COMUNICATO STAMPA
Codice del Commercio, Fratelli d'Italia propone una stretta sull'abusivismo: sequestro per la merce esposta in strada sui tappetini
«L'occupazione illecita di suolo pubblico risulta essere il reato più frequente commesso da ambulanti abusivi e da chi ha l'autorizzazione alla vendita itinerante che invece troviamo lungo le strade a vendere in pianta stabile, di fatto usufruendo di suolo pubblico in violazione della legge e creando un'inaccettabile disparità di trattamento con coloro che pagano per essere in regola. Fratelli d'Italia proporrà al Consiglio regionale una modifica di buon senso al nuovo Testo regionale sul commercio per contrastare in modo più efficace queste violazioni» lo dichiara Paolo Marcheschi, presidente del gruppo consiliare regionale di Fratelli d'Italia.
«La sanzione pecuniaria prevista per queste violazioni risulta troppo spesso non esigibile né incassabile, con venditori abusivi che "beccati" in flagranza di reato (occupazione di suolo pubblico) poi non pagano i 500 euro di multa previsti continuando peraltro impuniti nelle loro attività – spiega Marcheschi – il sistema non funziona: produce ingiustizia verso chi è in regola, frustrazione nelle polizie locali, evasione fiscale e ingolfamento di arretrati inesigibili nei Comuni».
«Emerge quindi la necessità di trovare altre strade, per questo noi proponiamo un atto concreto che serva soprattutto a prevenire e scoraggiare certe pratiche: il sequestro cautelare della merce per chi viene colto per due volte in flagranza di reato – conclude il consigliere –
la nostra proposta se approvata e applicata, siamo convinti, renderà più immediata e penalizzante la parte sanzionatoria ottenendo da un lato l'effetto di disincentivare la staticità dell'abusivismo commerciale e le "tovagliate" bordo strada, dall'altro garantendo una maggiore equità di trattamento con chi occupa il suolo pubblico seguendo le regole».
la nostra proposta se approvata e applicata, siamo convinti, renderà più immediata e penalizzante la parte sanzionatoria ottenendo da un lato l'effetto di disincentivare la staticità dell'abusivismo commerciale e le "tovagliate" bordo strada, dall'altro garantendo una maggiore equità di trattamento con chi occupa il suolo pubblico seguendo le regole».
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