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Aggiornato il 26/08/2020
19P/BORRELLY
La cometa Borrelly, formalmente 19P/Borrelly, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia delle comete gioviane.
Scoperta:
Fu scoperta da Alphonse Louis Nicolas Borrelly durante una normale ricerca di comete a Marsiglia, il 28 dicembre 1904.
Esplorazione:
È stata analizzata da vicino dalla sonda Deep Space 1.
Il 21 dicembre 2001 la sonda Deep Space 1, lanciata per testare nuove tecnologie spaziali, effettuò un Sorvolo ravvicinato (fly-by) della cometa Borrelly, passando entro 2171 km dalla cometa e ad una distanza di 1,36 UA dal Sole. Il sorvolo della cometa fu programmato nell'estensione della missione e rappresentò un bonus inaspettato. A dispetto del guasto al sistema di orientamento, Deep Space 1 riuscì a rimandare a terra ciò che all'epoca furono considerate le migliori immagini e dati scientifici riguardanti una cometa. Inoltre, durante l'incontro furono programmate osservazioni della cometa dalla Terra per mezzo del Telescopio spaziale Hubble e di altri strumenti osservativi, anche radar.
A differenza delle altre comete e secondo i dati inviati dalla sonda, la superficie sarebbe secca e priva di ghiaccio.
Attività cometaria:
Una tipicità della cometa Borrelly è l'asimmetria della sua coda, riportata nelle osservazioni storiche e riscontrata anche durante il sorvolo della sonda Deep Space 1.
Al momento dell'incontro (otto giorni dopo il passaggio al perielio), dal nucleo fuoriusciva un potente getto in direzione del Sole, perpendicolarmente all'asse di rotazione. Il getto principale era accompagnato da due getti più deboli, uno nell'emisfero della cometa in direzione del Sole e l'altro in direzione della coda.
Riportiamo le misurazioni dello spettrometro di massa ionica in situ dalla chioma della cometa 19P/Borrelly, ottenute durante il sorvolo della navicella spaziale Deep Space 1 il 22 settembre 2001. Gli ioni cometari sono stati rilevati a distanze da ∼5,5 × 10E5 km a 2200 km dal nucleo della cometa. Gli ioni pesanti predominanti osservati durante l'intervallo di sette minuti circa l'approccio più vicino a Borrelly includevano OH+ (al 57% della densità ionica totale del gruppo idrico), H2O+ (al 29%), O+ (al 13%), CH3+ (al 5%) e CH2+ (al 4%).
Di particolare nota è la piccola quantità di H3O+ (<9%), poiché questo era lo ione molecolare più abbondante osservato all'approccio più vicino alla cometa di Halley. Questa differenza è dovuta alla differenza nei tassi di produzione di acqua tra le due comete.
Massa atomica | Specie di ioni | Abbondanza | ||
---|---|---|---|---|
12 | C + | 0,019 | ± | 0,005 |
13 | CH + | <0,023 | ||
14 | N + | <0,046 | ||
CH 2 + | 0,036 | 0,010 | ||
15 | CH 3 + | 0,052 | 0,020 | |
16 | O + | 0.131 | 0,041 | |
17 | OH + | 0,566 | 0,087 | |
18 | H 2 O + | 0.293 | 0.111 | |
19 | H 3 O + | 0,010 | 0.078 |
LINK : https://agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1029/2002GL016840
Dati fisici:
Le osservazioni ravvicinate rivelarono un nucleo di 8x4x4 km, attivo.
Le variazioni topografiche e fotometriche (vedi sotto), misurate hanno permesso di stimare un periodo di rotazione di circa 25 ore.
( Mappa altimetrica ).
( Mappa dell'albedo ).
Parametri orbitali:
La cometa ha effettuato diversi passaggi moderatamente ravvicinati con Giove che ne hanno perturbato l'orbita nel corso dei secoli. L'ultimo incontro, previsto per il 14 maggio 2019, è avvenuto ad una distanza di 0,44 UA e ha causato una riduzione della distanza perielica e una riduzione del periodo orbitale. Si prevede che il nuovo valore della distanza al perielio sarà compreso tra le 1,35 e le 1,31 UA, mentre il nuovo valore del periodo orbitale tra i 6,83 ed i 6,57 anni.
Caratteristiche orbitali | |
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Epoca 2015 | |
Afelio | 5,854 UA |
Perielio | 1,3489497 UA |
semiasse-maggiore | 3,6013319 UA |
Eccentricità | 0,6254303 |
Periodo orbitale | 6,83 anni |
Anomalia media | 358.29847° |
Inclinazione | 30,36809° |
Longitudine del nodo ascendente | 74.24751° |
Argomento del perielio | 351.91409° |
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A cura di Andreotti Roberto.
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