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Aggiornato il 20/12/2024
Le grandi comete storiche capitolo 2/A
Del Alto-Medioevo, dalla caduta di Roma fino all'anno 1000.
A cura di Giovanni Donati & Andreotti Roberto.
Cos'era una cometa nel medioevo:
Cos'era una cometa nel medioevo:
Nel Medioevo, così legato alle pratiche magiche e alle connessioni più fantasiose tra l’esoterico e la vita comune, si verificò un inasprimento del connubio con il soprannaturale. In queste cupe condizioni, la fama delle comete peggiorò, ed esse vennero viste come portatrici di calamità, pestilenze, carestie e terremoti.
Il grande poeta inglese John Milton, nel Paradiso Perduto, sente il fuoco delle comete nel cielo e lo paragona al demonio:
'' Satana stava
senza terrore e come una cometa bruciata
che infoca la lunghezza di Ofiuco
nel cielo antico e dalla sua orrenda chioma
scatena pestilenza e guerra ''.
Le comete divennero anche strumenti divini, inviate per annunciare agli uomini la morte di re e potenti. Shakespeare, nel Giulio Cesare, scriveva:
'' Quando muoiono i mendicanti non si vedono comete,
i cieli stessi ardono per la morte dei Principi ''.
L’esame di un’opera molto rara, presto entrata nella lista dei libri proibiti, pubblicata a Basilea nel 1557 dal tedesco Konrad Wolffhart, detto Lycostene, Prodigiorum ac Ostentorum Chronicon (Cronache delle cose prodigiose e straordinarie), ci apre uno spiraglio illuminante sullo spirito di quei tempi. In essa troviamo una cronologia completa delle catastrofi occorse all’umanità, dall’epoca del mitico diluvio universale fino alla metà del Cinquecento, e qui la raffigurazione di decine di comete fa la parte del leone.
In questa summa dei mali storici dell’umanità sono spesso fantasiosamente documentate la caduta di grossi meteoriti, i passaggi di comete, alcuni dei quali mai avvenuti e le conseguenti calamità. Il tutto abbondantemente farcito, con una vena di cupo e cinico sadismo, da pagine e pagine di angosciose immagini di terremoti devastanti, alluvioni e numerosi altri terribili prodigi.
Altre opere dello stesso periodo, come le famose Cronache di Norimberga di Schedel, si muovono all’interno dello stesso filone: le apparizioni di comete sono riportate come facenti parte degli eventi fondamentali della storia.
Tra il XV ed XVI secolo le cose avevano però cominciato lentamente a cambiare.
Paolo del Pozzo Toscanelli, pur coltivando interessi prevalentemente astrologici, osservò ben cinque grandi comete tra il 1433 ed il 1472, riportando le loro posizioni nel modo più accurato possibile, per mezzo di strumenti, naturalmente privi di cannocchiale, come la tavola orizzontale.
Cronache islamiche:
I documenti musulmani sull'apparizione delle comete durante il periodo premoderno sono piuttosto estesi, ma sono sparsi in tutta la letteratura araba e farsi, piuttosto che localizzati in opere ben precise come quelle cinesi.
Non esiste un termine unificato per le comete durante il periodo premoderno: nomi come najm dhū dhū'aba / dhūa'ib (una stella con ciocche di capelli), najm dhū dhanab (una stella con una coda) o le stesse combinazioni con kawkab (corpo planetario) sono intercambiabili all'interno della letteratura. Alla fine in arabo, najm finì per significare "una stella fissa" mentre kawkab "un corpo planetario", ma ci sono molte eccezioni a questa regola a seconda di chi scrive.
In generale, la comparsa delle comete era ritenuta un evento inquietante e di solito erano considerate segni della fine del mondo.
In quanto tali, le comete venivano spesso ignorate nei trattati astronomici standard poiché non erano conformi agli schemi tolemaici delle stelle fisse e in movimento (pianeti).
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ELENCO DELLE GRANDI
COMETE STORICHE ALTO-MEDIOEVALI:
Dalla caduta di Roma fino all'anno 1000.
(Sono inserite anche alcune comete particolari, non eccezionalmente evidenti, ma con una storia curiosa o peculiare riferita alla loro scoperta oppure ad innovazioni in campo astronomico).
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LA COMETA del 483
La X/483 W1 è una cometa osservata ad occhio nudo sul finire dell'autunno dell'anno 483.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, il testo Wei-Shu (572), riporta la seguente annotazione:
'' Una nuova stella è apparsa per alcuni giorni durante il mese lunare (dal 16 novembre al 14 dicembre 483). La stella aveva le dimensioni di un misurino da becco e sembrava una stella scintillante. E' apparsa in Tsan (oppure Shen - Principali stelle di Orione) ''.
L'oggetto era probabilmente visibile durante tutta la notte.
[Kronk (1999) p.84].
Orbita:
Dati insufficienti per determinare i parametri orbitali di questa cometa.
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LA COMETA del 486
La X/486 B1, da alcuni ritenuta un'aurora boreale, noi riteniamo che si tratti di una cometa che è stata osservata ad occhio nudo nell'anno 486 dC.
Resoconti osservativi:
Nella cronaca imperiale cinese (Nan-ch'i-shu, 13), si trova scritto:
'' Al tempo del periodo di regno di Yung-ming, 4° anno, 1° mese, giorno hsin-wei (8° di 60) (29 gennaio 486 dC). Un vapore giallo-bianco, lungo circa un Chang e mezzo, entrò nel recinto di T'ai-wei (lo spazio tra Leone e Vergine) ''.
Nota INSA: - La descrizione di colore e lunghezza, oltre alla descrizione del suo movimento, ci fanno propendere a credere che il fenomeno osservato fosse una cometa.
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan (193 BC - AD 1770) D.M. Willis].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 498
La X/498 W1 è una cometa osservata ad occhio nudo, verso la fine dell'anno 498.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, il testo Wei-Shu (572), riporta la seguente annotazione:
'' Durante il mese lunare (dal 29 novembre al 28 dicembre 498), una Stella di Scopa (cometa) è stata vista in Hsien-Yuan (Alfa, Gamma, Epsilon, Eta, Zeta, Kappa, Lambda, Mu, Omicron, Rho, 15 Leonis e Alfa, 38 Lyncis). Poi è passata in Yu-Kwei (Gamma, Delta, Eta, Theta Cancri) da sud e ha raggiunto la Via Lattea ''.
Si ritiene che la cometa sia stata visibile per la maggior parte della notte durante questo mese lunare.
[Kronk (1999) p.84].
Orbita:
Dati insufficienti per determinare i parametri orbitali di questa cometa.
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LA COMETA del 501
La X/501 C1 è una cometa osservata dall'inizio dell'anno 501.
Resoconti osservativi:
Dal catalogo cinese di Ma-Twan-Lin, ci giunge quanto segue:
1) - '' Durante il regno di Tung-Hwan-How, nel terzo anno dell'epoca Yung-Yuen (501 dC), durante la prima luna, giorno Yih-Sze (13 febbraio), una stella dalla coda fu vista all'orizzonte ''.
2) - '' Durante il regno di Ho-Te, il primo anno dell'epoca Chung-Hing (501 dC), durante la terza luna, giorno Yih-Sze (14 aprile), c'era una cometa all'orizzonte ''.
[Williams (1871) n.150-151].
Valutazioni:
Dell'oggetto sappiamo davvero poco, le differenti epoche citate sono dovute alla morte dell'imperatore Tung-Hwan-How, sostituito dall'imperatore Ho-Te, quindi l'epoca è cambiata ad anno già iniziato.
Entrambe le cronache ritenute da alcuni due differenti comete, sono ritenute lo stesso oggetto che quindi è rimasto visibile per più di due mesi.
Orbita:
Mancando posizioni e tempi, risulta impossibile determinare i suoi parametri orbitali.
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LA COMETA del 507
La X/507 Q1 è una cometa osservata ad occhio nudo verso la fine dell'estate dell'anno 507.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento, ci arriva dalle cronache dell'impero cinese, nel testo Wei-Shu (572), si riporta la seguente annotazione:
'' Nel quarto anno di regno di Cheng-Shih (507), durante il settimo mese lunare, il giorno di Chi-Mao (15 agosto), una cometa (Hui-Hsing) luminosa come una fiamma è stata vista nell'est ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.216 p.164].
Orbita:
Mancando posizioni e tempi, risulta impossibile determinare i suoi parametri orbitali.
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LA COMETA del 520
La X/520 T1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'autunno dell'anno 520.
Resoconti osservativi:
Di questo evento ci giungono testimonianze da varie fonti: cinesi, italiane e bizantine.
EUROPA:
Il testo Italiano Anonymous Valesianus (527), dice:
'' Durante il 519 o 520, è stata vista una cometa, ed è descritta sia come una stella spaventosa e pure come una stella simile ad una torcia. E' rimasta visibile per 15 giorni ed esibiva una coda che puntava verso ovest ''.
Diversi testi bizantini menzionano questa cometa, Iohannis Malalas nella sua Chronicon (565), discutendo i primi anni del regno dell'imperatore Giustino I, scrive:
'' All'inizio del suo regno sorse a est una stella tremenda, chiamata cometa che emetteva un raggio puntato verso il basso. La gente la chiamava Stella Barbuta e avevano paura ''.
Similari annotazioni sono riportate anche nei testi, Chronicon Paschale (628) e Chronografia (813), tutte non forniscono precisi riferimenti temporali.
ASIA:
Le cronache imperiali cinesi sono molto più precise nelle date, ma mentre il testo Wei-Shu (572) indica il giorno (7 ottobre 520), il testo Sui-Shu (636) indica il giorno (1 ottobre 520), ma entrambi, similarmente, riportano la seguente annotazione:
'' Una stella di scopa (cometa) visibile in questo anno, doveva essere brillante come una fiamma, e ed è stata vista a est ''.
Date e posizioni descritte, implicano che l'osservazione è avvenuta al mattino prima dell'alba.
[Kronk (1999) p.85].
Orbita:
Mancando posizioni e tempi, risulta impossibile determinare i suoi parametri orbitali.
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LA GRANDE COMETA del 530
1P/530 Q1 (HALLEY)
Perielio il 27 settembre - XI passaggio noto di Halley al perielio.
Evento (1P/530 Q1).
E' stata avvistata la prima volta il 28 agosto mentre si trovava a 0,35 UA dalla Terra e a 0,85 UA dal Sole, mentre l'ultimo avvistamento è stato poco prima del perielio il 27 settembre, quando si trovava a 1,09 UA dalla Terra e a 0,58 UA dal Sole.
Durante questo passaggio ha effettuato l'approccio ravvicinato alla Terra il 2 settembre, passando a 0.28 UA dal nostro pianeta.
Il ritorno del 530 è stato quello con il periodo di rivoluzione orbitale intorno al Sole più lungo mai registrato, essendo di quasi settantanove anni e mezzo dall'ultima apparizione nel 451.
CINA:
Questa osservazione è stata chiaramente descritta negli Annali di Wei del regno del nord, si riporta quanto segue:
'' Nel 3° anno di Yung-An, nel 7° mese lunare, il giorno di Chia-Wu [29 agosto 530], una cometa apparve nel cielo nord-est vicino alla parte orientale di [Lambda, Mu Ursae Majoris] nella mattina, la sua coda era lunga 6 cubiti, il suo colore era bianco perfetto, da dove poi si è spostata di nuovo a nord-est e la sua coda puntava a sud-ovest. Il giorno di Ting-Yeou [1 settembre] la cometa è apparsa a nord-ovest la sera, la sua coda era lunga circa un cubito puntava a sud-est, poi si è spostata gradualmente in [Bilancia]. Nell'8° mese lunare, il giorno di Ki-Wei [23 settembre] la cometa è apparsa di nuovo ed è scomparsa il giorno di Koei-Hai [27 settembre] ''.
BISANZIO:
La cronaca bizantina del 565, scritta da Johannis Malalas, dice:
'' Durante il regno dell'imperatore Giustiniano Primo (iniziato nel 527), apparve una grande e tremenda stella nella parte occidentale del cielo, aveva un raggio bianco che andava verso l'alto, la sua superfice emetteva lampi di luce. Molte persone la chiamavano tizzone ardente. Ha continuato a brillare per 20 giorni, e ci furono siccità e omicidi durante le sommosse in ogni città e molti altri eventi pieni di malaugurio ''.
Anche Theophanes il Confessore scrive di questo evento nella sua Chronographia (813), e dice:
'' Una cometa molto grande e spaventosa è stata vista nell'ovest per tre settimane, con una coda che si estendeva fino allo zenith ''.
Similarmente è stata menzionata anche nel Synopsis Istorion (1100) scritto da Georgius Cedrenus.
PERCORSO CALCOLATO:
Lince (28 agosto), Leone Minore (29 agosto), Orsa Maggiore (1 settembre), Chioma di Berenice (3 settembre), Bootes (6 settembre), Vergine (9 settembre), Serpente (13 settembre), Bilancia (15 settembre).
Hind ha identificato questo oggetto, come la cometa di Halley.
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LA GRANDE COMETA del 533
La X/533 E1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'anno 533.
L'abbiamo annoverata tra le ''grandi comete'' per la sua lunga coda.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, i testi Liang-Shu (629) e Sui-Shu (636), similarmente riportano quanto segue:
'' Durante il regno dell'imperatore Woo-Te, una stella dalla lunga coda è apparsa il (1 marzo 533) ''.
Il rapporto è alquanto stringato e quindi non sappiamo quasi nulla di questo oggetto.
Orbita:
Mancando posizioni e tempi, risulta impossibile determinare i suoi parametri orbitali.
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LA COMETA del 535
La X/535 (1) è una cometa osservata ad occhio nudo in una data imprecisata durante l'anno 535, e potrebbe essere stata vista nel mese di aprile.
Resoconti osservativi:
Il testo cinese più antico a menzionare questo evento è il Wei-Shu (572), non riportando una data ben precisa, scrive:
'' Una stella scintillante (cometa) è stata vista nel recinto di T'ai-Wei (Chioma di Berenice, Leone, Vergine) per alcuni giorni durante l'anno (535 dC). Poi è passata per Hsia-Thai (Nu, Csi Ursae Majoris), Ying-Shih (Alfa, Beta Pegasi), e Tung-Pi (Alfa Andromedae e Gamma Pegasi), prima di non essere più vista ''.
Più recentemente, quasi 1200 anni dopo, il testo cinese Ku-Ching T'u-Shu Chi-Ch'eng (1726), dice che la cometa è stata osservata per un po' di tempo durante aprile 535.
Orbita:
Mancando precisi riferimenti temporali, risulta impossibile determinare i suoi parametri orbitali.
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LA COMETA del 537
La X/537 B1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'inverno, nel periodo tra il gennaio e il febbraio dell'anno 537.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache dell'impero cinese, il testo Wei-Shu (572, 105/4/31a), per questo evento riporta la seguente annotazione:
'' Durante il primo mese lunare del quarto anno del regno Yuan-Hsiang, una stella ospite fu vista nel Recinto Tzu-Wei (Orsa Minore, Drago, Giraffa, Cefeo) ".
Si ritiene che ci sia una corruzione del testo, perché il periodo di regno di Yuan-Hsiang, durò solo un anno (il 538, ndr). La sequenza delle altre note nel Wei-Shu suggerisce che il periodo di regno dovrebbe essere quello di Thien- Phing. Il testo si dovrebbe quindi leggere:
" Durante il primo mese del quarto anno del regno di Thien-Phing (dal 27 gennaio al 24 febbraio del 537), ecc... ".
[Ho Peng Yoke (1962) n.220 p.165].
Orbita:
Mancando precisi riferimenti temporali, risulta impossibile determinare i suoi parametri orbitali.
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LA GRANDE COMETA del 539
C/539 W1, é una cometa che poteva essere vista ad occhio nudo, nell'anno 539.
E' considerata una grande cometa per la lunghezza della coda e per il lungo periodo in cui è stata visibile, che per il JPL è di 74 giorni.
Osservazioni:
Le cronache cinesi riportano quanto segue:
'' Nel quinto anno dell'epoca Ta-Tung, durante il decimo mese lunare, il giorno di Sin-Chow, una cometa è apparsa in Nan-Tow. Era circa un cubito in lunghezza, e puntava verso sud-est. Poi è gradualmente cresciuta fino a circa 10 cubiti in lunghezza. Durante l'undicesimo mese lunare, il giorno di Yih-Maou, è entrata nell'asterismo di Lew, ed è scomparsa ''.
Quest'epoca corrisponde all'anno 539.
I giorni citati sono : Sin-Chow, della 10a luna, è il 17 novembre - Yih-Maou, dell'11a luna, è il 1° dicembre.
Gli asterismi sono: Nan-Tow, è determinato da Zeta, Tau, Sigma Sagittarii. - Lew, è determinato da Alfa, Beta, Gamma, Arietis.
Altre osservazioni riportano di un passaggio vicino a Venere con una data incerta.
In Europa le osservazioni sono riportate nelle cronache di Procopio, che riporta che è stata visibile per 40 giorni.
Valutazioni scientifiche:
Ci sono state alcune controversie nel tempo tra i vari astronomi, sulla data dell'ultima osservazione:
A. G. Pingrè (1783) ha detto che il passaggio di Venere avvenne il 540 gennaio 1, e che la cometa fu vista l'ultima volta il 30 gennaio. J. K. Burckhardt (1800) ha detto che l'osservazione finale è avvenuta il 1 dicembre e ha calcolato un'orbita con una data di perielio del 539 ottobre 21. J.Williams (1871) e Ho Peng Yoke (1962) derivarono anche una data finale del 1 dicembre dai testi cinesi, ma nessuno dei due riconobbe il passaggio di Venere. Hasegawa (1979) tornò all'interpretazione del 30 gennaio e calcolò un'orbita con una data di perielio del 539 novembre 6. Questa orbita permette alla cometa di passare vicino a Venere il 24 novembre. Infine, D. K. Yeomans (1991) ha detto che la cometa è stata vista l'ultima volta il 1 dicembre.
Combinando il racconto di Procopio e dei cinesi sembrerebbe che si possa risolvere il problema.
La cometa stava apparentemente correndo fuori dal crepuscolo serale quando fu vista per la prima volta dai cinesi il 17 novembre, è probabilmente sicuro supporre che la cometa sia apparsa in Europa nello stesso periodo.
Procopio ha detto che la cometa è stata vista per più di 40 giorni, e se 40 giorni vengono aggiunti al 17 novembre, la data risultante è il 27 dicembre. Pertanto, la cometa è stata vista in Europa fino a qualche tempo dopo il 27 dicembre. Queste informazioni indicano che la data del 30 gennaio della cronaca cinese ha più senso rispetto alla data del 1 dicembre.
I cinesi sono stati attenti osservatori, e sembra che quasi nulla gli sia sfuggito. A causa delle loro credenze astrologiche, una volta che i cinesi vedevano una cometa cercavano di seguirla fino a quando non era più visibile ad occhio nudo.
Gli europei, d'altra parte, di solito osservavano solo le comete che erano eccezionali e smettevano di osservarle quando non erano più uno spettacolo impressionante.
Se Procopio ha riferito che questa cometa era visibile più di 40 giorni, e se questo è preso come una dichiarazione accurata, allora c'è il dubbio che i cinesi avessero davvero cessato di vedere la cometa il 1 dicembre. Purtroppo, per quanto ragionevole possa sembrare l'argomento di cui sopra, non è perfetto. L'orbita di Hasegawa ha accettato l'osservazione finale come 30 gennaio. Se si presume che la cometa sia stata osservata fino a quando non era troppo debole per essere vista, l'autore ha stimato la grandezza assoluta come 0,5. Supponendo che nessun cambiamento anormale luminosità sia avvenuto, la cometa avrebbe dovuto essere un oggetto visibile ad occhio nudo durante settembre e avrebbe potuto rimanere visibile anche al crepuscolo fino alla fine di ottobre. sarebbe stata nel cielo mattutino movendosi dal Leone alla Vergine.
Quindi sorge la domanda, perché la cometa non si è vista allora?
Esiste un altro racconto, ma non fornisce ulteriori informazioni per risolvere la domanda di cui sopra. Il testo Chronica Andreae Danduli (1280) dice solo che una cometa è stata vista in Gallia.
Determinazione dell'orbita:
L'orbita calcolata da Hasegawa, e riportata nel sito del JPL, ha indicato che la cometa ha raggiunto la minima elongazione solare di 1,5° il 4 novembre, e la massima declinazione sud di -25° il 14 novembre, mentre ha raggiunto la massima elongazione solare di 76° il 28 dicembre.
E' stato possibile calcolare solo un'orbita parabolica, che risulta inclinata di 19° rispetto al piano dell'eclittica, con un argomento del perielio di 246° con una longitudine del nodo ascendente di 33°.
Il passaggio al perielio è avvenuto il 6 novembre 539 , ad una distanza di 0,16 UA dal Sole.
( Diagramma dell'orbita - JPL ).
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LA COMETA del 541
La X/541 C1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'anno 541
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci giunge dalla cronaca imperiale cinese, Hsi-Wei-Shu (5/10b), che riporta la seguente nota:
'' Durante il primo mese lunare. del settimo anno del periodo di regno di Ta-Thung (dall'11 febbraio al 12 marzo), una stella ospite apparve nel recinto di Tzu-Wei (zona circumpolare settentrionale) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.222 p.165].
Un'altra testimonianza giunge anche dalla Britannia (Inghilterra) riferita a questo evento.
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 560
La X/560 T1 è una cometa osservata ad occhio nudo all'inizio dell'autunno dell'anno 560.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi ci giungono annotazioni riguardo a questo evento dai testi Ch'en-Shu (630) e dal Sui-Shu (636), poi ripresi nei cataloghi di She-Ke e di Ma-Twan-Lin, che similarmente riportano quanto segue:
'' Durante il regno di Wan-Te, il primo anno dell'epoca Teen-Kea (560), durante la nona luna, il giorno di Kwei Chow (9 ottobre), fu vista una Stella di Scopa (cometa). Era lunga 4 cubiti. La coda puntava a sud-ovest ''.
Erroneamente Williams e Chambers indicano il 4 ottobre, mentre Pingrè correttamente indica il 9.
[Williams (1871) n.154 p.34 - Pingrè (1783) p.322 - Chambers (1889) n.203 p.565].
Orbita:
Mancando ogni riferimento, risulta impossibile determinare i parametri orbitali.
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LA GRANDE COMETA
di GIUSTINIANO del 565
C / 565 O1 è una cometa che poteva essere vista ad occhio nudo nel 565 .
È annoverata tra le " Grandi Comete " per la sua straordinaria luminosità .
Osservazioni:
Le cronache cinesi Běi Zhōu Shū e Suí Shū del VII secolo riferiscono che una "stella di scopa" fu vista per la prima volta rispettivamente il 22 e 23 luglio 565.
Concordano sul fatto che la cometa sia apparsa nella costellazione dell'Orsa Maggiore , probabilmente lì è stata vista nel cielo mattutino dei giorni specificati (ora locale).
La sua coda inizialmente non era più lunga di pochi decimi di grado , ma gradualmente raggiunse una lunghezza di 10° e la cometa rimase visibile nel cielo per oltre 100 giorni.
È stata vista l'ultima volta nella costellazione dell'Acquario verso la fine di ottobre , quando la coda era ancora lunga 2,5°.
Nella sua cometografia , Pingré fornisce diverse informazioni su questa cometa:
- in un'occasione menziona il 4 agosto come data della prima osservazione, inoltre cita cronache di tre diverse dinastie, secondo le quali la cometa è stata osservata per la prima volta il 22, 23 o 24 luglio. Inoltre, anche Williams ha riferito allo stesso modo al riguardo.
Il testo italiano dell'inizio del IX secolo di Agnelli, il Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis menziona una cometa che fu vista poco prima della morte di Giustiniano I , da agosto all'inizio di ottobre (“Et post haec apparuit stella comis mense Augusto usque in Kalendas Octubris. Et mortuus est Iustinianus augustus… “) .
Il testo Corpus Chronicorum Bononiensium del XV secolo sposta la cometa al periodo 552-574, ma menziona anche che apparve prima della morte di Giustiniano, da agosto alla seconda metà di settembre . Giustiniano morì il 14 novembre 565.
La cometa ha raggiunto una magnitudine da 0 a 1 magnitudine intorno al 13 settembre .
Orbita:
Per la cometa, Johann Karl Burckhardt ha potuto solo dedurre gli elementi per due orbite paraboliche molto incerte da osservazioni su 105 giorni , che mostrano i possibili limiti dell'orbita reale della cometa. Forniscono una data probabile per il punto dell'orbita più vicino al Sole ( perielio ) tra il 9 luglio e il 15 luglio 565.
I dati forniti nel riquadro informativo si riferiscono al calcolo dell'orbita per la data successiva del perielio. Risulta quindi, che l'orbita retrograda della cometa è inclinata di circa 121° rispetto all'eclittica . Secondo questi dati, al perielio sarebbe passata a circa 125 milioni di km dal Sole tra le orbite di Venere e della Terra (0,83 UA) .
Entro il 30 agosto, si sarebbe avvicinato a Venere entro 100 milioni di km e il 12 settembre avrebbe potuto avvicinarsi alla Terra entro circa 0,54 UA / 80 milioni di km.
A causa dei dati iniziali incerti, non è possibile stabilire se e, in tal caso, quando la cometa possa tornare nel sistema solare interno.
( Grafico dell'orbita nel sistema solare interno - JPL ).
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LA GRANDE COMETA del 568
C / 568 O1 è una cometa che poteva essere vista ad occhio nudo nel 568 .
È annoverata tra le " Grandi Comete " per la sua straordinaria luminosità .
Osservazioni:
La cronaca cinese Suí Shū del VII secolo riporta che il 28 luglio 568 una "stella spettacolare" apparve nel cielo. Fu vista per la prima volta nella costellazione della Bilancia , probabilmente la sera di quel giorno stesso. Comunque, non ci sono prove che questa stella cometa sia stata osservata ulteriormente nel corso del mese successivo e vari astronomi hanno suggerito che potrebbe essere stata una nova .
La stessa cronaca ed anche il testo Běi Zhōu Shū riportano che nell'agosto di quell'anno una "stella spettacolare" nella costellazione dello Scorpione fu vista nel cielo della sera .
Sembrava bianca, come il colore del "cotone sciolto".
È cresciuta di dimensioni e si è spostata a est. Nel corso di settembre aveva una coda lunga circa 40 gradi e somigliava a “un pezzo di stoffa”.
Si è poi spostata attraverso le costellazioni dell'Aquila , del Pegaso ed infine di Andromeda a fine ottobre , poi è diventata di nuovo più piccola e fioca, e probabilmente è stata osservata l'ultima volta dopo 69 giorni il 10 novembre nella costellazione dell'Ariete .
Nella sua cometografia, Pingré fa riferimento a due fonti cinesi e riporta due comete, una a luglio e una seconda a settembre. Anche Williams in tempi più recenti, richiama queste fonti ed anche altre due, che riferiscono di passaggi di comete in luglio e agosto.
Tutti questi rapporti probabilmente si riferiscono alla stessa cometa.
La cometa ha raggiunto una luminosità di 0 mag intorno al 25 settembre .
Orbita:
I primi calcoli di un'orbita per questa cometa furono effettuati da Hind e Laugier a metà del XIX° secolo, ma essi hanno utilizzato le osservazioni solo da fine settembre a metà novembre.
Per la prima volta Hasegawa è stato in grado di collegare l'osservazione della "stella spettacolare" dal 28 luglio con gli altri dati dall'inizio di settembre a novembre, dopo aver determinato un'orbita parabolica alquanto incerta per la cometa da 4 osservazioni in 63 giorni , e risulta che il piano orbitale è inclinato di soli 4° rispetto all'eclittica . Quindi corre quasi sullo stesso piano dei pianeti attraverso il suo percorso, incrociando molto da vicino l'orbita terrestre.
Epoca: 29 agosto 568 ( JD 1.928.759,2) | |
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Tipo di orbita | parabolica |
Eccentricità orbitale | 1.0 |
Distanza del Perielio | 0,87 ± 0,01 UA |
Inclinazione del piano dell'orbita | 4,0 ± 1 ° |
Data del Perielio | 27 agosto 568 ± 0,5 giorni |
Velocità orbitale nel perielio | 45 km / s |
Entro il 23 agosto si sarebbe avvicinato a Venere a circa 27 milioni di km.
Entro il 25 settembre, avrebbe potuto avvicinarsi alla Terra a circa 0,09 AU / 14 milioni di km, rendendola una delle 30 comete più vicine alla Terra in tempi storici.
Questa stretta vicinanza alla terra potrebbe essere stata la ragione della sua luminosità osservata.
Un mese dopo, intorno al 24 ottobre, potrebbe essere passata nei pressi di Marte a circa 47 milioni di km.
A causa dei dati iniziali incerti, non è possibile stabilire se e, in tal caso, quando la cometa possa tornare nel sistema solare interno . Ma comunque uno studio di L. Kresak e M. Kresakova del 1991 ipotizza che all'80% sia una cometa di breve periodo, ed i suoi dati sono compatibili con la cometa periodica 6P/D'Arrest. [Astronomy and Astrophysics ''Early and unidentified apparitions of short-period comets'' vol. 251, no. 1, Nov. 1991, p. 331-338 ].
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LA COMETA del 574
P/574 G1 (McNAUGHT-RUSSELL 2)
Introduzione:
La C/574 G1 non è una grande cometa, ma è stata osservata per un lungo periodo di 93 giorni, con osservazioni abbastanza precise e dettagliate che hanno potuto permetterci di calcolarne i parametri orbitali.
E' stata scoperta solo dopo il suo perielio quando la sua orbita l'ha portata al disopra dell'eclittica, prima era osservabile solo dall'emisfero sud, forse anche più spettacolare di come è stata vista dai cronisti cinesi. Non si hanno resoconti Europei, o non sono stati redatti, oppure sono andati perduti.
Osservazioni:
Il testo cinese Sui-Shu (636 d.C.) dice che una cometa è stata vista il 4 aprile 574.
Apparve a sud-est di Wu-Chhe [Alfa, Beta, Theta, Iota Aurigae e Beta Tauri] a una distanza di circa 3°. La data e la posizione indicano che la cometa è stata vista nel cielo serale, ed è stata descritta come bianca-bluastra e come una grande pesca.
Il testo continuava notando che l'oggetto si spostava gradualmente verso est, mentre la sua lunghezza aumentava di circa 2°. L'8 maggio è entrato in Wen-Chhang [Theta, Tau, Nu, 18 Ursae Majoris], e il 23 maggio è entrato nel quadrato di Pei-Tou [il Gran Carro]. Il testo poi rileva che in seguito ha lasciato il quadrato di Pei-Tou e si è ridotto. I cinesi hanno detto che la cometa è rimasta visibile per 93 giorni, il che indica una data finale del 5 luglio.
Altre osservazioni:
Pingrè (1783) scrive. ''Troisième année Kien-te de Vou-ty , prince des Tcheou ; quatrième Lune , jour Y-mao , 31 Mai , on observa une Comète dans le Tse - ouey , hors des murailles de ce palais : elle étoit grosse comme le poing , de couleur rouge pâle ; elle indiquoit Ou-ti-tso ( Beta du Lion ) ; elle alloit à petits pas vers le sud - est : la longueur étoit d'un tchang et cinq ché . Au jour Kia-tse de la cinquième Lune , 9 Juin , elle s'arrêta au nord de Chang-tay ( Iota, Chi, de la grande Ourse ) , & elle disparut ''.
(Questo riferimento non sappiamo se indica la solita cometa in quanto alcune osservazioni differiscono, ma i periodi e la zona di cielo collimano, fornisce però il dato sulla lunghezza della coda di 15 cubiti).
Altre cronache, tra cui Ma-Twan-Lin, riportano che la coda puntava verso alcune stelle del Leone, indicate con l'asterismo cinese Wu-Ti-Tso [Beta Leonis e dintorni], quindi non la testa della cometa che poteva essere sul percorso descritto sopra che la indicava in questo periodo nell'Orsa Maggiore.
'' In the same year , the 4th moon , day Yih Maou , there was a comet just without the boundary of Tsze Kung . It was large , like a man ' s fist : colour , reddish white . It pointed to Woo Te Tso . It went slowly to the south - east . Its length was 15 cubits . In the 5th moon , day Kea Tsze , it went to the north of Shang Tae and disappeared ''.
Cronologia:
PASSAGGIO AL PERIELIO (prima della scoperta): il 25 marzo 574, ad una distanza calcolata di circa 0.73 UA dal Sole.
SCOPERTA: il 4,5 aprile 574 UT, mentre si trovava a 0,89 UA dalla Terra, e ad una distanza di 0,76 UA dal Sole, con un'elongazione di 47°.
PASSAGGIO RAVVICINATO: è stato effettuato il 5 aprile, ad una minima distanza dalla Terra di 0,893 UA, quindi non particolarmente vicino, il che fa pensare che la cometa fosse un oggetto di dimensioni maggiori della media, con una magnitudine assoluta (H10) di +2,8 mag.
ULTIMO AVVISTAMENTO: il 5 luglio, mentre si trovava a 1,96 UA dalla Terra, e a 1,94 UA dal Sole, con un'elongazione di 74°.
PASSAGGI NELLE COSTELLAZIONI: TAU 4 aprile - AUR 5 aprile - LYN 19 aprile - UMa 2 maggio - CVn 15 giugno - UMa 23 giugno - CVn 27 giugno - BOO 3 luglio .
Orbita:
Hind (1844) e Hasegawa (1979) hanno calcolato orbite paraboliche prograde, in qualche modo simili, con date del perielio che variano di circa due settimane. L'orbita di Hasegawa è indicata nei parametri qua sotto, e indica che la cometa ha raggiunto la sua maggiore declinazione settentrionale apparente di circa +66° il 21 maggio.
PARAMETRI ORBITALI (2000.0):
Argomento del perielio 342°.
Longitudine del nodo ascendente 155°.
Inclinazione dell'orbita di 54° rispetto all'eclittica.
( Diagramma dell'orbita - JPL ).
Collegamenti con comete odierne:
È stato notato da Francois Colas (osservatorio di Parigi) e da Ichiro Hasegawa, che il percorso di questa cometa coincideva con la cometa C/1993 Y1 (McNaught-Russell 2) , passata al perielio il 31 marzo 1994. IAUC 5943 .
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LA GRANDE COMETA del 579
La X/579 V1 è una cometa osservata ad occhio nudo sul finire dell'autunno dell'anno 579.
L'abbiamo annoverata tra le ''Grandi Comete'' per la sua lunga coda.
Resoconti osservativi:
L'unica fonte per questo evento viene dalle Cronache di Paekche contenute nel testo coreano Samguk-Sagi (1145), che riportano quanto segue:
'' Durante l'inverno, nel mese lunare dal 5 novembre al 3 dicembre del 579, è apparsa una stella dalla lunga coda. Si estendeva attraverso il cielo ed è andata fuori dalla vista dopo venti giorni ''.
[Cometography: Ancient-1799 (Kronk) p.95].
Orbita:
Impossibile poter determinare i suoi parametri orbitali, mancando posizioni e tempi precisi.
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LA COMETA dell'eclissi del 580
La X/580 J1 è una cometa osservata ad occhio nudo, durante l'eclissi lunare del 15 maggio del 580.
Resoconti osservativi:
Una breve nota di questo evento la troviamo nel testo Historiae Ecclesisiasticae Francorum Libri Decem (anno 592, tomo V, p.213), che riporta quanto segue:
'' La Luna era oscurata, ed una cometa apparve in cielo ''.
[Kronk (1999) p.518].
Considerazioni:
C'è stata un'eclissi lunare parziale di penombra il 15 maggio (con oltre il 50% di copertura) e una leggera eclissi lunare di penombra radente l'8 ottobre. Se si deve interpretare il racconto che una cometa è apparsa quando la luna si è oscurata, allora l'osservazione potrebbe essere datata 15 maggio 580, ma il resoconto non è abbastanza specifico per esserne certi.
Orbita:
Impossibile poter determinare i suoi parametri orbitali.
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LA COMETA del 582
La X/582 B1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'inizio dell'anno 582.
Resoconti osservativi:
Di questo evento ci giunge notizia sia dall'estremo oriente e sia dall'Europa.
CINA:
Dalle cronache imperiali cinesi, due testi riportano annotazione di questo evento, ma con date discordanti, il testo Ch'en-Shu (630) dice:
'' Una Stella di Scopa (cometa) è apparsa il (15 gennaio 582) nel sud-ovest ''.
Mentre il testo Sui-Shu (636), dice:
'' Una Stella di Scopa (cometa) è apparsa il (20 gennaio 582) nel sud-ovest ''.
[Kronk (1999) p.96].
EUROPA:
Il cronista Idatius nel suo Chronicon (VI, 14), scrive:
'' Nel mese di gennaio molti prodigi sono stati visti. Una cometa apparve, situata, per così dire, in una sorta di apertura, splendeva in mezzo alle tenebre, scintillava e spiegava la coda. Dalla cometa emanava un raggio di magnitudine sorprendente, che sembrava il fumo di un incendio visto da lontano. La cometa era visibile verso occidente dalla prima ora della notte ''.
[Chambers (1889) n.209 p.565].
Orbita:
Impossibile poter determinare i suoi parametri orbitali, mancando posizioni e tempi precisi.
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LA COMETA del 583
La X/583 D1 è una cometa osservata ad occhio, nudo sul finire dell'inverno dell'anno 583.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento chi giunge dalla cronaca imperiale cinese, Sui-Shu (636, 21/22a), e riporta la seguente annotazione:
'' Nel giorno di Jen-Hsu del primo mese lunare (20 febbraio), del primo anno del regno di Chih-Te (583), fu vista una cometa (Pheng-Hsing - stella groviglio) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.234 p.167].
Orbita:
Impossibile poter determinare i suoi parametri orbitali, mancando posizioni e tempi precisi.
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LA COMETA del 588
La X/588 W1 è una cometa osservata ad occhio nudo sul finire dell'anno 588.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi , i testi Sui-Shu (636) e T'ung-Shih (1150), similarmente riportano la seguente annotazione:
'' Durante il regno dell'Imperatore Wan-Te, l'ottavo anno dell'epoca Kae-Hwang (588), durante la decima luna, il giorno di Kea-Tsze (22 novembre), c'era una cometa in Keen-Neu (detta anche Chhien-Niu - Alfa, Beta Capricorni e dintorni) ''.
[Pingrè (1783) p.325 - Williams (1871) n.169 p.38].
Nota storica:
Wan-Te, era uno dei Principi minori, che poi assunse il titolo imperiale, e così divenne il fondatore della dinastia Suy nel 589 d.C. che era il nono anno della sua epoca da principe Kae-Hwang che poi divenne un epoca imperiale, dal 581 al 600: di conseguenza l'ottavo anno fu il 588. Il suo regno terminò nel 604. Quindi in questo anno due epoche si sovrappongono.
Orbita:
Impossibile poter determinare i suoi parametri orbitali, mancando posizioni e tempi precisi.
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LA COMETA del 595
La X/595 A1 è una cometa osservata ad occhio nudo all'inizio dell'anno 595.
Resoconti osservativi:
CINA:
Dalla cronaca imperiale cinese Sui-Shu (636), ripresa dai cataloghi di She-Ke e di Ma-Twan-Lin, si riporta la seguente annotazione:
'' Nel quattordicesimo anno dell'epoca Kae-Hwang, durante l'undicesima luna (595), il giorno Kwei-Wei (9 gennaio), c'era una cometa tra Heu (oppure Hsu - Alfa Equulei e Beta Aquarii) e Wei (Alfa Aquarii e Theta, Epsilon Pegasi). Si è esteso a Kwei (Beta, Delta, Epsilon Andromedae e piccole stelle nei Pesci) e Lew (Alfa, Beta, Gamma Arietis) ''.
Williams a pagina 38, erroneamente sbaglia la data indicando l'evento 2 mesi prima, riportando correttamente la cronaca qua sopra, ma sbagliando il computo dei mesi.
EUROPA:
Da varie cronache europee, Pingrè ha ricostruito la seguente annotazione:
'' Abbiamo visto una cometa quest'anno, nel terzo anno del regno di Childebert in Borgogna. Childebert succedette a suo zio Gontran in Borgogna il 28 marzo 593. La cometa è stata vista a gennaio, secondo Paul Diacre ''.
[Pingrè (1783) p.325].
Orbita:
Impossibile poter determinare i suoi parametri orbitali, mancando posizioni e tempi precisi.
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LA COMETA del 602
La X/602 (1) è una cometa osservata ad occhio nudo, in un periodo imprecisato, durante l'anno 602.
Resoconti osservativi:
Abbiamo solo una breve nota di questo evento, e ci arriva da Theophanes il Confessore, che nella sua Chronographia (813), per il 602 scrive:
'' Una cometa, simile ad una spada, è stata vista in questo anno ''.
[Kronk (1999) Cometography: Ancient-1799].
Orbita:
Impossibile poter determinare i suoi parametri orbitali, mancando posizioni e tempi precisi.
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LA PRIMA GRANDE COMETA del 607
La X/607 D1 è una cometa che è stata vista ad occhio nudo nell'anno 607.
L'abbiamo annoverata tra le grandi comete, sia per la sua luminosità, sia per l'estensione della sua coda. Questa cometa fa parte del gruppo delle comete radenti di Kreutz (Sungrazer).
Resoconti osservativi:
Le cronache imperiali cinesi riportano quanto segue:
'' Nel giorno di Bing-Zi (13 di 60), durante il primo mese del terzo anno del periodo di regno di Da-Ye (28 febbraio 607), una Chang-Xing (stella lunga) si estendeva nel cielo. Apparve nel Dong-Bi (la 14a dimora lunare) e scomparve dopo 20 giorni (19 marzo 607) ''.
[Bei Shi (History of the Northern Four Dynasties), vol. 13, p. 447; Sui, vol. 3, p. 67; Beijing Observatory (1988), p. 403; Ho Peng Yoke (1962), No. 237].
Valutazioni scientifiche:
Assumendo, dai resoconti osservativi, che questa cometa appartenga al gruppo di Kreutz, possiamo dedurre in tempo per il passaggio al perielio per il 26±1 febbraio del 607, e nel grafico sono indicate varie posizioni (indicate anche in tabella).
Deduciamo inoltre la sua magnitudine assoluta (H10) di circa +5 mag.
( TABELLA - dT distanza dalla Terra - dS distanza dal Sole ).
Orbita:
L'incertezza dei dati, riportati in queste osservazioni, ci permette di ipotizzare solo che la cometa sia un membro del gruppo di Kreutz, ma purtroppo non è possibile determinare con precisione la sua orbita.
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LA SECONDA GRANDE COMETA del 607
1P/607 H1 (HALLEY)
Perielio il 15 marzo - Dodicesimo (e poco visibile) passaggio di Halley al perielio, registrato negli annali cinesi, ed in Italia.
Evento (1P/607 H1).
Massimo avvicinamento alla Terra, il 19 aprile, alla distanza di 0,0893 UA.
Dalla CINA:
Dalla cronaca Pei-Shih (670), si roprta quanto segue:
'' Nel terzo anno dell'epoca Ta-Nae (607), nella terza luna, nel giorno di Sin-Hae, una stella dalla coda fu vista all'orizzonte a ovest. E' passata attraverso Kwei, Lew, Keo e Kang, e poi non fu più vista ''.
Il giorno di Sin-Hae è il 4 aprile 607.
ASTERISMI:
Kwei, è determinato da Alfa, Delta, Epsilon Andromedae ed altre stelle dei Pesci.
Lew, sono Alfa, Beta e Gamma Arietis.
Keo, rappresenta Alfa e Zeta Virginis.
Kang, è determinato da Iota, Kappa, Lambda, Phi Virginis.
Dall'ITALIA:
'' Civitates quoque Tusciae, hoc est Balneus Regis et Urbs Vetus, a Langobardi invasae sunt. Tunc etiam mense aprili et maio apparuit in caelo stella quam cometem dicunt ''.
( P. Diacono, Historia Langobardorum . about 800 ).
PERCORSO CALCOLATO:
Pesci (20 marzo), Pegaso (10 aprile), Pesci (14 aprile), Andromeda-Pesci (16 aprile), Triangolo (17 aprile), Perseo (18 aprile), Auriga (19 aprile), Gemelli (20 aprile), Cancro (21 aprile), Leone (24 aprile), Sestante (1 maggio).
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LA TERZA GRANDE COMETA del 607
La X/607 U1 è stata la terza cometa osservata per oltre tre mesi sul finire dell'anno 607 ed inizio del 608, dopo la prima, di febbraio-marzo, che era una cometa radente del gruppo di Kreutz, e la seconda, di aprile-maggio che è stato il dodicesimo passaggio registrato della cometa di Halley.
L'abbiamo annoverata tra le ''Grandi Comete'' per l'estensione della sua coda.
Resoconti osservativi:
Annotazioni storiche di questo evento ci giungono, sia dall'estremo oriente, sia da fonti europee.
CINA:
Dalle cronache imperiali cinesi, il testo Pei-Shih (670), riporta quanto segue:
'' Nel terzo anno dell'epoca Ta-Nae (607 dC), durante la nona luna, nel giorno di Sin-Wei (21 ottobre), la cometa ritornò*, e fu vista a sud, e si estese di nuovo attraverso il cielo. Era di un colore rossastro ed era all'orizzonte in Keo (oppure Chio, Alfa e Zeta Virginis) e Kang (Iota, Kappa, Lambda, Phi Virginis), vicino ai loro confini. Ha spazzato il recinto di Tae-Wei (lo spazio tra Leone e Vergine) vicino a Te-Tso (Alfa Herculis) . È poi entrato nella maggior parte degli asterismi, ma non si è esteso a Tsan (oppure Shen, principali stelle di Orione) e Tsing (oppure Tsung-Ching, (Gamma, Epsilon, Zeta, Lambda, Mu, Nu, Csi, e 36 Geminorum). All'inizio dell'anno successivo è scomparso (23 gennaio) ''.
(*) nota: La definizione ''ritornò'' è dovuta al fatto che l'oggetto, erroneamente, veniva ritenuto un ritorno della precedente cometa apparsa in primavera (1P/Halley).
EUROPA:
In Italia, il testo Historia Gentis Longobardorum (787), dice:
'' ... e nei mesi di Novembre e Dicembre apparve una cometa ''.
[Cometography: Ancient-1799 (Kronk) p.100].
Valutazioni:
Le posizioni descritte ed il periodo indicato, implicano che l'osservazione dell'evento è avvenuta prima dell'alba.
Orbita:
Nonostante siano indicate le posizioni assunte sulla volta celeste, mancano i riferimenti temporali, quindi non è possibile determinarne i parametri orbitali, ma possiamo solo definirne una parte del percorso.
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LA COMETA del 608
La X/608 U1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'autunno dell'anno 608.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, Ma-Twan-Lin nel suo catalogo riporta un'annotazione dal testo Pei-Shi (670), che dice:
'' Una Stella di Scopa (cometa) è stata vista il (22 ottobre 608). Essa apparve in Wu-Chhe (Alfa, Beta, Theta, Iota Aurigae e Beta Tauri), spazzando Wen-Chhang (Theta,l Tau, Upsilon, 18 Ursae Maioris), e si è persa di vista quando ha raggiunto Fang (Beta, Delta, Pi, Rho Scorpii) ''.
La cometa è stata probabilmente visibile durante tutta la notte.
[Chambers (1889) n.219 p.566 - Kronk (1999) p.101].
Orbita:
Nonostante siano indicate le posizioni assunte sulla volta celeste, mancano i riferimenti temporali, quindi non è possibile determinarne i parametri orbitali, ma possiamo solo definirne una parte del percorso.
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LA COMETA del 615
La X/615 N1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'estate del 615.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, il testo Sui-Shu (636), riporta quanto segue:
'' Nell'undicesimo anno dell'epoca Ta-Nae (615 dC), durante la sesta luna (dal 2 al 30 luglio), c'era una Stella Frizzante (cometa) in Wan-Chang (Theta, Phi, Tau, 18 Ursae Majoris), a sud-est. La sua lunghezza era da 5 a 6 decimi di cubito (altri riportano 50-60 cubiti). Il suo colore era scuro e la sua estremità appuntita. La sera aveva un movimento ondeggiante. È andato a nord-ovest. Per diversi giorni è stato a Wan-Chang. È andato entro 4 o 5 decimi di cubito di Kung (o Tsze-Kung il circolo delle perpetue apparizioni - altri indicano Tzu-Wei [Drago, Orsa Minore, Cefeo, Giraffa]), ma non è entrata in quello spazio ed è scomparsa ''.
[Pingrè (1783) p.328 - Williams (1871) n.173 p.39 - Chambers (1889) n.221 p.566].
Considerazioni:
L'incertezza più grande è sulla lunghezza della sua coda, la frase riportata: ''... aveva un movimento ondeggiante'' ci fa pensare che la coda fosse molto lunga da poter distinguere i movimenti della stessa, quindi ci fa ipotizzare che l'indicazione corretta fosse quella della coda molto estesa, ma queste restano solo congetture.
Orbita:
Nonostante sia indicate la posizione assunta sulla volta celeste, mancano anche precisi riferimenti temporali, quindi non è possibile determinarne i parametri orbitali, ma possiamo solo dire dov'era.
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LA COMETA del 617
La X/617 N1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'estate del 617.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, il testo Sui-Shu (636), riporta quanto segue:
'' Nel tredicesimo anno dell'epoca Ta-Nae (617), durante la sesta luna (dal 9 luglio al 6 agosto), c'era una cometa in Tae-Wei (lo spazio tra il Leone e la Vergine), vicino a Woo-Te-Tso (Beta Leonis e dintorni). Il suo colore era un rosso-giallastro. Era lunga da 3 a 4 cubiti. Dopo diversi giorni è scomparsa ''.
Williams e Chambers, erroneamente, datano la cometa al 616, quando essi stessi scrivono che è apparsa 2 anni dopo la precedente, Pingrè (1783) p.328. invece fornisce la giusta datazione:
'' 617 - Treizième année Ta-ye , à la sixième Lune , autre Comète dans le palais Tay-ouey (partie boréale du Lion & de la Vierge & autres Étoiles plus au nord); elle avoit 3 ou 4 degrés de longueur . On la vit près de la queue du Lion ; elle disparut au bout de quelques jours ''.
Orbita:
Nonostante sia indicate la posizione assunta sulla volta celeste, mancano anche precisi riferimenti temporali, quindi non è possibile determinarne i parametri orbitali, ma possiamo solo dire dov'era.
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LA COMETA del 626
La X/626 F1 è una cometa osservata ad occhio nudo all'inizio di primavera dell'anno 626.
Resoconti osservativi:
Di questo evento ci giunge notizia sia dall'Europa che dall'estremo oriente.
Il testo bizantino Chronicon Paschale (628), riferito a questo anno, dice:
'' In marzo una stella eccezionalmente brillante apparve per quattro giorni in occidente dopo il tramonto ''.
[Pingrè (1783) p.328 - Chambers (1889) n.225 p.566].
Dalle cronache imperiali cinesi, i cataloghi She-Ke e Ma-Twan-Lin, compilati dai testi Chiu-T'ang-Shu (945), T'ang-Hui-Yao (961) e Hsin-T'ang-Shu (1060), in modo similare riportano la seguente annotazione:
'' Durante il regno di Kaou-Tsoo, il nono anno dell'epoca Woo-Tih (626), durante la seconda luna, il giorno di Jin-Woo (26 marzo), c'era una cometa in Wei (ex Mosca, ora 35, 39, 41 Arietis) e Mao (le Pleiadi nel Toro). Il giorno di Ting-Hae la cometa era in Keuen-She (Epsilon, Zeta, Nu, Csi, Omicron, 40 Persei, gamba occidentale) ''.
[Williams (1871) n.176 p.40].
Considerazioni:
Le date e le posizioni indicate implicano che l'oggetto è stato osservato nel cielo serale del 26,5 marzo UT, con una probabile elongazione solare tra 23° e 33°.
[Kronk (1999) p.102].
Orbita:
Con due sole posizioni rilevata, risulta impossibile calcolare i parametri orbitali che possano descrivere l'orbita di questa cometa.
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LA COMETA del 632
La X/632 (1) è una cometa osservata ad occhio nudo, in un periodo incerto e non ben determinato durante l'anno 632.
Resoconti osservativi:
Il monaco bizantino Teofane il Confessore nella sua Chronografia (ca. 813), scrive:
'' Nel solito tempo della conquista araba, un terremoto avvenne in Palestina, e li è apparso un segno nel cielo chiamato Dokites in direzione del meridione, presagio della conquista araba. E' rimasta per trenta giorni muovendosi da sud verso nord, ed era a forma di spada ''.
Georgius Cedrenus nella Synopsis Istorion (1100) a pagina 425, e riportata successivamente nel Compendium Historiarum (1647), scrive:
'' In maggio o giugno, o un po' più tardi, un segno apparve per 4 settimane, Era chiamato Raggio, e si estendeva da sud verso nord ''.
[Chambers (1889) n.226 p566 - Kronk (1999) p.102].
Orbita:
Mancando ogni riferimento, è impossibile determinarla.
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LA GRANDE COMETA del 634
La X/634 S1 è una cometa osservata ad occhio nudo ad inizio dell'autunno dell'anno 634.
l'abbiamo annoverata tra le ''grandi comete'' per la descrizione di una lunga coda.
Resoconti osservativi:
Di questo evento abbiamo testimonianze dal Giappone e dalla Cina.
GIAPPONE:
Il testo giapponese Nihongi (720), riporta quanto segue:
Il testo giapponese Nihongi (720), riporta quanto segue:
'' Una stella dalla lunga coda è stata vista per alcuni giorni durante il mese lunare che va (dal 29 agosto al 27 settembre). Era nel sud. Il popolo la chiamava Stella di Scopa ''.
CINA:
Dalle cronache imperiali cinesi, i testi Chiu-T'ang-Shu (945) e T'ang-Hui-Yao (961), riportano similarmente la seguente annotazione:
'' Una stella frizzante è stata vista il (20 settembre 634). Si riporta che è apparsa in Hsu (Alfa Equulei e Beta Aquarii) e in Wei (Epsilon, Theta Pegasi e Alfa Aquarii). Poi è scomparsa dopo 11 giorni ''.
Valutazione:
Il periodo e le posizioni indicate implicano un osservazione avvenuta nel cielo della sera.
Il testo giapponese continuava con un'altra osservazione ma riteniamo che si tratti di un evento differente.
Orbita:
Mancando precisi riferimenti, non è possibile determinare i parametri orbitali di questa cometa, ma possiamo solo posizionarla in linea di massima in una certa porzione di cielo durante il suo periodo osservativo.
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LA COMETA del 639
La X/639 (1) è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'anno 639 d.C.
Considerazioni:
Kronk (1999), scrive: '' Questo è considerato un insieme di osservazioni confuse che potrebbe facilmente essere tre comete invece di una. Tuttavia, l'autore, spinto dai lavori di altri prima di lui, ha deciso di trattarli tutti come un'unica cometa ''.
Resoconti osservativi:
Di questo evento abbiamo varie testimonianze da Cina, Giappone e Corea, che differiscono tra loro nelle date e nelle descrizioni riportate.
CINA:
Dalle cronache imperiali cinesi, ci giungono annotazioni da vari testi, il Chiu-T'ang-Shu (945), il T'ang-Hui-Yao (961) ed il Hsin-T'ang-Shu (1060), che similarmente riportano quanto segue:
'' Durante la notte del 22° giorno nel terzo mese (30 aprile), del 13° anno di regno Chen-Kuan (639 dC), una cometa (Po-Hsing) apparve in Pi e in Mao (19° e 18° palazzo lunare) ''.
GIAPPONE:
Il testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715), riporta la seguente nota:
'' Il venticinquesimo giorno del primo mese, dell'undicesimo anno di Jomei-tenno (5 marzo 639) fu vista una cometa (Chhang-Hsing) ''.
COREA:
Nalle Cronache di Paekche, contenute nel testo coreano Samguk-Sagi (1145), si scrive:
'' Durante il primo mese del 41° anno di Mu Wang (dal 29 gennaio al 26 febbraio) è stata osservata una cometa (Po-Hsing) a nord-ovest ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.245 p.168 - Kronk (1999) p.103].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 641
La X/641 P1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'agosto dell'anno 641 d.C.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, di questo evento ci giungono annotazioni da vari testi, il Chiu-T'ang-Shu (945), il T'ang-Hui-Yao (961) ed il Hsin-T'ang-Shu (1060), che similarmente riportano quanto segue:
'' Nel quindicesimo anno dell'epoca Ching-Kwan (641 dC), durante la sesta luna, il giorno di Ke-Yew (1 agosto), c'era una cometa nel recinto di Tae-Wei (lo spazio tra il Leone e la Vergine). È passata su Lang-Wei (Chioma di Berenice). Nella settima luna, il giorno di Kea-Seuh (26 agosto), non era più visibile ''.
[Williams (1871) n.179 p.40].
Orbita:
Non determinabile per la mancanza di sufficienti osservazioni.
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LA COMETA del 642
La X/642 P1 è una cometa osservata ad occhio nudo, durante l'estate dell'anno 642.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci giunge dal testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359), dove troviamo scritta la seguente nota:
'' Nel giorno di Jen-Hsu del settimo mese lunare (9 agosto), del primo anno di regno di Kogyuko-Tenno (642), è stata vista una stella ospite ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.247 p.168].
Orbita:
Non determinabile per la mancanza di sufficienti osservazioni.
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LA COMETA del 647
La X/647 R1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante il settembre del 647.
Resoconti osservativi:
La sola fonte di notizie per questo evento, sono le Cronache di Silla, contenute nel testo coreano Samguk-Sagi (1145, cap.5/5), in cui si trova scritto:
'' Durante l'ottavo mese lunare del primo anno di Chindok Yowang (dal 5 settembre al 3 ottobre del 647), una cometa (Hui-Hsing) apparve a sud; molte stelle sono andate alla deriva a nord ''.
Può darsi che l'apparizione della cometa sia coincisa con una pioggia meteorica che aveva il radiante verso il sud della volta celeste, ma queste sono solo ipotesi speculative.
[Ho Peng Yoke (1962) n.248 p.168].
Orbita:
Non determinabile per la mancanza di sufficienti osservazioni.
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LA COMETA del 663
La X/663 S1 è una cometa osservata ad occhio nudo per pochi giorni durante la fine di settembre dell'anno 663 d.C.
Resoconti osservativi:
Dalle cronnache imperiali cinesi ci giunge il testo Hsin-T'ang-Shu (1060), che riporta la seguente annotazione , poi ripresa da She-Ke e Ma-Twan-Lin:
'' Durante il regno di Kaou-Tsung, il terzo anno dell'epoca Lung-so (663 dC). Durante l'ottava luna, il giorno di Kwei-Maou (29 settembre), c'era una cometa a Tso-She-Te (Csi, Omicron, Pi Bootis). Era lunga circa 2 cubiti. Il giorno di Yih-Sze (1 ottobre) non era più visibile ''.
[Williams (1871) n.180 p.41].
Pingrè, citando Gaubil ma anticipando di 2 giorni, similarmente scrive:
'' En la troiſième année Loung-cho , jour Kouey-mao , huitième Lune ( 27 Septembre ) , on vit en Chine une Comète. près d'Arctarus ''.
Secondo recenti ricerche (Kronk 1999 p.104), il giorno della prima osservazione è il 29 settembre.
Orbita:
Non determinabile per la mancanza di sufficienti osservazioni.
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LA COMETA del 666
La X/666 D1 è una cometa osservata ad occhio nudo, durante l'anno 666.
Resoconti osservativi:
La sola fonte storica di questo evento ci giunge dal testo Ku-Chin T'u-Shu Chi-Ch'eng (1726), dalle cronache imperiali cinesi, e riporta la seguente annotazione:
'' Il (15 febbraio 666), una cometa apparve nel recinto di T'ai-Wei (Chioma di Berenice, Leone, Vergine) ''.
La cometa era visibile per gran parte della notte.
E' strano che questo evento non sia menzionato in altre fonti più contemporanee.
Orbita:
Non determinabile per la mancanza di sufficienti osservazioni.
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LA COMETA del 668
La X/668 K1 è una cometa osservata ad occhio nudo nella primavera dell'anno 668.
Resoconti osservativi:
Di questo evento ci giungono testimonianze sia da numerose fonti cinesi, ma anche dalla Corea, alcune fonti cinesi però, erroneamente la datano all'anno precedente.
Dalle cronache imperiali cinesi il testo Chiu-T'ang-Shu (945), similarmente ad altri successivi testi, riporta quanto segue:
'' Una Stella di Scopa (cometa) è stata vista per alcuni giorni durante il mese lunare (dal 17 maggio al 14 giugno), apparve sopra a Wu-Chhe (α, β, θ, κ Aurigae ed β Tauri), ed è andata fuori dalla vista il 22esimo giorno del mese (7 giugno) ''.
La cometa doveva essere visibile verso nord-ovest dopo il tramonto e verso nord-est prima dell'alba, mentre nelle ultime apparizioni doveva essere visibile solo al mattino.
Il testo cinese Hsin-T'ang-Shu (1060), pur riportando la data sbagliata ci fornisce ulteriori dettagli:
1) - Ci fornisce date precise che se riportate all'anno 668 risulta che apparve il 18 maggio e scomparve il 6 giugno.
2) - Che è stata vista a nord-est di Wu-Chhe, e Pi (Alfa, Epsilon Tauri e le Iadi) e Mao (le Pleiadi).
Dalla Corea un'annotazione nelle Cronache di Silla, contenute nel testo Samguk-Sagi (1145), riporta quanto segue:
'' Una Stella di Scopa (cometa) è stata vista per alcuni giorni durante il mese (dal 17 maggio al 14 giugno), e guardava verso T'ien-Chhuan (Alfa, Gamma, Delta, Eta, Mu Persei) ''.
Date e posizione implicano un osservazione al mattino.
Orbita:
Non determinabile per la mancanza di sufficienti osservazioni.
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LA COMETA del 673
12P/673 E1 (PONS-BROOKS)
Passaggio al perielio l'8 gennaio 673.
Osservazione favorevole, le cronache dell'epoca citano una cometa, non si può dare conferma certa, ma è molto probabile che sia stata osservata.
Il 673 ritorno al perielio della cometa 12P cade geometricamente tra le apparizioni favorevoli come nel 1385 e 1497. Si è calcolato che la cometa sia diventata più luminosa della magnitudine +6 all'inizio del novembre 672, con un'elongazione di circa 75°. Trovandosi quasi a +50° di declinazione, si è poi spostata verso sud, raggiungendo una luminosità massima di forse magnitudine +2 alla fine dell'anno. L'elongazione era quindi intorno a 50° / 55° e la declinazione intorno a 0°. La cometa ha poi continuato a muoversi verso sud e avrebbe dovuto diventare più debole della magnitudine +6 nel marzo 673.
Pingrè (1783, p. 331) elenca una cometa per quest'anno, tuttavia, senza dettagli che aiutino a decidere se l'identità con la cometa 12P/Pons-Brooks possa essere confermata.
Dapprima cita due frasi di cronache antiche:
“ Nella primo anno del regno di Thierry, abbiamo visto una cometa. Un fuoco è apparso nel cielo per dieci giorni. Un'iride straordinaria ha causato così tanto spavento, che si credeva che l'ultimo giorno fosse vicino ".
Il re citato fu Teodorico III, divenuto re di Neustria nel 673 e re d'Austrasia (e quindi di tutti i Franchi) nel 679. Pingrè poi conclude:
“ Tutto questo si può ridurre ad un'aurora boreale. Degli Autori citati [...] solo uno la chiama cometa; sebbene sia contemporaneo, la parola cometa a volte è molto ambigua ".
Stryuck (1740, p. 209) ha scritto:
“ Nell'anno 673, nel mese di marzo, un fuoco ha brillato per 10 giorni nel cielo ''.
(Centuria. Magdeburg., Cent. 7, cap. 13, p. 564); Stryuck suggerì anche l'identità della cometa del 673 con le comete del 1337 e del 1558 (1753, pp. 19-20). Anche Hevelius (1668, p. 812) e Funccius (p. 124) menzionano una cometa vista per 10 giorni nel 673.
Lubinietz (1667, p. 116) fornisce una cometa per 674 e si riferisce ad Alstedius (1650, p. 506) e Berckringeri (1665, p. 32). Le due ultime fonti si basano su de Cesarea (1483) che riporta anche la frase con il fuoco nei cieli per dieci giorni.
Le fonti asiatiche non aiutano in questo caso. Per l'anno 672 dal 27 settembre al 25 ottobre, il coreano
Samguk sagi e Jeungbo munheon bigo parlano di una "stella di scopa" che "è emersa sette volte nel nord". (Pankenier et al.2008, p. 74; Ho 1962).
In conclusione:
Questa potrebbe essere stata la cometa 12P se fosse stata insolitamente luminosa e avesse avuto un'esplosione, come peraltro sembra aver avuto in tutti i suoi passaggi.
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LA COMETA del 675
La X/675 V1 è una cometa osservata ad occhio nudo nell'autunno dell'anno 675 d.C.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi ci giungono i testi Chiu-T'ang-Shu (945) e T'ang-Hui-Yao (961), che riportano similarmente la seguente annotazione:
'' Nel secondo anno dell'epoca Shang-Yuen, durante la decima luna (dal 24 ottobre al 22 novembre del 676 dC), c'era una cometa a sud di Keo (Alfa e Zeta Virginis) e Kang (i piedi della Vergine - Iota, Kappa, Lambda, Theta Virginis). Era lunga 5 cubiti ''.
Il giorno preciso del primo avvistamento ci viene riportato dal testo cinese Ku-Ching T'u-Shu Chi-Cheng (1726), che dice:
'' Una cometa è stata vista nel giorno di Jen-Wu, nel decimo mese, del secondo anno di Shang-Yuen ''.
Quindi il 4 novembre 675 dC.
[Kronk (1999) p.104].
Erroneamente, per un errore di copiatura nel testo cinese Hsin-T'ang-Shu (1060), riportato anche nel successivo testo Wen-Hsien-T'ung-K'ao (1308), sia Williams (1871) e sia Pingrè (1783) datano l'evento rispettivamente il 3 ed il 4 gennaio 676.
Orbita:
Non determinabile per la mancanza di sufficienti osservazioni.
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LA GRANDE COMETA del 676
La X/676 P1 è una cometa osservata ad occhio nudo nell'anno 676 d.C.
L'abbiamo annoverata tra le ''Grandi Comete'' per la sua luminosità, per la lunghezza della coda e per il lungo periodo di osservazione.
Osservazioni:
Le descrizioni della cometa si trovano in vari testi, da Cina, Giappone, Korea, Italia, Irlanda, Scozia, Inghilterra e Siria, e riportano le impressioni che essa fece alle popolazioni di quei tempi.
Il più antico riferimento, scritto 50 anni dopo l'apparizione, viene dal Giappone, che dice: '' Una stella è apparsa nell'est '' la prima parte la descrive nel periodo dal 16 luglio al 14 agosto del 676 ed era descritta con una coda iniziale di circa 10-12°, ma nel periodo che va dal 13 settembre al 10 ottobre, hanno riportato che si è allungata sopra tutto il cielo.
Il cronista inglese Venerabile Beda, scrive di una cometa apparsa nel 678: '' DCLXXVIII - Apparve in agosto una stella chiamata cometa, che è stata vista continuamente per tre mesi, si alzava al mattino, emettendo, per così dire, un'alta colonna di fiamme, ed il vescovo Wilfrid è stato deposto dal re Ecgfrith, e due vescovi sono stati consacrati al suo posto, Bosam a Derum ed Eatan a Beornicum. mentre Eadhed è stato consacrato per il popolo di Lindsey ''.
Il venerabile Beda prese in prestito da una fonte più antica, ed è accettato che l'evento che egli attribuisce al 678 sia effettivamente avvenuto due anni prima.
Dall'Italia:
Anno Christi 676 vel ut alij narrant 678 terribilis Cometes per tres menses Romae spectatus est, additq. Orosius sequutas suisse ingentes pluvias, & frequentia tonitrua, se Beda siccitatem ac pestem.
( G.B. Riccioli, Almagestum novum astronomiam veterem novamque complectens. Bologna, 1651 ).
Insequenti post tempore mense augusto a parte orientis stella cometis apparuit nimis fulgentibus radiis, quae post semet ipsam reversa disparuit. Nec mora, gravis pestilentia ab eadem parte orientis secuta, Romanum populum devastavit.
( P. Diacono, Historia Langobardorum. circa 800 ).
I Coreani riportano di una cometa nei gemelli durante agosto e settembre, mentre nell'Anglo-Saxon Chronicle scrivono: '' La stella cometa apparsa in agosto, ogni mattina per tre mesi brillava come un raggio di Sole ''.
In Italia la cometa è stata descritta che aveva dei raggi molto brillanti, ed è stata visibile per 3 mesi, mentre in Irlanda, negli Annals of Tigernach, semplicemente riportano: '' Una brillante cometa è stata vista nei mesi di settembre e ottobre ''.
In Siria Agapius di Manbij, scrive: '' Una cometa è apparsa ogni mattina dal 28 agosto al 26 ottobre, 60 giorni in tutto ''.
Come sempre per questo periodo, il resoconto più dettagliato sulla descrizione fisica e sulle posizioni nel cielo, viene dalle cronache imperiali cinesi Ma-Twan-Lin, che però in questo caso presentano incongruenze sulle date, e riportano quando segue:
'' Nel terzo anno dell'epoca Shang-Yuen, durante la settima luna, il giorno di Ting-Hae, c'era una cometa nella parte orientale di Tsing, indicava Pih Ho. Era lunga circa 3 cubiti. Il suo involucro luminoso aumentò notevolmente fino a raggiungere una lunghezza di 30 cubiti. Indicava Chung Tae e Wan Chang. Nella nona luna, giorno Yih Yew, scomparve ''.
Nella cronaca She Ke si riporta invece la frase: '' ha travolto Chung Tae e Wan Chang "che sembra essere la lettura preferibile.
PERIODO:
Il 3° anno di Shang-Yuen, corrisponde al 676 d.C.
Per quanto riguarda i mesi ed i giorni indicati, riteniamo che siano stati fatti errori, infatti si ritiene che la prima osservazione sia, in realtà, del 3 settembre con una coda lunga 4-5° fino ad un crescendo di 45°, con l'ultima osservazione del primo novembre, restando visibile per 58 giorni.
(Mentre erroneamente la cronaca indica le date dal 7 luglio al 3 settembre, che non sono in accordo con le molte altre citazioni dell'evento in altre parti del mondo).
ASTERISMI:
Tsing, è determinato da Delta, Epsilon, Lambda, Mu Geminorum e dintorni.
Pih-Ho, è determinato da Alfa, Beta, Rho, Sigma Geminorum.
Chung-Tae, sono Lambda e Mu Ursae Majoris.
Wan-Chang, sono Theta, Nu, Phi Ursae Majoris.
Orbita:
Viste le incertezze sulle date e le poche indicazioni delle sue posizioni assunte in cielo, non è possibile determinarne il percorso orbitale.
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LA GRANDE COMETA del 681
X / 681 U1 è una cometa che poteva essere vista ad occhio nudo nel 681.
È annoverata tra le " Grandi Comete " per la sua straordinaria lunghezza della coda.Osservazioni:
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CINA:
Le cronache imperiali cinesi Chiu-T'ang-Shu (945), T'ang-Hui-Yao (961) e Hsin-T'ang-Shu (1060), riportano quanto segue:
'' Nel primo anno dell'epoca Kae-Tih, durante il nono mese lunare, nel giorno di Ping-Shin, c'era una cometa nel mezzo dell'asterismo di Teen-She. Era lunga 50 cubiti. Gradualmente diminuì e andò verso est. È passato a Ho-Koo e Tso-Chhi. Nel giorno di Kwei-Chow non era più visibile ''.
Il primo anno di Kae-Tih, corrisponde al 681 d.C.
Il giorno di Ping-Shin della nona luna. corrisponde al 17 ottobre.
Mentre il giorno di Kwei-Chow, corrisponde al 3 novembre.
L'asterismo di Teen-She è un settore delimitato dalla costellazione del serpente.
L'asterismo di Ho-Koo, corrisponde alle stelle Alfa, Beta, Gamma dell'Aquila.
L'asterismo di Tso-Chhi, sono le stelle Alfa, Beta, Gamma, Delta Sagittae e Rho Aquilae.
[Williams (1871)].
GIAPPONE:
Il testo giapponese Nihon-Gi (720), riporta sinteticamente la seguente nota:
'' il (1 novembre 681) una cometa apparve ''.
MESSICO:
Un'altra osservazione di questa cometa potrebbe esistere nell'antica città Maya di Yaxchilan in Messico. Un tipo di arte Maya è l'architrave, che è una rappresentazione in pietra incisa di eventi importanti. Un architrave denominato Architrave Yaxchilan 25 è stato per anni considerato un monumento che commemora l'incoronazione del sovrano Itzamnaak B'alam II (Scudo Giaguaro II) (nato nel 647- morto a 95 anni, nel 742, re dal 681 ed ha regnato per 60 anni).
Tuttavia, Carlos Trenary (1998) ha notato che l'architrave potrebbe rappresentare un evento astronomico. Nota che tutte le traduzioni dell'architrave concordano sul fatto che raffigura la Principessa Xoc che guarda una visione di un serpente, aggiunge che l'architrave di Yaxchilan 24 e l'architrave di Yaxchila 26 sono noti per aver raffigurato eventi astronomici e mostrano la principessa Xoc che li guarda. Trenay suggerisce che Xoc fosse forse una sacerdotessa-astronoma, o forse un'astrologa-oracolo e che il serpente della visione fosse una cometa.
Il sistema di datazione maya è complesso, ed è sempre stato sminuito dai ricercatori, ma nel caso dell'architrave di Yaxchilan numero 25 la data Maya è indicata come (9.12.9.8.1 Imix 4 Mac), che si traduce al 23 ottobre 681. Se assumiamo i testi cinesi erano corretti nell'affermare che la cometa era nel cielo serale, il probabile UT dell'osservazione Maya è quindi il 24,1 ottobre, appena sette giorni dopo l'osservazione cinese.
Valutazione:
Il periodo osservativo qui riportato è di circa 17 giorni, apparve subito con una lunga e spettacolare coda, ma scomparve molto velocemente, quindi possiamo immaginare che non sia stato un grosso oggetto, ma ipotizziamo che sia passato abbastanza vicino alla Terra.
Orbita:
Di questa cometa non è stato possibile calcolarne l'orbita a causa della mancanza di osservazioni che potessero fornire precise posizioni sulla volta celeste.
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LA GRANDE COMETA del 684
1P/684 R1 (HALLEY)
Perielio il 2 ottobre - XIII passaggio, ampiamente documentato nelle Cronache di Norimberga, dove si trova la più antica raffigurazione di questa cometa ed è l'immagine più antica conosciuta raffigurante una cometa.
I registri cinesi lo riportano anche come la "stella delle ginestre".
Evento (1P/684 R1).
Prima osservazione 6 settembre 684 quando si trovava a 0,26 UA dalla Terra e a 0,81 UA dal Sole.
Ultima osservazione 8 ottobre 684, quando si trovava a 1,32 UA dalla Terra e a 0,59 UA dal Sole.
EUROPA:
Una delle immagini più famose della cometa storica è la stampa a blocchi di legno della Cronaca di Norimberga, spesso rinomata per rappresentare la cometa di Halley nel suo passaggio del 684 d.C.
La Cronaca di Norimberga, pubblicata per la prima volta in latino il 12 luglio 1493, è uno dei primi libri stampati sontuosamente. Sul folio CLVIIr della prima edizione latina, l'autore, Hartmann Schedel, ha riportato una cometa nell'intervallo di tempo indicato nelle sottovoci come 684-693.
Egli descrive così l'apparizione:
'' Una stella di capelli, che i greci chiamano cometa, preannunciava una calamità completa e così grande perché appariva per tre mesi continui ''.
Tuttavia, l'anno 684 non è direttamente associato né alla descrizione né alla sua immagine.
In conclusione, l'immagine comunemente riportata che rappresenta l'apparizione del 684 della cometa di Halley è solo un'immagine generica della cometa, eseguita oltre 800 anni dopo l'apparizione.
In realtà è solo una xilografia stilizzata di una cometa generica come concettualizzata da un artista tedesco del XV secolo.
'' Hac tempestate noctu stella iuxta Vergilias caelo sereno inter Domini Natalem et Theophaniam apparuit, omnimodo obumbrata, veluti cum luna sub nube est constituta, Post haec mense februario die media stella ab occasu exiit, quae cum magno fulgore in partes orientis declinavit. Dehinc mense martio Bebius eructuavit per dies aliquot, et omnia virentia circumquaque prae pulvere et cinere illius exterminata sunt ''.
( P. Diacono, Historia Langobardorum . circa 800 ).
SIRIA:
Andrew Palmer (1993) descrive una o due comete viste da Michele il Siriano durante il 684, che dice : '' In questo momento apparve una grande cometa che rimase per 11 giorni ... in seguito una grande cometa apparve di nuovo ogni sera per 41 giorni... ''.
GIAPPONE:
Il testo giapponese Nihongi (720), riporta quanto segue:
'' Una stella di scopa è stata vista per la prima volta il (7 settembre 684), apparve a nord-ovest ed era lunga più di 10° ''.
CINA:
Anche dalle cronache cinesi si riportano due comete per il solito periodo, ed i resoconti combaciano con la cronaca di Michele il Siriano riportata qui sopra, riteniamo che i riferimenti alla Halley siano quelli riportati nel secondo evento.
Resoconto cinese:
'' Nel primo anno dell'epoca Wan-Ming, Durante la settima luna, il giorno di Sin-Wei, c'era una cometa a ovest. Era lunga circa 10 cubiti. Durante l'ottava luna, il giorno di Kea-Shin, scomparve ''.
Considerazioni: L'epoca Wan-Ming non si presenta come una di quelle di questa dinastia. Nel ''Tung-Keen-Kang-Muh'' vol. lv. , è menzionata come quello di uno dei principi che assunse la sovranità in questo periodo, e il primo anno dell'imperatore Chung-Tsung è quindi il 684 d.C.
Il giorno di Sin-Wei della 7a luna, è l'8 luglio.
Il giorno di Kea-Shin dell'8a luna, è il 10 agosto.
DA UN RICALCOLO I GIORNI SEMBREREBBERO ESSERE IL 6 SETTEMBRE ED IL 9 OTTOBRE. (il che lo fa combaciare con l'apparizione della cometa di Halley).
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LA COMETA del 693
La X/693 O1 è una coneta osservata ad occhio nudo nella seconda metà di luglio dell'anno 693.
Resoconti osservativi:
Ho Peng Yoke (1962), traducendo il Catalogo coreano delle comete scritto da Sennosuke Tamura (1958), riporta la seguente nota:
'' Una Stella di Scopa (cometa), il (20 luglio 693), è apparsa nell'est. Il (25 luglio) si riporta che era apparsa nell'ovest ''.
È probabile che questa cometa si sia spostata dal mattino al cielo serale tra il 20 e il 25.
Hasegawa (1980), scrive:
'' Un graffito nella Pagoda a cinque piani del tempio di Horyu-Ji dice: Nel sesto mese apparve una cometa. Sebbene non dia l'anno, qualcuno l'ha considerata la cometa del 693 ''.
[Ho Peng Yoke (1962) p.214 - Hasegawa (1980) p.72].
Orbita:
Di questa cometa non è stato possibile calcolarne l'orbita a causa della mancanza di osservazioni che potessero fornire precise posizioni sulla volta celeste.
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LA COMETA del 699
La X/699 E1 è una cometa osservata ad occhio nudo, poco prima dell'inizio della primavera dell'anno 699.
Resoconti osservativi:
Le sole informazioni riguardanti questo evento ci giungono dalle Cronache di Silla, contenute nel testo coreano Samguk-Sagi (1145), e riportano le due seguenti note:
1) - '' Per alcuni giorni durante il mese lunare (dal 7 marzo al 5 aprile), un Vapore Bianco (cometa) si estendeva attraverso il cielo ''.
2) - '' Una Stella Scintillante è stata vista ad oriente ''.
La cometa era osservabile nel cielo del mattino prima dell'alba.
[Ho Peng Yoke (1962) p.170 - Hasegawa (1980) p.72].
Orbita:
Di questa cometa non è stato possibile calcolarne l'orbita a causa della mancanza di osservazioni che potessero fornire precise posizioni sulla volta celeste.
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LA COMETA del 701
La X/701 E1 è una cometa che è stata vista ad occhio nudo tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera dell'anno 701.
Resoconti osservativi:
Il racconto dell'evento ci arriva dalle Cronache di Silla (Uno dei regni della Corea), contenute nel Samguk-Sagi (1145, cap.8/5) e riportate anche nel Chungbo Munhon Pigo (1770, cap.6), in cui troviamo scritta la seguente nota:
'' Durante il secondo mese lunare, del decimo anno del regno di Hyoso Wang (dal 14 marzo al 12 aprile del 701), una cometa (Hui-Hsing) entrò nella luna ''.
Molto probabilmente la Cometa si trovò a passare prospetticamente dietro alla Luna.
[Ho Peng Yoke (1962) n.260 p.170 - Kronk (1999) p.112 - Pankenier, Xu, Jiang (2008) p.79].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 707
La X/707 W1 è una cometa osservata ad occhio nudo sul finire dell'autunno dell'anno 707.
Resoconti osservativi:
I cataloghi She-Ke e Ma-Twan-Lin, che riprendono le annotazioni delle cronache imperiali cinesi, Chiu-T'ang-Shu (945), T'ang-Hui-Yao (961) e Hsin-T'ang-Shu (1060), similarmente riportano quanto segue:
'' Nel primo anno dell'epoca King-Lung (707), durante la decima luna, il giorno di Jin-Woo (16 novembre), c'era una cometa a ovest. Nell'undicesima luna, il giorno di Kea-Yin (17 dicembre), essa scomparve ''.
[Williams (1871) n.188 p.43 - Chambers (1889) n.244 p.567].
'' Première année King-lung , dixième Lune , jour Gin-ou , 16 Novembre , on vit une Comète dans la contrée occidentale; au jour Kia-yn de la onzième Lune , 18 Décembre , elle ne parut plus ''.
[Pingrè (1783) p.610].
Alcune annotazioni indicano un periodo di visibilità di 43 giorni. [Kronk p.112].
Orbita:
Di questa cometa non è stato possibile calcolarne l'orbita a causa della mancanza di osservazioni che potessero fornire precise posizioni sulla volta celeste.
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LA COMETA del 708
La X/708 O1 è una cometa osservata ad occhio nudo, in estate nell'anno 708.
Resoconti osservativi:
Le annotazioni delle cronache imperiali cinesi, Chiu-T'ang-Shu (945), T'ang-Hui-Yao (961) e Hsin-T'ang-Shu (1060), similarmente riportano quanto segue:
'' Una cometa (stella frizzante), è stata vista il (28 luglio 708), è apparsa tra Wei (ex Mosca - 35, 39, 41 Arietis) e Mao (le Pleiadi nel Toro) ''.
[ Kronk (1999) p.113].
Valutazioni:
Pingrè, Williams e Chambers, erroneamente piazzano la prima annotazione alla fine di marzo, ma già nel testo di Williams è presente un errore che precedentemente Pingrè aveva già fatto notare, errori di traslitterazione che sono stati risolti da Ho-Peng-Yoke nel 1962.
Orbita:
Viste le notevoli incertezze, è impossibile determinare precisamente i suoi parametri orbitali.
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LA COMETA del 709
La X/709 S1 è una cometa osservata ad occhio nudo, verso la fine dell'estate dell'anno 709.
Resoconti osservativi:
Nelle cronache dell'impero cinese, ci sono vari riferimenti a questo evento, ma solo i testi Chiu-T'ang-Shu (945) e T'ang-Hui-Yao (961), riportano correttamente la seguente annotazione:
'' L'ottavo giorno dell'ottavo mese (16 settembre), del terzo anno del regno Ching-Lung (709), una cometa (Po-Hsing) apparve all'interno del recinto Tzu-Wei (circolo delle apparizioni perpetue o zona circum-polare) ''.
Williams (1871), per un errore di copiatura riporta l'anno precedente.
[Ho Peng Yoke (1962) n.262 p.170].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 712
La X/712 P1 è una cometa osservata ad occhio nudo nell'agosto del 712.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi , ci giungono annotazioni di questo evento, dai testi Chiu-T'ang-Shu (945) e T'ang-Hui-Yao (961), che similarmente riportano quanto segue:
'' Nel primo anno dell'epoca Yen-Ho (epoca non convenzionale - 712), durante la sesta luna (il quarto giorno: 10 agosto), c'era una Stella di Scopa (cometa). Da Heen-Yuen (Regolo ed altre stelle del Leone e Leone Minore) è entrata nel recinto di Tae-Wei (lo spazio tra Leone e Vergine). È passata da Ta-Keo (Arturo) ed è scomparsa ''.
Si narra che l'imperatore Ruizong di Tang (Nel disegno a lato), credendo che i segni astrologici richiedessero un cambio di imperatori, abdicò dopo l'apparizione della cometa nel 712 d.C. a favore di Li Longji (come imperatore Xuanzong).
Tuttavia, su suggerimento della principessa Taiping, l'imperatore Ruizong, che ora porta il titolo di Taishang Huang (imperatore in pensione), continuò a esercitare il potere effettivo. Tuttavia, nel 713, sospettando che la principessa Taiping avesse pianificato un colpo di stato, l'Imperatore Xuanzong agì per primo, uccidendo i suoi associati e costringendola a suicidarsi. Dopo la morte della principessa Taiping, lo stesso imperatore Ruizong cedette i poteri imperiali all'imperatore Xuanzong e lasciò la scena governativa. Morì nel 716.
Considerazioni:
Williams (1871 n.191 p.43) riporta un'annotazione dal catalogo di Ma-Twan-Lin che riporta un'incertezza di più o meno un anno, dovuta al fatto che l'epoca Yen-Ho non è una di quelle convenzionali della cronologia cinese, ma altre note, tra cui quelle di Padre de Mailla tratte da Pingrè (1783 p.334), ci indicano il mese lunare che è cominciato il 7 agosto 712, ed una riporta il quarto giorno.
Pingrè, con qualche dubbio, riporta anche:
'' Aretius dice che essa aveva un aspetto oscuro, e che la sua coda era girata verso il polo ''.
Orbita:
Viste le notevoli incertezze, è impossibile determinare precisamente i suoi parametri orbitali.
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LA COMETA del 718
La X/718 X1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante il dicembre del 718.
Resoconti osservativi:
Il testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715), è l'unico che riporta questo evento con la seguente nota:
'' Una Stella di Scopa (cometa) è stata vista il (8 dicembre 718). Apparve vicino alla Luna ''.
Hasegawa (1980), dice che la Luna quel giorno si trovava in Ariete.
[Kronk (1999) p.114].
Orbita:
Viste le notevoli incertezze, è impossibile determinare precisamente i suoi parametri orbitali.
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LA COMETA del 722
La X/722 Q1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'estate dell'anno 722.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento, ci arriva dal testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359), che riporta la seguente annotazione:
'' Nel terzo giorno del settimo mese lunare (19 agosto), del sesto anno del regno Yoro (anno 722), una "stella ospite" apparve al fianco di Ko-Tao per un periodo di cinque giorni prima di scomparire ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.266 p.170].
Orbita:
E' impossibile determinare i suoi parametri orbitali.
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LA COMETA del 725
La X/725 C1 è una cometa osservata ad occhio nudo nell'inverno del 725.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento, ci arriva dal testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359), che riporta la seguente annotazione:
'' Nel 24° giorno del primo mese lunare (11 febbraio), del secondo anno del regno Shinki (725), fu vista una cometa (Po-Hsing, Stella scintillante) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.267 p.170].
Orbita:
Risulta impossibile determinare i suoi parametri orbitali.
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LA COMETA di BEDA del 729
La X/729 A1 è una cometa osservata solo in Europa nell'anno 729.
Resoconti osservativi:
La cronaca dell'evento è riportata in Historia Ecclesiatica (734), dal Venerabile Beda, che scrive:
'' Nell'anno dell'incarnazione del nostro signore 729, due comete apparvero intorno al Sole, con grande terrore di chi guarda. Una di loro andò davanti al Sole al mattino al suo sorgere; l'altra lo seguì la sera al tramonto, come presagendo una terribile distruzione sia a est che a ovest; o sicuramente una era il precursore del giorno, l'altra della notte, a significare che i mortali erano minacciati di calamità in entrambe le occasioni. Portarono la loro torcia di fiamma verso nord, come se fosse pronta ad accendere un fuoco; apparvero nel mese di gennaio e continuarono per quasi due settimane ''.
Numerose altre cronache in Europa riportano l'evento, ma molte di esse risultano copie di quella di Beda, è citata anche nelle famose Cronache di Norimberga (1493).
[Cometography: Ancient-1799 (Kronk) p.114].
Valutazioni scientifiche:
In un commento George F. Chambers dice:
'' È facile vedere che una singola cometa con A.R. non molto diverso da quello del Sole, ma con un'elevata declinazione verso nord, si sarebbe vista dopo il tramonto e prima del sorgere del sole, e questo soddisfa l'affermazione dei cronisti ''.
Quindi possiamo affermare che le 2 comete viste da Beda in realtà erano il solito oggetto.
[Chambers (1889) n.250 p.568].
Orbita:
Viste le notevoli incertezze, è impossibile determinare precisamente i suoi parametri orbitali.
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LA COMETA del 730
La X/730 M1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'anno 730.
Resoconti osservativi:
Le annotazioni delle cronache imperiali cinesi, Chiu-T'ang-Shu (945), T'ang-Hui-Yao (961) e Hsin-T'ang-Shu (1060), similarmente riportano quanto segue:
'' Durante il regno di Yuen-Tsung, il diciottesimo anno dell'epoca Kae-Yuen (730), durante la sesta luna, il giorno di Kea-Tsze (30 giugno), c'era una Stella di Scopa (cometa) a Woo-Chay (o Wu-Chhe -Alfa, Beta, Theta, Iota Aurigae e Beta Tauri). Il giorno di Kwei-Yew (9 luglio) la cometa era tra Peih (o Pi - Alfa, Gamma, Delta, Epsilon Tauri) e Mao (le Pleiadi) ''.
[Williams (1871) n.192 p.43 - Kronk p.115].
Valutazioni:
Pingrè e Chambers, erroneamente, indicano la data del 29 agosto come primo avvistamento, ed al 7 settembre per il secondo, pur indicando il 6° mese lunare che era impossibile che cadesse tanto in la.
Le prime due cronache cinesi sopra indicate indicano come seconda osservazione il 19 luglio.
Nell'ultima parte di questa annotazione, riferita al giorno di Kwei-Yew, è separata nell'originale, sia nei cataloghi ''She-Ke'' che in ''Ma-Twan-Lin'', però è, tuttavia evidente che entrambi si riferiscono alla stessa cometa.
Le posizioni indicate ed il periodo, implicano che l'osservazione è avvenuta nel cielo prima dell'alba.
Orbita:
Viste le notevoli incertezze, è impossibile determinare precisamente i suoi parametri orbitali.
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LA COMETA del 734
La X/734 (1) è una cometa osservata ad occhio nudo in un periodo imprecisato durante l'anno 734.
Resoconti osservativi:
Riguardo a questo anno il monaco bizantino Theophanes il Confessore, nella sua Chronografia (813), scrive la seguente nota:
'' Un segno infuocato che dava luce apparve nel cielo ''.
Nel decimo secolo lo storico arabo Agapius di Manbji, scrive:
'' Qualcosa come una spada di fuoco apparve nel cielo durante Tishrin al-Awwal (circa ottobre) ''.
Le descrizioni potrebbero far pensare ad un a meteora, ma il fatto che se ne riporti nota da due differenti e distanti paesi, ci fa credere che possa trattarsi di una cometa osservata per un seppur breve periodo.
Orbita:
Viste le notevoli incertezze, è impossibile determinare precisamente i suoi parametri orbitali.
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LA COMETA del 738
La X/738 G1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'aprile del 738.
E' indicata come luminosa, ma non ci sono indicazioni sulla lunghezza della coda.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, i testi Chiu-T'ang-Shu (945) e T'ang-Hui-Shu (1060), riportano similarmente quanto segue:
'' Nel 26° anno dell'epoca Kae-Yuen (738), durante la 3a luna, il giorno di Ping-Tsze (1 aprile), c'era una stella scintillante (cometa) in Tsze-Kung (circolo delle apparizioni perpetue). Era luminosa. È poi passata attraverso Pih-Tow-Kwei (il centro del Gran Carro nell'Orsa Maggiore). Dopo 10 giorni, con il cielo oscurato dalle nuvole, non fu più vista ''.
Williams (1871) ha erroneamente fatto un errore di calcolo indicando l'anno 739.
[Chambers (1889) n.252 p.568].
Altri al posto di Tsze-Kung, indicano più precisamente il recinto di Tzu-Wei (Drago, Orsa Minore, Cefeo, Giraffa). [Kronk (1999) p.115].
Orbita:
Viste le incertezze sulle date e le poche indicazioni delle sue posizioni assunte in cielo, non è possibile determinarne il percorso orbitale.
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LA COMETA del 745
La X/745 A1 è una cometa osservata ad occhio nudo all'inizio dell'anno 745.
Resoconti osservativi:
Di questa cometa ci giungono vari resoconti da vari territori, sia riferiti al 744 sia al 745, ma bisogna tenere a mente che sia in oriente dove l'anno iniziava variando tra la fine di gennaio ed i primi di marzo, e sia in Europa che in quegli anni vedeva iniziare l'anno, o alla moda romana il primo marzo, oppure a quella cristiana a Pasqua, ma tutte le annotazioni sembrano indicare il gennaio 745, secondo la moderna datazione.
Il testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715), fornisce un riferimento ad una data ben precisa, e dice:
'' Una stella scintillante è stata vista il (8 gennaio 745) in T'ien-Chiang-Chun (Gamma, Upsilon, 51 Andromedae, Phi Persei, Beta e Gamma Trianguli) ''.
Dal medio oriente lo storico arabo siriano Agapius di Manbij (X° sec.), scrive:
'' In questo anno una stella con la coda apparve ''.
Nel testo coreano Samguk-Sagi (1145), dalle Cronache di Silla, Si riporta la seguente annotazione:
'' Una stella minacciosa che apparve durante l'inverno del 744 (potrebbe essere quasi certamente il gennaio 745). Si diceva che fosse grande quanto una misura di cinque becchi e apparisse nei cieli centrali. È scomparsa dopo dieci giorni ''.
Il monaco bizantino Theophanes il Confessore, nella sua Chronographia (813), riferito alla fine dell'anno 744 riporta quanto segue:
'' Nel quarto anno di Costantino, una grande cometa apparve in Siria ''.
Anche in questo caso, la nota, potrebbe essere riferita al gennaio 745, ma potrebbe pure trattarsi di una grossa meteora visto che dice che ''apparve in Siria'', e potrebbe essere quella citata sempre da Agapius, che dice che un altro segno fu visto e che creo turbini che portarono oscurità.
Pingrè (1783), riferito al 745, scrive:
'' Cometa nel Cancro per trentanove giorni, dice Lubienietzki, dopo il suo anonimo di Norimberga. Citiamo anche Prætorius ''.
Ma non sembra crederci molto.
Orbita:
Viste le incertezze sulle date e le poche indicazioni delle sue posizioni assunte in cielo, non è possibile determinarne il percorso orbitale.
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LA COMETA del 759
La X/759 H1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante alcuni mesi dell'anno 759.
Resoconti osservativi:
Nel testo coreano Samguk-Sagi (1145), nella parte delle Cronache di Silla, troviamo la seguente annotazione:
'' Una Stella di Scopa (cometa) apparve nei giorni durante il mese lunare (dal 4 aprile al 1 maggio). Scomparve dalla vista in autunno ''.
[Ho Peng Yoke (1962) p.171].
Orbita:
Impossibile determinarla.
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LA GRANDE COMETA del 760
1P/760 K1 (HALLEY)
Perielio il 20 maggio - XIV passaggio noto al perielio, registrato in annali cinesi ed europei.
Evento (1P/760 K1).
Prima osservazione la sera del 15 maggio, mentre si trovava ad una distanza di 0,94 UA dalla Terra e a 0,59 UA dal Sole appena prima del passaggio al perielio.
Il passaggio ravvicinato alla Terra avvenne il 2 giugno 760 alla distanza di 0,4105 UA.
L'ultima osservazione è del luglio 760.
CINA:
Dalle cronache cinesi:
'' Durante il regno di Suh-Tsung, il terzo anno dell'epoca Keen-Yuen, Durante la quarta luna, il giorno di Ting-Sze, c'era una cometa a est. Il suo posto era tra Lew e Wei, ed il suo colore era bianco. era lunga 4 cubiti, E' andata rapidamente a est, passando attraverso Maou, Peih, Tsuy-He,Tsan,Tung-Tsin, a Kwei, Lew e Heen-Yuen. E' passata a ovest di Yew-Chih-Fa. E' stata vista complessivamente per circa 50 giorni ''.
La data citata è il 16 maggio 760.
Gli asterismi citati più importanti sono : Lew, determinato da Alfa, Beta e Gamma Arietis - Wei, determinato da tre stelle della Mosca - Yew-Chih-Fa, è Beta Virginis.
La lunghezza di 4 cubiti, indica una coda di circa 6 gradi.
BISANZIO:
Il monaco bizantino Theophanes il Confessore, nalla sua Chronographia (813), scrive:
'' Una cometa veramente brillante è apparsa per 10 giorni ad est, poi per 21 giorni ad ovest ''.
MEDIORIENTE:
Lo storico arabo Agapius di Manbij nel 10° secolo scrive:
'' In questo anno (760), apparve una stella con la coda, ed era in Ariete prima del sorgere del Sole, ed il Sole era nel Leone, e procedeva finchè non fu sotto i raggi del Sole, poi è andato dietro ed è rimasto 40 giorni ''.
PERCORSO CALCOLATO:
Ariete (15 maggio), Perseo (22 maggio), Auriga (29 maggio), Lince (3 giugno), Cancro (6 giugno), Leone (8 giugno), Vergine (10 luglio).
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LA COMETA del 761
La X/761 J1 è una cometa osservata nella primavera dell'anno 761, ad occhio nudo.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci arriva dalle Cronache di Silla, contenute nel testo coreano Samguk-Sagi (1145, 9/5), che riportano la seguente nota:
'' In estate (intesa come periodo caldo), durante il quarto mese del 20° anno di Kyongdok Wang (dal 9 maggio al 7 giugno), è stata osservata una cometa (Hui-Hsing) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.275 p.172].
Orbita:
Impossibile determinarla.
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LA COMETA del 764
La X/764 G1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante la primavera del 764.
Resoconti osservativi:
Dalle Cronache di Silla, contenute nel testo coreano Samguk-Sagi (1145, cap.9/6), si riporta la seguente annotazione riguardo a questo evento:
'' Nel terzo mese lunare del 23° anno di Kyongdok Wang (dal 6 aprile al 5 maggio del 764), una cometa (Po-Hsing / Stella Scintillante) apparve nel sud-est ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.276 p.171].
Orbita:
Impossibile determinarla.
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LA COMETA del 767
La X/767 B1 è una cometa osservata ad occhio nudo ad inizio anno del 767.
Resoconti osservativi:
Le cronache imperiali cinesi, riportano similarmente la seguente annotazione, nei testi Chiu-T'ang-Shu (945) e T'ang-Hui-Yao (961), che dicono:
" Nel regno di Tae-Tsung, il primo anno dell'epoca Ta-Leih, durante la dodicesima luna (767), il giorno di Ke-Hae (21 gennaio). Una stella di scopa (cometa) è stata vista ad est. Si dice che sia apparsa a Hu-Kua (detto anche Kwa-Chaou - Alfa, Beta, Gamma, Delta Delphini). I raggi della cometa hanno gradualmente invaso Huan-Che (60 Herculis e 37 Ophiuchi e stelle vicine - altri dicono Epsilon, Iota Ophiuchi), e la cometa misurava più di 1°. La cometa è rimasta visibile per 20 giorni ''.
[Kronk - Cometography: Ancient-1799 ed altri].
Valutazioni:
In [Williams (1871) n.196 p.44] erroneamente si riporta la data del 12 gennaio, e forse sono stati invertiti i numeri in fase di redazione del testo, altrimenti (citando She-Ke e Ma-Twan-Lin), riporta un'annotazione praticamente simile.
Il testo Hsin-T'ang-Shu (1060) differisce solo nell'indicare la data del 22 gennaio al posto del 21.
Le posizioni indicate ed il periodo implicano un'osservazione avvenuta prima dell'alba.
Orbita:
Viste le notevoli incertezze, è impossibile determinare precisamente i suoi parametri orbitali.
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LA COMETA del 768
La X/768 (1) è una cometa osservata ad occhio nudo, in un periodo imprecisato durante la primavera dell'anno 768.
Resoconti osservativi:
Di questo evento ci giunge nota dalle Cronache di Silla, contenute nel testo coreano Samguk-Sagi (1145), e riporta quanto segue:
'' Una Stella di Scopa (cometa) apparve nel nord-est durante la primavera del (768) ''.
Osservazione avvenuta il mattino prima dell'alba.
[Ho Peng Yoke (1962) p.171].
Orbita:
Viste le notevoli incertezze, è impossibile determinare precisamente i suoi parametri orbitali.
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LA GRANDE COMETA del 770
C / 770 K1 è una cometa che poteva essere vista ad occhio nudo nel 770 .
È annoverata tra le " Grandi Comete " per la sua straordinaria luminosità .
Osservazioni:
Le cronache cinesi Jiu Táng Shu e Táng Hui Yao dal 10° secolo , così come Xin Táng shu del 11° secolo riportano che una "stella di scopa" è stata vista nel cielo a nord per la prima volta il 26 maggio 770 (ora locale), avvistamento che probabilmente ha avuto luogo nel cielo mattutino .
La cometa è apparsa come un oggetto di colore bianco (indicando la sua luminosità) con una coda lunga circa 30 gradi .
Il 19 giugno, si dice che la "stella di scopa" sia stata vista di nuovo al mattino, si è spostata verso est nel cielo ed è stata vista di nuovo il 9 luglio durante un'osservazione serale.
Tutti e tre i testi concordano sul fatto che la cometa è stata finalmente osservata per l'ultima volta il 25 luglio, probabilmente la sera di quel giorno.
Una cronaca coreana a Samguk Sagi menziona l'avvistamento di una "stella di scopa" la mattina del 9 luglio (ora locale) e un testo giapponese del XVIII secolo riporta anche l'apparizione di una "stella di scopa" tra la fine di giugno e la fine di agosto.
Pingré erroneamente, menziona due comete nella sua cometografia , una a maggio e una seconda a giugno / luglio, presumibilmente non conosceva i rapporti coreani e giapponesi su di loro. Inoltre, più recentemente Williams ha ridefinito la data del primo avvistamento cinese al 15 giugno, quindi tutti questi rapporti probabilmente si riferiscono alla stessa cometa.
La cometa ha raggiunto una luminosità da 1 a 2 mag intorno al 10 luglio .
Orbita:
I primi calcoli di un'orbita per questa cometa furono effettuati, come per altre grandi comete, da Hind e Laugier a metà del XIX° secolo .
Recentemente Hasegawa è stato in grado di determinare un'orbita parabolica alquanto incerta per la cometa da 4 osservazioni su 44 giorni , e risulta che essa che è inclinata di circa 117° rispetto all'eclittica, quindi si muove in senso opposto (retrogrado) rispetto ai pianeti attraverso la sua orbita. Nel punto dell'orbita più vicino al sole ( perielio ), che la cometa ha attraversato intorno al 5 giugno 770, si trovava a circa 87 milioni di km di distanza dal Sole, cioè tra le orbite di Mercurio e Venere. Già il 27 aprile, è passta a una distanza di circa 110 milioni di km da Marte, mentre il 19 giugno, passava a circa 92 milioni di km da Venere, ed intorno al 10 luglio sarebbe passata a circa 0,30 UA / 44 milioni di km, dalla Terra.
Epoca: 9 giugno 770 ( JD 2.002.456,3) | |
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Tipo di orbita | parabolica |
Eccentricità orbitale | 1.0 |
Distanza del Perielio | 0,58 ± 0,10 UA |
Inclinazione del piano dell'orbita | 117 ± 2 ° |
Data del Perielio | 5 giugno 770 ± 1 giorno |
Velocità orbitale nel perielio | 55 km / s |
A causa dei dati iniziali incerti, non è possibile stabilire se e, in tal caso, quando la cometa possa tornare nel sistema solare interno .
( Grafico dell'orbita - JPL ).
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LA GRANDE COMETA del 773
La X/773 B1 è una cometa che è stata osservata ad occhio nudo nell'anno 773 d.C.
L'abbiamo annoverata tra le ''Grandi Comete'' per la sua spettacolare coda che prendeva tutto il cielo.
Osservazione:
Le cronache imperiali cinesi, riportano quanto segue:
'' Nel settimo anno dell'epoca Ta-Leih, durante la dodicesima luna, il giorno di Ping Yin, c'era una stella dalla coda nella parte inferiore di Тsan. La coda di questa cometa si estendeva attraverso i cieli dalla stella Tang in Тsan ''.
La data indicata, corrisponde al 17 gennaio 773 d.C. , anche se altre cronache riportano come primo avvistamento il giorno 15, ma Pingrè (1783) e Williams (1871), ritengono più precisa la data del 17.
L'asterismo di Tsan, è determinato dalle stelle Alfa, Beta, Gamma, Delta, Epsilon, Zeta, Kappa Orionis.
Il testo giapponese Dainihonshi del 1715, riporta una semplice menzione:
'' Una stella di scopa è stata vista il 20 gennaio ''.
Studi e valutazioni scientifiche:
Riguardo a questa cometa nel 2014 è stato presentato uno studio, rivelatesi poi privo di fondamento, fu presentata un erronea traduzione dove si parlava di un impatto della cometa in atmosfera, e questo è il primo errore in quanto i cinesi all'epoca non avrebbero potuto concepire un impatto in atmosfera in quanto il cielo era come una cupola dove le comete erano messaggeri che si muovevano tra le varie zone, quindi questa fantasiosa traduzione è un po' ''tirata per i capelli''.
Si faceva riferimento anche ad una pioggia di sabbia dopo il presunto impatto, ma le cronache in realtà parlano solo di una normale tempesta di sabbia, peraltro avvenuta prima dell'avvistamento:
1) - '' Il giorno Ping Yin del dodicesimo mese (17 gennaio 773 d.C.), si è verificata una tempesta di sabbia. Quella notte emerse una lunga stella in Shen (Tsan) ''.
In altre cronache, si riportano i soliti eventi con la solita cronologia, prima la tempesta di sabbia e di notte l'avvistamento della cometa:
2) - '' Nel giorno Jia-Zi del dodicesimo mese (773 d.C. - 15 gennaio), Venere entrò in Yulin. Il giorno di Ping-Yin (17 gennaio 773 d.C.) si è verificata una tempesta di sabbia. Quella notte apparve una lunga stella in Shen (Tsan) ''.
3) - '' Il giorno Ping-Yin del dodicesimo mese lunare (17 gennaio 773 d.C.), si è verificata una tempesta di sabbia, e c'era una lunga stella che è emersa in Shen (Tsan) ''.
4) - '' Il giorno Ping-Yin del dodicesimo mese del settimo
anno di Ta-Leih (17 gennaio 773 d.C.), c'era una lunga stella sotto Shen. La sua lunghezza si estendeva nel cielo. Le stelle lunghe appartengono alla classe di comete. Shen è la costellazione corrispondente a Tang ''.
In conclusione, non si ritiene possibile un impatto in atmosfera, ma che sia solo un normale passaggio di una cometa con una grande coda dovuta forse ad un passaggio molto ravvicinato alla Terra, avvalorato anche dal breve periodo osservativo di circa 3 giorni.
LINK :
The Chinese comet observation in AD 773 January: '' https://arxiv.org/pdf/1408.2929.pdf ''.
Orbita:
Vista la mancanza di indicazioni di posizioni precise, non è stato possibile determinarne l'orbita, ne nessun parametro orbitale.
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LA GRANDE COMETA del 812
di THEOPHANE
La X/812 V1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'anno 812.
L'abbiamo annoverata tra le ''Grandi Comete'' per la descrizione della sua coda, riteniamo che l'evento sia rimasto visibile solo per pochi giorni, e forse per avverse condizioni meteo non sia stato osservato dalla Cina
Resoconti osservativi:
Di questo evento, abbiamo raccolto annotazioni solo dal continente europeo.
Sebbene ci sia una vasta gamma di date fornite per questo oggetto, il racconto contemporaneo fornito dal monaco bizantino Theophane il Confessore indica 812 come data probabile.
Theophane scrisse Chronographia intorno all'813 e annotò che il 4 novembre 812:
'' Si è vista una cometa a forma di due mezzelune luminose, ora unite, ora separate in modo da assumere forme diverse e assumere le sembianze di un uomo senza testa. E il giorno dopo abbiamo ricevuto la disastrosa notizia della cattura di Mesembria, che ha spaventato tutti alla prospettiva dei mali maggiori ''.
Questa osservazione è stata fatta apparentemente da Costantinopoli.
Il testo romano Chronicon Breve (842) annota una cometa che aveva la forma di due lune unite insieme. La data è alquanto ambigua e Robert R. Newton (1972) ha suggerito che l'evento si sia verificato tra l'813 e l'820.
R. F. Rodgers (1952) tradusse il testo romano Regum Liber II de Michaele Amoriensi, e notò che per l'822, si scriveva:
'' una cometa era vista nel cielo come una sorta di due lune unite insieme, e per di più separate da diversi attaccamenti. La cui forma somigliava a una specie di silouette di un uomo senza testa ... ''
Rodgers ha suggerito:
" Questa cometa deve essersi avvicinata molto vicino alla terra, poiché il suo aspetto descritto era simile ad alcuni disegni telescopici della cometa Donati del 1858 ".
Pingrè (1783) e Chambers (1889), datano entrambi l'evento al 4 agosto 813.
Orbita:
Vista la mancanza di indicazioni di posizioni precise, non è stato possibile determinarne l'orbita, ne nessun parametro orbitale.
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LA GRANDE COMETA del 815
La X/815 G1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante la primavera dell'anno 815.
E' descritta come una cometa dalla lunga coda, quindi una ''Grande Cometa''.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, il testo Hsin-T'ang-Shu (1060), riporta la seguente annotazione:
'' Durante il regno di Heen-Tsung, il decimo anno dell'epoca Yuen-Ho (815), durante il terzo mese lunare (dal 13 aprile al 12 maggio), c'era una stella dalla lunga coda (cometa) nel recinto di Tae-Wei (lo spazio tra Leone e Vergine). La coda si estendeva fino a Heen-Yuen (Alfa, Gamma, Epsilon, Lamba Leonis ed altre stelle in Leo Minor) ''.
[Williams (1871) n.198 p.45 - da Ma-Twan-Lin].
Orbita:
Vista la mancanza di indicazioni di posizioni precise, non è stato possibile determinarne l'orbita, ne nessun parametro orbitale.
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LA GRANDE COMETA del 817
La C/817 C1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'anno 817.
L'abbiamo annoverata come Grande Cometa per le descrizioni della sua coda.
Resoconti osservativi:
CINA:
Dalle cronache imperiali cinesi, i testi Chiu-T'ang-Shu (945) e T'ang-Hui-Shu (1060), riportano similarmente quanto segue:
'' Nel dodicesimo anno dell'epoca Yuen-Ho (817), durante la prima luna, il giorno di Woo-Tsze (17 febbraio), c'era una cometa in Pi (Alfa, Epsilon Tauri e le Iadi). Dopo tre giorni (20 febbraio) si è avvicinata a Shen-Chhi (o1, o2, π1, π2, π3, π4, π5 Orionis) ed è andata fuori dalla vista ''.
EUROPA:
Dalle cronache europee, ci giungono varie annotazioni.
Nel testo Vita Ludovici Pii (840), si scrive:
'' Il 5 febbraio, alla seconda ora della notte, c'è stata un'eclissi di Luna, e abbiamo visto una mostruosa Cometa nel segno del Sagittario ''.
Nel testo Annales Fuldenses (901), si scrive:
'' Un'eclissi solare si è verificata il 5 febbraio. Di notte è stata vista una cometa simile a una spada ''.
Erroneamente si riporta un'eclissi solare al posto di quella lunare.
[Pingrè (1783) p.339 - Williams (1871) n.199 p.45 - Chambers (1889) n.260 p.568].
Valutazioni scientifiche:
I resoconti sopra riportati indicano che la cometa era nel cielo serale al momento di tutte le osservazioni. Era certamente visibile a occhio nudo il 5 febbraio, ma la brillante luce lunare su entrambi i giorni prima e dopo questa data apparentemente nascose la cometa dall'osservazione, ad eccezione di quelli in Europa che hanno sperimentato l'eclissi lunare. La coda che punta a sud-ovest annotata dai cinesi sembrerebbe improbabile, a meno che non fosse un'anti-coda. D'altra parte, il testo cinese potrebbe essersi riferito alla direzione basata sulla forma della cometa, in modo che in realtà puntava a sud-ovest verso il Sole e la coda si estendeva quindi a nord-est.
[Cometography: Ancient-1799 (Kronk) p.123].
Parametri orbitali:
La cometa corre su un'orbita parabolica retrograda, che risulta inclinata di circa 120°, con un argomento del perielio di circa 202°, ed una longitudine del nodo ascendente di circa 315° (2000,0).
Ha passato il perielio il 3 marzo 817, ad una distanza di circa 1,10 UA dal Sole.
( Diagramma dell'orbita - JPL ).
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LA PRIMA COMETA del 821
La X/821 D1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante la fine dell'inverno dell'anno 821.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, i testi Chiu-T'ang-Shu (945), T'ang-Hui-Yao (961) e Hsin-T'ang-Shu (1060), similarmente riportano le seguenti annotazioni:
1) - '' Durante il regno di Muh-Tsung, il primo anno dell'epoca Chang-King (821), durante la prima luna, il giorno di Ke-Wei (27 febbraio), c'era una cometa in Yih (Cratere) ''.
2) - '' Nella seconda luna dello stesso anno, il giorno di Ting-Maou, c'era una cometa nel recinto di Tae-Wei (lo spazio tra Leone e Vergine), a ovest della stella Shang-Tseang (Sigma Leonis) ''.
[Williams (1871) n.200-201 p.46 citando She-Ke e Ma-Twan-Lin].
Williams citando i due cataloghi cinesi riporta anch'esso l'errore di inserire l'annotazione riferita alla successiva cometa vista in luglio.
Orbita:
Le due posizioni indicate non sono sufficienti per determinare i parametri orbitali di questa cometa.
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LA SECONDA COMETA del 821
La X/821 N1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'estate dell'anno 821.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, il testo Hsin-T'ang-Shu (1060), riporta quanto segue:
'' Nel primo anno dell'epoca Chang-King (821), durante la sesta luna (dal 3 luglio al 1 agosto), è apparsa una Stella di Scopa (cometa) in Maou (Pleiadi), aveva circa 10 cubiti di lunghezza ed è rimasta visibile per 10 giorni ''.
[Kronk (1999) p.124].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 822
La X/822 M1 è una cometa osservata ad occhio nudo all'inizio dell'estate dell'anno 822.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache dell'impero cinese, il racconto di questo evento lo troviamo nel testo Wen-Hsien T'ung-K'ao (di Ma-Twan-Lin del 1308, cap.286/23b), che riporta la seguente nota:
'' Durante il sesto mese lunare del primo anno del regno di Chhang-Chhing (dal 23 giugno al 21 luglio dell'822), una cometa (Hui-Hsing) apparveinl Mao (18° palazzo lunare - le Pleiadi nel Toro) e misurava 10 cubiti (1 Zhang). È scomparsa dopo 10 giorni ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.285 p.172].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 823
La X/823 D1 è una cometa osservata ad occhio nudo, sul finire dell'inverno dell'anno 823.
Resoconti osservativi:
L'unica annotazione di questo evento, ci giunge dal testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715), che riporta quanto segue:
'' Una Stella Scintillante (cometa) è stata vista il (19 febbraio 823), si dice che era apparsa a sud-ovest per tre giorni ''.
La data e la posisione indicate, implicano un'osservazione fatta nel cielo serale dopo il tramonto.
[Cometography: Ancient-1799 - Kronk (1999) p.124].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 828
La X/828 R1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'anno 828.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, i testi T'ang-Hui-Yao (961) e Hsin-T'ang-Shu (1060), similarmente riportano la seguente annotazione:
'' Durante il regno di Wan-Tsung, il secondo anno dell'epoca Tae-Ho (828), durante la settima luna, il giorno di Kea-Shin (3 settembre), c'era una cometa a sud di Yew-She-Te (Eta, Tau, Upsilon Bootis). La sua lunghezza era di 2 cubiti ''.
[Williams (1871) n.202 p.46 - Kronk (1999) p.124]
Una breve nota di Georgius Fabricius nel Rerum Germaniae Memorabilium, dice:
'' Una cometa è stata vista in questo anno (828) nella Bilancia ''.
[Pingrè (1783) p.339 - Chambers (1889) n.263 p.568].
Orbita:
Conosciamo la sua posizione in cielo, ma non possiamo determinare la sua orbita.
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LA COMETA del 829
La X/829 V1 è una cometa osservata ad occhio nudo sul finire dell'autunno dell'anno 829.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache dell'impero cinese, il racconto di questo evento lo troviamo nel testo Wen-Hsien T'ung-K'ao (di Ma-Twan-Lin del 1308, cap.294/10b), pensiamo ripreso dal precedente testo Hsin-T'ang-Shu (1060, cap.32/6b), che similarmente riportano la seguente nota:
'' Durante il decimo mese lunare del terzo anno dell'epoca di Thai-Ho (dal 1 novembre al 29 novembre dell'829), una stella ospite apparve in Shui-Wei (ζ, θ, ο Canis Minoris) ''.
She-Ke al posto di ''una Stella Ospite'', scrive ''una Strana Stella''.
[Williams (1871) n.203 p.46 - Ho Peng Yoke (1962) n.288 p.173].
Orbita:
Conosciamo la sua posizione in cielo, ma non possiamo determinare la sua orbita.
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LA COMETA del 834
La X/834 T1 è una cometa osservata ad occhio nudo nell'autunno dell'anno 834.
Resoconti osservativi:
Di questo evento troviamo annotazioni nei cataloghi She-Ke e Ma-Twan-Lin, tratti dalle cronache imperiali cinesi, che similarmente riportano quanto segue:
'' Nell'ottavo anno dell'epoca Tae-Ho (834), durante la nona luna, il giorno di Sin-Hae (9 ottobre), c'era una cometa in Tae-Wei (lo spazio tra Leone e Vergine). Era lunga circa 10 cubiti. Il suo percorso era verso nord-ovest. È passato su Lang-Wei (Chioma di Berenice). Il giorno di Kang-Shin (18 ottobre) non era più visibile ''.
[Williams (1871) n.204 p.46].
Orbita:
Vista la mancanza di indicazioni di ulteriori posizioni, non è stato possibile determinare ne il percorso, e nemmeno nessun parametro orbitale.
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LA COMETA del 836
La X/836 O1 è una cometa vista ad occhio nudo durante l'estate dell'anno 836.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento, ci giunge solo dalle Cronache di Silla, contenute nel testo coreano Samguk-Sagi (1145, cap.10/11), dove si trova scritto:
'' In estate, durante il sesto mese lunare dell'undicesimo anno di Hongdok Wang (dal 17 luglio al 15 agosto 836), una cometa (Po-Hsing / stella scintillante) è stata vista ad est ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.290 p.173].
Orbita:
Non determinabile.
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LA GRANDE COMETA del 837
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LA GRANDE COMETA del 837
1P/837 F1 (HALLEY)
Perielio il 28 febbraio - XV passaggio, nelle cronache cinesi della Dinastia Tang e europee.
Evento (1P/837 F1)
Il 10 aprile - Massimo avvicinamento noto della Halley al pianeta Terra, a soli 5,1 milioni di km , 0,0342 UA , quando la sua coda andò quasi da un orizzonte all'altro.
Tale avvicinamento è il più stretto degli ultimi 2000 anni.
Tale avvicinamento è il più stretto degli ultimi 2000 anni.
L' imperatore Luigi il Pio osservò questo aspetto e si dedicò alla preghiera e alla penitenza, temendo che "con questo segno si facessero conoscere un cambiamento nel regno e la morte di un principe".
Dalle cronache cinesi si riporta:
'' Nel 2° anno dell'epoca Kae Ching, durante la 2° luna, nel giorno di Ping-Woo, c'era una cometa in Wei. Era lunga circa 7 cubiti. puntava verso Nan Tow. Il giorno di Woo Shin era a sud-ovest di Wei. Era luminosa e si muoveva rapidamente. Il giorno di Kwei Chow il suo posto era in Heu. Il giorno Sin Yew la sua lunghezza era di circa 10 cubiti. Andava a ovest, puntando gradualmente a sud. Il giorno Jin Seuh il suo posto era in Woo Neu, la sua lunghezza era di circa 20 cubiti e 3 cubiti di larghezza. Il giorno di Kwei Hae la coda era ancora larga. Durante la terza luna, il giorno Kea Tsze, il suo posto era a Nan Tow. Il giorno Yih Chow la sua lunghezza era di 50 cubiti, l'estremità della coda, essendo divisa in due rami, uno che puntava verso Te, l'altra che copre Fang. Il giorno Ping Yin la sua lunghezza era di 6 cubiti e non era più ramificata. Puntava a nord. Il suo posto era nel 7° grado di Kang. Il giorno di Ting Maou andò a nord-ovest, puntando a est. Il giorno Ke Sze la sua lunghezza era di circa 80 cubiti, il suo posto era allora in Chang. Il giorno Kwei Wei era lungo solo 3 cubiti, ed il suo posto era a destra di Heen Yuen. Dopo questo non era più visibile ''.
Il secondo anno di Kae-Ching, era il 837 d.C.
Giorni del secondo mese lunare: Ping-Woo, 22 marzo - Woo-Shin, 24 marzo - Kwei-Chow, 29 marzo - Sin-Yew, 6 aprile - Jin-Seuh, 7 aprile - Kwei-Hae, 8 aprile.
Giorni del terzo mese lunare: Kea-Tsze, 9 aprile - Yih-Chow, 10 aprile - Ping-Yin, 11 aprile - Ting-Maou, 12 aprile - Ke-Sze, 14 aprile - Kwei-Wei, 28 aprile.
Asterismi:
Wei, Alfa Aquarii e Theta, Epsilon Pegasi - Heu, Beta Aquarii e dintorni - Te, Alfa, Beta, Gamma e Iota Librae - Fang, Beta, Delta, Pi Scorpii - Kang, Iota, Kappa, Lambda, Theta Virginis - Chang, Kappa, Lambda, Mu Hydrae - Nan-Tow, Delta, Mu Sagittarii - Woo-Neu, Epsilon, Mu, Nu, Aquarii - Heen-Yuen, Regolo e dintorni.
La cronaca aggiunge una sorta di nota, una frase che implica che, in generale, si può considerare una regola costante, che quando una cometa appare al mattino la sua direzione è a ovest, e ad est quando appare la sera.
Sempre le stesse cronache riportano degli eventi nei mesi successivi che forse sono impatti di grossi frammenti cometari che sono poi bruciati in atmosfera, a causa del passaggio ravvicinato alla Terra.
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LA GRANDE COMETA del 838
X / 838 V1 è una cometa che poteva essere vista ad occhio nudo nell'838 .
È annoverata tra le " grandi comete ".
Osservazioni:
I rapporti su questa cometa nelle cronache cinesi Jiu Táng Shu e Táng Hui Yao dal 10° secolo e Xin Shu Táng del 11° secolo solo in parte si contraddicono sulle informazioni sulle dimensioni e il movimento di questa cometa.
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LA GRANDE COMETA del 838
X / 838 V1 è una cometa che poteva essere vista ad occhio nudo nell'838 .
È annoverata tra le " grandi comete ".
Osservazioni:
I rapporti su questa cometa nelle cronache cinesi Jiu Táng Shu e Táng Hui Yao dal 10° secolo e Xin Shu Táng del 11° secolo solo in parte si contraddicono sulle informazioni sulle dimensioni e il movimento di questa cometa.
La cometa fu quindi vista per la prima volta il 10 novembre 838, ed aveva già una coda lunga 20° .
Le due cronache più anziane riferiscono che è apparsa sopra Antares , ma non si può dedurre se l'osservazione sia stata fatta nel cielo mattutino o serale .
La successiva osservazione è avvenuta l'11 novembre, come riporta la cronaca più recente, nella costellazione del Corvo , che corrisponde a un'osservazione nel cielo mattutino a sud-est.
La mattina seguente la coda era già lunga 30° ed era puntata a ovest.
Un testo giapponese del XVIII° secolo menziona una "stella di scopa" il 12 novembre.
Si dice che la cometa sia apparsa nel sud-est durante la notte, abbia mostrato un colore bianco-rossastro e sia scomparsa di nuovo dopo poco tempo.
La successiva osservazione è avvenuta l'11 novembre, come riporta la cronaca più recente, nella costellazione del Corvo , che corrisponde a un'osservazione nel cielo mattutino a sud-est.
La mattina seguente la coda era già lunga 30° ed era puntata a ovest.
Un testo giapponese del XVIII° secolo menziona una "stella di scopa" il 12 novembre.
Si dice che la cometa sia apparsa nel sud-est durante la notte, abbia mostrato un colore bianco-rossastro e sia scomparsa di nuovo dopo poco tempo.
CRONACHE:
Cina:
'' Durante il 9 e il 12 novembre è apparsa una cometa con una lunga coda. Indicava la stella a sud-est di Zhen (28a dimora lunare). La cometa era sopra una stella luminosa. Il 21 novembre, la cometa era in Wei e Ji (sesta e settima dimora lunare) ed è scomparsa il 28 dicembre ''.
[Osservatorio di Pechino (1988), pagg. 410-411; Ho (1962), n. 292].
Giappone:
'' 12 novembre. Una lunga cometa è apparsa nel sud-est e il 7 dicembre era ancora visibile ''.
[Kanda (1935), p. 480; Ho (1962), n. 292].
Anche il monaco buddista contemporaneo Ennin dal Giappone riporta nel suo diario di quel giorno: “La mattina presto abbiamo visto una cometa lunga circa 8° nell'angolo sud-est del cielo.
Le nuvole lo oscuravano e non si vedeva molto. L'abate Ling-Cheng ci ha detto che questa stella era come una spada splendente e che è apparsa l'altro ieri, ieri e stasera, per tre notti.
Ogni giorno il ministro di Stato lo ammirava e ogni giorno ordinava a sette monaci di leggere il Nirvana e Hannya per sette giorni ".
La cometa è stata vista di nuovo in Cina il 13 novembre, era lunga circa 35°, ed Ennin ha anche riferito: “Dal tramonto ho lasciato la mia stanza per cercare la cometa. Si trovava nell'angolo sud-est, con la coda che puntava a ovest e brillava molto chiaramente. Vista da una grande distanza, la lunghezza della coda potrebbe essere stimata essere di oltre cento piedi di lunghezza. Tutti hanno detto che era senza dubbio una spada splendente ".
Lo Xīn Táng Shū riferisce che una "stella di scopa" è apparsa a est e "si è estesa nel cielo da est a ovest". Questo è riportato anche dal Jiù Táng Shū .
A quel tempo, la testa della cometa avrebbe potuto essere molto vicina al sole , in modo che solo la coda potesse essere vista all'orizzonte al crepuscolo.
Lo Xīn Táng Shū menziona nuovamente il 28 dicembre che la cometa "è scomparsa dalla vista". Poiché le altre cronache non ne fanno menzione in questo periodo, è probabile che questo significhi che la cometa era già scomparsa molto prima e che una ricerca nel giorno menzionato non ha avuto successo.
Incertezze nelle testimonianze:
Queste incertezze sono dovute al fatto che passarono 3 comete in 3 anni, lo spettacolare passaggio della Halley del 837 e un'altra cometa nel 839.
Le ulteriori dichiarazioni di varie fonti sulle apparizioni delle comete negli anni 838 e 839 non sono chiare per quanto riguarda le informazioni sul luogo e l'ora, che non possono essere correlate con certezza alla cometa X / 838 V1.
La Chronica di Sigebert von Gembloux, belga dell'inizio del XII° secolo registra per l'anno 838 che "una cometa apparve nella costellazione della Bilancia ".
Ma questa potrebbe anche essere una datazione errata del ritorno della cometa di Halley dall'837.
Il testo tedesco Vita Hludovici Imperatoris del IX° secolo riporta che non molto tempo dopo il tramonto, il 1° gennaio 839, “una terribile cometa apparve nel segno zodiacale dello Scorpione”. Pingré riferisce questo rapporto a una cometa dell'anno 839. Dubita delle informazioni sospettando un errore nell'indicazione della costellazione, poiché diverse altre fonti si riferiscono alla costellazione dell'Ariete , come la Chronica dell'anno 839 riporta che "una cometa è apparsa nella costellazione dell'Ariete".
Ci sono opinioni diverse sul fatto che la grande cometa X / 839 B1 , che è stata segnalata in varie cronache all'inizio dell'anno successivo, sia identica alla cometa X / 838 V1.
Questo è messo in dubbio da Kronk , poiché l'intervallo di tempo tra le osservazioni sarebbe troppo grande per essere coinvolta nella stessa cometa.
Anche Hasegawa ha calcolato elementi orbitali approssimativi della cometa X / 839 B1, per la quale ha preso in considerazione solo le osservazioni di inizio febbraio e metà marzo, dell'839.
Orbita:
A causa dei dati iniziali incerti , non sono stati ancora determinati elementi orbitali per questa cometa. Hasegawa e Nakano la elencano come un "candidato incerto" per il gruppo di Kreutz delle comete radenti al sole .
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LA GRANDE COMETA del 839
La X/839 B1 è una cometa osservata ad occhio nudo sul finire dell'inverno dell'anno 839.
Resoconti osservativi:
Di questo evento ne riportano testimonianza sia testi cinesi che giapponesi.
CINA:
Dal testo Xin Tang Shu Wen Zong Ji:
'' Nel giorno di Gui-You (10° di sessanta) del primo mese lunare del quarto anno del periodo di regno di Kai-Cheng (7 febbraio 839), una cometa apparve in Yu-Lin (δ, τ, χ Aquarii). Nel giorno di Bing-Wu (43° di sessanta) nel mese intercalare (12 marzo 839), è apparso in Juan-She (ε, ν, Persei e dintorni) ''.
Dal testo Jiu Tang Shu Tian Wen Zhi:
'' Nel giorno di Gui-You (10° di 60) (7 febbraio 839), una cometa apparve a ovest, al quattordicesimo grado (AR 0h 00min) dello Shi (13° dimora lunare). Il 23° giorno del mese intercalare (12 marzo 839), è stato visto a nord di Juan-She (ε, ν, Persei e dintorni). È durata circa 33 giorni. La notte del 26° giorno (15 marzo 839) scomparve ''.
Dalla cronaca T'ang-Hui-Yao:
'' Il trentesimo giorno del primo mese lunare (17 febbraio 839), una cometa si trovava a sud di Shi (13a dimora lunare) e attraversò Kui, Lou e Wei (15a, 16a e 17a dimora lunare) e così via. Il 26° giorno del mese intercalare (15 marzo 839) scomparve ''.
GIAPPONE:
Dal testo Zoku Nihon Koki:
'' Nel giorno di Hinoe-Ne (Bing-Zi, 13° di 60) del primo mese lunare, del sesto anno del periodo di regno di Syo-Wa (10 febbraio 839), una cometa fu vista a ovest, ed era circa un jyo ( ≈10° ) di lunghezza ''.
[Osservatorio di Pechino (1988) p.411 - Williams (1871) p.49 - Ho Peng Yoke ( 1962) p.175 - Kanda (1935) p.481 - Kronk (1999) p.130].
Parametri Orbitali:
Per questa cometa è stato possibile calcolare un ipotetica orbita parabolica, partendo da 2 posizioni rilevate e dal percorso fatto, Hasegawa ha quindi potuto determinare i seguenti parametri orbitali.
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LA PRIMA COMETA del 840
La X/840 F1 è la prima cometa osservata ad occhio nudo, ad inizio primavera dell'anno 840.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci giunge dalle cronache dell'impero cinese, dai testi Hsin-T'ang-Shu (1060, 32/7a) e dal Wen-Hsien T'ung-K'ao (1308, 286/24b), che similarmente riportano la seguente annotazione:
'' Nel giorno di Keng-Shen nel secondo mese lunare (20 marzo), del quinto anno del regno di Khai-Chheng (840), una cometa (Hui-Hsing) apparve tra Ying-Shih (α, β Pegasi) e Tung-Pi (α Andromedae e γ Pegasi) (rispettivamente la 13a e 14a dimora lunare) per la durata di 20 giorni ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.293 p.175].
Orbita:
Non determinabile.
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LA SECONDA COMETA del 840
La X/840 X1 è la seconda cometa osservata ad occhio nudo, verso la fine dell'anno 840.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci giunge dalle cronache dell'impero cinese, dai testi Hsin-T'ang-Shu (1060, 32/7a) e dal Wen-Hsien T'ung-K'ao (1308, 286/24b), che similarmente riportano la seguente annotazione:
'' Nel giorno di Wu-Yin dell'undicesimo mese lunare (3 dicembre) del quinto anno del regno di Khai-Chheng (840), una cometa (Hui-Hsing) apparve nell'est ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.294 p.175].
Orbita:
Non determinabile.
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LA PRIMA COMETA del 841
La X/841 O1 è la prima cometa osservata ad occhio nudo, nell'estate dell'anno 841.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci giunge dalle cronache dell'impero cinese, solo il testo Wen-Hsien T'ung-K'ao (1308, 286/24b), riporta la seguente annotazione:
'' Durante il secondo mese lunare (dal 22 luglio al 19 agosto), del primo anno del regno Hui-Chhang (841), una cometa (Hui-Hsing) apparve tra Yiu-Lin (Acquario) e Ying-Shih (α, β Pegasi), e nel Tung-Pi (α Andromedae e γ Pegasi) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.295 p.175].
Orbita:
Non determinabile.
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LA SECONDA COMETA del 841
X/841 Y1 (Nithard-Ennin)
La X/841 Y1 (Nithard-Ennin) è la seconda cometa osservata ad occhio nudo, verso la fine dell'anno 841.
Resoconti osservativi:
ESTREMO ORIENTE:
Uno dei racconti di questo evento ci giunge dalle cronache dell'impero cinese, dai testi Chiu-T'ang-Shu (945, 36/14b), T'ang-Hui-Yao (961, 43/5a), Hsin-T'ang-Shu (1060, 32/7b) e dal Wen-Hsien T'ung-K'ao (1308, 286/24b), che similarmente riportano la seguente annotazione:
'' Nel giorno di Jen-Yin dell'undicesimo mese lunare (22 dicembre), del primo anno del regno Hui-Chang (841), una cometa (Hui-Hsing) apparve in Pei-Lo-Ssu-Men. In seguito è stata trovata in Ying-Shih (α, β Pegasi - 13° palazzo lunare) e poi è entrato nel recinto di Tzu-Wei (circolo delle apparizioni perpetue). È sparita dalla vista nel giorno Hsin-Mao del 12° mese lunare (9 febbraio 842) ''.
Un altro racconto, arriva dal testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359), che coerentemente ai resoconti cinesi, riporta quanto segue:
'' Il sesto giorno dell'undicesimo mese lunare dell'ottavo anno del regno di Showa (22 dicembre 841), apparve una cometa (Hui-Hsing), che durò fino al 26° giorno (11 gennaio 842) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.296 p.175].
Infine la cronaca giapponese del monaco buddista Ennin (847), per il 17 dicembre 841, annota:
'' Apparve una cometa (suisei) che, diversi giorni dopo, divenne gradualmente più grande ''.
E per il 24 gennaio 842, scrisse: '' La cometa gradualmente scomparve ''.
EUROPA:
Il testo francese Historiarum Libri IIII (Nithard, 843), menziona una cometa visibile dal dicembre 841 al febbraio 842, riportando la seguente annotazione:
'' La cometa salì attraverso il centro dei Pesci, E scomparve dopo la fine della conferenza di Strasburgo, tra la costellazione che alcuni chiamano Lira e altri Andromeda, e il più oscuro Arturo ''.
Altri numerosi testi europei menzionano la cometa ma riportandola da testi più antichi, annotando che si trovava nell'Acquario.
[Cometography: Ancient-1799 (Kronk, 1999) p.132].
Orbita:
Non determinabile, si può solo avere un idea del suo percorso sulla volta celeste.
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LA COMETA del 850
La X/850 (1) è una cometa che è stata osservata ad occhio nudo, durante l'anno 850.
Resoconti osservativi:
Di questo evento ci giunge notizia solo dal testo Musulmano al-Muntazam fi al-Ta'rikh (1201), che riporta la seguente annotazione:
'' Qualcosa di allungato si levava dalla direzione dell'ovest, ed era snella alle estremità ma larga al centro, dopo le preghiere della sera fino al calar della notte. Non era una stella con la coda. ma aveva la luce bianca delle stelle. Ha continuato a salire in questo modo durante il periodo cinque notti ''.
[Kronk (1999) Cometography: Ancient-1799].
Orbita:
Non determinabile
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LA GRANDE COMETA del 852
La X/852 F1 è una cometa che è stata osservata ad occhio nudo nell'anno 852.
L'abbiamo annoverata tra le ''Grandi Comete'' per la sua luminosità (-5,4 mag) e per l'estensione della sua coda di oltre 50°.
Osservazioni:
Dalla cronaca Giapponese:
'' La sera del giorno hinoto-mi (ding-si) nel secondo mese del secondo anno del periodo di regno di Jin-Ju (14 marzo 852), una cometa è apparsa a ovest. La sua lunghezza era di circa cinque jyo (50 cubiti) ''.
Dalle cronache Cinesi:
'' Durante il terzo mese del sesto anno del periodo di regno di Da-Zhong (anno 852, da marzo-22 aprile), una cometa apparve a Zui, e poi a Shen (20° e 21° palazzo lunare) ''.
Dalle cronache musulmane:
'' Nell'anno 237 dall'Egira, una grande e fiera meteora appariva ad Askalan, e rimase per un lungo tempo sospesa tra il cielo e la terra ''. L'anno 237 AH, iniziava il 25 giugno 851.
[Chambers, Catalogue of comets II, p.276].
Orbita:
A causa dell'assenza di riferimenti a posizioni e date precise, non ci permettono di formulare un'orbita precisa, ma fanno solo ipotizzare che possa appartenere al gruppo delle comete radenti di Kreutz (Sungrazer).
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LA COMETA del 855
La X/855 D1 è una cometa che è stata osservata ad occhio nudo sul finire dell'inverno dell'anno 855.
Resoconti osservativi:
I racconti di questo evento sono confermati sia da un testo giapponese, e sia da un testo francese.
Secondo Ichiro Hasegawa (1980, p.74), si tratta del medesimo oggetto.
FRANCIA:
Nel testo Ex Chronico S. Maxentii (1134, p.228), si scrive:
'' Si è vista in Francia una cometa durante venti giorni, e fu seguita da una terribile carestia ''.
[Pingrè, vol.1 (1783) p.347].
GIAPPONE:
Dalle cronache imperiali giapponesi, nei testi Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359, p.176), e nel Nihon Temmon Shiryo (Kanda, 1935, p.482), si riporta la seguente nota:
'' Il terzo giorno del secondo mese lunare (23 febbraio), del secondo anno del regno di Seiko (855), fu vista una cometa dalla lunga coda (Chhang-Hsing) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.298 p.176].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 857
La X/857 S1 è una cometa osservata ad occhio nudo, all'inizio dell'autunno dell'anno 857.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci giunge dalle cronache dell'impero cinese, dai testi T'ang-Hui-Yao (961, 43/5b), Hsin-T'ang-Shu (1060, 32/7b) e dal Wen-Hsien T'ung-K'ao (1308, 286/24b), che similarmente riportano la seguente annotazione:
'' Nel giorno di I-Wei del nono mese lunare (22 settembre), dell'undicesimo anno del regno di Ta-Chung (857), una cometa (Hui-Hsing) apparve in Fang (Scorpione) di 3 cubiti ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.299 p.176].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 864
La X/864 H1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante la primavera dell'864.
Resoconti osservativi:
Le cronache di questo evento ci giungono dall'estremo oriente.
Nelle cronache dell'impero cinese ci sono 2 testi con date in disaccordo, il T'ung-Chien Kang-Mu (1189, 50/126b) riporta il terzo mese , mentre il Wen-Hsien T'ung-K'ao (di Ma-Twan-Lin del 1308, 286/24b) riporta il 5 mese lunare, ma la questione viene risolta dal testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359) che indica come data corretta il terzo mese.
- Quindi le cronache cinesi possono essere corrette nella seguente annotazione:
'' Nel giorno di Chi-Hai nel terzo mese lunare (dal 10 aprole al 9 maggio), del quinto anno del regno di Hsien-Thung (864), una cometa (Hui-Hsing) è stata vista nel nord-est ad un quarto d'ora (kho) prima della fine del giorno. Era bianca-giallastra, misurava 3 (chhih - cubiti) ed è stato trovato in Lou (16° palazzo lunare) ''.
- La cronaca giapponese dice:
'' Nel 14° giorno del terzo mese lunare del 16° anno del regno di Jokwan (23 aprile 864), è stata vista una cometa (Hui-Hsing) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.300 p.176 - Kronk (1999) p.134].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 867
55P/867 Y1 (TEMPEL-TUTTLE)
Dai calcoli di Nakano pubblicati qui di seguito e ricostruiti indietro fino al 901 d.C. si evince che per il passaggio del 901 la cometa risulterebbe avere un periodo di rivoluzione in entrata di 33,732 anni che in linea di massima fanno ipotizzare che il precedente passaggio al perielio sia avvenuto tra la fine del 867 e l'inizio del 868, una ricerca storica tra le varie cronache dell'estremo oriente ci riportano i racconti di una cometa plausibile con la 55P/Tempel-Tuttle.
[INSA - Istituto Nazionale Studi Astronomici].
Le annotazioni di questo evento ci giungono da Giappone, Corea e Cina.
GIAPPONE:
Dal testo Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359), si riporta quanto segue:
'' Nel 23° giorno dell'undicesimo mese lunare (22 dicembre), del nono anno del regno di Jokwan (867), fu osservata una cometa (Hui-Hsing) ''.
COREA:
Nelle Cronache di Silla, contenute nel testo coreano Samguk-Sagi (1145, 11/5), si scrive:
'' Durante il dodicesimo mese lunare del settimo anno di Kyongum-Wang (dal 30 dicembre 867 al 28 gennaio 868) una nuova stella ha sorpassato Venere ''.
CINA:
Nei testi Hsin-T'ang-Shu (1060, 32/7b) e dal Wen-Hsien T'ung-K'ao (1308, 286/25a), similarmente si riporta la seguente nota:
'' Durante il primo mese lunare, del nono anno del regno di Hsien-Thung (dal 29 gennaio al 26 febbraio 868), una cometa (Hui-Hsing) è apparsa in Lou e in Wei (sedicesima e diciassettesima dimora lunare) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.301-2-3 p.176].
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LA COMETA del 869
La X/869 R1 è una cometa osservata ad occhio nudo tra settembre e ottobre dell'anno 869.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache dell'impero cinese, dai testi Hsing-T'ang-Shu (1060, cap.32/7b) e poi dal Wen-Hsien T'ung-K'ao (1308, 286/25a), si ricava quanto segue:
'' Durante l'ottavo mese lunare, del decimo anno dell'epoca di Hsien-Thung (dal 10 settembre all'8 ottobre del 869), una cometa (Hui-Hsing / stella di scopa) fu vista in Ta-Ling (Perseo) che puntava a nord-est ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.304 p.176].
Dall'Europa, nel Testo Historia Gelrica redatta da Pontanus, si trova la seguente nota:
'' Una cometa è andata annunciando la morte di Lotario il Giovane ''.
Lotario è morto l'8 agosto del 869.
[Chambers (1889) n.281 p.570].
Orbita:
Non determinabile.
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LA GRANDE COMETA del 875
La X/875 L1 è una grande cometa vista durante la primavera dell'anno 875.
Resoconti osservativi:
I vari racconti di questo evento ci giungono sia dall'impero giapponese, sia dal continente europeo.
Dai testi giapponesi Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359) e Nihon Temmon Shiryo (Kanda, 1935), si ricava la seguente annotazione:
'' Nel 28° giorno del quarto mese lunare (5 giugno), del 17° anno del regno di Jokwan (875), una cometa (Hui-Hsing) di colore rosso e raggi appuntiti apparve a nord-est. Nel secondo giorno del quinto mese lunare (9 giugno) misurava oltre 10 cubiti, lasciando Wu-Chhe (auriga) e spazzando Pa-Ku (Giraffa) in una certa misura. Nel 18esimo giorno (dovrebbe essere letto '17esimo giorno', cioè il 24 giugno) è stata vista una cometa (Po-Hsing) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.306 p.176].
In Europa nel testo Breve Chronicon Andreae, troviamo il seguente racconto:
'' La morte dell'imperatore Luigi II, è stata annunciata da una stella infuocata, simile ad una torcia, che si è mostrata il 7 giugno nel nord. Era stata vista anche dal 6 giugno nel nord-est, dalla prima ora della notte. Era più brillante delle comete usuali, ed aveva una coda fine. Questa brillante cometa, con una lunga coda, era visibile mattina e sera durante il resto di giugno ''.
Secondo Pingrè (vol.1, 1783), la cometa è apparsa il 3 giugno in Ariete, ma era bassa sull'orizzonte e quindi più difficile da osservare, poi spostandosi verso nord dal 6 e 7 giugno era più facilmente osservabile la sera verso nord-est.
[Chambers (1889) n.283 p.570].
Orbita:
Possiamo piazzarla in una data porzione della volta celeste, ma non è possibile determinarne i parametri orbitali.
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LA COMETA del 877
153P/877 C1 (IKEYA-ZHANG)
Passaggio al perielio il 12 febbraio 877
La cometa del 877 è stata registrata in Giappone e in Europa ed è possibile che venga identificata con la cometa Ikeya–Zhang.
Di seguito alle previsioni di Nakano, sono riportati i record storici.
T = 877 Feb. 12.99768 TT Epoch = 877 Feb. 28.0 TT Peri. = 35.11566 e = 0.9907549 Node = 93.38188 (2000.0) a = 56.6137544 AU Inc. = 28.00244 n'= 0.00231378 q = 0.5233998 AU P = 425.974 years
Giappone : '' il venticinquesimo giorno, di hinoto-tori (ding-you, 34), nel primo mese del primo anno del periodo di regno di Gen-Kei, durante le ore di tori e inu (tra le 6 e le 8 della sera, 877 febbraio 11,4 UT ), una cometa era nella Bi (la quattordicesima dimora lunare), ed è stata vista a ovest. È la cosiddetta stella fortunata (Nihon Sandai Jitsuroku) ''.
[Vedi Kanda (1935, p. 484), Ho (1962, p. 176) e Kronk (1999, p. 138)].
Valutazioni : sia Ho (1962) che Kronk (1999) hanno tradotto che la cometa era stata vista ad ovest di Bi; tuttavia, la cometa è stata vista tra Bi (Tung-Pi) e Kui (la quindicesima dimora lunare).
Non è quindi "a ovest di Bi", ma è stata vista sull'orizzonte occidentale come mostrato in figura qui sopra. Contrariamente a quanto affermato da His (1958) , questo oggetto non è una nova, perché la sua posizione è lontana dalla Via Lattea.
La stella determinante (stella nel punto di partenza di una villa lunare; Kiang 1972) della dimora lunare Bi è γ Peg (α = 0 h 13 m 2, δ = + 15 ° 15 ′, J2000.0), e questa dimora lunare è centrata circa in α And (α = 0 h 08 m 4, δ = + 29 ° 05, J2000.0), e la stella determinante della prossima dimora lunare Kui è ζ And (α = 0 h 47 m 3, δ = + 24 ° 16 ′, J2000.0) ( Kiang 1972).
Il probabile valore dell'ascensione retta della cometa per l'11 febbraio 877 è stimato nell'intervallo tra α= 0h 08m e 0h 47m (J2000.0), quindi, con elementi orbitali preliminari, si assume che il tempo del perielio sia il 13,0 febbraio 877 ±3d TT .
( Effemeridi della cometa 153P/Ikeya-Zhang per l'anno 877. Notare che Elong è la distanza angolare dal Sole, e mag = 6.0 + 5 log Δ + 10 log r ).
( Coordinate orizzontali calcolate della cometa 153P / Ikeya – Zhang nell'877 vista nella parte centrale del Giappone: (a) sera durante l'11 febbraio-3 marzo; (b) cielo mattutino dal 21 febbraio al 13 marzo. Il Sole è mostrato a circa 10° sotto l'orizzonte in ciascuna data indicata tra parentesi ).
La cometa era nota per essere stata vista sopra l'orizzonte occidentale per più di 15 giorni, e sarebbe stata vista nel cielo mattutino prima dell'alba. Tuttavia, dopo il 21 febbraio circa, non abbiamo registrazioni della cometa nel cielo mattutino, è possibile che non siano state fatte osservazioni, oppure che nebbie o nubi ne abbiano impedito la visione.
Europa : '' nel secondo anno dall'ingresso di Carlo il Calvo in Italia, una cometa è stata vista nel mese di marzo a ovest, e nel segno della Bilancia. È durata 15 giorni ''.
[Vedi: Pingrė (1783, Vol.1, p. 350), Chambers (1889, p. 570) e Kronk (1999, p. 138)].
Valutazioni : al momento di questa cometa, la Bilancia si trovava vicino all'opposizione, quindi il nome della costellazione sarebbe sbagliato.
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LA COMETA del 885
La X/885 (1) è una cometa osservata in una data imprecisata durante l'anno 885.
Resoconti osservativi:
Dall'impero cinese, il testo Hsin-T'ang-Shu (1060), riporta la seguente annotazione:
'' Una Stella di Scopa (cometa) è stata vista per alcuni giorni durante il primo anno dell'epoca Kwang-Ke (885), tra Chin-Shui (65 Aurigae) e Chin-Hsin (k Geminorum) ''.
[Pingrè (1783) p.616 - Williams (1871) n.226 p.51 - Ho Peng Yoke (1962) p.177].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 886
La X/886 L1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'anno 886.
Resoconti osservativi:
Di questo evento ci giungono annotazioni, dalle cronache imperiali cinesi, i testi T'ang-Hui-Yao (961) e Hsin-T'ang-Shu (1060), che similarmente riportano quanto segue:
'' Nel secondo anno dell'epoca Kwang-Ke (886), durante la quinta luna, il giorno di Ping-Seuh (13 giugno), c'era una Stella scintillante (cometa) in Wei (Epsilon, Zeta, Eta, Theta, Iota, Kappa, Lambda, Mu Scorpii) e Ke (Gamma, Delta, Epsilon, Eta Sagittarii). È passato attraverso Pih-Tow (Gran Carro) e She-Te (i piedi del Bootes) ''.
[Williams (1871) n.227 p.51 - da Ma-Twan-Lin].
Orbita:
Impossibile calcolare i parametri orbitali per questa cometa.
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LA GRANDE COMETA del 891
X / 891 J1 è una cometa che poteva essere vista ad occhio nudo nell'891 .
È annoverata tra le " grandi comete ".
Osservazioni:
La cronaca cinese Xin Táng Shū del 11° secolo riporta che il 12 maggio 891 una “stella di scopa” è stata vista nella costellazione dell'Orsa Maggiore .
Si spostò verso est attraverso la costellazione di Bootes , andò poi da Arturo, fino nell'area della costellazione del serpente e aveva una coda di circa 100° di lunghezza.
È stata osservata fino al 5 luglio.
La cometa può essere ritrovata molte volte anche nelle cronache di altre culture.
I giapponesi hanno riferito in un testo del XVIII secolo di una "stella splendente" l'11 maggio, così come le cronache musulmane di : al-Muntaẓam fī tārīḫi l-mulūk wa-l-umam di Ibn al-Ǧawziyy e al-Kāmil fī at -tārīḫ di Ibn al-Athìr in Iraq del 13° secolo relazionano sulla questione:
«و فيها ظهر كوكب ذو جمة ، وصارت الجمة ذؤابة."
"Wa fīhā ẓahar kawkab ḏū ǧumma, wa ṣārat al-ǧumma ḏuʾāba".
"In esso è apparsa una stella con un ciuffo di capelli, e il ciuffo di capelli è diventato una criniera."
- Ibn al-Athīr : al-Kāmil fī at-tārīḫ.
Diversi testi europei riportano della comparsa cometa intorno al periodo delle processioni penitenziali dell'Ascensione , quindi quell'anno nel periodo dal 10 al 12 maggio , come i testi in inglese Chronicon ex cronicis di Giovanni di Worcester e la Cronaca anglosassone del XII secolo e la Chronica maiora di Matthew Paris del XIII secolo.
“891 DC. […] E lo stesso anno dopo la Pasqua, circa i giorni delle bande o prima, apparve la stella che gli uomini in latino da libro chiamano cometa : alcuni dicono che in inglese può essere definita stella pelosa ; poiché da esso spicca un lungo bagliore di luce, sia da un lato che da ciascuno ”.
“E nello stesso anno dopo Pasqua (4 aprile), intorno ai giorni della petizione o prima, apparve la stella, che la gente chiama cometa in latino . Alcune persone dicono che in inglese si può chiamare una stella chiomata perché da essa spunta un lungo barlume di luce, a volte su un lato ea volte su ciascun lato ".
- The Anglo-Saxon Chronicle.
“Anno Domini DCCCXCI. [...] Eodem anno circa tempus Rogationum cometa apparuit, quae Anglice Vexede sterre nuncupatur. "
"891 DC. [...] Nello stesso anno, all'incirca nel periodo delle suppliche, apparve una cometa che gli inglesi chiamano una stella dai capelli ."
- Matthew Paris : Chronica maiora .
Altri testi europei, come il testo svizzero Annales Alamannici e il testo belga Annales Laubacenses del X secolo , così come il testo tedesco Annales Corbeienses del XII secolo, riportano una cometa e un'eclissi solare per l'anno 891 . L'eclissi solare anulare in Europa su Francia, Svizzera, Italia nord-orientale e Balcani si è verificata l'8 agosto.
Orbita:
A causa dei dati iniziali incerti , non sono stati ancora determinati elementi orbitali per questa cometa. Tuttavia, la lunghezza della coda, suggerisce che la cometa potrebbe essersi avvicinata abbastanza alla Terra durante il periodo in cui era visibile.
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LA GRANDE COMETA del 893
Questa è una cometa che poteva essere vista ad occhio nudo nel 893.
Per la sua straordinaria luminosità, e per la sua impressionante coda, è quindi annoverata tra le "Grandi Comete".
Per un errore di traduzione e trasposizione della data, nei lavori di Pingrè era registrata erroneamente il 25 giugno 895.
Osservazioni:
Nelle cronache cinesi si riporta correttamente quanto segue:
'' Nel secondo anno dell'epoca King-Fuh, durante il terzo mese lunare, i cieli furono per lungo tempo coperti di nuvole. Ma nella quarta luna, il giorno Yih Yew, le nuvole si aprirono gradualmente e una cometa fu vista la sera in Shang-Tae. Era lunga circa 100 cubiti. È andava verso est. Entrò in Tae-Wei e spazzò via Ta-Keo. Poi è entrata in Teen-She. Dopo 37 giorni è aumentata di lunghezza a circa 200 cubiti, successivamente quando il tempo diventava nuvoloso non si poteva più vedere ''.
Riguardo a questi riferimenti temporali, il secondo anno di King-Fuh, è il 893 d.C. , il terzo mese lunare è all'incirca aprile, mentre il giorno Yih-Yew del quarto mese, corrisponde al 6 maggio.
L'asterismo di Shang-Tae è rappresentato dalle stelle Iota e Kappa Ursae Majoris.
Tae-Wei è lo spazio tra le costellazioni del Leone e della Vergine.
Ka-Teo (Da-Jiao) è la stella Arturo.
Teen-She (Tian-Shi-Yuan) è uno spazio vicino al Serpente.
( Percorso apparente sulla volta celeste - I nomi degli asterismi cambiano a seconda delle traslitterazioni dai simboli dell'alfabeto cinese ).
Orbita:
Un recente studio del 2002 di Hasegawa e Nakano, fornisce un ipotetica data del perielio per il 12 aprile 893, ad una distanza di 0,79 UA dal Sole, ed una data per il passaggio più vicino alla Terra, per il 18 maggio ad una distanza di 0,22 UA.
I calcoli , visti i dati incerti, ci forniscono i parametri per un'orbita parabolica prograda, risulta che ha un'inclinazione di soli 7° rispetto al piano dell'eclittica, con un argomento del perielio di 39°, ed una longitudine del nodo ascendente di 148°.
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LA PRIMA COMETA del 894
La X/894 C1 è una cometa osservata ad occhio nudo a cavallo della fine dell'inverno e l'inizio della primavera dell'anno 894.
Resoconti osservativi:
I racconti di questa cometa ci arrivano dall'estremo oriente.
Dalle cronache dell'impero cinese, Ma-Twan-Lin nel testo Wen-Hsien T'ung-K'ao (1308, 286/25b), riguardo a questo evento, ha scritto la seguente annotazione:
'' Durante il primo mese lunare del primo anno del regno di Chhien-Ning (dal 10 febbraio al 10 marzo del 894), una cometa (Po-Hsing) apparve a Chhun-Shou (cioè, dal 16° grado di Tung-Ching, la 22a dimora lunare al l'ottavo grado di Lou la 24a dimora lunare - Tra Gemelli e Cancro) ''.
Dall'impero giapponese, il testo Dai-Nihon-Shi (1715), riporta questa nota:
'' Nel secondo mese del sesto anno del periodo di regno di Kwampyo (dall'11 marzo al 9 aprile) fu vista una cometa (Hui-Hsing) ''.
[Williams (1871) n.231 p.52 - Ho Peng Yoke (1962) n.316 p.177].
Orbita:
Non determinabile.
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LA SECONDA COMETA del 894
La X/894 O1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'estate dell'anno 894.
Resoconti osservativi:
Grazie alle cronache imperiali cinesi, il racconto di questo evento lo troviamo in una nota contenuta nel testo Hsin-T'ang-Shu (1060, 32/8a), che riporta quanto segue:
'' Durante il settimo mese lunare del primo anno del periodo di regno di Chhien-Ning (dal 28 luglio al 25 agosto), è stata osservata una "stella minacciosa" (Yao-Hsing). Non era né una cometa (Hui-Hsing) né una Stella Scintillante (Po-Hsing). Il suo nome non era noto e la gente la chiamava "stella minacciosa" (Yao-Hsing) o "stella malvagia" (O-Hsing) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.317 p.177].
Orbita:
Non determinabile.
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LE TRE COMETE del 896
Le X/896 V1 - X/896 V2 - X/896 V3 sono tre comete viste in contemporanea, durante l'autunno dell'anno 896 , e si ipotizza che potrebbero derivare da un evento di frammentazione di una cometa a cui si sono staccati 2 frammenti più piccoli, dopo il passaggio al perielio avvenuto precedentemente alla scoperta.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache dell'impero cinese, il racconto di questo evento ci giunge dal testo Hsin-T'ang-Shu (1060, 32/8a), ripreso poi da Ma-Twan-Lin nel testo Wen-Hsien T'ung-K'ao (1308, 294/10b), che similarmente riportano la seguente annotazione:
'' Durante il decimo mese lunare del terzo anno del periodo di regno di Chhien-Ning (dall'11 novembre al 12 dicembre dell'896), tre stelle ospiti, una grande e due piccole, apparvero tra Hsu e Wei (11a e 12a dimora lunare). A volte si avvicinavano e a volte si separavano. Si mossero insieme verso est dando l'illusione come se stessero combattendo tra loro. Dopo tre giorni i due più piccoli scomparvero, mentre il più grande in seguito svanì sempre tra Hsu e Wei (11a e 12a dimora lunare) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.318 p.177].
Orbite:
Non determinabili.
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LA COMETA del 900
La X/900 C1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante il febbraio del 900.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache dell'impero cinese, il racconto di questo evento ci giunge dal testo Hsin-T'ang-Shu (1060, 32/8a), ripreso poi da Ma-Twan-Lin nel testo Wen-Hsien T'ung-K'ao (1308, 294/11a), che similarmente riportano la seguente annotazione:
'' Durante il primo mese lunare del terzo anno del periodo di regno di Kuang-Hua (dal 4 febbraio al 3 marzo), una stella ospite fu vista al Palazzo Centrale (cioè il Recinto Thai-Wei - Chioma di Berenice, Leone, Vergine), a fianco di Huan-Che (Ofiuco, Ercole). Era grande come una pesca, mentre i suoi raggi si estendevano fino a Huan-Che e lo nascondevano alla vista ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.319 p.178].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 902
La X/902 C1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'inverno dell'anno 902.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento, ci arriva da 2 cronache dell'impero cinese, i testi Hsin-T'ang-Shu (1060) e Wen-Hsien T'ung-K'ao (1308), che similarmente riportano la seguente annotazione:
'' Durante il primo mese lunare del secondo anno del regno di Thien-Fu (dall'11 febbraio al 12 marzo del 902), una "stella ospite", delle dimensioni di una pesca, apparve nel recinto di Tzu-Wei (zona circum-polare) sotto Hua-Kai (Cassiopea). Si è spostato gradualmente verso Yu-Nu. Nel giorno di Ting-Mao (2 marzo) una meteora si levò da Wen-Chhang (Orsa Maggiore) e raggiunse la "stella ospite" che allora era stazionaria. Nel giorno Chi-Ssu (4 marzo) la 'guest star' era al fianco ed a guardia di Kang (Ofiuco). L'anno successivo era ancora visibile ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.320 p.178].
Considerazioni:
L'affermazione '' L'anno successivo era ancora visibile '', potrebbe forse riferirsi al mese e non all'anno, è possiibile che errori di copiatura e traslitterazione siano avvenuti nel corso dei secoli.
Orbita:
A causa della mancanza di precisi riferimenti temporali, risulta impossibile determinare i parametri orbitali di questa cometa.
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LA GRANDE COMETA del 905
C / 905 K1 è una cometa che poteva essere vista ad occhio nudo nel 905 .
Per la sua straordinaria luminosità è annoverata tra le " Grandi Comete ".
Osservazioni:
Le cronache cinesi Táng Hui Yao del 10° secolo e Xin Shu Táng del 11° secolo , nonché un testo giapponese del 18° secolo forniscono chiare descrizioni di questa cometa.
Numerose fonti europee menzionano anche l'aspetto della cometa.
ASIA:
Dalle cronache imperiali cinesi, si riportano le seguenti annotazioni:
'' Nel secondo anno dell'epoca Teen-Yew, (905) durante la quarta luna, il giorno di Kea-Shin (22 maggio), c'era una cometa in Ho-Pih (Alfa, Beta, Rho, Sigma Geminurom), Kwan (Corona Boreale) e Wan-Chang (Theta, Phi, Nu, Ursae Majoris). Era lungo circa 30 cubiti. Entrò in Chung-Tae e Hea-Tae (2 stelle nei piedi dell'Orsa Maggiore). Nella quinta luna, il giorno di Yih-Chow (12 giugno), la sera, era nell'angolo sinistro di Heen-Yuen (Regolo ed altre stelle nel Leone e Leone Minore), estendendosi verso ovest di Teen-She (lo spazio delimitato dal Serpente). Al mattino l'involucro luminoso aveva un aspetto estremamente arrabbiato. Si estendeva attraverso i cieli. Il giorno di Ping-Yin (13 giugno) era nuvoloso e quando, il giorno di Sin-Wei (18 giugno), smise un po' di piovere, ma la cometa non era più visibile ''.
[Williams (1871) n.232 p.52-53].
ARABI:
La cronaca al-Muntaẓam fī tarihi l-Muluk wa-l-umam da Ibn al-Ǧawziyy in Iraq nel 13° secolo riferisce che “una stella con una coda rosa, al momento della preghiera della sera il 10 Raǧab” (18 Maggio) [L' Hilāl (prima luna crescente visibile dopo la luna nuova) del mese di Raǧab 292 AC era visibile per la prima volta in Iraq e molto chiaramente al tramonto dell'8 maggio 905. Il primo Raǧab è caduto lì il 9 maggio. Il 10° Raǧab corrisponde quindi al 18 maggio e non al 19 maggio (come viene affermato erroneamente da alcune fonti)].
Ibn ʿIḏāriyy al-Marrākušiyy menziona nella sua cronaca dell'Andalusia e del Maghreb al-Bayānu l-muġrib fī aḫbāri l-Andalus wa-l-Maġrib che "in Raǧab una cometa apparve nella costellazione del Capricorno , a nord vicino all'Orsa Maggiore ".
La cronaca al-Muntaẓam fī tarihi l-Muluk wa-l-umam da Ibn al-Ǧawziyy in Iraq nel 13° secolo riferisce che “una stella con una coda rosa, al momento della preghiera della sera il 10 Raǧab” (18 Maggio) [L' Hilāl (prima luna crescente visibile dopo la luna nuova) del mese di Raǧab 292 AC era visibile per la prima volta in Iraq e molto chiaramente al tramonto dell'8 maggio 905. Il primo Raǧab è caduto lì il 9 maggio. Il 10° Raǧab corrisponde quindi al 18 maggio e non al 19 maggio (come viene affermato erroneamente da alcune fonti)].
Ibn ʿIḏāriyy al-Marrākušiyy menziona nella sua cronaca dell'Andalusia e del Maghreb al-Bayānu l-muġrib fī aḫbāri l-Andalus wa-l-Maġrib che "in Raǧab una cometa apparve nella costellazione del Capricorno , a nord vicino all'Orsa Maggiore ".
EUROPA:
Nelle cronache europee vengono forniti solo pochi dettagli, poiché il testo tedesco Reginonis Chronicon del X secolo riporta l'apparizione di una cometa a maggio.
Il testo francese Annales Floriacenses dell'XI secolo riporta anche che un giovedì di metà maggio una stella è stata scoperta a nord, che ha lanciato un grande raggio "come una lunga lancia" a sud-est ed è rimasta visibile per 23 giorni:
Nelle cronache europee vengono forniti solo pochi dettagli, poiché il testo tedesco Reginonis Chronicon del X secolo riporta l'apparizione di una cometa a maggio.
Il testo francese Annales Floriacenses dell'XI secolo riporta anche che un giovedì di metà maggio una stella è stata scoperta a nord, che ha lanciato un grande raggio "come una lunga lancia" a sud-est ed è rimasta visibile per 23 giorni:
'' Verso la metà del mese di maggio, ci viene detto, un giovedì (quindi il 16 maggio), abbiamo visto una Stella verso nord, declinante un po' verso ovest: ha lanciato verso sud-est un grande raggio che sembrvaa come una lunga picca e che ha attraversato lo Zodiaco tra Leone e Gemelli ''.
Il testo tedesco Annales Corbeienses del XII secolo riporta che "una cometa è apparsa a Pentecoste". La Pentecoste cadde il 19 maggio del 905.
BIZANTINI:
Due cronache bizantine del X secolo menzionano che una cometa apparve all'epoca della nascita dell'imperatore Costantino VII . Nelle Historias , riferisce Leon Diakonos , “una stella dai capelli fu vista in cielo al momento della sua nascita e morte, messaggeri della sua nascita e del suo addio alla vita”. La Chronographia di Leon Grammatikos racconta: "Poi apparve immediatamente una cometa luminosa, che proiettava i suoi raggi verso est e rimase visibile per 40 notti". Secondo la credenza precedente, Costantino fu battezzato l' Epifania (6 gennaio) 905, quindi Pingré e Chambers suggeriscono erroneamente, che questi rapporti si riferiscono a una cometa apparsa alla fine del 904.
Secondo recenti ricerche, Costantino non nacque all'inizio del 905, ma solo nel settembre del 905 e fu battezzato un mese o due dopo. Poiché nessuna cometa è riportata nelle fonti asiatiche per l'anno 904, è quindi probabile che queste siano ulteriori descrizioni della cometa C / 905 K1.
Il testo tedesco Annales Corbeienses del XII secolo riporta che "una cometa è apparsa a Pentecoste". La Pentecoste cadde il 19 maggio del 905.
BIZANTINI:
Due cronache bizantine del X secolo menzionano che una cometa apparve all'epoca della nascita dell'imperatore Costantino VII . Nelle Historias , riferisce Leon Diakonos , “una stella dai capelli fu vista in cielo al momento della sua nascita e morte, messaggeri della sua nascita e del suo addio alla vita”. La Chronographia di Leon Grammatikos racconta: "Poi apparve immediatamente una cometa luminosa, che proiettava i suoi raggi verso est e rimase visibile per 40 notti". Secondo la credenza precedente, Costantino fu battezzato l' Epifania (6 gennaio) 905, quindi Pingré e Chambers suggeriscono erroneamente, che questi rapporti si riferiscono a una cometa apparsa alla fine del 904.
Secondo recenti ricerche, Costantino non nacque all'inizio del 905, ma solo nel settembre del 905 e fu battezzato un mese o due dopo. Poiché nessuna cometa è riportata nelle fonti asiatiche per l'anno 904, è quindi probabile che queste siano ulteriori descrizioni della cometa C / 905 K1.
[Pingrè (1783) p.352 - Chambers (1889) n.300 p.571].
Aspetto:
La cometa è stata scoperta dai cinesi nel cielo serale del 18 maggio 905, si dice che assomigliasse al pianeta Venere . Si dice che i raggi della "stella delle ginestre" abbiano emanato da 30 a 40 gradi di lunghezza. Si trovava a nord-ovest ed era di colore rosso sangue.
La sera successiva il colore era già cambiato in quello della "seta bianca".
Il 21 Potrebbe esserci stata un'altra scoperta indipendente in Giappone.
Il 22 maggio, i cinesi hanno descritto una lunga coda che ha raggiunto dalla costellazione dei Gemelli fino all'Orsa Maggiore, ed è stato detto che avesse una lunghezza di oltre 30°.
I giapponesi hanno riferito che verso la fine del mese la coda si è allungata di oltre 300° “attraverso il cielo” a sud-est. Sebbene la specifica della lunghezza contenga un errore tipografico o sia una grossolana esagerazione, la frase "che si estende nel cielo" probabilmente indica una lunghezza della coda di oltre 100°.
Aspetto:
La cometa è stata scoperta dai cinesi nel cielo serale del 18 maggio 905, si dice che assomigliasse al pianeta Venere . Si dice che i raggi della "stella delle ginestre" abbiano emanato da 30 a 40 gradi di lunghezza. Si trovava a nord-ovest ed era di colore rosso sangue.
La sera successiva il colore era già cambiato in quello della "seta bianca".
Il 21 Potrebbe esserci stata un'altra scoperta indipendente in Giappone.
Il 22 maggio, i cinesi hanno descritto una lunga coda che ha raggiunto dalla costellazione dei Gemelli fino all'Orsa Maggiore, ed è stato detto che avesse una lunghezza di oltre 30°.
I giapponesi hanno riferito che verso la fine del mese la coda si è allungata di oltre 300° “attraverso il cielo” a sud-est. Sebbene la specifica della lunghezza contenga un errore tipografico o sia una grossolana esagerazione, la frase "che si estende nel cielo" probabilmente indica una lunghezza della coda di oltre 100°.
I giapponesi hanno anche detto che la dimensione della cometa era diminuita lentamente entro il 6 giugno e che è stata osservata l'ultima volta l'8 giugno, una luminosità "molto intensa" è stata segnalata dalla Cina il 12 giugno, e che la cometa era ora vicino alle costellazioni del Leone e della Vergine e la sua coda era ancora allungata nel cielo.
In questa occasione la cometa è stata probabilmente vista per l'ultima volta anche nel cielo serale, perché nei giorni successivi il cielo in Cina era coperto e quando il 18 giugno si è nuovamente schiarito, la cometa era scomparsa.
La cometa ha raggiunto una magnitudine di magnitudo 0 intorno al 23 maggio .
Cronologia:
Prima osservazione: il 18,5 maggio 905, nella costellazione di Perseo, mentre era a circa 0,32 UA dalla Terra e a circa 0,73 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 21°.
Passaggio ravvicinato: il 25 maggio, mentre passava a circa 0,1980 UA dalla Terra.
Ultima osservazione: il 12,6 giungo, mentre si trovava a circa 0.70 UA dalla Terra e a circa 1,27 UA dal Solo, con un'elongazione di circa 94°.
Orbita:
Hasegawa è stato in grado di determinare solo un'orbita parabolica molto incerta per la cometa da 4 osservazioni in 25 giorni , e risulta che è inclinata di circa 140° rispetto all'eclittica .
Quindi ruota in senso opposto (retrogrado) rispetto ai pianeti attraverso la sua orbita.
Nel punto dell'orbita più vicino al sole ( perielio ), che è stato attraversato dalla cometa intorno al 26 aprile 905, si sarebbe trovata a una distanza di circa 30 milioni di km dal sole all'interno dell'orbita di Mercurio . Entro il 22 aprile avrebbe potuto avvicinarsi a Venere entro 75 milioni di km, e entro il 25 maggio si sarebbe avvicinata alla Terra a circa 0,20 UA / 30 milioni di km.
Questa stretta vicinanza alla terra potrebbe essere stata la ragione della sua luminosità osservata, e in questo momento la Terra stava anche approssimativamente incrociando il piano dell'orbita della cometa, in modo che la sua coda di polvere potesse essere vista in modo prospetticamente impressionante.
A causa dei dati iniziali incerti, non è possibile stabilire se e, in tal caso, quando la cometa possa tornare nel sistema solare interno .
( Grafico dell'orbita nel sistema solare interno - JPL ).
Orbita:
Hasegawa è stato in grado di determinare solo un'orbita parabolica molto incerta per la cometa da 4 osservazioni in 25 giorni , e risulta che è inclinata di circa 140° rispetto all'eclittica .
Quindi ruota in senso opposto (retrogrado) rispetto ai pianeti attraverso la sua orbita.
Nel punto dell'orbita più vicino al sole ( perielio ), che è stato attraversato dalla cometa intorno al 26 aprile 905, si sarebbe trovata a una distanza di circa 30 milioni di km dal sole all'interno dell'orbita di Mercurio . Entro il 22 aprile avrebbe potuto avvicinarsi a Venere entro 75 milioni di km, e entro il 25 maggio si sarebbe avvicinata alla Terra a circa 0,20 UA / 30 milioni di km.
Epoca: 1 maggio 905 (JD 2.051.724,5) | |
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Tipo di orbita | parabolica |
Eccentricità orbitale | 1.0 |
Distanza Perielio | 0,20 ± 0,2 UA |
Inclinazione del piano dell'orbita | 140 ± 15° |
Data del Perielio | 26 aprile 905 ± 1 giorno |
Velocità orbitale al perielio | 94 km / s |
A causa dei dati iniziali incerti, non è possibile stabilire se e, in tal caso, quando la cometa possa tornare nel sistema solare interno .
( Grafico dell'orbita nel sistema solare interno - JPL ).
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LA COMETA del 907
La X/907 G1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante la primavera del 907.
Resoconti osservativi:
Dall'impero giapponese, il testo Dai-Nihon-Shi (1715), per questo evento scrive:
'' Nel 22° giorno del secondo mese lunare (7 aprile), del settimo anno del regno di Engi (907), fu vista una cometa (Hui-Hsing). Nel 24° giorno (9 aprile) sconfisse Venere e misurava circa 30 cubiti. Si è persa di vista l'ultimo giorno del mese lunare (15 aprile) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.322 p.178].
Orbita:
Pur avendo i riferimenti temporali, mancano le posizioni precise, quindi l'orbita non è determinabile.
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LA COMETA del 908
La X/908 E1 è una cometa osservata ad occhio nudo tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera dell'anno 908.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento, ci giunge dalle Cronache di Silla, contenute nel testo coerano Samguk-Sagi (1145, 12/2), che riporta la seguente nota:
'' In primavera, durante il secondo mese lunare del 12° anno di Hyogong Wang (dal 5 marzo al 3 aprile del 908), una cometa (Po-Hsing , Stella scintillante) è stata osservata a est ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.323 p.178].
Orbita:
Pur avendo i riferimenti temporali, mancano le posizioni precise, quindi l'orbita non è determinabile.
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LA COMETA del 911
La X/911 L1 è una cometa osservata ad occhio nudo verso la fine della primavera del 911.
Resoconti osservativi:
Nelle cronache dell'impero cinese, nel testo Hsu-T'ang-Shu poi ripreso dal Wen-Hsien T'ung-K'ao (1308, 294/11a), si riporta la seguente annotazione:
'' Durante il quinto mese lunare del primo anno del regno di Chhien-Hua (dal 31 maggio al 28 giugno del 911), una stella ospite ha violato Ti-Tso (Ercole) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.324 p.178].
Orbita:
Pur avendo i riferimenti temporali, mancano le posizioni precise, quindi l'orbita non è determinabile.
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LA GRANDE COMETA del 912
1P/912 J1 (HALLEY)
Perielio il 18 luglio - XVI passaggio noto, registrato in annali europei, giapponesi e cinesi.
Evento (1P/912 J1).
Prima osservazione, dal Giappone il 19 Luglio, un giorno dopo il suo passaggio al perielio, mentre si trovava a 0,52 UA dalla Terra e a 0,58 UA dal Sole, con un'elongazione di 24°
Ultima osservazione il 28 luglio, mentre era a 0,79 UA dalla Terra e a 0,62 UA dal Sole, con un'elongazione di 38°.
E' passata nel punto più vicino alla Terra il 15 luglio, abbastanza distante a ben 0,4850 UA.
EUROPA:
Nel 912, Halley viene registrata negli Annali dell'Ulster (1498), che recita:
Nel 912, Halley viene registrata negli Annali dell'Ulster (1498), che recita:
"Un anno buio e piovoso. Apparve una cometa".
Il testo bizantino Chronographia (10° sec.), scritto da Leo Grammaticus, dice:
'' Una cometa simile ad una spada apparve per 15 giorni verso occidente ''.
Altri testi hanno semplicemente scritto: '' Una cometa è stata vista ''. Questa semplice annotazione la ritroviamo nei seguenti testi:
I testi tedeschi Annales Quedlinburgenses (1025), Herimanni Augensis Chronicon (1054), Annales Corbeienses (1148), Annales Blandinienses (1292), nel testo austriaco Annales Mellicenses (1123), ed infine anche nei testi Annales Besuenses (1174) e Annalese Sanctae Benigni Divisionensis (1285).
Ulteriori testi forniscono però date differenti.
ESTREMO ORIENTE:
Sebbene i resoconti della cometa si trovino in cronache orientali, europee ed arabe, sono invece le fonti giapponesi che registrano per la prima volta la cometa come una ''stella di scopa'' il 19 luglio 912 , oltre a fornire i maggiori dettagli.
Il testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715), riporta le seguenti annotazioni:
'' Una Stella di Scopa è stata vista il (19 luglio 912), apparve a nord-ovest. il (24 luglio) apparve a sud-est, mentre il (25 luglio)riapparve a nord-ovest. Il (28 luglio) è stata vista verso ovest ''.
MEDIORIENTE:
Da un resoconto trovato in Iraq si dice che quell'anno furono viste 3 comete, quindi i vari altri racconti che qui non abbiamo riportato, potrebbero essere di oggetti differenti.
Secondo David Cook, il testo arabo al-Muntazam fi al-Ta'rikh (1201), dice:
'' Apparvero tre stelle con la coda. Una apparve nella notte del 26 Ramadan (17 maggio 912) nel Leone. La seconda apparve di venerdì, 11 Dhu al-Qa'da (30 giugno) ad oriente. La terza apparve la notte di mercoledì 21 Dhu al-Qa'da (10 luglio) nello scorpione. Sono restate visibili per numerosi giorni e gradualmente sono scomparse ''.
Anche il testo cinese data una cometa a maggio, e riteniamo possa trattarsi di un altro oggetto.
PERCORSO CALCOLATO:
Leone Minore (19 luglio), Leone (20 luglio), Chioma di Berenice (25 luglio), Vergine (25 luglio).
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LA COMETA del 918
La X/918 V1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'autunno dell'anno 918.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci arriva dal testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359), che riporta la seguente annotazione:
'' Nel primo giorno del decimo mese lunare (7 novembre), del 18° anno del regno di Engi (918), una cometa (Hui-Hsing) apparve nel sud-ovest e durò tre giorni ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.326 p.179].
Orbita:
Mancando sia i riferimenti temporali, sia le posizioni precise, l'orbita non è determinabile.
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LA COMETA del 923
La X/923 (1) è una cometa osservata ad occhio nudo,
durante un periodo imprecisato nell'anno 923.
Resoconti osservativi:
Dal testo cinese Tung-Chien Kang-Mu, si riporta questa breve nota:
'' Durante il terzo anno del periodo di regno di Lung-Te di Hou-Liang,
fu osservata una cometa (Hui-Hsing) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.327 p.179].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 925
La X/925 U1 è una cometa vista ad occhio nudo durante l'autunno del 925.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache dell'impero cinese, nel testo Hsu-Thang-Shu, troviamo scritto:
'' Nel giorno di Keng-Wu del decimo mese lunare (30 ottobre), del terzo anno dell'epoca Thung-Kuang (925), a sud-ovest apparve una cometa (Hui-Hsing) di oltre 10 cubiti. Puntava a sud-est ed è stata trovata al quinto grado (tu) all'interno del (Chhien-)Niu (Capricorno - nono palazzo lunare) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.327* p.179].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 928
La X/928 X1 è una cometa osservata ad occhio nudo alla fine dell'autunno del 928.
Resoconti osservativi:
Dalla cina, dai cataloghi She-Ke e Ma-Twan-Lin, similarmente si riporta la seguente annotazione:
'' Durante il regno di Ming-Tsung, il terzo anno dell'epoca Teen-Ching (928), durante la decima luna, giorno Kang-Woo (13 dicembre), una cometa apparve nel sud-ovest. Era lunga circa 10 cubiti. Indicava il sud-est. Il suo posto era nel 5° grado di New (Alfa, Beta Capricorni e dintorni). Dopo tre sere non era più visibile ''.
Valutazioni:
Chambers (1889) corregge la data indicata da Williams (1871), che erroneamente la riferisce al 14 ottobre, mentre Pingrè (1783) non cita questo evento.
Si ipotizza che possa trattarsi di una piccola cometa, che è passata molto vicino alla Terra, dato che pur avendo una discreta coda, è stata visibile solo per tre giorni.
Orbita:
Impossibile calcolare i parametri orbitali per questa cometa.
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LA COMETA del 930
La X/930 (1) è una cometa vista ad occhio nudo tra i mesi di maggio ed agosto dell'anno 930.
Resoconti osservativi:
I racconti di questo evento ci arrivano sia dal Giappone che dall'Europa.
In Europa Lubinietzky, riguardo al 930, scrive:
'' Cometa nel Cancro, è apparsa intorno ai mesi di maggio, giugno e luglio ''.
[Pingrè, vol.1 (1783) p.354].
Dal testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359), e Dai testi Meigetsuki e Ichidai Yoki citati da Kanda nel Nihon Temmon Shiryo (1953), possiamo ricavare la seguente annotazione:
'' Dal quinto mese lunare al settimo mese lunare (dal 31 maggio al 26 agosto), dell'ottavo anno del periodo del regno di Encho (930), una stella ospite (Ke-Hsing) è stata vista entrare in Yu-Lin (Parte sud dell'Acquario e parte nord del Pesce Australe), dopo essersi spostata per la prima volta in direzione ovest, verso Yu-Lin ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.329 p.179 - Kronk (1999) p.151 - Pankenier, Xu, Jiang (2008) p.108]
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 934
La X/934 Y1 è una cometa osservata ad occhio nudo alla fine dell'anno 934:
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci arriva dalla cronaca di Chhen-Chan (1753-1817) che nel suo testo Hsu-Thang-Shu (14/4a), riporta la seguente nota:
'' Nel giorno Ting-Wei dell'11° mese lunare (19 dicembre), del primo anno del regno Chhing-Thai (934), una cometa (Hui-Hsing) è apparsa a Hsu (in Acquario) e Wei (in Pegaso) (rispettivamente: 11a e 12a dimora lunare). Ha spazzato Thien-Lei (Capricorno) e Khu-Hsing (Acquario) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.331 p.179].
Orbita:
Impossibile calcolare i parametri orbitali per questa cometa.
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LA COMETA del 936
La X/936 S1 è una cometa osservata ad occhio nudo all'inizio dell'autunno del 936.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, Wu-Tai-Hui-Yao (961), Chiu-Wu-Tai-Shi (974) e Hsu-Thang-Shu (fine 18° secolo), il catalogo di Ma-Twan-Lin riporta la seguente annotazione:
'' Durante il regno di Mo-Te, il terzo anno dell'epoca Tsching-Tae (936), durante la nona luna, il giorno di Ke-Chow (21 settembre), una Stella di Scopa (cometa) apparve in Heu (detto anche Hsu - Beta Aquarii e dintorni) e Wei (Alfa Aquarii e Theta, Epsilon Pegasi). Era lunga circa 1 cubito. Era molto piccola. Ha superato le stelle Teen-Luy (Csi Aquarii e Lambda Capricorni) e Kuh (Mu Capricorni) ''.
Williams nel suo catalogo ha indicato la data sbagliata del 28 ottobre.
[Williams (1871) n.234 p.53 - Chambers (1889) n.307 p.571 - Kronk (1999) p.151].
Orbita:
Impossibile calcolare i parametri orbitali per questa cometa.
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LA COMETA del 939
La X/939 (1) è una cometa osservata ad occhio nudo, in una data imprecisata durante l'anno 939.
Resoconti osservativi:
Nel suo manuale, Chambers (1889), per questo anno, riporta la nota tratta dal Rerum ... Gestarum dello storico bizantino Liutprandus Ticinensis, che nel 969 scrive:
'' Si è vista in Italia, per 8 notti consecutive, una cometa di sorprendente grandezza. Emetteva raggi di straordinaria lunghezza ''.
Il periodo resta incerto, ma potrebbe essere accaduto nel mese di luglio o appena dopo, visto che nella frase prima dice che:
'' Il sole ha sofferto una terribile eclisse, avvenuta un venerdì alla terza ora del giorno ''.
L'eclisse sappiamo con certezza che è avvenuta il 19 luglio 939, la cometa non è detto che sia apparsa successivamente, e non conosciamo l'intervallo occorso tra i 2 eventi, anche se in una nota dello stesso Liutprandus si dice che: '' Lunga stella, vista in cielo il 24 febbraio ''.
Non è sicuro che si tratti del solito oggetto, ma se ciò fosse significa che gli avvenimenti descritti non seguivano un ordine cronologico, ma di importanza, ed un'eclissi è molto più evidente di una normale cometa.
Orbita:
Impossibile calcolare i parametri orbitali per questa cometa.
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LA PRIMA COMETA del 941
La X/941 H1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante la primavera dell'anno 941.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci arriva dal testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1717, cap.359), dove si riporta la seguente nota:
'' Durante il terzo mese lunare (aprile), del quarto anno del regno di Tenkei (941), una stella apparve a ovest. Era luminosa e sembrava un arcobaleno bianco. Aveva una piccola testa, ma una grande coda. È durata due mesi prima di andare fuori dalla vista ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.334 p.179].
Orbita:
Impossibile calcolare i parametri orbitali per questa cometa.
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LA SECONDA COMETA del 941
La X/941 S1 è una cometa che è stata osservata durante la seconda metà dell'anno 941.
Le date riportavano alcune discrepanze che sono state corrette.
Resoconti osservativi:
Per questa cometa ci giungono racconti sia dall'Asia che dall'Europa.
CINA:
- La Prima osservazione viene dal testo cinese Nan-Thang-Shu (di Ma-Ling del 1105, cap. 1/8a), che se confrontata con la versione precedente, possiamo correggere la nota nel seguente modo:
'' Durante l'ottavo mese lunare (dal 25 agosto al 23 settembre), nel giorno di Jen-Tzu (18 settembre), del quinto anno del regno Sheng-Yuan (941), una cometa (Po-Hsing, stella scintillante) di diversi cubiti di lunghezza è stata vista nel recinto di Thien-Shih (lo spazio delimitato dal serpente). È scomparsa dopo 70 giorni ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.335 p.179/180].
- La seconda osservazione viene dalla Dinastia Minore Cinese How-Tsin, ed è riportata nel catalogo di Ma-Twan-Lin, che riporta quanto segue:
'' Durante il regno di Kaou-Tsoo, il sesto anno dell'epoca Teen-Fuh (941), durante la nona luna (dal 24 settembre al 22 ottobre), una cometa apparve a ovest. Ha travolto Thien-Shih-Yuen (lo spazio delimitato dal serpente). Era lunga circa 10 cubiti ''.
[Williams (1871) n.236 p.54 - Ho Peng Yoke (1962) n.335 p.179/180].
- La terza osservazione viene dalla Dinastia Minore Cinese di Liao, il testo Liao-Shih (1350), dice:
'' Nel regno di Tae-Tsung, il 4° anno dell'epoca Hwuy-Tung (941), durante la nona luna, il giorno Jin-Shin (8 ottobre), c'era una cometa vicino alla stella Tsin (k Herculis) ''.
[Williams (1871) n.270 p.64 - Ho Peng Yoke (1962) n.335 p.179/180].
EUROPA:
- Dal testo Chronicon S. Florentii, si riporta la seguente annotazione:
'' Una cometa è stata vista in ottobre per 3 settimane ''.
[Chambers (1889) n.309 p.572].
INDIA:
'' Nel 330° anno dall'Egira ha fatto la sua comparsa una cometa che con la sua coda, dall'oriente raggiungeva l'orizzonte occidentale ''. L'anno 330 AH, iniziava il 16 settembre 941.
[History of India, Sir Henry Elliott, vol.II, p.505].
Orbita:
Impossibile calcolare i parametri orbitali per questa cometa.
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LA GRANDE COMETA del 943
La X/943 V1 è una cometa che è stata osservata ad occhio nudo nell'anno 943.
L'abbiamo annoverata tra le ''Grandi Comete'' per la sua notevole luminosità, e per l'estensione della sua coda di circa poco più di 10°, anche se la cronaca di Ma-Twan-Lin differentemente dalle altre, riporta una lunghezza di un solo cubito (circa poco più di 1°).
Viste le posizioni indicate dai vari resoconti, si ipotizza che faccia parte del gruppo delle comete radenti di Kreutz (sungrazer).
Resoconti osservativi:
Cronache imperiali cinesi:
1) - '' Nella notte del giorno di Geng-Xu (47esimo di 60), durante il decimo mese lunare dell'ottavo anno del periodo di regno di Tian-Fu (5 novembre 943), una cometa apparve a est, indicando a ovest . La lunghezza della sua coda era uno zhang (10 cubiti, circa 10°), ed era al nono grado di Jiao (prima dimora lunare) ''.
[Jiu Wu Dai Shi (Old History of the Five Dynasties), vol. 139, p. 1851].
2) - '' Alla quinta veglia della notte (appena prima dell'alba), una cometa apparve ad est, ed era in Jiao (prima dimora lunare); dopo dieci giorni (943 novembre 14) scomparve ''.
[Jiu Wu Dai Shi (Old History of the Five Dynasties), vol. 82, p. 1082; Osservatorio di Pechino (1988), p. 415; Ho Peng Yoke (1962), n. 336].
3) - '' Nell'ottavo anno dell'epoca Teen-Fuh (943), durante la decima luna, il giorno di Kang-Seuh (5 novembre), la sera, fu vista una cometa a est. Puntava a ovest. La coda era lunga 10 cubiti. Il suo posto era nel 9° grado di Keo (o Chio - Alfa e Zeta Virginis) ''.
[Williams (1871) n. 237 p.54 citando il catalogo She-Ke].
Cronache europee:
'' La cometa è stata vista per 14 notti ''.
[Pingre (1783), vol. 1, p. 355; Hasegawa (1979); Kronk (1999), p. 155].
Valutazioni scientifiche:
Assumendo, dai resoconti osservativi, che questa cometa appartenga al gruppo di Kreutz, possiamo dedurre in tempo per il passaggio al perielio per il 27±1 ottobre del 943, e nel grafico sono indicate varie posizioni (indicate anche in tabella).
Deduciamo inoltre la sua magnitudine assoluta (H10) di circa +6 mag.
Orbita:
L'incertezza dei dati, riportati in queste osservazioni, ci permette di ipotizzare solo che la cometa sia un membro del gruppo di Kreutz, ma purtroppo non è possibile determinare con precisione la sua orbita.
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LA COMETA di THEOTILON
del 945
La X/945 H1 è una cometa osservata ad occhio nudo nella primavera dell'anno 945.
Resoconti osservativi:
Dall'Europa, il testo di Frodoardo, Chronicon, ci riporta la seguente annotazione, riguardo a questo evento:
'' Théotilon, vescovo di Tours, partito da Laon per tornare nella sua diocesi, fu sorpreso lungo il cammino dalla malattia di cui morì. Ha esalato l'ultimo respiro quando è stato visto un segno luminoso attraversare l'aria. Questo segno era lungo un cubito; la luce aveva abbastanza brillantezza per illuminare nel cuore della notte coloro che furono incaricati di condurre il corpo di questo Prelato a Tours, in una traversata di quasi duecento miglia ''.
Il vescovo Theotilon morì il 28 aprile 945.
Secondo Pingrè, la durata dell'evento esclude che possa trattarsi di un bolide.
[Pingrè (1783) p.356 - Chambers (1889) n.312 p.572].
Orbita:
Non determinabile.
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LA PRIMA COMETA del 947
La X/947 D1 è una cometa osservata ad occhio nudo, sul finire dell'inverno dell'anno 947.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento, ci giunge dal testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715), e riporta la seguente annotazione:
'' Il 27° giorno del primo mese (20 febbraio), nel primo anno di regno di Tenryaku (947), apparve ad ovest una strana stella. Era conosciuta come una stella-lancia ''.
[Ho Peng Yoke (1962) p.180].
Orbita:
Non determinabile.
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LA SECONDA COMETA del 947
La X/947 R1 è una cometa osservata ad occhio nudo, durante il settembre dell'anno 947.
E' menzionata una coda, e si riporta la sua lunghezza in circa 4°.
Resoconti osservativi:
Di questo evento ci giungono annotazioni sia dalla Cina, sia dal Medioriente.
Dalle cronache imperiali cinesi, il testo Nan-Thang-Shu (1105), riporta la seguente nota:
'' Una Stella di Scopa (cometa) è apparsa in oriente vicino all'orizonte il (12 settembre 947), la sua coda ha spazzato Shao-Wei (40, 41, 42, Leonis Minoris e 51 Leonis) dal suo posto. poi ha raggiunto Chhang-Yuan (48, 49, 52, 53 Leonis) ed è andata scomparendo il (27 settembre) ''.
Le date e le posizioni indicate, implicano che l'osservazione è avvenuta al mattino prima dell'alba.
Due testi musulmani ci danno conferma dell'evento ed integrano con nuove informazioni il testo sopracitato, David Cook nel 1998 ha tradotto le seguenti cronache, al Muntazam fi al ta'rikh (1201) e al Kamil fi al ta'rikh (1233), e similarmente riportano quanto segue:
'' Durante il mese di Safar (tra agosto e settembre), apparve una stella con la coda, la cui lunghezza era di circa quattro gradi, e rimase ad est una decina di giorni e poi svanì ''.
[Kronk (1999) p.156].
Orbita:
Possiamo posizionarla nella costellazione del Leone per questo periodo indicato, ma non ci sono sufficienti dati per poterne calcolare i parametri orbitali.
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LA COMETA del 948
La X/948 E1 è una cometa osservata ad occhio nudo, durante la fine dell'inverno dell'anno 948.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento, ci giunge dal testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715), e riporta la seguente annotazione:
'' Il diciannovesimo giorno del primo mese (2 marzo), durante il secondo anno di regno di Tenryaku (948), fu vista una cometa (Hui-Hsing) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.339 p.180].
Orbita:
Impossibile calcolare i parametri orbitali per questa cometa.
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LA COMETA del 956
La X/956 E1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante il marzo del 956.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, Wu-Tai-Hui-Yao (961), Chiu-Wu-Tai-Shi (974) e Hsin-Wu-Tai-Shi (1070), similarmente riportano la seguente annotazione:
'' Durante il regno di She-Tsung, il terzo anno dell'epoca Heen-Tih (956), durante la prima luna, il giorno di Jin-Seuh (13 marzo), la sera, c'era una stella scintillante (cometa) in Тsan (Alfa, Beta, Gamma Orionis e dintorni). La coda puntava a sud-est ''.
[Williams (1871) n.238 p.54 citando She-Ke e Ma-Twan-Lin - Chambers (1889) n.313 p.572 - Kronk (1999) p.156].
Orbita:
Impossibile calcolare i parametri orbitali per questa cometa.
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LA COMETA del 957
La X/957 E1 è una cometa, che è stata vista ad occhio nudo, sul finire della stagione invernale, nel corso dell'anno 957.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento lo troviamo nel Nihon Temmon Shiryo (Kanda, 1935, p.489), ripreso da precedenti cronache giapponesi, dove si riporta la seguente annotazione:
'' Il secondo giorno, del secondo mese lunare, del primo anno durante il periodo di regno di Tentoku (il 6 marzo del 957), fu vista una cometa bianca (Shiro Suisei). Essa era lunga 10 o 20 cubiti, e due o tre pollici di larghezza ''.
Il riferimente ad una lunga e bianca coda, può indicare una evidente coda di plasma.
[Hasegawa (1980) n.523 p.75 e 92 - Kronk, vol.1 (1999) p.157].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 959
12P/959 U1 (PONS-BROOKS)
Passaggio al perielio il 24 gennaio.
Possibile osservazione, non confermabile per la mancanza di riferimenti.
Il ritorno del 959 al perielio della 12P è simile a quello del 1457, quando Toscanelli vide la cometa dall'Italia. C'è una cometa nei documenti storici nell'anno 959, ma i dettagli sono molto incerti. Provengono da un testo bizantino datato 990 e non forniscono dettagli osservativi, ma piuttosto lo collegano alla morte di Costantino VII Porphyrogenitus (morto il 9 novembre 959; Kronk 1999).
La cometa dovrebbe quindi essere luminosa a gennaio.
Hasegawa (1980) fornisce la data del 17 ottobre 959 per questa cometa e ne elenca un'altra per maggio dello stesso anno, vista dall'Arabia.
Stryuck (1740, p. 217) scrisse: " Nell'anno 959, una cometa era vista come una debole [letteralmente" triste e oscura"] luce. (Constantin. Porphyr. Incerti Continuat., P. 289 [ad esempio, cfr. Niebuhr 1838]; Symeon Magist & Logoth. Annal., P. 496). Quando la cometa fu vista alla morte del citato imperatore, quello che doveva avere è apparso a metà novembre ".
Chambers (1889, p. 572) cita due fonti per una cometa nel 959, una dicendo "una stella cupa e oscura" (citando l'estensione della Chronographia of Theophanes il Confessore di Costantino VII, probabilmente prendendo la sua citazione direttamente da Struyck) e l'altro dicendo che appariva
dal 17 ottobre al 1 novembre [ma un'attenta lettura della seconda fonte, Tackio (1653), non sembra menzionare la cometa del 959 in queste date specifiche.
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LA COMETA del 961
La X/961 F1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'anno 961.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento, ci giunge dal testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715), e riporta la seguente annotazione:
'' Il 27° giorno del secondo mese (16 marzo), nel primo anno del periodo del regno di Owa (961), una cometa (Hui-Hsing) apparve a sud-ovest. La sua luce sembrava un fuoco selvaggio ''.
Secondo Kronk (1999), la data e la posizione indicate, implicano che l'osservazione è stata fatta di sera dopo il tramonto.
[Ho Peng Yoke (1962) n.341 p.180].
Orbita:
Impossibile calcolare i parametri orbitali per questa cometa.
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LA COMETA del 962
La cometa C/962 B1 era una anonima cometa non periodica del periodo medioevale, osservata per 64 giorni, scoperta il 28 gennaio ben un mese dopo il suo passaggio al perielio, mentre l'ultima osservazione riportata è del 2 aprile 962.
Cronologia:
Passaggio al perielio : il 28 dicembre 961, non ancora scoperta.
Prima osservazione: in Ofiuco, il 27,9 gennaio 962, mentre si trovava a circa 0,85 UA dalla Terra e a circa 0,90 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 58°.
Il 14 febbraio passa nel Serpente, il 19 febbraio passa nella Bilancia ed il 21 febbraio è entrata nella Vergine.
Passaggio ravvicinato: il 24 febbraio 962, mentre si trova nella costellazione della Vergine, passa a 0,3591 UA dalla Terra.
Il 4 marzo entra nel Leone, l'8 marzo passa nel Sestante, ed infine il 22 marzo entrà nell'Idra dove poi scompare dalla vista.
[Kronk (1999) p.157].
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, troviamo nota di questo evento nei testi Wen-Hsien-T'ung-Kao (1308) e Sung-Shih (1345), che riportano quanto segue:
'' Una cometa è stata vista il (28 gennaio 962), apparve nel recinto di T'ien-Shih (oppure Teen-She - Ercole, Serpente, Ofiuco, Aquila) a est di Jen-Hsing (1, 2, 9, 12, 13 Pegasi). L'astro aveva una coda e si diceva che emettesse dei deboli raggi. Poi si è mossa verso sud-ovest entrando in Ti (α, β, γ, ι Librae). Andando fuori dalla vista mentre si avvicinava a Chhi-Hsing (α, ι, τ1, τ2, 26, 27 Hydrae) ''.
[Kronk (1999) p.158].
Edouard C. Biot, sempre dalle cronache imperiali cinesi, cita una cometa straordinaria vista in gennaio e febbraio dell'anno 962, e riteneva che fosse identica alla tredicesima cometa di cui era stata calcolata un'orbita, e cioè la Klinkerfues del 1854.
[Chambers (1889) p.572].
Correlazioni:
E' stata poco studiata, fino a quando nel 2007 due ricercatori specializzati in orbite meteoriche, Peter Jenniskens e Jérémie Vaubaillon, nel corso di uno studio sull'origine dell'outburst del 1981 dello sciame meteorico Epsilon Eridanidi collegarono lo sciame alla cometa C/1854 L1 (Klinkerfues) ed ipotizzarono che questa cometa non abbia un'orbita parabolica ma sia un ritorno di una precedente cometa, la C/962 B1 , la cometa dà origine anche ad uno sciame meteorico sul pianeta Marte.
Non è classificata come una grande cometa, seppur sia stata visibile ad occhio nudo.
La cometa è stata pure presa in considerazione come una delle possibili fonti del metano che occasionalmente viene identificato su marte a cadenza regolare che coincide con la pioggia di meteore che questa cometa causa su Marte.
Gli studi di Hind:
'' Il Dr. J.R. Hind ha pubblicato gli elementi parabolici di una cometa vista nell'anno 962. Non vi è alcun riferimento ai dati fondamentali del calcolo tranne la menzione del fatto che era basato su osservazioni cinesi. Il Prof. Oudemans di Leida, nel 1854, mentre era impegnato in alcune ricerche relative alla cometa di quell'anno, ebbe occasione di discutere le osservazioni della cometa del 962, al fine di stabilire se le due comete fossero identiche o meno. I suoi risultati sono interessanti soprattutto per l'affermazione che non poteva conciliare l'orbita calcolata da Hind con le osservazioni registrate dai cinesi. A causa di questo risultato, l'orbita del signor Hind è sempre stata offuscata dal sospetto, e sono molto lieto di affermare che una recente discussione completa ed esauriente delle osservazioni cinesi e un nuovo calcolo del percorso della cometa hanno portato a stabilire l'accuratezza generale dell'orbita come trovato dal Sig. Hind ''.
( G. Ravene', Letter to " The Observatory ". Turin Italy , 1897 feb.13 ).
Orbita:
La determinazione dell'orbita per questa cometa presenta elevate incertezze, per ora partendo da tre osservazioni, si può ricavare solo un'orbita parabolica, comunque nei grafici del Jet Propulsional Laboratory, si può notare le molte somiglianze con la cometa Klinkerfues del 1854.
Parametri orbitali | |
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(all'epoca del perielio 28 dicembre 961) | |
Perielio | 0,63 UA |
Inclinazione orbitale | 119° |
Eccentricità | 1,0 |
Longitudine del nodo ascendente | 2° |
Argomento del perielio | 85° |
La cometa avrebbe un periodo di circa 127,5 anni e con lo stesso periodo si manifesterebbero gli outburst delle Epsilon Eridanidi.
( Grafico dell'orbita della cometa del 962 - JPL ).
( Grafico dell'orbita della cometa Klinkerfues del 1854 - JPL ).
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LA GRANDE COMETA del 975
La X/975 P1 è una cometa che è stata osservata ad occhio nudo nell'anno 975 d.C.
L'abbiamo annoverata tra le ''Grandi Comete'' per la grande estensione della coda e per il periodo di osservabilità visuale di 83 giorni.
Osservazioni:
I resoconti più completi di questa cometa provengono dalla Cina e dal Giappone, ma nessuno dei due paesi può vantare testi storici a meno di 330 anni dai fatti accaduti.
I resoconti più antichi provengono invece dall'Europa e forniscono un'adeguata conferma dei rapporti asiatici. I resoconti musulmani forniscono anche conferme delle date.
Dalla cronaca imperiale cinese, Ma-Twan-Lin:
'' Nella sesta luna dell'ottavo anno dell'epoca Kae-Paou, durante il regno di Tae-Tsoo, il giorno di Kea-Tsze, una cometa apparve in Lew. Era lunga 40 cubiti. Al mattino è stata vista a est. Puntava a sud-ovest. È passata su Yu-Kwei. Èd ha proseguito nella parte orientale di Peih. Complessivamente ha attraversato 11 asterismi in 83 giorni e poi è scomparso ''.
ANALISI:
Quest'epoca indica l'anno 975 d.C. Mentre il giorno di Kae-Tsze della 6a luna, corrisponde al 3 agosto.
Gli asterismi si riferiscono a:
Lew, è determinato da Delta, Epsilon, Zeta, Theta Hydrae. - Peih, sono Alfa Andromedae e Gamma Pegasi. - Yu-Kwei è una parte di Kwei, che è determinato da Gamma, Delta, Eta, Theta Cancri.
Il testo giapponese Dainihonshi del 1715, riporta di una ''stella di scopa'' che è stata osservata il 2 agosto. Aveva la forma di un ventaglio rotondo, misurava circa 5-6° ed era bianca. La cometa era a nord-est. Il 3 agosto è stata rivista la cometa. La prima osservazione indica probabilmente una posizione del cielo mattutino, implicando una probabile data del 1 agosto.
Curiosamente in giappone è stata osservata solo 5 giorni, mentre i testi cinesi riportano ben 83 giorni di osservazioni fino al 25 ottobre, forse alcuni resoconti sono andati persi, oppure il cielo nuvoloso ha impedito di proseguirne l'osservazione, ma questo non è dato saperlo.
Comunque la durata delle osservazioni cinesi è supportata da altri resoconti da altre parti del mondo.
Il testo Bizantino Historiae del 990 scritto da Leonis Diaconi Caloensis, riporta:
'' .....Allo stesso tempo, all'inizio di agosto, apparve una 'stella dai capelli', uno strano e profetico presagio, al di là della comprensione umana. Non potevamo ricordare di averne visto uno così luminoso, o durato così tanti giorni. ascendendo dal luogo dell'alba invernale e salendo in alta quota, eretto come un cipresso sacro e leggermente curvo, proteso verso il meridiano, ardente di un grande fuoco e emettendo raggi, scintillanti e luminosi, era uno spettacolo pieno di terrore per tutti gli uomini. Dall'inizio di agosto, ho detto, è stato visto per ottanta giorni interi, da quando è sorto a mezzanotte fino all'alba ''.
Altri testi europei riportano:
Il testo Romano Synopsis Istorion del 1100 dice, '' Una barbuta cometa è stata visibile da agosto ad ottobre ''.
I seguenti testi, lo svizzero Annales Sangallenses Majores del 1056, l'inglese Chronicon ex Chronica del 1118, generalmente confermano il periodo di tempo riportato nelle cronache più complete, mentre il taest tedesco Annales Corbeienses del 1148 conferma la posizione in cielo della cometa nell'anno 975, dicendo '' Una cometa è apparsa per molte notti verso nord-est, vicino ai Gemelli ''.
Molte altre cronache europee riportano l'evento a testimonianza della sua spettacolarità.
Sulla morte di re Edgard in Inghilterra:
'' Allora fu anche rivelata nei cieli una stella del firmamento, che uomini saldi di spirito, saggi di mente, esperti nella scienza, saggi portatori di verità, in lungo ed in largo chiamano cometa per nome. La vendetta del sovrano si manifestò ampiamente attraverso tutto il popolo, una carestia sulla terra ''.
Due testi musulmani, riportano simili dettagli con date e descrizioni fisiche:
Il testo al-Muntazam fi al-ta'rikh del 1201, redatto in Iraq, dice, '' Nella notte del 3 agosto una stella con ciocche di capelli, sorge dalla direzione dell'est, la ciocca dei capelli era allungata di circa 9°. ha continuato ad apparire ogni notte, fino al 31 agosto ''.
Il testo al-Kamil fi al-ta'rikh del 1233 dice. '' In Tunisia è apparsa una stana stella dalla direzione dell'est ed aveva ciocche di capelli ed una forte luce. Ha continuato ad apparire per un mese e poi gradualmente si è affievolita ed è scomparsa ''.
Orbita:
Alcuni astronomi hanno prodotto orbite con un perielio in luglio e con una distanza intorno a 0,5 UA dal Sole, altri avevano ipotizzato una correlazione con le comete viste nel 1264 e nel 1556, ma successivi studi tendono ad escludere questa eventuale ed ipotetica possibilità.
Attualmente non ci sono sufficienti dati precisi affinché si possa determinare i suoi parametri orbitali, quindi il suo percorso celeste resta sconosciuto.
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LA COMETA del 977
La X/977 F1 è una cometa vista ad occhio nudo durante l'anno 977.
Resoconti osservativi:
Il testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715), riporta una breve nota:
'' Una Stella di Scopa (cometa) è stata vista il (16 marzo 977) ''.
[Kanda (1935) p.491].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 983
La X/983 H1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante la primavera dell'anno 983.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, dai testi Wen-Hsien-T'ung-K'ao (1308) e Sung-Shih (1345), Edouard c. Biot ci riporta quanto segue:
'' Il (3 aprile 983) una stella straordinaria apparve vicino a Beta Leonis, e più precisamente tra Beta ed Eta Virginis, si è poi approcciata a (Nu, Csi, Pi Virginis), andando poi verso nord ''.
Dall'Europa Lubienitz, semplicemente scrive:
'' Una cometa apparve ''.
[Chambers (1889) n.318 p.572].
Orbita:
Non ci sono sufficienti indicazioni per permetterci di calcolare i suoi parametri orbitali.
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LA GRANDE COMETA del 989
1P/989 N1 (HALLEY)
Perielio il 5 settembre - XVII passaggio, in annali europei e cinesi, si temeva annunciasse la fine del mondo.
Evento (1P/989 N1).
Prima osservazione il 10 agosto 989, mentre si trovava a 0,60 UA dalla Terra e a 0,82 UA dal Sole, con un'elongazione di 54°.
E' passata nel punto più vicino alla Terra il 20 agosto 989, trovandosi a 0,3877 UA.
EUROPA:
Le prime persone ad aver visto la cometa durante questo ritorno, e che hanno lasciato una cronaca dell'evento, sembrano essere stati gli svizzeri, che l'hanno notata nel cielo orientale, già il 10 di agosto, come riportato nel testo Annales Sangallenses Maiores del 1056, che dice:
'' una cometa è stata vista chiaramente il giorno di San Lorenzo ''. (nelle pagine riferite al 989 d.C.)
Nel testo redatto in Gallia, Sanctae Benigni Divisionensis del 1285, scrivono:
'' Nel mese di agosto durante le ore serali una cometa è stata vista ad ovest ''.
Un racconto più dettagliato è stato fatto dal cronista italiano Romualdo su una cronaca pubblicata l'anno successivo (990):
'' Una stella con una lunga coda è apparsa a nord. Dopo pochi giorni si è mossa verso occidente esibendo una coda che si estendeva verso est ''.
Il testo germanico Annales Quedlinburgenses (1025), semplicemente riporta:
'' Una cometa apparve ''.
ESTREMO ORIENTE:
Dalle cronache cinesi, si riporta quanto segue:
'' Nel regno di Tae-Tsung, il secondo anno dell'epoca Twan-Kung, durante il sesto mese lunare, il giorno di Woo-Tsze, C'era una cometa nella parte orientale di Tsing, a ovest di Tseih-Shuwy. Il suo colore era di un bianco bluastro. Il suo involucro luminoso aumentava gradualmente di lunghezza. Al mattino è stata vista per 10 giorni a Nord-est e la sera a nord-ovest, E' passata poi su Yew-She-Te. E' stata visibile complessivamente per 30 giorni, dopodichè è scomparsa ''.
Questa data corrisponde al 13 agosto 989.
Tsing, è Gamma, Epsilon, Lambda, Mu Geminorum.
Kang, è Iota, Kappa, Lambda, Phi Virginis.
Yew-She-Te, è Eta, Tau, Nu Bootis.
Tseih-Shuwy, è Lambda, Mu Persei.
Un'altra cronaca cinese riporta l'osservazione della cometa per il 12 agosto:
'' Una cometa è apparsa a nord-ovest delle stelle di Pei-Ho ''.
La data e la posizione indicano un osservazione fatta prima dell'alba, le stelle di Pei-Ho, sono determinate da Alfa e Beta Geminorum.
In Giappone, il testo Shodo Kambun (11° sec.), riporta la seguente nota:
'' il (16 agosto) una stella di scopa è stata vista verso est per parecchie notti. La sua lunghezza era di circa 5° ''.
Mentre il testo coreano Koryo-Sa (1451), semplicemente scrive:
'' una stella di scopa è stata vista ''. Anche se la data indicata è il 18 ottobre 989.
NORD-AFRICA:
Il testo egiziano Itti'az a-hunafa bi-akhbar al-a'immah al Fatimiyin al-khulafa (15° sec.), senza indicare un giorno preciso, per questo anno riporta la seguente nota:
'' Una stella con una coda apparve per ventuno giorni ''.
PERCORSO CALCOLATO:
Auriga (10 agosto), Lince (11 agosto), Leone Minore (16 agosto), Confine tra Orsa Maggiore e Leone Minore (19 agosto), Orsa Maggiore (20 agosto), Leone (21 agosto), Chioma di Berenice (22 agosto), Bootes (27 agosto), Vergine (29 agosto), Bilancia (14 settembre).
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LA PRIMA COMETA del 990
La X/990 B1 è una cometa osservata ad occhio nudo all'inizio dell'anno 990.
Resoconti osservativi:
Nelle cronache imperiali cinesi, dai testi Wen-Hsien-T'ung-K'ao (1308) e Sung-Shih (1345), ci giunge similarmente quanto segue:
'' Nel giorno di Hsin-Ssu nel primo mese (2 febbraio), del primo anno di regno di Chhun-Hua (990), una (cometa) apparve in Chen (28a dimora lunare - α, β, γ, δ, ε Corvi). In modo retrogrado ha raggiunto Chang (26° palazzo lunare - κ, μ, ν1, ν2 Hydrae). Dopo aver superato i 40 gradi (Tu) entro 70 giorni è scomparsa dalla vista ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.351 p.181].
Orbita:
Non ci sono sufficienti indicazioni per permetterci di calcolare i suoi parametri orbitali.
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LA SECONDA COMETA del 990
La X/990 Q1 è una cometa osservata ad occhio nudo sul finire dell'estate del 990.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci giunge da 2 fonti.
Romualdus Salernitanus nel suo Chronicon, conservato nella Collezione Muratori vol.VII, riporta la seguente annotazione riferita all'anno 990:
'' Una stella con una lunga coda apparve nel nord. Dopo alcuni giorni essa era nell'ovest, e la sua coda si estendeva verso est ''.
Padre Couplet, riporta una breve nota:
'' Una cometa è stata vista in agosto-settembre in occidente ''.
[Chambers (1889) n.322 p.573].
Orbita:
Non ci sono sufficienti indicazioni per permetterci di calcolare i suoi parametri orbitali.
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LA COMETA del 997
La X/997 C1 è una cometa vista ad occhio nudo i primi di febbraio del 997.
Resoconti osservativi:
Dagli Annales di Hepidannus, erroneamente datati secondo gli storici francesi, troviamo, riguardo a questo evento del 997, la seguente annotazione che lui data per il 1003:
'' A febbraio abbiamo visto una cometa, si è discostata poco dal Sole, l'abbiamo vista solo pochi giorni, poco prima del sorgere di questo astro ''.
Alexander Guy Pingrè scrive:
'' O riportiamo questa cometa all'anno 1003, come è datata negli annali di Hepidannus, o la anticipiamo all'anno 997, come vogliono i curatori della raccolta degli Storici di Francia, la sua realtà storica è basata solo sulla testimonianza di questo solo Autore, che però è contemporaneo, e le circostanze dell'apparizione di questa Cometa non permettevano a molte persone di poterla scoprire ''.
[Pingrè, vol.1 (1783) p.362].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 998
La X/998 D1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'anno 998.
Resoconti osservativi:
Di questo evento si riportano annotazioni provenienti da molti paesi europei e dall'estremo oriente, sia dalla Cina, sia dal Giappone.
ORIENTE:
Nelle cronache imperiali cinesi, dai testi Wen-Hsien-T'ung-K'ao (1308) e Sung-Shih (1345), ci giunge similarmente quanto segue:
'' Durante il regno di Ching-Tsung, il primo anno dell'epoca Han-Ping (998), durante la prima luna, il giorno di Kea-Shin (23 febbraio), c'era una Stella di Scopa (cometa) a nord di Ying-Shih (Alfa e Beta Pegasi). Il suo involucro luminoso era lungo circa 1 cubito. È passata fino al giorno di Ting-Yew (8 marzo), quando è scomparsa. È stata vista complessivamente per 14 giorni ''.
Dal testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715) si menziona:
'' Una Stella di Scopa è stata vista il (25 febbraio), era lunga circa 4° ed è stata vista ad oriente ''.
Le due distinte osservazioni, viste le posizioni e la date indicate, implicano che sono state fatte nel cielo del mattino prima dell'alba.
EUROPA:
Hepidannus nei suoi Annales (1022), riferito all'anno 998 scrive quanto segue:
'' Una cometa si è vista nel mese di febbraio, visibile per pochi giorni prima dell'alba ''.
Il testo Svizzero Annales Sangallenses Maiores (1056), per il 998 riporta:
'' Nel mese di febbraio è stata vista una cometa, prima non molto tempo dopo il tramonto, poi alcuni giorni intorno al sorgere del sole ''.
In Gallia il testo Annales Sancta Benigni Divisionesis (1285), dice:
'' In febbraio una cometa è stata vista in oriente ''.
Da un testo Armeno del 1137, Vahe G. Gurzadyan ha tradotto:
'' Nell'anno armeno 446 (dal 22 marzo 997 al 21 marzo 998) è stata vista una cometa nel cielo. La sua vista era terribile e spaventosa, era luminosa e sorprendente ''.
[Pingrè (1783) p.360 - Williams (1871) n.242 p.55 - Chambers (1889) n.324 p.573 - Kronk p.166].
Orbita:
Non ci sono sufficienti indicazioni per permetterci di calcolare i suoi parametri orbitali.
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A cura di Giovanni Donati & Andreotti Roberto.
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