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venerdì 31 maggio 2019

(704) INTERAMNIA uno dei grandi asteroidi della fascia principale. by Andreotti Roberto - INSA

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Aggiornato il 27/10/2019

704 Interamnia

704 Interamnia è un grande asteroide della fascia principale di classe spettrale F.

A lato una sequenza di immagini riprese dall'osservatorio di Teramo nel 2011 ).

Dati fisici:
Interamnia è il quinto asteroide conosciuto in ordine di grandezza, con dimensioni di (350.3 ± 0.8) × (303.6 ± 1.2) km, e il sesto per massa di 2.725 ± 0.12 × 10E19 kg e quindi con una densità di 2,3 kg/dm3. 
Le misurazioni dell'IRAS nel 1983 stimarono che l'asteroide avesse un diametro di 317 ± 5 km. Un occultazione nel 1996 ha prodotto un diametro di 329 km. Le osservazioni di una favorevole occultazione di una stella luminosa di magnitudo 6,6 il 23 marzo 2003, hanno prodotto trentacinque accordi che indicano un ellissoide di 350 × 304 km, dando così all'asteroide un diametro medio geometrico di 326 km.
Ha una magnitudine assoluta (H) di +5,94.
Dalla sua curva di luce, si deduce un periodo di rotazione di 8,727 h.
vedi sotto ).

Nel Grafico sopra la curva di luce completa, da cui possiamo dedurre una forma moderatamente irregolare ).

Parametri orbitali:
Orbita con un semiasse maggiore a 3.0575 UA con un perielio di 2,5857 UA ed un afelio di 3.5293 UA, presenta quindi un'eccentricità orbitale di 0.15431 ed un inclinazione pari a 17.309°, ne risulta quindi un periodo di rivoluzione di 5.35 anni (1952,8 giorni).

In blu la Terra, in giallo Marte, in viola Interamnia, in verde Giove ).

LINK - JPL : http://ssd.jpl.nasa.gov/sbdb.cgi?sstr=704

Grafico dell'orbita di Interamnia ).

Occultazioni stellari:
Le misurazioni con il satellite IRAS nel 1983 stimarono che l'asteroide avesse 317 ± 5 km di diametro. Ma un'occultazione del 1996 produsse un diametro di 329 km. Successivamente parecchie osservazioni di un'occultazione favorevole di una brillante stella di magnitudo 6,6 il 23 marzo 2003, produssero 35 linee do corda che indicavano un ellissoide di 350 × 304 km, dando così all'asteroide un diametro geometrico medio di 326 km.

( SOPRA - Il risultato dell'occultazione stellare del 1996 ).

( SOPRA - Il risultato dell'occultazione stellare del 2003 ).
LINK: QUI
( SOTTO - La rielaborazione dei dati con la correzione degli errori ).

( SOPRA - Il risultato dell'occultazione stellare del 2007 ).

( SOPRA - Il risultato dell'occultazione stellare del 2009 ).

Osservazione:
La sua superficie molto scura e la sua relativamente grande distanza dal sole fanno si che Interamnia non può mai essere visto con un binocolo di 10x50.
Al massimo delle opposizioni la sua grandezza è di circa + 11,0, che è inferiore alla luminosità minima di Vesta, Cerere o Pallade.
Anche in un'opposizione perielica la sua grandezza è solo + 9,9 , che è più di quattro magnitudini inferiori a quella di Vesta.

A lato, una sequenza di immagini del 2003 di Gloria Doller ).

Superficie:
Della sua composizione superficiale sappiamo pochissimo, il suo albedo è di 0.0742±0.002.
Interamnia presenta una superficie molto scura, con una bassa luminosità e la sua magnitudine massima tra 10 e 13 ha fatto si che sia stato individuato sorprendentemente tardi date le sue notevoli dimensioni, e oltretutto si stima che la sua massa sia pari all'1,4% di quella dell'intera fascia di asteroidi.



Analisi spettrali - SOPRA tra 0,3 e 1,0 micrometri - SOTTO tra 2,2 e 4 micrometri ).


Struttura:
È il più grande degli asteroidi di tipo F, ma esistono pochissimi dettagli della sua composizione interna o della sua forma.
Riteniamo anche che Interamnia è abbastanza grande da avere completamente resistito a tutte le collisioni che si sono verificate nella cintura di asteroidi da quando è stato formato il sistema solare.
La sua densità suggeriva un corpo estremamente solido senza porosità interna o tracce di acqua, ma  per la prima volta, sono stati osservati segni spettrali di attività di una chioma sottile per quattro asteroidi primitivi della cintura principale (145) Adeona, (704) Interamnia, (779) Nina e (1474) Beira attorno alle loro distanze del perielio nel settembre 2012, che sono interpretate come manifestazione della sublimazione del ghiaccio H2O da sotto la materia superficiale.
LINK : https://arxiv.org/ftp/arxiv/papers/1705/1705.09086.pdf 

( Ipotesi di schema per la struttura interna di Interamnia che possa spiegare gli episodi di degassificazione notati al perielio, denotando si una superficie secca di regolite e composti carboniosi, ma con la presenza di un nucleo di fillosilicati idrati ).

( SOPRA - Lastra fotografica originale della scoperta ).

Scoperta:

Fu scoperto il 2 ottobre 1910 da Vincenzo Cerulli, fondatore dell'Osservatorio astronomico di Collurania in Abruzzo, utilizzando la tecnica fotografica, e fu denominato così in onore della città di Teramo, città natale del Cerulli, il cui antico nome latino era Interamnia.

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Estratto da:
LA FASCIA PRINCIPALE DEGLI ASTEROIDI. by Andreotti Roberto.

Leggi anche ENCICLOPEDIA DEL SISTEMA SOLARE
Clicca QUI :
IL SISTEMA SOLARE ELENCO POST di Andreotti Roberto - INSA
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