Diamante il 4-7 maggio a Lione come Stroke Unit tra le migliori di Europa “ credenziali” che mantiene a tutt'oggi. Tra i molti congressi da lui organizzati lo scorso anno e diversi in programma in questi mesi da segnalare la  direzione del congresso su Sclerosi Multipla della Toscana in qualità di referente del collegamento Università-Ospedale del gruppo sclerosi multipla della Toscana. Il dottor Volpi rivolge al Governatore della Misericordia di Bagnone Mareno Barbieri  il plauso sua e delle organizzazioni che rappresenta per questa importantissima iniziativa lo screening pilota gratuito nazionale dal titolo "Il fegato specchio della salute" che si terrà per l’intera giornata di domani (orari 9.13; 15-19) nei  locali del Centro polifunzionale del Comune di Bagnone in località Grottò in Lunigiana (provincia di Massa-Carrara). L’evento, come è noto ha ottenuto il patrocinio della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, del Comune di Bagnone e del Coordinamento provinciale.  Lo screening è mirato a identificare in soggetti asintomatici con o senza fegato grasso  che hanno segni iniziali di malattia epatica. Lo screening sarà attuato con due sofisticati apparecchi Il LTP1 (commercializzato in Italia da Movi SpA, società di Milano che da oltre 110 anni opera nel settore della sanità, offrendo soluzioni tecnologiche e servizi per la cura della salute) non invasivi una banalissima ecografia, in pratica.  Come è noto il Covid oltrechè fare danni all’apparato respiratorio lo fa anche a molti altri organi ecco l’importanza di questo sceening.. “L’interessamento neurologico non è raro  - aggiunge il dottor Volpi - e riveste un impatto epidemiologico importante. In regioni ad alta prevalenza di infezione circa un terzo di soggetti può presentare sintomi neurologico, come dimostrato da uno studio osservazionale retrospettivo condotto su 214 pazienti consecutivi presso lo Union Hospital of HuazhongUniversity of Science and Technology di Wuhan (Mao et al., 2020). In questa casistica sono state individuate tre categorie fenotipiche principali di segni e sintomi neurologici; manifestazioni del SNC (dizziness, mal di testa, alterazioni dello stato di coscienza, disturbo cerebrovascolare acuto, atassia, crisi epilettiche);manifestazioni del SNP (ipo/anosmia, disgeusia, disturbi visivi, dolore neuropatico);disturbo del muscolo scheletrico con miopatia;Compromissione residuale delle capacità cognitive così detto Long-Covid.  In particolari i pazienti con fenotipo SARS-CoV2 più severo tendevano ad avere più frequentemente un interessamento neurologico, nella maggior parte dei casi ictus (5.7%), alterazioni dello stato di coscienza (14,8%, sonnolenza, stupor, coma, confusione, delirio), miopatia/danno muscolo scheletrico (19,3%) (Mao et al., 2020). Fra gli altri sintomi più frequenti e precoci (1-2 gg dall’esordio), compromissione di gusto ed odorato (Mao et al., 2020). 
Molteplici sono i meccanismi che possano sottendere un danno diretto o indiretto al Sistema Nervoso Centrale (es. possibile neurotropismo virale, effetto protrombotico e endotelio-lesivo del virus, tempesta citochina, effetto immunomediato, danno iatrogeno). Il fenotipo clinico neurologico può essere acuto, subacuto o tardivo, anche in pazienti con quadro respiratorio lieve. All’ospedale San Jacopo di Pistoia abbiamo condotto uno studio sui livelli di CPK nella fase acuta dell’infezione da COVID-19 verificando una relazione tra elevati livelli di CPK e prognosi infausta. Rimane da chiarire se l’iperCKemia sia dovuta ad una risposta infiammatoria innescata dal virus o sia una tossicità diretta virale sul muscolo scheletrico. Evidenze recenti suggeriscono, inoltre, che circa un terzo dei pazienti affetti da COVID possano presentare una compromissione delle capacità cognitive. Il deficit cognitivo è possibile  sia di grado lieve (Mild Cognitive Impairment, (MCI), come di grado severo a configurare un quadro di franca demenza, con impatto sulle attività di base della vita quotidiana. Quest’ultima osservazione – conclude il dottor Volpi - necessita di studi longitudinali di follow-up “. “In questa occasione – dice Mareno Barbieri Governatore della Misericordia di Bagnone e componente il Consiglio Nazionale delle Misericordie d’Italia -  -. Come Associazione schiererò oltre ad un sensibile numero di nostri  volontari, un gruppo arriverà da Pontremoli con ambulanza  di tipo “A” e cioè utilizzata per il 118 e con equipaggio ad hoc. Inutile dire la soddisfazione che sta circolando nei nostri  volontari non solo di Bagnone ma delle Misericordie per ora coinvolte e cioè Villafranca, Pontremoli e Fivizzano. Oltre a questo evento – precisa Barbieri – ne seguiranno altri. Non vogliamo “scavalcare” nessuno anzi ma in questo modo come sempre desideriamo essere sempre di più vicini alla collettività specie a quella fragile che vede in noi un grande punto di arrivo. Colgo l’occasione per ringraziare lo “squadrone” degli specialisti che saranno presenti stamani e quelli che hanno operato in…remoto e che anche stamani continueranno a farlo”. Un ringraziamento anche al Cav. Avv. Alberto Corsinovi presidente regionale della Federazione delle Misericordie della Toscana che nel concederci il patrocinio ci ha soprattutto augurato “la buona riuscita dell’evento” indicandoci così anche  la vicinanza della Federazione tutta a noi ed alle nostre consorelle  che ogni giorno h24 operano gratuitamente per la collettività. Un ringraziamento infine al  Dott. Daniele Terzoni che ha curato la locandina. Il Dottor Terzoni infatti  è animatore della Cultura Massese all’interno del mondo delle arti visive sin dagli anni ’70, cofondatore del Circolo Artisti Massesi, nel 1982, tutt’ora operante, anche attraverso la critica d’arte e presentazioni di mostre. Istruttore Informatico per i Corsi di Formazione Professionale per Adulti. Terzoni infine  sviluppa un’ampia ininterrotta attività nel mondo dell’Associazionismo sociale”.

Alberto Ruffini.

martedì 24 gennaio 2023

BAGNONE (MS): Screening per le malattie del fegato, Arriva un nuovo strumento.

( In foto il Dottor Alfonso Del Freo, e la Dr.ssa Maurizia Rossana Brunetto ).

“Nel mondo muoiono a causa delle malattie di fegato almeno 2 milioni di persone all’anno e tra queste c'è la cirrosi epatica” L’allarme dalla dottoressa Maurizia Brunetto  Direttrice dell’Unità di Epatologia e Centro Riferimento Regionale per le Malattie Croniche e il Tumore del Fegato e del Dipartimento di Specialità Mediche che sottolinea l’importanza della prevenzione e dell’evento a Bagnone.

Saranno due i sofisticati apparecchi LTP1 per attuare lo screening pilota nazionale dal titolo “Il fegato specchio della salute”
La notizia del secondo strumento è arrivata a Mareno Barbieri Governatore della Misericordia di Bagnone  in una nota: “gentilissimo, Le confermo che un secondo LTP 1 è partito oggi da Stoccolma e arriverà Al più tardi mercoledì". 
Lo screening è stato ideato dal professor dottor Ferruccio Bonino epatologo di fama internazionale autore principale, co-autore o senior delle pubblicazioni originali sulle scoperte del virus dell’epatite, D, C e B-HBeAg negativa, che si terrà a titolo gratuito a Bagnone in Lunigiana (provincia di Massa-Carrara)  per l’intera giornata di sabato 28 gennaio con orari: 9-13; 15-19 nei locali del Centro polifunzionale del Comune di Bagnone in località Grottò. 


Ad oggi con le prenotazioni giunte da tutta la provincia apuana e da altre vicine si è già registrato il tutto esaurito ecco l’importanza di avere avuto questo secondo apparecchio. 
Lo screening è mirato a identificare in soggetti asintomatici con o senza fegato grasso coloro che hanno segni iniziali di malattia epatica . 
In merito all’evento si registra una nota della Dr.ssa Maurizia Rossana Brunetto, Direttrice dell’Unità di Epatologia e Centro Riferimento Regionale per le Malattie Croniche e il Tumore del Fegato e del Dipartimento di Specialità Mediche dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, cosa non da poco, a questa iniziativa. 
Al grande raggruppamento degli specialisti si aggiunge anche il Dottor Alfonso Del Freo , dirigente medico di I livello presso l’Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Usl Toscana Nord Ovest Massa-Carrara da oltre 20 anni referente per l’Oncologia di Massa Carrara nel Gruppo Oncologico Multidisciplinare colon-retto Azienda Usl Toscana Nord Ovest, referente oncologico per i casi di contenzioso Medico-Legale presso l’ASL Toscana Nord-Ovest, molto noto anche in Lunigiana. 

Con l’occasione voglio ringraziare anche tutti i miei volontari e gli altri delle varie Misericordie che saranno presenti e ricordare che i giovani Volontari e Volontarie con età compresa tra i 18 e i 28 anni potranno mettersi al servizio del prossimo partecipando al Servizio Civile, La domanda scade il 10 febbraio pv per informazione occorre chiamare al 329 1412413 o inviare una mail a misericordiabagnone@libero.it.  

I vantaggi a favore dei giovani e delle giovani in Servizio Civile comprendono un assegno mensile, una formazione sia generale sul servizio civile, sia pertinente l'attività prescelta, e crediti formativi possibili in ambito didattico, e sulla cura preventiva delle malattie croniche di fegato interviene la Dr.ssa Maurizia Rossana Brunetto, Direttrice dell’Unità di Epatologia e Centro Riferimento Regionale per le Malattie Croniche e il Tumore del Fegato e del Dipartimento di Specialità Mediche dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana peraltro nota in tutta Europa per i suo tipi si virus epatici maggiori. “Il fegato, la più grande ghiandola (pesa circa 1500 g.) del corpo umano, secerne  innumerevoli sostanze implicate in processi vitali e produce la bile che nell’intestino è indispensabile per la digestione e assorbimento dei nutrienti. Il fegato acquisisce, raffina, modifica, utilizza e smaltisce le sostanze assorbite dall’intestino e elimina i prodotti di scarto del metabolismo dei carboidrati (zuccheri), proteine e lipidi svolgendo contemporaneamente il ruolo di centrale energetica, sintetizzatore, catalizzatore, depuratore e smaltitore di sostanze vitali. Interagisce funzionalmente e sinergicamente con tutti gli altri organi e apparati e svolge una funzione cruciale nell’interazione fra il mondo esterno (lume intestinale) e il resto dell’organismo. In tal senso il fegato ha importanti funzioni anche nella regolazione della risposta immunitaria e viene precocemente coinvolto in numerose malattie sistemiche. Avendo un’ampia riserva funzionale e grande capacità rigenerativa il fegato è molto resistente alle malattie croniche che danno sintomi clinici solo quando la malattia è molto avanzata (cirrosi epatica) e hanno un decorso di decenni. La lunga durata della malattia cronica permette, se diagnosticata tempestivamente, di intervenire bloccandone la progressione: un esempio sono le epatiti virali B e C. Sono oggi disponibili terapie antivirali molto efficaci in grado di guarire l’infezione e malattia da virus dell’epatite C e bloccare la malattia nell’infezione da virus dell’epatite B che non può essere eradicato perché questo  virus una volta entrato nell’organismo si insedia nel fegato in modo permanente, creando un suo mini-cromosoma. Nuovi antivirali in sperimentazione si stanno dimostrando capaci di migliorare l’efficacia di cura anche nei pazienti con epatite D, una condizione rara ma molto severa che si sviluppa solo in caso di coinfezione da virus dell’epatite B e D. Se diagnosticate precocemente è possibile controllare anche le epatiti croniche autoimmuni, gran parte delle colangiti croniche e malattie da accumulo intraepatico di ferro o rame. Inoltre, il fegato èuno specchio sensibilissimo della salute generale e l’accumulo di grasso epatico (steatosi, presente in circa il 25% della popolazione generale) è un indice molto precoce di rischio di malattie sistemiche: cardio-vascolari, epato-digestive, metaboliche, neuro-degenerative e neoplastiche ovvero delle principali malattie che riducono l’aspettativa di vita. Fortunatamente la steatosi lieve o moderata non è di per sé una malattia, ma fattore di rischio che diventa malattia di fegatosolo se si complica con l’infiammazione, diventando la steato-epatite che può evolvere  in cirrosi epatica e tumore del fegato. L’infiammazione epatica e/o sistemica agisce anche come acceleratore del rischio delle altre malattie sistemiche.Oggi è possibile rilevare i primi segni di infiammazione e fibrosi epatica dell’incipiente malattia evolutiva in modo non invasivo con la semplice misura ecografica dell’elasticità del fegato. L’elasticità si modifica infatti in caso di congestione, infiammazione e fibrosi conseguenti a qualsiasi malattia di fegato. Perciò la misuranon invasiva dell’elasticità del fegato costituisce un utile manometro della salute epatica e individuale e un test ideale idoneo per la prevenzione mirata alla diagnosi precoce che migliora l’efficacia delle cure e contemporaneamente riduce icosti sociali e sanitari. Ecco alcuni semplici numeri che testimoniano la rilevanza del problema. Si stima che nel mondo muoiano a causa delle malattie di fegato almeno 2 milioni di persone all’anno e la cirrosi epatica è  l’11a  più comune causa di morte . Un’ analisi sistematica del 2017 indica una mortalità annua per cirrosi del 12,8% per 100.000 . Negli Usa il centro per il controllo delle malattie stima che circa 4 milioni di persone soffrano di cirrosi epatica (1.8% della popolazione adulta) e che la cirrosi epatica affliggerà più di 50 milioni persone al mondo nel prossimo 2025. Il carcinoma del fegato è il 5° per mortalità annua da tumori (5,1% dati Istat sul totale dei morti per tumore del 2017) La  sopravvivenza media (standardizzata per età) a 5 anni dalla diagnosi di carcinoma del fegato se diagnosticato solo alla comparsa dei sintomi è solo del 20%, la 4a peggiore dopo i tumori del Pancreas, Esofago e Polmone (8, 13 e 16% rispettivamente dati Istat per il periodo di incidenza 2005-2010). Infine in Italia  il numero di trapianti epatici nel 2021 è stato di 1.376, secondo solo a quelli del trapianto di rene.  Queste evidenze testimoniano l’enorme importanza di una diagnosi precoce in fase asintomatica delle malattie del fegato in quanto la miglior cura, la cura giusta al momento giusto inizia prima della comparsa dei sintomi clinici. Perciò è molto importante sottoporsi periodicamente ad un check-up della salute del fegato in quanto sono oggi disponibili terapie in grado di guarire la maggior parte delle malattie croniche del fegato se intraprese precocemente.” Sull’importanza della prevenzione e delle giornate tipo quella del 28 pv gli fa eco il dottor Alfonso Del Freo. “L'11 marzo 2020 l'Organizzazione Mondiale della Sanità dichiarava il COVID-19 una pandemia globale. Le conseguenze mediche sui malati oncologiche sono state disastrose. Secondo un recente studio dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), in tutta Europa le diagnosi mancate di tumore ammontano a 1 milione dall’inizio della pandemia. In totale ammontano a 100 milioni i test di screening oncologici non eseguiti nel Vecchio Continente durante la pandemia. È poi previsto un incremento del numero di nuovi casi che potrebbero crescere del 21% entro il 2040. Le interruzioni delle visite mediche, registrate nel 2020-21, avranno inoltre conseguenze soprattutto in termini di neoplasie individuate a uno stadio più avanzato. Nel complesso, in Italia, la pandemia ha causato un aumento della mortalità dei pazienti oncologici, soprattutto nei maschi, in età avanzata, con tumore diagnosticato da meno di 2 anni e nei tumori ematologici. Il COVID-19 nella stragrande maggioranza dei soggetti provoca un'infezione asintomatica o sintomi da lievi a moderati. Forme gravi d’infezione respiratoria colpiscono principalmente gli anziani, le persone con sistema immunitario indebolito e i pazienti con gravi comorbilità (cancro, diabete, malattie polmonari e cardiache, insufficienza renale, malattie autoimmuni, trapianti di organi, immunosoppressione) o durante la gravidanza.  Per questi motivi, le raccomandazioni per evitare l'infezione devono essere seguite con particolare attenzione dai malati di cancro. 
In uno studio retrospettivo condotto su 1.557 pazienti oncologici sopravvissuti al COVID-19 è emerso che il 15% dei pazienti riporta sequele cliniche post-COVID-19 (soprattutto sintomi respiratori e astenia). Inoltre, relativamente all’impatto del COVID-19 sui trattamenti antineoplastici, e stato riportato come il 15% dei pazienti che avevano superato il COVID-19 abbia dovuto interrompere il trattamento in maniera definitiva e il 38% invece lo ha ripreso ma con un aggiustamento di dose. I pazienti oncologici adulti estremamente vulnerabili (cioè a maggior rischio di sviluppo di forme gravi o letali di COVID-19), indipendentemente dall’età sono: pazienti in trattamento con farmaci immunosoppressivi/mielosoppressivi o sospesi da meno di 6 mesi; pazienti con patologia tumorale maligna in fase avanzata non in remissione.  Per questi motivi é importante vaccinare i pazienti oncologici ed é fortemente raccomandata la vaccinazione dei familiari vicini al paziente. Il personale sanitario a contatto con pazienti oncologici è obbligato ad essere sottoposto a vaccinazione. Il 27 dicembre 2020, il cosiddetto “Vaccine day”, è stata la data che ha segnato il via ufficiale alla campagna di vaccinazione contro il COVID-19 in tutta Europa.. In uno studio , il rischio di morte tra le persone con storia di cancro e di positività all’infezione da SARS-CoV-2 residenti in Friuli-Venezia Giulia e nella provincia di Reggio Emilia è risultato di 2-3 volte superiore tra quelle non vaccinate rispetto alle vaccinate. I risultati di questo studio indicano come la vaccinazione contro l’infezione da SARSCoV-2 sia uno strumento necessario da includere nel complesso delle terapie oncologiche finalizzato alla riduzione del rischio di morte. Non ci sono evidenze che i vaccini mRNA anti-SARS-CoV-2 abbiano un impatto sulla efficacia delle terapia antitumorali. In conclusione per le persone colpite da cancro  l'impatto è stato ancora più profondo, a causa della complessità della malattia e della particolare fragilità di questi pazienti ma ora, più che mai, la lotta a questa  malattia non deve fermarsi .” 

Contento Mareno Barbieri Governatore  della Confraternita di Misericordia Bagnone e  componente anche il Consiglio Direttivo della Federazione Nazionale delle Misericordie d’Italia la cui Federazione regionale, assieme al Comune di Bagnone,  hanno patrocinato questo  evento che vede coinvolte, per ora,  anche le Misericordie di Pontremoli, Villafranca, Fivizzano e, ovviamente, Bagnone. Grazie ai contatti che ha Barbieri in tutta Italia ed oltre si è giunti a questo importante traguardo. “Sono soddisfatto di questa grande iniziativa – dice - che vede tra l’altro professionisti di alto valore venire in Lunigiana, a Bagnone, per attuare uno screening di carattere nazionale con apparecchiature da fantascienza. Un ringraziamento  alla società Movi Spa di Lodi che da oltre 110 anni opera nel settore della sanità che ha fatto venire da Stoccolma un secondo apparecchio l’ LTP1 che si tratta di un sofisticatissimo strumento portatile che dispone di una sonda ad ultrasuoni che misura istantaneamente e automaticamente l’elasticità e il contenuto grasso del fegato. 

Alberto Ruffini.

giovedì 19 gennaio 2023

OPEN DAY: Una nuova scuola "metodo Montessori" a Lido di Camaiore.


LIDO DI CAMAIORE - Venerdì 20 gennaio alle ore 16, presso le ex scuole di Santa Zita in via Vittorio Veneto 26 a Lido di Camaiore, l'associazione "Don Aldo Mei" APS - che si occupa di educazione di ragazzi e famiglie - invita tutti i genitori all'Open Day di presentazione della nuova scuola di ispirazione montessoriana che aprirà i battenti nell'anno scolastico 2023/2024.


Si tratta di un nuovo istituto scolastico, non a fine di lucro, che porrà il bambino al centro del progetto educativo con tecniche d'insegnamento personalizzate proprio come previsto dal celebre metodo Montessori; una vera scuola parentale che vede la famiglia protagonista.


Don Damiano Pacini, già parroco di Camaiore ed oggi di Segromigno in Monte, presidente dell'associazione "Don Aldo Mei" APS, incontrerà tutti coloro che fossero interessati a questo prezioso ed efficace sistema educativo che prevede, in questa fase iniziale del progetto, La casa dei bambini (per piccoli da 3 a 6 anni) e la Primaria, suddivisa in prima e seconda, che promuoverà princìpi fondamentali come, tra gli altri, la comunicazione non violenta, la politica del bene comune o l'importanza del contatto con la natura e con gli animali. 
Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero 379 1386011


Francesco Speroni 

lunedì 16 gennaio 2023

BAGNONE (MS): Screening per la prevenzione delle malattie del fegato.


Da Bagnone (Massa-Carrara) uno screening nazionale innovativo per la prevenzione delle malattie del fegato.

“Il fegato specchio della salute” così si chiama  lo screening pilota di valenza nazionale che ideato dal professor dottor Ferruccio Bonino epatologo  di fama internazionale autore principale, co-autore o senior  delle pubblicazioni originali sulle scoperte del virus dell’epatite, D,C e B-HBeAg negativa, si terrà a titolo gratuito a Bagnone in Lunigiana (provincia di Massa-Carrara) per l’intera giornata di sabato 28 gennaio con  orari: 9-13; 15-19 in locali del Centro polifunzionale del Comune di Bagnone in località Grottò. 

Obiettivo dello screening è mirato a identificare in soggetti asintomatici con o senza fegato grasso (che non è una malattia ma un fattore di rischio) coloro che hanno segni iniziali di malattia epatica utilizzando la misura automatica non invasiva del grasso e dell’elasticità del fegato. 

Per una migliore organizzazione la Confraternita di Misericordia di Bagnone consiglia di telefonare per prenotare al numero 0187 429234. L’iniziativa è stata accolta con soddisfazione dalla Confraternita di Misericordia Bagnone coordinata dal Governatore Mareno Barbieri componente anche il Consiglio Direttivo della Federazione Nazionale delle Misericordie d’Italia la cui Federazione regionale, il Coordinamento provinciale delle Misericordie di Massa-Carrara (guidato da Fausto Casotti), assieme al Comune di Bagnone,  ha patrocinato questo grande evento che vede coinvolte, per ora,  anche le Misericordie di Pontremoli, Villafranca, Fivizzano e, ovviamente, Bagnone.

Lo screening oltre a diversi specialisti vedrà anche il coinvolgimento dell’ingegner Francesco Faita ricercatore dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa e il suo gruppo che metteranno a disposizione la piattaforma elettronica e il link (accessibile da qualsiasi computer collegato WiFi) per la raccolta del consenso informato e dei dati del questionario e il data base elettronico per l'analisi statistica dei risultati. ”Una soddisfazione – dice Mareno Barbieri – per noi , per la nostra collettività, per le nostre Misericordie e comunque per tutta la Lunigiana avere una iniziativa di questo tipo che vede, appunto, la Lunigiana come punti di partenza per un evento di questo spessore”. L’importanza dello screening è spiegata dal Prof. Dott. Ferruccio Bonino. “E’  importante  - dice - in quanto negli ultimi anni si sta registrando in tutto il mondo una rapida crescita dell’incidenza del fegato grasso che in Italia si stima presente in almeno il 25% della popolazione. La prevalenza di tale condizione corrisponde numericamente alla fascia di età (10% a 10 aa , 20% a 20 aa,..) e sale dopo i 50 anni con valori di oltre il 60% negli ultra-sessantenni. L’aumento del grasso epatico (maggiore del 5% del peso totale del fegato o steatosi epatica) - spiega il professor Bonino - è un fattore di rischio per le malattie cardio-vascolari, dismetaboliche, epato-digestive, neoplastiche e neuro-degenerative che sono oggi le principali cause di ridotta aspettativa. In che consiste la novità, se così la possiamo definire di questo screening?“ E’ molto importante identificare precocemente tra i portatori del fattore di rischio del fegato grasso coloro (circa il 10%) che hanno i primi segni (che sono asintomatici)di un’incipiente malattia infiammatoria di fegato cioè quando una cura precoce eviterebbe lo sviluppo della malattia sintomatica. Nel corso di un tradizionale esame ecografico dell’addome il medico specialista è in grado di diagnosticare la steatosi epatica e misurare l’elasticità epatica. L’ecografia addominale è però un esame di approfondimento diagnostico, non proponibile come indagine di screening. Esistono da tempo strumenti predisposti per la misura automatica dell’elasticità epatica che ovviano a tale variabilità e determinano l’elasticità epatica causata dall’ infiammazione e/o fibrosi epatica  che sono segno di malattia epatica. Sono oggi disponibili strumenti portatili che applicati opportunamente per pochi secondi sulla parete toracica (in corrispondenza del fegato) permettono la misura istantanea e non invasiva sia del contenuto di grasso che dell’elasticità del fegato utilizzando algoritmi matematici che garantiscono automaticamente misure standardizzate e ripetibili. L’utilizzo di tali apparecchi è idoneo per lo screening delle forme iniziali e intermedie di steato-epatite, quelle più utili alla diagnosi e cura precoce.” 

Quale strumento sarà utilizzato in questo screening? “Il LTP1, un apparecchio portatile che dispone di una sonda ad ultrasuoni che misura istantaneamente e automaticamente l’elasticità e il contenuto grasso del fegato. Lo strumento  permette con una procedura, semplice e rapida (l’esame dura 3 o 4 minuti)di fornire una misura quantitativa, accurata e riproducibile sia del contenuto grasso che dell’elasticità del fegato evitando le variabilità intra e inter operatore dipendenti. La modalità d’uso è semplice, ed è equivalente alla misura della pressione arteriosa con un semplice  sfigmomanometro in quanto consiste nel tenere la sonda a contatto perpendicolare con la cute di uno spazio intercostale del fianco corrispondente al fegato di un soggetto in posizione supina. L’apparecchio effettua automaticamente dieci rilevamenti che tramite un algoritmo vengono tradotti in 2 risultati numerici: uno  corrispondente al valore dell’elasticità del tessuto epatico e l’altro in decibel/metro corrispondente alla quantità di grasso epatico. Lo strumento fornisce anche un terzo parametro  che è un indice di qualità delle 10misure ripetute a garanzia dell’accuratezza e validità del test eseguito. L’interpretazione clinico-patologica del valori numerici di steatosi e elasticità epatiche forniti dallo strumento è naturalmente compito dello specialista medico, epatologo che valuta se avviare o meno il soggetto ad un approfondimento diagnostico. Da questo semplice esempio di risultato dello screening su un soggetto asintomatico , si evince come questa procedura diagnostica sia molto utile in programmi di screening di popolazione per la prevenzione e diagnosi precoce di uno dei principali fattori di rischio di possibili patologie cardiovascolari, dismetaboliche, epatiche, oncologiche e neurodegenerative. Inoltre lo screening permette di tranquillizzare la moltitudine dei soggetti che nonostante siano portatori di un fegato grasso (fattore di rischio) non hanno segni di malattia di fegato evolutiva (steato-epatite) in quanto hanno un’elasticità epatica normale e quindi non hanno né congestione, né infiammazione e tantomeno fibrosi del fegato. ”Il fegato – ricorda il Prof. Dott. Bonino -  è la più grande ghiandola (pesa in media 1500 grammi) del corpo umano  secerne molteplici sostanze, implicate in innumerevoli processi metabolici, indispensabili alla vita e produce la bile che – spiega ancora il Prof. Dott. Ferruccio Bonino -  escreta nell’intestino contribuisce alla digestione e assorbimento degli alimenti, in particolare dei grassi (lipidi).Interagendo funzionalmente e sinergicamente con tutti gli altri organi e apparati  è precocemente coinvolto nelle principali malattie sistemiche e come un centro termo-industriale complesso evidenzia come primo segno di disfunzione i difetti di “magazzino” o “smaltimento di rifiuti” ovvero accumula sostanze (prevalentemente di lipidi) all’interno delle cellule. ”Lo studioso a questo punto precisa che: “la steatosi epatica lieve o moderata non è di per sé una malattia del fegato, lo diventa solo quando si complica con l’infiammazione e si trasforma in steato-epatite, malattia progressiva che può evolvere rapidamente in cirrosi epatica e tumore del fegato . Inoltre ogni forma d’infiammazione sistemica spinge sul pedale della steatosi) e accelera la comparsa delle principali malattie sistemiche. La steatosi epatica (che si associa a condizioni come sovrappeso/obesità, abuso di bevande alcoliche o zuccherate, sindrome metabolica e/o delle apnee notturne, esposizione a tossici o terapie prolungate con farmaci epatotossici) anticipa di anni l’insorgenza malattie evolutive del fegato e sistemiche. Attendere che si manifestino sintomi e segni delle malattie sistemiche(es. ipertensione arteriosa, obesità, diabete o problemi cardiovascolari, etc) prima di iniziare una cura espone al rischio della non guarigione. E’ perciò molto importante identificare precocemente tra i portatori del fattore di rischio del fegato grasso coloro(circa il 10%) che hanno un’incipiente malattia infiammatoria di fegato la cui cura precoce eviterebbe l’evoluzione della malattia” . In conclusione con la disponibilità di nuovi apparecchi portatili tipo appunto quello che useremo che permettono in pochi minuti la misura automatica, istantanea e combinata del grasso e dell’elasticità del fegato si aprono nuove grandi opportunità diagnostiche che rendono sostenibili programmi di screening di popolazione, per una migliore prevenzione e diagnosi precoce. Diventa cioè possibile e facile uno screening  - conclude il prof. Dott. Ferruccio Bonino - della salute del fegato come specchio di salute generale. “.Nella locandina curata da Daniele Terzoni è impressionato Spartaco che spacca le catene della schiavitù, noi con lo screening vogliamo ancora una volta di più, come stiamo facendo da anni con le giornate di prevenzione gratuite, rompere le catene della mancanza di prevenzione delle malattie in fase asintomatica quando l’intervento curativo ha migliore efficacia e minor costo sociale e sanitario. Un ringraziamento infine a “Soluzione udito” nella persona della dottoressa Veronica Costi per la collaborazione prestata.


Nelle foto: la locandina e al centro la vice sindaca di Bagnone; a dx il prof Bonino, a sx il Governatore della Misericordia di Bagnone

domenica 15 gennaio 2023

EMERGENZA NEVE - Dal Consiglio Comunale straordinario di Abetone Cutigliano al governo - Tutti gli articoli e il video (di Marco Poli)



Articoli di stampa locali sul consiglio comunale


La Nazione 8 gennaio 2023 (articolo per abbonati)

Linea Libera 8 gennaio 2023 

Linea Libera 8 gennaio 2023 

Valdinievole oggi 8 gennaio 2023

Report Pistoia 8 gennaio 2023

Il Tirreno 9 gennaio 2023

Linea Libera 9 gennaio 2023

Valdinevole Oggi 9 gennaio 2023

Report Pistoia 9 gennaio 2023

Go News 9 gennaio 2023

La Nazione 9 gennaio 2023


Articoli di stampa nazionali  sul consiglio comunale

La Repubblica 8 gennaio 2023


Corriere della sera 8 gennaio 2023

Il Fatto Quotidiano 8 gennaio 2023


Servizi di tv locali

 PISTOIA - ABETONE SENZA NEVE, CHIESTO LO STATO DI EMERGENZA
Toscana Tv 8 gennaio 2023


TG60 Domenica 08/01/2023 (dal minuto 2:24)
Tvl 8 gennaio 2023


Montagna P.se: crisi neve; parlano gli impiantisti 
Tvl 8 gennaio 2023


Alte temperature e niente neve... attività in difficoltà
Tvl 9 gennaio 2023


LA MONTAGNA SENZA NEVE CHIEDE LO STATO DI EMERGENZA
Rtv38 9 gennaio 2023


MONTAGNA SENZA NEVE, GIANI IN PRESSING SUL GOVERNO
Rtv38 9 gennaio 2023


Montagna P.se: assenza neve, parla Costa
Tvl 11 gennaio 2023


Montagna P.se: assenza neve, parla Tonarelli
Tvl 11 gennaio 2023


Federfuni: bene le misure decise per l'assenza di neve

TVL Pistoia 12 gennaio 2023



Servizi di tv nazionali

video del consiglio comunale di Abetone Cutigliano 8 gennaio 2023


LE REAZIONI DI REGIONE E GOVERNO


La Nazione 11 gennaio 2023

La voce della Valdievole 11 gennaio 2023

Report 11 gennaio 2023

Report 11 gennaio 2023

Linea Libera 11 gennaio 2023

Linea Libera 11 gennaio 2023

Linea Libera 11 gennaio 2023

Linea Libera 11 gennaio 2023

Il Tirreno 12 gennaio 2023

La Nazione 12 gennaio 2023

La Nazione 12 gennaio 2023

Linea Libera 12 gennaio 2023

Report 12 gennaio 2023

Il Tirreno 13 gennaio 2023

La Nazione 13 gennaio 2023

Conclusioni personali

Senz'altro lodevole e fa ben sperare un unione di intenti tra diverse forze politiche (presenti rappresentanti di Fdi, Pd,Lega, Azione, civici) e tutti gli organi istituzionali (comune, unione dei comuni,provincia, regione, governo) per aiutare Abetone Cutigliano in questo difficile momento economico, superando le divisioni e facendo una voce sola.
E altrettanto positivo che il governo e la regione abbia reagito prontamente , ma auspico che  l'azione che sta nascendo salvi il presente, conservi per quanto possibile il passato e pensi al futuro che ci attende. Per evitare di ritrovarsi nei prossimi anni al punto di oggi.

Scritto soggetto a screenshot e commenti del tipo "fai disinformazione"


giovedì 5 gennaio 2023

Comunicato stampa Europa Verde - Verdi Lucca: Lucca 2023 e oltre - visione ecologista cercasi.

Comincia male l'anno per l'ambiente e per  gli ecosistemi della Piana Lucchese i cui servizi sono fondamentali per la salute psicofisica dei cittadini e sono, ricordiamoci, totalmente gratuiti. Come Europa Verde – Verdi Lucca siamo molto preoccupati dalle dichiarazioni della giunta di destra riguardante il piano triennale delle opere pubbliche: è del tutto evidente che manca totalmente la lungimiranza di una visione ecologista, sostenibile e moderna, che possa elevare Lucca a vera città secondo gli standard europei.

Che senso ha, buttare palate di soldi pubblici nella realizzazione di un parcheggio interrato fuori Piazza S. Maria quando ci sono ben due parcheggi a servizio della città (Palatucci e Carduccicostantemente semivuoti e sottoutilizzati? Si pensa forse che il parcheggio interrato non sia consumo di suolo soltanto perché non è in superficie? Non ci sorprenderebbe, dal momento che l'apporto degli esperti in ambito ambientale alla valutazione dei progetti per la città ci sembra sempre più marginalizzato, come abbiamo osservato nel caso della riqualificazione del Parco di Villa Bottini. A tal proposito, la raccolta di firme per la petizione da noi lanciata contro l'abbattimento dei cinque lecci di Villa Bottini sta andando avanti, così come gli studi sul valore ecosistemico della piccola foresta urbana rappresentata dai lecci, la cui perdita comporterebbe gravissime conseguenze in termini di riscaldamento delle temperature limitrofe e di assorbimento di gas nocivi. Merita a tal proposito guardare ogni giorno il bollettino di Arpat per vedere il livello di inquinanti nell'aria. E' davvero il caso di eliminare un polmone verde tanto importante per la città?

Ci preoccupa molto anche la viabilità proposta per Via Salicchi, uno degli hotspot di traffico peggiori della città, totalmente scollegato, come invece spesso si continua a voler dare ad intendere, dalla follia del progetto Assi Viari (di cui per altro apprendiamo con costernazione dello sblocco dei finanziamenti da parte del CIPESS, che lievitano ulteriormente fino a 172,6 milioni di euro, per i collegamenti Ponte a Moriano – Frizzone – Casello Lucca Est). Per risolvere questa situazione che pesa in primis sulla pelle dei residenti della zona, ma anche sull'intera città è imperativo puntare alla riduzione del trasporto privato su gomma, che a Lucca troppo spesso è visto (e purtroppo in determinati casi lo è) come l'unica possibilità di muoversi. Nell'attesa che la costruzione del Nuovo Ponte sul Serchio possa dirottare una parte del traffico, ci pare quindi assurdo costruire in quella zona, già immensamente provata, un sistema di rotatorie che assomiglia più che altro ad uno svincolo autostradale. Ancora una volta un ingente consumo di suolo, che interesserebbe l'argine limitrofo alla Terrazza Petroni, ancora una volta si pensa solamente a chi si muove in automobile. E' del tutto evidente che anche la situazione com'è attualmente non vada bene, il traffico deve essere fluidificato, anche con l'inserimento di una rotonda come già previsto nel Piano Operativo, ma soprattutto è necessario offrire un'alternativa di mobilità sostenibile. E' per questo che, anziché un sistema di rotonde stradali, noi di Europa Verde – Verdi Lucca proponiamo un sistema di piste ciclabili e di passaggi pedonali, che possano anche attraversare il ponte di Monte S. Quirico e che offrano anche agli abitanti di quella zona la possibilità di usufruire della bicicletta e delle proprie gambe per raggiungere la città, senza rischiare la propria vita.

Allo stesso modo è necessario investire potentemente nel trasporto pubblico che, nella piana di Lucca, gode della poco lusinghiera e notevolmente classista considerazione di "spostapoveri". Chi scrive lo utilizza abitualmente e c'è da dire che questa considerazione trova purtroppo fondamento nell'organizzazione e nell'apparenza delle linee di trasporto pubblico. Autobus poco frequenti appena si esce dalle immediate vicinanze del centro storico, con buchi orari inspiegabili e con fermate spesso sprovviste di pensilina e immerse nel degrado più totale a causa dell'abbandono di rifiuti da parte degli utenti, cosa facilitata dall'assenza di cestini e posacenere. E' necessario riscuotersi da questa deriva, e anche qui le proposte ci sono e le stiamo sviluppando insieme ai comitati e alle associazioni di cittadini sparsi sul territorio che ben conoscono le sue criticità: aumento e razionalizzazione della frequenza dei mezzi pubblici in tutti i luoghi del comune, riqualificazione delle fermate, integrazione della mobilità pubblica con parcheggi scambiatori  distanti dal centro storico (ad esempio il grande parcheggio dell'ex Casina Rossa nell'Oltreserchio).

Come già detto, siamo molto scettici sul modo di agire di questa amministrazione, ma continueremo ad elaborare e ad esporre in modo sempre più dettagliato le nostre idee, basate su dati scientifici e su progetti realizzati in altre città europee, su questi e su molti altri aspetti, che saranno sempre a disposizione dei decisori politici della città, qualora si ravvedessero e fossero disponibili a valutare percorsi e schemi mentali diversi da quelli adottati generalmente fino ad ora e che ci hanno portato sull'orlo del baratro.

Luca Fidia Pardini, Marta Glenda Lugano

Co-portavoce Europa Verde - Verdi Lucca