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LETTORI SINGOLI

sabato 19 novembre 2022

LORENZO LUCATELLI: Uno sfogo contro le storture del centrodestra lucchese...


RICEVO E RIPUBBLICO LO SFOGO DI LORENZO LUCATELLI
E LO FACCIO PERCHE' CONDIVIDO IN PIENO IL SUO PENSIERO:

Caro Mario Pardini - Sindaco di Lucca , non so cosa ti ha spinto questa volta , dopo la nomina , secondo me , ” farsa “della Sig.ra Sandra Pasticciera in Lucca a capo di una partecipata come Sistema Ambiente , o forse sì sa , ma si fa orecchie da mercante…
Abbiamo soprasseduto , o meglio 
, la maggioranza ha soprasseduto , ma io , come libero cittadino dico non ci vedo chiaro e lo dico…
Lo dico , come dico che secondo me anche altre cose non vanno bene , e che per tirarle giù ce n’è voluto , vedi assessori e altre nomine in altre partecipate…
Mi dicono che devo stare zitto , spirito di squadra , beh dopo oggi , che vedo una consegna da parte del comune di Lucca di una pergamena in riconoscimento , sempre alla Sig.ra Sandra per i suoi 25 anni di attività .
Vuoi dire che di qui a 5 anni premierai tutte le aziende che hanno passato indenni le 25 candeline di età?
Oppure a cosa è dovuto questo riconoscimento? 
Ti prego , rispondimi vorrei far capire a mia madre , quando nel lontano 1972 aprì la Lady Auto, tra l’altro il nome lo diede il mitico GRIDA quello dei quartetto jazz , scomparso circa due anni fa, poteva anche Lei , se la sua azienda , ora in mano mia , è stata esclusa solo perché era nel comune di Viareggio prima , Massarosa dopo , per poi trasferirsi solo da poco nel tuo comune.
Se lo sapevo , questo salto glielo avrei fatto fare prima , visto che nonostante fosse Donna Imprenditrice , sono stati più i calci che ha preso , da parte di tutti , che riconoscimenti .
Si qualche riconoscimento l’ha avuto , pagando la Confartigianato regolarmente , una medaglietta per i suoi 25 anni di lavoro .
Poi basta , rimboccarsi le maniche e pedalare…
Bene , ora sai anche la storia della Lady Auto e della sua fondatrice .
Ora sai che ha fatto 50 anni quest’anno è che il suo prodotto più venduto il mitico #Pulicotto è stato scoperto e provato nei vecchi locali di Sottopoggio e venduto da Esselunga da ben 47 anni.
Ci meritiamo anche noi un premio? 
Va beh , sono molto polemico , ma credo che un po’ di regione ce l’ho…
Se poi passo per lo scemo del villaggio , beh , pazienza , ma te lo dovevo dire , la ⚠️⛔️SUOCERA DEL CNT-DX⛔️⚠️non ce la fa a stare zitto.

Buona serata e ti lascio sotto la pubblicità che gira sui social del mio prodotto più venduto , appunto il #Pulicotto #Madeinaitaly🇮🇹 #LadyChimicaItalia🇮🇹 #Pulicotto 

E' uno speciale detergente liquido studiato per le #pulizie di fondo e di #mantenimento di #pavimenti in #cotto. Si può usare anche per pavimenti in #gres e #ceramica.
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Dal 1972 crescenti successi grazie alla vostra collaborazione #ladychimicaitalia
DIFFIDATE DALLE IMITAZIONI 
50 anni di successi .
Grazie 🙏 🇮🇹❤️


giovedì 17 novembre 2022

Europa Verde - Verdi Lucca: Le idee concrete e lungimiranti per conservare i lecci e il muro di Villa Bottini siano portate all'attenzione della Soprintendenza!

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Comunicato a firma di Luca Fidia Pardini, co-portavoce di Europa Verde - Verdi Lucca, sarà inviato anche al Sindaco di Lucca, all'Assessore ai Lavori Pubblici e alla Soprintendente di Lucca e Massa Carrara.

Comunicato stampa: Le idee concrete e lungimiranti per conservare i lecci e il muro di Villa Bottini siano portate all'attenzione della Soprintendenza!

Come Europa Verde – Verdi Lucca sosteniamo con convinzione l'idea di convocare una nuova commissione sulla questione dei lecci di Villa Bottini, aperta stavolta anche alla Soprintendenza.

Purtroppo fino ad ora la faccenda è stata tratta con superficialità, appiattendosi sulla pur fondamentale questione della sicurezza dei cittadini, che peraltro dipende esclusivamente dal muro e non dagli alberi che sono perfettamente sani. Come abbiamo già sottolineato, infatti, quel tratto di muro di cinta, usurato dal tempo, e ormai incoerente e rischia di crollare definitivamente alla prima lieve scossa sismica, come già successo nel 2007 a pochi metri di distanza. Se vogliamo davvero tutelare la sicurezza dei cittadini, è pertanto necessario un restauro profondo del muro. Su questo tema, però, all'attenzione della Soprintendenza devono essere portate idee concrete, in modo che possano essere considerate con attenzione. Tra queste idee troverebbe posto anche quella da noi già proposta della tecnica cuci e scuci, che permetterebbe di spostare la base del muro di poche decine di centimetri, dando spazio anche agli alberi e salvando così quella piccola foresta (così è stata definita dagli esperti agronomi che hanno analizzato i lecci e i benefici ecosistemici ad essi collegati) che ha resistito così bene alla terribile siccità dell'ultimo anno e che rappresenta un elemento ormai irrinunciabile dell'ecosistema del verde urbano lucchese.

Ancora una volta torniamo ad appellarci agli enti preposti: non agiamo con i paraocchi, in base a schemi mentali antropocentrici e insostenibili: pensiamo fuori dalla scatola, apriamo la mente e gli orizzonti. Pensiamo in modo ecologista!

Luca Fidia Pardini

Co-portavoce Europa Verde - Verdi Lucca

domenica 13 novembre 2022

MASSA: Grande festa dai Fratelli Cristiani per la scuola lasalliana San Isidoro Labrador.


Folla da grandi occasioni ai Fratelli Cristiani per la giornata per  il progetto di recupero e gestione delle risorse idriche della scuola lasalliana San Isidoro Labrador.

Pieno come un uovo il cortile della scuola San Filippo Neri di viale Chiesa, in Massa, in occasione della “Castagnata e non solo” voluta per “Partecipare divertendosi per aiutare gli altri in difficoltà.”
 . Mai vista tanta gente negli ultimi anni. Alunni sanfilippini e non, giovanissimi ex-alunni convocati oltre che dalla Festa della castagna, soprattutto dalla magia del luogo dove hanno trascorso i primissimi anni dell’avventura scolastica. Ma anche tante mamme e papà, nonni e nonne e tanta gente che non ha saputo resistere  ad un pomeriggio di sano divertimento, alle  prelibatezze culinarie, musica, danza classica e moderna, laboratori artistici, sport, passatempi.

Non c’è stato il tempo di annoiarsi. Molto applaudita l’esecuzione delle ragazze e dei ragazzi della maestra Marilia di Balla col Cuore con vari balletti sulla pace, ma anche le esibizioni delle ragazze dell’Associazione Art & Musical School di Mara e Morena Maggiani che hanno, tra l’altro, guidato i primi passi di Tip Tap di giovanissimi spettatori.
Gettonatissimo il Trucca-bimbi delle mamme Moira, Rossana e Silvia e, particolarmente preso d’assalto lo scultore dei palloncini Francesco Smeraldi. A livello sportivo c’è stato l’imbarazzo della scelta tra  il  Karate del Tempio Massimo di Servo Massimo, il Pickleball di Emanuele Becciu e  il Wing Tiun Kung Fu dell’Accademia delle arti marziali.

Assiepati anche i quattro biliardini, tornati allo scoperto dopo la caduta delle prescrizioni anti Covid. E poi i laboratori artistici e creativi nei quali ogni piccolo ha potuto sbizzarrirsi nel colorare, costruirsi una corona da re, realizzare capolavori stile art attack…Per non parlare delle bancarelle allestite da tutte le classi con ogni bendidio, bancarelle deputate a prendere per la gola  con sandwiches e  panini infarciti di salsicce e wurstel, per non parlare di dolci, crêpes, crostate, marshmallow, bomboloni vuoti e ripieni, torte di verdura, patatine fritte, andate letteralmente a ruba. Il tutto innaffiato con bibite, analcoliche, spritz, birra, vino sangiovese prodotto dai bambini nella passata vendemmia. Non ditelo ai dietologi.
Alla grande Lasalliani allo sbaraglio, prima edizione, che ha riscosso un vivo successo con circa 30 mini artisti in erba che si sono esibiti nel canto, nel ballo, in giochi di prestigio strappando gli applausi al numeroso pubblico che  gremiva la sala. Ad una giuria della Art & Musical school il compito di proclamare il vincitore in assoluto (la piccola Cloè Rizzo, perfetta la sua esibizione di Dance monkey)  e assegnare borse di studio presso la sede in Via Celia 14, Romagnano-Massa.
Chi lo desiderava, ha potuto visitare la scuola, particolarmente quella dell’Infanzia, chiedere le informazioni del caso, parlare con i docenti, e soprattutto respirare l’atmosfera  lasalliana che ormai dal oltre un secolo e mezzo  caratterizza l’istituzione dei Fratelli Cristiani dove gentilezza, semplicità, accoglienza, sono tra i valori fondamentali dell’educazione impartita al 64 di viale Chiesa. “É stata  una giornata stupenda - ha tenuto a precisare la dott.ssa Elisa Calanchi, coordinatrice della scuola - iniziativa preparata con cura e realizzata con l’apporto di tutti, personale, docenti, famiglie. Che ringrazio sentitamente perché tutti hanno dato il meglio di sé, soprattutto nell’allestimento delle bancarelle, bellissime. Una prova di grande partecipazione e sinergia. I risultati sono stati più che positivi: la gioia di ritrovarsi insieme per una circostanza spensierata, conoscere nuove attività, apprezzare le esibizioni di grandi e piccini, mangiare  delle buone cose, soprattutto castagne”.

Dulcis in fundo, i ricavi sono destinati ad un progetto mondiale di una cordata di istituzioni di solidarietà per lo sviluppo sostenibile che ha per obiettivo la cura dell’acqua. “L’acqua sporca non può lavarsi” recita un proverbio africano. Averne cura è nelle nostre mani. Più in particolare: i fondi ricavati nella giornata di ieri andranno a sostenere il progetto di recupero e gestione delle risorse idriche della scuola lasalliana San Isidoro Labrador, Pozo Colorado, Paraguay.

Alberto Ruffini.

mercoledì 2 novembre 2022

LA STORIA DEL TERRITORIO DI MASSA, UN PROGETTO DELLA SCUOLA DEI FRATELLI CRISTIANI.


“Operazione Taberna Frigida” gli scolari dei Fratelli Cristiani di Massa alla scoperta del territorio. Grande successo

Da un mese circa, nella scuola primaria san Filippo Neri di Massa, è stato avviato al progetto Taberna Frigida, nome della realtà massese così come risulta da uno dei più antichi documenti, la Tabula Peutingeriana, copia di un antico stradario risalente all’epoca romana. Le bambine e i bambini di tutte le classi saranno impegnati per tre anni nella scoperta del territorio e della loro città, dalle origini fino ai nostri giorni. Scoprire, capire, apprezzare, amare. Scoprire quanto non si conosce, capire i criteri che hanno favorito o condizionato l’evolversi delle attività e delle vicende umane, apprezzare quanto i predecessori hanno lasciato in eredità per amare infine tutto ciò che arricchisce oggi il territorio. Ogni classe ha un itinerario da percorrere e mensilmente relaziona in aula magna alle altre classi. Le prime due giornate hanno lasciato tutti pienamente interessati e soddisfatti, per i contenuti che hanno illustrato con i loro cartelloni, le diapositive portando in scena situazioni ed avvenimenti del presente o del passato. La prima della maestra Martina Barani, nella prima esposizione ha illustrato lo stemma della città realizzato da tutta la classe con la tecnica delle palline di carta velina: lo scudo rosso, la corona regale, le spade e la mazza chiodata, i ramoscelli di quercia e di alloro tenuti insieme da un nastro tricolore. Nella esposizione di fine ottobre ha presentato il patrono della città, san Francesco. 


Gli alunni si sono serviti delle riproduzioni dei mosaici presenti nelle lunette nell’atrio della Cattedrale ( Il lupo di Gubbio, il dono delle stigmate e il primo presepe, quello di Greccio…) per evidenziare gli aspetti più salienti del poverello di Assisi. Hanno fatto loro eco i “grandi” della scuola dell’Infanzia: hanno presentato un mosaico simpaticissimo su san Francesco e tutta una serie di disegni che raccontano episodi importanti della sua vita. La seconda da fratel Alberto Castellani ha illustrato la piazza antistante la scuola, ultimamente abbellita e rivalutata oltre che con una buona illuminazione con nuova pavimentazione, aiuole, giovani tigli e panchine in marmo, piazza dedicata nel 1906 all’ “eroe dei due mondi”, Giuseppe Garibaldi. Quindi le bambine e i bambini, hanno presentato piazza Aranci, facendo emergere gli aspetti più vistosi della piazza-cuore della città dei Malaspina: il Palazzo Ducale, l’ obelisco innalzato in onore di Vittorio Emanuele I re d’Italia con i quattro leoni che scrutano i quattro punti cardinali mentre lasciano cadere in vasche sottostanti l’acqua che fuoriesce dalle loro bocche. Quindi il duplice filare di aranci amari fatti mettere a dimora da Elisa Baciocchi, il mosaico che riproduce lo stemma della città di Massa, la striscia di marmo con i dischi del cambio delle stagioni, infine le botole che permettono l’accesso al rifugio antiaereo. La classe Terza della maestra Tiziana Tenace nella prima giornata di presentazione aveva parlato di coordinate (44° parallelo e 10° meridiano) che lasciano individuare facilmente la posizione del territorio massese sul pianeta, offrendo poi i dati della superficie e della popolazione, il livello di altezza sul mare, i comuni confinanti… Questa volta ha inquadrato la mappa della città nei punti cardinali, offrendo sicuri punti di riferimento perché tutti, grandi e piccoli, possano orientare con esattezza e sicurezza il loro sguardo sul territorio. La classe Quarta della maestra Rachele Fangano nel precedente appuntamento aveva evidenziato gli aspetti e la ricchezza degli elementi del territorio dalle spettacolari Alpi Apuane con le vette della Tambura, del Contrario, del Cavallo al meraviglioso mar Ligure, dalla verdeggiante Brugiana ai monti del Belvedere, dalla frazione di San Carlo a tutte le altre, dal fiume Frigido alla piana che degrada lentamente verso il mare. Questa volta ha presentato il frutto delle ricerche sulla preistoria che riguarda il territorio dalla formazione delle Apuane, per arrivare ai primi abitanti nel territorio, gli insediamenti dei Liguri Apuani, i numerosi reperti riemersi nelle zone di Pariana, Resceto, Monte Sagro, Sumbra, Altissimo e le Statue delle Stele Lunigianesi gelosamente custodite nel Museo Piagnaro di Pontremoli. Nella puntata precedente la classe Quinta della maestra Chiara Giuntoni aveva illustrato le figure preposte alla gestione del territorio, in particolare quella del prefetto dott. Guido Aprea, il questore dott. Raffaele Cavallo e il sindaco avv. Francesco Persiani. Questa volta invece ha rappresentato una seduta della Giunta presieduta dal sindaco e dai suoi assessori nella quale affrontavano alcune problematiche riguardanti il traffico di Massa in alcuni giorni in alcune zone calde, i rumori notturni che superano abbondantemente i decibel consentiti per non parlare degli atti di vandalismo che continuano a degradare la nostra città. 


Al termine, tutta l’assemblea è stata invitata dal sindaco ad alzarsi e a cantare, mano sul cuore, l’inno nazionale, come segno di appartenenza e di affetto al territorio, massese prima, italiano poi. Sale l’entusiasmo per il progetto Taberna Frigida all’interno della scuola, come testimonia la mostra realizzata con le numerose ed artistiche foto sulla città di Massa pervenute in seguito al lancio del concorso “La mia città in un click” che a giorni vedrà premiati i partecipanti con un diploma di partecipazione e i primi tre capolavori con un segno ulteriore di riconoscimento tangibile.

Nelle foto: momenti dell’evento

Alberto Ruffini