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BORGO A MOZZANO - Piano di Gioviano, SP2 Lodovica.

LETTORI SINGOLI

LE COMETE PERIODICHE CAPITOLO 7 : Dalla 166P alla 250P . by #INSA.

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Aggiornato il 06/01/2024

LE COMETE PERIODICHE
CAPITOLO 7

Introduzione:
In questo capitolo vi daremo un'introduzione sul parametro Af/rho che misura il tasso di emissione delle polveri, poi seguirà l'elenco delle comete periodiche dalla 166P/NEAT 8, fino alla 250P/Larson 4.

Il parametro Af/rho:
Per lo studio fotometrico della chioma di polvere delle comete, ossia della parte continua dello spettro, nel 1984 è stata introdotta la quantità Afρ (A’Hearn et al., 1984). Si tratta del prodotto dell’albedo A della chioma della cometa, del fattore di riempimento f da parte dei grani di polvere entro l’area del campo di vista di raggio ρ con il raggio medesimo. A prima vista sembra una quantità contro-intuitiva da determinare ma, come vedremo più avanti, l’uso di Afρ è stato introdotto perché, sotto certe ipotesi, si dimostra che questa quantità è indipendente dallo strumento e dal campo di vista considerato. 
In questo modo diventa più facile il confronto fra le misure fatte da diversi osservatori tanto è vero che viene universalmente usato tutte le volte che si vuole studiare il continuo determinato dalle polveri (Fink e Rubin, 2012). La misura di Afρ deve essere fatta usando i filtri fotometrici Rc o Ic, in modo da escludere la maggior parte delle righe in emissione dovute alla componente gassosa presente nella chioma così da lasciare solo il continuo solare riflesso dalla polvere. 
Per vedere più in dettaglio il significato fisico delle componenti, quali ne sono i limiti e come si calcola Afρ in pratica, vi alleghiamo 2 approfondimenti:
LINK (PDF): 
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ELENCO COMETE:
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166P/NEAT 8

La cometa NEAT 8, formalmente 166P/NEAT, è una cometa periodica, appartenente al gruppo dei centauri, ed è anche uno dei più rossi. La cometa ha un'orbita con un perielio a 8,55 UA e con un periodo di quasi 52 anni, che incrocia quasi quella del pianeta Saturno rendendo possibili incontri stretti con questo pianeta che potrebbero in futuro causare un drastico cambiamento della sua orbita.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta, da parte del team del programma Near Earth Asteroids Tracking (NEAT) del JPL con S. Pravdo, Eleonor F. Helin, M. Hicks e K. Lawrence, il 15 ottobre 2001, quando aveva una luminosità di +20,3 mag, ma già pochi giorni dopo sono state scoperte immagini di pre-scoperta risalenti al 27 agosto 2001 fatte dal programma LONEOS.
La cometa appariva con una chioma diffusa di circa 4'' di diametro e una coda lunga circa 10" verso sud, su immagini CCD scattate con il Telescopio Schmidt da 1,2 m del monte Palomar. 
Altre immagini NEAT del 21,4 ottobre UT mostravano la cometa come molto diffusa e debole, allungata in direzione est-ovest. IAUC 7738
La cometa è passata al perielio il 6 maggio 2002, ed al suo massimo ha toccato una magnitudine di circa +18,5. Le osservazioni sono proseguite fino all'inizio del 2009, permettendo di numerarla definitivamente. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.


Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno nelle seguenti date:
25 novembre 2053 - 8 febbraio 2105 - 14 maggio 2156 - 18 giugno 2207- ecc.

Parametri orbitali:
Dati tratti dal sito di Syuichi Nakano, dalla nota NK 1849 :

Epoch = 2002 May 6.0 TT T = 2002 May 20.64678 +/- 0.01114 (m.e.) TT Peri. = 321.85468 +/- 0.00051 Node = 64.50024 +/- 0.00005 (2000.0) Inc. = 15.36288 +/- 0.00002 q = 8.5642281 +/- 0.0000179 AU e = 0.3844004 +/- 0.0000064 a = 13.9120101 +/- 0.0000106 AU n' = 0.01899412 +/- 0.00000002 P = 51.890 +/- 0.0000596 years Previsione orbitale per il 2053 : T = 2053 Nov. 26.17304 TT Epoch = 2053 Dec. 4.0 TT Peri. = 322.07868 e = 0.3798284 Node = 64.29566 (2000.0) a = 13.7839434 AU Inc. = 15.37294 n'= 0.01925945 q = 8.5484102 AU P = 51.175 years

Diagramma orbitale - JPL ).
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167P/CINEOS 1

La 167P/CINEOS è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente al gruppo dei Centauri.
Prende il suo nome dal CINEOS (Campo Imperatore Near Earth Objects Survey), un programma italiano di ricerca di asteroidi near-Earth condotto dall'Osservatorio Astronomico di Roma dalla Stazione osservativa di Campo Imperatore (AQ) con un telescopio Schmidt di 60 cm.

Dati fisici:
Grazie alle osservazioni fatte con il sondaggio NEOWISE, per le sue dimensioni si stima un diametro medio di circa 66,17 ± 22,9 km, con un albedo di 0,053 ± 0,019 ed ha un indice colore B–R = 1,29 ± 0,03 , che la colloca nel gruppo dei Centauri grigi.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata inizialmente identificata come un asteroide di +19,8 mag, del gruppo dei Centauri il 10 agosto 2004 dai membri del team CINEOS, Andrea Boattini, Fiore De Luise e Andrea Di Paola e denominato 2004 PY42, ma nel giugno del 2005 gli astronomi americani William Romanishin e Steven C. Tegler osservarono che l'oggetto presentava una chioma asimmetrica di 4'' verso nord-ovest, e che quindi era a tutti gli effetti una cometa, in seguito a questa scoperta l'oggetto è stato ridenominato 167P/CINEOS. IAUC 8545
Quando è stata scoperta erano più di 3 anni che era passata al perielio il 24 aprile 2001, ed al suo massimo ha raggiunto una magnitudine di circa +18,8, ed è stata osservata per l'ultima volta nel 2012 con una magnitudine di circa +21,9. Approfondimento sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
Grazie ai calcoli fatti sa Kazuo Kinoshita, sappiamo che in futuro tornerà al perielio il 18 marzo 2066 ed il 15 maggio 2131.

Parametri orbitali
L'orbita della cometa è compresa tra quelle dei pianeti Saturno e Urano. La cometa ha avuto un incontro ravvicinato con Saturno nel gennaio del 1873, e ne avrà uno con Urano tra fine giugno del 2038 ed inizio luglio del 2039, e nel punto più vicino sarà alla distanza di 1,64 UA.
L'orbita della cometa 167P/CINEOS ha la forma di un'ellisse con un'eccentricità di 0,26995. 
Il suo perielio è a 11,78 UA e l'afelio è a 20,5 UA dal Sole. Il suo periodo di rivoluzione attorno al Sole è di 64,8478 anni, la sua inclinazione rispetto all'eclittica è di 19,1272˚.

Diagramma orbitale - JPL ).
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168P/HERGENROTHER 1

La 168P/Hergenrother, nota anche come cometa Hergenrother 1, è una cometa periodica, che appartiene alla famiglia dinamica delle comete gioviane.
La Cometa incrocia l'orbita di Marte e potrebbe causare anche una pioggia meteorica, ed ha piccole MOID sia con la Terra, sia con Giove,

Foto di Rolando Ligustri del 9 ottobre 2012 ).

Scoperta & osservazioni:
Fu scoperta dall'astronomo statunitense Carl W. Hergenrother (Catalina Sky Survey), il 22 novembre 1998 con una magnitudine di +17,5. Timothy B. Spahr e Carl W. Hergenrother (Catalina 0,41m-f/3 Schmidt). Nelle immagini, osservano una condensa moderatamente forte, con una coda lunga 30"-60" in PA 80 gradi. S.M. Larson (Catalina, riflettore da 1,5 m) riporta una chioma di 17", ed una coda di 35" in PA 71 gradi. IAUC 7057 . Passò al perielio poco dopo, il 5 dicembre 1998, e dalla scoperta andò progressivamente a perdere luminosità.
Nel seguente passaggio al perielio del 2 novembre 2005, L'astronomo D. Herald, a Kambah (vicino a Canberra, ACT), riporta il recupero della cometa P/1998 W2 su immagini CCD ottenute con un riflettore Schmidt-Cassegrain da 0.36-m f/3.9, nelle date del 4 e 5 luglio 2005 che osserva una coda di lunghezza di circa 20" in PA 270 gradi. La correzione rispetto alle previsioni sulla MPC 45658 è Delta(T) = +0,27 giorni. IAUC 8560 . In questo ritorno ha raggiunto una magnitudine massima di +17,3 verso la metà di settembre del 2005.
Fu recuperata a metà luglio del 2012, ed il 25 settembre passò a sole 0,4229 UA dalla Terra, ma nei pressi del passaggio al perielio del 1 ottobre 2012, la cometa ha raggiunto una luminosità di centinaia di volte superiore a quella prevista dalle effemeridi a causa della frammentazione del suo nucleo, arrivando fino a circa +8 mag, l'iniziale scissione in due frammenti è stata scoperta da un team di astrofili italiani dell'Associazione Friulana di Astronomia e Meteorologia guidati da Giovanni Sostero, e il frammento secondario presentava una magnitudine apparente di +17, in seguito il nucleo si è scisso in almeno 4 frammenti. LINK 


La cometa è tornata al perielio il 5 agosto 2019, quando era a 76 gradi dal Sole, poi si è avvicinata alla Terra il 6 novembre 2019, quando si trovava a circa 1 UA (150 milioni di  km) dalla Terra con un'elongazione solare di circa 110 gradi, ma non è stata recuperata fino al 3 gennaio 2020, quando si trovava a 141 gradi dal Sole, ma sono state riportate solo due osservazioni in una sola notte.
Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Analisi scientifiche:
Dalla fotometria eseguita da David Schleicher dell'Osservatorio Lowell, si sono calcolati i tassi di produzione di vari composti, e queste misurazioni rivelano che la cometa è fortemente impoverita di composti a catena di carbonio, anche più di quella della cometa 21P/Giacobini-Zinner, che è il prototipo di questa classe.

Di Paolo Bacci - GAMP - LINK ).

Passaggi futuri:
I seguenti passaggi al perielio elencati, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita, ma viste alcune incertezze, vi riportiamo solo i più vicini: 5 maggio 2026 - 25 aprile 2033 - 24 aprile 2040 - ecc.

Parametri orbitali:
Dal sito di Syuichi Nakano, dalla nota NK 2347 si sono ricavati i seguenti dati :

T = 2019 Aug. 5.15514 TT Epoch = 2019 Aug. 25.0 TT Peri. = 14.99510 e = 0.6204195 Node = 355.47202 (2000.0) a = 3.5801039 AU Inc. = 21.61154 n'= 0.14549921 q = 1.3589376 AU P = 6.774 years


Diagramma orbitale - JPL ).
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169P/NEAT 22

La 169P/NEAT, indicata anche come cometa NEAT 22, è una cometa periodica quasi inattiva, appartenente al gruppo dinamico delle comete del tipo Encke con un brevissimo periodo.
La cometa presenta un periodo di rotazione di 8,369 ore.

Sciame di meteore e correlazioni:
La cometa sarebbe associata allo sciame meteorico delle Alfa Capricornidi, la cui attività raggiunge il picco il 15 luglio, e potrebbe essere correlata con la cometa P/2003 T12 (SOHO) che sarebbe il frammento più piccolo e sub-chilometrico, e probabilmente si sono frammentati da un corpo progenitore circa 2900 anni fa. LINK .

Nel maggio 2010, gli astronomi americani Peter Jenniskens e J. Vaubaillon hanno pubblicato uno studio che esaminava l'attività dello sciame meteorico delle α Capricornidi e la sua associazione con la cometa 169P/NEAT. Lo studio ha scoperto che la cometa 169P/NEAT è effettivamente la progenitrice di questo flusso, così come il flusso di ξ Capricornidi diurni, che si sono formati a seguito della distruzione di un corpo genitore più grande. Dopo aver analizzato l'attività dello sciame meteorico delle α Capricornidi, gli scienziati sono stati in grado di stimare la quantità approssimativa di polvere accumulata nell'orbita della cometa e, collegandola all'attuale tasso di attività della cometa, sono giunti alla conclusione che la distruzione del corpo progenitore fosse avvenuta circa 4000-5000 anni fa. 
Il frammento più grande, ora noto come cometa 169P/NEAT, contiene circa il 52% della massa del corpo progenitore. Ora l'orbita terrestre passa solo attraverso alla parte esterna di questo complesso di polvere, ma una piccola parte di questo complesso si è evoluta in orbite più lunghe, che successivamente si sono evolute più velocemente per avere ora un nodo che attraversa l'orbita terrestre e genera l'attività delle Alfa-capricornidi osservata. 
Nei prossimi decenni, la parte principale del complesso entrerà in un orbita con un nodo vicino all'orbita di Venere, che poi si sposterà sull'orbita della Terra nel 2220-2420, il che renderà le Alfa Capricornidi lo sciame di meteore più potente rispetto a tutti gli attuali sciami meteorici esistenti. .

Nell'agosto 2015 è stato pubblicato un altro articolo, una parte significativa del quale è stata dedicata alla cometa 169P/NEAT. In questo studio, gli scienziati hanno analizzato l'evoluzione delle orbite delle cometarie della famiglia di Giove che attraversano l'orbita terrestre. Durante lo studio, gli scienziati hanno scoperto che la cometa P/2003 T12 (SOHO), scoperta nel 2003 dalla sonda SOHO , si muove in un'orbita quasi identica alla cometa 169P/NEAT. Tracciando l'evoluzione di queste orbite negli ultimi 100.000 anni, gli scienziati hanno scoperto che i loro parametri orbitali rimangono stabili per diverse migliaia di anni, con un minimo assoluto ben definito della loro divergenza spaziale relativa, avvenuta 2900 anni fa, in coincidenza con una bassa velocità relativa. Questo è in buon accordo con lo studio di Jenniskens e Vaubaillon.

Scoperta & osservazioni:
La sua scoperta è stata travagliata, difatti fu individuata originariamente il 15 marzo 2002 da parte del programma Near Earth Asteroid Tracking del JPL e considerata un asteroide, e come tale fu denominata 2002 EX12. Quando fu scoperta era già passata al perielio da molti mesi il 7 luglio 2001.
Fu recuperata a fine luglio 2005, dopo oltre tre anni dalla scoperta iniziale, due astronomi scoprirono che l'asteroide aveva sviluppato una coda, dimostrando di essere in effetti una cometa, e di conseguenza dopo un breve periodo durante il quale l'oggetto assumeva la denominazione cometaria P/2002 EX12 (NEAT), gli veniva assegnata la denominazione definitiva, 169P/NEAT. 
B.D. Warner (Colorado Springs, CO), scrive che nei suoi fotogrammi CCD presi con uno Schmidt-Cassegrain il 28,26 luglio 2005 UT mostrava una coda di 77"in PA 144 gradi, mentre i fotogrammi presi il 29,26 luglio mostravano una coda di 90" in PA 145 gradi. A. Fitzsimmons (Queen's University, Belfast), riferisce che l'oggetto non mostrava una chioma ma una coda debole e dritta che si estendeva per 30" in PA 145 gradi su immagini in banda R scattate il 29,5 luglio con il Faulkes Telescope North da 2,0m ad Haleakala, ed aggiunge che osservazioni con quel telescopio il 10,5 maggio 2005 e con il New Technology Telescope da 3,5m il 14,3 maggio non hanno mostrato nessuna coda. IAUC 8578 .
Passò al perielio il 17 settembre 2005 e in quell'occasione assunse una luminosità di circa +10,5 mag.
La ricostruzione dell'orbita ha permesso di trovare immagini di pre-scoperta relative ai passaggi al perielio del 6 dicembre 1988 e del 23 aprile 1997.
Nei pressi del passaggio al perielio del 30 novembre 2009, la cometa ha raggiunto una luminosità di circa +9 mag.
Riguardo al passaggio al perielio del 15 febbraio 2014, fu possibile osservare la cometa lungo tutta la sua orbita fin dal giugno 2012, ed al suo massimo toccò una magnitudine di circa +13.
La cometa è stata riosservata anche nelle successive 2 orbite relative ai passaggi al perielio del 29 aprile 2018 e del 9 luglio 2022, quando 4 giorni dopo, il 13 luglio 2022 è passata a 0,1395 UA (20,87 milioni  di km) da Venere.

Passaggi futuri:
L'11 agosto 2026 passerà a sole 0,1672 UA (25,01 milioni di km) dalla Terra. e poi arriverà al perielio il 21 settembre 2026. I seguenti passaggi al perielio qui elencati, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita, ed avverranno con questa cronologia: 1 dicembre 2030 - 2 febbraio 2035 - 6 aprile 2039 -
14 giugno 2043 - 5 agosto 2047 - 25 settembre 2051 - 3 dicembre 2055 - 8 febbraio 2060 - ecc.

Parametri orbitali:
Dati tratti dal sito di Syuichi Nakano, dalla nota NK 3946 :

Epoch = 2018 May 2.0 TT T = 2018 Apr. 29.60181 +/- 0.00001 (m.e.) TT Peri. = 218.08854 +/- 0.00001 Node = 176.08646 +/- 0.00001 (2000.0) Inc. = 11.29555 +/- 0.00000 q = 0.6036373 +/- 0.0000000 AU e = 0.7680446 +/- 0.0000000 a = 2.6023848 +/- 0.0000001 AU n' = 0.23477227 +/- 0.00000002 P = 4.198 +/- 0.0000003 years

Parametri per il 2022 : T = 2022 July 9.68360 TT Epoch = 2022 June 30.0 TT Peri. = 218.04394 e = 0.7683475 Node = 176.10663 (2000.0) a = 2.6022892 AU Inc. = 11.29902 n'= 0.23478521 q = 0.6028268 AU P = 4.198 years


Diagramma orbitale - JPL ).
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170P/CHRISTENSEN 4

La 170P/Christensen è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane. Una caratteristica di questa cometa è di avere una piccola MOID con il pianeta Giove, fatto che rende possibili incontri tra i due corpi celesti sufficientemente ravvicinati in modo da perturbare notevolmente l'orbita della cometa, tanto da non poter escludere che in futuro la cometa si inserisca in un'orbita molto diversa da quella attuale.
La cometa fu immessa nell'orbita di scoperta da un incontro ravvicinato con Giove il 26 settembre 1992 ad una distanza di 0,4304 UA, che fece abbassare il perielio da 3,85 a 2,91 UA.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta il 17 giugno 2005 dall'astronomo statunitense Eric J. Christensen (Lunar and Planetary Laboratory, Mt. Lemmon Survey) con una magnitudine di +19,9 , su quattro immagini CCD ha notato una chioma di 5'' e una coda di 10'' in PA 230-240 gradi, invece le immagini scattate con una visione migliore il 18,4 giugno mostravano una coda di 15'' in PA 230 gradi e una chioma compatta di diametro di circa 7". A.C. Gilmore ha trovato una chioma moderatamente condensata, di forma circolare con un diametro di circa 15" (ma senza coda) su quattro fotogrammi CCD ripresi il 19,7 giugno con il riflettore 1.0-m f/7.7 dell'Osservatorio della Mount John University. IAUC 8547 .
Il ritrovamento di immagini di pre-scoperta risalenti al passaggio al perielio del 20 giugno 1997 ha permesso già dal 29 agosto 2005 la numerazione definitiva a tempo di record di questa cometa.
Passò al perielio ad oltre 7 mesi dalla scoperta, il 26 gennaio 2006, ed al suo massimo ha raggiunto una luminosità di circa +18 mag.
Nel ritorno al perielio del 17 settembre 2014, le varie osservazioni hanno registrato una magnitudine massima di circa +16,2. LINK .
Attualmente sono già in corso le osservazioni relative al passaggio al perielio del 20 aprile 2023, dopo che è stata recuperata a giugno 2021 con una magnitudine di circa +21,9.
Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
28 ottobre 2031 - 30 aprile 2040 - 28 ottobre 2048 - 5 settembre 2057 - 12 settembre 2066 -
14 ottobre 2075 - 5 novembre 2084 - 3 dicembre 2093 - 11 gennaio 2103 - ecc.

Parametri orbitali:
Epoca 2023 Apr 6.0 TT = JDT 2460040.5                                          
T 2023 Apr 20.05038 TT                                 da Rudenko                 
q   2.9240049 UA           (2000.0)          P               Q                  
n   0.11409587     Peri.  225.42928     +0.98275018     -0.15158131             
a   4.2100711 UA   Nodo   142.90794     +0.17470709     +0.94883912             
e   0.3054738      Incl.   10.11793     -0.06065899     +0.27699715             
P   8.64 anni                                                                       
da 279 osservazioni 2005 giu 17-2021 lug 13, residuo medio 1".8.
Diagramma orbitale - JPL ).
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171P/SPAHR 2

La 171P/Spahr è una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.
La cometa attualmente ha una MOID di meno di 0,005 UA, pari a circa 750.000 km, con il pianeta Giove, ed in passato hanno causato passaggi molto ravvicinati, difatti all'inizio dell'aprile 1842, la cometa ha avuto un incontro estremamente ravvicinato con Giove, entrando nella sua sfera di Hill ed avvicinandosi ai satelliti medicei, questo incontro ha cambiato l'orbita originaria in quella attuale, più recentemente il 22 luglio 1996 passò a sole 0,1843 UA da Giove, che ne abbassò il perielio da 2,48 a 1,72 UA permettendone così la scoperta, e probabilmente un futuro incontro di tale tipo cambierà nuovamente la sua orbita modificandola drasticamente.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta da Timothy B. Spahr (Arizona University) il 16 novembre 1998, con il telescopio Schmidt da 0,41m f/3 del Catalina Sky Survey. Non c'era una coda visibile, e la chioma rotonda aveva un diametro di 18'', con una magnitudine di +16,5' IAUC 7052 - IAUC 7060 .
Altre immagini sono state ottenute il 17 novembre, momento in cui è stata annunciata la scoperta della cometa. Un'immagine di pre-scoperta è stata successivamente trovata su immagini scattate dal Two Micron All Sky Survey (2MASS) il 13 novembre 1998, e la magnitudine è stata data come +16,1.
La prima orbita rilasciata per questa cometa è stata una parabolica calcolata da Brian G. Marsden (Central Bureau for Astronomical Telegrams) e pubblicata sulla IAUC 7053 (18 novembre 1998). 
Sulla base delle posizioni raccolte durante il periodo dal 16 al 18 novembre 1998, ha determinato la data del perielio come 20,76 febbraio 1999 e la distanza del perielio come 1,58 UA. 
La bassa inclinazione spinse Marsden a suggerire che la cometa fosse "probabilmente di breve periodo". Il 25 novembre l'Ufficio centrale ha emesso MPEC 1998-W35, che indicava che ulteriori osservazioni avevano confermato il suggerimento di Marsden che la cometa si stesse muovendo in un'orbita di breve periodo, difatti sulla base di 53 posizioni ottenute nel periodo dal 16 al 25 novembre, Marsden ha determinato una data del perielio del 18,86 gennaio 1999, una distanza del perielio di 1,73 UA e un periodo orbitale di 6,72 anni.
Nel complesso, le osservazioni CCD ottenute durante il periodo dal 16 al 25 novembre 1998 hanno indicato che la cometa era probabilmente di magnitudine compresa tra +15,8 e +16,0, mentre l'orbita indicava che avrebbe dovuto schiarirsi poiché si stava avvicinando sia al sole che alla Terra. Poche descrizioni fisiche sono state fatte durante questo periodo, ma quelle riportate indicavano che il coma era probabilmente compreso tra 0,34 e 0,5 minuti d'arco. Entro la fine di dicembre 1998 e l'inizio di gennaio 1999, gli osservatori stimavano magnitudini vicine a 13,5 e poi la cometa ha iniziato a svanire verso la fine di gennaio, allontanandosi sia dal sole che dalla Terra. Lo sbiadimento e un'elongazione solare decrescente hanno reso le osservazioni scarse durante l'aprile 1999 e la cometa è stata segnalata l'ultima volta il 16,15 aprile dagli osservatori alla stazione Catalina (Tucson, Arizona, USA), che hanno dato la magnitudine come +17,9.
Dopo le osservazioni finali di questa cometa, Patrick Rocher ha determinato l'orbita di questa cometa. Rocher ha utilizzato 265 posizioni ottenute tra il 16 novembre 1998 e il 16 aprile 1999 e ha determinato la data del perielio come 17,954 gennaio 1999, la distanza del perielio come 1,726 UA e il periodo orbitale come 6,611 anni, ed ha stimato l'incertezza del periodo in ±0,0194 giorni.
Il suo recupero il 7 settembre 2005 da parte degli astronomi F. Fratev e E. Mihaylova (Zvezdno Obshtestvo Obsevatory) con +17,3 mag, ed Erik J. Christensen (Catalina Sky Survey) con +17,2 mag che ha notato un diametro della chioma di circa 15", ha permesso di numerarla definitivamente, era passata al perielio il 3 settembre 2005IAUC 8599 .
La cometa è stata recuperata il 19 ottobre 2011 dagli astronomi italiani Ernesto Guido, Giovanni Sostero, e da Nick Howes e Antoni Kasprzyk utilizzando il telescopio Faulkes da 2,0 metri del Siding Spring Observatory come un oggetto di +20,6 mag, ed è poi passata al perielio il 30 aprile 2012, la sua magnitudine massima era circa di +16. LINK .
Nel passaggio al perielio del 13 gennaio 2019, le varie osservazioni hanno registrato una luminosità massima di circa +15,5 mag. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi passaggi al perielio qui elencati, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita:
25 settembre 2025 - 3 giugno 2032 - 12 febbraio 2039 - 6 ottobre 2045 - 10 maggio 2052 -
Il 3 maggio 2055 ci sarà un passaggio ravvicinato con Giove a 0,7172 UA, che ne aumenterà la distanza del perielio da 1,72 a 1,90 UA, ed il periodo da 6,58 a 6,89 anni.
3 febbraio 2059 - 30 dicembre 2065 - 22 novembre 2072 - 17 ottobre 2079 - 12 settembre 2086 -
15 luglio 2093 - 9 aprile 2100 - 25 gennaio 2107 - ecc.

Parametri orbitali:
DATI - Minor Planet Center
(all'epoca 2460960,5 - 12 ottobre 2025)
Semiasse maggiore3,5535876 UA
Perielio1,7663822 UA
Afelio5,341 UA
Periodo orbitale6,7 anni
Inclinazione orbitale21,95491°
Eccentricità0,5029299
Longitudine del
nodo ascendente
101,69445°
Argomento del perielio347,08306°
Diagramma orbitale - JPL ).
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172P/YEUNG

La 172P/Yeung è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane ed al gruppo delle comete quasi-Hilda con un'orbita a bassa eccentricità. 
Una particolarità di questa cometa è di avere una MOID con il pianeta Giove di sole 0,194543 UA (circa 29 milioni di km), tale distanza è stata quasi eguagliata nel 1952 e nel 2011.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta come un oggetto apparentemente asteroidale, il 21 gennaio 2002 da parte dell'astronomo canadese William Kwong Yu Yeung (Desert Eagle Observatory, Benson, AZ) con una magnitudine di +20,4 e ricevette la designazione 2002 BV.
All'inizio di aprile, Yeung ha notato che il suo nuovo oggetto era ancora elencato come dotato di astrometria da soli tre giorni, quindi non erano state ottenute posizioni aggiuntive, a questo punto ha contattato Timothy B. Spahr (Whipple Observatory, Mt. Hopkins), che ha scoperto che le posizioni erano disponibili presso il Lincoln Laboratory ETS (New Mexico, USA) per febbraio, marzo e aprile.
Queste posizioni gli hanno permesso di identificare ulteriori immagini asteroidalii che erano state riportate nel 1998 (Steward Observatory, Kitt Peak, Arizona, USA) e nel 2000-2001 (Lincoln Laboratory ETS). Le osservazioni del 2001 sono durate quasi un mese e l'oggetto ha ricevuto la designazione preliminare di pianeta minore "2001 CB40". Spahr ha notato la "natura insolita dell'orbita" e, insieme a M. Calkins, ha ottenuto osservazioni CCD non filtrate il 5, 6 e 7 maggio, utilizzando il riflettore da 1,2 m, e le immagini hanno rivelato che l'oggetto era più grande delle stelle vicine, mentre una debole coda si estendeva di 5'' in PA 315° con una magnitudine di +17, determinandone quindi la natura cometaria dell'oggetto. IAUC 7896 .
Dopo la sua scoperta, la cometa è passata al perielio l'11 marzo 2002.
La cometa è stata osservata da P.C. Sherrod (Arkansas, USA) il 7 e 8 luglio 2002, alla prima data, ha indicato quella che è stata la sua magnitudine massima di +16,44 e ha notato una chioma di 8'' di diametro, nell'ultima data, ha indicato la magnitudine di +17,12 e ha notato una chioma di 10-12'' di diametro. Akimasa Nakamura (Osservatorio Kuma Kogen, Giappone) ha osservato la cometa in diverse occasioni durante il periodo compreso tra l'1 e il 24 ottobre 2003, ed ha notato che la magnitudine era compresa tra +19,8 e +20,2. La cometa è stata rilevata l'ultima volta il 19 novembre 2003, quando Luca Buzzi (Osservatorio Schiaparelli) l'ha fotografata utilizzando un riflettore da 60 cm e una camera CCD, ed ha dato la magnitudine in +20.1. 
In seguito nel 2005 furono trovate immagini risalenti addirittura al 20 ottobre 1993, relative al passaggio al perielio del 2 agosto 1995, fatto che permise di numerarla definitivamente nel settembre 2005, poi la cometa è stata recuperata nei pressi dell'afelio, da E. Beshore (Mt. Lemmon Survey) utilizzando il riflettore da 1,5 m e un CCD il 3,45 ottobre 2005, e la magnitudine totale è stata quindi data come +20,1 e durante questa serie di osservazioni è stata osservata l'ultima volta allo Steward Observatory (Kitt Peak, Arizona, USA) il 10 novembre 2005, con la magnitudine totale è stata data come +20,4.
Durante l'avvicinamento al perielio del 12 ottobre 2008, circa 10 mesi prima si sono registrate varie osservazioni che hanno riportato una magnitudine massima di circa +17,2 , in seguito le osservazioni si sono susseguite nel corso di tutta la sua orbita, proseguendo fino al passaggio al perielio del 13 marzo 2017 che ha visto aumentare la distanza dal Sole da 2,24 a 3,34 UA a causa di un passaggio ravvicinato a 0,2386 UA da Giove del 2 settembre 2011.
Attualmente sono in corso le osservazioni della cometa che si sta avvicinando prossimo al perielio del 2 novembre 2025, difatti tra dicembre 2021 e gennaio 2022, appena passata dall'afelio, le prime osservazioni riportavano una magnitudine intorno a +21.
Approfondimenti ed aggiornamenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
19 luglio 2034 - 3 marzo 2043 - 22 agosto 2051 - 25 dicembre 2059 - 26 aprile 2068 -
24 dicembre 2076 - 4 ottobre 2085 - 12 agosto 2094 - 29 maggio 2103 - ecc.

Parametri orbitali:
DATI - MPC
(all'epoca 2461000,5 - 21 novembre 2025)
Semiasse maggiore4,2245216 UA
Perielio3,3581887 UA
Afelio5,091 UA
Periodo orbitale8,68 anni
Inclinazione orbitale11,22202°
Eccentricità0,2050724
Longitudine del
nodo ascendente
30,88062°
Argomento del perielio208,87126°
Diagramma orbitale - JPL ).
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173P/MUELLER 5

La 173P/Mueller cometa Mueller 5 è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.
Le curve di luce anormali nelle apparizioni del 1994, 2008 e 2021 coincidono molto bene. Pertanto, questa cometa potrebbe tendere ad avere sfoghi prima del passaggio del perielio, con una curva di luce fortemente asimmetrica rispetto ad esso, forse dovuto al fatto che si tratta di una cometa con una distanza del perielio elevata di circa 4,2 UA.

Scoperta & osservazioni:
L'astronoma Jean Mueller (Osservatorio Palomar, California, USA) ha scoperto questa cometa su una lastra fotografica esposta il 20,42 novembre 1993, utilizzando il telescopio Oschin Schmidt da 122 cm nel corso del secondo Palomar Sky Survey. La cometa è apparsa come una breve scia diffusa di magnitudine +17,5 / +18, ed era diffusa, con una "coda pronunciata" che si estendeva per circa 80" in PA 270 gradi. J.D. Mendenhall e Mueller hanno confermato la scoperta su una seconda lastra fotografica esposta utilizzando lo stesso telescopio il 21,36 novembre. 
Una conferma indipendente è stata fatta da D.D. Balam e J.B. Tatum (Dominion Astrophysical Observatory, Victoria, British Columbia, Canada). Hanno ottenuto quattro immagini della cometa dal 23,40 al 23,42 novembre, utilizzando il riflettore da 182 cm e una camera CCD. 
Nel 2008, Maik Meyer ha trovato un'immagine di pre-scoperta di questa cometa su una lastra fotografica esposta durante il secondo Palomar Sky Survey il 25,49 settembre 1992, con la magnitudine stimata in +17,9 che era stata ritenuta un asteroide e quindi denominata 1992 YF5.
La prima orbita è stata pubblicata da Brian G. Marsden il 26 novembre 1993, utilizzando 11 posizioni del periodo dal 20 al 25 novembre 1993, e con esse ha calcolato un'orbita parabolica con una data del perielio per il 29,90 dicembre 1994, ma ha osservato: 
"Non è improbabile che la cometa sia di breve periodo". 
Marsden ha rivisto la sua orbita l'11 dicembre e ha confermato l'orbita di breve periodo, utilizzando 15 posizioni dal periodo dal 20 novembre al 10 dicembre, ed ha indicato la data del perielio per il 8,15 febbraio 1995 e il periodo come 14,39 anni. L'orbita alla fine ha dimostrato di avere una data del perielio del 12 settembre 1994 e un periodo di 13,78 anni.
Apparentemente la cometa aveva raggiunto il suo massimo splendore all'inizio di gennaio del 1994, quando Tsutomo Seki (Geisei, Giappone) acquisì immagini che rivelarono la cometa di magnitudine +16,5 / +16,8. La cometa è stata rilevata l'ultima volta il 1,52 febbraio 1995, quando gli astronomi del Kitt Peak National Observatory (Arizona, USA) hanno acquisito un'immagine CCD utilizzando il telescopio Spacewatch, annotando una magnitudine nucleare di +21,6.
Per l'apparizione del ritorno al perielio del 18 maggio 2008, la cometa è stata recuperata su tre immagini acquisite con il riflettore da 1,5 m da Erik J. Christensen (Mt. Lemmon Survey, Arizona, USA) nel corso del 7 ottobre 2005, e la magnitudine è stata data come +18,0, la chioma condensata era larga 8'' e c'era una coda curva che si estendeva per 20'' in PA 250-280 gradi. 
La cometa ha raggiunto il picco con una luminosità di +16 / +17 mag, all'inizio del 2007.
Per il passaggio al perielio del 16 dicembre 2021, le osservazioni hanno registrato la sua magnitudine massima quasi un anno prima di esso, con circa +14,2 mag.
Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno nelle seguenti date:
29 agosto 2035 - 5 agosto 2049 - 4 agosto 2062 - 11 luglio 2075 - 31 dicembre 2088 -
23 aprile 2102 - ecc.

Parametri orbitali:

* DATI

Epoca 2022 gen 21.0 TT = JDT 2459600.5
T 2021 Dic 16.67053 TT                                 da Rudenko
q   4.2170571 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.07229437     Peri.   29.17556     -0.61736062     -0.73545940
a   5.7068928 UA   Nodo   100.39941     +0.65546035     -0.67716379
e   0.2610590      Incl.   16.49227     +0.43501448     -0.02342373
P  13.6 anni
da 1229 osservazioni 1992 Dic 18-2022 gen 27, residuo medio 0".8.


Diagramma orbitale - JPL ).
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174P/(60558) ECHECLUS


Classificazione, Scoperta e nome:
60558 Echeclus è un asteroide centauro, e come per Chirone nel 2005 è stata individuata in Echeclus una natura cometaria, e nel 2006 gli è stata dunque affiancata la designazione cometaria 174P/Echeclus. Fu scoperto da Spacewatch il 3 marzo 2000 , e prende il nome da un Centauro della mitologia greca.


Dati fisici:
Ha una magnitudine assoluta (H) di +9,6 mag , che con un albedo molto scuro di 0,04 se ne ricava una dimensione media di 84 km di diametro.
Mentre il JPL gli assegna H = +9,5 , con albedo di 0,077 e ne risulta quindi un diametro medio di 59 km.
Il suo periodo di rotazione intorno all'asse risulta essere di 26,802 h.
Presenta indici colore di :
B – V = 0,841 ± 0,072 
V – R = 0,502 ± 0,065


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Fenomeni esplosivi:
Il 30 dicembre 2005, quando era a 13,1 UA dal Sole, una grossa fetta di Echeclus si è rotta, provocando una grande nuvola di polvere. Gli astronomi hanno ipotizzato che ciò potrebbe essere stato causato da un impatto o da un rilascio esplosivo di sostanze volatili .
Echeclus sembra esplodere di nuovo verso giugno 2011, quando era a 8,5 UA dal sole.
Il 24 giugno 2011, le immagini di follow-up con il telescopio Haleakala-Faulkes di 2 metri hanno mostrato che la chioma di Echeclus era molto vicina al limite dello sfondo del cielo.
Echeclus esplode di nuovo intorno al 7 dicembre 2017, quando era 7,3 UA dal sole, ed è diventato di 4 magnitudini più luminoso del previsto.



Emissioni:
Nel 2016, il monossido di carbonio è stato rilevato in Echeclus in quantità molto ridotte e il tasso di produzione di CO derivato è stato calcolato per essere sufficiente a giustificare la chioma osservata.
Il tasso di produzione di CO calcolato per Echeclus è sostanzialmente inferiore a quello che si osserva tipicamente per 29P/Schwassmann–Wachmann , un'altra cometa lontana ed attiva spesso classificata come centauro.


Parametri orbitali:
I centauri hanno brevi vite dinamiche a causa di forti interazioni con i pianeti giganti. Si stima che Echeclus abbia un'emivita orbitale di circa 610.000 anni.
Presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 10,6817304 UA e da una forte eccentricità di 0,4556669 , poco inclinata di 4,34446° rispetto all'eclittica.
Spazia da un perielio di 5,817 UA fino ad un afelio di 15,544 UA , con un periodo di rivoluzione di 34,90 anni (12749 giorni).

Afelio15,544 UA (2,33253 Tm )
Perielio5,8168 UA (870,18 Gm)
semiasse-maggiore
10,680 UA (1,5977 Tm)
Eccentricità0,45537 
Periodo orbitale
34,90 anni (12749 giorni )
Velocità orbitale media
8.58 km / s
Anomalia media
7.51102 °
Moto medio
0 ° 1 m  41.657 s / giorno
Inclinazione4,3445 °
Longitudine del nodo ascendente
173,335 °
Argomento del perielio
162,889 °
Giove  MOID0,838867 AU
(125,4927 Gm)

Grafico dell'orbita - JPL ).
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175P/HERGENROTHER 2

La 175P/Hergenrother, nota anche come cometa Hergenrother 2, è una cometa periodica, che appartiene alla famiglia dinamica delle comete gioviane. È la seconda cometa periodica scoperta dall'astronomo statunitense Carl W. Hergenrother.

Scoperto & osservazioni:
L'astronomo Carl W. Hergenrother, del Lunar and Planetary Laboratory, ha riferito la scoperta di un nuovo oggetto il 4 febbraio 2000, che mostrava una coda di 11'' verso PA 300 gradi, su una delle quattro immagini CCD scattate con il Telescopio Schmidt da 0,41 m del Catalina. 
Dopo la pubblicazione sulla pagina di conferma NEO, numerosi osservatori CCD hanno segnalato un aspetto cometario, come segue: 
 - il 5,3 febbraio UT, diametro della chioma di circa 12", coda da 60" più luminosa in PA 290 gradi, che si estende più debolmente a 180" (JE McGaha, Tucson, AZ, riflettore da 0,62 m); 
 - 5.5 febbraio, coda di circa 12" di lunghezza verso nord-ovest (G. Billings, Calgary, AB, con il riflettore da 0,36 m); 
 - 5.7 febbraio, leggermente diffusa con coda molto debole di 10" di lunghezza verso nord-ovest (GJ Garradd, Loomberah, NSW, con il riflettore da 0,45 m); 
 - 6.1 febbraio, chioma con diametro 0',1 e coda di 0'.3 allungata in PA 290 gradi (P. Pravec e P. Kusnirak, Ondrejov, riflettore da 0,65 m);
 - 6,4 febbraio, coda debole < 10" in PA di circa 290 gradi (DT Durig, Sewanne, Tennessee). 
Ma già al momento dell'annuncio, erano state scoperte immagini di pre-scoperta risalenti al 4 gennaio 2000, riprese dal programma LINEAR. IAUC 7357
Passò al perielio il 19 marzo 2000, quando raggiunse la magnitudine massima di circa +15,5.
Fu recuperata il 6 gennaio 2006 da parte di Erik J. Christensen (Mt. Lemmon Survey), 11 mesi prima del passaggio al perielio del 6 novembre 2006, e dopo di esso, nel giugno 2007 raggiunse la sua luminosità massima di circa +18 mag.
Anche per il ritorno a perielio del 23 maggio 2013, la magnitudine massima registrata dalle varie osservazioni è stata di circa +15,5 mag.
Per il passaggio al perielio del 30 settembre 2019, ci sono state poche osservazioni, solo quando fu recuperata alla fine di dicembre del 2018 con una magnitudine intorno a +20.
Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
Il 12 febbraio 2022 la cometa è passata a sole 0,4672 UA da Giove, che ne ha aumentato la distanza del perielio da 1,94 a 2,31 UA, ed il periodo da 6,34 a 7,08 anni, rendendo ancora più difficile da osservare. I successivi passaggi al perielio, soso stati calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno seguendo questa cronologia:
3 settembre 2026 - 7 ottobre 2033 - 4 novembre 2040 - 28 novembre 2047 - 30 dicembre 2054 -
Il 30 settembre 2057, un nuovo passaggio ravvicinato a Giove a soli 0,2185 UA, ne aumenterà ancora il perielio da 2,31 a 2,89 UA, ed il periodo da 7,07 a 8,22 anni. Continua con: 15 ottobre 2062 - 
8 gennaio 2071 - 14 aprile 2079 - 24 luglio 2087 - 16 novembre 2095 - 1 aprile 2104 - ecc.

Parametri orbitali:
DATI
(all'epoca 2461280,5 - 28 agosto 2026)
Semiasse maggiore3,6868828 UA
Perielio2,3070368 UA
Afelio5,067 UA
Periodo orbitale7,08 anni
Inclinazione orbitale4,93000°
Eccentricità0,3742582
Longitudine del
nodo ascendente
109,80322°
Argomentoi del perielio74,59511°
Diagramma orbitale - JPL ).
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176P/(118401) LINEAR 52
1999 RE70

La 118401 LINEAR , designazioni provvisorie 1999 RE70 e 2001 AR7, è un asteroide attivo, e quindi è anche classificato come una cometa della fascia principale MBC, denominata 176P / LINEAR.


Scoperta:
Come asteroide è stato scoperto dai telescopi da 1 metro del Lincoln Near-Earth Asteroid Research (LINEAR) a Socorro, Nuovo Messico il 7 settembre 1999. Mentre la natura cometaria è stata scoperta il 26 novembre 2005, da Henry H. Hsieh e David C. Jewitt nell'ambito del progetto Hawaii Trails utilizzando il telescopio Gemini North da 8 m sul Mauna Kea ed è stato confermato dal telescopio dell'Università di Hawaii da 2,2 m (88 pollici) il 24-27 dicembre 2005 e dal Gemini il 29 dicembre 2005.


Dati fisici:
Le osservazioni con il telescopio spaziale Spitzer hanno portato a una stima di 4,0 ± 0,4 km per il diametro di (118401) LINEAR, mentre il sondaggio NEOWISE ha fornito una stima di 3,5 km con un albedo di 0.07.
Ha una magnitudine assoluta (H) di +15,1 mag.

Si ipotizza che queste comete asteroidali della fascia principale siano la prova di un recente impatto che espone un interno ghiacciato alla radiazione solare che sublimando forma una chioma di gas.

Andamento della magnitudine apparente, dal sito di Seiichi Yoshida ).

Parametri orbitali:
Presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 3,1957601 UA e da un'eccentricità di 0,1927640, inclinata di 0,23444° rispetto all'eclittica.
Per lo studio orbitale di Kazuo Kinoshita, leggi '' QUI ''.

Parametri orbitali
(all'epoca JD 2458000,5
4 settembre 2017)
Semiasse maggiore478 085 711 km
3,1957601 UA
Perielio385 927 997 km
2,5797326 UA
Afelio570 243 425 km
3,8117876 UA
Periodo orbitale2086,7 giorni
(5,71 anni)
Inclinazione
sull'eclittica
0,23444°
Eccentricità0,1927640
Longitudine del
nodo ascendente
345,94582°
Argomento del perielio35,35494°
Anomalia media30,35631°
Par. Tisserand (TJ)3,166 (calcolato)
Ultimo perielio10 marzo 2017
Prossimo perielio25 novembre 2022
Grafico dell'orbita - JPL ).
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177P/BARNARD 2

La 177P/Barnard o Cometa Barnard 2 è una cometa periodica molto debole, che si adatta alla definizione classica di cometa di tipo Halley con (20 anni < periodo < 200 anni).
Non è mai stata visibile ad occhio nudo.

Foto di Michael Jager del 13 agosto 2006 ).

Scoperta & Riscoperta:
Fu scoperta il 24 giugno 1889 da Edward Emerson Barnard ed è stata riscoperta il 23 giugno 2006, esattamente 117 anni dopo la scoperta iniziale. 
La riscoperta è stata inaspettata in quanto il periodo calcolato dopo la scoperta iniziale era di 145 anni e quindi gli astronomi al momento della riscoperta nel 2006 non si aspettavano di rivederla prima di molti anni.


Meteore:
La traiettoria della cometa incrocia l'orbita del pianeta Marte e dà quindi origine a uno sciame meteorico su quel pianeta.


Parametri orbitali:
Dopo il recupero accidentale della cometa nel 2006, Brian Marsden ha subito sottolineato che si trattava del ritorno della cometa periodica di Barnard del 1889. 
Ha stabilito che il periodo orbitale per l'apparizione del 1889 era di 117,36 anni, mentre il periodo per l'apparizione del 2006 era di 119,64 anni, periodo che la riporterà al perielio il 20 aprile 2127.
177P/2006 M3 (Barnard)
da 1762 osservazioni dal 27 giugno 1889 al 11 dicembre 2006.
  Parametri Non-gravitazionali A1= +0.88, A2= +0.0310.

  Epoca  = 2006 Agosto 13.0 TT              JDT = 2453960.5
      T  = 2006 Agosto 28.6878958455 TT     +/- 0.0001493317
   Perielio =  60.4599537903                +/- 0.0001161758
   Node  = 272.0664710943 (2000.0)          +/- 0.0000082593
   Inclinazione = 31.2175570671             +/- 0.0000132747
      q  =   1.1072205021 UA                +/- 0.0000001633
      e  =   0.9543768739                   +/- 0.0000000004
     A1  =   0.8774963234                   +/- 0.0220164965
     A2  =   0.0310098744                   +/- 0.0022121346
      a  =  24.2688433725 UA                +/- 0.0000001478
      n  =   0.0082438571                   +/- 0.0000000001
      P  = 119.5566171548 anni              +/- 0.0000010922
Diagramma orbitale - JPL ).
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Passaggi osservati:
(Precedentemente è stato calcolato che è passata al perielio il 15 febbraio 1770, ma non fu osservata).
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1889
Passaggio al perielio il 
Designazioni: P/1889 M1 = 1889 III = 1889c.
Edward Emerson Barnard (Lick Observatory, California, USA) ha scoperto questa cometa in Andromeda con un rifrattore da 6,5 ​​pollici il 24,42 giugno 1889, mentre si trovava ad una distanza di 1,10 UA dalla Terra e a 1,11 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 63°, fornendo una posizione in: AR= 1h 20' 54'' - DEC= +38° 51'.
Ha descritto la cometa come debole, senza condensazione centrale, e senza coda.
Come si è scoperto in seguito, la cometa aveva appena da poco superato il perielio, quindi queste erano sostanzialmente le circostanze migliori per osservarla. 
La cometa è svanita nelle successive settimane. Durante il resto di giugno è stata generalmente descritta con un diametro di circa 2 minuti d'arco e solo moderatamente condensata. 
Il nucleo è stato stimato di 13a magnitudine verso la fine del mese, da F.P. Leavenworth il 28 giugno. 
La cometa era più piccola e più debole all'inizio di luglio, con stime del diametro della chioma vicino a 1 minuto d'arco. La maggior parte degli osservatori ha smesso di vedere la cometa dopo metà mese e il chiaro di luna ha sostanzialmente interrotto le osservazioni durante l'ultima metà di luglio. 
La cometa è stata vista l'ultima volta il 7,47 agosto 1889 da Barnard, che scrisse: 
"La cometa era dell'ultimo grado di debolezza ed è stata osservata con la massima difficoltà".
Mentre si trovava in Perseo, ad una distanza di 1,39 UA dalla Terra e a 1,33 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 65°.

Orbita:
A. Berberich calcolò una prima ed incerta orbita ellittica nel novembre 1889. Utilizzando 5 posizioni ottenute dal 25 giugno al 1 agosto, e ne ha determinato il periodo orbitale in 128,3 anni.
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2006
Passaggio al perielio il 
Designazioni: P/2006 M3
Questa cometa è stata accidentalmente recuperata dal progetto Lincoln Laboratory Near-Earth Asteroid Research (LINEAR) il 23,26 giugno 2006 ed è stata segnalata come un pianeta minore di magnitudine +17,1. Poco dopo il 23,97 e 23,99 giugno, L. Buzzi (Varese, Italia) ha ottenuto immagini utilizzando un riflettore da 60 cm e ha notato che l'oggetto era una cometa, con una chioma circolare di 6 secondi d'arco di diametro e una forte condensazione centrale.
Ha raggiunto una luminosità massima di circa +8 mag.

Curva di luce ).

Mike Holloway (Holloway Comet Observatory, Van Buren, Arkansas, USA), ha ottenuto questa immagine il 15 luglio 2006. È composta da diciotto esposizioni di 30 secondi ottenute utilizzando un rifrattore FSQ da 10 cm e un CCD Fli Maxcam 10 ).
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Passaggi futuri:
Dai calcoli di Kazuo Kinoshita si ricava che i prossimi 2 passaggi al perielio avverranno:
- il 20 aprile 2127 , ed il 21 giugno 2252.
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178P/HUG-BELL

La 178P/Hug-Bell è una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.
Il periodo orbitale di Hug-Bell è di circa sette anni, la sua orbita è eccentrica, anche se meno di molte comete, e si trova completamente al di fuori dell'orbita di Marte, ma al suo afelio si sovrappone con l'orbita di Giove.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta il 10 dicembre 1999 dagli astrofili statunitensi Gary Hug e Graham E. Bell (NEKAAL, Eskridge, KS), con una magnitudine di +18,8 e mostrava una coda debole in PA 285 gradi su immagini CCD scattate con un riflettore Schmidt-Cassegrain da 0,3m. Dopo la pubblicazione sulla pagina di conferma NEO, L. Sarounova (Ondrejov, con un riflettore da 0,65 m) ha ottenuto osservazioni l'11.2 dicembre 1999 UT che mostrano una coda lunga 20'' in PA circa 300 gradi. Carl Hergenrother, (Lunar and Planetary Laboratory), riporta che è stata ottenuta un'immagine in banda R da 1200sec con il telescopio Kuiper da 1,54m l'11 dicembre e mostrava una chioma di 15" e una coda leggermente curva >1' di lunghezza in PA 280 gradi. IAUC 7331 .
Al momento della scoperta era già passata al perielio da circa 6 mesi, il 20 giugno 1999.
La sua riscoperta il 16 luglio 2006 da parte di D. Tibbets e Gary Hug (Eskridge, KS), ha permesso di numerarla, aveva una magnitudine di +18,6 / +18,7, rispetto alle osservazioni fatte, le previsioni del perielio necessitavano di una correzione di solo -0,12 giorni. IAUC 8730 .
Era passata al perielio il 6 luglio 2006, in seguito si è poi illuminata fino a circa +17 mag.
Fu recuperata i primi di luglio del 2013, e passò al perielio il 23 luglio 2013, i primi di gennaio del 2014 arrivò fino alla magnitudine di circa +16.
Al successivo ritorno fu recuperata nell'estate del 2019, ma poi le osservazioni si concentrarono dopo il passaggio al perielio del 16 luglio 2020, arrivando poi alla fine di quell'anno a toccare la magnitudine massima di circa +16,5. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
L'elenco dei successivi passaggi al perielio è stato calcolato da Kazuo Kinoshita:
21 giugno 2027 - 13 giugno 2034 - 18 giugno 2041 - 13 luglio 2048 - 14 luglio 2055 - 15 luglio 2062 
7 settembre 2069 - 16 dicembre 2076 - 22 marzo 2084 - 11 giugno 2091 - 26 agosto 2098 -
24 novembre 2105 - ecc.

Parametri orbitali:

* DATI:

Epoca 2020 lug 10.0 TT = JDT 2459040.5
T 2020 lug 16.61005 TT                                 da Rudenko
q   1.8812763 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.14248701     Peri.  297.78493     +0.74249860     -0.64306808
a   3.6303837 UA   Nodo   102.87390     +0.66210005     +0.66211844
e   0.4817968      Incl.   11.08955     +0.10158422     +0.38478906
P   6.92 anni
da 1039 osservazioni 1999 Dic 26-2021 Mar 11, residuo medio 0".7.
     parametri non-gravitazionali A1= +0.28, A2= -0.0159.


Diagramma orbitale - JPL ).
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179P/JEDICKE 1

La 179P/Jedicke è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.
Una delle particolarità di questa cometa è quella di avere una piccola MOID con il pianeta Giove, e conseguentemente i due corpi possono passare abbastanza vicini tra loro, come accadrà l'8 luglio 2038 quando saranno a sole 0,494 UA, quando la distanza del perielio passerà da 4,14 4,25 UA, ed il periodo da 14,72 a 16,53 anni.

Scoperta & osservazioni:
Fu scoperta dall'astronomo canadese Robert Jedicke del Lunar and Planetary Laboratory (Spacewatch, Kitt Peak, Arizona, USA) con il riflettore da 0,9 m, l'8,4 gennaio 1995. La cometa è stata descritta come magnitudine +19,0, con un nucleo di magnitudine +20,9 ed una chioma larga 17'' e una coda che si estendeva per 2,91 minuti d'arco verso PA 262 gradi. IAUC 6124 .
La prima orbita è stata pubblicata da Brian G. Marsden (Central Bureau for Astronomical Telegrams) il 13 gennaio 1995, utilizzando 8 posizioni ottenute dall'8 al 10 gennaio 1995, ed ha calcolato un'orbita parabolica con data del perielio per il 13,91 aprile 1994. Marsden ha poi pubblicato un'orbita rivista il 24 gennaio, che mostrava che la cometa si stava muovendo in un'orbita ellittica di breve periodo, utilizzando 14 posizioni ottenute durante il periodo dall'8 al 24 gennaio e ha determinato una data del perielio del 20,16 marzo 1993 e un periodo di 14,38 anni. Un'orbita rivista è stata successivamente calcolata utilizzando 76 posizioni ottenute durante il periodo dall'8 gennaio al 27 maggio 1995, ed ha rivelato una data del perielio per il 17,4 agosto 1993 e un periodo di 14,33 anni. 
Questa si è rivelata un'eccellente rappresentazione poiché, dopo il recupero della cometa nel 2006, una nuova orbita per l'apparizione del 1993 ha rivelato una data del perielio del 17,28 agosto 1993 e un periodo di 14,33 anni. Le fotografie con esposizioni più lunghe in genere davano magnitudini comprese tra +18,3 e +18,6 intorno alla metà di gennaio del 1995, il che ha segnato la massima luminosità per questa apparizione, ed in seguito la cometa è svanita lentamente ed è stata rilevata l'ultima volta il 21 gennaio 1996 dagli astronomi del Kitt Peak National Observatory (Arizona, USA), con la magnitudine di +22,6.
La cometa è stata recuperata da James Vernon Scotti (Spacewatch, Kitt Peak, Arizona, USA) il 22,19 ottobre 2006, utilizzando il telescopio Spacewatch II, ed ha descritto la cometa come quasi stellare e di magnitudine +20,7. IAUC 8764 .
Passò al perielio il 2 dicembre 2007, momento in cui intorno a questa data le varie osservazioni registrarono la magnitudine massima di circa +17.
Nel passaggio al perielio del 30 maggio 2022, che è stato sfavorevole per le osservazioni, la magnitudine massima è stata di circa +17,7.
Approfondimenti ed aggiornamenti, sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
5 ottobre 2036 - 2 luglio 2053 - 20 gennaio 2070 - 7 luglio 2086 - 15 novembre 2102 - ecc.

Parametri orbitali:

* DATI

Epoca 2022 gen 21.0 TT = JDT 2459600.5
T 2022 Mag 30.07377 TT                                  da Rudenko
q   4.1178144 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.06820432     Peri.  296.88594     +0.56207360     -0.76793947
a   5.9328241 UA   Nodo   115.51536     +0.82662897     +0.50922835
e   0.3059268      Incl.   19.89794     +0.02752839     +0.38852987
P  14.5 anni
da 209 osservazioni 2006 Ott 22-2021 Dic 16, residuo medio 0".7.


Diagramma orbitale - JPL ).
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180P/NEAT 3

La 180P/NEAT è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane. 

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta dal team del programma di ricerca astronomica NEAT del JPL con S. Pravdo, E. Helin e K. Lawrence, il 20 maggio 2001 con una magnitudine di +18,7. 
La cometa era già passata al perielio il 6 novembre 2000.
Il 21,9 maggio M. Tichy e M. Kocer (Osservatorio di Klet), notavano che l'oggetto aveva una chioma di 14", e nel solito momento P. Pravec e P. Kusnirak (Osservatorio Ondrejov), riportavano una chioma di 0'.3 e una coda di 0'.8 in PA 290 gradi. IAUC 7629 .
Già al momento dell'annuncio erano state identificate, da parte di Timothy B. Spahr, immagini di pre-scoperta risalenti al 2 febbraio 2001, di quello che era stato ritenuto un asteroide. MPEC 2001-K17 .
Il suo recupero il 23 ottobre 2006 ha permesso di numerarla, e contestualmente all'annuncio della riscoperta è stato reso pubblico il ritrovamento da parte dell'astrofilo tedesco Reiner Michael Stoss di immagini risalenti al 14 maggio 1955:
 - R. Stoss, Astronomisches Rechen-Institut, Heidelberg, e L'Osservatorio Astronomico di Maiorca, riportano il recupero da parte di J.L. Ortiz e A. Mora della cometa P/2001 K1 (NEAT) su immagini CCD ottenute con il telescopio Isaac Newton da 2,5 m alla Palma (Canarie), l'oggetto appare asteroidale su frame in banda R da 300s con una magnitudine di +20,4. La correzione indicata sulla previsione nella MPC 54169 è di -0,4 giorni. Le posizioni osservate sembrano confermare l'identificazione proposta di questa cometa con un oggetto trovato da Stoss su lastre fotografiche del Palomar Sky Survey del 1955, difatti l'astrometria del 1955 cade entro 15" dalla posizione prevista da un'orbita che collega le osservazioni del 2001 e del 2006. IAUC 8765 .
Dopo il suo recupero passò al perielio il 26 maggio 2008, ed al suo massimo arrivo ad illuminarsi fino a circa +15,3 mag.
Durante il passaggio al perielio del 12 dicembre 2015, le varie osservazioni hanno fatto registrare una luminosità massima di circa +15,2 mag. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
12 luglio 2023 - 19 febbraio 2031 - 9 novembre 2038 - 12 settembre 2046 - 19 luglio 2054 - 
9 giugno 2062 - 26 giugno 2070 - 19 luglio 2078 - 25 settembre 2086 - 3 gennaio 2095 - 
2 maggio 2103 - ecc.

Parametri orbitali:
I dati sono tratti dal sito di Syuichi Nakano, dalla nota NK 3067, dove si portano quelli dell'ultimo passaggio e la previsione per il prossimo ritorno :

Epoch = 2015 Dec. 4.0 TT T = 2015 Dec. 12.70976 +/- 0.00041 (m.e.) TT Peri. = 94.86889 +/- 0.00013 Node = 84.58346 +/- 0.00006 (2000.0) Inc. = 16.86977 +/- 0.00001 q = 2.4893687 +/- 0.0000005 AU e = 0.3551356 +/- 0.0000001 a = 3.8602983 +/- 0.0000003 AU n' = 0.12994895 +/- 0.00000001 P = 7.585 +/- 0.0000007 years

Previsione per il ritorno del 2023 : T = 2023 July 12.18310 TT Epoch = 2023 June 25.0 TT Peri. = 94.66625 e = 0.3534138 Node = 84.56560 (2000.0) a = 3.8677588 AU Inc. = 16.86013 n'= 0.12957314 q = 2.5008396 AU P = 7.607 years


Diagramma orbitale - JPL ).
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181P/SHOEMAKER-LEVY 6

La cometa Shoemaker-Levy 6, formalmente 181P/Shoemaker-Levy, si tratta di una cometa periodica, che fa parte della famiglia dinamica delle comete gioviane (JFC).

Scoperta & osservazioni:
Questa è la sesta cometa scoperta dal terzetto Carolyn Jean Spellmann Shoemaker, Eugene Shoemaker e David Levy, il 7 novembre 1991 all'osservatorio di monte Palomar, che era già passata al perielio il 13 ottobre 1991. La cometa era fortemente condensata sui fotogrammi, con una chioma di diametro di circa 30". Il 16 novembre c'era una coda lunga circa 1' verso est, ed all'incirca nello stesso periodo, Levy stimò visivamente la magnitudine di +12,7 in un riflettore da 0,15m. IAUC 5382 .
Subito dopo la scoperta sono state trovate immagini di pre-scoperta risalenti al 3 novembre 1991, fatte da Eleonor Helin e K. Lawrence. IAUC 5383 .
Non fu osservata nel passaggio al perielio del 6 maggio 1999, ma fu recuperata il 26 ottobre 2006 ricevendo così la sua denominazione definitiva:
 - Robert H. McNaught e D.M. Burton riferiscono il recupero della cometa P/1991 V1 con una magnitudine di +18,2 , su immagini scattate con il Telescopio Uppsala Schmidt da 0,5m a Siding Spring (AUS), le immagini della cometa sono state riprese il 26,5 ottobre 2006 UT sulle quali era abbastanza debole, con una chioma di 6" e un coda debole ma definita, lunga 10" in PA 120 gradi. Su richiesta del Central Bureau, la cometa è stata osservata il 27,4 ottobre da A.C. Gilmore (Mt. John Observatory con un riflettore da 0,6-m f/6,4), che con scarsa visibilità ha descritto la cometa come un punto diffuso di 4". La correzione indicata dalle posizioni osservate, alla previsione di Syuichi Nakano (MPC 48384) è di +8,0 giorni. IAUC 8767 .
Per questo ritorno, passò al perielio il 25 novembre 2006, ed al suo massimo arrivò ad avere una luminosità di circa +12 mag.
E' stata recuperata e osservata anche al passaggio al perielio del 10 giugno 2014, con una magnitudine massima di circa +17,4.
Recentemente è ritornata al perielio l'8 gennaio 2022. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio qui di seguito elencati, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita, dai quali si evince che alcuni passaggi ravvicinati a Giove tenderanno ad allargare progressivamente l'orbita della cometa:
29 agosto 2029 - 20 aprile 2037 - 5 novembre 2044 - 29 giugno 2052 - 22 febbraio 2060 - 
12 settembre 2067 - 3 luglio 2075 - 21 aprile 2083 - 20 dicembre 2090 - 26 giugno 2099 - ecc.

Parametri orbitali:

*DATI

Epoca 2022 gen 21.0 TT = JDT 2459600.5
T 2022 gen 8.75021 TT                                  da MPC
q   1.1598373 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.12926219     Peri.  336.23216     +0.96866077     -0.17718671
a   3.8739592 UA   Nodo    35.40345     +0.24714204     +0.75761819
e   0.7006067      Incl.   17.48594     -0.02484209     +0.62818751
P   7.62 anni
da 67 osservazioni 1991 Nov 27-2014 giu 15, residuo medio 0".8.
     parametri non-gravitazionali A1= -0.38, A2= -0.0084.
Diagramma orbitale - JPL ).
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182P/LONEOS 6

La cometa LONEOS 6, formalmente 182P/LONEOS, è una piccolissima e molto debole cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.

Scoperta & osservazioni:
Un oggetto apparentemente asteroidale di magnitudine +18,9 è stato scoperto dal team del programma di ricerca LONEOS il 17 novembre 2001, e quindi designato 2001 WF2 (MPEC 2001-W42), poi è passata al perielio il 29 gennaio 2002, e solo in seguito è stato riscontrato che ha una coda ben definita di 45" in PA 320 gradi su immagini CCD ottenute il 13,5 febbraio 2002 UT da Timothy B. Spahr con il riflettore da 1,2m a Mount Hopkins. A seguito della notifica da parte di Spahr, Carl W. Hergenrother ha anche trovato una coda da 27" in PA 320 gradi e una condensazione centrale stellare su un'immagine in banda R di 1500 sec. scattata con il riflettore Catalina da 1,54m. IAUC 7827 - MPEC 2002-C94 .
In riferimento al seguente passaggio al perielio del 6 febbraio 2007, fu recuperata il 18 novembre 2006 da parte di Erik J. Christensen (Lunar and Planetary Laboratory), con una magnitudine di +19,6. 
Grazie ai calcoli orbitali di Syuichi Nakano è stata ricollegata al passaggio precedente. NK 1763 .
Dopo il perielio le varie osservazioni hanno fatto registrare la sua magnitudine massima di circa +17,8 ed è stata osservata fino alla fine di aprile del 2007.
La cometa è stata osservata anche al ritorno al perielio del 5 marzo 2012, ma le poche osservazioni hanno riportato magnitudini tra +19,8 e +21,2, quindi estremamente debole.
Riguardo all'atteso passaggio al perielio del 17 aprile 2017, non è stata osservata, va detto che le previsioni erano sfavorevoli ed al massimo poteva arrivare ad una magnitudine di circa +21,5.
Anche il successivo passaggio al perielio che ci dovrebbe essere stato il 12 maggio 2022, aveva previsioni simili o anche peggiori del precedente e ad oggi non ci sono notizie del suo recupero. 
Aggiornamenti e approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
Se la cometa non sarà osservata al prossimo passaggio al perielio, che i calcoli di Kazuo Kinoshita, prevedono per il 5 giugno 2027, sarà considerata perduta.

Parametri orbitali:

*DATI

Epoca 2012 Mar 14.0 TT = JDT 2456000.5
T 2012 Mar 5.44580 TT                                  da MPC
q   1.0085297 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.19338825     Peri.   53.76174     -0.56585554     -0.77993813
a   2.9615290 UA   Nodo    72.86830     +0.63780101     -0.61959123
e   0.6594564      Incl.   16.24933     +0.52251066     -0.08833580
P   5.10 anni
da 185 osservazioni 2001 Ott 26-2011 Nov 20, residuo medio 0".5.
Diagramma orbitale - JPL ).
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183P/KOLEVIC-JURIC

La cometa Korlevic-Juric, formalmente indicata 183P/Korlevic-Juric, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia delle comete gioviane.
La cometa era stata ripresa su immagini di pattugliamento del cielo, durante le apparizioni relative ai passaggi al perielio del 31 gennaio 1955 con immagini del 26 febbraio 1954, e del 24 febbraio 1989 con immagini del 7 aprile 1989, ma all'epoca non era stata identificata.

Evoluzioni orbitali:
Il nodo ascendente della sua orbita è prossimo a quella di Giove, e ciò può dar luogo ad incontri ravvicinati con il pianeta gigante che producono modifiche nell'orbita della cometa. L'ultimo è avvenuto nel 1975, a 0,29 UA, ed ha allontanato il perielio di circa un'unità astronomica dal Sole da 2,88 a 3,88 UA, e ha ridotto l'eccentricità orbitale. Un altro è avvenuto l'11 maggio 2022 ed in futuro ce ne sarà uno nel 2093:
 - Il primo, a circa 1 UA, ha avuto un effetto simile a quello precedente, aumentando ulteriormente la distanza perielica a 4,24 UA e riducendo l'eccentricità a circa 0,1 cioè quasi-circolare.
 - Il secondo, particolarmente stretto, avverrà ad una distanza di 0,18 UA tra i due corpi celesti e determinerà una riduzione della distanza perielica a 3,10 UA, ed un aumento dell'eccentricità a 0,264, riportando la cometa su un'orbita simile a quella posseduta prima dell'incontro del 1975, anche se con parametri angolari differenti.

Scoperta & osservazioni:
È stata scoperta il 18 febbraio 1999 dagli astronomi croati Korado Korlević e Mario Jurić (Visignano, Istria), ed inizialmente fu ritenuta un asteroide e come tale denominata 1999 DN3, osservazioni successive mostrarono la sua natura cometaria:
 - L'oggetto apparentemente asteroidale 1999 DN3, osservato da K. Korlevic e M. Juric a Visignano con un riflettore da 0.41-m f/4.3 +CCD, il 19,0 e 24,0 febbraio UT (MPC 33833, MPS 4018), è stato collegato da Gareth V. Williams (Minor Planet Center), alle osservazioni del 6 e 14 aprile fatte dal programma LINEAR. A causa dell'insolita natura dell'orbita, calcolata il 13 maggio 1999, è stato pubblicato sulla pagina di conferma NEO, e conseguentemente altre osservazioni sono state fatte il 14,2 maggio da D.A. Klinglesmith III, e R. Huber (Etscorn Observatory) e da Gary Hug (Farpoint
Osservatorio). Williams ha anche identificato osservazioni del programma LONEOS del 10 aprile. Inoltre, Carl W. Hergenrother (Lunar and Planetary Laboratory), riferisce che le osservazioni fatte nella sera del 13 maggio con il riflettore Catalina da 1,5m mostravano l'oggetto come cometario, con una chioma compatta e ben condensata da 10" di diametro angolare, e una coda di 30" fortemente curvata, che iniziava in PA 45 gradi e curvava fino a PA 335 gradi. IAUC 7167 - MPEC 1999-J39 .
Per quanto riguarda il ritorno al perielio del 9 maggio 2008, Erik J Christensen riporta il recupero della cometa P/1999 DN3, su immagini CCD ottenute con il riflettore da 1,5m all'osservatorio di Mt. Lemmon, il 16,4 dicembre 2006 UT, le immagini ottenute con una visione media mostravano una chioma condensata di 5" di diametro, con una coda da 15" in PA a 270 gradi, ed una magnitudine di +20,0 poi altre quattro immagini ottenute la notte successiva con scarsa visibilità confermarono una debole coda da 10'' in PA 260 gradi. IAUC 8786 . NK 1411 .
La correzione indicata dalle osservazioni, rispetto alla previsione sulla MPC 54168 è di -2.0 giorni.
La cometa può essere osservata lungo quasi tutta la sua orbita, ed è stata seguita anche nel più recente passaggio al perielio dell'11 novembre 2017, in queste osservazioni la magnitudine massima è sempre stata superiore a +17. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
9 agosto 2027 - 25 luglio 2037 - 27 luglio 2047 - 15 settembre 2057 - 7 novembre 2067 -
21 novembre 2077 - 18 novembre 2087 - 14 novembre 2096 - 16 luglio 2105 - ecc.

Parametri orbitali:
DATI - MPC
(all'epoca 2461640,5 - 23 agosto 2027)
Semiasse maggiore4,7326837 UA
Perielio4,2410908 UA
Afelio5,224 UA
Periodo orbitale10,3 anni
Inclinazione orbitale18,90003°
Eccentricità0,1038719
Longitudine del
nodo ascendente
2,64072°
Argomento del perielio159,01015°
Diagramma orbitale - JPL ).
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184P/LOVAS 2

La 184P/Lovas, o anche cometa Lovas 2, è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane. Per le sue dimensioni dagli studi di James Vernon Scotti (1994), si stima un diametro medio di circa 6,2 km.
Un passaggio ravvicinato a Giove del 5 novembre 2015, ad una distanza di sole 0,2711 UA, ha modificato il perielio spostandolo da 1,39 a 1,70 UA, ed il periodo da 6,61 a 7,39 anni.

Scoperta & osservazioni:
È stata scoperta il 28 novembre 1986 dall'astronomo ungherese Miklós Lovas (Konkoly Observatory), dopo che era passata al perielio il 2 settembre 1986IAUC 4276 .
Dopo la scoperta, la cometa diminuì notevolmente di luminosità (IAUC 4291), e non fu osservata nei due successivi passaggi al perielio del 12 giugno 1993 e del 24 marzo 2000. Fu riscoperta casualmente il 9 gennaio 2007 da R.A. Kowalski (Catalina Sky Survey) con una magnitudine di +16,8, in occasione del ritorno al perielio del 12 dicembre 2006, e questa circostanza permise di correggere le effemeridi precedenti di ben 18,6 giorni. IAUC 8791 .
Successivamente è stata recuperata ed osservata sia nel passaggio del 28 luglio 2013, e pure in quello del 26 ottobre 2020NK 2583 - NK 4200 - Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I seguenti passaggi al perielio qui elencati, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita:
23 marzo 2028 - 19 agosto 2035 - 20 dicembre 2042 - 4 marzo 2050 - 25 maggio 2057 -
29 agosto 2064 - 7 dicembre 2071 - Poi uno strettissimo passaggio ravvicinato a Giove del 24 luglio 2076, porterà i 2 oggetti celesti a circa 9,3 milioni di km di distanza, che a seconda delle incertezze potrà modificare di molto i suoi parametri orbitali.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2020 Nov 7.0 TT = JDT 2459160.5                             
T 2020 Ott 26.18710 TT                          da Rudenko  
q   1.7032671 UA           (2000.0)           P               Q  
n   0.13342795     Peri.  186.43627     +0.99994358     +0.00501424
a   3.7929011 UA   Nodo   173.25515     -0.00171126     +0.94610231 
e   0.5509329      Incl.    4.57322     -0.01048370     +0.32382910 
P   7.39 anni                                
da 371 osservazioni 1986 Nov 30-2020 Nov 5, residuo medio 2".0.
Diagramma orbitale - JPL ).
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185P/PETRIEW

La cometa Petriew, formalmente 185P/Petriew, è una cometa periodica. appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane. L'orbita di questa cometa è particolare in quanto presenta MOID molto piccole con due pianeti, la Terra e Giove, queste piccole MOID hanno come conseguenza la creazione di uno sciame meteorico sulla Terra e passaggi ravvicinati con Giove, come quello del giugno-luglio 1982, antecedente alla scoperta della cometa, e durante il quale la cometa è passata a 0,14539 UA, pari a circa poco meno di 22 milioni di km da Giove, che ha immesso la cometa nell'orbita attuale, probabilmente nel futuro un altro passaggio ravvicinato a Giove cambierà drasticamente l'orbita attuale.

Scoperta & osservazioni:
È stata scoperta visualmente, un fatto ormai abbastanza raro in quest'epoca, l'astrofilo Vance Avery Petriew (Regina, Saskatchewan, Canada) stava osservando con un riflettore da 0,51m ad uno star party a Cyprus Hills, Saskatchewan, quando ha scoperto questa cometa il 18,42 agosto 2001, quando era allora a poca distanza dalla stella Beta Tauri, vicino al confine tra il Toro e l'Auriga. 
In una e-mail all'astronomo dilettante tedesco Maik Meyer, Petriew ha affermato che la cometa è stata scoperta accidentalmente a causa di un errore, mentre stava cercando la Nebulosa del Granchio e in realtà era partito dalla stella sbagliata inel Toro. Petriew ha descritto la cometa come condensata e di 3 minuti d'arco di diametro, con una magnitudine che è stata stimata in +11. 
La cometa è stata rapidamente confermata da R. Huziak e P. Campbell a Cyprus Hills con telescopi più piccoli. Dopo che è stato fatto un annuncio al Central Bureau for Astronomical Telegrams, è stata avanzata una richiesta per una conferma più ufficiale, ed Alan Hale (Cloudcroft, New Mexico) ha risposto con diverse posizioni precise già il 19 agosto, quando la sua telecamera CCD ha rivelato una magnitudine di +13,0 / +13,4 , ma visivamente, Hale ha detto che la cometa era di magnitudine +11,0, con un diametro di 2,5 minuti d'arco. IAUC 7686 .
La cometa è stata rapidamente identificata come una cometa periodica, con le prime orbite pubblicate il 21 agosto 2001, che indicavano periodi di 4,60 anni (Kinoshita) e 5,51 anni (Marsden). Man mano che sono state ottenute ulteriori posizioni, il periodo è risultato essere di 5,50 anni. La cometa sembra aver superato 0,15 AU da Giove il 6 luglio 1982. La distanza del perielio è stata quindi modificata da circa 1,37 AU a circa 1,00 AU. MPEC 2001-Q31 - MPEC 2001-R55 .
Molti osservatori stavano inizialmente collocando la luminosità della cometa tra +10,5 e +11 nei giorni successivi alla scoperta, ma la cometa ha continuato a illuminarsi ed era vicino a magnitudine +10 entro la fine di agosto, mentre il diametro della chioma rientrava tipicamente nell'intervallo da 2 a 4 minuti d'arco, con la dimensione strettamente correlata alla dimensione dello strumento utilizzato per osservare la cometa, ed il grado di condensazione è rimasto moderato, poi sebbene non sia stata vista visivamente alcuna coda, una coda corta e stretta è stata rilevata dagli osservatori utilizzando telecamere CCD. La cometa è passata al p,erielio il 1 settembre 2001, e dopo di esso si è registrata anche una magnitudine massima di circa +8,8 , in seguito fu osservata fino alla primavera 2002.

Per la successiva apparizione relativa al passaggio al perielio del 24 febbraio 2007, la cometa è stata recuperata all'Osservatorio di Zvezdno Obshtestvo Plana (Bulgaria), da F. Fratev, E. Mihaylova e A. Kirchev, l'11,69 gennaio 2007, utilizzando un riflettore da 25 cm e una telecamera CCD, hanno ottenuto ventinove esposizioni di 10 secondi che hanno rivelato una chioma diffusa di 0,2 minuti d'arco di diametro, con una magnitudine totale di +16,1. È stata segnalata un'ulteriore recupero da parte di L. Buzzi e F. Luppi (Varese, Italia, con un riflettore 0,60m) la cometa era a circa 1' ad est della previsione, ed era abbastanza diffusa con una tonda chioma interna di dimensioni di circa 15"x 20". Altre osservazioni si riportano da W. Hasubick (Buchloe, Germania) e K. Kadota (Ageo, Saitama-ken,
Giappone, riflettore da 0,25m), che ha segnalato una chioma con un diametro di 0'.7 diffusa con moderata condensazione e senza coda. Le posizioni osservate implicano che rispetto alla previsione sulla MPC 51822, era necessaria una correzione di solo -,04 giorni. IAUC 8795 .
In questo passaggio la magnitudine massima è stata di circa +11.

Durante il passaggio al perielio del 13 agosto 2012, le osservazioni fatte nei giorni successivi hanno rilevato che la cometa si è illuminata fino alla magnitudine apparente massima di circa +9,5.
Per il ritorno al perielio del 27 gennaio 2018, la sua luminosità massima è stata di circa +10,5.
Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno secondo questa cronologia:
12 luglio 2023 - 26 dicembre 2028 - 14 giugno 2034 - 8 dicembre 2039 - 17 giugno 2045 - 
7 gennaio 2025 - Nel 2053 un passaggio vicino a Giove porterà il perielio a 1,15 UA - 
12 novembre 2056 - 16 ottobre 2062 - Un ulteriore passaggio nei pressi di Giove porterà il perielio a 1,42 UA, con un periodo di 6,43 anni - 12 febbraio 2069 - 27 luglio 2075 - 15 gennaio 2082 -
19 luglio 2088 - 21 gennaio 2095 - 25 luglio 2101 - ecc.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2018 Feb 11.0 TT = JDT 2458160.5
T 2018 gen 27.66968 TT                                 da MPCW
q   0.9338178 UA           (2000.0)           P               Q
n   0.18042830     Peri.  181.91852     +0.80939236     -0.57140533
a   3.1016987 UA   Nodo   214.09919     +0.54197722     +0.81569359
e   0.6989334      Incl.   13.99417     +0.22615194     +0.09022150
P   5.46 anni
da 1015 osservazioni 2001 giu 12-2018 Mar 24, residuo medio 0".7.
     parametri non-grazitazionali A1= +0.04, A2= +0.0156.

     Previsioni di Syuichi Nakano per il 2023 (NK 3555):

T     = 2023 lug 12.90063 TT        Epoca =  2023 giu 25.0 TT
Peri. = 181.88828                       e =    0.6997432
Nodo  = 214.11444    (2000.0)           a =    3.0983568 UA
Inc.  =  14.01468                       n'=    0.18072030
    q =   0.9303028 UA                  P =    5.454 anni
Diagramma orbitale - JPL ).
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186P/GARRADD 1

La 186P/Garradd, a volte anche indicata come cometa Garradd 1, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane. Dopo aver effettuato un primo calcolo dell'orbita, Maik Meyer ha trovato alcune immagini della cometa risalenti al 1975 ed al 1996. Ciò ha permesso di assegnare la denominazione definitiva alla cometa già un anno dopo la sua scoperta. Nel 2027 compirà un passaggio relativamente ravvicinato a Giove, che ne ridurrà leggermente il periodo di rivoluzione da 
La luminosità della cometa risulta più variabile del previsto per un oggetto così distante, quindi può essere soggetto a esplosioni e sfoghi occasionali, proprio come per la 29P/Schwassmann-Wachman.

Scoperta & osservazioni:
Gordon J. Garradd (Siding Spring Observatory, New South Wales, Australia) ha scoperto questa cometa su immagini ottenute il 25,70 - 25.72 - 25.73 gennaio 2007, utilizzando l'Uppsala Schmidt da 0,5m e una telecamera CCD, le tre immagini indicavano una magnitudine tra +18,0 / +18,3. 
Brian G. Marsden (Central Bureau for Astronomical Telegrams) ha pubblicato la prima orbita il 29 gennaio, utilizzando 20 posizioni nel periodo dal 25 al 29 gennaio 2007, ha calcolato un'orbita parabolica con una data del perielio per il 26,53 marzo 2006. Marsden ha pubblicato un'orbita rivista il 2 febbraio, utilizzando 25 posizioni nel periodo dal 25 al 31 gennaio 2007, ha calcolato un'orbita ellittica con una data del perielio del 17,83 marzo 2008 e un periodo di 10,2 anni.
Alla fine di febbraio, Maik Meyer (Germania) ha annunciato di aver trovato tre immagini di pre-scoperta sulle immagini del Siding Spring Observatory Digital Sky Survey del 1975 e del 1996, mentre stava leggermente regolando le prime orbite calcolate quando ha trovato un'immagine della cometa su una lastra esposta il 26,64 febbraio 1996, e la magnitudine è stata data come +17,8. 
Il miglioramento dell'orbita determinato da questa posizione ha quindi permesso a Meyer di localizzare la cometa su immagini esposte il 31,38 maggio 1975 e il 3,39 giugno 1975, e la magnitudine su queste immagini è stata data come +15,5. Collegando tutte queste posizioni, G.V. Williams (Central Bureau for Astronomical Telegrams) ha scoperto che anche le immagini della cometa riportate sulla IAUC 3247 (25 luglio 1978) da Russel D. Eberst appartenevano a questa cometa, erano state esposte al Siding Spring Observatory, utilizzando lo Schmidt UK da 1,2m, il 18,58 e il 19,61 luglio 1977, la magnitudine è stata stimata in +18, mentre una coda si estendeva per circa 3'.
In seguito al ritrovamento delle immagini di pre-scoperta risalenti al 1975, Marsden ha determinato la data del perielio come 20,50 marzo 2008 e il periodo come 10.64 anni, in seguito è arrivata alla magnitudine massima di circa +16,3. MPEC 2007-D71 .
La cometa è stata recuperata nella primavera del 2016, ed osservata anche nei vari anni intorno al successivo passaggio al perielio del 4 maggio 2019, quando ha raggiunto la magnitudine massima di circa +16,2. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni al perielio, Calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
24 aprile 2029 - 20 aprile 2040 - 10 gennaio 2051 - 22 ottobre 2061 - 13 settembre 2072 - 
11 settembre 2083 - 27 settembre 2094 - 2 ottobre 2105 - ecc.

Parametri orbitali:
L'orbita percorsa dalla cometa, calcolata tenendo conto anche delle immagini di pre-scoperta, è caratterizzata da un periodo di circa 11 anni, da una distanza perielica di oltre 4 UA e da una eccentricità molto bassa, che la rende quasi circolare. Queste caratteristiche l'accomunano alla cometa 111P/Helin-Roman-Crockett. Il calcolo di Kenji Muraoka ha rivelato che questa orbita non cambia in modo significativo per altri 200 anni.

DATI

186P/Garradd
da 209 osservazioni 1975 Mag 31-2017 Apr 1, residuo medio 0".63. 

  Epoca  = 2019 Apr 27.0 TT              JDT = 2458600.5
      T  = 2019 Mag 4.9501122103 TT      +/- 0.0020299401 
   Peri. = 283.7983214836                +/- 0.0002232847
   Nodo  = 327.0689123514 (2000.0)       +/- 0.0000407116
   Incl. =  28.4096300736                +/- 0.0000148200 
      q  =   4.3894662879 UA             +/- 0.0000007462 
      e  =   0.1237693138                +/- 0.0000001350 
      a  =   5.0094870643 UA             +/- 0.0000002294
      n  =   0.0879051227                +/- 0.0000000060
      P  =  11.2121755578 anni           +/- 0.0000007701
Diagramma orbitale - JPL ).
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187P/LINEAR 4

La 187P/LINEAR è una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.

Evoluzioni dell'orbita:
Una particolarità di questa cometa è di avere una piccola MOID di sole 0,220 UA con Giove, difatti la cometa passerà il 19 gennaio 2073 a sole 0,3562 UA dal pianeta gigante, che ne modificherà drasticamente l'orbita rendendola quasi circolare con un semiasse maggiore di circa 4,8 UA, aumentandone l'inclinazione a circa 15°, ed un periodo di 10,7 anni.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta mentre passava al perielio il 12 maggio 1999, da parte del team del programma di ricerca LINEAR, su immagini del 12 e 17 maggio, e collegate da Gareth V. Williams alle osservazioni LINEAR dell'8 e del 10 giugno 1999, tramite un'orbita di tipo cometario. Dopo che è stato pubblicato sulla pagina di conferma NEO sono state fatte ulteriori osservazioni:
 - P. Pravec e P. Kusnirak, Ondrejov, hanno riferito che le loro immagini CCD del 12 giugno mostravano una chioma debole e una coda marginalmente visibile a sud-ovest.
 - A. Sugie, l'Osservatorio Astronomico Dynic, ha fornito rapporti molto positivi su una condensazione e un diametro della chioma di 12'' il 14 giugno. IAUC 7201 - MPEC 1999-L35 .
Il recupero il 9 marzo 2007, da parte di Erik J. Christensen. ha permesso di numerarla definitivamente, fu trovata su immagini ottenute nel corso del Mount Lemmon Survey il 9 marzo da lui stesso e il 10 marzo da R. A. Kowalski, le immagini non erano ovviamente cometarie, sebbene sembrassero leggermente allungate verso PA 235 gradi la prima notte, mentre invece nella seconda non si rilevano né chioma né coda. IAUC 8827 - IAUC 8835 - NK 2861 .
La cometa passò poi al perielio più di un anno e mezzo dopo, il 6 ottobre 2008, con una correzione indicata dalle osservazioni, rispetto alla previsione sulla MPC 54170 di -0,8 giorni.
Al successivo ritorno, la cometa fu recuperata i primi di gennaio del 2017, poi in seguito, è passata al perielio il 26 maggio 2018, con le varie osservazioni che arrivarono a far registrare una magnitudine apparente massima di circa +15,3. La cometa è stata osservata fino al 16 settembre 2020, quando è stata rilevata una magnitudine di circa +19. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I seguenti ritorni al perielio elencati, sono calcolati da Kazuo Kinoshita:
10 febbraio 2028 - 27 ottobre 2037 - 11 agosto 2047 - 6 maggio 2057 - 29 dicembre 2066 .

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2018 giu 11.0 TT = JDT 2458280.5
T 2018 Mag 26.55861 TT                                 da Rudenko
q   3.8806835 UA           (2000.0)           P               Q
n   0.09996003     Peri.  133.24602     -0.43127063     +0.87473118
a   4.5981712 UA   Nodo   109.98005     -0.88085706     -0.35523068
e   0.1560376      Incl.   13.60209     -0.19518322     -0.32963090
P   9.86 anni
da 285 osservazioni 1999 Mag 12-2020 Set 16, residuo medio 0".7.
Diagramma orbitale - JPL ).
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188P/LINEAR-MUELLER

La 188P/LINEAR-Mueller è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane. La cometa ha una piccola MOID di sole 0,053 UA con il pianeta Giove, difatti l'8 settembre 1992 la cometa è passata a sole 0,102 UA dal pianeta gigante, spostando il perielio da 3,90 a 2,55 UA, ed il periodo di rivoluzione da 14,51 a 9,13 anni, migliorandone di molto le condizioni osservative e quindi permettendone la scoperta al successivo passaggio al perielio.

Scoperta & osservazioni:
L'astronoma Americana Jean Mueller (Osservatorio di monte Palomar, California, USA), ha annunciato per la prima volta la scoperta di questa cometa il 17 ottobre 1998, l'ha trovata su lastre fotografiche esposte il 14,26 ottobre con il telescopio Oschin Schmidt da 1,2m nel corso del Palomar Outer Solar System Ecliptic Survey (POSSES), e la magnitudine è stata stimata in +17 , e ha mostrato una forte condensazione e una coda debole. La cometa è stata confermata da R. Gal (Osservatorio Palomar) lo stesso giorno. Dopo aver ricevuto informazioni sulla nuova scoperta, Gareth V. Williams (Central Bureau for Astronomical Telegrams) ha notato che la velocità e la direzione del movimento erano simili a quelle di un pianeta minore riportato dal team del Lincoln Laboratory Near Earth Asteroid Research (LINEAR) nel New Mexico, che hanno trovato questo oggetto su immagini CCD esposte il 26 e 27 settembre, ed avevano stimato la magnitudine tra +18,1 e +18,6. L'identità degli oggetti LINEAR e Mueller è stata rapidamente confermata da J. Ticha e M. Tichy (Osservatorio Klet) il 17 ottobre, ed hanno notato che l'oggetto appariva diffuso, con una chioma vicino a 13 secondi d'arco di diametro e una coda debole che si estendeva per circa 30 secondi d'arco verso PA 210°.
A seguito di un miglioramento dell'orbita, Williams ha scoperto che la cometa era stata rilevata il 17 settembre dal Lowell Observatory Near-Earth Object Search (LONEOS), ma era stato segnalato come un pianeta minore di magnitudine +17,3. IAUC 7031 .
Brian G. Marsden (Central Bureau for Astronomical Telegrams) ha pubblicato la prima orbita il 19 ottobre 1998, era ellittica e mostrava che la cometa si stava muovendo in un'orbita di breve periodo, con la data del perielio per il 3,18 novembre 1998, la distanza del perielio era 2,55 UA e il periodo orbitale era 9,14 anni. L'orbita indicava che la cometa aveva superato 0,11 UA da Giove nel settembre 1992 (MPEC 1998-U07). Le orbite successive che coprivano diversi mesi di osservazioni indicavano pochi cambiamenti da questa orbita iniziale, con la data del perielio per il 2,74 novembre 1998, la distanza del perielio di 2,55 UA e il periodo orbitale di 9,13 anni.
Immagini con un'esposizione più lunga hanno rivelato che la cometa era probabilmente più luminosa della 15a magnitudine al momento della scoperta, ma sebbene la distanza dalla Terra sia aumentata durante i mesi successivi, la cometa si è lentamente illuminata mentre si avvicinava al Sole, ed il picco di luminosità della cometa si è verificato nei mesi di novembre e dicembre del 1998, quando diversi osservatori hanno stimato la magnitudine in +14 o leggermente più luminosa. IAUC 7043 .
Per l'apparizione del 2007, la cometa P/1998 S1 è stata recuperata indipendentemente da Robert H. McNaught su immagini CCD scattate con il telescopio Uppsala Schmidt da 0,5m a Siding Spring il 13 maggio 2007 UT e da James Vernon Scotti su immagini CCD scattate con il riflettore Spacewatch da 1.8-m f/2.7 a Kitt Peak il 26 giugno 2007. McNaught ha descritto la cometa come debole e quasi stellare, ma con una coda di 20'' in pa 240 gradi. Scotti ha notato che la cometa aveva una chioma da 9" e una coda da 64" in pa 241 gradi. Le osservazioni hanno indicato che la correzione da apportare, rispetto alla previsione sulla MPC 51824 era di +0.03 giorni, mentre era di soli +0.013 giorni, rispetto  al pronostico di Syuichi Nakano, e quindi è passata al perielio il 16 dicembre 2007IAUC 8853 .
Il suo recupero ha permesso di assegnargli la numerazione definitiva tra le comete periodiche.
Al successivo ritorno al perielio del 17 febbraio 2017, non ha mai superato la 16a magnitudine, ed è stata osservata per l'ultima volta il 18 aprile 2018.
Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida e sulla nota NK 3095 di Syuichi Nakano.

Passaggi futuri:
I seguenti ritorni al perielio qui elencati, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita:
13 aprile 2026 - 28 giugno 2035 - 2 settembre 2044 - 26 settembre 2053 - 30 ottobre 2062 -
15 novembre 2071 - Poi un nuovo passaggio prolungato nei pressi di Giove intorno al 21 gennaio 2078, ad una distanza di 0,9348 UA, abbasserà ancora il perielio a 2,4 UA, ed il periodo a 8,8 anni.

Parametri orbitali:

DATI da Yoshida

Epoca 2017 Feb 16.0 TT = JDT 2457800.5
T 2017 Feb 17.03906 TT                            da MPCW
q   2.5651398 UA           (2000.0)           P               Q
n   0.10738316     Peri.   26.77087     +0.90054749     -0.43474556
a   4.3837449 UA   Nodo   358.98129     +0.35900730     +0.74782689
e   0.4148520      Incl.   10.51135     +0.24521008     +0.50174819
P   9.18 anni
da 1186 osservazioni 1998 Set 17-2017 Set 24, residuo medio 0".7.
     parametri non-gravitazionali A1= +1.88, A2= -0.2974.

     Previsione per il 2026 di Nakano:

T     = 2026 Apr 13.33608 TT        Epoca =  2026 Apr 30.0 TT
Peri. =  26.85455                       e =    0.4163949
Nodo  = 358.91094    (2000.0)           a =    4.3626361 UA
Inc.  =  10.52614                       n'=    0.10816346
    q =   2.5460568 UA                  P =    9.112 anni
Diagramma orbitale - JPL ).
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189P/NEAT 10

La cometa NEAT 10, formalmente 189P/NEAT, è una piccola e debole cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane. È intrinsecamente molto debole (H0= +19 mag).

Scoperta & osservazioni:
Gli astronomi S. Pravdo e K. Lawrence, del team del Jet Propulsion Laboratory, riportano la scoperta di una cometa con condensazione nucleare di circa 6" di diametro angolare, e con una coda che si estendeva per 12" verso sud-ovest, su immagini del progetto di ricerca NEAT, scattata ad Haleakala il 30,25 luglio 2002 UT. 
Dopo che l'oggetto è stato pubblicato nella pagina di conferma NEO, è arrivata la conferma dell'attività cometaria da parte di R. Fredrick, K. Smalley e R. Trentman (Louisburg, Kansas), con un riflettore da 0,75 m, riportando una coda lunga 40'' in PA 130 gradi. Mentre P.M. Kilmartin (Osservatorio di Mt John, Aotearoa), con un riflettore da 0,6m, riporta di una coda corta in circa PA 130 gradi. Ed infine Robert H. McNaught e Gordon J. Garradd (Osservatorio Siding Springs, Australia), con un riflettore da 1,0m, riportano di una coda lunga 13'' in PA 125 gradi. IAUC 7942 - MPEC 2002-P06 .
La cometa è passata al perielio il 3 agosto 2002.
La cometa è stata recuperata indipendentemente in tre osservatori a metà luglio del 2007: 
 - da LINEAR nel New Mexico, USA.
 - da G. Lombardi ed E. Pettarin a Farra d'Isonzo, in Italia.
 - da F. Fratev ed E. Mihaylova a Plana, in Bulgaria. 
Era intorno alla 16a magnitudine, e la correzione data dalle osservazioni, rispetto alle previsioni sulla MPC 51823 era di -0,36 giorni, e passò al perielio il 25 luglio 2007.
La cometa è stata recuperata ed osservata anche nei 3 successivi passaggi al perielio:
20 luglio 2012 - 5 agosto 2017 - 28 agosto 2022. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni qui elencati, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita:
12 settembre 2027 - 19 settembre 2032 - 27 settembre 2037 - 6 ottobre 2042 - 
19 ottobre 2047 - 16 dicembre 2052 - 12 febbraio 2068 - 2 aprile 2063 - 16 maggio 2068 - ecc.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2022 Ago 9.0 TT = JDT 2459800.5
T 2022 Ago 28.84480 TT                            da MPCW
q   1.2115172 UA           (2000.0)           P               Q
n   0.19497535     Peri.   16.32996     +0.45347393     +0.82551037
a   2.9454359 UA   Nodo   281.71669     -0.85129680     +0.28954521
e   0.5886798      Incl.   20.06872     -0.26392263     +0.48445454
P   5.06 anni
da 1371 osservazioni 2002 lug 30-2017 Ago 23, residuo medio 0".7.
     parametri non-gravitazionali A1= -0.04, A2= -0.0050.
Diagramma orbitale - JPL ).
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190P/MUELLER 6

La 190P/Mueller è una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.
Una caratteristica degna di nota della cometa è di avere una MOID relativamente piccola con Giove di sole 0,173 UA, questo fatto porterà in futuro a modifiche radicali dell'orbita attuale della cometa.
La cometa fu immessa nell'orbita di scoperta proprio da uno di questi passaggi ravvicinati avvenuto il 4 settembre 1992, con il perielio che fu spostato da 2,35 a 2,02 UA.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta il 21 ottobre 1998, dall'astronoma statunitense Jean E. Mueller (IAUC 7035), e già il 22 ottobre 1998 veniva reso noto che erano state trovate immagini di pre-scoperta risalenti al 14 settembre 1998 riprese dall'astronomo statunitense William D. Ferris (IAUC 7036). 
La cometa era passata al perielio solo il giorno prima della scoperta, il 20 ottobre 1998.
Il suo recupero avvenuto il 26 luglio 2007, da parte degli astrofili italiani Luca Buzzi e Federica Luppi (Varese, IT), e del britannico Peter Birtwhistle (Great Shefford, Berkshire, UK), ha permesso di numerarla definitivamente con la sigla 190P. IAUC 8859 .
La cometa era da poco passata al perielio l'8 luglio 2007, prima di essere recuperata. NK 2507 .
Intorno al successivo passaggio al perielio sfavorevole del 7 aprile 2016, la cometa è stata rilevata in 2 campagne osservative, la prima tra fine primavera ed inizio autunno del 2015, e la seconda tra l'autunno del 2016 e l'inizio della primavera del 2017, in queste occasioni si è mantenuta tra le magnitudini apparenti di +19 e +21. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio qui elencati, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita:
24 dicembre 2024 - 19 giugno 2033 - 25 marzo 2042 - 8 gennaio 2051 - 15 ottobre 2059 -
Poi un nuovo passaggio nei pressi di Giove il 20 gennaio 2066, a sole 0,2940 UA, aumenterà di nuovo la distanza del perielio portandola da 2,03 a 2,21 UA, ed il periodo da 8,77 a 9,23 anni, e modificando drasticamente i parametri angolari.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2016 Apr 2.0 TT = JDT 2457480.5                      
T 2016 Apr 7.86663 TT                            da Rudenko     
q   2.0331990 UA           (2000.0)           P               Q   
n   0.11277923     Peri.   50.42372     +0.89875651     -0.43816725 
a   4.2427746 UA   Nodo   335.55120     +0.38975038     +0.81481315  
e   0.5207855      Incl.    2.17268     +0.20082675     +0.37959055
P   8.74 anni                                                 
da 320 osservazioni 1998 Set 14-2017 Feb 2, residuo medio 0",6.
Diagramma orbitale - JPL ).
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191P/McNAUGHT 11

La 191P/McNaught , oppure Cometa McNaught 11, è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta il 10 luglio 2007 dall'astronomo scozzese/australiano Robert H. McNaught (Siding Sping, AUS). IAUC 8855 - MPEC 2007-N29 .
Al momento dell'annuncio della scoperta l'oggetto celeste sembrava essere una cometa non periodica, ma tre settimane dopo fu rilevato che era una cometa periodica, il giorno dopo veniva reso pubblico che un astrofilo giapponese, Syuichi Nakano, aveva scoperto immagini di pre-scoperta risalenti al 5 agosto 2000 (NEAT) e 21 agosto (LONEOS), a seguito di questa scoperta altri due astrofili, il tedesco Maik Meyer e l'olandese Reinder J. Bouma, scoprirono altre immagini riprese tra il settembre e il dicembre 2000. IAUC 8860  - IAUC 8866 - MPEC 2007-R04 .
Il ritrovamento di immagini del passaggio al perielio precedente a quello del 2007 ha permesso di numerare la cometa in un tempo molto più breve dell'usuale.
La cometa passò al perielio il 13 settembre 2007, e verso la fine di novembre arrivò alla sua magnitudine apparente massima di circa +14.
Alla successiva apparizione la cometa fu recuperata nell'estate del 2013, e poi passò al perielio il 6 maggio 2014, in seguito arrivò alla sua massima luminosità tra la fine di novembre ed i primi di dicembre del 2014, con circa +16 mag. Dati orbitali dalla nota NK 3646 .
Più recentemente è passata al perielio il 20 marzo 2021, non superando mai la magnitudine di +17,3.
Approfondimenti, grafici ed immagini, sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
29 febbraio 2028 - 6 febbraio 2035 - 15 gennaio 2042 - 27 dicembre 2048 - 11 novembre 2055.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2021 Mar 7.0 TT = JDT 2459280.5
T 2021 Mar 20.09749 TT                                da Rudenko
q   2.2321603 UA           (2000.0)           P               Q
n   0.14226250     Peri.  284.00329     +0.91422229     -0.37556773
a   3.6342023 UA   Nodo    98.23220     +0.40500381     +0.83483619
e   0.3857909      Incl.    8.84278     +0.01302037     +0.40248902
P   6.93 anni
da 769 osservazioni 2000 Ago 5-2021 gen 2, residuo medio 1".1.
Diagramma orbitale - JPL ).
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192P/SHOEMAKER-LEVY 1

La cometa Shoemaker-Levy 1, formalmente 192P/Shoemaker-Levy, è una cometa periodica di circa 16,5 anni ed è abbastanza brillante, appartiene alla famiglia dinamica delle comete gioviane. 
I calcoli di Kinoshita mostrano che gli elementi orbitali di questa cometa non sono cambiati molto dal 1888, quindi ci si aspetta che mostri la stessa curva di luce in ogni apparizione. 
Questa cometa tende ad illuminarsi e poi a svanire rapidamente, e la curva di luce è asimmetrica rispetto al tempo del perielio, difatti raggiunge la massima luminosità circa 50 giorni dopo di esso.
Presenta una piccola MOID con il pianeta Marte.

Scoperta & osservazioni:
Gli astronomi statunitensi Carolyn Spellmann-Shoemaker, Eugene Shoemaker e David H. Levy riferiscono della scoperta di una cometa il 15 novembre 1990, con il telescopio Schmidt da 0,46 m dell'osservatorio di monte Palomar, la cometa era diffusa con una forte condensazione centrale, ed una magnitudine di +13. IAUC 5135 .
La cometa era passata al perielio il 18 settembre 1990, dopo la scoperta si è spenta rapidamente.
Si pensava che avesse avuto uno sfogo temporaneo, ma è stata osservata con le stesse modalità anche nel successivo ritorno nel 2007, quando Rob McNaught (Siding Spring - AUS), ha recuperato la cometa P/1990 V1, il 12,45 ottobre 2007 come un oggetto di 18a magnitudine con una piccola chioma di 10" di diametro angolare, e senza coda. La correzione indicata dalle nuove osservazioni rispetto agli elementi orbitali sulla MPC 51824 è di +4,5 giorni. La cometa è passata poi al perielio il 17 dicembre 2007, e in seguito si illuminerà solo leggermente fino a circa +13,5 mag, ed era chiaramente solo un po' più debole rispetto alla sua apparizione di scoperta. IAUC 8879 - NK 1539 . 
Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.
Tra questi 2 passaggi, il 19 giugno 2006, ha avuto un passaggio ravvicinato a Giove a 0,6240 UA, che ne ha fatto diminuire il perielio da 1,52 a 1,46 UA, ed il periodo da 17,28 a 16,38 anni.

Passaggi futuri:
I prossimi passaggi al perielio sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita, e qui di seguito elencati:
24 maggio 2024 - 10 agosto 2040 - 27 ottobre 2056 - 30 aprile 2073 - 27 settembre 2089 -
11 marzo 2106 - ecc.

Parametri orbitali:
192P/2007 T3 (Shoemaker-Levy)
da 43 osservazioni 1990 Nov 15-2007 Ott 15, residuo medio 0".72.

  Epoca  = 2007 Dic 6.0 TT               JDT = 2454440.5
      T  = 2007 Dic 17.3366848945 TT     +/- 0.0005364418    
   Peri. = 312.8442279499                +/- 0.0005082549    
   Nodo  =  51.6501168655 (2000.0)       +/- 0.0000781173     
   Incl. =  24.5611439955                +/- 0.0001643187     
      q  =   1.4600679608 UA             +/- 0.0000070011      
      e  =   0.7735888599                +/- 0.0000010068      
      a  =   6.4487461173 UA             +/- 0.0000065395
      n  =   0.0601854005                +/- 0.0000000915
      P  =  16.3761919096 anni           +/- 0.0000249101
Diagramma orbitale - JPL ).
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193P/LINEAR-NEAT 2

La 193P/LINEAR-NEAT, è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane (JFC).

Scoperta & osservazioni:
Fu scoperta dai programmi di ricerca astronomica LINEAR e NEAT, ma al momento della scoperta, il 17 agosto 2001 fu ritenuta un asteroide, e solo pochi giorni dopo fu scoperto che era una cometa, che era già passata al perielio l'11 giugno 2001:
 - K.J. Lawrence, Eleonor F. Helin e S.H. Pravdo, del Jet Propulsion Laboratory, hanno riportato la scoperta da parte del programma NEAT di una cometa, che aveva una condensazione nucleare con un diametro di circa 6'' e una coda di 100'' verso sud-ovest, su immagini CCD scattate con lo Schmidt da 1,2 m al telescopio di monte Palomar il 28 agosto 2001. Dopo la pubblicazione sulla pagina di conferma NEO, fu identificata da Timothy B. Spahr (Minor Planet Center), con un oggetto segnalato come asteroidale dal team del programma di ricerca LINEAR, e fu rilevato per la prima volta il 17 agosto 2001 con una magnitudine tra +18,6 / +19,4. Altre descrizioni fisiche riportate dalle immagini CCD includono: - il 29,04 agosto UT, magnitudine +16.0, coda > 50" di lunghezza in PA 237 gradi (M. Tichy, Klet,, con il riflettore da 0,57 m); - il 29,05 agosto, chioma piccola, coda lunga almeno 4' (L. Sarounova, Ondrejov, con un riflettore da 0,65 m); - 29,08 agosto, chioma diffusa (A. Galad e D. Kalmancok, Modra, con un riflettore da 0,6 m); - 29,30 agosto, coda 40" in PA 243 gradi (K. Smalley, Louisburg, Kansas, riflettore da 0,75 m); - il 29,38 agosto, chioma ben condensata, e coda larga e lunga 2' in PA 246 gradi (D. Balam, Osservatorio Astrofisico Dominion, telescopio Plaskett da 1,82 m); - il 29,43 agosto, con magnitudine +16,9, e una coda lunga circa 70" in PA di circa 240 gradi (P.J.Shelus, Osservatorio McDonald, riflettore da 0,76 m). IAUC 7697 - MPEC 2001-Q69 - MPEC 2001-R56 .
La cometa fu recuperata il 21 ottobre 2007 da parte di K. Sarneczky e L.L. Kiss (Siding Spring, AUS), in relazione al ritorno al perielio del 20 febbraio 2008, la cometa è stata poi osservata fino ai primi giorni di gennaio del 2009, con una magnitudine intorno a +19,5. La correzione indicata dalle osservazioni, rispetto alla previsione sulla MPC 54167 è di -0,04 giorni. NK 2745 .
Per il passaggio al perielio del 24 novembre 2014, la massima luminosità si è raggiunta nell'ottobre del medesimo anno con una magnitudine apparente di circa +16,9. 
Al passaggio al perielio del 25 agosto 2021, quando, proprio alla fine di questo mese, la cometa si è trovata nelle migliori circostanze possibili per essere osservata dalla Terra, toccando la magnitudine massima di circa +15. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno nelle seguenti date:
1 giugno 2028 - 19 marzo 2035 - 28 novembre 2041 - 11 agosto 2048 - poi un incontro con Giove ne aumenterà il perielio a 2,34 UA - 14 agosto 2055 - 13 settembre 2062 - 9 ottobre 2069 -
30 ottobre 2076 - 27 novembre 2083 - un nuovo incontro ravvicinato con Giove aumenterà ulteriormente il perielio a 2,8 UA - 26 ottobre 2091 - 3 ottobre 2099 - 13 settembre 2107 - ecc.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2022 gen 21.0 TT = JDT 2459600.5
T 2021 Ago 25.20642 TT                                 da Rudenko
q   2.1679687 UA           (2000.0)           P               Q
n   0.14568233     Peri.    8.08208     +0.95657897     +0.28087846
a   3.5771031 UA   Nodo   335.17424     -0.27672150     +0.79123679
e   0.3939317      Incl.   10.68854     -0.09155270     +0.54318656
P   6.77 anni
da 897 osservazioni 2001 Ago 17-2022 gen 15, residuo medio 0".8.
     parametri non-gravitazionali A1= +0.75, A2= -0.1498.
Diagramma orbitale - JPL ).
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194P/LINEAR 9

La 194P/LINEAR è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.
Una caratteristica della cometa è di avere una piccola MOID con il pianeta Giove, di sole 0,1164 UA, difatti il 22 aprile 1998, prima della sua scoperta, la cometa è passata a sole 0,1916 UA da Giove che ne ha abbassato il perielio migliorandone le condizioni osservative in modo da permetterne la scoperta, ed infine il 23 settembre 2199 passerà ancor più vicino al pianeta gigante, a sole 0,0417 UA, ossia poco più di 6 milioni di km dal centro di Giove, che ne modificherà drasticamente l'orbita.

Scoperta & osservazioni:
Un oggetto di magnitudine +18,9 con un movimento insolito, è stato scoperto come asteroide, dal team del programma di ricerca LINEAR il 27,24 gennaio 2000, è poi risultato essere una cometa dopo la sua pubblicazione sulla pagina di conferma NEO. Le osservazioni CCD di P. Kusnirak (Ondrejov, con un riflettore da 0.65-m f/3.6), il 1° febbraio mostrano un diametro della chioma di 6" e una coda debole in PA 120 gradi, mentre le osservazioni di F. Zoltowski (Edgewood, NM, con un riflettore da 0.3-m f/3.3), hanno riportato una piccola coda debole lunga circa 30'' in PA 100 gradi e una chioma densa di circa 10'' di diametro. IAUC 7356 .
La cometa era vicino al perielio, che ha passato il 14 febbraio 2000, mentre nella prima metà di aprile ha raggiunto la sua magnitudine massima di circa +14,6.
La cometa P/2000 B3 (LINEAR) è stata recuperata da L. Buzzi e F. Luppi su frame CCD presi con un riflettore da 0,60m f/4,64 a Varese, in Italia, il 17 novembre 2007, e mostrava una chioma condensata di 8'' con una coda di circa 10" di lunghezza in PA 240 gradi, ed una magnitudine di +19,5. 
La correzione necessaria indicata dalle posizioni osservate, rispetto a quelle previste sulla MPC 54167 è stata di +0,16 giorni. IAUC 8900 .
La cometa è poi passata al perielio il 26 febbraio 2008, e poco dopo le varie osservazioni hanno fatto registrare la sua magnitudine apparente massima di circa +16,9. 
Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.
Successivamente è passata al perielio il 2 marzo 2016, facendo registrare la magnitudine di circa +18.
Il 9 dicembre 2021, la cometa è passata a 0,5614 UA da Giove, che ne ha aumentato il perielio da 1,7 a 1,8 UA, ed il periodo da 8 a 8,36 anni.

Passaggi futuri:
I seguenti passaggi al perielio qui elencati, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita:
4 febbraio 2024 - 24 giugno 2032 - 12 novembre 2040 - 20 febbraio 2049 - 1 luglio 2057 -
20 novembre 2065 - 12 aprile 2074 - 23 agosto 2082 - 13 novembre 2090 - 27 gennaio 2099 - ecc.

Parametri orbitali:
Dati dell'ultimo passaggio e quelli previsti per il prossimo, tratti dal sito di Syuichi Nakano, dalla nota NK 3068 :

Epoch = 2016 Feb. 22.0 TT T = 2016 Mar. 2.43886 +/- 0.00093 (m.e.) TT Peri. = 130.71016 +/- 0.00049 Node = 351.99405 +/- 0.00009 (2000.0) Inc. = 11.13800 +/- 0.00001 q = 1.6977238 +/- 0.0000009 AU e = 0.5754750 +/- 0.0000009 a = 3.9991140 +/- 0.0000021 AU n' = 0.12324190 +/- 0.00000010 P = 7.997 +/- 0.0000064 years A1 = +0.395 +/- 0.096 A2 = -0.01751 +/- 0.00011

Previsione per il 2024 : T = 2024 Feb. 4.19813 TT Epoch = 2024 Feb. 20.0 TT Peri. = 128.56014 e = 0.5631777 Node = 349.52465 (2000.0) a = 4.1195879 AU Inc. = 11.80598 n'= 0.11787546 q = 1.7995279 AU P = 8.361 years


Diagramma orbitale - JPL ).
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195P/HILL 1

La 195P/Hill, indicata anche come cometa Hill 1, è una cometa periodica, che fa parte della famiglia dinamica delle comete gioviane. La cometa ha un perielio a circa 4,4 UA, con un periodo di 16,4 anni.

Scoperta & osservazioni:
Fu scoperta il 19 novembre 2006, dall'astronomo statunitense Richard Erik Hill su delle immagini fatte nel corso del Catalina Sky Survey, l'oggetto aveva una coda lunga circa 15'' verso ovest-nord-ovest, con una magnitudine di +19,3. Dopo la pubblicazione sulla pagina "NEOCP" del Minor Planet Center, si è appurato che la cometa mostrava un aspetto cometario anche ad altri osservatori, tra cui Gary Hug (Eskridge, Kansas, con un riflettore da 0,7m), che il 23,2 novembre 2006 UT, nelle sue note la descriveva come diffusa e con una leggera estensione della chioma in PA circa 310 gradi, e P. Birtwhistle (Great Shefford, Berkshire, Inghilterra, con un riflettore da 0,40m), che il 24 novembre 2006, descriveva la chioma come molto concentrata e quasi stellare, con un diametro di 6" con una coda larga circa 6" e lunga 30" in PA 285 gradi. IAUC 8779 - MPEC 2006-W67 .
Poco dopo un anno dalla scoperta della cometa gli astrofili Sergio Foglia, Robert Matson e Maura Tombelli trovarono immagini di pre-scoperta risalenti a ben 14 anni prima al 26 febbraio 1993 e altre del 5 aprile 1994, relative quindi all'epoca del precedente passaggio al perielio del 21 giugno 1992, e in conseguenza del fatto di avere osservazioni di due passaggi al perielio alla cometa veniva già assegnata la sua denominazione definitiva. IAUC 8902 8903 8906 - NK 1552 .
La cometa, dopo la sua scoperta, passò al perielio il 21 gennaio 2009, momento in cui si registrò la sua massima magnitudine apparente di circa +16,9.
Attualmente sono già in corso le osservazioni per il passaggio al perielio del 5 agosto 2025, con il recupero effettuato nel dicembre 2021 con una magnitudine di +20,6.
Aggiornamenti ed approfondimenti li trovate sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni al perielio qui di seguito elencati, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita:
12 ottobre 2041 - 26 ottobre 2057 - 11 novembre 2073 - 5 novembre 2090 - 9 ottobre 2107 - ecc.

Parametri orbitali:

T(per)= 2025 Ago 5.83448 TT Epoca = 2025 lug 24.0 TT Peri. = 250.61808 e = 0.3107987 Nodo = 243.09556 (2000.0) a = 6.4430334 UA Incl. = 36.41594 n'= 0.06026546 q = 4.4405472 UA P = 16.354 anni


Diagramma orbitale - JPL ).
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196P/TICHY

La 196P/TICHY, è una cometa periodica della famiglia dinamica delle comete gioviane, si trova in un'orbita ellittica con un periodo di 7,32 anni, che varia da 322 milioni di km al perielio, a 806 milioni di km all'afelio. L'orbita è inclinata di circa 19 gradi rispetto al piano dell'eclittica. 
Ci sono poche informazioni sulle sue proprietà fisiche fino ad ora.
Fu immessa nel sistema solare interno passando per il portale delle comete dopo un incontro con Giove il 4 febbraio 1899 ad una distanza di sole 0,1219 UA, passando da un perielio da 4,77 a 2,71 UA, e con il periodo di rivoluzione calato da 11,95 a 8,13 UA.

Scoperta & osservazioni:
Fu scoperta il 23 ottobre 2000 dall'astronomo ceco Miloš Tichý, nel corso dell'elaborazione delle immagini scattate da J. Tichá e M. Kocer con l'utilizzo di riflettore da 0,57m +CCD presso l'Osservatorio Klet in Repubblica Ceca. Il nuovo oggetto è stato trovato vicino al bordo superiore delle immagini, con un aspetto diffuso poco evidente con una magnitudine di +17,8, ed il nostro calcolo preliminare dei parametri orbitali ha mostrato un'orbita insolita ad alta eccentricità. 
Il 28,94 ottobre 2000 UT sempre all'osservatorio di Klet, hanno confermato l'aspetto cometario di questo oggetto con una chioma di 10'' di diametro, inoltre la sua orbita era di breve periodo, ed era passata al perielio il 4 ottobre 2000IAUC 7515 - MPEC 2000-V03 - P/2000 U6 .
Per il successivo ritorno al perielio del 7 febbraio 2008 fu recuperata i primi di gennaio di quell'anno, e osservata fino alla fine di febbraio, al massimo aveva una magnitudine di circa +18,7. NK 2307 .
In seguito al passaggio al perielio del 14 giugno 2015, ci sono state solo 2 osservazioni a Luglio e ottobre del 2015.
Attualmente è in corso l'osservazione del passaggio al perielio del 29 ottobre 2022, con il recupero della cometa avvenuto mentre viene redatto questo testo a metà agosto del 2022, con una magnitudine di circa +20,6. Mentre la cometa sarà al perielio si troverà anche in opposizione alla Terra, quindi con le migliori condizioni osservative possibili.
Approfondimenti ed aggiornamenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno nelle seguenti date:
3 aprile 2030 - 8 settembre 2037 - poi il 2 luglio 2041 avverrà un passaggio ravvicinato a Giove a 0,7334 UA, che farà diminuire il perielio da 2,17 a 1,93 UA, migliorandone le condizioni osservative.
29 novembre 2044 - 16 dicembre 2051 - 30 dicembre 2058 - 19 gennaio 2066 - 10 febbraio 2073 -
27 gennaio 2080 - 3 dicembre 2086 - 18 ottobre 2093 - 19 settembre 2100 - 21 agosto 2107 - ecc.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2022 Ott 28.0 TT = JDT 2459880.5
T 2022 Ott 29.36709 TT                                 da MPCW
q   2.1753577 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.13276831     Peri.   12.05543     +0.81209762     -0.56768400
a   3.8054537 UA   Nodo    24.11140     +0.50415034     +0.56607529
e   0.4283578      Incl.   19.30119     +0.29381947     +0.59774045
P   7.42 anni
da 225 osservazioni 2000 Set 24-2008 Feb 23, residuo medio 0".6.
Diagramma orbitale - JPL ).
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197P/LINEAR 30

La 197P/LINEAR, indicata anche come cometa LINEAR 30, è una piccola e debole cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane. Ha una MOID molto piccola con la Terra di soli circa 7,5 milioni di km.


Scoperta & osservazioni:
Fu ritenuta un asteroide al momento della scoperta da parte del team del programma di ricerca LINEAR il 23 maggio 2003, ma già pochi giorni dopo ci si accorse della sua natura cometaria, quando su immagini scattate da C. Brinkworth e M. Burleigh il 28,9 e 29,9 maggio 2003 UT con il telescopio Jacobus Kapteyn da 1m alla Palma, in cui l'oggetto mostrava una coda di circa 4"-5" in PA 125 gradi e una piccola chioma che era leggermente più grande delle stelle del campo circostante. IAUC 8139 .
A metà giugno si registro la sua massima magnitudine con circa +16,9, poi non-osservata, passò al perielio il 10 luglio 2003.
Al successivo passaggio al perielio del 19 maggio 2008, fu nuovamente riscoperta il 3 marzo 2008 come un asteroide di +18,7 mag, da R.E. Hill (Catalina Sky Survey), ma quasi immediatamente un astrofilo italiano, Sergio Foglia (Veveri, Novara IT) lo collegò alla cometa P/2003 KV2. IAUC 8924 .
Al suo massimo raggiunse una luminosità di circa +15,7 mag, mentre il 9 maggio 2008 passava nel punto più vicino alla Terra, ad una distanza di 0,2840 UA.
Le posizioni osservate a questo passaggio evidenziano che le previsioni di Syuichi Nakano nella MPC 56801, necessitavano di una correzione di +0,77 giorni. NK 1582 .
Nel seguente ritorno al perielio del 24 marzo 2013, verso la fine di aprile le osservazioni fecero registrare uno sfogo di circa 2,5 magnitudini, fino ad un massimo di circa +16 mag.
Il passaggio al perielio del 28 gennaio 2018, non era favorevole e la cometa non fu recuperata.
Attualmente è attesa al perielio il 7 dicembre 2022, ma per adesso non è stata recuperata, ed anche questo ritorno si presenta in una posizione molto sfavorevole, e se ciò non avverrà in seguito la cometa potrebbe essere considerata perduta.
Aggiornamenti ed approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
Per le previsioni si dovrà attendere il suo recupero, comunque dai calcoli di Kazuo Kinoshita, tutti i prossimi passaggi saranno sfavorevoli almeno fino al 2062.

Parametri orbitali:
DATI - JPL
(all'epoca 2458160,5 - 28 gennaio 2018)
Semiasse maggiore2,67412 UA
Perielio1,0599026 UA
Afelio4,671 UA
Periodo orbitale4,85 anni
Inclinazione orbitale25,55645°
Eccentricità0,6301307
Longitudine del
nodo ascendente
66,39360°
Argomento del perielio188,68352°
Diagramma orbitale - JPL ).
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198P/ODAS

La 198P/ODAS è una piccola e debole cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane, che presenta la particolarità di avere una MOID di poco più di 20 milioni di km con il pianeta Giove, questo fatto la porta ad avere incontri ravvicinati con il pianeta gigante che in futuro cambieranno notevolmente la sua orbita.
Difatti è stata immessa nella sua orbita di scoperta da un incontro ravvicinato con Giove il 28 settembre 1995 a 0,2237 UA, che ne ha abbassato la distanza del perielio da 3,1 a 1,97 UA, ed il periodo da 9,05 a 6,77 anni, migliorando di molto le sue condizioni osservative.

Scoperta & osservazioni:
Dopo essere già passata al perielio il 20 luglio 1998, fu scoperta il 15 dicembre 1998 come parte del progetto ODAS (Observatoire de la Cote d'Azur-Deutsches Zentrum fur Luft und Raumfahrt Asteroid Survey), ed è stata descritta come un oggetto diffuso di magnitudine +18,3 nella costellazione del Leone. A. Maury, D. Albanese, G. Hahn e M. Hoffmann (Caussols) con uno schmidt di 0,90m, il 15 dicembre annotano una coda di 1' in PA 300 gradi, e il 16 dicembre scrivono: ''immagine diffusa''.
L. Sarounova (Ondrejov), con il riflettore da 0,65m f/3,6 il 16 dicembre la descrive con una chioma piccola e debole, con una probabile coda debole e larga.
M. Tichy e Z. Moravec (Klet), con il riflettore da 0,57m f/5,2 il 17 dicembre la descrivono come diffusa con una coda di 10" in PA 291 gradi. IAUC 7067 .
Al successivo ritorno, dopo il passaggio al perielio del 3 maggio 2005, il primo a recuperare la cometa fu l'astronomo britannico Gareth V. Williams (Minor Planet Center), che il 30 gennaio 2006 la scoprì sotto forma di un oggetto simile ad una stella di +20,9 mag, e la posizione della cometa indicava la necessità di correggere i calcoli della sua orbita di -2 giorni. 
Per il passaggio al perielio del 15 febbraio 2012, la cometa fu osservata il 30 luglio 2011 all'osservatorio Dax (958) con una magnitudine +18,5. MPC 75843 .
Per il ritorno al perielio del 13 dicembre 2018, fu osservata il 15 dicembre all'Uraniborg Observatory, Ecija (Z55) con una magnitudine di +17,4 , e il 25 dicembre all'Osservatorio di Castelmartini, PT (160) con una magnitudine di +17,8. MPC 112795 .

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno nelle seguenti date:
9 ottobre 2025 - 24 luglio 2032 - 11 maggio 2039 - Dopo questi passaggi, la cometa il 22 settembre 2042 avrà un incontro ravvicinato con Giove a sole 0,1543 UA, che ne modificherà drasticamente l'orbita, aumentandone la distanza del perielio da 1,98 a 3,36 UA, ed il periodo di rivoluzione da 6,78 a 9,13 anni, rendendo la sua osservazione estremamente difficoltosa se non impossibile.

Parametri orbitali:
I dati relativi all'ultimo passaggio, e la previsione per il prossimo, sono tratti dal sito di Syuichi Nakano, dalla nota NK 3912 :

Epoch = 2018 Dec. 28.0 TT T = 2018 Dec. 13.91265 +/- 0.00312 (m.e.) TT Peri. = 69.26490 +/- 0.00263 Node = 358.31062 +/- 0.00222 (2000.0) Inc. = 1.33825 +/- 0.00005 q = 2.0059648 +/- 0.0000033 AU e = 0.4432358 +/- 0.0000007 a = 3.6028981 +/- 0.0000021 AU n' = 0.14412062 +/- 0.00000012 P = 6.839 +/- 0.0000059 years A1 = -2.739 +/- 0.199 A2 = +1.02504 +/- 0.00331 A3 = -2.14892 +/- 0.02913

Previsione per il 2025 : T = 2025 Oct. 9.69528 TT Epoch = 2025 Oct. 12.0 TT Peri. = 69.40589 e = 0.4450114 Node = 358.13766 (2000.0) a = 3.5943996 AU Inc. = 1.33826 n'= 0.14463205 q = 1.9948507 AU P = 6.815 years


Diagramma orbitale - JPL ).
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199P/SHOEMAKER 4

La 199P/Shoemaker è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane, influenzata anche da Saturno, difatti attorno alla metà del 1797 la cometa ebbe un relativamente lungo passaggio ravvicinato con il pianeta Saturno con cui è quasi in risonanza 1:2.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta il 14 maggio 1994 dai coniugi Carolyn Jean Spellmann-Shoemaker e Eugene Shoemaker che stavano utilizzando il telescopio Schmidt da 0,46m dell'Osservatorio di monte Palomar, e l'hanno descritta come un oggetto diffuso di magnitudine +14,4. IAUC 5991 .
Entro il 1 giugno 1994, l'astronomo britannico Brian G. Marsden, utilizzando 16 posizioni ottenute tra il 14 maggio e il 1 giugno, calcolò la prima orbita ellittica della cometa con una data del perielio al 15 settembre 1994 (rivista in seguito al 14 ottobre 1994), con una distanza di 2,94 UA, e un periodo di rivoluzione di 15,45 anni, con l'inclinazione di 24,77˚ rispetto al piano dell'eclittica.
È stato finalmente possibile confermare la natura di breve periodo della cometa dopo che fu recuperata il 10 aprile 2008 da Timothy B. Spahr nell'ambito del Catalina Sky Survey, e grazie a questo ha ricevuto la numerazione definitiva il 20 maggio 2008. Le posizioni osservate della cometa in questo ritorno indicavano la necessità di correggere i calcoli della sua orbita di -1,7 giorni. IAUC 8939 .
In questo ritorno la cometa registrò un forte sfogo di quasi 4 magnitudini, durante il mese di agosto del 2008, arrivando a toccare la magnitudine massima di circa +13,8 , ed infine la cometa è passata al perielio il 9 aprile 2009.
Attualmente sono già in corso le osservazioni per il passaggio al perielio del 7 agosto 2023.
Approfondimenti ed aggiornamenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
11 ottobre 2037 - 11 dicembre 2051 - 20 marzo 2066 - 28 luglio 2080 - 20 ottobre 2094 -
25 novembre 2108 - ecc.

Parametri orbitali:

*DATI

Epoca 2022 gen 21.0 TT = JDT 2459600.5
T 2023 Ago 7.34747 TT                                  da Rudenko
q   2.9107024 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.06895354     Peri.  191.71611     +0.22440662     +0.87877661
a   5.8897700 UA   Nodo    92.36611     -0.85657695     +0.38396550
e   0.5058037      Incl.   24.93187     -0.46466935     -0.28341165
P  14.3 anni
da 497 osservazioni 2008 Mag 2-2022 Mar 16, residuo medio 0".6.
     parametri non-gravitazionali A1= -0.37, A2= -0.4411.
Diagramma orbitale - JPL ).
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200P/LARSEN 1

La 200P/Larsen, indicata anche come cometa Larsen 1, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane (JFC).

Scoperta:
L'astronomo Jeffrey A. Larsen (Lunar and Planetary Laboratory) ha scoperto questa cometa su delle immagini CCD ottenute con il telescopio Spacewatch da 0,91 m il 23 novembre 1997 a Kitt Peak, poi ulteriori immagini CCD di conferma, sono state ottenute sempre da lui stesso, durante il periodo dal 3,25 al 3,38 novembre, ed indicavano una magnitudine totale di +16,6 / +16,7 , con la chioma che aveva un diametro di 14 secondi d'arco e conteneva una condensazione nucleare di magnitudine di +19,2 / +19,7 , ed infine c'era una coda che si estendeva di 0,89 arcmin verso PA 258°. 
La prima conferma è arrivata da M. Tichy e Z. Moravec (Osservatorio Klet) quando hanno rilevato la cometa con il riflettore 0,57m f/5,2 e un CCD, dal 3,96 al 3,97 novembre, stimandone la magnitudine come +16,0 , ed hanno detto che la chioma era larga 11 secondi d'arco, ma una visione non perfetta ha impedito il rilevamento della coda. IAUC 6767 .

Osservazioni:
Daniel W.E. Green (Central Bureau for Astronomical Telegrams) ha calcolato un'orbita parabolica che è stata pubblicata per la prima volta sulla circolare IAU 6770 (5 novembre 1997), sulla base di 35 posizioni ottenute durante il periodo dal 3 al 5 novembre 1997, l'orbita indicava una data del perielio del 1 febbraio 1997 e una distanza del perielio di 1,92 UA, ma la bassa inclinazione di circa 14° ha indotto Green a suggerire che la cometa si stesse forse muovendo in un'orbita di breve periodo. L'Ufficio centrale ha poi emesso una MPEC 1997-V23 il 12 novembre, dimostrando che Brian G. Marsden aveva confermato il suggerimento di Green, e sulla base di 113 posizioni ottenute durante il periodo dal 3 al 9 novembre, Marsden ha determinato un'orbita di breve periodo con una data del perielio del 16,27 agosto 1997, una distanza del perielio di 3,286 UA e un periodo orbitale di 10,8 anni.
Durante i giorni immediatamente successivi alla scoperta, la maggior parte degli osservatori stava determinando la magnitudine totale tra +16,2 e +16,4 , e quando rilevata, la coda si estendeva per circa 15-20 secondi d' arco verso ovest. 
L'orbita indicava che la cometa si stava allontanando sia dal Sole che dalla Terra e quindi stava svanendo. A causa della grande distanza del perielio, lo sbiadimento era lento. La cometa è stata rilevata l'ultima volta a causa di un allungamento solare decrescente il 19 febbraio 1998 dagli osservatori dell'Osservatorio Astronomico e Geofisico (Modra), che ne hanno determinato la magnitudine come +16,9.
Dopo le osservazioni finali di questa cometa, Patrick Rocher e Kenji Muraoka hanno determinato indipendentemente l'orbita di questa cometa: 
 - Rocher ha utilizzato 264 posizioni ottenute tra il 3 novembre 1997 e il 19 febbraio 1998 e ha determinato la data del perielio per il 15,071 settembre 1997, la distanza del perielio di 3,293 UA e il periodo orbitale come 10,958 anni, ed ha stimato l'incertezza del periodo in ±0,2238 giorni. 
 - Muraoka ha utilizzato 258 posizioni misurate durante lo stesso periodo di tempo e ha determinato la data del perielio come 15,084 settembre 1997, la distanza del perielio come 3,293 UA e il periodo orbitale come 10,955 anni, ed ha dato l'incertezza in ±0,30 giorni.
Dai calcoli più recenti il passaggio al perielio è avvenuto il 14,8599 settembre 1997.
In relazione al suo successivo ritorno al perielio del 25 agosto 2008, fu recuperata il 9 giugno 2008 da James Vernon Scotti a Kitt Peak come un oggetto di magnitudine +20 ed in seguito al suo massimo ha raggiunto la +17. Dalle posizioni osservate la correzione indicata alla previsione sulla MPC 54170 è di -2,0 giorni. Dopo il recupero della cometa nel 2008, Kazuo Kinoshita ha integrato il movimento della cometa all'indietro e ha notato che era stata deviata nella sua orbita attuale solo due anni prima della sua scoperta a causa di un passaggio ravvicinato a Giove il 9 febbraio 1995, a 0,35 AU, ed il risultato è stato una diminuzione nel periodo da 13,56 a 10,95 anni e una diminuzione della distanza del perielio da 3,95 UA a 3,29 UA che in seguito ne ha permesso la scoperta.
Per quanto riguarda il ritorno al perielio del 28 luglio 2019, la cometa fu recuperata a maggio del 2018, e le varie osservazioni hanno registrato una luminosità massima di circa +17.
Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I seguenti passaggi al perielio qui elencati, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita:
5 agosto 2030 - 16 settembre 2041 - 21 novembre 2052 - 2 settembre 2064 - 28 aprile 2075 -
16 giugno 2086 - 28 giugno 2097 - 4 giugno 2108 - ecc.
Nel corso del XXII secolo la cometa sarà interessata da nuovi incontri con Giove, sebbene i valori previsti per la minima distanza sono molto superiori rispetto a quanto avvenuto nel 1995. Il massimo avvicinamento avverrà il 25 luglio 2160, quando Giove e la cometa disteranno 0,817 UA.

Parametri orbitali:
DATI - MPC
(all'epoca 2462720,5 - 7 agosto 2030)
Semiasse maggiore4,9678544 UA
Perielio3,3236861 UA
Afelio6,612 UA
Periodo orbitale11,07 anni
Inclinazione orbitale12,08520°
Eccentricità0,3309614
Longitudine del
nodo ascendente
234,72898°
Argomento del perielio134,14395°
Diagramma orbitale - JPL ).
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201P/LONEOS 4

La cometa LONEOS 4, formalmente 201P/LONEOS, è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane. La sua orbita ha una MOID molto piccola con il pianeta Marte che può dare origine ad uno sciame meteorico visibile dalla sua superficie, difatti il 10,7 gennaio 2002 TT è passata a sole 0,014 UA dal pianeta rosso, come suggerito da C.I. Lagerkvist (Uppsala) e G. Hahn (Centro aerospaziale tedesco, Berlino).

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta il 10 settembre 2001 nell'ambito del programma di osservazione LONEOS  (Lowell Observatory Near-Earth-Object Search), sotto forma di un oggetto asteroidale con +17,6 di magnitudine, poi le seguenti osservazioni, hanno rivelato la sua natura cometaria:
 - R. Dyvig (Quinn, SD), con un riflettore da 0,66 m, la descrive come un oggetto diffuso e non condensato, con lieve accenno di coda a nord-est.
 - K. Smalley e R. Fredrick (Louisburg, KS), con un riflettore da 0,75 m, segnalano una chioma con un diametro di 2", allungato a 5" verso in PA 45 gradi.
 - A.C. Gilmore (Mt. John University) con il riflettore da 1,0 m, riferisce di una coda lunga circa 15" in PA 40 gradi. IAUC 7713 .
Dopo la sua scoperta ha prima toccato la sua luminosità massima con +13,8 mag, poi in seguito è passata al perielio il 17 febbraio 2002, e poi è andata rapidamente svanendo. MPEC 2001-S05 .
Dopo essere passata al perielio il 4 agosto 2008, fu recuperata da Michael Jaeger (Stixendorf, Austria), con una magnitudine di +16,5 , che all'incirca fu anche la sua massima luminosità osservata per questo ritorno. È stata confermata da Giovanni Sostero e dal team dell'Osservatorio Skylive, a Catania, in Italia, la notte successiva. La correzione indicata rispetto alla previsione sulla MPC 54169 è di -0,42 giorni. MPEC 2008-R76 .
Al seguente ritorno, fu recuperata i primi di luglio del 2014 con una magnitudine di circa +19,5 , ed in seguito è passata al perielio il 14 gennaio 2015, andando a raggiungere, proprio in quell'occasione, una magnitudine massima di circa +14,3. 
Il 12 maggio 2019 ha avuto un incontro ravvicinato con Giove ad una distanza di 0,6003 UA, che ha contribuito ad abbassarne la distanza perielica da 1,34 a 1,22 UA, ed il periodo da 6,43 a 6,14 anni, migliorandone le condizioni osservative.
E' poi passata al perielio il 26 maggio 2021, ma nonostante tutto non è stata osservata.

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
20 luglio 2027 - poi il 18 settembre 2030 passerà a 0,4429 UA Giove che ne diminuirà solo l'inclinazione del piano orbitale da 5,73° a 3,97° - 10 agosto 2033 - 3 ottobre 2039 - ecc.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2021 Mag 26.0 TT = JDT 2459360.5
T 2021 Mag 26.67498 TT                                  da MPCW
q   1.2173732 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.16049466     Peri.   41.54360     +0.48146294     -0.87581492
a   3.3534794 UA   Nodo    19.74881     +0.77545787     +0.40769310
e   0.6369821      Incl.    5.73896     +0.40848321     +0.25833033
P   6.14 anni
da 862 osservazioni 2001 Ago 9-2015 Mar 20, residuo medio 0".7.
     parametri non-gravitazionali A1= +0.09, A2= -0.0069.
Diagramma orbitale - JPL ).
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202P/SCOTTI 2

La cometa Scotti 2, formalmente 202P/Scotti, è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane. I calcoli di Syuichi Nakano, nella nota NK 2512, collegano la cometa con l'asteroide 1929 WW, che passò al perielio l'8 gennaio 1930.

Scoperta & osservazioni:
L'astronomo James Vernon Scotti (Lunar and Planetary Laboratory) ha riportato la sua scoperta di una cometa di +19,3 mag su immagini CCD scattate con il telescopio Spacewatch da 0,9 m il 14,44 dicembre 2001, rilevando un diametro della chioma di 5" e un coda lunga 0',40 in PA 283 gradi. 
Le osservazioni di conferma sono state fatte a Klet da J. Ticha, M. Tichy e P. Jelinek, che hanno riportato una chioma di 8" e una debole coda verso ovest. IAUC 7775 .
Era già passata al perielio 2 mesi prima della scoperta il 14 ottobre 2001, ed al suo massimo ha raggiunto una luminosità di +17,5 mag.
Scotti ha recuperato la sua cometa (P/2001 X2) sulle immagini di Spacewatch scattate con il riflettore da 1,8 m a Kitt Peak il 5,43 settembre 2008 come un oggetto di +20,5 di magnitudine. 
La correzione indicata per la previsione sulla MPC 56802 è di -0,15 giorni. Le immagini di pre-recupero sono state trovate sui frame di Mt Lemmon tra settembre e ottobre del 2007 e da Spacewatch nel agosto 2008. In seguito alla scoperta ha prima toccato la magnitudine massima di circa +17 e poi, circa 2 mesi dopo è passata al perielio il 7 febbraio 2009.
Il ritorno al perielio del 11 giugno 2016, è stato più sfavorevole ed al suo massimo la luminosità si aggirava intorno a +18,5 mag. L'ultima osservazione è del 19 marzo 2017.
Il 20 luglio 2019, la cometa ha incontrato Giove a sole 0,6862 UA, e ciò ne ha aumentato il perielio da 2,52 a 3,07 UA, ed il periodo da 7,32 a 8,31 anni, rendendo più difficoltose le osservazioni.
Aggiornamenti ed approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno nelle seguenti date:
17 maggio 2024 - 5 settembre 2032 - 2 maggio 2049 - 23 agosto 2057 - 7 gennaio 2066 -
8 maggio 2074 - 14 luglio 2082 - 22 maggio 2090 - 24 marzo 2098 - 17 dicembre 2105 - ecc.

Parametri orbitali:
DATI - MPC
(all'epoca 2460440,5 - 10 maggio 2024)
Semiasse maggiore4,1036764 UA
Perielio3,0697215 UA
Afelio5,138 UA
Periodo orbitale8,31 anni
Inclinazione orbitale2,14150°
Eccentricità0,2519582
Longitudine del
nodo ascendente
177,31187°
Argomento del perielio274,49642°
Diagramma orbitale - JPL ).
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203P/KORLEVIC 1

La 203P/Korlevic, o cometa Korlevic, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.

Scoperta & osservazioni:
È stata scoperta da Korado Korlević il 28 novembre 1999, a Visignano in Istria con un riflettore da 0,41m f/4,3 + CCD. Inizialmente ritenuta un asteroide e denominata 1999 WJ7, anche se di aspetto strano, poi in seguitpo fu riconosciuta come cometa, la sua natura è stata confermata da Carl Hergenrother e S. Larson (Lunar and Planetary Laboratory), che ha trovato una chioma di 13'' allungata in PA 80 gradi su un'esposizione in banda R di 10min presa il 7,25 febbraio 2000 UT con il riflettore Catalina da 1,54 m. IAUC 7368 - MPEC 2000-D08 .
La cometa è poi passata al perielio il 15 febbraio 2000, ha in seguito raggiunto la sua massima luminosità di circa +15,7 mag nella primavera del 2001.
Al successivo ritorno  è stata recuperata il 3 settembre 2008 da parte di T.H. Bressi (Spacewatch), e da Gareth V. Williams (Minor Planet Center), con una magnitudine stimata in +20,3. Quasi un anno e mezzo dopo è poi passata al perielio l'8 febbraio 2010, proprio mentre raggiungeva la sua magnitudine massima di circa +15,5. L'ultima osservazione è della primavera del 2011.
Nell'autunno del 2018 è avvenuto il recupero relativo al passaggio al perielio del 5 marzo 2020, durante questo ritorno le varie osservazioni eseguite, hanno fatto registrare una luminosità massima di circa +16,5 mag. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
10 aprile 2030 - 25 aprile 2040 - 29 aprile 2050 - 31 agosto 2059 - 22 luglio 2069 - 1 luglio 2079 -
26 giugno 2089 - 7 giugno 2099 - 3 maggio 2109 - ecc.

Parametri orbitali:
DATI - MPC
(all'epoca 2462600,5 - 9 aprile 2030)
Semiasse maggiore4,6676779 UA
Perielio3,1968475 UA
Afelio6,139 UA
Periodo orbitale10,08 anni
Inclinazione orbitale2,97398°
Eccentricità0,3151097
Longitudine del
nodo ascendente
290,14697°
Argomento del perielio154,99096°
Diagramma orbitale - JPL ).
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204P/LINEAR-NEAT 3

La cometa LINEAR-NEAT 3, formalmente 204P/LINEAR-NEAT, è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane. Ha una MOID molto piccola con il pianeta Giove che la porta ad avere transiti ravvicinati con questo pianeta, come è avvenuto il 16 aprile 1985 quando i due corpi celesti si avvicinarono fino a poco più di 12 milioni di km, che ne modificò i parametri orbitali abbassando la distanza del perielio da 2,39 a 1,92 UA, ed il periodo da 7,38 a 6,97 anni, migliorando in modo significativo le sue condizioni osservative, che dopo pochi anni ne hanno permesso la scoperta.

Scoperta & osservazioni:
Fu scoperta indipendentemente 16,5 novembre 2001 UT dal team di NEAT del JPL all'osservatorio di monte Palomar e segnalata come nebulosa con una chioma da 3". 
Questo oggetto è poi stato identificato da Gareth V. Williams (Minor Planet Center), con un oggetto apparentemente asteroidale scoperto il 13 e 17 ottobre 2001 dal team del programma di ricerca LINEAR, con una magnitudine di +19,8 ed indicato con la sigla 2001 TU80
Dopo la pubblicazione sulla pagina di conferma NEO, P. Kusnirak dell'osservatorio di Ondrejov ha trovato la cometa e l'ha descritta come moderatamente condensata con una chioma di 0'.3 su un'immagine CCD scattata il 17,2 novembre con un riflettore da 0.65-m f/3.6. IAUC 7753 .
Passò poi al perielio il 10 dicembre 2001, e tra gennaio e febbraio del 2002 le varie osservazioni, fecero registrare una luminosità massima di circa +13,9 mag. Il 5 gennaio fu osservata anche all'osservatorio di San Marcello Pistoiese da Luciano Tesi, Andrea Boattini, Maura Tombelli del GAMP che rilevarono una magnitudine di +15,3. MPEC 2002-A89 .
Fu recuperata l'8 settembre 2008, da James Vernon Scotti (Spacewatch), Gareth V. Williams (Minor Planet Center) con una magnitudine di +19,9. La cometa è poi passata al perielio il 9 dicembre 2008, e ha fatto registrare la sua magnitudine massima di circa +16,2 verso la fine di gennaio del 2009.
Al seguente ritorno è stata recuperata ad ottobre 2015, per poi passare al perielio l'11 dicembre 2015, e fece registrare la massima luminosità a fine gennaio del 2016 con una magnitudine di circa +15,7.
Approfondimenti ed aggiornamenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
16 novembre 2022 (si troverà alla minima distanza dalla Terra il 13 gennaio 2023 a 0,968 UA) 
1 settembre 2029 - 18 luglio 2036 - 28 giugno 2043 - 6 giugno 2050 - 5 maggio 2057 - 7 aprile 2064 - poi avverrà un nuovo incontro ravvicinato con Giove il 21 ottobre 2067, a sole 0,1553 UA che porterà il perielio a 2,01 UA ed il periodo a 7,38 anni.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2022 Ott 28.0 TT = JDT 2459880.5
T 2022 Nov 16.86504 TT                                 da MPCW
q   1.8343570 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.14543682     Peri.  356.64865     -0.26168696     -0.95898539
a   3.5811277 UA   Nodo   108.49975     +0.88816013     -0.28344773
e   0.4877711      Incl.    6.59622     +0.37774532     +0.00209931
P   6.78 anni
da 1123 osservazioni 2001 Ott 13-2016 Feb 17, residuo medio 0".7.
     parametri non-gravitazionali A1= +0.42, A2= -0.0210.
Diagramma orbitale - JPL ).
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205P/GIACOBINI

La Cometa Giacobini, formalmente indicata 205P/Giacobini, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia delle comete gioviane (JFC).

Scoperta 1896:
L'astronomo Michel Giacobini (Osservatorio di Nizza, Francia) scoprì questa cometa nella costellazione del Serpente il 4 settembre 1896, e la descrisse come un debole oggetto circolare di circa 1' di diametro. F. Sy (Osservatorio di Algeri) è stato il primo a confermare la cometa il 5,82 settembre, e l'ha descritta come debole, di circa 30'' di diametro angolare e con una condensazione centrale. 
W.A. Villiger (Germania) ha confermato in modo indipendente la cometa il 5,83 settembre, mentre osservava con un rifrattore da 27 cm e ne ha determinato la magnitudine totale come +11,3 , aggiungendo che la chioma era larga 1' e conteneva un nucleo appuntito.

Osservazioni:
1896
La cometa è stata ben osservata durante il resto di settembre del 1896:
H.J.A. Perrotin (Nice Observatory) ha osservato la cometa il 6 settembre e l'ha descritta come debole. Diversi astronomi hanno osservato la cometa il 7 settembre, tra questi A. Abetti (Arcetri, Italia)  che ha trovato la cometa piccola e debole, mentre G. Le Cadet (Lione, Francia) ha detto che la cometa era debole e quasi rotonda nel rifrattore da 32 cm, H.A. Kobold (Strassburg) la osservò con un rifrattore di 46 cm e disse che la cometa appariva "piccola, rotonda e piuttosto debole, con una piccola condensazione", ed ha aggiunto che il nucleo era di magnitudine +12. 
L'8 settembre, R. Schorr (Osservatorio di Amburgo, Bergedorf, Germania) ha descritto la cometa come piccola e straordinariamente debole, mentre Abetti ha detto che era piccola e debole. 
Il 10 settembre, Sy osservò con il rifrattore da 32 cm e disse che la cometa sembrava allungata verso PA 160°. L'11 settembre Le Cadet la descrive come debole e rotondeggiante.
A partire dal 26 settembre, è stata effettuata la prima di una serie di osservazioni che indicavano che la cometa si era divisa. In quella data, Perrotin ha rilevato un frammento estremamente debole molto vicino al nucleo principale mentre utilizzava il rifrattore da 76 cm. Perrotin osservò il nucleo secondario nelle due notti successive, ma queste rimangono le uniche osservazioni dirette di un nucleo secondario. C'erano, tuttavia, alcune osservazioni aggiuntive da parte di altri che sicuramente suggeriscono che qualcosa sia successo alla cometa. Le prime osservazioni di questo tipo erano rapporti piuttosto cauti di una seconda condensazione all'interno del coma da parte di Perrine e Hussey del Lick Observatory il 30 settembre e il 1 ottobre, mentre stavano usando il rifrattore da 91 cm. 
Sy ha riferito che il nucleo sembrava allungato quando ha osservato la cometa il 10 ottobre con un rifrattore di 32 cm, ed è interessante notare che l'angolo di posizione fornito da Sy differiva significativamente da quello di Perrotin e molti ricercatori del passato lo hanno ignorato, tuttavia, nel 1978, Z. Sekanina esaminò il movimento della cometa e il suo orientamento Terra-Sole e concluse che "l'angolo di posizione della compagna avrebbe dovuto cambiare rapidamente nel tempo", e sulla base delle informazioni disponibili, Sekanina concluse che il nucleo della cometa si era diviso il 24 aprile 1896. Per il resto dell'apparizione della cometa, il numero di osservatori è diminuito rapidamente poiché la cometa ha continuato a indebolirsi. Perrotin ha riferito che le sue osservazioni del 5 e 8 ottobre hanno rivelato che la cometa era così debole da trovarsi al limite del suo telescopio. 
La cometa ha raggiunto la sua declinazione più meridionale di -14° il 3 novembre. Kobold la osservò con il rifrattore da 46 cm il 7 novembre e disse che la cometa appariva come una nebulosità molto debole e diffusa, con una condensazione centrale. La cometa è stata osservata l'ultima volta il 5,18 gennaio 1897, quando W.J. Hussey (Lick Observatory) l'ha vista con il rifrattore da 91 cm.
La prima orbita parabolica è stata calcolata da H.C.F. Kreutz utilizzando le posizioni che abbracciano il periodo dal 5 al 7 settembre, e la data del perielio era l'8,47 ottobre 1896. Ulteriori calcoli di Giacobini, Kreutz e Perrotin nelle settimane successive stabilirono la data del perielio per il 17,55 ottobre 1896.
La prima orbita ellittica è stata calcolata da Perrotin e Giacobini utilizzando posizioni che abbracciano il periodo dal 4 al 27 settembre, ed hanno determinato la data del perielio per il 28,80 ottobre e il periodo come 6,55 anni. Ulteriori calcoli di W.J. Hussey, Perrotin e C.W.L.M. Ebell (1903) stabilirono infine la data del perielio per il 28,54 ottobre 1896 e il periodo in 6,65 anni.

2008
Questa cometa non è stata più vista per oltre un secolo, ma è stata finalmente riscoperta da Koichi Itagaki (Teppo-cho, Yamagata), e da Hiroshi Kaneda (Minami-ku, Sapporo), proprio nel solito giorno in cui passava al perielio, il 10 settembre 2008. Le immagini  di Itagaki sono state ottenute con il suo riflettore da 60 cm e la camera CCD e hanno rivelato la magnitudine di +13,5. Circa cinque ore dopo che l'oggetto era stato pubblicato sulla pagina Near-Earth Object Confirmation dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, Maik Meyer (Germania) ha suggerito che questo nuovo oggetto fosse identico alla D/1896 R2 (Giacobini), che era andata perduta dalla sua prima apparizione, ed una delle persone che ha informato direttamente è stata Syuichi Nakano, che nella nota NK 1751 , ha rapidamente confermato il collegamento. MPEC 2008-R60 .
Poi sono stati annunciati nuovi frammenti che si erano staccati dalla cometa da parte di D.T. Durig e K.N. Hatchett (Osservatorio Cordell-Lorenz, Sewanee, Tennessee, USA), che hanno trovato due deboli compagne che si muovevano nella stessa direzione della cometa principale e alla stessa velocità il 22 settembre 2008. Un ricontrollo delle loro immagini ha rivelato che anche la compagna più vicina alla cometa principale era già stata fotografata il 17 settembre. La cometa principale è ora formalmente nota come frammento "A", il frammento più vicino è ora il frammento "B", mentre l'oggetto più distante è il frammento "C". Il frammento "B" era di circa quattro magnitudini più debole di "A", mentre "C" era di cinque magnitudini più debole di "A". IAUC 8978 .
Al suo massimo, in questo passaggio, ha raggiunto una luminosità di circa +10,5 mag.


2015
Fu recuperata anche al successivo passaggio al perielio del 13 maggio 2015, poi nel corso delle osservazioni fu registrato un forte sfogo di circa 6 magnitudini, che portò la cometa fino ad una magnitudine massima di circa +13,9 , ma non sono stati riosservati altri frammenti.

Curva di luce del 2015 dal sito di Seiichi Yoshida ).

2022
La cometa è stata riosservata anche per il passaggio al perielio del 13 gennaio 2022.
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Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno nelle seguenti date:
12 settembre 2028 - 13 maggio 2035 - 18 dicembre 2041 - 28 maggio 2048 - 2 dicembre 2054 - ecc.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2021 lug 5.0 TT = JDT 2459400.5                            
T 2022 gen 13.74243 TT                                 da Rudenko      
q   1.5301012 UA           (2000.0)          P               Q        
n   0.14781354     Peri.  154.20354     +0.89742773     +0.44115775     
a   3.5426363 UA   Nodo   179.60462     -0.43648850     +0.88851352     
e   0.5680897      Incl.   15.30512     -0.06404111     +0.12618866 
P   6.67 anni                                                   
da 1899 osservazioni 2008 Set 10-2021 Ott 16, residuo medio 1".0. 
     parametri non-gravitazionali A1= +0.68, A2= -0.0379.
Diagramma orbitale - JPL ).
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206P/BARNARD-BOATTINI

La cometa Barnard-Boattini, indicata formalmente come 206P/Barnard-Boattini e precedentemente conosciuta come cometa Barnard 3 o D/1892 T1, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.

Scoperta 1892:
Questa cometa ha segnato l'inizio di una nuova era nell'astronomia cometaria, poiché è stata la prima ad essere scoperta dalla fotografia. Poco dopo il calare dell'oscurità il 13 ottobre 1892, Edward Emerson Barnard (Lick Observatory, California USA) ha puntato l'obiettivo Willard da 15 cm verso la Via Lattea a ovest della stella Alpha Aquilae (Altair) ed ha esposto una lastra fotografica per 4 ore e 20 minuti, l'obiettivo era stato guidato per contrastare l'effetto della rotazione terrestre, che ha portato le stelle ad apparire come punti nitidi sulla lastra, subito dopo sviluppò la lastra fotografica e notò subito quel che lui stesso definì: "una scia distinta e nebbiosa vicino al centro, e lunga circa un quarto di grado". Sfortunatamente, quella zona di cielo era allora troppo vicina all'orizzonte per rendere utile una ricerca. Non appena si fece buio la sera successiva, Barnard ha cercato l'oggetto con il rifrattore da 30 cm e ha trovato un oggetto molto debole e diffuso a circa un grado a sud-est della posizione sulla fotografia, e ne stimò la magnitudine in circa +13 notando che la cometa era rotonda, con poca condensazione centrale.
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Osservazioni:
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1892
Osservazioni:
La cometa era passata nel punto più vicino alla Terra circa una settimana prima della scoperta, ma si stava ancora dirigendo verso il perielio. J. Palisa (Vienna, Austria) l'ha descritta come debole, con un nucleo centrale il 16 ottobre. G. Bigourdan (Parigi, Francia) ha detto che la cometa era rotonda, diffusa e molto debole il 17 ottobre, con una luminosità di +13,3 / +13,4 mag, ed ha notato che la chioma aveva un diametro di 40-50 secondi d'arco, con una condensazione centrale. R. Schorr (Amburgo, Germania) ha detto che la cometa sembrava contenere diversi punti nucleari il 17 e il 18 ottobre. 
C.F. Pechüle (Copenaghen, Danimarca) ha descritto la cometa come piccola e debole il 18 ottobre. 
H.C. Wilson (Osservatorio Goodsell, Minnesota) ha visto la cometa con un rifrattore di 41 cm il 21 ottobre e l'ha descritta come debole e rotonda, con un diametro di 1', ed ha aggiunto che era condensata centralmente e conteneva un nucleo di magnitudine +12, inoltre ha annotato che la cometa era appena visibile nel cercatore da 13 cm, non fu più in grado di trovarla da allora in poi. 
Palisa ha detto che la cometa era molto debole il 27 ottobre ed eccezionalmente debole il 7 novembre. Barnard ha detto che la cometa è apparsa eccessivamente debole e difficile da vedere nel rifrattore da 30 cm l'8 novembre, ed ha aggiunto: "Non è probabile che questo oggetto possa essere seguito molto più a lungo". Palisa ha detto che la cometa era eccezionalmente difficile da vedere il 9 e il 13 novembre., mentre il 22 novembre, Barnard ha detto che la cometa era "eccessivamente debole e diluita", come si poteva vedere nel rifrattore da 30 cm, ed ha aggiunto: "Ulteriori osservazioni saranno impossibili". La cometa è stata rilevata l'ultima volta l'8,80 dicembre 1892, quando S. Javelle (Nizza, Francia) l'ha localizzata con il rifrattore da 76 cm.
Orbita:
La prima orbita parabolica è stata calcolata da W.W. Campbell, che usò le posizioni ottenute il 16, 17 e 18 ottobre e determinò la data del perielio come 26,64 agosto 1892, ma ha detto che l'orbita era "naturalmente incerta". Durante le settimane successive furono pubblicati i calcoli da R. Schorr, G.E. Whitaker e L. Schulhof che rivelarono date del perielio comprese tra il 21 e il 28 novembre. Campbell pubblicò quindi un'orbita rivista utilizzando posizioni che abbracciavano il periodo dal 14 al 26 ottobre, e la data del perielio risultante era il 3,10 dicembre 1892 e ha notato che alcuni dei residui erano grandi e che un ricalcolo non è riuscito a ridurli, ed ha suggerito che questo fatto, "tenuto in connessione con il movimento diretto e l'inclinazione abbastanza piccola, indica fortemente un'orbita ellittica". La prima orbita ellittica è stata calcolata da C.N.A. Krueger, utilizzando posizioni che abbracciano il periodo dal 16 al 25 ottobre, ed ha determinato la data del perielio per il 7,75 dicembre 1892 e il periodo come 10,38 anni. Ulteriori orbite ellittiche sono state calcolate da Schulhof, Krueger, John R. Hind, J.G. Porter e J. Coniel. Ogni astronomo ha trovato una data che poi è risultata esatta, del perielio per l'11 dicembre 1892, ma mentre Krueger e Porter hanno trovato un periodo compreso tra 6,2 e 6,3 anni, Hind lo ha indicato come 6,63 anni e Coniel ha fornito tre orbite con periodi di 6,23, 6,52 e 6,84 anni.

T = 1892 Dec. 11.21003 TT Epoch = 1892 Dec. 8.0 TT Peri. = 170.03673 e = 0.5885797 Node = 208.03461 (2000.0) a = 3.4800848 AU Inc. = 31.26121 n'= 0.15181663 q = 1.4317775 AU P = 6.492 years

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Passaggi non osservati:
La cometa è andata perduta per oltre un secolo, nonostante le previsioni del 1899, 1905 e successive. L'ultima indagine sull'orbita è stata pubblicata da D.K. Yeomans (1975), che ha preso 40 posizioni che coprono l'intero periodo di visibilità e ha dato il periodo di 6,52 anni, inoltre ha indicato che il periodo aveva un probabile errore di circa due settimane.
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2008
L'astronomo italiano Andrea Boattini (Catalina Sky Survey) ha scoperto una cometa su un'immagine CCD ottenuta con il riflettore da 68 cm il 7,22 ottobre 2008, e la magnitudine è stata stimata in +17,5. Quattordici immagini aggiuntive sono state ottenute con lo stesso telescopio tra il 7,23 ottobre e il 7,35 ottobre, e le stime di magnitudo ottenute durante questo periodo variavano da +17,1 a +18,6.
Utilizzando 69 posizioni riportate durante il 7 e l'8 ottobre, Brian G. Marsden ha calcolato un'orbita ellittica con una data del perielio del 25,01 ottobre 2008 e un periodo di 5,92 anni. Maik Meyer (Limburgo, Germania) ha calcolato in modo indipendente un'orbita e poi l'ha integrata all'indietro. Trovò una notevole somiglianza con la cometa D/1892 T1 (Barnard 3) che era andata perduta dalla sua apparizione della scoperta. Meyer ha segnalato il possibile collegamento all'Ufficio centrale MPC e sia Gareth V. Williams, che Syuichi Nakano nella nota NK 1752, ne hanno confermato l'identità.

Epoch = 2008 Oct. 21.0 TT T = 2008 Oct. 25.09296 +/- 0.00005 (m.e.) TT Peri. = 181.42551 +/- 0.00005 Node = 204.13534 +/- 0.00001 (2000.0) Inc. = 32.92882 +/- 0.00002 q = 1.1451860 +/- 0.0000002 AU e = 0.6464607 +/- 0.0000006 a = 3.2392039 +/- 0.0000017 AU n' = 0.16906225 +/- 0.00000013 P = 5.830 +/- 0.0000045 years

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Passaggi non osservati:
La cometa il 9 luglio 2017 è passata a sole 0,1305 UA da Giove che ne ha modificato radicalmente l'orbita, aumentandone la distanza del perielio da 1,14 a 1,57 UA, ed il periodo da 5,83 a 6,51 anni, peggiorando notevolmente la sua attività cometaria, e quindi le sue condizioni osservative, difatti i successivi passaggi al perielio, previsti per il 27 agosto 2014, e per il 4 marzo 2021, non sono stati osservati, e la cometa potrebbe essere di nuovo considerata perduta, e si ritiene anche che le scoperte di Barnard nel 1892 e di Boattini nel 2008, siano dovute ad episodi di sfoghi esplosivi.
Il prossimo passaggio al perielio sarebbe previsto per il 13 settembre 2027.

Considerazioni scientifiche:
È possibile trovare alcune coincidenze tra lo sciame meteorico associato alla cometa 206P/Barnard-Boattini e quello associato alla cometa 14P/Wolf (α-Capricornidi). Entrambe le comete seguivano, prima del 1922, orbite tanto simili che il nucleo della cometa Barnard-Boattini è ritenuto un frammento di quello della cometa Wolf, separatosi prima del 1892.
Nel 1922, l'azione gravitazionale di Giove ha spinto la cometa Wolf su un'orbita che le impedisce di rilasciare nuove particelle in prossimità della Terra e quindi di rifornire la componente dello sciame meteorico ad essa associata, che sarà destinata ad esaurirsi. Nel caso, invece, della componente delle α-Capricornidi associata con 206P/Barnard-Boattini anch'essa è destinata ad esaurirsi, dopo che i passaggi ravvicinati a Giove del 2005 e del 2017 ne hanno modificato radicalmente l'orbita.
LINK:''QUI''.

Parametri orbitali:
Attualmente i suoi dati sono estrapolati dai calcoli orbitali, e qui di seguito vi forniamo quelli pubblicati sul sito di Seiichi Yoshida :

DATI

Epoca 2021 Mar 7.0 TT = JDT 2459280.5
T 2021 Mar 4.49283 TT                                  da MPCW
q   1.5647377 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.15134192     Peri.  189.46858     +0.86022197     -0.46440196
a   3.4873582 UA   Nodo   202.34679     +0.49655689     +0.85683089
e   0.5513115      Incl.   33.63367     +0.11597161     -0.22399025
P   6.51 anni
da 264 osservazioni 1892 Ott 17-2009 gen 4, residuo medio 0".6.
Diagramma orbitale - MPC ).
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207P/NEAT 4

La 207P/NEAT è una cometa periodica, che appartiene alla famiglia dinamica delle comete gioviane.

Scoperta & osservazioni:
Fu scoperta con una magnitudine di +19,9 , l'11 maggio 2001 dal team del programma di ricerca astronomica Near Earth Asteroid Tracking con S. Pravdo, Eleonor Helin e K. Lawrence, dopo che era già passata al perielio l'11 marzo 2001, e poco dopo l'annuncio della scoperta furono trovate immagini di pre-scoperta di A.E. Gleason risalenti al 7 ottobre 2000, mentre Syuichi Nakano ha notato alcune grossolane somiglianze con l'orbita della cometa 3D/BielaIAUC 7623 - IAUC 7635 .
La sua riscoperta con una magnitudine di +16,4 , avvenne il 15 ottobre 2008 da parte di Kenichi Kadota (Ageo, Saitama-ken, Giappone), che ha annotato che mostrava una condensazione nucleare, senza coda e con il diametro della chioma di 0',5-0',6 sulle immagini CCD ottenute con un riflettore da 0,25m f/6, mentre le osservazioni di conferma sono state realizzato da H. Abe (Yatsuka-cho, Shimane-ken, Giappone), con un riflettore da 0,26m. E' passata al perielio il 6 novembre 2008, quando raggiunse la sua magnitudine massima di circa +15,5 e fu poi osservata fino alla primavera del 2009.
La correzione indicata dalle posizioni osservate per la previsione sulla MPC 54170 è di -0,6 giorni. 
Il suo recupero ha poi permesso al Minor Planet Center di numerarla definitivamente. IAUC 8996 .
Il successivo passaggio al perielio del 1 luglio 2016 è stato molto sfavorevole e ciò ha implicato che la cometa non sia stata osservata. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
La cometa, dai calcoli effettuati da Kazuo Kinoshita, dovrebbe tornare al perielio il 31 gennaio 2024, in questo caso l'osservazione sarà molto più favorevole, difatti il 5 marzo 2024 si è previsto che passerà a sole 0,2198 UA dalla Terra, e si spera di recuperarla evitando che vada considerata perduta. 
Altri passaggi ci dovrebbero essere il 3 ottobre 2031 - 5 giugno 2039 - 11 gennaio 2047 quando 26 giorni dopo il 6 febbraio 2047 dovrebbe passare a sole 0,1567 UA dalla Terra.

Parametri orbitali:
DATI
(all'epoca 31 gennaio 2024)
Semiasse maggiore3,883 UA
Perielio0,938 UA
Afelio6,825 UA
Periodo orbitale7,65 anni
Inclinazione orbitale10,201°
Eccentricità0,7583
Longitudine del
nodo ascendente
198,1585°
Argomento del perielio272,9848°
Diagramma orbitale - JPL ).
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208P/McMILLAN

La 208P/McMillan è una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.
Una particolarità della cometa è di avere una piccola MOID con il pianeta Giove, di sole 0,113 UA, questa caratteristica comporta che la cometa può passare molto vicino al pianeta gigante potendo così subire anche grandi alterazioni della sua orbita, difatti il passaggio ravvicinato accaduto il 9 luglio 2004 a sole 0,185 UA ha modificato l'orbita seguita in precedenza dalla cometa e l'ha immessa in quella attuale, permettendo così la sua scoperta al successivo passaggio al perielio del 2008.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta il 19 ottobre 2008 dall'astronomo statunitense Robert S. McMillan (Lunar and Planetary Laboratory, Università dell'Arizona) con una magnitudine di +18,9 e con una coda di 15'' che si estende verso ovest-sudovest e una chioma di crica 5'' di diametro su immagini CCD scattate con il riflettore Spacewatch da 1.8-m f/2.7 all'osservatorio di Kitt Peak. Quattro immagini CCD da 25s scattate da Alex R, Gibbs con il riflettore da 1,5m a Mt. Lemmon, il 20,4 ottobre 2008 UT mostra una chioma condensata di dimensioni 6"x 8", allungata in PA di 250 gradi, con un ulteriore "sfocatura" con un diametro di 10". IAUC 8997 .
La cometa era già passata al perielio il 13 maggio 2008. Già all'annuncio della scoperta erano state rinvenute immagini di pre-scoperta risalenti al 20 settembre 2008, e nel dicembre 2008 Syuichi Nakano scoprì immagini di pre-scoperta risalenti al 23 settembre ed al 2 ottobre del 2000, e quindi relativi al passaggio al perielio dell'8 dicembre 2000NK 1695 .
La cometa è ripassata dal suo perielio il 1 luglio 2016, e poco dopo è stata recuperata, e le varie osservazioni hanno fatto registrare una luminosità massima di circa +17,7 mag.
Approfondimento sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I seguenti passaggi al perielio qui elencati, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita:
23 agosto 2024 - 27 gennaio 2033 - 28 agosto 2041 - 10 aprile 2050 - 5 novembre 2058 -
Poi il 12 giugno 2064, un nuovo incontro con Giove a 0,7124 UA, diminuirà ulteriormente il perielio da 2,74 a 2,35 UA, ed il periodo di rivoluzione da 8,58 a 7,75 anni - 8 marzo 2067 - 16 dicembre 2074 - 19 settembre 2082 - 21 maggio 2090 - 17 dicembre 2097 - 9 luglio 2105 - ecc.

Parametri orbitali:
Dati relativi all'ultimo passaggio e previsione del prossimo ritorno, tratti dal sito di Syuichi Nakano, dalla nota NK 3227 :

Epoch = 2016 June 21.0 TT T = 2016 July 1.79321 +/- 0.00012 (m.e.) TT Peri. = 310.51291 +/- 0.00015 Node = 36.41462 +/- 0.00015 (2000.0) Inc. = 4.40814 +/- 0.00003 q = 2.5446404 +/- 0.0000013 AU e = 0.3721390 +/- 0.0000003 a = 4.0528722 +/- 0.0000007 AU n' = 0.12079799 +/- 0.00000003 P = 8.159 +/- 0.0000022 years

Previsioni per il 2024 : T = 2024 Aug. 23.95723 TT Epoch = 2024 Sept. 7.0 TT Peri. = 310.69164 e = 0.3738012 Node = 36.33424 (2000.0) a = 4.0381336 AU Inc. = 4.41250 n'= 0.12145993 q = 2.5286745 AU P = 8.115 years


Diagramma orbitale - JPL ).
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209P/LINEAR 41

La 209P/LINEAR è una debole cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane, che ha una piccola MOID con la Terra.

Dati fisici:
Le osservazioni radar dall'osservatorio di Arecibo nel 2014 hanno mostrato che il nucleo della cometa ha la forma di un'arachide e ha un diametro medio di circa 2,4 km. Link Twitter .
La cometa ha un'attività estremamente bassa per le sue dimensioni ed è probabilmente in procinto di evolversi in una cometa estinta.

Immagini del passaggio del 2014 ).

Meteore:
La cometa ha una MOID di 0,0033 UA, pari a circa 494.000 km, questa piccola distanza fa sì che la cometa dia origine a uno sciame meteorico, le Camelopardalidi di maggio, con un picco attorno al 24 maggio con un radiante posto nelle vicinanze delle coordinate celesti AR=08h 10min, DEC=+ 79°, corrispondenti a un punto situato nella costellazione della Giraffa, adiacente al confine con la costellazione dell'Orsa Maggiore. Lo sciame, ha meteore con una velocità geocentrica di 16,2 km/s.
I risultati preliminari di Esko Lyytinen e Peter Jenniskens, successivamente confermati da altri ricercatori, prevedevano che la cometa avrebbe potuto generare un grande sciame meteorico che sarebbe venuto dalla costellazione della Giraffa nella notte del 23/24 maggio 2014. Era possibile che potessero esserci da 100 a 400 meteore all'ora, difatti si prevedeva che tutte le scie della cometa dal 1803 al 1924 avrebbero intersecato l'orbita terrestre nel mese di maggio 2014. Il picco di attività avrebbe dovuto verificarsi intorno al 24 maggio 2014 alle ore 7 UT, quando le scie di polvere prodotte dai ritorni passati della cometa avrebbero potuto passare a 0,0002 UA (30.000 km) dalla Terra.
Invece i Camelopardalidi del 2014 hanno generato solo 10-15 meteore visive all'ora, ma il radiante atteso e la data del massimo visivo sono stati previsti correttamente, difatti la pioggia ha raggiunto il picco intorno alle ore 6 UT dell 24 maggio 2014. Il radar canadese Meteor Orbit (CMOR) ha rilevato la pioggia utilizzando echi radar HF/VHF ma le particelle erano troppo piccole per il rilevamento visivo. La Terra ha incontrato il flusso del 1939 intorno al 24 maggio 2019 alle ore 8 UT con uno ZHR di ~5. la 209P/LINEAR potrebbe anche essere la fonte della debole pioggia di meteoriti del 6-14 giugno chiamata "Sigma Ursae Majoridi" (SIM n. 677).

Scoperta:
Questa cometa è stata scoperta dal team del progetto di ricerca Lincoln Laboratory Near-Earth Asteroid Research (LINEAR), in New Mexico (USA), su cinque immagini acquisite durante tra il 3,40 e il 3,45 febbraio 2004, che sono state ottenute utilizzando un riflettore da 1,0m e una telecamera CCD, ma non hanno rivelato nessuna chioma, spingendo il Central Bureau for Astronomical Telegrams a considerarlo un asteroide e dargli la designazione preliminare di pianeta minore "2004 CB", con una magnitudine stimata tra +17,8 e +18,2. Il "pianeta minore" è stato confermato da S. Sposetti (Gnosca, Svizzera) su tre immagini acquisite utilizzando il suo riflettore da 40 cm e una camera CCD il 4,98 febbraio 2004, stimandone la magnitudine tra +17,3 e +17,4.
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Osservazioni:
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2004
Operando partendo dal presupposto che questo oggetto fosse un pianeta minore, il Minor Planet Center ha pubblicato la prima orbita il 5 febbraio 2004, che utilizzava 12 posizioni dal 3 al 5 febbraio, determinando la data del perielio per il 3,30 aprile 2004 e il periodo come 4,09 anni.
Numerose osservazioni sono state acquisite nelle settimane successive, ma Robert H. McNaught (Siding Spring Observatory, Australia) ha fatto una scoperta il 30,8 marzo, le sue immagini CCD utilizzando un riflettore da 1,0m hanno rivelato una coda stretta che si estende per 1,1' in PA 274°, mentre la magnitudine è stata stimata tra +16,7 e +17,0. La coda è stata confermata da M. Kocer (Osservatorio Klet, Repubblica Ceca) il 31,15 marzo, quando le immagini CCD hanno rivelato una coda che si estendeva per circa 90" in circa PA 280°. IAUC 8314 .
In seguito al riconoscimento che si trattava di una cometa, il Minor Planet Center ha pubblicato una nuova orbita utilizzando 274 posizioni dal periodo dal 3 febbraio 2004 al 30 marzo 2004, e ciò ha dato una data del perielio per il 2,16 aprile 2004 e il periodo a 5,03 anni. 
La cometa è stata seguita fino al 25 agosto 2004, quando gli astronomi del Siding Spring Observatory (Australia) hanno acquisito immagini utilizzando il telescopio Uppsala Southern Schmidt da 51 cm e una camera CCD, fornendo magnitudini comprese nell'intervallo tra +19,0 e +20,4. 
I calcoli orbitali che utilizzano tutte le posizioni che coprono l'intera apparizione del 2004 hanno confermato la data del perielio del 2 aprile 2004.

2009
[Data del perielio= 15,97 aprile 2009 - Periodo= 5,04 anni].
Kazuo Kinoshita e Syuichi Nakano hanno utilizzato indipendentemente le posizioni che coprono l'apparizione del 2004 per prevedere questa data del perielio per la cometa. Kinoshita il 27 giugno 2004 determinò una data per il 15,83 aprile 2009, mentre Nakano il 5 settembre 2004 ha determinato la data per il 15,82 aprile 2009. Questa cometa è stata recuperata dall'astrofilo Gary Hug (Scranton, Kansas, USA) utilizzando un riflettore da 56 cm e una telecamera CCD, la cometa è apparsa su diverse immagini che aveva acquisito il 4 e 5 dicembre 2008, con una magnitudine nucleare era compresa tra +19,3 e +19,7. Il recupero ha rivelato che la data effettiva del perielio della cometa era il 15,97 aprile 2009, ovvero meno di quattro ore dopo le previsioni.
Dal sito di Alan Hale: '' La geometria al momento del ritorno è abbastanza favorevole e la cometa ha superato 0,26 UA dalla Terra il 10 aprile. Ho iniziato a fare tentativi visivi dalla fine di febbraio, ma fino all'inizio di aprile i miei tentativi non hanno avuto successo. Tuttavia, la mattina del 22 aprile (il mio primo tentativo dopo la luna piena di aprile) sono stato in grado di rilevarla come un oggetto molto piccolo e debole leggermente più debole della 14a magnitudine, che viaggiava abbastanza rapidamente attraverso il campo stellare circostante. Al momento di questo primo avvistamento la cometa si trovava nel sud-ovest di Pegaso, ad appena 1,5 gradi a ovest della stella Enif (o Epsilon Pegasi). Attualmente sta viaggiando verso sud-sudest alla velocità di 1,7 gradi al giorno, e poiché si sta allontanando sia dal Sole che dalla Terra mi aspetterei un affievolimento abbastanza rapido. Al massimo sarò probabilmente in grado di ottenerne solo una o due altre osservazioni prima che svanisca oltre il mio raggio di rilevabilità ''.
Immagini di prescoperta della cometa, risalenti al 3,41-3,45 dicembre 2003, sono state trovate nel 2009, si trattava di immagini di rilevamento aggiuntive acquisite da LINEAR, con la magnitudine della cometa che poi è stata stimata tra +19,0 e +19,7.

2014
[Data del perielio= 6.32 maggio 2014 - Periodo= 5,10 anni].
Kinoshita e Nakano hanno pubblicato in modo indipendente le previsioni per l'apparizione del 2014, ed entrambi hanno affermato che la cometa avrebbe superato il perielio il 6,32 maggio 2014. 
Il 29 maggio 2014 la cometa è passata a sole 0,0554 AU (8.290.000 km) dalla Terra, ma si è illuminata solo ad una magnitudine apparente di circa +12. L'approccio alla Terra del 2014 è stato il 9° avvicinamento di quelli conosciuti di una cometa rispetto al nostro pianeta.
Tuttavia, l'aspetto più eccitante di questa apparizione non è stato la cometa stessa, ma la possibilità di una forte pioggia di meteoriti derivanti dalla cometa, che poi in realtà si è trattato invece di poche sporadiche meterore.

( Curva di luce del 2014, tratta dal sito di Seiichi Yoshida ).

2018
[Data del perielio= 12 giugno 2019 - Periodo= 5,10 anni].
La cometa è stata recuperata il 31 dicembre 2018 con una magnitudine di +19,2 da Hidetaka Sato (Giappone), e poco prima di passare al perielio del 12 giugno 2019, ha raggiunto la sua massima luminosità di circa +17 mag. L'ultima osservazione è del 24 agosto 2019.

2024
[Data del perielio= 14 luglio 2024 - Periodo= 5,03 anni].
La cometa è stata recuperata da John J. Maikner il 17 novembre 2023 con una magnitudine di +20,0. La cometa Quando sarà vicina al perielio si troverà anche molto vicina alla Terra.

Foto di John J. Maikner, Camera: QHY 268M - Exposure: 40 X 120 sec. Filters: None - Binning: 2 X 2, Temp: -10.0 C, Instrument type: Astro-Physics Riccardi-Honders, aperture: 305 mm, focal length: 1159 mm/F3.8 - Observatory code W62 ).

DATI per il 2024 da Syuichi Nakano, nota NK 4732:

T(per)= 2024 luglio 14.49725 TT Epoca = 2024 luglio 29.0 TT Peri. = 152.49379 e = 0.6740407 Nodo = 62.76971 (2000.0) a = 2.9587015 UA Incl. = 21.28249 n'= 0.19366554 q = 0.9644162 UA P = 5.089 anni

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Passaggi futuri:
Il seguente elenco di passaggi al perielio, è stato calcolato da Kazuo Kinoshita:
14 agosto 2029 - 14 settembre 2034 - 17 ottobre 2039 - 23 novembre 2044 - 
Un passaggio a 0,6455 UA da Giove la sposterà su un'orbita leggermente esterna a quella della Terra.
10 gennaio 2050 - 19 marzo 2055 - 19 maggio 2060 - 16 luglio 2065 - 11 settembre 2070 - ecc.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2019 giu 6.0 TT = JDT 2458640.5
T 2019 giu 12.80670 TT                                 da MPC
q   0.9675040 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.19341563     Peri.  152.50047     -0.78848290     +0.52378726
a   2.9612495 UA   Nodo    62.77142     -0.60959080     -0.59578438
e   0.6732785      Incl.   21.25858     -0.08181544     -0.60884142
P   5.0958 anni
da 2371 osservazioni 2003 Dic 3-2014 Ott 21, residuo medio 0".46.
Diagramma orbitale - JPL ).
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210P/CHRISTENSEN 1

La 210P/Christensen, o cometa Christensen 1, è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane (JFC).
Caratteristiche degne di nota dell'orbita di questa cometa sono le piccole MOID con il pianeta Venere, nell'ordine di sole 0,0323 UA, pari a circa 4,8 milioni di km, e quella con il pianeta Giove, nell'ordine della 0,5 UA.

Scoperta & osservazioni:
Alcuni giorni dopo la scoperta della cometa con una magnitudine di +14,6, avvenuta il 26 maggio 2003 da parte dell'astronomo Erik J. Christensen (Lunar and Planetary Laboratory), tornò alla ribalta la scoperta da parte dell'astrofilo cinese Xing-Ming Zhou (Bo-le, Xin-jiang, Cina), di una cometa nelle immagini riprese a partire dal 5 aprile 2003 dallo strumento SWAN della sonda SOHO e, purtroppo la risoluzione dello SWAN è inferiore ad 1°, e ciò non permise al momento di confermare da Terra questa cometa, difatti ma le ricerche intraprese nell'ultima settimana di aprile da parte di Zhou, A. Hale, M. Mattiazzo, Y. Kushida e Y. Ezaki, non hanno rivelato nulla, per cui le osservazioni di SWAN non sono state considerate valide per attribuire la scoperta a Xing-Ming Zhou. IAUC 8138 .
Le osservazioni di Christensen furono fatte nell'ambito del Catalina Sky Survey, tramite immagini CCD riprese con il telescopio Schmidt da 0,7m. In seguito alla pubblicazione sulla pagina di conferma del NEO, molti osservatori hanno notato l'ovvia natura cometaria dell'oggetto sulle immagini CCD scattate dal 27,1 al 27,2 maggio 2003 UT, incluso R. Elliot (Fall Creek, WI) con una chioma con un diametro di circa 10". P.R. Holvorcem e M. Schwartz (vicino a Nogales, AZ) con un diametro della chioma di circa 35", e con una coda di 30" in PA 106 gradi. J. Young (Table Mountain, CA) con 10" di chioma e una coda molto debole di 40" in PA 115 gradi, con una leggera curva a metà della sua lunghezza fino a PA 130 gradi. Ed infine J. McGaha (Tucson, AZ) con una chioma con un diametro di 12", con una lieve condensazione nucleare e una coda da 6". IAUC 8136 - MPEC 2003-K43 .
La cometa era passata al perielio il 7 aprile 2003, all'incirca quando fu ripresa dalla sonda SOHO nei pressi del Sole, ed in questo caso fu registrata dallo strumento SWAN la magnitudine di circa +10,5. Dopo la scoperta di Christensen le varie osservazioni hanno portato a dedurre che questa cometa seguiva un'orbita di breve periodo. IAUC 8145 .
Il recupero della cometa al successivo passaggio al perielio del 19 dicembre 2008, è avvenuto 11 giorni prima l'8 dicembre 2008 da parte di A. Watson (dalla fotocamera SECCHI HI1-B della sonda STEREO-B), ed ha permesso di numerarla definitivamente. MPEC 2008-X81 .
La magnitudine massima di circa +6 è stata registrata poco dopo il perielio, ed in seguito la cometa è stata osservata fino alla fine di maggio 2009. 
La previsione di questo ritorno fatta da Syuichi Nakano nella nota NK 2150, necessitava di una correzione di +0,02 giorni, rispetto alle posizioni osservate. NK 2746 - MPEC 2009-A01 .
Al seguente passaggio al perielio del 17 agosto 2014, la cometa è stata recuperata alla fine di maggio del solito anno, con una magnitudine di circa +20,4, in seguito le osservazioni hanno fatto registrare la luminosità massima di circa +12 mag, proprio mentre si trovava nei pressi del punto più vicino al Sole.
Recentemente è stata recuperata subito dopo il passaggio al perielio del 7 aprile 2020, quando si è registrata la sua massima magnitudine di circa +11, in seguito è stata osservata mentre stava svanendo fino a metà luglio del solito anno. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno nelle seguenti date:
22 novembre 2025 - 6 luglio 2031 - 14 febbraio 2037 - 26 settembre 2042 - 22 dicembre 2053 -
14 agosto 2059 - 11 aprile 2065 - 2 gennaio 2071 - 4 ottobre 2076 - ecc.

Parametri orbitali:

*DATI

Epoca 2020 Apr 21.0 TT = JDT 2458960.5
T 2020 Apr 7.91011 TT                                  da MPC
q   0.5279882 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.17494521     Peri.  345.91141     +0.17411332     -0.96855038
a   3.1661732 UA   Nodo    93.83539     +0.91984127     +0.09553088
e   0.8332409      Incl.   10.26191     +0.35153463     +0.22974773
P   5.63 anni
da 446 osservazioni 2003 Mag 26-2014 lug 2, residuo medio 0".8.
     parametri non-gravitazionali A1= -0.18, A2= +0.0054.
Diagramma orbitale - JPL ).
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211P/HILL 3

La cometa Hill 3, formalmente 211P/Hill, è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.

Scoperta & osservazioni:
L'astronomo Richard Erik Hill riporta la scoperta di una cometa il 4,34227 dicembre 2003 (Catalina Sky Survey), tramite immagini CCD ottenute con il riflettore Schmidt da 0,68m, la cometa aveva una condensazione nucleare di dimensioni 8"-10", con una chioma diffusa con un diametro di 30" e una coda ampia e diffusa di 15"-20" di lunghezza in PA 290-300 gradi. Altre osservazioni di Hill il 5,2 dicembre UT, mostrano una visione simile nell'aspetto, con la condensazione nucleare misurata come 10"-12". Dopo la pubblicazione su "NEOCP" del Minor Planet Center, altri osservatori hanno riportato annotazioni sull'aspetto della cometa: Rolando Ligustri (Talmassons, Udine, Italia), osservando in remoto con un riflettore da 0,25m f/3,4 a Mayhill, NM, USA, ha trovato un diametro della chioma di circa 25'' su dodici foto fatte il 5,3 dicembre, e utilizzando lo stesso strumento, Ernesto Guido, Giovanni Sostero e P. Camilleri riferiscono che il 5,4 dicembre, mostrava una chioma compatta di circa 10'' di diametro e una coda larga ed estremamente debole, a forma di ventaglio di circa 30" di lunghezza verso nord-ovest. R.A. Kowalski (Mt. Lemmon) con un riflettore da 1,5m, il 5,37 dicembre, riporta una chioma di circa 12" di diametro e una coda molto debole, a basso contrasto, a forma di ventaglio in PA 290 gradi. IAUC 9001 - MPEC 2008-X42 .
Dopo già tre settimane dall'annuncio della scoperta, l'astrofilo tedesco Maik Meyer (Limburgo, Germania), ha identificato le immagini di questa cometa con un diametro della chioma di 8" e una coda di 12" in PA 240 gradi, su tre fotogrammi del programma di ricerca NEAT del 24 marzo 2003, e su quattro esposizioni del progetto di ricerca LONEOS del 1 aprile 2003, ossia riferite al precedente passaggio al perielio del 19 agosto 2002, e questo fatto ha permesso di numerarla in meno di 40 giorni dalla sua scoperta iniziale. IAUC 9009 - CBET 1637 - MPEC 2008-Y60 - IAUC 9010 .
In seguito alle prime osservazioni, la cometa fu osservata fino a fine marzo 2009, poi solo successivamente passò al perielio il 7 maggio 2009.
Al successivo ritorno la cometa fu recuperata i primi di ottobre del 2015, e passò al perielio il 27 gennaio 2016, ed intorno a questa data le varie osservazioni hanno fatto registrare la magnitudine massima di circa +15,5. Oss.2015-16/C23 - NK 3022 .
Attualmente è in corso di osservazione il passaggio al perielio del 4 ottobre 2022, la cometa dovrebbe raggiungere la sua luminosità massima di circa +17,5 mag, nei primi mesi del 2023.
Approfondimenti ed aggiornamenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
Dopo il perielio del 13 giugno 2029, la cometa il 28 agosto 2032, passerà a0,3737 UA da Giove, che ne modificherà l'orbita, aumentandone la distanza del perielio da 2,33 a 2,71 UA, ed il periodo da 6,68 a 7,35 anni, peggiorandone le condizioni osservative. I ritorni proseguiranno con queste date:
29 ottobre 2036 - 12 marzo 2044 - 18 luglio 2051 - 8 novembre 2058 - 8 marzo 2066 - 
5 luglio 2073 - 17 novembre 2080 - 7 aprile 2088 - Un nuovo incontro con Giove riabbasserà il perielio, migliorandone le condizioni osservative.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2022 gen 21.0 TT = JDT 2459600.5
T 2022 Ott 4.60359 TT                                  da Rudenko
q   2.3277046 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.14760546     Peri.    4.27615     -0.51753911     -0.80552524
a   3.5459649 UA   Nodo   117.13158     +0.77512109     -0.58420478
e   0.3435624      Incl.   18.92129     +0.36240940     +0.09916583
P   6.68 anni
da 704 osservazioni 2008 Dic 4-2022 gen 28, residuo medio 0".8.
Diagramma orbitale - JPL ).
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212P/NEAT 24

La cometa NEAT 24, formalmente 212P/NEAT, è una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane, ed al gruppo delle comete quasi-Hilda (QHC).
L'orbita di questa cometa ha una MOID molto piccola con il pianeta Marte, dando origine ad uno sciame meteorico sul pianeta rosso. E tra il dicembre 2039 ed il gennaio 2040 il pianeta e la cometa avranno un passaggio molto ravvicinato.
Studi dinamici confermano che l'orbita della cometa risulta molto caotica,

Dati fisici:
Dagli studi osservativi di Fernandez del 2005, si è potuto produrre una stima per le sue dimensioni, che risultano essere di circa 1,7±0,3 km di diametro medio, con quindi un albedo di 0,096. (JPL) .
Dagli studi fotometrici di Y.-C. Cheng e W.-H. Ip si ricava che la cometa 212P ha una tipica tendenza cromatica come le altre comete della famiglia di Giove (B-V = 0,807 e V-R = 0,527). LINK .

In foto lo sfogo del gennaio 2009 ).

Scoperta & osservazioni:
Al momento della scoperta, da parte del team NEAT del JPL, il 1º dicembre 2000, fu ritenuta un asteroide e denominata 2000 YN30, ed è poi passata al perielio il 25 febbraio 2001.
Fu recuperata il 30 ottobre 2008 con il riflettore Spacewatch da 0,9m a Kitt Peak, poi è passata al perielio il 3 dicembre 2008, ma solo in seguito si è notato che mostrava un'attività cometaria dovuta ad uno sfogo improvviso, difatti A.R. Gibbs riferisce che quattro immagini, acquisite insieme il 2,53 gennaio 2009 con il telescopio Schmidt da 0,68m (Catalina), mostrano una chioma compatta di 7'' di diametro con una coda stretta di 35'' in PA 285 gradi. Y.-C. Cheng e H.-Y. Hsiao (Institute of Astronomy, National Central University, Jhongli, Taiwan), riferiscono che tre immagini in banda R da 300sec ottenute il 2,8 gennaio con il telescopio Lulin da 1m mostrano una magnitudine totale di +18,2 / +18,4 e una coda <20" di lunghezza in PA 290 gradi. James Vernon Scotti scrive che quindici immagini con il riflettore Spacewatch da 1,8m, il 7,4 gennaio mostrano una chioma da 8" e una coda stretta che si estende per almeno 2',2 in PA 283 gradi, e la larghezza della coda si espande con la distanza dalla condensazione nucleare da circa 8" a 12" mentre svanisce. IAUC 9010 - MPEC 2008-V41 .
Al successivo ritorno, la cometa fu recuperata poche settimane dopo il passaggio al perielio del 10 settembre 2016, con una magnitudine di circa +19,9 a cui seguirono poche osservazioni alla fine di marzo del 2017 con una magnitudine di circa +22. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno nelle seguenti date:
25 aprile 2024 - 15 gennaio 2032 - 4 ottobre 2039 - 19 maggio 2047 - 21 gennaio 2055 -
20 settembre 2062 - 5 maggio 2070 - 5 dicembre 2077 - 10 luglio 2085 - 13 febbraio 2093 -
26 settembre 2100 - 18 agosto 2108 - ecc.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2016 Set 9.0 TT = JDT 2457640.5
T 2016 Set 10.41320 TT                                da MPCW
q   1.6445506 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.12716159     Peri.   15.08044     -0.38675865     -0.84162422
a   3.9165056 UA   Nodo    98.88605     +0.80168439     -0.50886701
e   0.5800975      Incl.   22.42804     +0.45576297     +0.18089512
P   7.75 anni
da 102 osservazioni 2000 Dic 1-2017 Mar 30, residuo medio 0".6.
Diagramma orbitale - JPL ).
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213P/VAN NESS 2

La cometa Van Ness 2, formalmente 213P/Van Ness, è una cometa periodica appartenente alla famiglia delle comete gioviane (JFC), ed al gruppo delle comete Quasi-Hilda (QHC).

Scoperta & osservazioni:

2005
L'astronomo Michael E. Van Ness (Osservatorio Lowell), riporta la sua scoperta di una cometa il 10 settembre 2005, su immagini scattate da lui stesso con il telescopio LONEOS, il nuovo oggetto mostrava una chioma allungata e moderatamente condensata con un diametro di 20" con una coda a ventaglio lunga 245" in PA 240 gradi, con una magnitudine di +17,0.
Dopo la pubblicazione sulla "Pagina di conferma NEO", diversi altri osservatori hanno riportato della natura cometaria dell'oggetto sulle loro immagini CCD:  D. Kyrylenko, O. Gerashchenko, V. Lokot e Y. Ivashchenko (Zhytomyr, Ucraina), il 10,8 settembre UT, riportano di una coda di 2' in PA 250 gradi. E. Reina Lorenz (Masquefa, Spagna), l'11 settembre, riporta di una chioma di 50" e una coda di 100". C. Jacques e E. Pimentel (Belo Horizonte, Minas Gerais, Brasile), l'11,25 settembre, notano una chioma allungata con una dimensione di 9"x12" e una magnitudine +15,8 / +16,1 , con un'ampia coda a ventaglio da 50" in PA 240 gradi. J.E. McGaha (Tucson, AZ), l'11,27 e l'11,29 settembre ha scattato sei immagini che mostravano una chioma allungata di 12"x18", con una coda stretta a forma di ventaglio lunga 115" in PA 236 gradi. IAUC 8597 - MPEC 2005-R54  - MPEC 2005-T25 .
La cometa era già passata al perielio ben 7 mesi prima, il 10 febbraio 2005, le condizioni che hanno favorito la scoperta sono relative ad un forte sfogo di ben 6,5 magnitudini che poi ha portato la cometa fino ad una luminosità massima di circa +12,5 mag, un altro sfogo di 3 magnitudini è avvenuto tra febbraio e marzo dell'anno seguente, l'ultima osservazione è del dicembre 2006.

Curva di luce del 2005-2006, tratta dal sito di Seiichi Yoshida ).

2011
La cometa fu recuperata il 31 gennaio 2009 da parte dell'astrofilo Gary Hug (Sandlot Observatory, Scranton, KS, USA), con una magnitudine di +20,7.
Le posizioni osservate indicavano che la data del perielio prevista necessitava di una correzione di soli -0,06 giorni. Orbita in NK 2117 .
Durante il suo secondo passaggio al perielio il 16 giugno 2011, a circa un mese dopo di esso dal nucleo cometario si sono staccati tre frammenti, il primo è stato denominato 213P-B/Van Ness, ed ha raggiunto la 20ª magnitudine, il secondo 213P-C/Van Ness, ed il terzo 213P-D/Van Ness.
Come pubblicato per la prima volta su MPEC 2011-P25 e MPEC 2011-P37, una condensazione nucleare secondaria (componente B) è stata riscontrata nel mese di luglio e confermata all'inizio di agosto. H. Hanayama (Ishigakijima Astronomical Observatory, Mizusawa VLBI Observatory, National Astronomical Observatory of Japan) ha riferito di aver trovato una condensazione cometaria di magnitudine +20 / +21 situata a 5',0 in PA 238,4 gradi dalla primaria condensazione della cometa 213P su immagini scattate il 29,62-29,83 luglio UT, con il riflettore IAO da 1,05m, rilevando una coda di lunghezza 1',0 dal componente B, mentre le immagini scattate il 30,75-30,84 luglio hanno mostrato il componente B a 5',1 in PA 239,2 gradi. Syuichi Nakano (Sumoto, Giappone), ha misurato una separazione tra il componente B e il componente primario A di 5',26 in PA 239,6 gradi il 9,701 agosto UT su immagini CCD scattate da A. Asami e N. Hashimoto con un riflettore da 1,0m f/3 al Centro BATTeRS di Bisei. N. Howes, H. Blyth, G. Sostero ed E. Guido hanno sommato cinque immagini CCD scattate in remoto il 5,5 agosto UT con il Ritchey-Chretien 2.0-m f/10 "Faulkes Telescope North" ad Haleakala con buone condizioni di visibilità, e mostrano che il componente B è a 5'.3 in PA 239 dal componente A, il secondario mostrava una minuscolo chioma di quasi 5'' di diametro con almeno una coda di 22" di lunghezza in PA 235, inoltre aggiungono che la cometa ha mostrato una anticoda di polvere di almeno 6' di lunghezza in PA 56 gradi. Altre immagini scattate il 9,6 agosto con la stessa strumentazione in buone condizioni di visibilità hanno mostrato che la condensazione centrale del componente B sembrava essere diminuita di circa mezza magnitudine e appariva allungata, estendendosi per quasi 3'' in PA 235 gradi con una coda lunga quasi 16'' in PA 233 gradi.
P. Bacci, L. Tesi e G. Fagioli scrivono che trenta immagini scattate con un riflettore da 0,60m f/4 all'osservatorio GAMP di San Marcello Pistoiese, in Italia, il 6 agosto UT mostravano una chioma di circa 10" di diametro con una magnitudine totale R di circa +19, e una coda di 22'' in PA di circa 230 gradi, inoltre le loro immagini l'8,9 agosto mostravano che il componente B era a 5'.15 in PA 239° rispetto al componente A. Zdenek Sekanina (Jet Propulsion Laboratory), ha dimostrato che questo frammento (B) si è separato dalla cometa madre durante il precedente ritorno nel 2005 nel corso del primo sfogo che fu osservato il 9 settembre 2005.
Le stime visive della magnitudine totale del componente A di J.J. Gonzalez (Leon, Spagna), con un riflettore da 0,20m, sono queste: il 4,09 giugno UT, +12,2 mag; il 5,07 luglio, +12,0 mag; 
il 28,11 luglio, +12,0 mag; l'8,09 agosto, +11,8 mag; il 26,98 agosto, +11,2 mag. CBET 2798 .


2017
Al passaggio al perielio del 24 settembre 2017, fu recuperata ad aprile del solito anno, ma non furono avvistati frammenti che accompagnavano il corpo principale della cometa, anche se era previsto che il frammento''B'' passasse al perielio 8 ore dopo ''A''. Al suo massimo è arrivata ad una magnitudine apparente di circa +13,5. L'ultima osservazione è del 10 dicembre 2018.

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
12 novembre 2023 - 30 marzo 2030 - 17 maggio 2036 - 5 settembre 2042 - 7 gennaio 2049 -
16 maggio 2055 - 7 ottobre 2061 - 27 febbraio 2068 - 28 luglio 2074 - 26 dicembre 2080 - 
26 maggio 2087 - 25 ottobre 2093 - 13 marzo 2100 - 28 luglio 2106 - ecc.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2017 Ott 14.0 TT = JDT 2458040.5
T 2017 Set 24.37936 TT                                da MPCW
q   1.9833945 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.16094448     Peri.    5.54902     +0.72870321     +0.67133547
a   3.3472282 UA   Nodo   311.32825     -0.63504475     +0.58847406
e   0.4074517      Incl.   10.37827     -0.25633922     +0.45056293
P   6.12 anni
da 2242 osservazioni 2011 Apr 5-2018 Dic 10, residuo medio 0".6.
     parametri non-gravitazionali A1= +2.54, A2= -0.9837, A3= -0.4598.
Diagramma orbitale dai calcoli di Davide Farnocchia - JPL ).
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214P/LINEAR 22

La cometa LINEAR 22, formalmente 214P/LINEAR, è una piccola e debole cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.
La sua orbita ha la particolarità di avere una piccola MOID con il pianeta Giove, che impone alla cometa di avere passaggi ravvicinati con il pianeta gigante, come quello che avverrà il 12 settembre 2045, quando i due corpi celesti transiteranno a sole 0,1348 UA di distanza, che ne aumenterà il perielio da 1,83 a 2,58 UA, rendendo difficoltoso osservarla.

Scoperta & osservazioni:
La scoperta di un oggetto apparentemente asteroidale è stata segnalata dal programma Lincoln Near Earth Asteroid Research (LINEAR, New Mexico, USA) il 7.,47 febbraio 2002, con la magnitudine che è stata stimata in +20,1. Tre immagini aggiuntive utilizzando lo stesso telescopio quella notte hanno rivelato un oggetto stellare di magnitudine +19,6 / +20,0. LINEAR ha ottenuto altre quattro posizioni l'11 febbraio, che ha rivelato un oggetto stellare di magnitudine +19,2- / +19,6. 
La prima osservazione che indica che si trattava di una cometa è stata fatta il 19 marzo 2002, quando M. Tichy e M. Kocer (Osservatorio Klet, Repubblica Ceca) hanno fotografato la cometa utilizzando il riflettore da 106 cm e una telecamera CCD, ed hanno descritto l'oggetto come diffuso e largo 13''.
Un'ulteriore conferma è arrivata il 22,94 marzo e il 22,96 marzo 2002, quando Gianluca Masi e F. Mallia (Campo Catino, Italia) hanno ottenuto immagini utilizzando il riflettore da 80 cm +CCD, rilevando una chioma diffusa e debole che si estendeva di circa 30'' in PA 330 gradi. IAUC 7858 .
La prima orbita è stata pubblicata da Brian G. Marsden (Central Bureau for Astronomical Telegrams) il 23 marzo 2002, quando utilizzando 63 posizioni ottenute dal 7 febbraio 2002 al 23 marzo 2002, ha rivelato che la cometa si stava muovendo in un'orbita di breve periodo con una data al perielio del 28,88 febbraio 2002 e un periodo di 6,84 anni (MPEC 2002-F49), e ciò si è rivelato un'eccellente rappresentazione poiché, dopo il recupero della cometa nel 2009, una nuova orbita per l'apparizione del 2002 ha rivelato una data del perielio del 28,94 febbraio 2002 e un periodo di 6,84 anni. La cometa è stata rilevata l'ultima volta il 12 maggio 2002, quando gli astronomi dell'Osservatorio di Kuma Kogen (Ehime, Giappone) hanno ottenuto tre immagini.
Per l'apparizione del 2009, questa cometa è stata recuperata da Gary Hug (Sandlot Observatory, Scranton, Kansas, USA) il 31,49 gennaio 2009, mentre stava usando un riflettore da 56 cm e una telecamera CCD, ed ha stimato la magnitudine nucleare in +19,6 / +20,0. 
Le sue posizioni osservate in questo ritorno, indicavano che la data del perielio prevista era errata di -0,32 giorni, ripetto alla data reale del 5 gennaio 2009NK 2321 .
La cometa ha raggiunto il picco a una magnitudine massima vicino a circa +18,5 tra la fine di marzo e l'inizio di aprile del 2009.
La cometa non è stata recuperata per il passaggio al perielio del 12 novembre 2015, ed attualmente non ci sono osservazioni nemmeno per il previsto passaggio al perielio del 26 settembre 2022, va detto che la geometria osservativa è estremamente sfavorevole per i ritorni al perielio nelle date tra fine luglio e primi di novembre, comunque se non verrà recuperata nemmeno in questo ritorno sarà considerata perduta. Aggiornamenti ed approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
Il prossimo passaggio al perielio, che è stato calcolato da Kazuo Kinoshita, dovrebbe avvenire nel giorno 12 agosto 2029.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2022 Set 18.0 TT = JDT 2459840.5
T 2022 Set 26.22321 TT                                da MPCW
q   1.8609794 UA           (2000.0)           P               Q
n   0.14309570     Peri.  190.18434     -0.99836926     -0.02034067
a   3.6200813 UA   Nodo   348.24913     +0.04904677     -0.78373857
e   0.4859288      Incl.   15.18327     -0.02921003     -0.62075770
P   6.89 anni
da 121 osservazioni 2002 gen 15-2009 Mag 3, residuo medio 0".6.
Diagramma orbitale - JPL ).
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215P/NEAT 11

La 215P/NEAT, indicata anche come NEAT 11, è una cometa periodica, che appartiene alla famiglia dinamica delle comete gioviane e alla famiglia di comete quasi-Hilda.
Si trova in un'orbita quasi circolare, con un periodo di circa 8,1 anni e il perielio a circa 3,2 UA.

Scoperta & osservazioni:
K. Lawrence, del team del Jet Propulsion Laboratory, riporta la scoperta di una cometa 17a magnitudine, con una condensazione nucleare di diametro circa 6" e una coda che si estende per circa 10" verso ovest, su immagini NEAT ottenute su 29,32 luglio 2002 UT. La conferma dell'attività cometaria è stata riportata da A.C. Gilmore e P.M. Kilmartin su immagini CCD scattate con il riflettore da 0,6m presso l'Osservatorio della Mt John University il 4,4 agosto 2002, con una coda debole di 40" in PA 255 gradi. Le osservazioni di pre-scoperta sono state identificate nei dati NEAT del 16,5 luglio 2002, nei dati LINEAR del 5,4 luglio 2002 e infine nei dati Spacewatch del 22,3 maggio 2001 e 11,2 giugno 2001. IAUC 7949 - MPEC 2002-P14 - MPEC 2002-P73 .
Al momento della scoperta la cometa era già passata al perielio l'8 maggio 2002.
Al seguente passaggio al perielio dell'8 giugno 2010, la cometa P/2002 O8 (NEAT) è stata recuperata quasi un anno e mezzo prima, da Gary Hug con il suo riflettore da 0,56m al Sandlot Observatory, il 22,49 gennaio 2009, quando la cometa era ancora di 20a magnitudine. 
La correzione indicata dalle osservazioni fatte per la previsione sulla MPC 59599 è di -0,34 giorni. Grazie alle ricostruzioni orbitali dopo il suo recupero hanno portato a trovare immagini di pre-scoperta riferite al passaggio al perielio del 6 aprile 1994, quando fu osservata l'11 settembre ed il 10 ottobre del 1994. MPEC 2009-C19 - NK 2179 .
Il 15 giugno 2013 la cometa ebbe un passaggio ravvicinato con Giove, ad una distanza di 0,4803 UA, che ne ha aumentato il perielio da 3,21 a 3,60 UA, ed il periodo da 8,07 a 9,01 anni.
La cometa è stata recuperata nella primavera del 2018, circa un anno e mezzo prima di passare al perielio il 18 novembre 2019, nei sui massimi è sempre stata intorno alla 17a magnitudine, ed è stata osservata fino ai primi di gennaio del 2022. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
21 novembre 2028 - 21 dicembre 2037 - 31 dicembre 2046 - 18 febbraio 2056 - 22 maggio 2065 -
23 settembre 2074 - 5 febbraio 2084 - 7 maggio 2093 - Un nuovo passaggio ravvicinato a Giove il 9 febbraio 2096, ad una distanza di 0,4959 UA, che porterà il perielio a 4,78 UA, ed il periodo di rivoluzione a 12,87 anni, peggiorando di molto le sue condizioni osservative e forse limitando o fermando l'attività cometaria.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2021 lug 5.0 TT = JDT 2459400.5
T 2019 Nov 18.77758 TT                                 da Rudenko
q   3.6060545 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.10946829     Peri.  262.17170     +0.73898892     +0.65601021
a   4.3278994 UA   Nodo    56.68493     -0.52280444     +0.70203969
e   0.1667888      Incl.   10.58086     -0.42493633     +0.27711167
P   9.00 anni
da 767 osservazioni 2009 gen 22-2021 Ott 16, residuo medio 0".6.
     parametri non-gravitazionali A1= +0.12, A2= -0.0256.
Diagramma orbitale - JPL ).
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216P/LINEAR 16

La 216 LINEAR è una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.
Una particolarità della cometa è di avere una MOID con il pianeta Giove di sole 0,166 UA, ed in futuro questo fatto potrà portare a cambiare, anche drasticamente, l'orbita della cometa.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta dal team del programma di ricerca astronomica LINEAR, il 1 febbraio 2001, ed inizialmente è stata ritenuta un asteroide e come tale denominata 2001 CV8, ma il 4 febbraio 2001 si è scoperto che era di natura cometaria, grazie ad altri osservatori:
 - M. Hicks (Jet Propulsion Laboratory), riporta che con immagini (con inseguimento imperfetto) ottenute con il riflettore da 0.61-m f/16 all'osservatorio di Table Mountain da parte di T.H. Ha, D. Esqueda, A. Esqueda, il 4 febbraio 2001 indicano che questo oggetto appariva diffuso all'esterno di una condensazione centrale, con una debole coda a ventaglio di 5'' verso ovest. - Immagini scattate da D.T. Durig (Sewanee, TN, con uno Schmidt-Cassegrain da 0,3-m f/5,8) con un chiaro di luna e problemi di tracciamento, il 6 febbraio mostrano che l'oggetto è più diffuso delle stelle vicine. - le osservazioni di J. Ticha e M. Tichy a Klet con un riflettore da 0,57-m f/5,2, il 10 febbraio, mostrano l'oggetto diffuso con una chioma di 9" e un debole coda di 15'' in PA 270 gradi. IAUC 7581 . MPEC 2001-C24 .
La cometa infine passò al perielio il 21 febbraio 2001, intorno al quale si è registrata la massima magnitudine apparente di circa +16,5.
Il recupero della cometa da parte di James Vernon Scotti (Spacewacht II), il 19 febbraio 2009, con una magnitudine compresa tra i +20,7 e i +21,0 , ha poi permesso di numerarla definitivamente. 
La cometa era già passata al perielio il 10 ottobre 2008, ed è stata osservata per l'ultima volta nella seconda metà di aprile del 2009. MPEC 2009-D39 - NK 2509 .
La cometa è stata recuperata anche pochi mesi prima del successivo passaggio al perielio avvenuto il 31 maggio 2016, anche se con sporadiche osservazioni tra +19,9 e +21,1 mag.
Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno nelle seguenti date:
6 gennaio 2024 - 11 agosto 2031 - 14 marzo 2039 - 18 ottobre 2046 - 3 giugno 2054 - 14 marzo 2062 - 22 gennaio 2070 - 10 dicembre 2077 - 25 gennaio 2086 - 14 aprile 2094 - 18 luglio 2102.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2016 lug 31.0 TT = JDT 2457600.5
T 2016 Mag 31.13633 TT                                  da MPCW
q   2.1497336 UA           (2000.0)           P               Q
n   0.12908953     Peri.  151.58556     -0.87848683     -0.47776644
a   3.8774128 UA   Nodo   359.87323     +0.40316449     -0.74092230
e   0.4455752      Incl.    9.04819     +0.25635772     -0.47198875
P   7.64 anni
da 138 osservazioni 2001 Feb 1-2016 Apr 27, residuo medio 0".6.
Diagramma orbitale - JPL ).
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217P/LINEAR 17

La 217P/LINEAR è una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.
Una caratteristica della cometa è di avere una piccola MOID con la Terra di 0,308 UA e una ancor piccola con il pianeta Marte di sole 0,064 UA, difatti il 12 novembre 1905 la cometa arrivò a 0,100 UA da Marte, il 7 settembre 2048 la cometa arriverà a 0,396 UA dalla Terra, ed infine il 1 aprile 2056 la cometa arriverà proprio a sole 0,064 UA da Marte.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta su un immagine del 21 giugno 2001 eseguita dal team del programma di ricerca astronomica LINEAR (New Mexico, USA) e inizialmente fu ritenuto un asteroide con una magnitudine nucleare tra +17,9 e +17,6 , e come tale fu denominato 2001 MD7, ma poi l'11 luglio 2001 sempre dal LINEAR, M. Blythe si rese conto che in effetti era una cometa e conseguentemente fu ridenominata P/2001 MD7 LINEAR , la prima di queste immagini è stata ottenuta l'11,22 luglio 2001, mentre l'ultima è stata ottenuta il 25 luglio, con la magnitudine che è stata stimata da +16,7 a +17,7 durante questo periodo. L. Sarounova riferisce che le immagini CCD della cometa ottenute il 12,9 luglio UT a Ondrejov mostra un nucleo luminoso e una debole chioma. IAUC 7660 .
La prima orbita è stata pubblicata da Brian G. Marsden (Central Bureau for Astronomical Telegrams) il 12 luglio 2001. Utilizzando 38 posizioni ottenute dal 21 giugno 2001 al 12 luglio, questo ha rivelato che la cometa si stava muovendo in un'orbita di breve periodo con una data al perielio del 30,47 novembre 2001 e un periodo di 7,50 anni. Una revisione di Marsden il 23 luglio ha utilizzato 71 posizioni dal periodo dal 21 giugno al 22 luglio, ed ha determinato la data del perielio come 30,16 novembre 2001 e il periodo come 7,94 anni. MPEC 2001-N27 .
Dopo il recupero della cometa nel 2009, una nuova orbita per l'apparizione del 2001 ha rivelato una data del perielio del 30,13 novembre 2001 e un periodo di 7,91 anni. MPEC 2009-F51 .
La cometa ha raggiunto una luminosità massima di circa +12 mag da novembre 2001 a gennaio 2002. La cometa è stata rilevata l'ultima volta il 6 aprile 2002 all'Osservatorio di Buchloe (Germania).
Il suo recupero il 17 marzo 2009 da parte degli astrofili italiani Giovanni Sostero e Ernesto Guido e dall'astrofilo australiano Paul Camilleri, ha permesso di numerarla definitivamente.
Per il recupero hanno utilizzato i telescopi in remoto nel New Mexico (USA), e in Australia il 17, 18 e 20 marzo 2009, ed hanno descritto la cometa come "un pallido bagliore, magnitudine circa +18, con quasi 15 secondi d'arco di diametro", poi hanno fatto il seguente commento: "La cometa recuperata era molto vicina alle posizioni delle effemeridi, tuttavia la sua rilevazione è stata un po' problematica, perché era piuttosto bassa nel cielo mattutino appena prima del crepuscolo, situata in un ricco campo stellare in Sagittario, ed abbiamo impiegato diverse notti di osservazione per individuarla, combattendo con le nuvole e l'interferenza del chiaro di luna".
La cometa passò al perielio l'8 settembre 2009, mentre a novembre ha raggiunto la sua massima magnitudine apparente di circa +8,5 e fu osservata fino a marzo del 2011.
Al passaggio al perielio del 16 luglio 2017, proprio in questa occasione ha raggiunto la sua luminosità massima di circa +12,2 mag. Approfondimenti e grafici sul sito di Seiichi Yoshida.
Dati dei vari passaggi e previsione per il prossimo dal sito di Syuichi Nakano, nota NK 3362 .

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
24 maggio 2025 - 11 febbraio 2033 - 30 novembre 2040 - 19 settembre 2048 - 29 maggio 2056 -
14 marzo 2064 - 28 dicembre 2071 - 8 settembre 2079 - 29 giugno 2087 - 17 aprile 2095 - 
14 gennaio 2103 - ecc.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2017 lug 26.0 TT = JDT 2457960.5
T 2017 lug 16.56439 TT                                 da MPCW
q   1.2353828 UA           (2000.0)           P               Q
n   0.12522631     Peri.  246.95197     +0.95785908     -0.22283321
a   3.9567534 UA   Nodo   125.45408     +0.26627717     +0.92548644
e   0.6877787      Incl.   12.85629     -0.10771468     +0.30630085
P   7.87 anni
da 3115 osservazioni 2001 giu 21-2018 gen 23, residuo medio 0".6.
     parametri non-gravitazionali A1= +0.17, A2= +0.0030.
Diagramma orbitale - JPL ).
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218P/LINEAR 29

La 218P/LINEAR, o anche cometa LINEAR 29, è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane. La sua orbita ha la caratteristica di avere MOID relativamente piccole con i pianeti Giove e Marte: 
 - Con Giove ha avuto incontri ravvicinati, il 31 maggio 1929 durante il quale i due corpi celesti arrivarono a meno di 7 milioni di km di distanza, ed il 15 aprile 2012 a 0,078 UA, quando il perielio è passato da 1,70 a 1,17 UA.
 - Con Marte avrà incontri ravvicinati il 16 settembre 2031 ed il 2 agosto 2036, ed in quest'ultimo incontro i due corpi passeranno a meno di 13 milioni di km di distanza.
I passaggi ravvicinati con il gigante gassoso determinano forti variazioni dei parametri orbitali., attraverso uno scambio nei valori di inclinazione ed eccentricità secondo il meccanismo di Kozai, ad esempio a seguito del passaggio del 2012. l'inclinazione scese da circa 18° a circa 3°, mentre l'eccentricità aumentò da circa 0,49 a circa 0,63 avendo come conseguenza un periodo di rivoluzione più breve di circa 6 mesi.

Scoperta & osservazioni:
Il team guidato da M. Bezpalko ha riportato la scoperta di una cometa su cinque immagini ottenute con il riflettore da 1,0m del programma Lincoln Near Earth Asteroid Research (LINEAR, New Mexico, USA) il 29 aprile 2003. La prima di queste immagini è stata ottenuta il 29,33 aprile, mentre l'ultima è stata ottenuta il 29,38 aprile, con la magnitudine che era generalmente compresa tra +18,8 e +19,0 durante questo periodo, mentre una coda si estendeva verso PA 270 gradi. La prima conferma è stata ottenuta da J.E. McGaha (Osservatorio di Grasslands, Arizona, USA) il 30,25 aprile, quando con il suo riflettore da 62 cm ha rivelato una magnitudine nucleare di +18,1 / +18,2. Diverse osservazioni furono fatte poco dopo la pubblicazione della scoperta: - G.J. Garradd (Tamworth, New South Wales, AUS) ha notato che la cometa appariva leggermente diffusa il 30,6 aprile. - McGaha ha detto che il 2,2 maggio il suo riflettore da 30 cm ha rivelato una magnitudine di +17,7 / +17,9 e una debole chioma di 5" per 10" che era allineato nord-sud, con luminosità uniforme e nessuna condensazione nucleare apparente o nucleo. - J.G. Ries (McDonald Observatory, Texas, USA) ha fotografato la cometa il 2,3 maggio utilizzando il riflettore da 76 cm, ed ha dato la magnitudine in +17,7 / +18,0 e ha notato una coda che si estendeva per 20 secondi d'arco verso sud-ovest. IAUC 8127 .
La prima orbita è stata pubblicata da Brian G. Marsden (Central Bureau for Astronomical Telegrams) il 2 maggio 2003, utilizzando 37 posizioni ottenute dal 29 aprile 2003 al 2 maggio 2003, questo ha rivelato che la cometa si stava muovendo in un'orbita di breve periodo con una data al perielio del 13,42 maggio 2003 e un periodo di 5,78 anni. Una revisione è stata pubblicata da Marsden il 6 maggio, e in questo caso ha utilizzato 66 posizioni ottenute nel periodo dal 29 aprile al 5 maggio e ha rivelato una data del perielio del 14,36 maggio e un periodo di 5,90 anni. MPEC 2003-J14 .
Dopo il recupero della cometa nel 2009, una nuova orbita per questa apparizione ha rivelato una data del perielio del 14,31 maggio 2003 e un periodo di 6,10 anni.
La cometa dopo le osservazioni del 2 maggio è andata lentamente svanendo, ed è stata rilevata l'ultima volta nell'agosto 2003.
Per l'apparizione del 22 giugno 2009, questa cometa è stata recuperata su una singola immagine ottenuta dal programma LINEAR il 31 marzo 2009, ed un recupero indipendente è stato ottenuto da Giovanni Sostero, Enrico Prosperi, Ernesto Guido e Paul Camilleri (Osservatorio Remanzacco, Italia) utilizzando un telecomando telescopio in remoto al Grove Creek Observatory (Trunkey, New South Wales, AUstralia) il 15,60 aprile 2009, ed hanno descritto la cometa con una chioma diffusa di circa 15 secondi d'arco di diametro, con una condensazione centrale, di magnitudine +19,2. 
La cometa si trovava a 8 minuti d'arco a sud-est della posizione prevista, ed al suo massimo è arrivata ad avere una magnitudine apparente di circa +17,4.
Il successivo passaggio al perielio del 23 aprile 2015, fu più favorevole, vista la riduzione della distanza del perielio, e nella seconda metà di maggio raggiunse una luminosità massima di circa +14 mag, e fu osservata fino al 15 settembre 2015.
Dati orbitali dal sito di Syuichi Nakano, dalla nota: NK 2821 .
Per il passaggio al perielio del 3 ottobre 2020, la cometa è stata osservata solo una volta a maggio 2020 con una magnitudine apparente di circa +21,2. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I seguenti passaggi al perielio qui elencati, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita:
3 marzo 2026 - 10 luglio 2031 - 10 novembre 2036 - 13 marzo 2042 - 15 luglio 2047 -
16 novembre 2052 - 25 marzo 2058 - 17 agosto 2063 - 19 gennaio 2069 - Poi ci sarà un nuovo passaggio molto ravvicinato a Giove il 4 ottobre 2071 a sole 0,1092 UA, che porterà la distanza del perielio a circa 1,36 UA.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2020 Set 28.0 TT = JDT 2459120.5
T 2020 Ott 3.77812 TT                                  da Rudenko
q   1.1699041 UA           (2000.0)           P               Q
n   0.18112292     Peri.   59.78630     -0.56256458     +0.82674661
a   3.0937635 UA   Nodo   175.97561     -0.77393909     -0.52520324
e   0.6218508      Incl.    2.72550     -0.29075656     -0.20162242
P   5.44 anni
da 617 osservazionsi 2003 Apr 29-2015 Set 15, residuo medio 0".8.
Diagramma orbitale - JPL ).
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219P/LINEAR 38

La 219P/ LINEAR è una cometa periodica, che appartiene alla famiglia dinamica delle comete gioviane (JFC), e del gruppo delle comete Quasi-Hilda (QHC). Nel breve periodo la cometa presenta un'orbita abbastanza stabile.

Scoperta & osservazioni:
La scoperta di un oggetto apparentemente asteroidale è stata segnalata dal team del programma Lincoln Near Earth Asteroid Research (LINEAR, New Mexico, USA) il 5,30 giugno 2002, e la magnitudine è stata stimata in +18,1 e come asteroide fu catalogata 2002 LZ11. Le osservazioni sono continuate fino al 13 giugno e poi LINEAR ha accidentalmente riosservato l'oggetto più volte durante il mese di luglio. L'anno successivo, LINEAR osservò di nuovo accidentalmente questo oggetto nel periodo da luglio a novembre 2003, ed esaminando le immagini ottenute di questo oggetto il 29 ottobre 2003, Erik Christensen (Catalina Sky Survey, Arizona, USA) ha notato un aspetto cometario, ed il 17 novembre è stato in grado di ottenere immagini CCD aggiuntive che hanno confermato l'aspetto della cometa, annotando una magnitudine di +16,6 / +16,9. Il Minor Planet Center ha chiesto a J. Young (Table Mountain Observatory, California, USA) di provare a confermare la natura cometaria, il quale ha descritto l'oggetto come avente una chioma rotonda di 7" di diametro, con una coda a forma di ventaglio senza lineamenti e lunga circa 15"-20" in PA da 190 a 280 gradi. IAUC 8240 .
Poiché inizialmente si pensava che la cometa fosse un asteroide, è apparsa in un elenco di pianeti minori in orbita con un'opposizione il 14 giugno 2002 dallo IAU Minor Planet Center. L'orbita era basata su un arco di soli otto giorni e aveva una caratteristica orbitale di tipo cometario con un periodo di 7,00 anni. In seguito all'annuncio che si trattava di una cometa, Brian G. Marsden ha pubblicato un'orbita il 18 novembre 2003, utilizzando 69 posizioni ottenute durante il periodo dal 5 giugno 2002 al 2 novembre 2003, ed ha determinato la data del perielio per il 15,66 marzo 2003 e il periodo come 6,99 anni, e questa si è rivelata un'eccellente rappresentazione dell'orbita della cometa.
La cometa è stata rilevata l'ultima volta nel gennaio 2004, quando P.C. Sherrod (Petit Jean Mountain, Arkansas) ha ottenuto due immagini il 12 gennaio, utilizzando il riflettore da 41 cm e una telecamera CCD, fornendo la magnitudine di +18,0 e ha detto che la chioma era di 9 secondi d'arco, inoltre ha descritto la cometa come una "macchia molto piccola, molto diffusa e difficile...", ed infine anche Tsutomo Seki (Geisei, Giappone), ha ottenuto una singola immagine il 13 gennaio, e ha stimato la magnitudine in +19,0.
Per l'apparizione del 5 marzo 2010, questa cometa è stata recuperata quasi un anno prima da Ernesto Guido, Giovanni Sostero, Paul Camilleri ed Enrico Prosperi, utilizzando un telescopio da remoto della rete GRAS (stazione Mayhill, New Mexico, USA) il 17,45 aprile 2009, ed hanno descritto la cometa con una chioma estremamente compatta, di circa 12 secondi d'arco di diametro e una coda corta lunga quasi 25 secondi d'arco verso ovest. La conferma si è avuta con le osservazioni astrometriche CCD del 18 aprile che anche queste sono state ottenute in remoto con un riflettore da 0,37m f/14 (Sonoita, AZ, USA), e mostrano una chioma di circa 8'' di diametro con una debole estensione verso ovest. La cometa si trovava a 4 minuti d'arco a est-nordest della posizione prevista sulla MPC 59599, e serviva quindi una correzione di -0,4 giorni. CBET 1772 .
Al suo massimo in questo ritorno ha toccato la magnitudine di circa +16, ed è stata osservata fino ai primi di gennaio del 2011.
La cometa è stata osservata anche intorno al successivo ritorno al perielio del 20 febbraio 2017, ed in questo passaggio le varie osservazioni hanno fatto registrare una luminosità massima di circa +15,7 , mentre fu rilevata per l'ultima volta il 19 gennaio 2018.
Approfondimenti ed aggiornamenti, sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I dati orbitali previsti per il prossimo passaggio sono sul sito di Syuichi Nakano, nella nota NK 3171.
Mentre i prossimi ritorni qui di seguito elencati, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita:
13 febbraio 2024 - 28 febbraio 2031 - 20 gennaio 2038 - 7 dicembre 2044 - 5 novembre 2051 -
6 ottobre 2058 - 16 agosto 2065 - 22 giugno 2072 - 22 maggio 2079 - ecc.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2017 Feb 16.0 TT = JDT 2457800.5
T 2017 Feb 20.61927 TT                                 da MPCW
q   2.3652331 UA           (2000.0)           P               Q
n   0.14118210     Peri.  107.40996     +0.91503570     +0.37224815
a   3.6527193 UA   Nodo   231.02512     -0.40197296     +0.87356291
e   0.3524733      Incl.   11.52864     +0.03357688     +0.31355885
P   6.98 anni
da 519 osservazioni 2002 giu 5-2016 Mag 15, residuo medio 0".7.
     parametri non-gravitazionali A1= -1.63, A2= -0.0974.
Diagramma orbitale - JPL ).
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220P/McNAUGHT 1

La 220P/McNaught, o anche cometa McNaught 1, è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.

Scoperta & osservazioni:
Questa cometa è stata trovata nel corso del Siding Spring Survey, dall'astronomo Robert H. McNaught (Siding Spring Observatory, New South Wales, AUS), mentre stava esaminando immagini CCD ottenute il 20 maggio 2004 con il telescopio Uppsala Schmidt da 0,5 m. La cometa è apparsa su quattro immagini ottenute tra il 20.80 maggio e il 20.82 maggio 2004, e sebbene la magnitudine fosse di +17,7 sulla prima immagine, variava da +17,9 a +18,9 sulle altre tre. La prima conferma riportata è arrivata da J. Young (Table Mountain Observatory, California, USA), il 25,45 al 25,48 maggio, le immagini sono state ottenute con un telescopio Schmidt da 68 cm e una camera CCD e hanno rivelato una chioma di 8-10'' di diametro, senza condensazione centrale, mentre una coda stretta e diritta si estendeva per 20-30'' in PA 252 gradi. Immagini CCD scattate da A.C. Gilmore e P.M. Kilmartin con il riflettore da 0,6m a Mount John (Aotearoa), il 25,7 maggio mostravano una chioma circolare di 5'' ed era evidente che era senza coda. IAUC 8348 .
La prima orbita è stata pubblicata da Brian G. Marsden il 28 maggio 2004, utilizzando 24 posizioni del periodo dal 20 al 28 maggio 2004, che ha rivelato una data del perielio per il 16,17 giugno 2004 e un periodo di 9,46 anni. MPEC 2004-K61 . Marsden ha pubblicato una revisione il 12 giugno 2004, dove ha utilizzato 27 posizioni dal periodo dal 20 maggio al 7 giugno, ed il risultato è stato una data del perielio del 16,64 giugno e un periodo di 5,46 anni, ed un'altra il 2 luglio con le posizioni fino al 30 giugno 2004. MPEC 2004-K61 . Dopo il recupero della cometa nel 2009, l'orbita dell'apparizione del 2004 è stata ricalcolata e si è scoperto che aveva una data del perielio del 16,81 giugno 2004 e un periodo di 5,50 anni. La cometa ha raggiunto una magnitudine massima tra +17 e +17,5 nel periodo giugno/luglio del 2004, infine è stata rilevata l'ultima volta l'11 dicembre 2004 dagli astronomi dell'Osservatorio di Kuma Kogen (Giappone), e della stazione al monte Piszkesteto dell'Osservatorio Konkoly (Ungheria).
Per quanto riguarda le osservazioni, relative al passaggio al perielio del 15 dicembre 2009, T.H. Bressi (Spacewatch) ha recuperato questa cometa il 28 aprile 2009, ed il Minor Planet Center l'ha identificata come P/2004 K2 tramite le loro procedure automatiche. Un recupero indipendente è stato segnalato da G. Muler, J.M. Ruiz e R. Naves (Osservatorio Nazaret, isola di Lanzarote, Isole Canarie, Spagna) il 1 e 3 maggio 2009. CBET 1790 - NK 2302 .
Fu recuperata anche al successivo ritorno al perielio del 13 giugno 2015, e proprio questo giorno si è registrata la sua massima luminosità apparente con circa +17,2 mag.
Più recentemente è stato osservato anche il passaggio al perielio del 10 dicembre 2020, quando, pochi giorni prima di esso, il 4 dicembre 2020, la sua magnitudine apparente ha raggiunto circa +18,3 ed è stata anche l'ultima volta che è statra vista. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I seguenti passaggi al perielio qui elencati, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita:
14 giugno 2026 - 18 dicembre 2031 - 30 giugno 2037 - 23 gennaio 2043 - 26 agosto 2048 -
Poi dal 2051 al 2075 ci saranno 3 passaggi ravvicinati a Giove che perturberanno l'orbita aumentandone di poco la distanza perielica da 1,60 a 1,72 UA, ma dopo l'ultimo di essi la cometa si ritroverà su una traiettoria simile all'attuale.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2020 Dic 17.0 TT = JDT 2459200.5
T 2020 Dic 10.62846 TT                                da Rudenko
q   1.5523528 UA           (2000.0)           P               Q
n   0.17917737     Peri.  180.53110     +0.87145331     +0.48538821
a   3.1161184 UA   Nodo   150.10228     -0.44948224     +0.84783666
e   0.5018313      Incl.    8.12871     -0.19630295     +0.21347433
P   5.50 anni
da 485 osservazioni 2004 Mag 20-2020 Dic 4, residuo medio 0".8.
Diagramma orbitale - JPL ).
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221P/LINEAR 25

La 221P/LINEAR è una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.

Scoperta & osservazioni:
La scoperta di un oggetto apparentemente asteroidale è stata segnalata dal team del programma Lincoln Near Earth Asteroid Research (LINEAR, New Mexico, USA) il 9 maggio 2002, con la magnitudine che è stata stimata in +18.0. Quattro immagini aggiuntive utilizzando lo stesso telescopio quella notte hanno rivelato un oggetto stellare di magnitudine tra +18,2 e +18,7.
Si determinò sulla MPEC 2002-J42 che aveva un'orbita insolita, e come asteroide fu catalogato e denominato 2002 JN16. Il 17,2 maggio 2002 UT, C.A. Trujillo (California Institute of Technology), ha determinato la sua natura cometaria, osservando una chioma estesa di 10"-15" dalla condensazione nucleare in PA 270 gradi, le immagini furono scattate scattate nell'ambito di un programma di Mike Brown e Trujillo stesso con il telescopio Schmidt da 1,2m all'osservatorio di monte Palomar. 
Su richiesta di Trujillo, J. Tonry ha ottenuto immagini di 2002 JN16 con il riflettore da 2,2m dell'Università delle Hawaii a Mauna Kea il 22,35 maggio 2002 che mostravano un aspetto simile e una magnitudine di +17,2. IAUC 7907 .
Dopo l'identificazione di questo oggetto come una cometa, Brian G. Marsden (Central Bureau for Astronomical Telegrams) ha pubblicato un'orbita ellittica il 22 maggio 2002, utilizzando 47 posizioni per il periodo dal 9 al 21 maggio e ha fornito una data del perielio per il 28,34 luglio 2002, e il periodo di rivoluzione in 6,64 anni, in seguito ha rivisto i suoi calcoli, ed il 3 giugno 2002, utilizzando 66 posizioni dal periodo dal 9 maggio al 3 giugno, il risultato è stato con una data del perielio per il 27,59 luglio 2002 e un periodo di 6,51 anni. MPEC 2002-K38 .
Dopo il recupero della cometa nel 2009, un'orbita che utilizzava le posizioni delle apparizioni del 2002 e del 2009 ha rivelato una data del perielio era esatta e il periodo fu di poco corretto a di 6,50 anni.
La cometa è stata rilevata l'ultima volta da Michael Schwartz (Cottage Grove, Oregon), il 1 settembre 2002, in remoto dal Tenagra Observatory.
Per l'apparizione del passaggio al perielio del 24 gennaio 2009, questa cometa è stata recuperata da Leonid Elenin (osservatorio Tzec Maun, Mayhill, New Mexico, USA) il 1,40 giugno 2009, mentre stava usando un riflettore da 36 cm e una telecamera CCD. Elenin ha descritto la cometa come un oggetto diffuso di circa magnitudine +20,2, con una coda corta. Il 3 giugno, Michael Schwartz (Tenagra Observatory, Rio Rioco, AZ, USA) ha ottenuto immagini della cometa utilizzando il riflettore Ritchey-Chretien da 81 cm e una telecamera CCD, le immagini hanno rivelato una magnitudine di +20,3 / +20,6, oltre a una coda che si estendeva per circa 35" in PA 248 gradi. La correzione rispetto alle previsioni sulla MPC 56802 è di -0,2 giorni. CBET 1831 .


Al successivo ritorno la cometa fu recuperata alla fine di gennaio del 2015, per poi passare al perielio l'11 luglio 2015, subito dopo è stata registrata la sua magnitudine massima di circa +15, ed è stata osservata fino alla fine di settembre del solito anno. NK 2837 .
Riguardo al più recente ritorno al perielio del 18 dicembre 2021, la cometa è stata recuperata e osservata da febbraio ad aprile del 2021, con magnitudini tra +22 e +20, ma non si hanno notizie di ulteriori osservazioni. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno nelle seguenti date:
5 aprile 2028 - 19 giugno 2034 - 4 gennaio 2041 - 17 agosto 2047 - 27 marzo 2054 - 15 novembre 2060 - 7 luglio 2067 - 22 febbraio 2074 - 12 ottobre 2080 - 3 maggio 2087 - 12 ottobre 2093 - ecc.
L'orbita della cometa in futuro subirà delle variazioni dovute a passaggi vicino a Giove negli anni:
2025 - 2036 - 2095.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2021 Dic 12.0 TT = JDT 2459560.5
T 2021 Dic 18.07276 TT                                 da Rudenko
q   1.7531300 UA           (2000.0)           P               Q
n   0.15344860     Peri.   40.11694     -0.01288544     +0.98843218
a   3.4553664 UA   Nodo   229.70300     -0.96068028     -0.05415756
e   0.4926356      Incl.   11.42770     -0.27735783     +0.14166434
P   6.42 anni
da 622 osservazioni 2002 Apr 14-2021 Apr 4, residuo medio 0".9.
Diagramma orbitale - JPL ).
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222P/LINEAR 46

La cometa LINEAR 46, formalmente 222P/LINEAR, è una cometa periodica con un periodo inferiore a 5 anni, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane, ed è pure un NEO (Near Earth Object), difatti la cometa ha la particolarità di avere delle MOID relativamente piccole, dell'ordine dei 10 milioni di km, con la Terra, Venere e Marte con la conseguente possibilità che possa effettuare dei passaggi ravvicinati a questi pianeti.

Scoperta & osservazioni:
2004
A. Milner ha riportato la scoperta di una cometa su quattro immagini ottenute con il riflettore da 1,0m da parte del team del programma Lincoln Near Earth Asteroid Research (LINEAR, New Mexico, USA) il 7 dicembre 2004, la prima di queste immagini è stata ottenuta il 7,08 dicembre, mentre l'ultima è stata ottenuta il 7.11 dicembre, la magnitudine era compresa tra +18,7 e +19,1 durante questo periodo, mentre una possibile coda si estendeva verso PA 90 gradi. La prima conferma riportata è stata ottenuta da Erik J. Christensen (Catalina Sky Survey, Arizona, USA) il 9 dicembre 2004, quando il suo riflettore Schmidt da 68 cm ha rivelato una magnitudine totale di +16,2 / +16,6 , un diametro della chioma di 8" e una coda debole che si estendeva per 20" in PA 60 gradi. M. Tichy, M. Kocer e J. Ticha a Klet con il riflettore da 1,06m, il 9,07 dicembre, riportano di una chioma diffusa con un diametro di 25'' e un'ampia coda in PA 70 gradi.  IAUC 8449 .
La prima orbita è stata pubblicata da Brian G. Marsden il 9 dicembre 2004, che ha utilizzato 14 posizioni del periodo dal 7 al 9 dicembre 2004, Marsden ha calcolato un'orbita parabolica che ha rivelato una data del perielio del 7,37 novembre 2004, ma poi ha scritto: "È possibile che questa cometa sia di breve periodo". Marsden ha pubblicato una revisione il 18 dicembre, che ha utilizzato 61 posizioni nel periodo dal 7 al 15 dicembre. Il risultato fu una data del perielio del 2,81 novembre e un periodo di 5,98 anni. Un ulteriore aggiornamento è stato pubblicato da Marsden il 24 dicembre, che indicava la data del perielio come 2,21 novembre e il periodo come 5,15 anni. MPEC 2004-X31 .
Dopo il recupero della cometa nel 2009, l'orbita dell'apparizione del 2004 è stata ricalcolata e si è scoperto che aveva una data del perielio di 1,92 novembre 2004 e un periodo di 4,83 anni.
La cometa è svanita costantemente dopo la sua scoperta, mentre si stava allontanando dal Sole, anche la sua elongazione stava diminuendo, tanto che il periodo totale di osservazione era di poco superiore a un mese. È stata rilevata l'ultima volta l'11 gennaio 2005 da S. Gajdos (Modra).
2009
Per l'apparizione del 2009, durante il Siding Spring Survey, Robert H. McNaught (Siding Spring Observatory, Australia) ha trovato un oggetto asteroidale su quattro immagini ottenute il 29 giugno 2009, utilizzando il telescopio Uppsala Schmidt da 0,5m e una telecamera CCD, la prima immagine è stata ottenuta il 29,47 giugno, mentre l'ultima è stata il 29,49 giugno e la magnitudine è stata data tra +18,1 e  +18,3. L'oggetto poi denominato 2009 MB9, è stato confermato in modo indipendente il 30 giugno sia da McNaught e sia da Rolando Ligustri al RAS Observatory (Moorook, South Australia, Australia). MPEC 2009-M56 .
In una successiva sessione di osservazione del 2,38 agosto 2009, McNaught ha notato che l'oggetto sembrava cometario, e Hirohiso Sato ha sottolineato che l'oggetto sembra essere la cometa P/LINEAR (2004 X1). La correzione indicata dalle osservazioni, rispetto alla previsione sulla MPEC 56804 è di -2,2 giorni. La cometa ha un periodo di rivoluzione di 4,83 anni e raggiunse il perielio ad una distanza di 0,78 UA il 1 settembre 2009, quando ha pure raggiunto la sua magnitudine apparente massima di circa +12,3. MPEC 2009-P09 - NK 2148 .
2014
Al successivo passaggio al perielio del 4 luglio 2014, proprio in questo giorno si è rilevata la sua luminosità massima di circa +14,5 mag.
2019
La cometa è stata osservata anche appena prima del passaggio al perielio del 5 giugno 2019, con una magnitudine apparente intorno a +17. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I seguenti passaggi al perielio qui elencati, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita:
12 maggio 2024 - 14 aprile 2029 - 11 marzo 2034 - 5 febbraio 2039 - 8 gennaio 2044 -
17 dicembre 2048 - 17 novembre 2053 - 17 settembre 2058 (2 giorni dopo passerà a sole 0,2313 UA dalla Terra) - 14 luglio 2063 - 10 maggio 2068 - 12 marzo 2073 - 11 febbraio 2078 - ecc.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2019 giu 6.0 TT = JDT 2458640.5
T 2019 giu 5.05104 TT                                  da MPCW
q   0.8283603 UA           (2000.0)           P               Q
n   0.19968842     Peri.  346.21748     +0.99249753     +0.12181019
a   2.8989060 UA   Nodo     6.81220     -0.10206938     +0.87290330
e   0.7142507      Incl.    5.09419     -0.06730893     +0.47244270
P   4.94 anni
da 199 osservazioni 2004 Dic 9-2015 gen 27, residuo medio 0".6.
Diagramma orbitale - JPL ).
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223P/SKIFF 2

La 223P/Skiff è una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.

Scoperta & osservazioni:
L'astronomo Brian A. Skiff (Osservatorio Lowell), ha riportato la scoperta di una cometa su immagini da lui scattate nel corso del programma LONEOS, il 17,42 settembre 2001 con una magnitudine di +18,0. L'oggetto aveva una chioma moderatamente condensata con un diametro di 10'', ed una coda lunga 30'' in PA 285 gradi. Su richiesta di Skiff, M. Hayes-Gehrke ha ottenuto un fotogramma CCD di conferma, sempre il 17 settembre, al crepuscolo, con il telescopio Perkins da 1,8m del Lowell Observatory, che mostrava una chioma da 8" e una coda lunga circa 30" in PA 280 o 285 gradi.
Il passaggio al perielio è avvenuto il 25 marzo 2002.
Ulteriori osservazioni fino alla fine marzo 2003, hanno mostrato che era periodica, con un periodo di 8,3 anni e una distanza perielio di 2,31 UA. IAUC 7972 - MPEC 2002-W08 - IAUC 7989 .
Al successivo passaggio, Giovanni Sostero, Ernesto Guido, Paul J. Camilleri ed Enrico Prosperi hanno recuperato la cometa P/Skiff (2002 S1) il 15,61 giugno 2009 dalla somma di quaranta esposizioni CCD da 60s non filtrate ottenute in remoto il 15,6 giugno UT con lo Skylive-Grove Creek Observatory da 0.35-m f /7 (Trunkey, NSW, Australia). Il recupero è stato da loro confermato il 18,58 agosto 2009. La cometa era di 20° magnitudine e di aspetto stellare. La correzione indicata dalle posizioni osservate, rispetto alle previsioni sulla MPC 59600 è di -0,16 giorni. CBET 1913 - NK 1814 .
Dopo il recupero la cometa è passata al perielio il 14 agosto 2010, mentre ad inizio 2011 ha raggiunto la sua massima magnitudine apparente di circa +16,9.
Al seguente ritorno, la cometa raggiunse la massima luminosità di circa +17,6 mag nell'estate 2018, per poi effettuare il passaggio al perielio il 27 gennaio 2019, le ultime osservazioni sono della primavera del 2021con magnitudini intorno a +21,4. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno nelle seguenti date:
24 luglio 2027 - 8 gennaio 2036 - 30 maggio 2044 - 18 ottobre 2052 - 5 marzo 2061 -
28 ottobre 2069 - 11 giugno 2078 - 5 febbraio 2087 - 20 settembre 2095 - 25 marzo 2104 - ecc.

Parametri orbitali:

DATI

Epoca 2021 lug 5.0 TT = JDT 2459400.5                     
T 2019 gen 27.55458 TT                                 da Rudenko  
q   2.4288608 UA           (2000.0)           P               Q     
n   0.11620064     Peri.   37.81538     +0.89401883     -0.43579534
a   4.1590777 UA   Nodo   346.77040     +0.21111858     +0.61448241
e   0.4160098      Incl.   27.02443     +0.39516994     +0.65764260
P   8.48 anni                                  
da 797 osservazioni 2001 lug 27-2021 Mar 19, residuo medio 0".6.
     parametri non-gravitazionali A1= -0.39, A2= +0.0009.
Diagramma orbitale - JPL ).
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224P/LINEAR-NEAT 5

La cometa LINEAR-NEAT 5, formalmente 224P/LINEAR-NEAT, è una debole cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.

Scoperta & osservazioni:
Un oggetto apparentemente asteroidale con una magnitudine di +19,2, è stato scoperto il 4 e 5 dicembre 2003 dal team del progetto LINEAR e designato 2003 XD10 su MPS 92917, in seguito è stata indipendente scoperta da parte del team di K.J. Lawerence del progetto NEAT del JPL, con il telescopio Schmidt da 1,2 m all'osservatorio di monte Palomar il 14,4 dicembre 2003, ma in questo caso segnalata con aspetto cometario con una coda corta e debole verso est-sudest, ed una magnitudine di +20,1. Dopo la pubblicazione sulla pagina di conferma NEO, anche diversi altri osservatori hanno notato la natura cometaria dell'oggetto, tra cui P. Birtwhistle (Great Shefford, Berkshire, Inghilterra), con un riflettore da 0,30m, il 14,9 dicembre, che ha rilevato una chioma diffusa con un diametro di 10", esteso in PA circa 260 gradi, circondando una condensazione centrale di magnitudine +19,4, mentre il 15,9 dicembre, si notava una chioma di 8" e una coda di 45" in PA 255 gradi, da parte di J.E. McGaha (Tucson, AZ), con un riflettore da 0,36m. Il 16,3 dicembre, mostrava una piccola condensazione a forma di stella con una chioma di 8'', da parte di J. Young (Table Mountain, CA), con un riflettore da 0,6m. Il 17,3 dicembre, si vedeva una chioma asimmetrica di 3'' con un accenno di coda lunga circa 12'' in PA 250-260 gradi, dalle osservazioni di R. Fredrick e di R. Trentman (Louisburg, KS, con un riflettore da 0,75m), ed il 17,4 dicembre, hanno notato una coda larga a ventaglio lunga 20'' in PA 240 gradi. Quando fu scoperta era già passata al perielio alcuni mesi prima, difatti transitò a 1,88 UA dal Sole il 16 settembre 2003IAUC 8257  - MPEC 2003-Y16 .
Al seguente passaggio al perielio del 31 gennaio 2010, fu recuperata il 27 agosto 2009 da parte di James Vernon Scotti (Lunar and Planetary Laboratory) a Kitt Peak con il telescopio Spacewacht II, un riflettore da 1.8-m f/2.7, che ha rilevato una magnitudine di +21,5, mentre al suo massimo aveva una luminosità di circa +19,5 mag. MPEC 2009-Q68 .
Al successivo passaggio al perielio del 24 maggio 2016, la cometa non è stata osservata.
Per il ritorno al perielio del 29 settembre 2022, le migliori condizioni osservative si avranno successivamente ad esso, tra i mesi di novembre 2022 e gennaio 2023, in cui si prevede una luminosità massima di +19,5 mag. Approfondimenti ed aggiornamenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi passaggi al perielio sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita, ma visto che attualmente mancano i due ultimi passaggi, essi sono più incerti, e vi riportiamo solo i più vicini nel tempo:
23 febbraio 2029 - 20 luglio 2035 - 22 dicembre 2041 - ecc.

Parametri orbitali:
DATI - MPC
(all'epoca 2457520,5 - 12 maggio 2016)
Semiasse maggiore3,4127452 UA
Perielio1,9933194 UA
Afelio4,832 UA
Periodo orbitale6,3 anni
Inclinazione orbitale13,42601°
Eccentricità0,4159191
Longitudine del
nodo ascendente
40,47508°
Argomento del perielio16,32274°
Diagramma orbitale - JPL ).
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225P/LINEAR 26

La 225P/LINEAR è una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.
La cometa possiede una piccola MOID con il pianeta Marte.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta 5 giorni prima del passaggio al perielio dell'8 ottobre 2000, fu trovata il 3 ottobre 2002 da parte di M. Blythe e S. Partridge del team del programma di ricerca LINEAR, e mostrava una chioma e una possibile coda in PA di circa 260 gradi, ed una magnitudine di +16,2. 
A seguito della pubblicazione sulla Pagina di Conferma NEO, altri osservatori hanno confermato l'aspetto cometario, tra cui P. Birtwhistle, Great Shefford, Inghilterra, il 4,11 ottobre UT, con una magnitudine di +15,4 ed una debole coda di 1' in PA 231 gradi, e J. McGaha, Tucson, AZ, il 4,33 ottobre UT, che riporta di una condensazione nucleare di circa 15,3 mag, e un diametro di circa 6", con una coda lunga 45" e larga circa 12", in PA 235 gradi con una curvatura verso nord. IAUC 7983 .
Nel passaggio della sua scoperta la luminosità massima registrata è stata di circa +14,3 mag.
Dopo questo passaggio, il 4 novembre 2004 ha avuto un incontro ravvicinato con Giove a 0,6443 UA, che ne ha aumentato la distanza del perielio da 1,19 a 1,31 UA, ed il periodo da 6,67 a 6,96 anni, peggiorando non poco le sue condizioni osservative.
Il suo recupero il 28 agosto 2009 da parte di James Vernon Scotti a Kitt Peak con una magnitudine di +21,1 ha permesso di numerarla definitivamente. MPEC 2009-Q69 - NK 2520 .
Quando è stata recuperata era passata al perielio da soli 3 giorni il 25 agosto 2008, e in seguito ha poi raggiunto una magnitudine massima di circa +19,5 segno che non fu un'osservazione favorevole.
La cometa fu recuperata dopo aver passato il perielio il 16 agosto 2016, anche questa fu un'osservazione sfavorevole, con poche osservazioni che al massimo hanno fatto registrare una luminosità di circa +18 mag i primi di ottobre del 2016.
Aggiornamenti ed approfondimenti, sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
8 agosto 2023 - 24 luglio 2030 - 7 luglio 2037 - 5 aprile 2044 - 17 febbraio 2051 - 6 gennaio 2058 -
3 dicembre 2064 - 1 novembre 2071 - 11 settembre 2078 - 2 luglio 2085 -
Poi il 29 ottobre 2087, un nuovo passaggio ravvicinato a Giove ad una distanza di 0,2940 UA, ne aumenterà ulteriormente il perielio da 1,23 a 1,46 UA, ed il periodo da 6,80 a 7,15 anni, rendendola difficilmente osservabile.

Parametri orbitali:
DATI - MPC
(all'epoca 2457800,5 - 16 febbraio 2017)
Semiasse maggiore3,654 UA
Perielio1,325 UA
Afelio5,984 UA
Periodo orbitale6,99 anni
Inclinazione orbitale21,335°
Eccentricità0,638
Longitudine del
nodo ascendente
14,182°
Argomento del perielio3,920°
Diagramma orbitale - JPL ).
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226P/PIGOTT-LINEAR-KOWALSKY

La cometa Pigott-LINEAR-Kowalski, formalmente 226P/Pigott-LINEAR-Kowalski, è una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane, con una complessa storia osservativa.


Scoperta 1783:
L'astronomo Edward Pigott (York, Inghilterra) scoprì questa cometa il 19,96 novembre 1783, nella costellazione della Balena, e l'ha descritta come una nebulosa, con un diametro di circa 2-3 arcmin, e non visibile in un buon binocolo da opera, ed ha aggiunto: "Il nucleo essendo molto debole, si vede con qualche difficoltà, quando i fili dello strumento sono illuminati". 
Pigott ha confermato la scoperta il 20,95 novembre 1783.
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Osservazioni:
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1783
Il passaggio al perielio avvenne il 19 novembre 1783.
Diversi astronomi hanno osservato la cometa nel cielo serale con il progredire del mese di novembre. Pigott ha riferito che la cometa era invariata nell'aspetto il 21 novembre, ma che era diminuita di luminosità il 26. John Goodricke (Inghilterra) ha misurato la posizione della cometa il 24 e il 28. 
Pierre F.A. Méchain (Parigi, Francia) ha scoperto in modo indipendente la cometa vicino a 31 Arietis il 26.87 novembre, e la descrisse come una nebulosità informe, con un centro un po' più luminoso della chioma circostante, ma senza coda. Méchain ha aggiunto che la cometa era di circa 1,5 arcmin, ed era impossibile da vedere ad occhio nudo. Charles Messier (Osservatorio della Marina, Parigi, Francia) vide per la prima volta la cometa il 27 e disse che, mentre la cometa non era visibile ad occhio nudo, un rifrattore ha rivelato una nebulosità estremamente debole di circa 4 arcmin di diametro, ed ha notato una forte condensazione centrale. L'osservazione di Messier la notte seguente indicò che la cometa era indebolita. William Herschel (Slough, Inghilterra) vide la cometa il 29 e stimò i diametri della chioma e del nucleo come 8 arcmin e 3 arcsec, rispettivamente. Messier vide anche lui la cometa in questa data e riferì che la luminosità era invariata rispetto alla notte precedente. Poi il chiaro di luna ha interferito con le osservazioni all'inizio di dicembre e Pigott, Messier e Méchain hanno riferito che la cometa era difficile da vedere il 2. Messier ha continuato ad avere difficoltà il 3, mentre Pigott lo ha segnalato come molto difficile da vedere il 4. Pigott ha detto che "la cometa è stata completamente cancellata dalla luce crescente della luna", dal 5 al 10 dicembre, ed in quest'ultima data, prima del sorgere della luna, ha cercato la cometa ma non è riuscito a localizzarla, nonostante vedesse stelle di magnitudine +8 e +9. Le osservazioni ripresero l'11 quando Méchain vide la cometa prima del sorgere della luna, e notò che, sebbene la cometa non fosse sensibilmente diminuita in luminosità e dimensioni rispetto al 2 dicembre, era ancora estremamente debole e difficile da osservare. Messier lo ha descritto come debole il 12 e ancora più debole il 14. Entro il 18 Messier dovette cercare un po' di tempo prima che la cometa fosse localizzata e riferì che era difficile da vedere. La sera successiva Messier disse che era diventato un po' più debole e che "le misurazioni posizionali erano difficili". La cometa è stata rilevata l'ultima volta il 21,74 dicembre da Méchain e il 21,81 dicembre da Messier, che ha detto che la cometa era estremamente debole, aggiungendo che il cielo è stato nuvoloso dal 22 dicembre per diversi giorni, ed ha concluso che la cometa da allora in poi era troppo debole per essere vista di nuovo.
Alla fine del 1783, il cavaliere Jean Auguste d'Angos (Malta) scrisse a Messier e notò che le posizioni di Messier non potevano essere completamente soddisfatte da un'orbita parabolica; Tuttavia, le orbite paraboliche furono calcolate sia da Méchain e pure da Jean Baptiste Gaspard Bochart de Saron nel corso del 1783. L'orbita di Méchain indicava una data del perielio tra il 13 e il 21 novembre, cifre che si sarebbero rivelate alquanto vicine all'orbita finale, mentre l'orbita di Bochart de Saron forniva una data del perielio del 23 ottobre. Messier ha sottolineato che ciascuna delle orbite non è riuscita a rappresentare adeguatamente alcune posizioni. Successivamente gli astronomi hanno scoperto che le orbite ellittiche rappresentavano con maggiore successo le posizioni. J.K. Burckhardt (1820) calcolò due di queste orbite, con periodi orbitali di 5,61 anni e 10,03 anni, mentre C.H.F. Peters (1860) determinò un periodo di 5,89 anni.

T = 1783 Nov. 19.59228 TT Epoch = 1783 Nov. 10.0 TT Peri. = 354.04535 e = 0.5789229 Node = 58.60078 (2000.0) a = 3.4632850 AU Inc. = 45.77056 n'= 0.15292262 q = 1.4583100 AU P = 6.445 years

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2003
Nella notte del 5 gennaio 2003, il programma Lincoln Near Earth Asteroid Research (LINEAR) situato nel New Mexico (USA) ha trovato un oggetto asteroidale su tre immagini ottenute usando il loro telescopio da 1,0 m, e mentre era ancora nella fase di conferma ci si è accorti che era una cometa e che l'orbita assomigliava a quella della cometa scoperta da Pigott. IAUC 8044
La cometa è passata al perielio il 1 febbraio 2003, poi nella primavera del 2003 ha raggiunto una magnitudine massima di circa +16,3.

T = 2003 Feb. 1.25437 TT Epoch = 2003 Feb. 10.0 TT Peri. = 357.08423 e = 0.4807785 Node = 55.19388 (2000.0) a = 3.6895738 AU Inc. = 46.26182 n'= 0.13907203 q = 1.9157060 AU P = 7.087 years

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2009
Il recupero il 10 settembre 2009 da parte di Richard A. Kowalski (Catalina), avvenuto successivamente al passaggio al perielio del 11 maggio 2009, e la scoperta 3 giorni dopo da parte dell'astrofilo tedesco Maik Meyer di immagini di pre-scoperta risalenti al passaggio al perielio del 25 dicembre 1995, ha infine permesso di numerarla definitivamente. 
Durante questo passaggio si è registrata una luminosità massima di circa +17,2 mag.

Epoch = 2009 May 9.0 TT T = 2009 May 11.21290 +/- 0.00016 (m.e.) TT Peri. = 340.94593 +/- 0.00001 Node = 54.07099 +/- 0.00003 (2000.0) Inc. = 44.02325 +/- 0.00008 q = 1.7691646 +/- 0.0000006 AU e = 0.5298876 +/- 0.0000001 a = 3.7632796 +/- 0.0000005 AU n' = 0.13500639 +/- 0.00000002 P = 7.300 +/- 0.0000013 years

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2016
Nel passaggio al perielio del 5 settembre 2016, le varie osservazioni hanno riportato una magnitudine massima di circa +13. Fu osservata fino al 16 marzo 2017.

Epoch = 2016 Sept. 9.0 TT T = 2016 Sept. 5.14198 +/- 0.00036 (m.e.) TT Peri. = 341.12494 +/- 0.00010 Node = 54.00631 +/- 0.00001 (2000.0) Inc. = 44.00348 +/- 0.00002 q = 1.7763557 +/- 0.0000010 AU e = 0.5288952 +/- 0.0000004 a = 3.7706169 +/- 0.0000031 AU n' = 0.13461252 +/- 0.00000017 P = 7.322 +/- 0.0000089 years A1 = +0.039 +/- 0.014 A2 = +0.03380 +/- 0.00117

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Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno nelle seguenti date:
27 dicembre 2023 - 16 aprile 2031 - 5 agosto 2038 - 28 novembre 2045 - 20 aprile 2053 -
11 settembre 2060 - 15 gennaio 2068 - 22 aprile 2075 - 26 luglio 2082 - 6 novembre 2089 -
18 febbraio 2097 - 7 giugno 2104 - ecc.

Parametri orbitali:
Tutte queste scoperte e riscoperte hanno permesso di calcolare le orbite seguite da questa cometa negli ultimi due secoli, dalla scoperta originaria ai giorni nostri. NK 1826
La cometa ha piccole MOID con due pianeti, Marte e Giove: il 20 ottobre 1928 la cometa è passata a circa 10,5 milioni di km da Marte, il 10 settembre 2006 a circa 8,5 milioni di km da Giove.
Dal sito di Syuichi Nakano, si riportano qui di seguito i dati relativi al prossimo passaggio al perielio del 2023, tratti dalla nota NK 4271 :

T = 2023 Dec. 27.22423 TT Epoch = 2024 Jan. 11.0 TT Peri. = 341.06667 e = 0.5292578 Node = 54.01184 (2000.0) a = 3.7679679 AU Inc. = 44.04581 n'= 0.13475450 q = 1.7737415 AU P = 7.314 years


Diagramma orbitale - JPL ).
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227P/CATALINA-LINEAR

La 227P/Catalina-LINEAR è una debole cometa periodica, che appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.

Scoperta & osservazioni:
È stata scoperta come asteroide, indipendentemente dai team dei programmi di ricerca Catalina Sky Survey il 14 marzo 2004 con +20,0 mag, e LINEAR il 16 marzo 2004 con +19,7 mag, poi il 14 aprile 2004 questo oggetto apparentemente asteroidale riportato su MPS 102307 e collegato da G.V. Williams, è risultato essere una cometa su immagini CCD ottenute in due osservatori in Arizona con una magnitudine di circa +18:
 - Le osservazioni di M.T. Read e J.A. Larsen, utilizzando il riflettore Spacewatch da 0,9m f/3 all'osservatorio di Kitt Peak, mostrano una coda lunga 100'' in PA 300 gradi, che si estende asimmetricamente dalla parte sud della condensazione nucleare. 
 - Altre osservazioni sono state effettuate da Carl W. Hergenrother con il riflettore da 1,2m all'osservatorio di Mt. Hopkins, mostrano una chioma molto condensata di 9" e una coda stretta lunga 210" in PA 295 gradi. IAUC 8322 .
Al momento della scoperta la cometa era già passata al perielio il 19 novembre 2003.
James Vernon Scotti ha recuperato la cometa P/2004 EW38 con il telescopio Spacewatch da 1,8m all'osservatorio di Kitt Peak il 21,37 settembre 2009, con una magnitudine di +22, e notando solo l'aspetto stellare, permettendo così di essere numerata definitivamente come cometa periodica. 
In questo ritorno, è passata al perielio il 3 settembre 2010, le osservazioni al suo massimo, hanno fatto registrare una luminosità massima di circa +19 mag.
La correzione indicata per la previsione dell'orbita su MPC 59600 è di +0,02 giorni.
Dai calcoli di Syuichi Nakano, dalla nota NK 1852 .
Dopo la pubblicazione della nuova orbita, Maik Meyer è stato in grado di localizzare le immagini della cometa su immagini Haleakala-NEAT scattate il 15 gennaio 1997, e relative al passaggio al perielio del 30 gennaio 1997BAA 227P .
E' stata poi recuperata nell'autunno del 2016 quando ha raggiunto la magnitudine di circa +19,3, in relazione al passaggio al perielio del 22 giugno 2017. Approfondimento sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
Il 24 marzo 2022, un passaggio ravvicinato a Giove a 0,5491 UA, ha ridotto il perielio da 1,79 a 1,62 UA, ed il periodo di rivoluzione da 6,78 a 6,37 anni, migliorandone l'osservabilità.
I prossimi ritorni al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
8 marzo 2024 - 25 luglio 2030 - Poi un altro incontro con Giove la riporterà su un'orbita simile alla precedente, proseguendo con: 11 febbraio 2037 - 11 ottobre 2043 - 8 giugno 2050 - 10 febbraio 2057 - 14 ottobre 2063 - 8 giugno 2070 - 1 febbraio 2077 - ecc.

Parametri orbitali:
DATI - MPC
(all'epoca 2460360,5 - 20 febbraio 2024)
Semiasse maggiore3,4358159 UA
Perielio1,6236280 UA
Afelio5,248 UA
Periodo orbitale6,37 anni
Inclinazione orbitale7,50876°
Eccentricità0,5274404
Longitudine del
nodo ascendente
36,80938°
Argomento del perielio105,56716°
Diagramma orbitale - JPL ).
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228P/LINEAR 21

La 228P/LINEAR è una cometa periodica, che fa parte della famiglia dinamica delle comete gioviane e della famiglia di comete quasi-Hilda.

Scoperta & osservazioni:
Fu scoperta dal team del programma di ricerca LINEAR il 9 dicembre 2001, e fu ritenuta un asteroide e pertanto identificata con la designazione 2001 YX127, poi il 17 dicembre ci si accorse che aveva caratteristiche cometarie, ed era distante e debole, con un periodo di 8,5 anni e una distanza del perielio di 3,4 UA, con una magnitudine di +20,2 (MPS 47220, MPO 24028). 
Timothy B, Spahr il 14,2 febbraio 2002 UT, su immagini CCD ottenute con il riflettore da 1,2m a Mount Hopkins, ha notato un'ampia estensione a forma di ventaglio in PA 100 gradi. 
Altre immagini CCD in banda R, scattate all'incirca nello stesso periodo da Carl W. Hergenrother con il riflettore Catalina da 1,54m, mostrano una chioma da 7" e un'ampia coda lunga 8" in PA 100 gradi. BAA 228P - IAUC 7828 .
Per questo passaggio la cometa si trovò al perielio il 7 marzo 2003, raggiungendo la luminosità massima di circa +18 mag, e fu osservata fino alla primavera del 2004.
James Vernon Scotti (Lunar and Planetary Laboratory) ha recuperato la cometa P/2001 YX127 con il telescopio Spacewatch da 1,8m all'osservatorio di Kitt Peak il 18,45 ottobre 2009, notando che era molto debole e diffusa con una coda corta ed una magnitudine di +20,9. La correzione indicata per la previsione dell'orbita su MPC 62881 è di -0,36 giorni. NK 1855 .
Arrivò alla sua massima luminosità di circa +17,9 durante i primi mesi del 2011, per poi raggiungere il perielio il 23 agosto 2011, in una posizione molto sfavorevole alle osservazioni.
Il ritorno al perielio del 10 marzo 2020, fu più favorevole, ed intorno a questa data si è registrata la magnitudine massima di circa +18. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio qui elencati, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita:
6 settembre 2028 - 14 gennaio 2037 - 6 gennaio 2045 - 24 dicembre 2052 - Poi il 1 febbraio 2058, la cometa avrà un passaggio ravvicinato a Giove a 0,6451 UA, che ne ridurrà la distanza del perielio da 3,11 a 2,64 UA, ed una riduzione del periodo di rivoluzione di poco meno di un anno, fatto che migliorerà le condizioni osservative, i passaggi al perielio proseguiranno in queste date: 
29 ottobre 2060 - 5 dicembre 2067 - 31 dicembre 2074 - 28 gennaio 2082 - 7 marzo 2089 -
Un ulteriore passaggio vicino a Giove ne abbasserà ulteriormente il perielio a 2,38 UA.

Parametri orbitali:
DATI - MPC
(all'epoca 2462040,5 - 26 settembre 2028)
Semiasse maggiore4,1616438 UA
Perielio3,4175110 UA
Afelio4,906 UA
Periodo orbitale8,49 anni
Inclinazione orbitale7,91955°
Eccentricità0,1788074
Longitudine del
nodo ascendente
30,94452°
Argomento del perielio115,13149°
Diagramma orbitale - JPL ).
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229P/GIBBS 10

La 229P/Gibbs è una debole cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta con una magnitudine di +18,6 , il 20 settembre 2009 dall'astronomo Alex R. Gibbs nell'ambito del Catalina Sky Survey, e poi Richard Miles utilizzando il "Faulkes Telescope North" da 2,0 m di Haleakala ha fornito immagini e astrometria di conferma. In effetti era già stata scoperta il 23 agosto 2001 ma all'epoca era stata ritenuta un asteroide, e al passaggio al perielio del 24 settembre 2001, ad un mese dalla sua scoperta, arrivò alla magnitudine massima di circa +19,3.
Durante il ritorno in cui è stata scoperta la sua natura cometaria, era passata al perielio il 4 agosto 2009, le varie osservazioni eseguite hanno fatto registrare una magnitudine massima di circa +17,4.
Anche nel successivo ritorno al perielio del 20 maggio 2017, le osservazioni si sono concentrate posteriormente ad esso, registrando una luminosità massima di circa +17.8 mag.
Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
5 marzo 2025 - 23 ottobre 2032 - 21 maggio 2040 - 16 dicembre 2047 - 20 giugno 2055 -
23 dicembre 2062 - 21 giugno 2070 - 22 dicembre 2077 - 1 luglio 2085 - 11 febbraio 2093 - 
15 ottobre 2100 - 20 giugno 2108 - ecc.

Parametri orbitali:

*DATI

Epoca 2017 Mag 7.0 TT = JDT 2457880.5
T 2017 Mag 20.73884 TT                                  da MPCW
q   2.4558772 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.12620719     Peri.  224.14226     +0.90020357     -0.40289245
a   3.9362257 UA   Nodo   157.90919     +0.40596645     +0.91374325
e   0.3760832      Incl.   26.06788     -0.15755883     +0.05244950
P   7.81 anni
da 148 osservazioni 2001 Ago 23-2017 Set 25, residuo medio 0".8.
     parametri non-gravitazionali A1= +1.38, A2= +0.0113.
Diagramma orbitale - JPL ).
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230P/LINEAR 57

La cometa LINEAR 57, formalmente 230P/LINEAR, è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.

Scoperta & osservazioni:
Fu scoperta con una magnitudine di +18,2 dal team del programma di ricerca LINEAR (Lincoln Laboratory Near-Earth Asteroid Research) il 27 ottobre 2009 in relazione al passaggio al perielio del 8 agosto 2009, ma già dopo tre giorni dalla sua scoperta sono state trovate osservazioni di pre-scoperta risalenti al 19 ottobre 2009 con una magnitudine di circa +16,5 , e poi il 12 dicembre 2009 venivano rese pubbliche osservazioni risalenti ai due precedenti passaggi al perielio, recuperando osservazioni fatte nel 1997 per quello del 4 settembre 1996 e altre fatte nel 2002 per quello del 3 marzo 2003, questo fatto ha permesso di numerarla rapidamente. CBET 2072 - NK 2323 .
Fu recuperata nel giugno del 2015 mentre si avvicinava al perielio del 18 novembre 2015, e poco dopo, il 15 dicembre 2015, in occasione del suo massimo avvicinamento alla Terra ad una distanza di 0,5478 UA, raggiunse una luminosità massima di circa +13.
In seguito è stato possibile osservarla lungo tutta la sua orbita fino al recente passaggio al perielio del 19 marzo 2022, la sua massima luminosità è stata registrata a settembre 2021 con circa +17 mag.
Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I seguenti passaggi al perielio, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita:
21 agosto 2028 - 1 febbraio 2035 - 30 luglio 2041 - 26 gennaio 2048 - 12 luglio 2067 -
30 dicembre 2073 - 1 giugno 2080 -7 ottobre 2086 - ecc.

Parametri orbitali:

*DATI

Epoca 2022 gen 21.0 TT = JDT 2459600.5
T 2022 Mar 19.32750 TT                                 da Rudenko
q   1.5687840 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.15371061     Peri.  313.42656     +0.46859726     -0.84577788
a   3.4514386 UA   Nodo   106.98530     +0.86784425     +0.38675630 
e   0.5454695      Incl.   15.47012     +0.16511504     +0.36753142
P   6.41 anni
da 1451 osservazioni 1997 gen 10-2022 Feb 13, residuo medio 0".5.
Diagramma orbitale - JPL ).
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231P/LINEAR-NEAT 4

La 231P/LINEAR-NEAT, indicata anche come cometa LINEAR-NEAT 4, è una debole cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane (JFC) e al sottogruppo delle comete quasi-Hilda (QHC).

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta originariamente dal team del programma di ricerca LINEAR il 1º febbraio 2003 e fu ritenuta un asteroide di +19 mag, che è stato denominato 2003 CP7, in seguito il 10 marzo 2003 è stata scoperta anche dal team del programma di ricerca NEAT del JPL all'osservatorio di monte Palomar, mostrando secondo K. Lawrence un chiaro aspetto cometario di magnitudine +17,7 , con una chioma condensata di 7'' di diametro angolare ed una coda lunga 8'' verso ovest, e a seguito di questo fatto, poi confermato da J. Young a Table Mountain il 12,4 marzo UT, ha quindi ricevuto la denominazione provvisoria P/2003 CP7 (LINEAR-NEAT). IAUC 8092 .
Passò al perielio il 29 aprile 2003, quando raggiunse una luminosità massima di circa +16,8 mag.
L'11 dicembre 2009 è stata recuperata da G. Hug (Scranton, KS) mentre era di +20,0 mag, ed in seguito denominata P/2009 X1 (LINEAR-NEAT), la riscoperta ha permesso all'astrofilo tedesco Maik Meyer di trovare immagini di pre-scoperta risalenti fino al passaggio al perielio del 23 febbraio 1950, e conseguentemente la cometa ha quindi potuto ricevere la sua denominazione definitiva in 231P/LINEAR-NEAT.
Approfondimenti dal sito di Syuichi Nakano, dalle note:  NK 1865 - NK 2023 - e dalla IAUC 9101 .
Poi passò al perielio il 16 maggio 2011, e solo poco prima aveva raggiunto la sua magnitudine massima di circa +16,8.
il 25 luglio 2014 è stata osservata nei pressi dell'afelio a 4,88 UA, utilizzando il telescopio Chandra dell'Himalaya da 2,0 m (monte Saraswati, Hanle, India). Con una fotometria CCD è stata ottenuta una luminosità di 21,37 ± 0,08 mag. I profili di luminosità della superficie della cometa 231P sono stati confrontati con la stella di campo trovandoli simili, e con un basso livello di rumore nei dati, ma ciò non implica che non ci fosse alcuna attività cometaria. Sono stati misurati i livelli di produzione di polvere in termini di quantità Af /ρ che sono stati stimati 5,0 cm. PDF .
Durante il ritorno al perielio del 14 giugno 2019, la massima magnitudine è stata di circa +17,3.
Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
30 luglio 2027 - 11 ottobre 2035 - 13 gennaio 2044 - 28 marzo 2052 - 7 giugno 2060 - 
4 settembre 2068 - 13 novembre 2076 - 15 dicembre 2084 - 8 dicembre 2092 - 
24 novembre 2100 - 20 settembre 2108 - ecc.

Parametri orbitali:
DATI - MPC
(all'epoca 2461600,5 - 14 luglio 2027)
Semiasse maggiore4,0743343 UA
Perielio3,0993811 UA
Afelio5,049 UA
Periodo orbitale8,22 anni
Inclinazione orbitale12,27892°
Eccentricità0,2392914
Longitudine del
nodo ascendente
132,71928°
Argomento del perielio42,59565°
Diagramma orbitale - JPL ).
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232P/HILL 2

La 232P/Hill è una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.

Scoperta & osservazioni:
Inizialmente fu scoperta il 12 dicembre 1999 dal programma di ricerca astronomica LINEAR e fu ritenuta un asteroide con una magnitudine di +18,5 e come tale, ricevette una denominazione destinata agli asteroidi, 1999 XO188, ma solo quasi quattro anni dopo fu pubblicata la sua orbita.
Per questo passaggio, si trovò al perielio il 18 aprile 2000.
Dopo che era passata al perielio il 1 ottobre 2009, il 18 novembre di quell'anno l'astronomo statunitense Richard Erik Hill del Catalina Sky Survey, scopriva quella che sarebbe stata la sua decima cometa con una magnitudine di +18,5 e denominata inizialmente C/2009 W1 (Hill), ed in seguito dal 16 dicembre 2009 con la sigla P/2009 W1 (Hill) a seguito della scoperta dell'ellitticità della sua orbita. Il giorno seguente veniva reso pubblico che gli astrofili italiani Francesco Manca e Bosisio Parisi (Lecco, Italia) avevano ipotizzato che la cometa non fosse altro che il ritorno al perielio dell'asteroide 1999 XO188, e lo stesso giorno l'identità tra i due oggetti celesti veniva accertata e pubblicata assieme a osservazioni di pre-scoperta della cometa stessa. CBET 2083.
In questo secondo passaggio osservato raggiunse la luminosità massima di circa +16,5 mag.
Fu recuperata un po' prima del ritorno al perielio del 6 aprile 2019, quando le varie osservazioni fecero registrare una magnitudine massima di circa +17,7.
Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno nelle seguenti date:
21 settembre 2028 - 8 maggio 2038 - 10 dicembre 2047 - 25 aprile 2057 - 3 ottobre 2066 -
20 febbraio 2076 - 15 ottobre 2085 - 7 giugno 2095 - 17 novembre 2104 - ecc.

Parametri orbitali:
DATI
(all'epoca 2462040,5 - 26 settembre 2028)
Semiasse maggiore4,4623045 UA
Perielio2,9643012 UA
Afelio5,96 UA
Periodo orbitale9,43 anni
Inclinazione orbitale14,65044°
Eccentricità0,3357017
Longitudine del
nodo ascendente
55,96114°
Argomento del perielio53,57601°
Diagramma orbitale - JPL ).
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233P/LA SAGRA 3

La 233P/La Sagra è una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.

Scoperta & osservazioni:
La cometa ha avuto un'insolita e complicata scoperta, fu individuata originariamente l'8 maggio 2005 da Gareth Williams, ed è stata ritenuta un asteroide e come tale denominata 2005 JR71, poi fu riscoperta casualmente il 19 novembre 2009 dal programma di ricerca La Sagra Sky Survey, ma il breve arco osservativo del 2005 non permise subito il riconoscimento e pertanto fu ritenuta un nuovo asteroide con una magnitudine di +18,7 e in quanto tale denominata 2009 WJ50, questa seconda scoperta permise di scoprire immagini di pre-scoperta risalenti al 14 novembre 2009, e a questo punto i calcoli per identificare ulteriori immagini di pre-scoperta ed ulteriori osservazioni mostrarono che i due asteroidi erano un solo oggetto, il 6 febbraio 2010 il satellite WISE scopriva che l'oggetto aveva una chioma e che era quindi una cometa, il giorno dopo la scoperta della sua natura cometaria venivano scoperte immagini di pre-scoperta risalenti al 9 febbraio 2005. 
L'osservazione combinata di due passaggi al perielio, relativi ai ritorni del 15 novembre 2004 e del 12 marzo 2010 ha permesso di numerare rapidamente la cometa che in questo modo ha ricevuto la sua definitiva denominazione, 233P/La Sagra.
Nel successivo passaggi al perielio del 25 giugno 2015, non è stata osservata.
La cometa è stata riosservata successivamente al passaggio al perielio del 1 ottobre 2020, il recupero e le osservazioni si concentrarono nei mesi tra marzo e aprile del 2021 con una magnitudine massima molto debole intorno ai +20 mag. Approfondimento sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
Per i successivi passaggi al perielio qui elencati si usano i calcoli eseguiti da Kazuo Kinoshita:
8 gennaio 2026 - 15 aprile 2031 - 21 luglio 2036 - 1 novembre 2041 - 5 marzo 2047 - ecc.

Parametri orbitali:

*DATI:

Epoca 2020 Set 28.0 TT = JDT 2459120.5                    
T 2020 Ott 1.67147 TT                                  da Rudenko   
q   1.7826712 UA           (2000.0)          P               Q     
n   0.18678805     Peri.   27.05769     -0.19915882     -0.96158129   
a   3.0308887 UA   Nodo    74.92694     +0.85998101     -0.26393545  
e   0.4118322      Incl.   11.28381     +0.46986001     +0.07549500    
P   5.28 anni                                                        
da 113 osservazioni 2005 Feb 9-2021 Apr 17, residuo medio 0".7. 

Diagramma orbitale - JPL ).
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234P/LINEAR 60

La 234P/LINEAR è una piccola e debole cometa periodica, che appartiene alla famiglia dinamica delle comete gioviane.
Una particolarità di questa cometa è di avere una piccola MOID con il pianeta Giove di sole 0,187 UA, e questa caratteristica comporta che la cometa può passare molto vicino al pianeta gigante in modo da poter subire anche grandi alterazioni della sua orbita, difatti è stata immessa nell'orbita che poi ha permesso la sua scoperta, il 6 marzo 1999, quando è passata a sole 0,1288 UA da Giove, che ha abbassato la distanza del perielio da 4,56 a 2,85 UA, ed il periodo da 13,06 a 7,44 anni.

Scoperta & osservazioni:
Fu scoperta l'8 febbraio 2002 dal programma di ricerca astronomica LINEAR, ed inizialmente fu ritenuta un asteroide con una magnitudine di +18,6. Passò poi al perielio il 7 luglio 2002, ma non seguirono altre osservazioni.
Il suo recupero il 11 marzo 2010 da parte di R.A. Kowalski (Mount Lemmon) con una magnitudine di +19, ha permesso di numerarla. In questo ritorno era già passata al perielio il 23 dicembre 2009, ed al suo massimo, verso la fine di marzo del 2010, ha raggiunto una luminosità di circa +17,2 mag.
Durante il passaggio al perielio del 1 giugno 2017, le varie osservazioni hanno fatto registrare una magnitudine massima di circa +18,5. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno nelle seguenti date:
23 ottobre 2024 - 25 marzo 2032 - 16 agosto 2039 - 19 gennaio 2047 - 3 luglio 2054 -
Poi un passaggio ravvicinato a Giove del 28 febbraio 2058 a sole 0,3303 UA, immetterà la cometa su un'orbita quasi circolare con un semiasse maggiore di circa 4,54 UA con un'eccentricità di circa 0,06 e questa nuova configurazione orbitale ne limiterà di molto l'attività e quindi peggiorando di molto le condizioni osservative.

Parametri orbitali:
Vi riportiamo i dati dell'ultimo passaggio e la previsione per il prossimo ritorno, tratti dal sito di Syuichi Nakano, dalla nota NK 3345 :

Epoch = 2017 June 16.0 TT T = 2017 June 1.69465 +/- 0.00513 (m.e.) TT Peri. = 358.09595 +/- 0.00113 Node = 179.72364 +/- 0.00006 (2000.0) Inc. = 11.52563 +/- 0.00002 q = 2.8478543 +/- 0.0000008 AU e = 0.2530814 +/- 0.0000002 a = 3.8128039 +/- 0.0000004 AU n' = 0.13238457 +/- 0.00000002 P = 7.445 +/- 0.0000011 years

Previsione per il 2024 : T = 2024 Oct. 23.58677 TT Epoch = 2024 Oct. 17.0 TT Peri. = 357.42240 e = 0.2570000 Node = 179.56767 (2000.0) a = 3.7965640 AU Inc. = 11.53506 n'= 0.13323490 q = 2.8208469 AU P = 7.398 years


Diagramma orbitale - JPL ).
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235P/LINEAR 61

La 235P/LINEAR è una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.
Una caratteristica della cometa è di avere una piccola MOID con il pianeta Giove di sole 0,048 UA, difatti il 7 maggio 1940 la cometa arrivò a 0,298 UA da Giove, e il 20 giugno 2023 la cometa arriverà a 0,246 UA da Giove, che ne abbasserà il perielio da 2,73 a 1,98 UA, ed il periodo da 7,97 a 6,40 anni, questo fatto renderà la cometa più facilmente osservabile dal successivo passaggio al perielio.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta il 16 marzo 2002 dal programma di ricerca astronomica LINEAR ed essendo ritenuta un asteroide con una magnitudine di +18,5 e come tale fu denominata 2002 FA9, dopo tre giorni passò al perielio il 19 marzo 2002, non furono registrate altre osservazioni.
Il suo recupero il 23 marzo 2010 da parte di Robert H. McNaught (Siding Spring Survey), questa volta come una cometa di magnitudine +18,3, ha permesso di numerarla. Le osservazioni tutte nei pressi del perielio del 21 marzo 2010, hanno fatto registrare una magnitudine massima di circa +17,4.
Nel ritorno al perielio del 17 marzo 2018, la luminosità massima è stata di circa +16.7 mag.
Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno nelle seguenti date:
22 dicembre 2025 - 20 maggio 2032 - 20 novembre 2038 - 17 giugno 2045 - 7 gennaio 2052 -
6 agosto 2058 - 4 marzo 2065 - 25 settembre 2071 - 21 aprile 2078 - 22 ottobre 2084 - ecc.

Parametri orbitali:
Dati dell'ultimo passaggio e previsione del prossimo ritorno al perielio, sono tratti dal sito di Syuichi Nakano, dalla nota NK 3570 :

Epoch = 2018 Mar. 23.0 TT T = 2018 Mar. 17.65005 +/- 0.00285 (m.e.) TT Peri. = 333.79164 +/- 0.00077 Node = 204.45909 +/- 0.00028 (2000.0) Inc. = 8.90439 +/- 0.00008 q = 2.7322402 +/- 0.0000084 AU e = 0.3154574 +/- 0.0000021 a = 3.9913372 +/- 0.0000174 AU n' = 0.12360227 +/- 0.00000081 P = 7.974 +/- 0.0000522 years

Previsione per il 2025 : T = 2025 Dec. 22.67976 TT Epoch = 2025 Dec. 31.0 TT Peri. = 352.19659 e = 0.4259538 Node = 200.17072 (2000.0) a = 3.4457118 AU Inc. = 9.81148 n'= 0.15409397 q = 1.9779977 AU P = 6.396 years


Diagramma orbitale attuale - JPL ).
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236P/LINEAR 39

La 236P/LINEAR è una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.
Il suo nucleo ha un diametro di 3,2 km.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta dal programma LINEAR il 28 ottobre 2003 e inizialmente fu ritenuta un asteroide di magnitudine +20,2, e come tale fu denominata 2003 UY275, poi il 30 novembre 2003 veniva scoperto che in effetti era una cometa:
 - Altre osservazioni hanno trovato che mostrava un aspetto cometario sulle immagini CCD scattate con il riflettore da 1,2m del Mt. Hopkins il 30.25 novembre UT da parte di Carl W. Hergenrother, le sue esposizioni in banda R da 1200s, mostrano una chioma di 16" altamente condensata e una coda stretta lunga 100'' in PA 280 gradi, con una magnitudine di +18,5 determinata da Timothy B. Spahr. Inoltre, R.S. McMillan ha notato l'oggetto come diffuso nelle osservazioni accidentali da parte di Spacewatch effettuate il 30,4 novembre 2003 UT. IAUC 8247 .
Al momento della scoperta la cometa era già passata al perielio da alcuni mesi, il 2 luglio 2003, ed al suo massimo ha raggiunto una magnitudine di circa +18,5.
Il suo recupero il 20 maggio 2010 da parte di James Vernon Scotti con il riflettore Spacewatch da 1,8m f/2.7 a Kitt Peak, con una magnitudine di +21,5, ha permesso di numerarla. La correzione indicata per l'orbita rispetto alla MPC 59600 è di -0,70 giorni. 
Successivamente al recupero è passata al perielio l'8 settembre 2010, per poi raggiungere in ottobre una luminosità massima di circa +16 mag, quando ci sono suggerimenti che nelle immagini scattate tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre si mostri che la cometa si è divisa frammentandosi in due componenti. BAA 236P .
Nel passaggio al perielio del 20 novembre 2017, la cometa fu recuperata all'inizio dell'estate di quell'anno, e poco prima di esso raggiunse una luminosità massima di circa +16,5 mag, non furono trovati altri frammenti. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni al perielio qui elencati, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita:
3 febbraio 2025 - 14 aprile 2032 - 26 luglio 2039 - 2 novembre 2046 - 6 maggio 2061 - 23 agosto 2068 - 9 gennaio 2076 - 26 maggio 2083 - 17 settembre 2090 - 8 dicembre 2097 - 27 febbraio 2105.

Parametri orbitali:

* DATI:

Epoca 2017 Nov 23.0 TT = JDT 2458080.5
T 2017 Nov 20.15299 TT                                 da MPCW
q   1.8374935 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.13662436     Peri.  119.26664     +0.96420918     -0.06809265
a   3.7335098 UA   Nodo   245.67095     -0.00531005     +0.96130753
e   0.5078375      Incl.   16.33328     +0.26508953     +0.26692925
P   7.21 anni
da 738 osservazioni 2003 Set 27-2017 Nov 22, residuo medio 0".6.

Diagramma orbitale - JPL ).
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237P/LINEAR 62

La 237P/LINEAR è una cometa periodica del sistema solare, che appartiene alla famiglia dinamica delle comete gioviane (JFC).

Scoperta & osservazioni:
Al momento della sua scoperta da parte del programma LINEAR il 17 maggio 2002, fu ritenuta un asteroide e quindi denominata 2002 LN13, con una magnitudine di +18,7.
Dopo la sua scoperta passò al perielio il 10 settembre 2002.
Dopo il passaggio al perielio del 2 dicembre 2009, è stata recuperata il 10 giugno 2010 dal satellite WISE della NASA, che grazie ai suoi sensori nell'infrarosso ha scoperto facilmente la sua natura cometaria, al suo massimo raggiunse una magnitudine di circa +18,5.
Il 26 marzo 2013 la cometa ebbe un passaggio ravvicinato con Giove a 0,4111 UA che ne fece abbassare la distanza del perielio da 2,42 a 1,98 UA, e riducendo il periodo di rivoluzione da 7,21 a 6,57 anni, rendendo molto più favorevole fu il ritorno al perielio del 11 ottobre 2016, quando le varie osservazioni fecero registrare una luminosità massima di circa +9,5 mag.
Attualmente con il suo recupero a fine gennaio del 2022, è in corso l'osservazione del passaggio al perielio del 14 maggio 2023, quando dovrebbe raggiungere una magnitudine stimata intorno a +11.
Approfondimenti e aggiornamenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Foto di Ambrogio Sartirano del 17 luglio 2023 ).

Passaggi futuri:
I seguenti passaggi al perielio, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita:
19 dicembre 2029 - 11 agosto 2036 - 31 marzo 2043 - ecc.
Per gli altri le incertezze si fanno maggiori.

Parametri orbitali:

* DATI:

Epoca 2022 gen 21.0 TT = JDT 2459600.5
T 2023 Mag 14.60532 TT                           da Rudenko
q   1.9867927 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.14973247     Peri.   25.23747     -0.00083569     +0.97546598
a   3.5123036 UA   Nodo   245.37571     -0.95365022     -0.06702375
e   0.4343334      Incl.   14.01476     -0.30091622     +0.20969964
P   6.58 anni
da 556 osservazioni 2002 Mag 17-2022 Feb 26, residuo medio 1".3.

Diagramma orbitale - JPL ).
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238P/READ 3

La 238P/Read è una debole cometa periodica sub-chilometrica, del gruppo delle comete della fascia principale degli asteroidi (MBC), con un'orbita a bassa eccentricità (0,25277).
La cometa era l'obiettivo proposto per una missione nel Discovery Program della NASA negli anni dal 2010 chiamata Proteus, tuttavia non è stata selezionata per ulteriori sviluppi.

Dati fisici:
L'attività della 238P è molto più forte di quella della 133P/Elst-Pizarro e della 176P/LINEAR, con un tasso di perdita di massa di circa 0,2 kg/s. Ciò potrebbe indicare che l'impatto che si presume abbia innescato l'attività cometaria si sia verificato molto di recente.
I colori ottici misurati mentre era attiva sono approssimativamente solari: 
(B-V= 0,63 +/- 0,05 - V-R= 0,37 +/- 0,04 - R-I= 0,39 +/- 0,04)
Le osservazioni della 238P quando era inattiva fatte successivamente nel 2007 suggeriscono che abbia un piccolo nucleo di soli 0,6 km di diametro, derivato dalla sua magnitudine assoluta (H) del suo nucleo che è stata valutata in +20,1+/- 0,4. LINK .

Analisi spettrale:
Usando lo strumento NirSpec (Near-Infrared Spectrograph) del telescopio spaziale James Webb (JWST), gli astronomi hanno confermato per la prima volta la presenza di vapore acqueo attorno a questa cometa nella fascia principale degli asteroidi, confermando che in quella regione può essere conservato ghiaccio d’acqua risalente al Sistema solare primordiale. Tuttavia, il rilevamento dell’acqua è affiancato da un nuovo enigma, difatti a differenza di altre comete, la cometa 238P/Read 3 non presenta anidride carbonica rilevabile.

I dati spettrali mostrati nell’immagine evidenziano somiglianze e differenze tra le osservazioni del 2022 della cometa 238P/Read 3 da parte dello strumento NirSpec (Near-Infrared Spectrograph) e quelle del 2010 della cometa 103P/Hartley 2 effettuate dalla missione Deep Impact, sempre della Nasa. Entrambi gli spettri mostrano un picco associato all’acqua. Trovarlo nella cometa Read è stato un risultato significativo per Webb, poiché la cometa appartiene a una famiglia di comete diversa rispetto a quella della Hartley 2. Tuttavia, la cometa Read 3 non ha mostrato il picco previsto che indica la presenza di anidride carbonica ).

Il fatto che non sia stata rilevata anidride carbonica è la sorpresa più grande, difatti in genere, l’anidride carbonica costituisce circa il 10% del materiale volatile di una cometa e può essere facilmente vaporizzata dal calore del Sole. Nello studio pubblicato, il team scientifico presenta due possibili spiegazioni per la mancanza di anidride carbonica: 
- Una possibilità è che la cometa Read avesse anidride carbonica quando si è formata ma l’abbia poi persa a causa delle elevate temperature. 
- In alternativa, potrebbe essersi formata in una zona particolarmente calda del Sistema solare, dove non era disponibile anidride carbonica.

Scoperta & osservazioni:
Fu scoperta il 24 ottobre 2005 dall'astronomo Michael T. Read utilizzando il telescopio Spacewatch da 36 pollici del Kitt Peak National ObservatoryIAUC 8624 .
Ha un'orbita all'interno della cintura degli asteroidi e ha mostrato la chioma di una cometa tradizionale. 
Si adatta alla definizione di cometa di tipo Encke. Prima di essere scoperta era arrivata al perielio il 27 luglio 2005. Al momento della sua scoperta, ha mostrato una vigorosa attività cometaria fino al 27 dicembre 2005. 
Il degassamento probabilmente è iniziato almeno 2 mesi prima della scoperta. 
È arrivata di nuovo al perielio il 10 marzo 2011, dopo il recupero da parte di J. Pittichova (University of Hawaii, Mauna Kea) del 7 luglio 2010 con una magnitudine di +23,6. 
I seguenti passaggi ci sono stati il 22 ottobre 2016 con +18 mag, e il 5 giugno 2022.
Approfondimenti e aggiornamenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Curva di luce relativa al passaggio al perielio del 2022 ).

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
24 gennaio 2028 - 12 settembre 2033 - 11 maggio 2039 - 10 gennaio 2045 - 20 settembre 2050.

Parametri orbitali:

DATI da Seiichi Yoshida:

Epoca 2022 Agosto 9.0 TT = JDT 2459800.5
T 2022 giugno 5.46456 TT                         da Rudenko
q   2.3693660 UA           (2000.0)           P               Q
n   0.17490610     Peri.  324.21566     +0.96191060     -0.27281659
a   3.1666453 UA   Nodo    51.62550     +0.25565846     +0.87540710  
e   0.2517741      Incl.    1.26406     +0.09678194     +0.39904074
P   5.64 anni 
da 287 osservazioni 2005 Ott 23 - 2022 Set 2, residuo medio 0".6.
     Parametri non-gravitazionali A1= +0.18, A2= -0.0070.

Diagramma orbitale - JPL ).
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239P/LINEAR 11

La 239P/LINEAR è una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.
Una caratteristica della cometa è di avere una piccola MOID con il pianeta Giove di sole 0,013 UA, difatti il 20 aprile 2114 la cometa arriverà a 0,157 UA da Giove, e questa caratteristica determinerà in futuro un drastico cambiamento degli attuali elementi orbitali della cometa.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta il 7 dicembre 1999 dal programma di ricerca astronomica LINEAR ed è stata ritenuta un asteroide con una magnitudine di +19,7 e come tale fu denominata 1999 XB69. 
Passò al perielio il 17 gennaio 2000, ma solo il 27 febbraio 2000 si è scoperto che in realtà era una cometa, quando è stata osservata da Carl Hergenrother (Lunar and Planetary Laboratory), con il riflettore da 1,54m dell'osservatorio Catalina, dato che mostrava una chioma di 5" e una coda di 10" in PA 80 gradi. IAUC 7370 .
Tre giorni dopo la scoperta fu reso pubblico che erano state trovate immagini di pre-scoperta risalenti al 26 novembre 1999, poi in seguito ne furono trovate altre risalenti al 14 novembre 1999. 
La sua riscoperta il 1 febbraio 2010 da parte di G.V. Williams (Minor Planet Center), e del telescopio spaziale Wide Field Infrared Survey Explorer (NASA) con una magnitudine di +21, ha permesso di numerarla. Quando fu recuperata era passata al perielio da oltre 6 mesi, il 25 luglio 2009.
Fu poi recuperata dal sondaggio PanSTARRS durante la prima metà di agosto del 2018, e solo in seguito fu ricollegata ai passaggi precedenti, passò al perielio il 10 gennaio 2019, momento in cui raggiunse la luminosità massima di circa +16,3 mag.
Approfondimenti e foto sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
17 giugno 2028 - 21 settembre 2037 - 7 gennaio 2047 - 3 aprile 2056 - 30 giugno 2065 -
8 novembre 2074 - 26 febbraio 2084 - 26 luglio 2093 - 7 gennaio 2103 - ecc.

Parametri orbitali:
I dati dell'ultimo passaggio e le previsioni del prossimo sono tratti dal sito di Syuichi Nakano, dalla nota NK 3773 :

Epoch = 2018 Dec. 28.0 TT T = 2019 Jan. 10.15957 +/- 0.00008 (m.e.) TT Peri. = 220.37820 +/- 0.00007 Node = 255.90829 +/- 0.00005 (2000.0) Inc. = 11.30562 +/- 0.00002 q = 1.6494752 +/- 0.0000005 AU e = 0.6310553 +/- 0.0000001 a = 4.4707925 +/- 0.0000020 AU n' = 0.10426230 +/- 0.00000007 P = 9.453 +/- 0.0000062 years

Previsione per il 2028 : T = 2028 June 17.88700 TT Epoch = 2028 May 29.0 TT Peri. = 220.54521 e = 0.6313744 Node = 255.85951 (2000.0) a = 4.4571672 AU Inc. = 11.30573 n'= 0.10474075 q = 1.6430258 AU P = 9.410 years


Diagramma orbitale - JPL ).
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240P/NEAT 12

La 240P/NEAT è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta il 7 dicembre 2002 dal programma di ricerca NEAT del JPL da parte di K.J. Lawrence, R. Bambery, E. Helin, S. Pravdo, M. Hicks e R. Thicksten, su immagini scattate al telescopio Schmidt da 1,2m all'osservatorio di Monte Palomar.
Dopo la pubblicazione sulla pagina di conferma NEO, J. Ticha e M. Tichy (Osservatorio di Klet), hanno scoperto che la cometa mostrava una chioma di 7'' e una coda di 14'' in PA 45° su immagini scattate l'8,8 dicembre 2002 UT. P. Holvorcem con il telescopio Tenagra II (Nogales, AZ), l'8.20 dicembre, scrisse che mostra una chioma con diametro di circa 7" e una coda lunga circa 14" in PA circa 55 gradi. F.B. Zoltowski (Edgewood, NM), osservò che le immagini CCD scattate con un riflettore da 0,3 m del 9,15 dicembre, mostravano la cometa diffusa con una chioma di 15" di diametro e una possibile coda debole in PA 240 gradi. IAUC 8029 .
Già al momento dell'annuncio della scoperta erano state rinvenute immagini di pre-scoperta dal programma di ricerca LONEOS, risalenti al 5 ottobre 2002. In seguito alla scoperta la cometa passò al perielio il 29 marzo 2003, comunque la sua magnitudine massima di +17,2  fu registrata verso metà dicembre del 2002.
Il 10 luglio 2007 la cometa ebbe un passaggio ravvicinato con Giove a 0,2518 UA che ne abbassò il perielio da 2,53 a 2,12 UA, ed il periodo da 8,10 a 7,59 anni.
La sua riscoperta il 10 agosto 2010 da parte di H. Taylor (Rayle, GA, USA), Hidetaka Sato (Tokyo, Japan; in remoto dal RAS Observatory, Mayhill, NM, USA), Leonid Elenin (Lyubertsy, Russia; in remoto dal ISON-NM Observatory, Mayhill), Toru Yusa (in remoto dal RAS Observatory, Mayhill, NM, USA), ha permesso di numerarla. In questo passaggio è ritornata al perielio il 4 ottobre 2010, e a dicembre di quell'anno ha raggiunto una luminosità massima di circa +14 per poi iniziare a calare ad inizio 2011, ma nella primavera si registro un forte sfogo che incrementò la sua luminosità di ben 4,5 magnitudini fino a tornare ad un massimo di circa +14,5.
Un simile andamento fu registrato nel passaggio al perielio del 15 maggio 2018, quando prima di esso si registrò un picco fino a circa +13,8, poi tra novembre e dicembre di quell'anno, si registrò uno sfogo di circa 3,5 magnitudini, fino ad un picco di circa +14,3.
Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimo ritorni al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno nelle seguenti date:
19 dicembre 2025 - 5 luglio 2033 - 31 dicembre 2040 - 26 giugno 2048 - 25 gennaio 2071 -
7 ottobre 2078 - 20 giugno 2086 - Poi un passaggio ravvicinato a Giove a 0,3614 UA del 15 marzo 2090, aumenterà il perielio da 2,17 a 2,49 UA ed il periodo da 7,68 a 8,19 anni, riportandola su un'orbita simile a quella di scoperta - 14 febbraio 2094 - 1 maggio 2102 - ecc.

Parametri orbitali:
I dati sono tratti dal sito di Syuichi Nakano, dalla nota NK 3389 :

Epoch = 2018 May 2.0 TT T = 2018 May 15.87899 +/- 0.00074 (m.e.) TT Peri. = 352.09880 +/- 0.00011 Node = 74.92642 +/- 0.00002 (2000.0) Inc. = 23.50377 +/- 0.00001 q = 2.1337761 +/- 0.0000008 AU e = 0.4489623 +/- 0.0000001 a = 3.8722873 +/- 0.0000004 AU n' = 0.12934592 +/- 0.00000002 P = 7.620 +/- 0.0000013 years A1 = +2.042 +/- 0.053 A2 = +0.13412 +/- 0.00260

Previsione per il 2025 : T = 2025 Dec. 19.99815 TT Epoch = 2025 Dec. 31.0 TT Peri. = 352.07581 e = 0.4505172 Node = 74.91385 (2000.0) a = 3.8610689 AU Inc. = 23.53627 n'= 0.12991005 q = 2.1215911 AU P = 7.587 years


Diagramma orbitale - JPL ).
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241P/LINEAR 7

La 241P/LINEAR è una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta il 30 ottobre 1999 da R. Huber per il programma di ricerca LINEAR, ed il team annota che aveva una magnitudine di +18,5 ed una corta coda. Altre osservazioni:
 - G. Garradd (Oracle, AZ), presso l'Osservatorio Biosfera2 con il riflettore da 0,5-m f/8,1 + CCD, riporta di una chioma diffusa di circa 10'' di diametro ed una debole coda che si estendeva per circa 15'' verso sud-ovest.
 - L. Sarounova (Ondrejov), con il riflettore da 0,65m f/3,6 + CCD, segnala un nucleo condensato ed una coda debole di 25" di lunghezza in PA 215 gradi.
 - J. Ticha e M. Tichy (Klet), con un riflettore da 0,57-m f/5,2 + CCD, annotano che era leggermente diffusa con una coda di 14'' in PA circa 215 gradi.
 - M. Busch, R. Kresken e R. Stoss (Heppenheim, Germania), con un riflettore da 0,45m f/4.4 + CCD, annotano una coda >18" di lunghezza in PA 225 gradi. IAUC 7295 .
La cometa dopo la scoperta è poi passata al perielio il 18 novembre 1999, raggiungendo in seguito una magnitudine massima di circa +15,2.
Nel frattempo il 17 ottobre 2008, c'è stato un incontro ravvicinato con Giove a poco meno di 1 UA, che ne ha modificato leggermente i parametri orbitali, con il perielio passato da 1,84 a 1,92 UA, ed il periodo da 10,67 a circa 11 anni.
La sua riscoperta il 12 agosto 2010, da parte di Hidetaka Sato (RAS Observatory, Mayhill), con una magnitudine di +17,6 , ha permesso di numerarla definitivamente. Era già passata al perielio il 18 luglio 2010, ed al suo massimo la luminosità era di circa +17 mag.
In maniera simile anche il ritorno al perielio del 25 luglio 2021, ha visto registrare una magnitudine massima intorno a +17. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio avverranno in queste date, come calcolato da Kazuo Kinoshita:
5 luglio 2032 - 7 luglio 2043 - 29 luglio 2054 - 29 agosto 2065 - 19 settembre 2076 -
20 settembre 2087 - 30 agosto 2098 - 8 agosto 2109 - ecc.

Parametri orbitali:
Per i dati orbitali vi forniamo quelli riportati da Yoshida, e per tutti i passaggi vi rimandiamo alla nota NK 3650 del sito di Syuichi Nakano.

* DATI:

Epoca 2021 lug 5.0 TT = JDT 2459400.5
T 2021 lug 25.82631 TT                                 da Rudenko
q   1.9174999 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.09044087     Peri.  111.42868     +0.49507792     -0.81787042
a   4.9154080 UA   Nodo   305.48293     +0.60209211     +0.56626956
e   0.6099002      Incl.   21.10695     +0.62640478     +0.10211154
P  10.9 anni
da 550 osservazioni 1999 ott 30-2021 lug 17, residuo medio 1".5.


Diagramma orbitale - JPL ).
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242P/SPAHR 1

La 242P/Spahr è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta dall'astronomo statunitense Timothy B. Spahr (Catalina Sky Survey) il 27 ottobre 1998, con un telescopio Schmidt da 0,41m f/3 + CCD, che segnala una coda lunga 30" in PA 285 gradi con una magnitudine di +17,2. Mentre J. Larsen e James Vernon Scotti (Kitt Peak), con il telescopio Spacewatch da 0,9m, riportano un diametro della chioma di 8", con una coda che si estende di 0',9 in PA 288 gradi, ed una magnitudine di +19,1. IAUC 7042 - IAUC 7043 .
Il passaggio al perielio è avvenuto il 26 febbraio 1999, al massimo la magnitudine era di circa +16.
Il 12 ottobre 2010 ha avuto un incontro ravvicinato con Giove a 0,3570 UA, che ne ha aumentato leggermente il perielio e diminuito di poco il periodo.
La sua riscoperta il 14 agosto 2010 da parte di G. Hug (Scranton, KS, USA) con una magnitudine di +20,0 , ha permesso di numerarla. Al perielio c'è passata quasi un anno e mezzo dopo, il 3 aprile 2021, ed al suo massimo si è registrata una luminosità di circa +15,6 mag.
Attualmente è in corso di osservazione l'avvicinamento al perielio del 23 dicembre 2024, con il recupero avvenuto nell'estate 2021 con una magnitudine di circa +22.
Approfondimenti ed aggiornamenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno nelle seguenti date:
9 giugno 2037 - 1 gennaio 2051 - 28 maggio 2064 - 18 ottobre 2090 - 10 gennaio 2104 - ecc.

Parametri orbitali:
Ha un'orbita moderatamente eccentrica e significativamente inclinata, e può avere incontri ravvicinati con Giove su due punti del suo percorso orbitale, cosa che la rende particolarmente caotica.
Dati tratti dal sito di Syuichi Nakano, dalla nota NK 3286 :

T = 2024 dic 23.20583 TT Epoca = 2025 gen 5.0 TT Peri. = 244.90870 e = 0.2826918 Nodo = 180.29710 (2000.0) a = 5.5368121 UA Inc. = 32.42900 n'= 0.07565095 q = 3.9716005 UA P = 13.028 anni


Diagramma orbitale - JPL ).
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243P/NEAT 17

La 243P/NEAT è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane. 

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta il 24 settembre 2003 ad Haleakala, dal programma Near Earth Asteroids Tracking del JPL, con un diametro della chioma di 5" e una coda di 15" in PA 255 gradi, ed una magnitudine di +18. Era già passata al perielio il 7 settembre 2003, e poco dopo si registrò la magnitudine massima di circa +16,5. Dopo la pubblicazione sulla pagina di conferma NEO, numerosi osservatori hanno riportato attività cometarie da immagini CCD il 24,9 e 25,0 settembre 2003 UT:
- R. Apitzsch a Wildberg, in Germania, riporta una chioma di 2".
- P. Birtwhistle riporta di una chioma di 8'' con una coda larga, lunga almeno 20'' in PA 250 gradi e una coda sottile, lunga 20'' in PA 330 gradi.
- F. Hormuth (Heppenheim, Germania) segnala una coda da 40'' in PA 260 gradi.
- S. Gajdos e A. Galad (Modra, Slovacchia), annotano un diametro della chioma circa 15" e coda
che si estende in PA 255-260 gradi. IAUC 8209 .
La sua riscoperta il 15 agosto 2010 da parte degli astrofili italiani Giovanni Sostero ed Ernesto Guido (RAS Observatory, Mayhill, NM, USA) con una magnitudine di +18,9 , ha permesso di numerarla, e poi successivamente è passata al perielio il 3 marzo 2011.
Nel ritorno al perielio del 26 agosto 2018, l'unica cosa degna di nota di è stato lo sfogo di circa 2 magnitudini avuto tra il 10 ed il 12 dicembre 2018 quando raggiunse la magnitudine di +15,4.
Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno nelle seguenti date:
25 febbraio 2026 - 11 settembre 2033 - 26 aprile 2041 - 14 dicembre 2048 - Poi il 6 maggio 2052 ci sarà un passaggio ravvicinato con Giove a 0,6595 UA, che aumenterà la distanza del perielio da 2,52 a 3,12 UA, ed il periodo da 7,61 a 8,63 anni - 22 marzo 2057 - 8 novembre 2065 - 17 luglio 2074 -
2 marzo 2083 - 23 agosto 2091 - 14 dicembre 2099 - 4 aprile 2108 - ecc.

Parametri orbitali:
Dati tratti dal sito di Syuichi Nakano, dalla nota NK 3613 :

Epoch = 2018 Aug. 30.0 TT T = 2018 Aug. 26.00786 +/- 0.00072 (m.e.) TT Peri. = 283.55491 +/- 0.00015 Node = 87.65881 +/- 0.00009 (2000.0) Inc. = 7.64143 +/- 0.00001 q = 2.4544439 +/- 0.0000007 AU e = 0.3593001 +/- 0.0000002 a = 3.8308792 +/- 0.0000015 AU n' = 0.13144873 +/- 0.00000008 P = 7.498 +/- 0.0000045 years

Previsione per il 2026 : T = 2026 Feb. 25.60265 TT Epoch = 2026 Feb. 9.0 TT Peri. = 283.79079 e = 0.3600806 Node = 87.57477 (2000.0) a = 3.8254736 AU Inc. = 7.64439 n'= 0.13172744 q = 2.4479948 AU P = 7.482 years


Diagramma orbitale - JPL ).
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244P/SCOTTI 1

La 244P/Scotti è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane.

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta il 30 dicembre 2000 da parte di James Vernon Scotti del Lunar and Planetary Laboratory a Kitt Peak, con una magnitudine di +18,9 e mostrava un diametro della chioma di 7'' e una coda di 0',93 in PA 269 gradi. IAUC 7552 . 
Scotti osserva che la cometa ha mostrato una chioma di 7" e una coda di 1',16 in PA 270 gradi su un'immagine CCD di Spacewatch scattata il 31,174 dicembre 2000 TU, mentre un'immagine ottenuta a Klet il 30,79 dicembre mostra una chioma con un diametro di 8" e registrando la sua magnitudine massima di +17,5. IAUC 7553 . 
Già il giorno dopo l'annuncio ufficiale della scoperta erano state trovate immagini risalenti al 29 novembre 2000. Al momento della scoperta era già passata al perielio il 2 novembre 2000.
Il suo recupero, avvenuto il 18 settembre 2009, ha permesso di numerarla, mentre è passata al perielio oltre 2 anni dopo, il 20 gennaio 2012, momento in cui le varie osservazioni hanno fatto registrare una luminosità massima di circa +15,2 mag.
Attualmente sono già in corso le osservazioni del ritorno al perielio del 17 novembre 2022, quando la sua luminosità al suo massimo dovrebbe arrivare fino ad una magnitudine intorno a +17.
Approfondimenti ed aggiornamenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni al perielio qui elencati, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita:
5 ottobre 2033 - 8 ottobre 2044 - 22 novembre 2055 - 28 gennaio 2067 - 4 aprile 2078 -
20 maggio 2089 - 4 giugno 2100 - 12 maggio 2111 - ecc.

Parametri orbitali:
Caratteristiche orbitali di questa cometa sono la bassa eccentricità di circa 0,2 e la bassa inclinazione di circa 2,3°, oltre alla piccola MOID con il pianeta Giove, fatto che comporta passaggi molto ravvicinati tra i due corpi con conseguenti cambiamenti, anche notevoli, degli elementi orbitali della cometa, difatti il 20 settembre 1998 i due corpi sono passati a sole 0,0567 UA quando passando attraverso il ''portale delle comete'' è stata immessa in un'orbita con un perielio abbassato da 5,14 a 4,05 UA, ed il periodo da 25,6 a 11,4 anni, modifiche che poi hanno permesso la sua scoperta, e in futuro, il 13 maggio 2136 passerà a 0,2008 UA.
Dati orbitali tratti dal sito di Syuichi Nakano, dalla nota NK 3287 :

T = 2022 Nov. 17.31105 TT Epoch = 2022 Dec. 7.0 TT Peri. = 93.11359 e = 0.1993000 Node = 353.99259 (2000.0) a = 4.8962158 AU Inc. = 2.25938 n'= 0.09097315 q = 3.9204002 AU P = 10.834 years

Diagramma orbitale - JPL ).
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245P/WISE 5

La 245P/WISE, o cometa WISE 5, è una piccola e debole cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane. 

Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta dal satellite Wide-Field Infrared Exploration Satellite WISE il 2 giugno 2010, e dopo circa tre mesi si è scoperto che in effetti coincideva con un asteroide di circa +20,5 mag, che era stato scoperto il 27 agosto 2002 dal programma NEAT del JPL, in occasione del suo precedente passaggio al perielio del 19 gennaio 2002.
Nel passaggio della scoperta ufficiale il ritorno al perielio c'è stato il 4 febbraio 2010, e circa 7 mesi dopo di esso la cometa ha toccato la sua luminosità massima di circa +19 mag.
Nel ritorno al perielio dell'8 febbraio 2018, la sua magnitudine massima era di +19,5.
Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
31 marzo 2026 - 26 maggio 2034 - 29 luglio 2042 - 25 ottobre 2050 - 30 gennaio 2059 -
27 aprile 2067 - 19 luglio 2075 - 3 ottobre 2083 - 6 dicembre 2091 - ecc.

Parametri orbitali:
Epoca 2018 Feb 11.0 TT = JDT 2458160.5                                         
T 2018 Feb 8.65131 TT                                  da Rudenko                 
q   2.1899396 UA           (2000.0)          P               Q                  
n   0.12141841     Peri.  316.67523     +0.09035375     +0.96451083             
a   4.0390542 UA   Nodo   316.67829     -0.78622279     -0.08383306             
e   0.4578088      Incl.   21.19950     -0.61130183     +0.25038145             
P   8.12 anni                                                                       
da 92 osservazioni 2002 Ago 27-2018 Ott 4, residuo medio 0".6. 
Diagramma orbitale - JPL ).
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246P/NEAT 20

La 246P/NEAT, o anche cometa NEAT 20, è una cometa periodica, e fa parte della famiglia dinamica delle comete gioviane e del gruppo di comete quasi-Hilda.

Passaggi ravvicinati & evoluzioni orbitali:
La cometa ha avuto nel 2001 un lungo passaggio ravvicinato con il pianeta Giove a 0,3496 UA che ne ha modificato drasticamente i parametri orbitali abbassando la distanza del perielio da 3,85 a 2,86 UA, e riducendo il periodo di rivoluzione da 9,78 a 8,04 anni.
Un nuovo passaggio ravvicinato a Giove il 6 luglio 2024 a 0,5265 UA, ri-aumenterà sia il perielio a circa 3,5 UA, sia il periodo a circa 9,1 anni, rendendola più difficile da osservare.

Evoluzione della curva di luce a seconda delle variazioni orbitali, dal sito di Seiichi Yoshida ).

Scoperta & osservazioni:
Fu scoperta il 15 marzo 2004 dal programma di ricerca Near Earth Asteroids Tracking NEAT del JPL utilizzando il riflettore da 1,2 metri di Haleakala, con una coda lunga circa 5'' verso ovest ed una magnitudine di +17,1. Numerosi osservatori hanno riportato l'aspetto cometario dell'oggetto sulle immagini CCD scattate durante il periodo tra il 28.9 e il 29,4 marzo 2004 UT, inclusi F. Hormuth, J. Ticha e M. Tichy, P. Kusnirak, B.L. Stevens, J. Young e G. Hug , i quali riportano che l'oggetto mostra generalmente un diametro della chioma di 8"-30", e magnitudine totale di +16 con una coda debole lunga circa 20"-40", in direzione PA 240-285 gradi. IAUC 8313 
In seguito si sono trovate immagini di pre-scoperta risalenti al 29 gennaio 2004. 
Il passaggio al perielio è avvenuto il 4 gennaio 2005.
La cometa ha ricevuto la sua denominazione definitiva dopo il suo recupero avvenuto il 2 novembre 2010, da parte degli astronomi E. Romas (Rostov-na-Donu, Russia), A. Novichonok (Kondopoga, Russia), D. Chestnov (Saransk, Russia), G. Hug (Scranton, KS, USA) con una magnitudine di +20,4, ed è poi passata al perielio il 28 gennaio 2013, ed al suo massimo ha raggiunto una luminosità di circa +11,5 mag.
Nel ritorno al perielio del 22 febbraio 2021, al massimo ha toccato una luminosità di circa +13.
La cometa è risultata osservabile per tutta la sua orbita.

Passaggi futuri:
I successivi ritorni al perielio, sono stati calcolati da Kazuo Kinoshita, con questa cronologia:
28 ottobre 2029 - 27 novembre 2038 - 24 gennaio 2048 - 5 marzo 2057 - 30 aprile 2066 - 
3 luglio 2075 - 17 settembre 2084 - 14 dicembre 2093 - 3 febbraio 2103 - ecc.

Parametri orbitali:
DATI
(all'epoca 2462440,5 - 31 ottobre 2029)
Semiasse maggiore4,3535217 UA
Perielio3,4803136 UA
Afelio5,227 UA
Periodo orbitale9,08 anni
Inclinazione orbitale17,03161°
Eccentricità0,2005751
Longitudine del nodo ascendente72,45084°
Argomento del perielio184,49940°
Anomalia media0,26039°
Diagramma orbitale attuale precedente al 2024 - JPL ).
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247P/LINEAR 63

La 247P/LINEAR è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane. Ha una piccola MOID sia con Giove, sia con Marte.
Il suo nucleo dovrebbe avere un diametro di poco più di 1 km.

Scoperta & osservazioni:
Al momento della scoperta da parte del Lincoln Laboratory Near-Earth Asteroid Research project, il 5 novembre 2002, la si ritenne un asteroide di magnitudine +18,8 e fu denominata 2002 VP94, ma gli elementi orbitali dell'oggetto hanno attirato l'attenzione del team del Programma T3, un gruppo di ricerca principalmente costituito da astrofili, che lo ha inserito nel suo elenco di oggetti da sorvegliare e appena è arrivato alla portata degli strumenti dei membri del Team, dall'11 dicembre 2010 è stato soggetto di un attento studio che ha portato alla scoperta della sua natura cometaria. LINK
Passò al perielio il 12 gennaio 2003.
Fu recuperata il 15 novembre 2010 con una magnitudine di +18,3 sempre dal programma LINEAR, poi passò al perielio il 4 gennaio 2011, le varie osservazioni hanno fatto registrare una luminosità massima di circa +14,3 mag.
E' tornata al perielio il 2 dicembre 2018, e all'inizio di gennaio 2019 ha fatto registrare una magnitudine massima di circa +17. Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I successivi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, avverranno nelle seguenti date:
25 ottobre 2026 - 1 settembre 2034 - 14 giugno 2042 - 25 marzo 2050 - 22 dicembre 2057 -
10 settembre 2065 - 6 giugno 2073 - 3 marzo 2081 - 28 novembre 2088 - 5 ottobre 2096 -
20 agosto 2104 - ecc.

Parametri orbitali:
247P/LINEAR
da 1001 osservazioni 2002 Nov 5-2018 Ott 13, residuo medio 0".55.

  Epoca  = 2018 Nov 18.0 TT              JDT = 2458440.5
      T  = 2018 Dic 2.1034298847 TT      +/- 0.0000480657
   Peri. =  47.4486203601                +/- 0.0000363213
   Nodo  =  54.0108143665 (2000.0)       +/- 0.0000153542
   Incl. =  13.6615293865                +/- 0.0000052097
      q  =   1.4890607465 UA             +/- 0.0000002053
      e  =   0.6250335967                +/- 0.0000000516
      a  =   3.9711844402 UA             +/- 0.0000001948
      n  =   0.1245443375                +/- 0.0000000092
      P  =   7.9137091961 anni           +/- 0.0000005823
Diagramma orbitale - JPL ).
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248P/GIBBS 11

La 248P/Gibbs è una cometa periodica, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane del gruppo di Saturno con il quale ha una piccola MOID.

Scoperta & osservazioni:
Scoperta per la prima volta il 5 ottobre 1996, è stata ritenuta un asteroide di magnitudine +18,7, ed ha quindi ricevuto una designazione provvisoria di tipo asteroidale, 1996 TT65
Passò al perielio il 13 dicembre 1996.
Nel 2010 al successivo passaggio al perielio inizialmente è stata nuovamente ritenuta un asteroide e ha ricevuto ben cinque designazioni provvisorie asteroidali conseguenti ad altrettante riscoperte: 
2010 MS75 - 2010 RR59 - 2010 RN141 - 2010 SQ31 - 2010 TL69.
Infine è stata riscoperta da Alex R. Gibbs il 27 novembre 2010, con una magnitudine di +18,3 nell'ambito del Catalina Sky Survey, ed è stata riconosciuta finalmente la sua natura cometaria, con l'assegnazione della sigla provvisoria P/2010 W1 (Gibbs).
Passò al perielio successivamente alla scoperta l'8 febbraio 2011, ed al suo massimo raggiunse una magnitudine di circa +18. Approfondimento sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi ritorni al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
14 settembre 2025 - 12 gennaio 2040 - 23 aprile 2054 - 15 agosto 2068 - 29 gennaio 2083 -
19 settembre 2097 - 2 marzo 2112 - ecc.

Parametri orbitali:
Vi riportiamo i dati dei passaggi osservati e la previsione del prossimo, tratti dal sito di Syuichi Nakano, dalla nota NK 2125 :

T = 1996 Dec. 13.05117 TT Epoch = 1996 Dec. 23.0 TT Peri. = 208.71573 e = 0.6406780 Node = 210.38535 (2000.0) a = 5.8367847 AU Inc. = 6.42194 n'= 0.06989459 q = 2.0972849 AU P = 14.101 years

Epoch = 2011 Feb. 8.0 TT T = 2011 Feb. 8.73706 +/- 0.00052 (m.e.) TT Peri. = 209.91802 +/- 0.00027 Node = 207.78361 +/- 0.00009 (2000.0) Inc. = 6.37029 +/- 0.00003 q = 2.1468856 +/- 0.0000038 AU e = 0.6405020 +/- 0.0000006 a = 5.9718985 +/- 0.0000025 AU n' = 0.06753602 +/- 0.00000004 P = 14.594 +/- 0.0000092 years

T = 2025 Sept.14.92577 TT Epoch = 2025 Sept. 2.0 TT Peri. = 209.99226 e = 0.6394109 Node = 207.79592 (2000.0) a = 5.9839381 AU Inc. = 6.35169 n'= 0.06733230 q = 2.1577427 AU P = 14.638 years


Diagramma orbitale - JPL ).
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249P/LINEAR 53

La 249P/LINEAR, o cometa LINEAR 53, è una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane, del tipo Encke.
La sua orbita ha la particolarità di avere piccole MOID con i pianeti Marte, Venere e Terra e ciò comporta che si verifichino passaggi ravvicinati con i tre pianeti: in particolare ha avuto un passaggio ravvicinato con la Terra il 22 aprile 1997, cioè prima della sua scoperta, e ne avrà altri tre nel corso del XXI secolo, il 3 novembre 2029, il 4 novembre 2071 ed il 23 aprile 2076 quando passerà a sole 0,0504 UA  (circa 7,5 milioni di km).

( Foto di Michael Jager del 5 luglio 2020 ).

Scoperta & osservazioni:
Era passata al perielio il 28 agosto 2006, e poi è stata scoperta dal programma LINEAR, il 19 ottobre 2006, fu ritenuta inizialmente un asteroide, ma venne rilevata la sua natura cometaria già il giorno dopo l'annuncio della sua scoperta:
J.E. McGaha (Tucson, AZ, con un riflettore da 0,36-m f/10) riporta che le sue immagini 60s scattate il 20,3 ottobre UT mostrano una condensazione nucleare stellare con una stretta coda lunga 439'' in PA 291 gradi. J. Young (Table Mountain, con un riflettore da 0,61 m f/16) osserva che le sue immagini del 20,4 ottobre mostrano una chioma estremamente rotonda, luminosa non diffusa con un diametro di 5" e
una coda lunga e diritta in PA 290 gradi, la coda si illumina a 1' dalla testa, poi si affievolisce lentamente, estendendosi per 9' (si apre a ventaglio circa 1' lentamente verso sud mentre si allunga). Osservando con M. Hicks il 21,4 ottobre, Young nota l'aspetto dell'oggetto molto stellare (come la notte precedente), con la coda di simile aspetto in PA 288 gradi. G. Hug e D. Tibbets (Eskridge, KS,
con un riflettore da 0,7 m) scrivono che le loro immagini del 20,4 ottobre mostrano una coda
circa 10' di lunghezza in circa PA 290 gradi. JG Ries (Mc Donald Observatory, con un riflettore da 0,76 m) scrive che le sue immagini del 20,5 ottobre mostrano una coda lunga 430'' che punta a nord-nordovest. E. Reina (Masquefa, Spagna, con un riflettore Schmidt-Cassegrain da 0,25-m f/3,3) comunica che le immagini scattate il 21,1 ottobre mostrano una chioma molto condensata di 17" con una coda di 6' in PA 289 gradi. D.T. Durig e E.A. Pierce (Sewanee, TN, con un riflettore da 0,30-m f/5 Schmidt-Cassegrain) riportano una coda lunga quasi 11'.5 in PA 288 gradi su quaranta esposizioni da 30 secondi dal 21 ottobre. Erik J. Christensen (Mt Lemmon, con un riflettore da 1,5 m) scrive che le sue immagini del 21,4 ottobre mostrano una chioma estremamente condensata di 10'' e una coda dritta e stretta di 12' in PA 290 gradi, la coda appare quasi staccata dalla testa (la massa visibile principale della coda inizia a circa 1' di distanza dalla testa). B.L. Stevens (Las Cruces, NM, riflettore Schmidt-Cassegrain da 0,3-m) riporta una coda lunga almeno 6' in PA 290 gradi nelle sue immagini del 21.5 ottobre. IAUC 8763
Fu recuperata il 14 gennaio 2011 da parte di Leonid Elenin (Lyubertsy, Russia), con una magnitudine di +19,5 , due mesi dopo, il 16 aprile 2011 passò al perielio ed in questo frangente si è registrata una magnitudine di circa +9.
Nel ritorno al perielio del 26 novembre 2015, subito dopo di esso, le varie osservazioni hanno fatto registrare una luminosità massima di circa +12,2 mag.
Nel passaggio al perielio del 29 giugno 2020, la magnitudine massima osservata era di circa +7,7.
Approfondimenti sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
1 febbraio 2025 - 21 settembre 2029 - 17 maggio 2034 - 5 gennaio 2039 - 24 agosto 2043 - 
13 aprile 2048 - 21 dicembre 2052 - 31 agosto 2057 - 8 maggio 2062 - 12 gennaio 2067 -
21 settembre 2071 - 7 giugno 2076 - 19 febbraio 2081 - 1 novembre 2085 - 14 luglio 2090 -
29 marzo 2095 - 13 dicembre 2099 - 20 agosto 2104 - ecc.

Parametri orbitali:
La cometa LINEAR 53 percorre un'orbita significativamente eccentrica, inclinata di circa 8° rispetto al piano dell'eclittica. L'afelio, prossimo all'orbita di Giove, è a 5,044 UA dal Sole, ed il perielio, compreso tra le orbite di Mercurio e di Venere, è a 0,51 UA dal Sole. 
La cometa completa un'orbita in circa 4 anni e mezzo.
Epoca 2020 lug 10.0 TT = JDT 2459040.5
T 2020 giu 29.49757 TT                                 da Rudenko
q   0.4967539 UA           (2000.0)          P               Q
n   0.21470509     Peri.   65.60557     +0.56207272     +0.81752588
a   2.7621112 UA   Nodo   239.17648     -0.80186518     +0.50147406
e   0.8201543      Incl.    8.39685     -0.20269804     +0.28315224
P   4.59 anni
da 808 osservazioni 2006 Ott 19-2021 gen 18, residuo medio 0".7.
Diagramma orbitale - JPL ).
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250P/LARSON 4

La 250P/Larson è una cometa periodica che appartiene alla famiglia dinamica delle comete gioviane.
 
Scoperta & osservazioni:
La cometa è stata scoperta da Stephen M. Larson il 10 gennaio 2011, ma già quando è uscita la circolare MPEC con l'annuncio della scoperta si erano già scoperte immagini di pre-scoperta risalenti fino all'11 dicembre 2010, poi in seguito sono state scoperte altre immagini di pre-scoperta risalenti fino al 22 dicembre 1995 e comprendenti i due precedenti passaggi al perielio del 31 maggio 1996 e del 30 agosto 2003, fatto che ha permesso di numerare definitivamente la cometa a tempo di record.
Al momento della scoperta ufficiale la cometa era già passata al perielio il 14 novembre 2010, ed invece la massima luminosità l'ha raggiunta i primi di febbraio 2011, quando le osservazioni hanno fatto registrare una magnitudine di circa +17,7.
Il passaggio al perielio del 2 febbraio 2018 fu molto favorevole è proprio intorno ad esso si è registrata la magnitudine massima di circa +17,2. Approfondimento sul sito di Seiichi Yoshida.

Passaggi futuri:
I prossimi passaggi al perielio, calcolati da Kazuo Kinoshita, seguiranno questa cronologia:
16 maggio 2025 - 19 settembre 2032 - 25 gennaio 2040 - 30 aprile 2047 - 28 giugno 2054 -
21 agosto 2061 - 21 ottobre 2068 - 27 dicembre 2075 - 24 gennaio 2083 - 28 dicembre 2089 -
3 dicembre 2096 - 20 novembre 2103 - ecc.

Parametri orbitali:
250P/Larson
da 448 osservazioni 1995 Dic 22-2019 Mag 8, residuo medio 0".58.

  Epoca  = 2018 Feb 11.0 TT              JDT = 2458160.5
      T  = 2018 Feb 2.2201904816 TT      +/- 0.0003663019
   Peri. =  45.0938657029                +/- 0.0001010586
   Nodo  =  73.6798688228 (2000.0)       +/- 0.0000539371
   Incl. =  13.2909021289                +/- 0.0000082890
      q  =   2.2130563533 UA             +/- 0.0000005135
      e  =   0.4068398176                +/- 0.0000001340
      a  =   3.7309590548 UA             +/- 0.0000003238
      n  =   0.1367644897                +/- 0.0000000178
      P  =   7.2066050950 anni           +/- 0.0000009382
Diagramma orbitale - JPL ).
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A cura di Andreotti Roberto.
Con la consulenza di Giovanni Donati.


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