Caro Roberto,
ti ringrazio per avermi comunicato i dati di lettura e di condivisione della mia intervista al colonnello dei carabinieri Salvino Paternò pubblicata in esclusiva sul tuo blog "Capitan Futuro" il 31 agosto scorso.
Sono numeri che mi lasciano a bocca aperta: 110.000 letture nel solo blog e addirittura circa 600.000 visualizzazioni su Facebook.
Sono numeri che mi lasciano a bocca aperta: 110.000 letture nel solo blog e addirittura circa 600.000 visualizzazioni su Facebook.
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Non posso che ritenermi assolutamente soddisfatto di queste cifre che, in tutta onestà, non immaginavo di poter raggiungere specie in un lasso di tempo così breve.
Confesso che mi piacerebbe appendermi una medaglia sul petto per questo sbalorditivo risultato, ma non sarebbe giusto.
Sì, forse ho avuto la prontezza e l'intuizione di intervistare il colonnello Paternò, ma i miei meriti si esauriscono lì: questo numero così eccezionalmente elevato di visualizzazioni è stato raggiunto grazie all'intervistato e non certo all'intervistatore.
Al di là alla sua notorietà personale, credo sia soprattutto la qualità delle analisi del colonnello Paternò ad aver conquistato così tanti lettori.
Le sue sono parole profondamente sagge, assennate e lucide come da troppo tempo non ne sentivamo in giro.
Evidentemente la gente è stanca di chiacchiere o menzogne e vuol sentir parlare così, in modo chiaro, serio e ben argomentato.
Le sue sono parole profondamente sagge, assennate e lucide come da troppo tempo non ne sentivamo in giro.
Evidentemente la gente è stanca di chiacchiere o menzogne e vuol sentir parlare così, in modo chiaro, serio e ben argomentato.
Quindi il grazie che tu, caro Roberto, ed io rivolgiamo di cuore alle tantissime persone che hanno letto la mia intervista sul tuo blog è subordinato ad un GRAZIE enorme che entrambi dobbiamo al colonnello Salvino Paternò.
Una persona di una preparazione e di una competenza strepitose, ma anche una persona umile: pensa Roberto che durante l'intervista mi ha confessato il suo imbarazzo perché temeva - vista l'imponenza degli argomenti affrontati - di apparire come un "tuttologo".
Caro colonnello Paternò, l'Italia è effettivamente piena di "tuttologi", privi di competenza e requisiti.
Ma lei può star tranquillo: non è tra questi.
I requisiti li ha tutti e di competenza ne ha da vendere, come le sue parola dimostrano ampiamente.
Francesco Speroni
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