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Aggiornato il 11/06/2019
MIRANDA
Miranda si formò probabilmente da un disco di accrescimento che circondava il pianeta Urano poco dopo la sua formazione, o dopo l'evento catastrofico che ha prodotto la sua insolita inclinazione.
( In foto Inverness corona ).
Scoperta:
Miranda venne scoperta il 16 febbraio 1948 da Gerard Kuiper e porta il nome della figlia del mago Prospero de La tempesta di William Shakespeare.
Dati:
Ha un diametro di 471,6 km con una densità di 1,2 kg/dm3, orbita a 129.872 km da Urano in 1,413479 giorni.
Tuttavia, Miranda è inclinata di 4,338° rispetto al piano dell'equatore di Urano, e si tratta dell'inclinazione più marcata tra le principali lune uraniane.
Superficie:
Miranda sarebbe potuta essere solo una piccola luna inerte ghiacciata ricoperto di crateri da impatto, invece le immagini della Voyager mostrarono un mondo dalla superficie sorprendentemente variegata e unica, un mosaico di diverse aree dalle differenti caratteristiche, con vaste pianure ondulate costellate da crateri e attraversate da una rete di faglie ripide e rupes.
( In foto, Verona rupes ).
Questa zona ha tre coronae impressionanti, il cui diametro è superiore ai 200 km. Queste formazioni geologiche e l'inclinazione anomala dell'orbita suggeriscono una storia passata e un'attività geologica complessa.
L'aspetto della superficie di Miranda è sorprendente e unica nel suo genere: sono evidenti vari strati sovrapposti, alcuni recenti ed altri più antichi, solcati da canyon (i più profondi del sistema solare), rupes, da vaste strutture ellissoidali, chiamate coronae, che potrebbero essere la sommità di diapiri ed essere state prodotte dalla risalita di materiale più caldo dall'interno della luna.
I canyon sembrerebbero dei graben, mentre altre strutture potrebbero essere conseguenza di fenomeni legati al criovulcanismo. I diapiri potrebbero aver determinato variazioni nella densità locale dell'interno della luna, causando uno spostamento dell'asse di rotazione di Miranda, in un processo simile a quello che si ritiene sia accaduto su Encelado, luna di Saturno. Miranda è uno dei pochi corpi celesti del sistema solare che presentano una circonferenza all'equatore di lunghezza inferiore rispetto alla circonferenza polare.
Analisi spettrale:
Uno spettro da 1,2 a 2,5 μm di Miranda ottenuto nel giugno 1999 rivela forti firme di ghiaccio d'acqua. Conferma l'esistenza di una caratteristica d'acqua di 2,0 μm precedentemente rilevata su Miranda e Mostra una forte seconda ampia caratteristica di assorbimento di ghiaccio d'acqua a 1,5-μm. Gli spettri rivelano anche una banda di assorbimento debole a 1,65 μm che è indicativo di ghiaccio d'acqua cristallino.
I modelli di riflettanza che combinano i nuovi spettri con la nuova fotometria indicano che gli spettri sono caratteristici di una superficie prevalentemente di ghiaccio-acqua, con una grande frazione di contaminanti carbonacei o silicati, e la possibile presenza di ammoniaca idrato, come una caratteristica apparente debole vicino a 2,2 μm. Viene anche studiata la possibile presenza di altri volatili.
Approfondimento analisi spettrale
LINK - PDF (EN): QUI
Struttura:
La geologia di Miranda pare sia stata caratterizzata dalle forze di marea, dalle risonanze orbitali, da una parziale differenziazione planetaria e da movimenti di convezione, dall'espansione del suo mantello e da episodi di criovulcanismo.
Miranda potrebbe essere parzialmente differenziato, con un nucleo di silicati e un mantello di ghiacci, che potrebbe avere uno spessore di 135 km, mentre il nucleo avrebbe un raggio di circa 100 km. Se questo modello è corretto, la dissipazione del calore interno di Miranda avviene per conduzione termica. Tuttavia la presenza delle coronae potrebbe essere la testimonianza di un movimento di convezione termica in superficie che avrebbe origine al suo interno e che giustificherebbe una differenziazione parziale di Miranda.
( In foto SOPRA e SOTTO nel dettaglio la zona tra le coronae Inverness ed Elsinor ).
Mappa:
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Estratto da:
URANO, I SUOI ANELLI ED I SUOI SATELLITI. by Andreotti Roberto.
Leggi anche ENCICLOPEDIA DEL SISTEMA SOLARE
Clicca QUI :
IL SISTEMA SOLARE ELENCO POST di Andreotti Roberto - INSA
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Miranda si formò probabilmente da un disco di accrescimento che circondava il pianeta Urano poco dopo la sua formazione, o dopo l'evento catastrofico che ha prodotto la sua insolita inclinazione.
( In foto Inverness corona ).
Scoperta:
Miranda venne scoperta il 16 febbraio 1948 da Gerard Kuiper e porta il nome della figlia del mago Prospero de La tempesta di William Shakespeare.
Dati:
Ha un diametro di 471,6 km con una densità di 1,2 kg/dm3, orbita a 129.872 km da Urano in 1,413479 giorni.
Tuttavia, Miranda è inclinata di 4,338° rispetto al piano dell'equatore di Urano, e si tratta dell'inclinazione più marcata tra le principali lune uraniane.
Superficie:
Miranda sarebbe potuta essere solo una piccola luna inerte ghiacciata ricoperto di crateri da impatto, invece le immagini della Voyager mostrarono un mondo dalla superficie sorprendentemente variegata e unica, un mosaico di diverse aree dalle differenti caratteristiche, con vaste pianure ondulate costellate da crateri e attraversate da una rete di faglie ripide e rupes.
( In foto, Verona rupes ).
Questa zona ha tre coronae impressionanti, il cui diametro è superiore ai 200 km. Queste formazioni geologiche e l'inclinazione anomala dell'orbita suggeriscono una storia passata e un'attività geologica complessa.
L'aspetto della superficie di Miranda è sorprendente e unica nel suo genere: sono evidenti vari strati sovrapposti, alcuni recenti ed altri più antichi, solcati da canyon (i più profondi del sistema solare), rupes, da vaste strutture ellissoidali, chiamate coronae, che potrebbero essere la sommità di diapiri ed essere state prodotte dalla risalita di materiale più caldo dall'interno della luna.
I canyon sembrerebbero dei graben, mentre altre strutture potrebbero essere conseguenza di fenomeni legati al criovulcanismo. I diapiri potrebbero aver determinato variazioni nella densità locale dell'interno della luna, causando uno spostamento dell'asse di rotazione di Miranda, in un processo simile a quello che si ritiene sia accaduto su Encelado, luna di Saturno. Miranda è uno dei pochi corpi celesti del sistema solare che presentano una circonferenza all'equatore di lunghezza inferiore rispetto alla circonferenza polare.
Analisi spettrale:
Uno spettro da 1,2 a 2,5 μm di Miranda ottenuto nel giugno 1999 rivela forti firme di ghiaccio d'acqua. Conferma l'esistenza di una caratteristica d'acqua di 2,0 μm precedentemente rilevata su Miranda e Mostra una forte seconda ampia caratteristica di assorbimento di ghiaccio d'acqua a 1,5-μm. Gli spettri rivelano anche una banda di assorbimento debole a 1,65 μm che è indicativo di ghiaccio d'acqua cristallino.
I modelli di riflettanza che combinano i nuovi spettri con la nuova fotometria indicano che gli spettri sono caratteristici di una superficie prevalentemente di ghiaccio-acqua, con una grande frazione di contaminanti carbonacei o silicati, e la possibile presenza di ammoniaca idrato, come una caratteristica apparente debole vicino a 2,2 μm. Viene anche studiata la possibile presenza di altri volatili.
Approfondimento analisi spettrale
LINK - PDF (EN): QUI
Struttura:
La geologia di Miranda pare sia stata caratterizzata dalle forze di marea, dalle risonanze orbitali, da una parziale differenziazione planetaria e da movimenti di convezione, dall'espansione del suo mantello e da episodi di criovulcanismo.
Miranda potrebbe essere parzialmente differenziato, con un nucleo di silicati e un mantello di ghiacci, che potrebbe avere uno spessore di 135 km, mentre il nucleo avrebbe un raggio di circa 100 km. Se questo modello è corretto, la dissipazione del calore interno di Miranda avviene per conduzione termica. Tuttavia la presenza delle coronae potrebbe essere la testimonianza di un movimento di convezione termica in superficie che avrebbe origine al suo interno e che giustificherebbe una differenziazione parziale di Miranda.
( In foto SOPRA e SOTTO nel dettaglio la zona tra le coronae Inverness ed Elsinor ).
Mappa:
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Estratto da:
URANO, I SUOI ANELLI ED I SUOI SATELLITI. by Andreotti Roberto.
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IL SISTEMA SOLARE ELENCO POST di Andreotti Roberto - INSA
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