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BORGO A MOZZANO - Piano di Gioviano, SP2 Lodovica.

LETTORI SINGOLI

giovedì 30 luglio 2020

Lizzano Pistoiese, Centrodestra : un paese che ha diritto di riprendersi il futuro.


Non è più tollerabile avere un centro di accoglienza con più di trenta migranti in un borgo di cento persone, dove spesso succedono purtroppo spiacevoli episodi.
È intollerabile, inoltre, che ancor oggi nessuno, soprattutto il comune, abbia fatto nulla per risolvere il problema e per tutelare la sicurezza e la tranquillità degli abitanti. Non sarà mica perché il figlio del vicesindaco è membro del CdA della cooperativa che gestisce la struttura? Il bene dei cittadini di Lizzano Pistoiese viene prima di tutto! Forse il vicesindaco farebbe bene, in un’ottica di trasparenza, a ripensare alle sue deleghe.


Alessandro Barachini 
(responsabile lega montagna pistoiese)

Marco Poli 
(referente Cambiamo con Toti - montagna pistoiese)

Luca Davagni 
(portavoce Fratelli D'Italia - San Marcello Piteglio)

I CENTAURI ''STRANIERI'' Corpi interstellari catturati in orbita dal Sole. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 30/07/2020

I Centauri ''stranieri''

Introduzione:
Nella nostra dimora planetaria esistono anche corpi celesti stranieri, come ci hanno provato i recenti passaggi di 1I/‘Oumuamua e 2I/Borisov, che però si sono fermati entrando in strane orbite intorno al Sole. Si tratta di una famiglia composta attualmente da ben 19 asteroidi, provenienti da un sistema planetario distante e trasferiti qui da noi milioni, forse miliardi di anni fa. 
È quanto dimostra una nuova ricerca franco-brasiliana, che ha identificato questi 19 oggetti celesti appartenenti ai Centauri, classe di planetoidi ghiacciati che si trovano tra Giove e Nettuno.

Lo studio, pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, è firmato da Fathi Namouni dell’Osservatorio della Costa Azzurra a Nizza e da Helena Morais dell’Università di San Paolo del Brasile. 
Gli stessi due astronomi che nel 2018 avevano scoperto nell’orbita di Giove l’asteroide (514107) 2015 BZ509 - Ka'epaoka'awela, il primo oggetto scoperto nel nostro sistema planetario con origini extrasolari. Ma se fino ad oggi questo sembrava un caso isolato, confrontabile soltanto con il passaggio di ‘Oumuamua, la nuova ricerca dimostra che gli oggetti celesti stranieri sono molti di più. E probabilmente ce ne sono altri in attesa di essere scovati.

Nel caso dei 19 asteroidi dei Centauri, la provenienza extrasolare è stata dimostrata a partire dallo studio della loro orbita. Gli scienziati hanno costruito una simulazione informatica da cui emerge che la traiettoria di questi oggetti può essere spiegata soltanto assumendo che non fossero presenti alle origini del Sistema solare, 4 miliardi e mezzo di anni fa.

Fin dall’inizio, tutti gli oggetti del nostro sistema planetario orbitavano attorno al Sole sullo stesso piano del disco di polvere e gas che li aveva generati. 
Ma questi 19 asteroidi no. 
In base al modello elaborato da Namouni e Morais, questi 19 Centauri seguivano un’orbita perpendicolare rispetto alla configurazione originale. 
Un dato confermato anche dalla loro posizione: gli asteroidi si trovavano lontani dal disco che ha costituito la culla degli altri asteroidi del nostro Sistema planetario. 
E orbitavano attorno a un’altra stella.  
È stata probabilmente la potente interazione gravitazionale in prossimità del Sole a catturare questi oggetti celesti, inglobandoli nel Sistema solare. 

Studio:
Qui, abbiamo esaminato 17 Centauri ad alta inclinazione e i due oggetti trans-nettuniani ad orbita polare 2008 KV42 e (471325) 2011 KT19
Le distribuzioni statistiche mostrano che le loro orbite erano quasi polari 4,5 miliardi di anni fa, e si trovavano nel disco diffuso e nelle regioni interne della nube di Oort. 
Le attuali inclinazioni polari non possono essere spiegate dall'attuale teoria della formazione del sistema solare poiché il primo sistema planetesimale deve essere stato quasi piatto per spiegare la gran parte degli asteroidi a bassa inclinazione e la Fascia di Kuiper. 
Inoltre, si ritiene che inizialmente, il primo disco diffuso e le regioni interne della nube di Oort fossero prive del materiale del sistema solare in quanto il disco planetesimale non avrebbe potuto estendersi ben oltre l'orbita attuale di Nettuno al fine di arrestare la migrazione verso l'esterno del pianeta. Le orbite quasi polari dei Centauri ad alta inclinazione stabili da anche 4,5 miliardi di anni nel passato indicano quindi la loro probabile cattura dal mezzo interstellare.

Asteroidi studiati:
Il Minor Planet Center 4 elenca 17 centauri con opposizioni multiple osservate e con inclinazioni maggiori di 60° e perielio maggiore di 3 UA a partire dal 1 dicembre 2018. 
Il criterio del perielio è di limitare l'effetto dei pianeti interni sull'evoluzione dei Centauri. 
Per comodità, i Centauri sono divisi in 4 gruppi: 
1) - Il primo è il gruppo di Centauri polari i cui piani orbitali si trovano entro 30° dalla direzione del momento angolare totale del sistema solare. In ordine di crescente inclinazione, questo gruppo comprende 2010 FH92, 2007 BP102, 2010 CR140, (144908) 2004 YH32, (518151) 2016 FH13, 2014 JJ57, 2011 MM4, (342842) 2008 YB3 e 2016 LS
2) - Il secondo gruppo è quello dei centauri retrogradi che sono stati studiati da (Morais e Namouni 2013), per dimostrare che Giove e Saturno catturano temporaneamente i Centauri con una risonanza media retrograda. Gli oggetti sono 2009 QY6, 1999 LE31, 2006 BZ8, (330759) 2008 SO218 e (434620) 2005 VD5 
3) - Il terzo gruppo è quello dei centauri situati nella regione co-orbitale o in prossimità di un pianeta; include YY18 2015 nella regione co-orbitale di Urano e i due oggetti 2005 NP82 e YB13 2016 vicino o nella regione co-orbitale di Giove a cui viene aggiunto Ka'epaoka'awela, l'asteroide co-orbitale di Giove. Il Centauro polare 2010 CR140 che si trova anche vicino alla regione co-orbitale di Giove non è stato incluso nel gruppo co-orbitale perché la probabilità di cattura nella regione co-orbitale di Giove per orbite quasi polari è piccola (Namouni e Morais 2018).
4) - Ai Centauri ad alta inclinazione, aggiungiamo un quarto gruppo con i due noti TNO polari 2008 KV42 e (471325) 2011 KT19, ed il Centauro a bassa inclinazione (2060) Chirone.


Nel grafico sono riportati gli asteroidi oggetto di studio evidenziando le loro inclinazioni orbitali ed il range da perielio ad afelio, i punti neri sono i 4 pianeti giganti, nel cerchio i due TNO inseriti nelle simulazioni atte a determinare la loro origine ).

Tabella:
In tabella sono indicati: Inclinazione, Eccentricità, Semiasse-maggiore e Perielio ).

Conclusioni:
In conclusione è altamente improbabile che questi corpi siano originari della nebulosa solare primordiale, è molto più probabile che si tratta di corpi catturati durante i vari passaggi ravvicinati che il Sole ha avuto con altre stelle durante i 4.5 miliardi di anni della sua vita, e che quindi possano essere stati originati altrove e potrebbero essere anche molto più vecchi del sistema solare ed avere composizioni differenti a causa della diversa composizione della nebulosa stellare da cui hanno avuto origine.

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A cura di Andreotti Roberto.


martedì 28 luglio 2020

SPERONI - MARLIA : Incontro digitale con lo storico Marcuccetti - Giovedì 30 luglio ore 21 , in diretta.


Giovedì 30 luglio, alle ore 21, in diretta sul gruppo Facebook "La Versilia... quella vera" ci sarà lo scrittore e storico Lorenzo Marcuccetti.

Intervistato da Francesco Speroni e Francesco Marlia, Marcuccetti, autore di numerosi testi di storia, parlerà tra l'altro dei Liguri-Apuani, ovvero gli antichi progenitori dei versiliesi, un popolo fiero e combattivo che riuscì anche a sconfiggere l'esercito romano venuto per conquistare l'alta Versilia.‎

Come sempre si possono fare domande in diretta all'ospite.

domenica 26 luglio 2020

CAMBIAMO! IL CENTRODESTRA SCENDE IN CAMPO PER COREGLIA ANTELMINELLI.


 Cambiamo! Correremo solo con chi 
 si identifica nel centrodestra! 

Con una nota il partito di Cambiamo! Annuncia la propria scesa in campo nel Comune di Coreglia Antelminelli.

"Lo avevamo detto" -puntualizza il partito di Toti- "noi ci siamo e vogliamo provare a portare il vero cambiamento in un Comune da troppi anni governato dalle stesse persone.
Prendiamo atto che con noi ad oggi ci saranno tre liste: quella uscente guidata o gestita (fate voi) dall'assessore regionale Remaschi; quella puramente civica "ne di destra ne di sinistra" guidata da Giorgio Daniele; e la nostra guidata da una componente di Cambiamo! E da tutti quei civici che si identificano in quel centrodestra troppo spesso usato a piacimento quando torna comodo.

Poco importa se saremo come Davide contro due Golia, perché di questo si parla. Riteniamo però importante e fondamentale rimanere onesti con noi stessi e verso la cittadinanza, troppo spesso presa in giro da lotte intestine di chi governa da sempre questa valle. Nei prossimi giorni ufficializzaremo il nome del candidato a Sindaco senza precluderci niente, anche a costo di valutare nuove proposte civiche pervenute dal territorio di Coreglia. D'altronde conclude Cambiamo! Noi riteniamo importante ogni contributo, senza porre veti a nessuno."

Cambiamo! Comitato Provinciale 

mercoledì 22 luglio 2020

ne con MARCUCCI, ne con REMASCHI : Cambiamo! Pronti per Coreglia Antelminelli.



 Simone Spezzano di "Cambiamo! Con Toti" 
 A Coreglia" disponibili per il vero 
 cambiamento del comune. 

Con una nota, il partito di Cambiamo!, tramite Simone Spezzano, (membro del comitato nazionale), annuncia l'impegno del movimento anche per il Comune di Coreglia Antelminelli.
"Ci stiamo preparando ad affrontare queste importanti amministrative" ha dichiarato il dirigente. In Provincia di Lucca, dopo l'accordo unitario di Viareggio con tutto il centrodestra, adesso vogliamo concentrarci su un altro importante Comune.

Con rammarico, ad oggi, abbiamo preso atto della maniera non unitaria della conduzione degli accordi tra civici e centrodestra. Cambiamo! aperto e disponibile con tutti, tramite i suoi iscritti, ritiene opportuno a due mesi dal voto, correre! Poco importa se si dovrà fare anche da soli per pretendere un governo nettamente alternativo. Riteniamo fondamentale troncare in maniera trasversale tutti quei rapporti che hanno portato questo Comune ad essere amministrato in maniera approssimativa in questi ultimi anni.

Per questo noi di Cambiamo! siamo pronti sia a presentare un nostro candidato a Sindaco, che ad appoggiare quel progetto che spezzi in maniera netta quei vecchi rapporti con le attuali gestioni amministrative.
La nostra ricetta sarà quella di provare a correre per non dire a rincorrere, visto le tempistiche risicate. Abbiamo quattro settimane per lavorare al futuro di Coreglia e dare una ventata di rinnovamento.

Cambiamo! Coordinamento Regionale 

venerdì 17 luglio 2020

SIMONINI - BERTUCCELLI : Pochi investimenti post covid: a rischio chiusura un'attività su tre.


La pandemia e il lockdown forzato hanno portato alla soglia di rischio chiusura di molte attività in tutta la Toscana.
Paradossalmente questo stallo ha reso impossibile l'attenzione della ricerca attiva di un impiego fra gli inattivi e i disoccupati.

In Versilia dopo la serrata, il lavoro in ambito turistico sta piano piano riprendendo visto le molte richieste di persone assunte a chiamata in lavori stagionali.
Diverso è per gli altri settori dove le condizioni del mercato del lavoro sono peggiorate, e questo non potrà che condurci verso una fase di rallentamento dell'economia e quindi dei salari.
Questa frenata è legata, nostro malgrado, agli effetti della crisi sulle aspettative di inflazione, che condizioneranno nuovamente il contesto in cui avverranno i rinnovi dei contratti nazionali e regionali.

Al di là dei fattori anomali che caratterizzano il nostro paese, la tendenza in campo professionale nel territorio versiliese è di Out pug gap ampio e tasso di disoccupazione molto alto con dinamiche salariali vicine allo zero.
Tutte le attività aperte al pubblico, e gli stabilimenti balneari, sono ripartiti con tutte la cautele del caso e con le disposizioni per il covid e l'estate garantirà giusto un minimo di sopravvivenza a tutti.

Ma non è abbastanza! Afferma la presidente del comitato Cii Arianna Bertuccelli," serve liquidità, quella liquidità promessa e mai arrivata".
Dello stesso parere anche Simone Simonini del partito "Cambiamo! Con Toti"
La situazione economica è gravissima, servono aiuti concreti alle imprese perché così si rischia un ecatombe.
Ad oggi si parla già di 50mila posti di lavoro bruciati in tutta la Toscana, una regione che per la crisi post covid risulta tra le meno attive per investimenti a tutela dell'occupazione e delle attività.


mercoledì 15 luglio 2020

BAGNONE (MS) : Tanto divertimento per i bambini al CAMPUS 2020 della Misericordia.


Tanta cultura ma soprattutto divertimento  per i bambini al “Campus 2020” della Misericordia di Bagnone post covid.

Grande soddisfazione per i ragazzi e soprattutto per le loro famiglie a  Bagnone in Lunigiana (Massa-Carrara) per il  ” Summer Camp 2020”  organizzato dalla locale Confraternita di Misericordia d’intesa con l’Amministrazione comunale e con  la collaborazione della Cooperativa Sigeric e dell’Associazione “Donne di Luna”. Tutte le mattine un nutrito gruppo di ragazzini in uno spazio da vero incanto  e soprattutto sotto l’attento sguardo e l’attività di animatori fanno i giochi più diversi divertendosi in modo incredibile.

Prima di iniziare il…divertimento…obbligo all’ingresso della struttura di effettuare il triage.
Tutti rigorosamente con mascherina misurano con termometri scanner la temperatura, si passa,poi, alla disinfezione delle mani e nel contempo ai genitori dei piccoli vengono poste le domande di rito anti covid. Subito dopo l’ingresso nel grande parco con annessa palestra comunale .

Un parco magnifico dove sorge  l’Istituto comprensivo “Flavio Torello Baracchini”  ed anche una nuova e modernissima ed attrezzatissima palestra comunale. “ Da dire che nei mesi “scolastici”  il “comprensivo Baracchini”  oltre alla scuola dell’infanzia ha anche quella primaria e secondaria di primo grado: il Centro disabilità complesse  Edu@play;  i Servizi Educativi Associati Prima Infanzia “ Cresco Giocando” – Spazio Gioco Educativo e Nido d’Infanzia oltre alla palestra comunale.. “ La nostra Misericordia – dice il nuovo Governatore Mareno Barbieri – quest’anno ha voluto organizzate d’intesa con il Comune  “Summer Camp 2020” e con l’ausilio di due animatori: Serena Lazzeroni e Valter Bergeretti anche per dare un po’ di….. respiro alle famiglie  a causa del Coronavirus. 
Da quando lui, il piccolissimo, invisibile e pericoloso coronavirus ha fatto il suo clamoroso ingresso nelle nostre vite, tutto è cambiato.  Le uscite erano ridotte all’osso, niente più contatti, lavoro da casa e scuole chiuse fino alla fine dell’anno scolastico.

Uno scenario impensabile fino a qualche mese fa. 

Noi adulti  eravamo increduli: giravamo con il cellulare in mano, consultando la mail, i quotidiani e i social in cerca di notizie che ci potevano aiutare ad orientarci.  Di fronte a questa situazione la vita familiare è tornata alla ribalta: di colpo la vita familiare, Cenerentola delle nostre giornate strapiene d’impegni, è tornata alla ribalta; ci siamo ritrovati improvvisamente soli, unici punti di riferimento educativi e affettivi: con un certo sgomento ci rendiamo conto di come la scuola abbia subito una rivoluzione copernicana negli ultimi decenni.

Gli adolescenti, che nel primo periodo di diffusione dell’epidemia sembravano negare il pericolo e continuare con  avventatezza la propria vita di sempre,  sono  stati, invece,costretti a casa, a stretto contatto con genitori e nonni per preservare i quali hanno dovuto  affrontare l’isolamento. Ma il peggio è passato e spinti da quanto precisato poc’anzi  e  come è consuetudine della Misericordia  con il “Summer!” abbiamo voluto dare una mano alle famiglie del comprensorio comunale.” Aggiungere che il progetto “Summer” rientra in “Asso a scuola di soccorso”. È il progetto delle Misericordie Toscane che ha l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti di ogni ordine e grado al primo soccorso. Barbieri  sinteticamente spiega che si fa al “Summer”. “Attività motoria ricreativa e didattica; attività di lettura di lettura all’aperto  ad alta voce con animazione performativa, corso di ceramica; ed ancora; ”Archeologi per un giorno” ai bambini saranno svelati   i segreti dell’archeologia e della Lunigiana con piccole lezioni oltre a laboratori manuali dedicati assieme a visite guidate a siti d’interesse lunigianesi ovviamente; “Un libro di Alberi”: l’attività inizia con una piccola escursione durante la quale si osserveranno gli alberi e le piante e si imparerà a conoscere le specie arboree comuni.” Inutile sottolineare la gioia e la soddisfazione dei genitori.

Nelle foto: Un gruppo di ragazzi con il Governatore Barbieri; un aspetto del parco: foto di ragazzi in attivit. - NB: per le foto dei ragazzini abbiamo le liberatorie dei genitori.

Alberto Ruffini

lunedì 13 luglio 2020

VIDEO INTERVISTA 16/07 ore 21:00 - "La Versilia... quella vera" incontra il direttore del Parco delle Alpi Apuane Antonio Bartelletti.


Dopo lo straordinario successo del primo incontro digitale promosso dal gruppo Facebook "La Versilia... quella vera" che ha visto protagonista lo storico Ezio Marcucci e che ha superato le 3mila visualizzazioni, ora è la volta del direttore del Parco Regionale delle Alpi Apuane dr. Antonio Bartelletti. 

Con lui si parlerà soprattutto di un'ipotesi storica, una vera curiosità che legherebbe tra loro Corvaia, Pietrasanta e San Biagio.
A condurre la diretta - in onda sul gruppo Facebook giovedì 16 luglio alle ore 21 - ci saranno Francesco Speroni e Francesco Marlia
Gli spettatori potranno intervenire e fare domande all'ospite.

GIANNONE di CAMBIAMO! : A Viareggio degrado e abbandono rifiuti.

Cambiamo! A Viareggio ancora abbandono di rifiuti ingombranti. 

con una nota il comitato viareggino segnala questo ennesimo scenario che rende ancor meno attraente la città! a portare avanti la protesta è Andrea Giannone membro del nuovo partito politico di Giovanni Toti.

È da cinque anni ha dichiarato Giannone, che chiedo un incontro con il primo cittadino per proporre una soluzione alternativa a quella attuale. Con rammarico posso dire che tale opportunità ma non mi è stata mai concessa! un amministrazione di una città come Viareggio che lavora molto sul turismo, non può permettersi un degrado così significativo.

Come Cambiamo! Vogliamo proporre ricette alternative che vadano incontro alla cittadinanza. Abbiamo già attivato tutta una serie di contatti per portare in città esempi virtuosi sui materiali da smaltire.

Nel programma elettorale seguirà la nostra proposta, utile a risolvere anche questo annoso problema. Cambiare Viareggio si può.


Andrea Giannone Cambiamo! 


sabato 11 luglio 2020

LISTE CIVICHE E CENTRODESTRA : UNITI PER BARBARA PACI SINDACO DI VIAREGGIO.


     LISTE CIVICHE E CENTRODESTRA UNITI     
 DANNO AVVIO ALLA CAMPAGNA ELETTORALE 
 PER BARBARA PACI SINDACO DI VIAREGGIO. 

Da oggi parte la campagna elettorale che a settembre libererà Viareggio e Torre del Lago Puccini da una Amministrazione Comunale che aveva promesso di cambiare - "sicuri, si cambia" - e che invece non ha cambiato un bel nulla ma ha proseguito nel solco del degrado cittadino, non risolvendo alcuno dei problemi che 5 anni fa aveva trovato sul tavolo all'indomani delle elezioni che posero fine alla fase di commissariamento.

La nostra candidata Sindaco Barbara Paci - candidata civica, è supportata da numerose liste provenienti dal c.d. mondo della societa' civile e dalle forze politiche del centrodestra - rappresenta non solo un vero elemento di novita' nel panorama amministrativo e politico della citta' ma altresi' un punto di riferimento intorno al quale hanno saputo gia' unirsi ben 9 compagine distinte, rappresentanti sensibilita' ed esperienze diverse ed altresi' ancora aperto ad ulteriori soggetti con i quali e' in corso da tempo un dialogo sulle questioni programmatiche più urgenti e che potrebbero confluire a breve nella coalizione.

Cosi' intervengono le forze politiche della Lega, FDI, FI e Cambiamo!, nonche' la lista civica di Barbara Paci, Per la nostra terra - Partite Iva di Tedeschi, Donzella e Gentili, Civicamente di Luigi Troiso, Risorgimento Viareggino di Brunello Consorti che, come richiesto da FDI e valutato positivamente, e' in predicato di poter svolgere il ruolo di Vice-Sindaco.

Basta andare a vedere lo stadio di calcio, chiuso da tempo, privo della squadra di calcio e con la Coppa Carnevale emigrata a La Spezia, la piscina comunale, chiusa da tempo e perduta al patrimonio pubblico di un tempo, il Teatro Politeama, chiuso anche quello da anni, la Terrazza della Repubblica, in uno stato di abbandono clamoroso e secondo solo alle condizioni pietose in cui verte il mercato cittadino e la Frazione di Torre del Lago  per l'attuale Sindaco meritevole solo di un forno crematorio, per capire che il cambiamento e' avvenuto ma in peggio.

E si badi bene - aggiungono Recaldin e Baldini (Lega), Marcheschi e Zucconi (FDI) Marchetti (FI) e Simonini (Cambiamo con Toti) da un lato per i partiti del centrodestra e liste civiche Tedeschi-Donzella-Gentili, Troiso, Consorti e Paci dall'altra - il Comune di Viareggio versa ancora in un disavanzo di milioni di euro mai ripianato malgrado le chiacchiere di Del Ghingaro, estraneo altresi' al dissesto, ridimensionato solo grazie ai soldi del Ministero dell'Interno, al taglio dei crediti dei privati verso il comune previsto per legge e che vede ancora aperte partite importanti di milioni di euro fra OSL ed enti creditori rispetto ai quali il Comune di Viareggio continua a subire conseguenze notevolissime.

Sin dai prossimi giorni, insieme al nostro candidato a Sindaco Barbara Paci - concludono i rappresentanti di liste civiche e politiche - avvieremo, in accordo con il comitato elettorale in corso di costituzione un percorso di ascolto dei problemi della citta' che, di li' a breve, culmineranno nella presentazione ufficiale di Barbara Paci alla citta' e nella stesura del programma elettorale sul quale chiederemo la fiducia dei cittadini per rilanciare Viareggio e governare bene la citta' nei prossimi anni.

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LA COMETA DI HALLEY . by Giovanni Donati e Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 24/03/2022

La Grande Cometa
1P/HALLEY



Introduzione:
Cometa di Halley, la cui nomenclatura ufficiale è 1P/Halley, si tratta della più famosa e brillante delle comete periodiche provenienti dalla Fascia di Kuiper, le quali passano per le regioni interne del sistema solare ad intervalli di decine di anni, così chiamata in onore di Edmond Halley, che prima di tutti, in base ai suoi studi, ne predisse il successivo passaggio al perielio. Durante la sua apparizione del 1986, la cometa di Halley divenne la prima cometa ad essere osservata in dettaglio da una sonda spaziale , fornendo i primi dati osservativi sulla struttura di un nucleo di cometa e sul meccanismo del coma e della formazione della coda .

Queste osservazioni hanno sostenuto alcune ipotesi di lunga data circa la costituzione della cometa, particolarmente quelle di Fred Whipple sul modello della palla di neve sporca, che prevede correttamente che Halley sarebbe composto da una miscela di ghiacci volatili : come acqua , anidride carbonica e ammoniaca, e polvere


Dati orbitali:
La cometa di Halley si trova su un orbita con un perielio di 0,586 UA con il prossimo passaggio che avverrà il 28/07/2061, ed un afelio di 35,082 UA in piena fascia di Edgeworth-Kuiper, con un'eccentricità pari a 0,96714 ed un periodo di rivoluzione attualmente di 75,32 anni.
Il periodo di rivoluzione nel tempo ha subito modifiche a causa dell'interazione gravitazionale dei vari pianeti.

Parametri orbitali
(all'epoca 17 febbraio 1994)
Semiasse maggiore17,83414429 UA
Perielio0,585978111 UA
Afelio35,08231047 UA
9 dicembre 2023
Periodo orbitale76 anni
27509,12907 giorni
Inclinazione orbitale162,2626905791°
Eccentricità0,96714290846
Longitudine del
nodo ascendente
58,42008°
Par. Tisserand (TJ)-0,605 (calcolato)
Ultimo perielio9 febbraio 1986
Prossimo perielio29 luglio 2061


Piogge meteoriche:
La polvere diffusa lungo l'orbita della cometa di Halley provoca due piogge meteoriche ogni anno: una nella terza settimana di ottobre, quando passiamo a 23 milioni di chilometri dalla parte in entrata dell'orbita della cometa, e l'altra nella prima settimana di maggio, quando si passa a 10 milioni di chilometri dalla sua pista di uscita. La pioggia di maggio è chiamata Eta Aquaridi, perché le scie di polvere sembrano irradiarsi vicino alla stella Eta Aquarii, mentre la doccia di ottobre è delle Orionidi, che apparentemente provengono dalla costellazione di Orione.

Verso l'afelio:
Diciassette anni dopo l'ultimo passaggio al perielio della cometa di Halley, l'ESO Very Large Telescope a Cerro Paranal (Cile) ha catturato un'immagine unica di questo famoso oggetto mentre attraversa il sistema solare esterno.
È completamente inattivo in questo ambiente freddo.
Nessun'altra cometa è mai stata osservata così lontano a circa 4.200 milioni di km dal Sole, ed è debole quasi 1000 milioni di volte più debole di quello che può essere percepito con l'occhio umano non assistito ).

Dati fisici:
Il corpo cometario ha le dimensioni di 15x8 km ed una massa di 2,2x10E14 kg, con una densità di circa 0,6 kg/dm3, la sua superficie è molto scura con un albedo di 0,04 ed ha un periodo di rotazione di 52,8 h.
Basato su dati recuperati da Astron , il più grande telescopio spaziale ultravioletto del tempo, durante le osservazioni della cometa di Halley nel dicembre 1985, un gruppo di scienziati sovietici sviluppò un modello del coma della cometa .


IMMAGINI DELLA SONDA GIOTTO:

Determinazione della periodicità:
Halley fu la prima cometa ad essere riconosciuta come periodica. Fino al Rinascimento, il consenso filosofico sulla natura delle comete, promosso da Aristotele , era che si trattava di disturbi nell'atmosfera terrestre. Questa idea fu smentita nel 1577 da Tycho Brahe , che usò misure di parallasse per mostrare che le comete dovevano trovarsi oltre la Luna . Molti non erano ancora convinti che le comete orbitassero attorno al Sole e presumevano invece che dovevano seguire percorsi diritti attraverso il Sistema Solare.
Nel 1687, Sir Isaac Newton pubblicò la sua Philosophiæ Naturalis Principia Mathematica , in cui delineava le sue leggi di gravità e movimento. Il suo lavoro sulle comete era decisamente incompleto. Sebbene avesse sospettato che due comete che erano apparse in successione nel 1680 e nel 1681 fossero la stessa cometa prima e dopo il passaggio dietro il Sole, non fu in grado di riconciliarsi completamente comete nel suo modello.

Alla fine, fu l'amico editore, Edmond Halley (nel disegno a lato), che, nella sua sinossi del 1705 sull'astronomia delle comete , usò le nuove leggi di Newton per calcolare gli effetti gravitazionali di Giove e Saturno sulle orbite della cometa. Avendo compilato un elenco di 24 osservazioni di comete, calcolò che gli elementi orbitali di una seconda cometa che erano apparsi nel 1682 erano quasi gli stessi di quelli di due comete apparsi nel 1531 (osservato da Petrus Apianus ) e nel 1607 (osservato da Johannes Kepler ).
Halley concluse così che tutte e tre le comete erano, di fatto, lo stesso oggetto che ritornava circa ogni 76 anni, un periodo che da allora è stato scoperto variare tra 74 e 79 anni.
Dopo una stima approssimativa delle perturbazioni che la cometa avrebbe sopportato dall'attrazione gravitazionale dei pianeti, ne predisse il ritorno per il 1758.
Mentre aveva osservato personalmente la cometa attorno al perielio nel settembre 1682, Halley morì nel 1742 prima che potesse osservare il suo ritorno previsto.

Halley concluse così che tutte e tre le comete erano, di fatto, lo stesso oggetto che ritornava circa ogni 76 anni, un periodo che da allora è stato scoperto variare tra 74 e 79 anni.
Dopo una stima approssimativa delle perturbazioni che la cometa avrebbe sopportato dall'attrazione gravitazionale dei pianeti, ne predisse il ritorno per il 1758.
Mentre aveva osservato personalmente la cometa attorno al perielio nel settembre 1682, Halley morì nel 1742 prima che potesse osservare il suo ritorno previsto.

La previsione di Halley sul ritorno della cometa si rivelò corretta, sebbene non fu vista fino al 25 dicembre 1758, da Johann Georg Palitzsch , un agricoltore tedesco e astronomo dilettante.
Non attraversò il suo perielio fino al 13 marzo 1759, poiché l'attrazione di Giove e Saturno aveva causato un ritardo di 618 giorni.
Questo effetto è stato calcolato prima del suo ritorno (con un errore di un mese al 13 aprile) da una squadra di tre matematici francesi, Alexis Clairaut , Joseph Lalande e Nicole-Reine Lepaute .
La conferma del ritorno della cometa è stata la prima volta in cui qualcosa di diverso dai pianeti è stato mostrato in orbita attorno al Sole.
Fu anche uno dei primi test di successo della fisica newtoniana e una chiara dimostrazione del suo potere esplicativo. La cometa fu nominata per la prima volta in onore di Halley dall'astronomo francese Nicolas-Louis de Lacaille nel 1759.
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Passaggi storici:
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Il ritorno di 1P/Halley nel sistema solare interno è stato osservato e registrato dagli astronomi almeno dal 240 a.C. I chiari registri delle apparizioni della cometa furono fatti da cronisti cinesi , babilonesi e medievali europei , ma, a quei tempi, non furono riconosciuti come ricomparse dello stesso oggetto. 
La periodicità della cometa fu determinata per la prima volta nel 1705 dall'astronomo inglese Edmond Halley , da cui prende il nome.
La cometa di Halley è l'unica di breve periodo conosciuta che è regolarmente visibile ad occhio nudo dalla Terra ed è l'unica cometa visibile ad occhio nudo che potrebbe apparire due volte in una vita umana.

( La cometa di Halley disegnata da Struve ).

LINK : QUI 
leggi anche : '' New Information on Comet Halley as Depicted by Giotto DI Bondone and Other Western Artists '' PDF:

Dettaglio dei passaggi di Halley e breve sinossi storica:

Prima dell'era cristiana

Passaggi non osservati, calcolati dallo staff del Dr. Yeomans del JPL:
-539 Maggio 10 / -615 Luglio 28 / -689 Gennaio 22 / -762 Agosto 5 / -835 Maggio 9 / -910 Maggio 20 / -985 Dicembre 2 / -1058 Dicembre 3 / -1128 Aprile 3 / -1197 Maggio 11 / -1265 Settembre 5 / -1333 Agosto 25 / -1403 Ottobre 15 (oltre questa data le incertezze sarebbero state troppo grandi).
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467 a.C. 

Halley potrebbe essere stata registrata già nel 467 a.C., ma questa osservazione è incerta. 

Ipotesi:
(da PhysOrg.com) - I ricercatori hanno modellato il probabile percorso intrapreso dalla cometa di Halley nel V secolo a.C. e hanno confrontato le loro scoperte con antichi testi greci del periodo. 
Ora suggeriscono che gli antichi greci avessero visto la cometa, che avrebbe fatto gli avvistamenti oltre due secoli prima rispetto alle precedenti osservazioni note.

Cronache greche:
Una cometa fu registrata nell'antica Grecia tra il 468 e il 466 a.C.; i tempi, la posizione, la durata e la pioggia di meteoriti associati suggeriscono tutti che fosse Halley. 
Secondo Plinio il Vecchio , nello stesso anno un meteorite cadde nella città di Aegospotami , in Tracia. Lo descrisse come di colore marrone e delle dimensioni di un carico di carro, spaventando la popolazione e creando un'attrazione turistica che è durata cinque secoli.

Valutazione scientifica:
I ricercatori Daniel Graham, un filosofo, e Eric Hintz, un astronomo, della Brigham Young University di Provo nello Utah, hanno confrontato il loro modello del probabile percorso della cometa con i testi che descrivono lo schianto della meteora. La cometa di Halley sarebbe stata visibile per un massimo di 82 giorni, a seconda delle condizioni atmosferiche del momento, mentre i testi antichi dicono che la cometa era visibile per 75 giorni.
Quando la meteora cadde, si diceva che la cometa fosse nel cielo occidentale e, secondo il modello, la cometa Halley sarebbe stata visibile dal 4 giugno al 25 agosto nel -466 , e sarebbe stata nel cielo occidentale dal 18 luglio. Si diceva che la cometa fosse accompagnata da venti e stelle cadenti, e in luglio i venti forti sono comuni nella regione. Se il modello è corretto, in questo momento la Terra si sarebbe mossa sotto la coda della cometa e le stelle cadenti potrebbero essere state create dal suo campo di detriti.

Cronache cinesi:
Anche i cronisti cinesi menzionano una cometa in quell'anno.
Dalle cronache cinesi:
'' Nel secondo anno dell'imperatore Cing Ting Wang, una cometa è stata vista ''.
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Passaggi non osservati o non registrati, calcolati dallo staff del Dr. Yeomans del JPL:
-390 Settembre 14 .
-314 Settembre 8 .
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240 a.C.

Perielio il 25 maggio - Primo passaggio noto della cometa di Halley al perielio che viene osservata da astronomi cinesi della dinastia Qin nel 239 a.C., e per la prima volta documentata in forma scritta nel testo Shiji del 90 a.C. come "una stella a spazzola che appare a oriente e in seguito si sposta verso il nord", "infine la cometa viene vista nel mese lunare, da maggio 24 a giugno 23 a occidente, per dopo sparire sotto l'orizzonte" (descrizione che combacia con l'orbita prevedibile al computer per Halley). 
(Attualmente catalogata come evento astronomico 1P/−239 K1).

Rapporto della cometa di Halley da parte di astronomi cinesi nel 240 a.C. - Shiji ).

Dalle cronache cinesi:
'' Nel settimo anno di regno di Che Wang una cometa prima è apparsa ad est ed è stata vista poi successivamente nel nord. Nel quinto mese lunare è stata vista per 16 giorni a ovest ''.
Che Wang ha regnato 26 anni su uno stato minore prima di prendere il potere come imperatore, quindi il suo settimo hanno da principe era il 240 a.C. ed il 5° mese lunare era all'incirca maggio.
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164 a.C.

Perielio il 12 novembre, ore 13:41- a 0,5845 UA - Secondo passaggio noto della cometa di Halley al perielio, registrato negli annali cinesi come una cometa qualsiasi, 
(evento astronomico 1P/−163 U1).

Durante il XIX ed il XX secolo la maggior parte degli astronomi perlustrarono i documenti pubblicati in tutto il mondo, ma non riuscirono a trovare alcuna traccia della cometa di Halley intorno al 164 a.C. I documenti cinesi sono i più completi del periodo, anche attraverso numerose osservazioni di comete viste prima del 164 a.C., ma in quell'anno non c'è traccia intorno alla probabile data dell'apparizione di una cometa. 
Una possibile spiegazione è stata offerta da Homer H. Dubs (1939) quando ha notato, '' Dal momento che le eclissi non sono menzionate anche durante questo decennio, sembra che i registratori di fenomeni abbiano deliberatamente rifiutato di registrare eclissi o comete, per il buon regno dell'imperatore Wen, per far credere che il cielo non stava inviando ammonimenti, quindi hanno concluso che non c'erano visite ''. 
Durante il 1984 Stephenson, Yau e Hunger trovarono inaspettatamente un riferimento a una cometa su alcune tavolette babilonesi situate nel British Museum. 
Sulla tavoletta cuneiforme babilonese BMA 41462, hanno trovato la dichiarazione : '' La cometa che in precedenza era apparsa ad est nel percorso di Anu nella zona di Pleiadi e Toro, ad ovest . . . e passò lungo il sentiero di Ea ''. 
Una seconda tavoletta cuneiforme babilonese, BMA 41628, è più danneggiata della prima, ma contiene l'affermazione : ''...di Ea nella regione del Sagittario, 1 cubito di fronte a Giove, 3 cubiti in alto verso nord ''. 
Il team di Stephenson notò che le tavolette babilonesi contenevano abbreviazioni per i nomi di stelle non utilizzati fino a ben dopo il 400 a.C. Allo stesso tempo, sapevano che nessuna delle tavolette era più recente del 40 a.C. 
Limitando la loro ricerca nell'intervallo tra 400 e 40 a.C., hanno scoperto che la tavoletta BMA 41462 dava la posizione della Luna, di Mercurio, di Venere e Giove rispetto alle singole stelle e alle costellazioni che indicavano una data che rientrava in mese lunare del 164 a.C. , che andava dal 21 ottobre al 19 novembre.
Hanno poi esaminato la tavoletta BMA 41628 e hanno notato che la posizione dei pianeti, dati rispetto alle singole stelle e alle costellazioni indica anche qui una data entro lo stesso mese lunare. L'informazione più interessante data nei registri babilonesi era che ad un certo punto la cometa era situata nel sagittario a un solo cubito da Giove. Un cubito è pari a circa 2,5 gradi e il team di Stephenson ha concluso che questo ha limitato la data del perielio della cometa a un certo punto tra il 9 e il 26 novembre. Hanno anche concluso che la probabile magnitudine visuale era di circa 4.

Osservazione della cometa di Halley, 
registrata in cuneiforme su una tavoletta d'argilla 
tra il 22 e il 28 settembre 164 a.C., Babilonia ).

È interessante notare che Wolters (1993) ha suggerito che questa cometa potrebbe aver svolto un ruolo importante nella storia religiosa ebraica. Ha detto che il terzo libro degli Oracoli Sibillini conteneva il testo : '' Ma in Occidente risplenderà una stella che chiamano Cometes, un segno per i mortali di spada, carestia e morte, distruzione di capi e di grandi uomini illustri ''. Wolters ha detto che la maggior parte degli studiosi data la maggior parte del libro . . . alla metà del secondo secolo a.C. '' e mostrò che '' sia l'impero Seleucida e sia quello Tolemaico videro la morte o la caduta delle loro regole alla fine del mese del 164 a.C. '' e ha aggiunto che due istituzioni aggiuntive caddero entro i due anni successivi. 

Numerose indagini sull'orbita di Halley furono concluse durante il XX secolo, che portarono ad affinare la data del perielio per questa apparizione.
Usando l'orbita di Yeomans-Kiang sono stati determinati alcuni particolari di questa apparizione:
La cometa ha raggiunto una declinazione nord di +13,5° il 3 settembre del 164 a.C. ed una massima elongazione solare di 178° il 27 settembre.
La cometa è arrivata alla minima elongazione solare di 6° il 24 novembre, ed è rimasta entro i 10° dal Sole dal 18 al 30 di novembre.
La cometa può aver raggiunto una magnitudine visuale massima di 0,3.
La cometa è passata nel punto più vicino alla Terra il 28 settembre 164 a.C. passando a 0,1081 UA.
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87 a.C.

Perielio il 6 agosto - Terzo passaggio noto al perielio, registrato negli annali come una cometa qualsiasi.
Evento (1P/−86 Q1).

Dalle cronache cinesi:
'' Nel secondo anno dell'epoca How-Yuen, durante il settimo mese lunare, è stata vista una cometa ad est ''.
Il 2° anno di How-Yuen, è il 87 a.C. ed il settimo mese all'incirca corrisponde ad agosto.

L'apparizione dell'87 a.C. fu registrata in tavolette babilonesi secondo le quali la cometa fu vista "giorno dopo giorno" per un mese.
Altre antiche informazioni vengono dalla tavoletta Babilonese (BM 41018), dove Hermann Hunger ha identificato alcuni frammenti di testo che si riferivano ad una cometa, poi con altri studiosi, ed usando i riferimenti astronomici hanno datato l'evento all'87 a.C. Essi hanno stabilito che la cometa è stata vista ''giorno dopo giorno'' durante il mese lunare che andava dal 14 luglio all'11 agosto, ed altre simili osservazioni rivelano che la cometa aveva una coda lunga circa 10° il 24 agosto.

Questo aspetto può essere ricordato nella rappresentazione di Tigranes il Grande , un re armeno che è raffigurato su monete con una corona che presenta, secondo Vahe Gurzadyan e R. Vardanyan, "una stella con una coda curva [che] può rappresenta il passaggio della cometa di Halley nell'87 a.C. "

A lato - Moneta di Tigranes, zecca di Antiochia . Il simbolo a stella tra le due aquile sulla sua corona potrebbe rappresentare la cometa di Halley ).

Gli studiosi Gurzadyan e Vardanyan sostengono che "Tigranes avrebbe potuto vedere la cometa di Halley quando passò più vicino al Sole il 6 agosto nell'87 a.C." poiché la cometa sarebbe stata un "evento più che registrabile"; per gli antichi armeni avrebbe potuto annunciare la nuova era del geniale re dei re.
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12 a.C.

Perielio il 10 ottobre - Quarto passaggio noto al perielio, secondo alcuni credenti, si tratta della Stella di Betlemme.
Evento (1P/−11 Q1).

OSSERVAZIONI:
L'apparizione del 12 a.C. fu registrata nel Libro di Han dagli astronomi cinesi della dinastia Han che la seguirono da agosto a ottobre. Passò entro 0,16 UA della Terra. 

Secondo lo storico romano Cassio Dio , una cometa apparve sospesa su Roma per diversi giorni presagendo la morte di Marco Vipsanio Agrippa in quell'anno:
'' Se non sussitono dubbi sulla volonta' di Ottaviano Augusto di ricordare Giulio Cesare con una moneta raffigurante la cometa del 44 a.C. meno sicuro che qualcosa di analogo, sia accaduto anche per Vipsanio Agrippa. Di certo il fatto che, sul rovescio di un denario emesso da Lucio Lentulo intorno all'anno 11 a. C., l'imperatore Ottaviano vi rappresentato nell'atto di apporre una stella sul capo di un personaggio non meglio identificato. L'opinione piu' diffusa vuole riconoscervi il Divo Giulio ma qualche tempo fa stata ripresa un'idea formulata negli anni venti da Harold Mattingly secondo la quale la figura incoronata potrebbe essere proprio quella di Agrippa ''.
(P. Sicoli, Le Comete nell'Italia Antica - Dalle origini al medioevo).

Dalle cronache cinesi:
'' Nel primo anno dell'epoca Yuen-Yen, durante la settima luna, il giorno di di Sin-wei, c'era una cometa nella parte orientale dell'asterismo Tsing. Il suo corso era verso Woo-Choo-How. Poi apparve a nord di Ho-Shoo e avanzò verso Heen-Yuen e Tae-Wei. Successivamente è avanzata al ritmo di 6 gradi al giorno. Ed al mattino è stata vista ad est. il tredicesimo giorno, durante la sera, è apparsa ad ovest passando sopra Tsze-Fe ed altre stelle vicine. Successivamente è andata verso Ta Ho Tang nel mezzo di Tze-Kung. Poi passò intorno a Teen-Ho, e dopo aver lasciato ..... How andò a sud ed oltrepassò Ta-Keo e Che-Te. Entrò in Teen-She e li rimase avanzando lentamente al centro di Teen-She e poi lo ha lasciato ad ovest. Il 56° giorno è entrata stabilendosi in Tsang-Lung ''.

Questa traduzione è stata corretta dal lavoro originale, alcune parti hanno una incerta traduzione per alcuni ideogrammi che risultavano illeggibili mentre altri non traducibili, comunque riteniamo questa cronaca sostanzialmente corretta.

ANALISI DELLE OSSERVAZIONI:
Il primo anno di Yuen-Yen è il 12 a.C. , il settimo mese lunare è all'incirca agosto e Sin-Wei è il 26 agosto.
L'asterismo di Tsin è determinato da Gamma, Epsilon, Lambda, Mu, ecc. dei Gemelli.
Woo-Choo-How sono Theta, Nu,Tau, ecc. dei Gemelli.
Ho-Choo appare essere la stessa Pih-Ho, e cioè Alfa, Beta, ecc. dei Gemelli.
Heen-Yuen è determinato da Alfa, Gamma, Eta Leonis ed altre del Leo Minor.
Tsze-Fe sono Zeta, Mu ed Epsilon Leonis.
Ta Ho Tang non identificato.
Tze-Kung è la zona circumpolare.
....... How non identificato, il primo carattere è illeggibile.
Ta-Keo è arturo , Che-Te sono le stelle del piede del Bootes.
Teen-Ho è la Via Lattea.
Tae-Wei è lo spazio tra leone e vergine.
Teen-She è lo spazio delle stelle del serpente.
Tsang-Lung è il Drago azzurro, una delle 4 divisioni del cielo che comprende i segni di Bilancia, Scorpione e Sagittario.

VALUTAZIONE SCIENTIFICA:
Sappiamo dall'avvistamento estremamente precoce nel cielo mattutino che Halley deve essere stata insolitamente luminosa nel 12 a.C. per essere diventata visibile ad occhio nudo in questo momento senza una conoscenza preliminare della sua posizione. Le osservazioni cinesi ci consentono di seguire il movimento della cometa dal primo avvistamento in Gemelli fino alla sua scomparsa finale nello Scorpione. Tuttavia, è evidente che questo non è stato un ritorno particolarmente buono della cometa per le osservazioni a occhio nudo, poiché la sua massima luminosità sarebbe arrivata ben prima del perielio, quando la cometa avrebbe avuto solo una coda debole ed anche quella sarebbe stata puntata quasi direttamente verso la Terra, facendo apparire la cometa come una grande, fioca, nebulosa macchia di luce nel cielo.

( Andamento della luminosità calcolata della Halley nel 12 a.C. ).
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Primo millennio d.C.
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66 d.C.

Perielio il 25 gennaio (calendario giuliano) - Quinto passaggio noto al perielio, forse ispirò la rivolta ebraica del 66-73 d.C.
Evento (1P/66 B1).

( Rappresentazione della Cometa di Halley sopra Gerusalemme ).

Dalle cronache cinesi:
'' Nel nono anno dell'epocaYung-Ping, durante la prima luna, nel giorno di Woo-Shin, una strana stella è apparsa in New. Essa aveva una coda di 8 cubiti in lunghezza. E' passata poi in Keen-Sing, e quando è arrivata nel sud di Fang è scomparsa. E' stata visibile per circa 50 giorni ''.
Il 9° anno di Yung-Ping, è il 66 d.C. Il giorno Woo-Shin della prima luna è il 20 febbraio.
L'asterismo New è determinato da Alfa, Beta, ecc. del Capricorno.
Fang è determinato da Beta, Delta, Pi, ecc. dello Scorpione.
Keen-Sing, sono le stelle Nu, Xhi, Omicron, ecc. nel Sagittario.
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141

Perielio il 22 marzo - Sesto passaggio noto della cometa di Halley al perielio.
Evento (1P/141 F1).
SCOPERTA: il 26,9 marzo 141 (mentre si trovava a 1,06 UA dalla Terra e a 0,59 UA dal Sole).
PASSAGGIO RAVVICINATO: il 21 aprile 141 (mentra si trovava a soli 0,1707 UA dalla Terra).
ULTIMO AVVISTAMENTO: Prima della fine di maggio.

CINA:
L'apparizione del 141 d.C. fu registrata nelle cronache cinesi:
'' Nel sesto anno dell'epoca Yung-Ho, durante la seconda luna, nel giorno di Ting-Sze, una cometa è stata vista ad est. aveva una lunghezza di 6 o 7 cubiti, ed il suo colore era di un celeste chiaro. Puntava a sud-ovest verso Ying-shih, ed era estesa fino alle stelle di Fun-Moo. Nel giorno di Ting Chow la cometa era all'incirca ad un grado da Kwei, ed era lunga sei cubiti. Nel giorno di Kwei-Hae è stata vista al mattino verso nord-ovest. Successivamente ha passato Maou e Peih. Nel giorno di Kea-Shin è entrata nella parte orientale di Tsing. Successivamente è passata oltr Kwei e Lew, e le sette stelle di Chang. E' stata molto brillante e si estendeva verso San-Tae. E' passata nel centro di Heen-Yuen e poi è scomparsa ''.
Il periodo iniziale è il 27 marzo 141 , mentre Ting-Chow è il 16 aprile, Kwei-Wei è il 22 aprile, Kea-Shin è il 23 aprile.
L'asterismo di Ying-Shih è determinato da Alfa e Beta Pegasi e dintorni.
Maou sono le Pleiadi.
Peih rappresenta Alfa, Gamma, Delta del Toro e dintorni.
Kwei sono le stelle Beta, Delta, Epsilon in Andromeda ed altre stelle nei Pesci.
Lew è determinato da Delta ed Epsilon Hydrae e dintorni.
Chang rappresenta Alfa, Lambda, Mu Hydrae e dintorni.
Heen-Yuen corrisponde a Regolo ed altre stelle di Leo e Leo Minor.

INDIA:
 1) - E 'stato registrato anche nel Tamil Purananuru , in connessione con la morte del re della regione meridionale indiana del Chera, Yanaikatchai Mantaran Cheral Irumporai.
Il poeta Kurunkozhiyur Kizhar e Kudalur Kizhar che erano presenti alla morte di Mantharan Cheral affermano che la morte è stata presagita da una stella cadente (forse una cometa) sette giorni prima del verificarsi dei fatti:
"... dopo una brillante stella cadente, con una gamba che eruttava all'indietro, è apparsa nel cielo, in mezzo alla costellazione di Aadu (Ariete), dalla prima tappa di una giornata stellare di Karthikai - dopo mezzanotte, fino allo giorno della stella di Anusham nelle prime due settimane del mese di Panguni (Phalguna), né a nord né a est, rimanendo solitario come un'isola, con la stella del nord che vaga, la stella Moolam che si eleva di fronte e che la passa sopra, e la stella Mrigasirisham che rimane bassa sul porto di Thondi , il settimo giorno Mantharan Cheral Irumporai morì improvvisamente ... "
La menzionata cometa brillante visualizzata che apparve nel suddetto mese di marzo e aprile potrebbe essere stata la cometa di Halley del 141 d.C. (febbraio-aprile) sotto l'Ariete attraverso Phalguna .

 2) - C'è un riferimento anche nello Shardūlakarnāvadānam nel testo buddista sanscrito
Divyāvadānam (200-350 d.C. Vaidya 1959; I secolo d.C. Pingree 1981, p. 68);  Parla di una cometa a Pushya - Dhūmaketurmahābhagah pushyamarūdha tishthati…. - '' Oh, signore! Quando una cometa occupa Pushya, gli attacchi sono sconfitti da tutti e quattro i quarti ''. 
Questo può essere un riferimento generale ma si tratta di Pushya ed in specifico suscita curiosità. In questo caso, potrebbero essere i ricordi della cometa di Halley vista nel 141 d.C.. Il significato di Pushya sta nella longitudine del suo inizio (93° 20'), quindi come indicatore del punto del solstizio d'estate. La cometa vista per la prima volta il 26 marzo era ancora molto luminosa quando è passato da Pushya la sera del 26 aprile. Tuttavia, prima di allora, l'oggetto brillante è passato anche da Uttarabhadrapada (γ Pegasi) la mattina del 13 aprile, Asvini (β Arietis) il 19 aprile mattina e Krittikā (Pleiadi) la sera del 21 aprile.
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218

Perielio il 17 maggio - Settimo passaggio noto al perielio.
Evento (1P/218 H1).
Prima osservazione inizio maggio 218 d.C.
Passaggio ravvicinato: il 30 maggio 218, mentre era a 0,4197 UA dalla Terra.
Ultimo avvistamento: nella prima metà del mese di giugno.

IMPERO CINESE:
Dalle cronache imperiali cinesi, il testo Hou-Han-Shu (445), riporta la seguente testimonianza:
'' Nel 23° anno dell'epoca Keen-Gan, durante la terza luna, Una cometa è stata vista al mattino verso est, per circa 20 giorni. La sera è apparsa ad ovest entrando e passando attraverso Woo-Chay, Tung-Tsing, Woo-Choo-How, Wan-Chang, Heen-Yuen, How-Fe e Tae-Wei. Era appuntita e brillante. Il suo corso era verso Te-Tso ''.
INTERPRETAZIONE:
Il terzo mese lunare indicato corrisponde al periodo dal 14 aprile al 12 maggio 218 d.C.
Woo-Chay, Alfa, Beta, Omicron, Kappa Aurigae e Beta Tauri.
Tung-Tsing, è la parte est di Tsing, Delta, Epsilon, Lambda Geminorum e dintorni.
Woo-Choo-How sono Theta, Iota, Nu, Tau, Phi Geminorum.
Wan-Chang sono Theta, Phi, Nu Ursae Majoris.
Heen-Yuen, corrisponde a Regolo ed altre stelle del Leo e Leo Minor.
How-Fe, non determinabile.
Te-Tso è Alfa Herculis.
Tae-Wei è lo spazio tra Leone e Vergine.

IMPERO ROMANO:
Questa cometa potrebbe essere stata vista a Roma, Cassio Dione nella sua ''Storia romana'' (229 dC), scrisse: 
'' Mi sembra che, anche la rivolta dell'imperatore Opellio Macrino, fosse stata indicata in anticipo con la chiarezza di qualsiasi evento accaduto. Per un'eclissi molto distinta di un periodo considerevole, e anche un'altra stella, la cui coda si estendeva da ovest a est per diverse notti, che ci ha causato un terribile allarme ... ''. 
La rivolta è comunemente datata dagli storici come giugno 218. 
Non c'è stata nessuna "eclissi molto distinta" visibile a Roma negli anni dal 213 al 220 d.C. , ma la cometa di Halley avrebbe dovuto essere ben posizionata e luminosa a ovest nel mese di giugno.

PERCORSO CALCOLATO:
Ariete (inizio maggio), Perseo (19 maggio), Auriga (26 maggio), Lince (31 maggio), Cancro (3 giugno), Leone (4 giugno).
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295

Perielio il 20 aprile, ore 10:36 - Ottavo passaggio al perielio di Halley registrato.
Evento (1P/295 J1).
Prima osservazione in aprile.
Massimo avvicinamento alla Terra il 25 maggio 295 ad una distanza di 0.32 UA.
Ultima osservazione in giugno.

Dalle cronache cinesi:
'' Nel quinto anno dell'epoca Yuan-Kang, durante il terzo mese lunare, una cometa è apparsa in [Andromeda] ed è passata attraverso [Perseo] entrando nel [Leone] ''.
Il primo giorno del 3° mese di questo anno, è il 9 aprile 295 d.C.
Seppur descritta con semplicità in questi annali, il periodo osservativo e le posizioni sulla volta celeste, corrispondono chiaramente ai calcoli orbitali del passaggio della Cometa di Halley.

PERCORSO CALCOLATO:
Pesci (aprile), Triangolo (1 maggio), Perseo (5 maggio), Auriga (9 maggio), Lince (13 maggio), Cancro (15 maggio), Leone (19 maggio), Sestante (6 giugno), Leone (8 giugno).
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374

Perielio il 16 febbraio, ore 08:10 - Nono passaggio perielico della cometa di Halley, registrato negli annali di varie culture.
Evento (1P/374 E1). 
Scoperta il 3,9 marzo 374, mentre si trovava a 1,02 UA dalla Terra e a 0,67 UA dal Sole.
Massimo avvicinamento alla Terra il primo aprile 374, ad una distanza di 0,0884 UA, questo è il terzo approccio ravvicinato in ordine di distanza di questa cometa tra quelli conosciuti.

Le cronache imperiali cinesi She-Ke riportano una cometa in questo periodo di tempo, mentre i testi Ma-Twan-Lin descrivono una simile cometa per l'anno precedente oltretutto con una strana aggiunta di un osservazione di 7 mesi dopo, ma riteniamo che sia un errore forse dovuto alle varie trascrizioni nel corso del tempo nei vari secoli:
'' Nel regno dell'Imperatore Haou Woo, il secondo anno dell'epoca Ning Kang, durante la prima luna, c'era una cometa in Neu, Heu, Te, Kang, Keo, Chin, Yih e Chang. Nella seconda luna, la cometa è stata vista in Te ''.
PERIODO:
Il 2° anno di Ning-Kang, è il 374 d.C.
Il primo mese è tra Febbraio e Marzo, il secondo è tra Marzo ed Aprile.
ASTERISMI:
Neu, è determinato da Epsilon, Mu, Aquarii e dintorni. - Heu, è determinato da ß Aquarii e altri. - Te, è determinato da Alfa e Beta Libræ. - Keo, è determinato da Alfa, Csi Virginis. - Kang, è determinato da Iota, Kappa, Lambda, Theta Virginis. - Chin, è determinato da Beta Corvi e dintorni. - Yih, è determinato da Alfa Crateris. - Chang, è determinato da Kappa, Lambda, Mu Hydræ.
VALUTAZIONE:
Pur mancando i riferimenti temporali precisi, ma conoscendo l'orbita calcolata della Halley, gli asterismi citati corrispondono al passaggio di questa cometa.

PERCORSO CALCOLATO:
Acquario (3 marzo), Capricorno (17 marzo), Acquario (19 marzo), Capricorno (26 marzo), Sagittario (29 marzo), Scorpione (31 marzo), Lupo (1 aprile), Centauro-Idra (2 aprile), Vergine-Corvo (3 aprile), Cratere (5 aprile), Leone (8 aprile), Sestante (10 aprile).
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451

Perielio il 28 giugno - X° passaggio. Coincide con la sconfitta di Attila a Chalons, alla battaglia dei Campi Catalaunici.
Evento (1P/451 L1).

'' Apparuit post haec Stella in Coelo ardens per dies XXX., & capta, & fracta Aquileja ab Hunnis ''.
( Agnellus Ravennatis, Liber Pontificalis ).

Dalle cronache cinesi:
'' Nel 28° anno dell'epoca Yuen-Kea, durante la quarta luna, il giorno di Yih Maou, una cometa è stata vista in Maou. Durante la sesta luna, il giorno di Jin-Tsze, è stata vista nel centro di Tae-wei, poi oltre contro Te-Tso ''.
Il 28à anno di Yuen-Kea, è il 451.
Il giorno Yih-Maou della 4a luna, è il 17 maggio.
Il giorno Jin-tsze della 6a luna, è il 13 luglio.
Maou sono le Pleiadi. Tae-Wei è lo spazio tra Leo e Virgo. Te-Tso è Beta Leonis e dintorni.

La cometa di Merlino:
Qui di seguito la descrizione della cometa del 451 d.C. che  secondo Goffredo di Monmouth, fu osservata dal leggendario mago.
Nella Historia Regum Britannie redatta ad Oxford dal vescovo gallese Gaufridus Monmemutensis (Goffredo di Monmouth, 1100-1155)  tra  il 1134 ed il 1135,  troviamo la citazione relativa ad una cometa visibile nel cielo nel periodo in cui, a Winchester, re Aurelius Ambrosius venne avvelenato a tradimento dal finto monaco sassone Eopa. Egli, nella Historia VIII, 14, scrive:

…Mentre a Winchester si verificavano questi eventi, in cielo apparve una stella eccezionalmente grande e luminosa. Da essa si dipartiva un unico raggio e all’estremità del raggio si trovava una palla di fuoco a forma di drago dalla cui bocca scaturivano altri due raggi uno dei quali sembrava estendersi fin oltre la Gallia, mentre l’altro era rivolto verso il mare d’Irlanda e terminava con sette raggi più piccoli”.

La descrizione è molto interessante e perfettamente aderente alla realtà astronomica: l’unico raggio è probabilmente la cosiddetta la anticoda, mentre la palla di fuoco a forma di drago è la testa dell’astro con la chioma ed infine il raggio  che sembrava estendersi fin oltre la Gallia altro non era che la coda della cometa.
La successiva sezione, la VIII,15 riporta altre interessanti notizie relative all’interpretazione dell’astro datane da Merlino, il leggendario mago:

Alla comparsa della stella, tutti coloro che la videro ne furono atterriti e stupiti. Lo stesso fratello del re, Uther, che era in Cambria all’inseguimento dell’esercito nemico, ne ebbe  una tale paura che convocò i propri sapienti e volle farsi spiegare cosa preannunciasse. Tra gli altri fece chiamare anche Merlino, che si era aggregato all’esercito per offrire i propri consigli su come condurre la campagna. Accompagnato alla presenza di Uther e ricevuto di spiegare il significato della stella, Merlino scoppiò improvvisamente a piangere ed esclamò: «La nostra perdita è inseparabile […] Aurelio Ambrosio, l’illustre re dei Britanni non è più […]. Uther, nobilissimo duca, […] la stella simboleggia la tua stessa persona […]. Il raggio di luce che si allunga nella terra dei Galli significa che tuo figlio sarà un giorno un uomo potentissimo […]. Il secondo raggio sta invece per tua figlia i cui figli e nipoti governeranno uno dopo  l’altro il regno di Britannia.”

Utilizzando la cronologia stabilita da L. Thorpe nel 1966 è possibile collocare cronologicamente l’evento della morte di Aurelius Ambrosius tra il 450 ed il 455 d.C. nel periodo in cui Rugisto, re dei Sassoni e Orsa sbarcarono in Britannia. Le fonti a cui Gaufridus attinse sono il poema gallese  Gododdin risalente al VII sec. d.C., la Historia Brittonum di Nennius redatta intorno al IX sec. d.C., gli Annales Cambriae del X sec. d.C. ed il De Excidio et Conquestu Britanniae del monaco Gilda, redatto tra il 500 ed il 570 d.C.

Osservazioni:
Nel caso della cometa citata da Gaufridus, gli annali del testo cinese Nan Shih, redatto intorno all’anno 670 d.C., riportano che essa fu avvistata per la prima volta nel cielo il 10 Giugno dell’anno 451 nel settore di cielo denominato Mao, che corrisponde al piccolo asterismo delle Plejadi nella costellazione del Toro.   
Esaminando la data delle osservazioni e la posizione nel cielo, appare molto chiaramente che la cometa fu vista all’alba. I capitoli astronomici del testo cinese Sung Shu (redatto nel 489 d.C.)  e nel Wei Shu, redatto nel 572 d.C. si apprende che la cometa apparve nel cielo durante il mese lunare che si stese tra il 15 Giugno ed il 14 Luglio dell’anno 451 d.C.
Entrambi i testi concordano con l’affermare che l’astro fu visto per la prima volta nella regione celeste di Chuan-She corrispondente all’area di cielo occupata dalla costellazione di Perseo e che si spostò in Tai-Wei vale a dire l’area di cielo comprendente le costellazioni della Chioma di Berenice, del Leone e della Vergine, poi passò vicino alla stella α Herculis (Ti-Tso) poi raggiunse la stella δ Leonis (Shang Hsiang) quindi sfiorò parte della costellazione della Vergine e alla fine venne persa di vista quando si trovava tra le costellazioni del Cratere e del Corvo. Anche il testo cinese Nan Shih riporta traccia di questa cometa; in particolare che essa fu visibile il 13 Luglio del 451 nei pressi di Ti-Tso corrispondente ad un segmento della costellazione di Ercole. Le fonti cinesi non sono le uniche a citare la cometa in oggetto, ma disponiamo anche di una fonte di redazione occidentale dovuta ad Hydatius che nel suo Continuatio Chronicorum Hieronymianorum, redatto nel 468 d.C. ci racconta che nel 26-esimo anno del regno di Valentiniano III, Attila ed i suoi Unni invasero la Gallia settentrionale e furono sconfitti dai Romani nei pressi dell’attuale Chalons-sur-Marne nel nord della Francia. Egli afferma che la cometa divenne visibile nel settore orientale del cielo all’alba del 18 Giugno dell’anno 451 e successivamente divenne visibile al tramonto nel cielo occidentale tra il 16 Luglio ed il 1 Agosto di quell’anno.

Determinazioni:
Sulla base della traiettoria descritta nel cielo e la corrispondente posizione della Terra rispetto al Sole nelle date indicate dai testi è possibile avere un’idea dell’orbita descritta dalla cometa intorno al Sole e di conseguenza per confronto degli elementi orbitali, identificare con ottima approssimazione se si trattò di una cometa che transitò una sola volta nel Sistema Solare oppure se essa corrisponde ad una cometa periodica di orbita nota. Di  fatto  questa seconda ipotesi si è verificata veritiera, infatti l’astro altro non era che la cometa di Halley nel suo decimo passaggio documentato avvenuto dell’anno 451 d.C. 
Gli elementi orbitali della Cometa di Halley sono noti ed il calcolo delle loro variazioni nel tempo a causa dell’attrazione gravitazionale dei pianeti del Sistema Solare è stato eseguito, per cui sappiamo esattamente calcolarli per l’orbita percorsa durante il V sec. d.C. e quindi calcolare con precisione le effemeridi e quindi la sua traiettoria nel cielo. A quanto pare la cometa fu scoperta il 10 Giugno dell’anno 451, quando la sua distanza dalla Terra era pari a 1,09 UA e la sua distanza dal Sole era pari a 0,70 UA; l’angolo di elongazione era pari a 39°. La cometa rimase visibile fino al 16 Agosto 451 d.C.  quando  dopo aver circumnavigato il Sole la sua distanza dalla Terra era diventata pari a 1,98 UA e la distanza dal Sole era diventata 1,16 UA, con un’elongazione pari a 26°. Il passaggio più vicino alla Terra si ebbe il 30 Giugno del 451 d.C. ad una distanza minima pari a 0,49 UA, corrispondente a circa 70 milioni di Km. A questo punto, calcolando le effemeridi è possibile ricostruire la traiettoria percorsa nel cielo durante tutto il periodo in cui l’astro fu visibile. La traiettoria della cometa fu relativamente alta nel cielo e quindi la sua osservazione fu molto agevole su tutta l’Europa. La scoperta avvenne quando la cometa era posta nella costellazione del Toro, poi il 14 Giugno si spostò in Perseo, quindi il 18 del mese si vide nella costellazione dell’Auriga, passò nella Lince il 27 Giugno successivo; poi, il 1 Luglio si spostò nella costellazione del Leone Minore, poi nel Leone Maggiore il successivo 2 Luglio e poi entrò nella Vergine il 13 Luglio dove rimase fino al suo affievolimento.
Facciamo ora alcune considerazioni in relazione all’orbita descritta dalla Halley durante il V sec. d.C. In primo luogo quella fu l’orbita con il periodo più lungo in assoluto tra quelli mostrati dall’astro; infatti esso raggiunse i 79,29 anni (attualmente il periodo orbitale è di soli 76 anni).
Anche l’inclinazione della sua orbita rispetto al piano dell’orbita terrestre era un po’ più grande di quella attuale.
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530

Perielio il 27 settembre - XI passaggio noto di Halley al perielio.
Evento (1P/530 Q1).

E' stata avvistata la prima volta il 28 agosto mentre si trovava a 0,35 UA dalla Terra e a 0,85 UA dal Sole, mentre l'ultimo avvistamento è stato poco prima del perielio il 27 settembre, quando si trovava a 1,09 UA dalla Terra e a 0,58 UA dal Sole.
Durante questo passaggio ha effettuato l'approccio ravvicinato alla Terra il 2 settembre, passando a 0.28 UA dal nostro pianeta.

Il ritorno del 530 è stato quello con il periodo di rivoluzione orbitale intorno al Sole più lungo mai registrato, essendo di quasi settantanove anni e mezzo dall'ultima apparizione nel 451. 

CINA:
Questa osservazione è stata chiaramente descritta negli Annali di Wei del regno del nord, si riporta quanto segue:
 '' Nel 3° anno di Yung-An, nel 7° mese lunare, il giorno di Chia-Wu [29 agosto 530], una cometa apparve nel cielo nord-est vicino alla parte orientale di [Lambda, Mu Ursae Majoris] nella mattina, la sua coda era lunga 6 cubiti, il suo colore era bianco perfetto, da dove poi si è spostata di nuovo a nord-est e la sua coda puntava a sud-ovest. Il giorno di Ting-Yeou [1 settembre] la cometa è apparsa a nord-ovest la sera, la sua coda era lunga circa un cubito puntava a sud-est, poi si è spostata gradualmente in [Bilancia]. Nell'8° mese lunare, il giorno di Ki-Wei [23 settembre] la cometa è apparsa di nuovo ed è scomparsa il giorno di Koei-Hai [27 settembre] ''. 

BISANZIO:
La cronaca bizantina del 565, scritta da Johannis Malalas, dice:
'' Durante il regno dell'imperatore Giustiniano Primo (iniziato nel 527), apparve una grande e tremenda stella nella parte occidentale del cielo, aveva un raggio bianco che andava verso l'alto, la sua superfice emetteva lampi di luce. Molte persone la chiamavano tizzone ardente. Ha continuato a brillare per 20 giorni, e ci furono siccità e omicidi durante le sommosse in ogni città e molti altri eventi pieni di malaugurio ''.
Anche Theophanes il Confessore scrive di questo evento nella sua Chronographia (813), e dice:
'' Una cometa molto grande e spaventosa è stata vista nell'ovest per tre settimane, con una coda che si estendeva fino allo zenith ''.
Similarmente è stata menzionata anche nel Synopsis Istorion (1100) scritto da Georgius Cedrenus.

PERCORSO CALCOLATO:
Lince (28 agosto), Leone Minore (29 agosto), Orsa Maggiore (1 settembre), Chioma di Berenice (3 settembre), Bootes (6 settembre), Vergine (9 settembre), Serpente (13 settembre), Bilancia (15 settembre).

Hind ha identificato questo oggetto, come la cometa di Halley.
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607

Perielio il 15 marzo - Dodicesimo (e poco visibile) passaggio di Halley al perielio, registrato soltanto negli annali cinesi.
Evento (1P/607 H1).
Massimo avvicinamento alla Terra, il 19 aprile, alla distanza di 0,0893 UA.

Dalla CINA:
Dalla cronaca Sui-Shu (636), si roprta quanto segue:
'' Nel terzo anno dell'epoca Ta-Nae (607), nella terza luna, nel giorno di Sin-Hae, una stella dalla lunga coda fu vista all'orizzonte verso ovest. E' passata attraverso Kwei, Lew, Keo e Kang, e poi non fu più vista ''.
Il giorno di Sin-Hae è il 4 aprile 607.
ASTERISMI:
Kwei, è determinato da Alfa, Delta, Epsilon Andromedae ed altre stelle dei Pesci.
Lew, sono Alfa, Beta e Gamma Arietis.
Keo, rappresenta Alfa e Zeta Virginis.
Kang, è determinato da Iota, Kappa, Lambda, Phi Virginis.

Dall'ITALIA:
'' Civitates quoque Tusciae, hoc est Balneus Regis et Urbs Vetus, a Langobardi invasae sunt. Tunc etiam mense aprili et maio apparuit in caelo stella quam cometem dicunt ''.
( P. Diacono, Historia Langobardorum . about 800 ).

PERCORSO CALCOLATO:
Pesci (20 marzo), Pegaso (10 aprile), Pesci (14 aprile), Andromeda-Pesci (16 aprile), Triangolo (17 aprile), Perseo (18 aprile), Auriga (19 aprile), Gemelli (20 aprile), Cancro (21 aprile), Leone (24 aprile), Sestante (1 maggio).
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684

Perielio il 2 ottobre - XIII passaggio, ampiamente documentato nelle Cronache di Norimberga, dove si trova la più antica raffigurazione di questa cometa ed è l'immagine più antica conosciuta raffigurante una cometa. 
I registri cinesi lo riportano anche come la "stella delle ginestre" . 
Evento (1P/684 R1).
Prima osservazione 6 settembre 684 quando si trovava a 0,26 UA dalla Terra e a 0,81 UA dal Sole.
Ultima osservazione 8 ottobre 684, quando si trovava a 1,32 UA dalla Terra e a 0,59 UA dal Sole.

EUROPA:
Una delle immagini più famose della cometa storica è la stampa a blocchi di legno della Cronaca di Norimberga, spesso rinomata per rappresentare la cometa di Halley nel suo passaggio del 684 d.C.  
La Cronaca di Norimberga, pubblicata per la prima volta in latino il 12 luglio 1493, è uno dei primi libri stampati sontuosamente. Sul folio CLVIIr della prima edizione latina, l'autore, Hartmann Schedel, ha riportato una cometa nell'intervallo di tempo indicato nelle sottovoci come 684-693. 
Egli descrive così l'apparizione: 
'' Una stella di capelli, che i greci chiamano cometa, preannunciava una calamità completa e così grande perché appariva per tre mesi continui ''. 
Tuttavia, l'anno 684 non è direttamente associato né alla descrizione né alla sua immagine.
In conclusione, l'immagine comunemente riportata che rappresenta l'apparizione del 684 della cometa di Halley è solo un'immagine generica della cometa, eseguita oltre 800 anni dopo l'apparizione. 
In realtà è solo una xilografia stilizzata di una cometa generica come concettualizzata da un artista tedesco del XV secolo.
LINK : http://articles.adsabs.harvard.edu/pdf/1989JHA....20..171O


'' Hac tempestate noctu stella iuxta Vergilias caelo sereno inter Domini Natalem et Theophaniam apparuit, omnimodo obumbrata, veluti cum luna sub nube est constituta, Post haec mense februario die media stella ab occasu exiit, quae cum magno fulgore in partes orientis declinavit. Dehinc mense martio Bebius eructuavit per dies aliquot, et omnia virentia circumquaque prae pulvere et cinere illius exterminata sunt ''.
( P. Diacono, Historia Langobardorum . circa 800 ).

SIRIA:
Andrew Palmer (1993) descrive una o due comete viste da Michele il Siriano durante il 684, che dice : '' In questo momento apparve una grande cometa che rimase per 11 giorni ... in seguito una grande cometa apparve di nuovo ogni sera per 41 giorni... ''.

GIAPPONE:
Il testo giapponese Nihongi (720), riporta quanto segue:
'' Una stella di scopa è stata vista per la prima volta il (7 settembre 684), apparve a nord-ovest ed era lunga più di 10° ''.

CINA:
Anche dalle cronache cinesi si riportano due comete per il solito periodo, ed i resoconti combaciano con la cronaca di Michele il Siriano riportata qui sopra, riteniamo che i riferimenti alla Halley siano quelli riportati nel secondo evento.

Resoconto cinese:
'' Nel primo anno dell'epoca Wan-Ming, Durante la settima luna, il giorno di Sin-Wei, c'era una cometa a ovest. Era lunga circa 10 cubiti. Durante l'ottava luna, il giorno di Kea-Shin, scomparve ''.
Considerazioni: L'epoca Wan-Ming non si presenta come una di quelle di questa dinastia. Nel ''Tung-Keen-Kang-Muh'' vol. lv. , è menzionata come quello di uno dei principi che assunse la sovranità in questo periodo, e il primo anno dell'imperatore Chung-Tsung è quindi il 684 d.C.
Il giorno di Sin-Wei della 7a luna, è l'8 luglio.
Il giorno di Kea-Shin dell'8a luna, è il 10 agosto.
DA UN RICALCOLO I GIORNI SEMBREREBBERO ESSERE IL 6 SETTEMBRE ED IL 9 OTTOBRE. (il che lo fa combaciare con l'apparizione della cometa di Halley).
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760

Perielio il 20 maggio - XIV passaggio noto al perielio, registrato in annali cinesi ed europei.
Evento (1P/760 K1).
Prima osservazione la sera del 15 maggio, mentre si trovava ad una distanza di 0,94 UA dalla Terra e a 0,59 UA dal Sole appena prima del passaggio al perielio.
Il passaggio ravvicinato alla Terra avvenne il 2 giugno 760 alla distanza di 0,4105 UA.
L'ultima osservazione è del luglio 760.

CINA:
Dalle cronache cinesi:
'' Durante il regno di Suh-Tsung, il terzo anno dell'epoca Keen-Yuen, Durante la quarta luna, il giorno di Ting-Sze, c'era una cometa a est. Il suo posto era tra Lew e Wei, ed il suo colore era bianco. era lunga 4 cubiti, E' andata rapidamente a est, passando attraverso Maou, Peih, Tsuy-He,Tsan,Tung-Tsin, a Kwei, Lew e Heen-Yuen. E' passata a ovest di Yew-Chih-Fa. E' stata vista complessivamente per circa 50 giorni ''.
La data citata è il 16 maggio 760.
Gli asterismi citati più importanti sono : Lew, determinato da Alfa, Beta e Gamma Arietis - Wei, determinato da tre stelle della Mosca - Yew-Chih-Fa, è Beta Virginis.
La lunghezza di 4 cubiti, indica una coda di circa 6 gradi.

BISANZIO:
Il monaco bizantino Theophanes il Confessore, nalla sua Chronographia (813), scrive:
'' Una cometa veramente brillante è apparsa per 10 giorni ad est, poi per 21 giorni ad ovest ''.

MEDIORIENTE:
Lo storico arabo Agapius di Manbij nel 10° secolo scrive:
'' In questo anno (760), apparve una stella con la coda, ed era in Ariete prima del sorgere del Sole, ed il Sole era nel Leone, e procedeva finchè non fu sotto i raggi del Sole, poi è andato dietro ed è rimasto 40 giorni ''.

PERCORSO CALCOLATO:
Ariete (15 maggio), Perseo (22 maggio), Auriga (29 maggio), Lince (3 giugno), Cancro (6 giugno), Leone (8 giugno), Vergine (10 luglio).
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837

Perielio il 28 febbraio - XV passaggio, nelle cronache cinesi della Dinastia Tang e europee.
Evento (1P/837 F1) 
Il 10 aprile - Massimo avvicinamento noto della Halley al pianeta Terra, a soli 5,1 milioni di km , 0,0342 UA , quando la sua coda andò quasi da un orizzonte all'altro.
Tale avvicinamento è il più stretto degli ultimi 2000 anni.

L' imperatore Luigi il Pio osservò questo aspetto e si dedicò alla preghiera e alla penitenza, temendo che "con questo segno si facessero conoscere un cambiamento nel regno e la morte di un principe".

Dalle cronache cinesi si riporta:
'' Nel 2° anno dell'epoca Kae Ching, durante la 2° luna, nel giorno di Ping-Woo, c'era una cometa in Wei. Era lunga circa 7 cubiti. puntava verso Nan Tow. Il giorno di Woo Shin era a sud-ovest di Wei. Era luminosa e si muoveva rapidamente. Il giorno di Kwei Chow il suo posto era in Heu. Il giorno Sin Yew la sua lunghezza era di circa 10 cubiti. Andava a ovest, puntando gradualmente a sud. Il giorno Jin Seuh il suo posto era in Woo Neu, la sua lunghezza era di circa 20 cubiti e 3 cubiti di larghezza. Il giorno di Kwei Hae la coda era ancora larga. Durante la terza luna, il giorno Kea Tsze, il suo posto era a Nan Tow. Il giorno Yih Chow la sua lunghezza era di 50 cubiti, l'estremità della coda, essendo divisa in due rami, uno che puntava verso Te, l'altra che copre Fang. Il giorno Ping Yin la sua lunghezza era di 6 cubiti e non era più ramificata. Puntava a nord. Il suo posto era nel 7° grado di Kang. Il giorno di Ting Maou andò a nord-ovest, puntando a est. Il giorno Ke Sze la sua lunghezza era di circa 80 cubiti, il suo posto era allora in Chang. Il giorno Kwei Wei era lungo solo 3 cubiti, ed il suo posto era a destra di Heen Yuen. Dopo questo non era più visibile ''.
Il secondo anno di Kae-Ching, era il 837 d.C.
Giorni del secondo mese lunare: Ping-Woo, 22 marzo - Woo-Shin, 24 marzo - Kwei-Chow, 29 marzo - Sin-Yew, 6 aprile - Jin-Seuh, 7 aprile - Kwei-Hae, 8 aprile.
Giorni del terzo mese lunare: Kea-Tsze, 9 aprile - Yih-Chow, 10 aprile - Ping-Yin, 11 aprile - Ting-Maou, 12 aprile - Ke-Sze, 14 aprile - Kwei-Wei, 28 aprile.
Asterismi:
Wei, Alfa Aquarii e Theta, Epsilon Pegasi - Heu, Beta Aquarii e dintorni - Te, Alfa, Beta, Gamma e Iota Librae - Fang, Beta, Delta, Pi Scorpii - Kang, Iota, Kappa, Lambda, Theta Virginis - Chang, Kappa, Lambda, Mu Hydrae - Nan-Tow, Delta, Mu Sagittarii - Woo-Neu, Epsilon, Mu, Nu, Aquarii - Heen-Yuen, Regolo e dintorni.
La cronaca aggiunge una sorta di nota, una frase che implica che, in generale, si può considerare una regola costante, che quando una cometa appare al mattino la sua direzione è a ovest, e ad est quando appare la sera.
Sempre le stesse cronache riportano degli eventi nei mesi successivi che forse sono impatti di grossi frammenti cometari che sono poi bruciati in atmosfera, a causa del passaggio ravvicinato alla Terra.
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912

Perielio il 18 luglio - XVI passaggio noto, registrato in annali europei, giapponesi e cinesi.
Evento (1P/912 J1).
Prima osservazione, dal Giappone il 19 Luglio, un giorno dopo il suo passaggio al perielio, mentre si trovava a 0,52 UA dalla Terra e a 0,58 UA dal Sole, con un'elongazione di 24°
Ultima osservazione il 28 luglio, mentre era a 0,79 UA dalla Terra e a 0,62 UA dal Sole, con un'elongazione di 38°.
E' passata nel punto più vicino alla Terra il 15 luglio, abbastanza distante a ben 0,4850 UA.

EUROPA:
Nel 912, Halley viene registrata negli Annali dell'Ulster (1498), che recita: 
"Un anno buio e piovoso. Apparve una cometa".
Il testo bizantino Chronographia (10° sec.), scritto da Leo Grammaticus, dice:
'' Una cometa simile ad una spada apparve per 15 giorni verso occidente ''.
Altri testi hanno semplicemente scritto: '' Una cometa è stata vista ''. Questa semplice annotazione la ritroviamo nei seguenti testi:
I testi tedeschi Annales Quedlinburgenses (1025), Herimanni Augensis Chronicon (1054), Annales Corbeienses (1148), Annales Blandinienses (1292), nel testo austriaco Annales Mellicenses (1123), ed infine anche nei testi Annales Besuenses (1174) e Annalese Sanctae Benigni Divisionensis (1285).
Ulteriori testi forniscono però date differenti.

ESTREMO ORIENTE:
Sebbene i resoconti della cometa si trovino in cronache orientali, europee ed arabe, sono invece le fonti giapponesi che registrano per la prima volta la cometa come una ''stella di scopa'' il 19 luglio 912 , oltre a fornire i maggiori dettagli.
Il testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715), riporta le seguenti annotazioni:
'' Una Stella di Scopa è stata vista il (19 luglio 912), apparve a nord-ovest. il (24 luglio) apparve a sud-est, mentre il (25 luglio)riapparve a nord-ovest. Il (28 luglio) è stata vista verso ovest ''.

MEDIORIENTE:
Da un resoconto trovato in Iraq si dice che quell'anno furono viste 3 comete, quindi i vari altri racconti che qui non abbiamo riportato, potrebbero essere di oggetti differenti.
Secondo David Cook, il testo arabo al-Muntazam fi al-Ta'rikh (1201), dice:
'' Apparvero tre stelle con la coda. Una apparve nella notte del 26 Ramadan (17 maggio 912) nel Leone. La seconda apparve di venerdì, 11 Dhu al-Qa'da (30 giugno) ad oriente. La terza apparve la notte di mercoledì 21 Dhu al-Qa'da (10 luglio) nello scorpione. Sono restate visibili per numerosi giorni e gradualmente sono scomparse ''.
Anche il testo cinese data una cometa a maggio, e riteniamo possa trattarsi di un altro oggetto.

PERCORSO CALCOLATO:
Leone Minore (19 luglio), Leone (20 luglio), Chioma di Berenice (25 luglio), Vergine (25 luglio).
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989

Perielio il 5 settembre - XVII passaggio, registrato in annali europei e cinesi, si temeva annunciasse la fine del mondo.
Evento (1P/989 N1).
Prima osservazione il 10 agosto 989, mentre si trovava a 0,60 UA dalla Terra e a 0,82 UA dal Sole, con un'elongazione di 54°.
E' passata nel punto più vicino alla Terra il 20 agosto 989, trovandosi a 0,3877 UA.

EUROPA:
Le prime persone ad aver visto la cometa durante questo ritorno, e che hanno lasciato una cronaca dell'evento, sembrano essere stati gli svizzeri, che l'hanno notata nel cielo orientale, già il 10 di agosto, come riportato nel testo Annales Sangallenses Maiores del 1056, che dice:
'' una cometa è stata vista chiaramente il giorno di San Lorenzo ''. (nelle pagine riferite al 989 d.C.)
Nel testo redatto in Gallia, Sanctae Benigni Divisionensis del 1285, scrivono:
'' Nel mese di agosto durante le ore serali una cometa è stata vista ad ovest ''.
Un racconto più dettagliato è stato fatto dal cronista italiano Romualdo su una cronaca pubblicata l'anno successivo (990):
'' Una stella con una lunga coda è apparsa a nord. Dopo pochi giorni si è mossa verso occidente esibendo una coda che si estendeva verso est ''.
Il testo germanico Annales Quedlinburgenses (1025), semplicemente riporta:
'' Una cometa apparve ''.

ESTREMO ORIENTE:
Dalle cronache imperiali cinesi, si riporta quanto segue:
'' Nel regno di Tae-Tsung, il secondo anno dell'epoca Twan-Kung, durante il sesto mese lunare, il giorno di Woo-Tsze, C'era una cometa nella parte orientale di Tsing, a ovest di Tseih-Shuwy. Il suo colore era di un bianco bluastro. Il suo involucro luminoso aumentava gradualmente di lunghezza. Al mattino è stata vista per 10 giorni a Nord-est e la sera a nord-ovest, E' passata poi su Yew-She-Te. E' stata visibile complessivamente per 30 giorni, dopodichè è scomparsa ''.
Questa data corrisponde al 13 agosto 989.
Tsing, è Gamma, Epsilon, Lambda, Mu Geminorum.
Kang, è Iota, Kappa, Lambda, Phi Virginis.
Yew-She-Te, è Eta, Tau, Nu Bootis.
Tseih-Shuwy, è Lambda, Mu Persei.
Un'altra cronaca cinese riporta l'osservazione della cometa per il 12 agosto:
'' Una cometa è apparsa a nord-ovest delle stelle di Pei-Ho ''.
La data e la posizione indicano un osservazione fatta prima dell'alba, le stelle di Pei-Ho, sono determinate da Alfa e Beta Geminorum.

In Giappone, il testo Shodo Kambun (11° sec.), riporta la seguente nota:
'' il (16 agosto) una stella di scope è stata vista verso est per parecchie notti. La sua lunghezza era di circa 5° ''.
Mentre il testo coreano Koryo-Sa (1451), semplicemente scrive:
'' una stella di scopa è stata vista ''. Anche se la data indicata è il 18 ottobre 989.

NORD-AFRICA:
Il testo egiziano Itti'az a-hunafa bi-akhbar al-a'immah al Fatimiyin al-khulafa (15° sec.), senza indicare un giorno preciso, per questo anno riporta la seguente nota:
'' Una stella con una coda apparve per ventuno giorni ''.

PERCORSO CALCOLATO:
Auriga (10 agosto), Lince (11 agosto), Leone Minore (16 agosto), Confine tra Orsa Maggiore e Leone Minore (19 agosto), Orsa Maggiore (20 agosto), Leone (21 agosto), Chioma di Berenice (22 agosto), Bootes (27 agosto), Vergine (29 agosto), Bilancia (14 settembre).
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Secondo millennio d.C.
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1066

Perielio il 20 marzo - XVIII passaggio, registrato in annali europei e cinesi, il più celebre avvistamento fino ai tempi di Halley.
Evento (1P/1066 G1).
Prima osservazione il primo aprile 1066, quando si trovava a 0,87 UA dalla Terra e a 0,63 UA dal Sole, dopo essere già passata al perielio.
Ultima osservazione il 7 giugno, quando si trovava a 1,69 UA dalla Terra e a 1,61 UA dal Sole, con un'elongazione di 68°.
Il passaggio ravvicinato alla Terra è avvenuto il 23 aprile, quando si trovava a 0,1040 UA.

Di questo passaggio, i resoconti giunti fino a noi, la descrivono quattro volte la grandezza luminosa di Venere, e una luce uguale ad un quarto di quello della Luna.

Dalle cronache cinesi:
'' Durante il regno di Ying Tsung, il 3° anno dell'epoca Che Ping, nella 3° luna, il giorno di Ke Wei, una cometa apparve in Ying Shih. È stata vista a est al mattino ed era lunga più di 7 cubiti. Indicava il sud-ovest e l'asterismo di Wei, estendendosi alle stelle Fun Moo. A poco a poco è andata lontano verso est. Si avvicinava al sole e di conseguenza non poteva essere vista. Il giorno Sin Sze è stata vista di nuovo la sera, a nord-ovest. Sembrava una stella, ma senza un'involucro luminoso. Andava verso est, aumentando di dimensioni, e somigliava a un vapore bianco largo più di 3 cubiti. Collegava insieme Tsze Wei, Keih Sing e S. D. Fang. La testa e (la fine della) coda erano oscurate dalle nuvole. Andava ancora a est. Oltrepassò Wan Chang e Pih Tow e attraversò Wei. Il giorno di Jin Woo la stella aveva riacquistato il suo involucro luminoso. La cometa era quindi lunga circa 10 cubiti e larga circa 3. Puntava a nord-est. È passata su Woo Chay, e in quel momento il vapore bianco è stato diviso in due rami. Ha attraversato i cieli, passando per Pih Ho, Woo Choo How, Heen Yuen, Tae Wei e Woo Te Tso, fino a Woo Choo How. Si estendeva verso Keo, Kang, Te e Fang. Il giorno di Kwei Wei la cometa era lunga 15 cubiti e aveva intorno un vapore simile a Shing Ke (una specie di misura). Il suo corso era quindi da Ying Shih a Chang. A nord passava complessivamente per 14 asterismi cinesi. È stata visibile per 67 giorni, dopodiché la stella, il vapore e la cometa sono scomparsi ''.
Quest'epoca corrisponde all'anno 1066 d.C.
I giorni del terzo mese lunare sono: Ke-Wei, 2 aprile - Sin-Sze, 24 aprile - Jin-Woo, 25 aprile - Kwei-Wei, 26 aprile.
Asterismi cinesi: Ying-Shih, è Alfa Pegasi e dintorni - Wei, è Epsilon, Mu, Nu Scorpii - Keo, è Alfa Virginis - Fang, è Alfa, Delta, Pi, Rho Scorpii - Te, è Alfa, Beta, Gamma, Nu Librae - Chang, è Kappa, Lambda, Mu Hydrae - Tsze-Wei, è la zona circumpolare - Keih-Sing, sono le stelle vicine al polo - Tae-Wei, zona tra Leo e Virgo - Fun-Moo, è Alfa, Eta, Pi Aquarii - Wan-Chang, è Theta, Nu, Phi Ursae Majoris - Pih-Tow, è il gran carro - Woo-Chay, è Alfa, Beta Aurigae e Beta Tauri - Pih-Ho, è Alfa, Beta Geminorum - Woo-Choo-How, è Theta, Iota Geminorum ed altre piccole stelle di Virgo e Coma Berenice - Heen-Yuen, è Regolo e dintorni - Woo-Te-Tso, è Alfa, Gamma, Delta Tauri.

E' singolare che questa cometa straordinaria non sia stata notata nelle cronache ''She-Ke''.
Nella cronaca Tung Keen Kang Moo, il racconto è il seguente:
'' Durante la solita epoca, fu vista una cometa ad ovest nella terza luna, somigliava al pianeta Venere ed era lunga 15 cubiti. Quando era in Peih era come la Luna ''.
Peih, è Alfa, Gamma, Delta Tauri.


Zonares, lo storico greco, nel suo racconto del regno dell'imperatore Costantino Ducas, lo descrive come grande come la luna piena, e dapprima senza coda, sul cui aspetto è diminuito di dimensioni: corroborando così i resoconti cinesi.

Questa cometa sembra aver attirato molta attenzione e aver suscitato non poco allarme in Europa, come apprendiamo dagli scrittori contemporanei che era considerata un precursore di varie calamità: tra le altre, la morte di Harold e la successiva conquista dell'Inghilterra di Guglielmo il Normanno, viene da loro attribuito all'influenza di questa cometa.


'' In quest'anno Harold è venuto da York a Westminster nella Pasqua successiva al Natale in cui il re morì, e la Pasqua era il 16 aprile. Poi in tutta l'Inghilterra si è visto un segno dei cieli come non si era mai visto prima. Alcuni dissero che era la stella cometa, che alcuni chiamano la stella dai capelli lunghi, e apparve per la prima volta alla vigilia della grande litania, cioe il 24 aprile, e così brillò tutta la settimana.... ''.

La cometa è raffigurata nell'Arazzo di Bayeux, eseguito per festeggiare la battaglia di Hastings.

Arazzo di Baieux che commemora la battaglia di Hastings e raffigurante la cometa ).

Gli Annali irlandesi dei Quattro Maestri registrarono la cometa come "Una stella che apparve il settimo delle Calende di maggio, martedì dopo la piccola Pasqua, rispetto alla cui luce lo splendore o la luce della Luna non era maggiore; ed era visibile a tutti in questo modo fino alla fine di quattro notti dopo. " 

Dall'Italia:
'' Anno ab incarnatione domini MLXVI nonus aprilis apparuit comitis stella matutino tempore in oriente. et arsit per XV dies idest usque ad XIII kalendas mai et hec eadem apparuit in occidente vespere VIII kalendas mai. in modum obscurate lunae cuius crines pene usque ad dimidium fumabant coeli et arsit pene usque ad kalendas iunii ''.
( P.A. Addeo,La Cometa d'Halley dell'anno 1066 in un documento dell'Archivio della Cattedrale di Viterbo. Viterbo, 1910 ).


I nativi americani Chaco nel New Mexico potrebbero aver registrato l'apparizione del 1066 nei loro petroglifi.
Dale relazioni di Peter Faris:
Sopra il sentiero Peñasco Blanco del Chaco Canyon, si trova un pannello che è stato spesso identificato come la Supernova del 1054 d.C. che ha prodotto la Nebulosa del Granchio. Questo famoso pannello include una luna crescente, una stella a 10 punte che si ritiene rappresenti l'esplosione della supernova e un'impronta di una mano.


Proprio sotto il presunto pannello della supernova, sulla sporgenza rocciosa, e dipinto di bianco sulla faccia della scogliera c'è un grande simbolo di cerchio concentrico, spesso identificato come un simbolo del sole ancestrale dei Pueblo. In questo caso, tuttavia, si può vedere quella che sembra essere un'estensione simile a una fiamma sbiadita che sporge a destra dal simbolo del sole. Questa estensione, che appare anche notevolmente oscurata dalla polvere, sembra combinarsi con il simbolo del sole per rappresentare una cometa. L'uso del grande simbolo del sole come testa della cometa implica certamente che fosse grande e luminosa.
Il Chaco Canyon era un importante centro della cultura ancestrale dei Pueblo tra il 900 e il 1150 d.C. Durante quel periodo la cometa di Halley apparve nel 912 d.C., 989 d.C., 1066 d.C. e 1145 d.C.


E' plausibile sostenere che la più brillante e più impressionante di queste apparizioni sarebbe l'ovvio candidato per la riproduzione al di sopra del sentiero Peñasco Blanco. Dalle informazioni disponibili quella era probabilmente l'apparizione di Halley nel 1066 d.C. La vicinanza di quella data a quella della supernova del 1054 d.C. suggerisce anche l'aspetto del 1066 d.C. poiché sappiamo che qualcuno in quel luogo aveva dipinto un evento astronomico probabilmente dodici anni prima. Certamente le persone lì in quel momento hanno mostrato interesse per gli eventi visti nei cieli, come è dimostrato dal calendario solare Fajada Butte e dal pannello della supernova. Questi indizi suggeriscono che il pittogramma sbiadito sotto il pannello della supernova è una registrazione dell'apparizione della cometa di Halley nel 1066 d.C.
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1145

Perielio il 18 aprile - XIX passaggio al perielio ed è stata osservata per un periodo insolitamente lungo. 
Evento (1P/1145 G1).
Il punto più vicino alla Terra è stato passato il 12 maggio, ad una distanza minima di 0,2671 UA.
L'ultima osservazione è del 6 luglio, mentre si trovava a 2.10 UA dalla Terra e a 1,61 UA dal Sole.

EUROPA:
L'apparizione del 1145 fu registrata in Europa dal monaco Eadwine.
'' Riguardo alla chioma della stella. La stella cometa ha un raggio come questo, ed in inglese è chiamata stella dai capelli lunghi. appare raramente nel corso di molti anni, e poi come un presagio ''.


Poiché questo appunto è insolito e non ha nulla a che fare né con il salmo adiacente né con il resto del salterio, si è presunto che Eadwine abbia semplicemente inserito una registrazione di qualcosa di importante a cui ha assistito personalmente o poco prima del tempo in cui stava lavorando a questa parte del salterio . Dato che sappiamo quando 1P / Halley apparve nel 12° secolo, la sua apparizione è stata usata per datare lo stesso Salterio Eadwine al 1145. 
Questo metodo di datazione richiede diversi presupposti importanti, vale a dire:
1) - che il disegno della cometa e la nota sono stati aggiunti al tempo della trascrizione di Eadwine; 
2) - che l'illustrazione è stata ispirata dall'improvvisa comparsa di una cometa ed è stata intesa come un'osservazione di quella particolare cometa; 
3) - che tra molte altre comete note per essere state visibili nell'Inghilterra del XII secolo, 1P/Halley è la fonte più probabile di tale ispirazione.

Dall'Italia:
'' 1145 Aprilij XVII Kal (Maji) MCXLV apparuit stella cum magna cauda in cielo et hinc fuit magna mortalitas ''.
( G.V. Schiaparelli, Manoscritto con notizie relative a fenomeni astronomici avvenuti nel Medioevo tratte dalle opere di L. A. Muratori).

CINA:
Nelle cronache cinesi si riporta quanto segue:
'' Nel quindicesimo anno dell'epoca Shaou-Hing, durante la quarta luna, il giorno di Woo-Yin, una cometa apparve nei pressi del sud. In circa 50 giorni è scomparsa. Il giorno di Ping-Shin è stata vista nei pressi di Tsan ''.
L'epoca indica l'anno 1145 d.C.
I giorni del 4° mese lunare sono: Woo-Yin, è il 26 aprile - Ping-Shin, è il 14 maggio.
L'asterismo di Tsan, è determinato da Alfa, Beta Orionis e dintorni.
Le stesse cronache riportano un avvistamento del 4 giugno, ma non sappiamo se è correlato, in quanto non riporta nessuna indicazione della posizione:
'' Nella quinta luna del solito anno, il giorno di Ting-Sze, una cometa è stata vista .... il suo colore era bianco-bluastro ''.

MEDIORIENTE:
Alcuni testi arabi, tra cui il al-Muntazam fi al-Ta'rikh, similarmente riportano la seguente nota:
'' In Shawwal (fine marzo) una grande stella con una coda apparve dalla direzione dell'oriente, ed è rimasta fino alla meta del mese di Dhu al-Qa'ba (circa aprile), poi scomparve. Poi è sorta da ovest, si diceva 'questa è la solita' e si diceva anche 'no, questa è un'altra'. infine scomparve dopo tre giorni ''.
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1222

Perielio il 28 settembre - XX passaggio al perielio.
Evento (1P/1222 R1).
Prima osservazione, 2 settembre 1222, mentre era a 0,34 UA dalla Terra e a 0,80 UA dal Sole, con un'elongazione di 46°.
Il punto più vicino alla Terra lo ha passato il 5 settembre, ad una distanza di 0,3129 UA
L'ultima osservazione è del 8 ottobre, mentre era a 1,38 UA dalla Terra e a 0,61 UA dal Sole, con un'elongazione di 23°.

La cometa è stata ampiamente registrata in Asia e in Europa mentre entrava nel cielo serale dopo la congiunzione. 
Alcuni sostengono che Genghis Khan sia stato ispirato a intraprendere le sue conquiste verso l'Europa dall'apparizione del 1222 , fu così ispirato dall'apparizione della cometa di Halley, che arrivò a pensarla come la sua stella personale, che avrebbe guidato le sue orde mongole alla conquista dell'Europa.

ASIA:
Le cronache cinesi di Ma Twan Lin, riportano quanto segue:
'' Nel regno di Ning-Tsung, il 15° anno dell'epoca Kea-Ting, durante l'ottava luna, il giorno di Kea-Woo, una cometa è apparsa in Yew-She-Te. Il suo sviluppo luminoso era di 30 cubiti in lunghezza. Il suo corpo era stretto e somigliava a Giove. E' stata vista per due mesi. E' passata attraverso gli asterismi di Te, Fang e Sing, e poi è scomparsa ''.
La data citata corrisponde all'anno 1222 d.C.
Il giorno di Kea-Woo, dell'ottavo mese lunare, è il 15 settembre.
Asterismi: Yew-She-Te, è Eta, Tau, Nu Bootis - Te, è Alfa, Beta, Gamma, Nu Librae - Fang, è Beta, Delta, Pi, Scorpii - Sing, è Antares.

Il capitolo astronomico del testo Koryo-sa (1451) indica che i coreani furono i primi a rilevare 1P/Halley a questa apparizione. Mentre la cometa si avvicinava alla sua congiunzione solare del 6 settembre, i coreani la avvistarono il 2 settembre 1222 ''all'interno della San-Thai (la parte inferiore dell'orsa maggiore)'' . 
La data e la posizione indicano un'osservazione del mattino, La cometa è descritta come di circa 3 gradi di lunghezza e puntava verso ovest. 
I coreani videro la cometa nel nord-ovest il 6 settembre e notarono che era 3 gradi di lunghezza, mentre il testo giapponese ''dainihonshi'' (del 1715), riporta che i giapponesi videro una "stella di scopa" bianca nel nord-ovest nel 7 settembre. I coreani hanno detto che la cometa era nel nord-ovest l'8 settembre e ha esibito una coda lunga circa 2 gradi. Sempre sull'8, il testo giapponese Azuma-Kagami (del XIII secolo) riporta che : '' Tra le 7 e le 21 un ''stella di scopa'' è stata vista a nord-ovest. Il centro della stella era grande come la mezza luna. il suo colore era bianco, ma i suoi raggi erano rossi. La sua lunghezza era più di 17 gradi ''. 
Il Dainihonshi dice , per la stessa data, che: '' i suoi raggi e luminosità si sono intensificati, mentre la sua lunghezza era aumentare a circa 20 gradi ''.
Per il 9 settembre il Koryo-Sa riporta che: '' La cometa è stata vista durante il giorno, Venere è stata vista durante il giorno estendersi attraverso il cielo ''.

Dalla Siria il cronista musulmano Ibn al-Athir ha incluso il suo racconto personale nel testo Al-Kamil fi al Ta'rikh (1233), in cui si trova scritto:
'' Il 20 di Sha'ban (30 settembre), una stella apparve nel cielo orientale, era grande e lunga con ciocche di capelli. Sorse con l'alba e rimase così dieci giorni e poi apparve nella prima parte della notte a ovest, nord-ovest. Per tutta la notte sarebbe progredito verso sud, una ventina di gradi secondo ciò che gli occhi vedevano. Continuò a spostarsi verso sud fino a essere proprio ad ovest. Poi è andato verso ovest tendendo verso sud dopo essere stato a nord-ovest. Rimase così fino alla fine del mese di Ramadan (fine di novembre) di quell'anno (1222) e poi scomparve ''.
Questa descrizione è plausibile con le altre ma le date non corrispondono ai resoconti degli altri popoli.
[Trad. di David Cook (1998) in Kronk, vol.1 (1999) p.209-212].

EUROPA:
 - Dall'Italia:
'' Anno MCCXXII de mense Augusti circa Kalend, Septembris apparuit in occident stella cometa, fuit crinita, et in altero mense circa X horam noctis luna tota obscurata est ''.
( Memorie Istoriche della città e chiesa di Bergamo, Tomo IV parte II, raccolte da Don G. Ronchetti, Arciprete della Pieve di Nembro, Bergamo 1817).
Lo storico Italiano Rolandino Patavino, nella sua Cronaca della Marca Trevisana (1262), scrive:
'' Nel mese di settembre di questo anno (1222), apparve una cometa nel cielo, che si dice che indichi la morte di una persona eccezionale ''.
Altri simili note si trovano sempre nei testi italiani, Chronicon Marchiae Tarvisianae et Lombardiae (1272) e nella Chronica (1288).
 - Dalla Germania:
Il Testo Annales Blandinienses (1292), riporta la seguente nota:
'' Una cometa è stata vista verso occidente nel mese di settembre ''.

Molte altre cronache monastiche similarmente riportano di questo evento:
Chronica Majora (1247), Chronicon ex cronica (1265), Pragensium Canonicorum Continuatio Cosmae (1283), Annales Monasterii de Wareveleia (1291), Annales Prioratus de Dunstaplia (1297), Chronicle of Bury St Edmunds (14° secolo), Nikonian Chronicon (1520).
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1301

Perielio il 25 ottobre - XXI passaggio noto al perielio.
Evento (1P/1301 R1).
Prima osservazione il 14 settembre, mentre si trovava a 0,39 UA dalla Terra e a 1,03 UA dal Sole, con un'elongazione di 83°.
Il punto più vicino alla Terra lo ha passato il 23 settembre, passando a 0,1827 UA.
Ultima osservazione il 31 ottobre, mentre si trovava a 1,43 UA dalla Terra e a 0,59 UA dal Sole, con un'elongazione di 19°.
La cometa ha raggiunto la minima elongazione solare di 3° il 15 novembre.

Probabilmente il pittore Giotto osservò questa cometa e la raffigurò come Stella di Betlemme nell'affresco dell'Adorazione dei Magi nella Cappella degli Scrovegni di Padova (del 1303-1305 circa).

Affresco di Giotto nella cappella degli Scrovegni a Padova ).

Dalle cronache cinesi, si riporta quanto segue:
'' Nel quinto anno dell'epoca Ta-Tih, durante la nona luna, il giorno di Yih-Chow, sin dall'ottava luna, nel giorno di Kang-Shin, una cometa apparve a 24° 40' di Tsing. Era come la grande stella di Nan-Ho, ed il suo colore era bianco. La sua lunghezza era di 5 cubiti, e la sua direzione era verso nord-ovest. Successivamente è passata a sud di Wan-Chang e Tow-Kwei. Ha colpito Tae-Yang e anche Teen-Ke di Pih-Tow, Tsze-Wei-Yuen, san-Kung e le stelle di Kwan-So. La sua lunghezza era di circa 10 cubiti. E' passata in Tenn-She-Yuen, a est delle stelle Pa e Shuh, ed a sud delle stelle Leang e Tsow, e sopra la stella Sung. Allora era lunga un cubito intero. E' stata visibile per 46 giorni, poi (il giorno mensionato la prima volta) scomparve ''.
E' da notare il fatto inconsueto, che la descrizione di questa cometa inizia citando il giorno della sua scomparsa, la traduzione è stata fatta cercando di rendere la descrizione maggiormente comprensibile.
Quest'epoca citata, indica l'anno 1301.
Il giorno Kang-Shin dell'ottava luna, è il 16 settembre.
Il giorno Yih-Chow della nona luna, è il 31 ottobre.
Tsing sono Gamma, Epsilon, Lambda, Geminorum.
Tsze-Wei-Yuen, è la zona circumpolare delle apparizioni perpetue.
Teen-She-Yuen, è la costellazione del Serpente.
Nan-Ho, sono Alfa e Beta Canis Minoris - la grande stella è Procione.
Wan-Chang è la zona sud dell'Orsa Maggiore - Mentre Tow-Kwey è il quadrato del Gran Carro.
Tae-Yang è Chi Ursae Majoris, mentre Pih-Tow sono Alfa, Beta, Gamma Ursae Majoris.
Kwan-So, è la Corona Boreale. Pa, è Epsilon Serpentis. Shuh, sono Alfa, Gamma Serpentis. Leang, è Delta Ophiuchi. Tsow, è Iota Ophiuchi. Sung, è Eta Ophiuchi. Teen-Ke, è Gamma Ursae Majoris.

Pingrè (1783) e Chambers (1889), Menzionano brevemente una cometa trovata nella regione tra Aquarius e Pisces il 1° dicembre 1301 dall'unica fonte che lo riporta, la Compilatio Chronologica, che è stata scritta da Ricobaldus, e ciò è compatibile con il percorso presunto della Halley.

Dalle cronache della città di Firenze, a cura di Tinney Heath:
Il cronista Dino Compagni, allora membro del governo fiorentino, scrisse: “Quella sera apparve nel cielo un segno miracoloso: una croce vermiglia sopra il palazzo dei Priori. Ogni barra era larga più di un palmo e mezzo; una linea sembrava essere alta più di quaranta piedi e la traversa era un po 'meno. Questa croce è rimasta per tutto il tempo che impiega un cavallo per eseguire due giri. Le persone che hanno visto questo - e io l'ho visto chiaramente - potevano capire che Dio era fermamente contrario alla nostra città tormentata ".
Scriveva il cronista Giovanni Villani, allora giovanissimo: 
“ Come apparve in cielo una stella commata. Nel detto anno, del mese di settembre, apparve in cielo una stella commata con grandi raggi di fummo dietro, apparendo la sera di verso il ponente, e duro' infino al gennaio, de la quale i savi astrolagi dissono grandi significazioni di futuri pericoli e danni a la provincia d'Italia, e a la citta' di Firenze, e massimamente perché la pianeta di Saturno e quella di Marti in quello anno s'erano congiunte due volte insieme nel mese di gennaio e di maggio nel segno del Leone, e la luna scurata del detto mese di gennaio similemente nel segno del Leone, il quale s'atribuisce a la provincia d'Italia. E bene assegui' la significazione, come innanzi leggendo potrete comprendere; ma singularmente si disse che la detta commeta significo' l'avento di messer Carlo di Valos, per la cui venuta molte rivolture ebbe la provincia d'Italia e la nostra citta' di Firenze ".
E, ultimo ma non meno importante, Dante, nel Convivio: “… Albumassar dice che l'accensione di questi vapori significa la morte dei re e il cambiamento dei regni, perché sono effetti della signoria di Marte… Anche per questo a Firenze, all'inizio della sua rovina, si vedeva nel cielo a forma di croce una grande quantità di questi vapori che accompagnano la stella di Marte. ".
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1378

Perielio il 10 novembre - XXII passaggio noto.
Evento (1P/1378 S1).
Prima osservazione, il 25 settembre 1378, mentre era a 0,32 UA dalla Terra e a 1,11 UA dal Sole, con un'elongazione di 101°.
Il punto più vicino alla Terra, lo ha passato il 3 ottobre, ad una distanza di 0,1196 UA.
Ultima osservazione il 10 novembre mentre effettuava il passaggio al perielio con un'elongazione dal Sole di 16°.

La sua apparizione 1378 è registrata negli Annales Mediolanenses e nelle fonti dell'Asia orientale.
E' passata entro 10 gradi dal polo nord celeste, più a nord che in qualsiasi altro momento negli ultimi 2000 anni. 
Questa è l'ultima apparizione di una cometa per la quale i record orientali sono migliori di quelli occidentali.


Le cronache imperiali cinesi della dinastia Ming, riportano quanto segue:
'' Nel regno di Tae-Tsoo, l'undicesimo anno dell'epoca Hung-Woo, durante il nono mese lunare, il giorno di Kea-Seuh, una stella è stata vista verso nord-est, in Woo-Chay. Produceva una coda di circa 10 cubiti in lunghezza. poi è passata al di sopra di Nuy-Keae. E' entrata nel Tsze-Wei-Kung. Ha spazzato le 5 stelle di Pih-Keih. E' passata sopra Shaou-Tsae di Tung-Yuen. E' poi entrata in Teen-She-Yuen, rimanendoci fino al decimo mese nel giorno di Ke-Wei, quando a causa del tempo nuvoloso non si poteva più vedere ''.
PERIODO:
Quest'epoca indica l'anno 1378.
Il giorno di Kea-Seuh, della 9a luna, è il 26 settembre.
Il giorno di Ke-Wei, della 10a luna, è il 10 novembre.
ASTERISMI:
Woo-Chay, sono Alfa e Beta Aurigae, con Beta Tauri.
Nuy-Keae, è Tau Ursae Majoris e dintorni.
Tsze-Wei-Kung, è il circolo delle apparizioni perpetue (zona circumpolare).
Pih-Keih, è la Stella Polare e le stelle vicine.
Shaou-Tsae, è Eta Draconis.
Teen-She-Yuen, è all'incirca lo spazio della costellazione del Serpente.

Dal Giappone nel testo Gu Kan Ki, si trova la seguente nota:
'' Il quarto anno del periodo di regno di Tenju (1378), nel nono mese lunare, il nono giorno (1 ottobre), una cometa (Suisei) apparve durante la notte, dal 15esimo al 25esimo giorno l'imperatore offrì sacrifici alla cometa ''.
Nella cronaca coreana Koryo-Sa (1451, cap.49) si può leggere:
'' Nel quarto anno del re U di Koryo, durante il nono mese lunare nel giorno di Jimao (16° di 60)(1 ottobre 1378), una stella scintillante apparve al muro occidentale di Tzu-Wei (zona circumpolare), passò oltre Sifu (tra Drago e Giraffa) al polo nord, ed emerse al muro orientale di Tzu-Wei, passando poi in Tian-bei (Ercole, Aquila, Ofiuco, Serpente) ''.
[Pankenier, Xu, Jiang (2008) p.173-174].
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1456

Perielio il 9 giugno - XXIII passaggio noto al perielio, poco prima Halley era passata molto vicino alla Terra: la sua coda si estendeva per 60° nel cielo, assumendo la forma di una scimitarra, e generò grandi terrori in Europa, dal momento che Costantinopoli era stata conquistata tre anni prima dai Turchi, e si temeva che annunciasse nuovi trionfi islamici, soprattutto nell'assedio di Belgrado; per questo papa Callisto III (da quanto riferito da Pierre Simon Laplace) ordinò alla cristianità una serie di preghiere e digiuni propiziatori.
Evento (1P/1456 K1). 
Prima osservazione, il 26 maggio 1456, mentre era a 1,16 UA dalla Terra e a 0,56 UA dal Sole, con un'elongazione di 34°.
Il punto più vicino alla Terra, lo ha passato il 18 giugno, a 0,4454 UA.
Ultima osservazione, l'8 luglio, mentre si trovava a 1,03 UA dalla Terra e a 0,85 UA dal Sole, con un'elongazione di 49°.

La cometa venne osservata dall'astronomo Regiomontano che ne tracciò accuratamente orbita, ascensione retta e posizioni angolari reciproche dei vari pianeti giorno per giorno.

Theatricum Cometicum - Lubieniecki ).

L'apparizione di Halley del 1456 fu testimoniata nel Kashmir e rappresentata in dettaglio da Śrīvara, un poeta sanscrito e biografo dei Sultani del Kashmir. Lesse l'apparizione come un presagio cometario del destino che prefigura l'imminente caduta di Sultan Zayn al-Abidin, che invece morì ben 14 anni dopo.
Dopo aver visto una luce brillante nel cielo che la maggior parte degli storici ha identificato come la cometa di Halley, Zara Yaqob , imperatore dell'Etiopia dal 1434 al 1468, fondò la città di Debre Berhan (tr. Città della Luce) e ne fece la sua capitale per il resto di il suo regno.

( Una artistica rappresentazione descritta con pioggia di sangue e catastrofi ).

Le cronache imperiali cinesi, riportano quanto segue:
'' Nel settimo anno dell'epoca di King-Tae, durante il quarto mese lunare, il giorno di Jin-Seuh, una cometa è stata vista verso nord-est in Wei. Aveva una coda lunga 2 cubiti e puntava in direzione di sud-ovest. Durante il quinto mese lunare, il giorno di Kwei-Yew, si è gradualmente allungata fino a circa 10 cubiti. Nel giorno di Woo-Tsze è stata vista a Nord-ovest, in Lew, ed aveva una lunghezza di 9 cubiti Ha poi spazzato sopra la stella di Heen-Yuen. Nel giorno di Kea-Woo, è stata vista in Chang, ed aveva circa 7 cubiti in lunghezza. Ha spazzato il nord di Tae-Wei. E' andata poi verso sud-ovest. Durante il sesto mese lunare, il giorno di Jin-Yin, è entrata in Tae-Wei-Yuen, ed aveva una lunghezza di circa un cubito ''.
PERIODO:
Quest'epoca indica l'anno 1456.
Il giorno di Jin-Seuh, della 4a luna, è il 27 maggio.
Il giorno di Kwei-Yew, della 5a luna, è il 7 giugno.
Il giorno di Jin-Yin, della 6a luna, è il 6 luglio.
ASTERISMI:
Wei, sono tre stelle della Mosca.
Lew, sono Delta, Epsilon, Zeta, Theta Hydrae.
Chang, sono Kappa, Lambda, Mu Hydrae.
Heen-Yuen, è Regolo. Tae-Wei-Yuen, è lo spazio tra Leo e Virgo.

Dalle cronache coreane il testo Sejo Sillok (cap.4 com.2a-9a), riporta questa nota:
'' Nel giorno Jen-Shen del quinto mese lunare del secondo anno di Sejo (6 giugno 1456), fu vista una cometa (Hui-Hsing). Il giorno Kuei-Yu (7 giugno), il giorno Chia-Hsu (8 giugno), il giorno I-hai (9 giugno), il giorno Wu-Yin (12 giugno), il giorno Chi-Mao (13 giugno), il giorno I-Yu (19 giugno), il giorno Wu-Tzu (22 giugno), il giorno Hsin-Mao (25 giugno), il giorno Chia-Wu (28 giugno) e il giorno I -Wei day (29 giugno) è stata vista la cometa ''.
Dalle cronache giapponesi, raccolte nel Nihon Temmon Shiryo (Kanda, 1935), si trova scritto:
'' Il 27° giorno del quarto mese del secondo anno del periodo di regno di Kosho (31 maggio 1456), una cometa (Suisei) di 3 cubiti apparve al mattino a nord-est. Successivamente è stata visto a nord-ovest. È apparsa fino al primo giorno del sesto mese lunare (3 luglio) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.517 p.203].

Dall'Italia:
"..che il Toscanelli in occasione della cometa del 1456 siasi di astrologia occupato, risulta chiaro ancora nella seconda parte della carta 246A:
 - Die iovis .17. iunii hora 2a noctis cometa videbatur in occidente altitudine gradus .1. .40. distans versus septentrionem a vero occidente gradus .56. fuit in Cancro secundum longitudinem gradus .12. .30. minuta et secundum latitudinem gradu ab ecliptica versus septentrionem gradus .10. .10.
 - Die sabati .19. iunii hora .2. .34. minuta noctis altitudo comete .1. .40. distantia a vero occidente versus septentrionem gradus .51 1/2. Videbatur in Cancro .24. gradus .50. minuta et secundum latitudinem sptentrionalem .15 gradus .20. minuta.
 - Die dominico .20. iunii hora .1. .26. noctis altitudo comete .12. gradus .0. spica.26 1/2. tune a vero occidente .34. gradus .30 minuta ".

( G. Celoria, Sulle Osservazioni di Comete fatte da Paolo Dal Pozzo Toscanelli e sui lavori astronomici suoi in generale . Pubbl. Reale Osservatorio Astronomico di Brera . N. LV. Milano, 1921 - foto a lato ).

'' Inter antecedentia, vero illud primum consideratione dignum puto quod per menses circiter quinque motum hunc terre precurrit, quasi prodigium quoddam atque portentum, quod insolitum universo paruit orbi, proximo quintodecimo kalendis iunii: sidus inquam refulgens in mudum stelle, comam cum crista secum deferens. Hanc omnes, comuni voce, cometam dixerunt. Hic primum, ni fallor, paruit in orinete in quarta parte, versus septentrionem; 2 se presentavit circa polum articum, declinans ad quartam partem, versus occasum; 3 circiter occasum. Et primus, quidem, crines suos dirigere videbatur ad miridiem, 2 et 3 ad orientem. Ac iterum prior ardentior secundo, et 2 3 videbatur. Nemo autem se turbet si tres numeraverim cometas: nam mihi parum observanti temporibus distintis pervenixe visum est atque ideo distinctos necessario tres dixerim. Nonnulli vero, primum et secundum, idest serotinum et matutinum, unum dixerunt ''.
(B. Figliuolo, Matteo dell'Aquila, Tractatus de cometa atque terraemotu . Salerno, 1990).
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1531

Perielio il 26 agosto - XXIV passaggio noto, accuratamente osservato dagli astronomi Girolamo Fracastoro e Pietro Apiano, che segnalarono come la coda cometaria si estenda sempre nella direzione opposta al Sole.
Evento (1P/1531 P1).


Dalle cronache cinesi, si riporta quanto segue:
'' Nel decimo anno dell'epoca Kea-Tsing, Durante l'intercalare sesto mese lunare, il giorno di Yih-sze, una cometa è stata vista a oriente di Tsing. Era lunga circa un cubito. Ha spazzato la prima stella di Heen-Yuen. La coda è gradualmente aumentata il lunghezza, e pontava verso Yih, ed era di circa 7 cubiti in lunghezza. Ha spazzato Teen-Tsan verso nord-est. E' entrata in Tae-Wei-Yuen e ha spazzato Lang-Wei. E' passata attraverso Keo, andando verso sud-est. Ha spazzato la seconda stella nel nord di Kang. E' gradualmente diminuita, e dopo 34 giorni è scomparsa ''.
PERIODO:
Quest'epoca indica l'anno 1531, ed il giorno citato è il 5 agosto, quindi l'ultimo avvistamento è dell'8 settembre.
ASTERISMI:
Tsing, sono Gamma, Epsilon, lambda Geminorum. - Yih, è Alfa Crateris. - Kang, sono Iota, Kappa, Chi, Theta Virginis. - La prima stella di Heen-Yuen, è Regolo. - Teen-Tsan, è Psi Ursae Majoris. - Lang-Wei, è la Chioma di Berenice. - Tae-Wei-Yuen, è lo spazio delimitato dal Serpente.

Dall'Italia:
'' Cometas praeteream, observaui ego comi superioribus annis Cometem, anno seilicet a partu Virginis millesimo quingentesimo trigesimoprimo, Idibus Augusti, bora post meridiem circiter octava, hoc est hora noctis circiter prima, septentriones versus, nec suberat stellae, mundi cursu agebatur exoriens, & occidens, tametsi primo, aut secundo die, nec emergeretn nect obiret, ut qui motu illo parvos circulos circum verticem arcticum conficiebat, inclusos videlicet eo circulo, quem vocant arcticum qui puncto contingens horizonta, totus supra terram est, & perpetuo' conspecta, quaeue non occidunt ab bis, qua nect exoriuntur, nec videri possunt dirimit ''.
( F. Cigalini, Coelum Sydereum . Como, 1655 ).

Johannes Schoner (Norimberga) ha brevemente riportato:
'' Era billante di un rosso-dorato all'inizio, per poi gradualmente passare ad un bianco-celeste ''.

Dall'India:
Il grande santo poeta Guru Nānak (1469-1539 d.C.), riporta due eventi celesti che trovano posto nei suoi insegnamenti. Il primo denominato lammā tārā (stella lunga) si trova in un inno nello Sri Guru Granth Sāhib, l'altro non citato è un eclissi. 
Nei suoi inni ambientati in Tukhāri, una rāga (una scala di note) cantata la sera, si riferisce al sorgere di una lunga stella nel cielo (SGGS, First Mehl, pp. 1110-11) :
'' Tara chadhiya lamma kiu nadari nihalia Ram ||
Sewak puur karma Satiguru sabadi dikhalia Ram || ''.
[La stella spara nel cielo. Come si vede con gli occhi? Il vero Guru rivela la Parola
dello Shabad (gruppo di inni) al Suo servitore che ha un karma così perfetto].
Poche righe dopo, Guru Nānak ripete il riferimento:
'' Nanak haumai mari patine tara chadhiya lamma |
Gurumukhi jagi rahe chooki abhimani Ram | ''.
(O Nanak, uccidendo il suo ego, è soddisfatto; la stella ha attraversato il cielo. I Gurumukh rimangono svegli e consapevoli; il loro orgoglio egoistico viene sradicato).
La parola tārā, in realtà significa una stella così che la frase Tārā chadhiyā lammā che letteralmente significa "una lunga stella è sorta" si riferirebbe a una cometa. La lunga stella a cui si fa riferimento nella frase dovrebbe essere una cometa, e molto probabilmente la cometa di Halley nella sua apparizione nel 1531.
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1607

Perielio il 27 ottobre (calendario gregoriano) - XXV passaggio noto, osservato da molti astronomi, tra questi il tedesco Giovanni Keplero.
Evento (1P/1607 S1).

( Cometa di Halley ed eclissi associate al ritorno della peste ).

Durante questa apparizione della cometa, fu osservata dall'astronomo e matematico tedesco Johannes Kepler a Praga e dall'astronomo danese Christian Longomontano a Malmoe e Copenaghen, sebbene le opinioni di ciascuno sul fenomeno risultassero alquanto carenti. Keplero sembrava credere che le comete si muovessero lungo linee rette, nonostante il suo celebre lavoro sulle orbite ellittiche dei pianeti. Quanto a Longomontano, nonostante la sua mente altrimenti scientifica, aderiva all'antica credenza che le comete fossero annunciatrici di grande male. Tuttavia, le registrazioni di entrambi gli uomini, così come quelle di Apiano, furono successivamente utilizzate dalla figura più strettamente associata alla storia della cometa: lo stesso Edmond Halley.

Dalle cronache cinesi si riporta quanto segue:
'' Nel 35° anno dell'epoca Wan-Le, durante l'ottavo mese lunare, il giorno di Sin-Yew, una cometa è stata vista nella parte orientale di Tsing, e puntava verso sud-ovest. E' andata lentamente verso nord-est. Nel giorno di Jin-Woo, è passata da Fang all'interno di Sin, e poi è scomparsa ''.
PERIODO:
Quest'epoca indica il 1607, nei giorni che vanno dal 11 settembre a 2 ottobre.
ASTERISMI:
Tsing, sono Gamma, Epsilon Geminorum e dintorni. - Fang, sono Beta, Delta Scorpii e dintorni. - Sin, è Antares.

Dall'Italia:
'' L'anno 1607 apparve la Cometa alli 25 Settembre, & fu da me osservata a Parma, tra l'una, e le due hore di notte qual duro' puoco a vedersi; furno anco veduti altri lumi nell'aria, e per relatione d'altri, a Roma nell'istesso tempo due Comete dissero vedersi la sera una qual tramontava in due hore di notte, & l'altra la mattina avanti il Sole: Piaccia dunque al Sommo Dio creator del tutto, che la detta Cometa non sia con la sua apparenza, per danno della Christianita'; il che volendo noi fuggire a quello con calde preci ricorriamo ''.
( G.Rosaccio, Sopra l'apparire delle Comette; Nel quale si tratta brevemente: dalla Natività Di Christo Salvator Nostro: fino all'anno 1608. Bologna, 1608 ).
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1682

Perielio il 15 settembre - XXVI passaggio noto, osservata dallo stesso astronomo Edmund Halley, che la collega matematicamente ai tre precedenti passaggi.
Evento (1P/1682 Q1).

Fu proprio dall’esame dei dati ricavati durante questa apparizione che l’astronomo inglese formulò la sua teoria sull'orbita e la periodicità dell’astro, teoria che gli permise di predirne il ritorno.
Troviamo riepilogate le sue considerazione nella comunicazione pubblicata nel 1704/1705 sull’annuario scientifico ufficiale della Royal Society di Londra,  Philosophical Transactions: Edmundo Halleio, Astronomiae Cometicae Synopsis, Autore Edmundo Halleio apud Oxonienses. Geometriae Professore Saviliano, & Reg. Soc. S.
Il testo è corredato da una tabella che elenca gli elementi orbitali di 24 comete storiche. Per le orbite di due di queste, quella del 1531  e quella del 1607,  l’astronomo inglese aveva già riconosciuto un’affinità stretta con quella da lui osservata nel 1682 che lo induceva a prevederne il ritorno per il 1758.

 ( 1682 ).

Dall'Italia:
'' Sin hora non so chi l'habbia veduta prima del di' 27 agosto, che fu osservata in Verona dal Sig. Francesco Bianchini, studioso Gentiluomo mio scolare, che me ne avvertì con lettere, e ne diede subito notizia all'Illustriss. & Eccellentiss. Sig. Girolamo Cortaro di presente Capitan Grande di quella Citta', che per sua bonta' & per l'amore che egli ha a queste Nobilissime Scienze, s'e' poi degnato osservarla anch'egli ogni giorno, e mandarmene ogn'ordinario le distanze. Viddela dunque il sig. Bianchini stando in Villa la mattina de' 27 due hore avanti giorno, mentre s'era levato per far tendere alcune Reti da Caccia, e benche' privo d'istromenti, non resto' con ricercar linee rette d'altre stelle con essa, di notar il sito, che poi venuto in Citta', su Globi maggiori del Blevv di S.E. trovo' corrisponder in circa a gr.27 di Granchio con grad. di latit. Boreale 23 era poco lontana dalla Zampa anteriore dell'Orsa Maggiore, onde dal viaggio, ch'ella ha poscia tenuto ella puo' credersi nata in que' contorni meno stellati, che sono tra l'Orsa maggiore, e l'Auriga e forse altri l'havranno veduta ben prima de' 20 agosto, massime ne Paesi piu' Boreali ''.
( G. Montanari, Copia di lettera scritta all'Illustrissimo Antonio Magliabechi intorno alla nuova cometa apparsa quest'anno 1682 sotto i piedi dell'Orsa Maggiore . Bologna, 1682 ).

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1758

Perielio il 25 dicembre - XXVII passaggio noto (Halley lo aveva previsto per il 1756), ma alla data era già noto l'effetto gravitazionale dei pianeti Giove e Saturno, che si trovavano in congiunzione, rallentando l'orbita della cometa, ma dal momento che grazie al calcolo integrale (inventato da Isaac Newton) si poteva prevedere scientificamente il passaggio della cometa in quella data. 
(evento 1P/1758 Y1).

( La cometa di Halley sopra i cieli di Londra ).

 ( 1759 ).

Edmond Halley non è vissuto abbastanza da vedere la sua previsione dimostrata correttamente, difatti morì nel 1742. Ma il giorno di Natale (o forse il giorno successivo), del 1758, l'agricoltore tedesco e astronomo dilettante Johann Georg Palitzsch fu il primo ad avvistare ufficialmente la cometa di ritorno nei cieli. 
Questa conferma del suo ritorno nel XVIII secolo è generalmente vista non solo come la prima volta che una cometa è stata riconosciuta come periodica ma come la prima volta che è stato mostrato che qualcosa di diverso dai pianeti orbita attorno al Sole. L'anno successivo, l'astronomo francese Nicolas Louis de Lacaille chiamò la cometa in onore di Halley.

( disegno fatto in Olanda ).

( Disegno fatto alle isole Palau ).

In Francia, Messier, nonostante l'impegno profuso, fu solo un co-scopritore della cometa, il 21 gennaio 1759. Su ordine di De l'Isle tenne segrete le osservazioni fino al 1 aprile successivo. 
La cosa fece molto scalpore nella comunità astronomica Francese e diede luogo a parecchi commenti sfavorevoli su Messier.

Percorso della cometa di Halley nel 1758/59 di Charles Messier mappa 1 ).

Messier riporta le sue osservazioni nelle Mèmoires de l'Academie Royale del 1760 (pubblicate nel 1766). L'articolo non é a suo nome (Messier non é membro dell'Accademia), ma sotto quello di De l'Isle, che riporta integralmente lo scritto di Messier, dandogliene credito.
Messier seguì la cometa, retrograda, dal 21 gennaio al 14 febbraio prima della congiunzione col Sole. Dopo la congiunzione, la segue dal 31 marzo al 16 aprile ( mappa 1 sopra ), quando la cometa si sposta troppo a sud per essere osservata da Parigi, e succesivamente dal 2 maggio fino al 15 giugno, quando la cometa tornò ad essere visibile nell'emisfero boreale ( mappa 2 sotto ).

( Percorso della cometa di Halley nel 1758/59 di Charles Messier mappa 2 ).

Dall'India:
Mentre la cometa di Halley si trovava sotto gli orizzonti in Europa, fu osservata da M. De La Nux
dall'isola di Bourbon nell'Oceano Indiano e dall'India il 28 marzo, da un gesuita francese Gaston-Laurent Coeur-doux (1691-1779) che mentre era a Pondicherry trovò indipendentemente la cometa alle 04:00 del mattino (ora locale). Coeur-doux era un missionario gesuita, un naturalista e linguista e il primo a dimostrare somiglianza tra sanscrito, latino e greco, come anche Tedesco e russo. La sua lettera del 29 settembre 1759 all'Academie Royale des Sciences, Parigi (Coeur-doux 1760), tradotto così si legge:
'' Non è stato fino al 28 marzo che abbiamo notato, per la prima volta alle quattro del mattino, una cometa che sembrava essere presente da molto tempo, data la sua larghezza e la lunghezza della coda che si estendeva di diversi gradi; la cometa sembrava essere ad est della costellazione dell'Acquario, rispetto a Pondichery, all'incirca alla stessa verticale della stella più luminosa della spalla meridionale dell'Acquario, ma un po' a nord di questa verticale ".
Le osservazioni sono state effettuate con l'ausilio di un semicerchio di 10 pollici di diametro posto
perpendicolarmente su un cerchio della stessa dimensione e utilizzando un telescopio da 18 pollici. Coeur-doux ha annotato che:
" Poiché la cometa era allora visibile in Europa, non pensavamo di poterla osservare da vicino,
tanto più perché per diversi giorni il suo movimento è stato quasi indistinguibile. Verso il 9 aprile,
sembrava come se avesse notevolmente accelerato ... ".
Dopo la metà di aprile, la cometa si è spostata abbastanza velocemente nei cieli meridionali, a vantaggio degli osservatori meridionali. Il 25 aprile, alle 4 del mattino, la cometa si trovava a 12° 40'
sopra l'orizzonte, Coer-doux scrive:
'' Una linea retta con l'occhio di pavone e la parte libera del triangolo meridionale, cioè la più vicina all'uccello del Paradiso, e sembrano essere equidistanti l'uno dall'altro… I due giorni seguenti fu
straordinariamente impegnata, e abbiamo pensato, vista la grande velocità con cui la cometa stava viaggiando verso il sud, che scomparisse completamente dalla nostra vista. Il 28, poco dopo il tramonto, abbiamo individuato la cometa ad est del nostro meridiano ... ".
Alle 21:52, Coeur-doux ha trovato la sua elevazione dall'orizzonte di 30° 3'. Secondo lui, la linea dalle due stelle ad ovest del Corvo intersecerebbe quasi la cometa. 
Il 30 alle 19:28:30, la cometa è apparsa ad un'altitudine di 44° 9' dall'orizzonte. La coda del
La cometa si estendeva fino a oltre 10° e il suo diametro apparente sembrava diminuire proporzionalmente alla sua elevazione verso nord. 
Coeur-doux osservò l'ultima volta la cometa il 4 maggio 1759 quando alle 19:29, si è presentata ad un'altitudine di 59° 54'. Ha interrotto le osservazioni dicendo che l'elevazione della cometa era diventata molto alta e così gli astronomi in Europa sarebbero stati in grado di effettuare osservazioni più accurate.
(Mentre descrive le sue osservazioni, Coeur-doux fa riferimento anche all'orologio che apparteneva a padre Boudier, che risultava in ritardo di 45 secondi in 24 ore, il 30 aprile, ritardato di 2 minuti e 30 secondi il 2 maggio, e perché non era stato rimesso il giorno precedente e quindi rimanendo indietro di 1 minuto e 30 secondi il 5 maggio).
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1835

Perielio il 16 novembre - XXVIII passaggio noto. 
(evento 1P/1835 P1,1835 III).

Cronologia:
PRIMA OSSERVAZIONE: il 5,12 agosto 1835, mentre si trovava nella costellazione del Toro, ad una distanza di 2,46 UA dalla Terra e a 1,96 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 49°.
PASSAGGIO RAVVICINATO: il 12 ottobre 1835, quando era a soli 0,1865 UA dalla Terra, mentre stava passando nella costellazione del Bootes.
ULTIMO AVVISTAMENTO: il 19,9 maggio 1836, mentre era nella costellazione del Sestante, ad una distanza di 2,73 UA dalla Terra e a 3,02 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 96°.

Curiosità:
'' Il celebre scrittore statunitense Mark Twain nacque durante il passaggio della cometa di Halley nel 1835, e morì - come lui stesso aveva predetto - durante il passaggio della cometa del 1910 ''.

( Disegno di Herschel ).

Previsioni:
Molti astronomi e matematici fecero calcoli al fine di prevedere questo ritorno al perielio, in modo da produrre effemeridi che permettessero un più facile recupero della cometa, quello che si avvicinò maggiormente alla realtà fu Damoiseau nel 1820, che alle 2 precedenti orbite applico l'influenza di Giove, Saturno e Urano, il suo risultato presentava un ritardo di sole 17 ore dopo l'esatto momento del passaggio al perielio.

( Disegno della Halley fatto in Cina ).

Recupero:
Il recupero della cometa di Halley avvenne a Roma il 5,12 agosto 1835 ad opera di E. Dumouchel, e pochi minuti dopo, assieme a Francesco De Vico ne rilevarono la posizione, e la descrissero come ''estremamente debole'' il giorno successivo ne poterono dare conferma.

Osservazioni:
Famosi astronomi di tutto il mondo fecero osservazioni a partire dall'agosto del 1835, incluso Struve all'osservatorio di Dorpat, e Sir John Herschel, che fece osservazioni dal Capo di Buona Speranza. Negli Stati Uniti sono state fatte osservazioni telescopiche dal college di Yale .
Al college di Yale nel Connecticut, la cometa fu segnalata per la prima volta il 31 agosto 1835 dagli astronomi D. Olmstead ed E. Loomis. In Canada sono state presentate notizie da Terranova e anche dal Quebec.
Tra il 2 e il 3 di ottobre numerosi osservatori confermarono che la cometa era facilmente visibile ad occhio nudo, ed il 4 ottobre aveva già raggiunto la magnitudine di circa +1, e rimaneva visibile per circa mezzora dopo il sorgere del Sole.
Le stime di massima estensione della sua coda arrivarono fino a 45° di lunghezza.


Al Markree Observatory in Irlanda, EJ Cooper ha usato un telescopio con lente Cauchoix di Parigi con un'apertura di 13,3 pollici (~ 34 cm) per disegnare la cometa di Halley.
La cometa è stata anche disegnata da FW Bessel. I flussi di vapore osservati durante l'apparizione della cometa del 1835 indussero l'astronomo Friedrich Wilhelm Bessel a proporre che le forze del getto del materiale in evaporazione potessero essere abbastanza grandi da alterare significativamente l'orbita di una cometa.
L'astronomo François Arago osservò l'apparizione della cometa del 1835 all'osservatorio Halley con un telescopio Lerebours con un'apertura di 24,4 cm.
Arago ha registrato osservazioni polimetriche di Halley e ha suggerito che la luminosità della coda potrebbe essere dovuta alla luce solare che si riflette su un materiale scarsamente distribuito; aveva precedentemente fatto osservazioni simili sulla cometa Tralles del 1819.


( Una xilografia del 1835 ).

( Un disegno su cartapesta della Halley del 1835 ).
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1910

Perielio il 20 aprile - XXIX passaggio noto. La cometa era stata localizzata telescopicamente sin dall'11 settembre 1909, per questo è classificata con diversi anni. 
Evento (1P/1909 R1, 1910 II, 1909c).

La cometa di Halley fotografata il 21 aprile 1910 da Arequipa, in Perù. 
Dall'osservatorio dell'Harvard College ).

L'attesa del pubblico della ricomparsa della cometa di Halley nel 1910 fu immensa. Armonisti componevano canzoni per fare una serenata al visitatore celeste, ed i poeti scoppiarono in versi. Prodotti come Bird's Custard e Pears Soap, negli USA, presentavano la cometa nella loro pubblicità: il sapone "Pears è visibile giorno e notte in tutto il mondo" era uno slogan. Anche prima che la cometa fosse visibile ad occhio nudo, le persone scrissero al Royal Observatory per riferire i loro avvistamenti, che si rivelarono essere un'identificazione errata dei pianeti luminosi Venere e Giove e in un caso la Galassia di Andromeda.

Giovanni Pascoli pubblica sulla rivista Marzocco l'inno Alla cometa di Halley, dedicato a Dante Alighieri che la vide nel 1301, otto passaggi prima. 
LEGGI QUI : 
http://astrocultura.uai.it/astroarte/astroletteratura/cognizioni/pascoli.htm#cometa


L'arrivo del 1910 è stato particolarmente rilevante per molte ragioni: non solo è la prima orbita della cometa per cui esistono fotografie, ma è stato anche un passaggio relativamente ravvicinato alla Terra (0,15 au il 20 maggio del 1910), ha creato spettacolari vedute, e la Terra è passata attraverso la sua coda. Il 13 gennaio di quell'anno, Tolstoj scrisse in merito nel Diario:
«La cometa sta per catturare la Terra, annientare il mondo, e distruggere tutte le conseguenze materiali della mia attività e delle attività di tutti. Ciò prova che tutte le attività materiali, e le loro presunte conseguenze materiali, sono prive di senso. Solo ha un senso l'attività spirituale...».

L'approccio del 1910, che apparve a occhio nudo intorno al 10 aprile e giunse al perielio il 20 aprile, fu notevole per diversi motivi: fu il primo approccio di cui esistono le fotografie e il primo per il quale sono stati ottenuti dati spettroscopici.
Inoltre, la cometa ha fatto un approccio relativamente vicino di 0,15 UA, rendendolo uno spettacolo incredibile. In effetti, il 19 maggio, la Terra attraversò effettivamente la coda della cometa.

Verso le 3 del mattino GMT del 19 maggio 1910, la cometa di Halley passò direttamente tra il Sole e la Terra. Questo evento era invisibile da Greenwich, il Sole era al di sotto dell'orizzonte in quel momento, ma gli osservatori dall'altra parte del mondo, alle Hawaii, hanno addestrato i loro telescopi sul Sole per individuare i segni della testa della cometa che si stagliano sul suo disco brillante. Non hanno visto niente. Se ci fosse stato un nucleo solido di appena 100 chilometri di diametro, gli astronomi lo avrebbero visto come un punto scuro che attraversa il Sole.
Una delle sostanze scoperte nella coda dall'analisi spettroscopica era il cianogeno gassoso tossico, che ha portato l'astronomo Camille Flammarion ad affermare che, quando la Terra passasse attraverso la coda, il gas "avrebbe impregnato l'atmosfera e probabilmente avrebbe espulso tutta la vita sul pianeta". La sua dichiarazione ha portato all'acquisto in preda al panico di maschere antigas e ciarlatane "pillole anti-cometa" e "ombrelli anti-cometa" da parte del pubblico.
In realtà, come altri astronomi hanno sottolineato rapidamente, il gas è così diffuso che il mondo non ha avuto effetti negativi dal passaggio attraverso la coda.

Un cittadino con un gusto per la prosa apocalittica ha confidato all'Osservatorio il suo sospetto che la coda della cometa, a contatto con l'atmosfera, avrebbe portato il Pacifico a cambiare bacino con l'Atlantico e le foreste primordiali del Nord e del Sud America sarebbero state spazzate via. la valanga salmastra sulle pianure sabbiose del grande Sahara, rotolando continuamente con case, navi, squali, balene e ogni sorta di esseri viventi in una massa eterogenea di caotica confusione ”. 
L'Osservatorio ha contrassegnato in modo conciso la lettera "Nessuna risposta".

Flammarion descrive il passaggio della Terra attraverso la coda della cometa ).

Altre reazioni variavano da quelle spensierate a quelle grottesche. Da Parigi è stato riferito che i ristoratori stavano preparando le cene delle comete per la grande occasione e che le cartoline ei souvenir delle comete stavano vendendo bene. Negli USA le chiese erano gremite di persone che temevano che l'incontro con la cometa segnasse la fine del mondo. Si dice che un pastore nello Stato di Washington sia impazzito per la preoccupazione per la cometa, mentre in California un cercatore d'acqua inchiodò i suoi piedi e una mano a una croce e, nonostante la sua agonia, supplicò i soccorritori di lasciarlo lì.

Il gas cianogeno, un veleno, era stato rilevato spettroscopicamente nella coda della cometa Morehouse nel 1908, quindi la gente temeva, comprensibilmente, che potessero essere avvelenati dai gas della coda della cometa di Halley. Da Chicago è stato riferito che le donne chiudevano porte e finestre per tenere fuori i vapori tossici. Ad Haiti un medico vudù vendeva pillole di cometa per scongiurare l'influenza malvagia della cometa, così come due truffatori in Texas che facevano anche un buon commercio di maschere antigas di cuoio. Agli acquirenti è stato detto che le pillole (in realtà costituite da una combinazione innocua di zucchero e chinino) li avrebbero aiutati a resistere ai gas della coda della cometa. La polizia ha arrestato gli uomini ma è stata costretta a lasciarli andare di nuovo quando le vittime credulone hanno fatto una campagna per il loro rilascio.


A un osservatore ad Accra in Ghana, nell'Africa occidentale, la cometa di Halley apparve "come una spada fiammeggiante con l'elsa ingioiellata". 
Nelle settimane successive la sua coda si allungò verso l'alto come un raggio di luce che illumina la volta dei cieli. All'inizio di maggio, la cometa di Halley giaceva vicino al brillante pianeta Venere, e gli inglesi superstiziosi notarono che ciò coincise con la morte di re Edoardo VII.

El Paso - USA - 16/05/1910 ).

( New York - Queensboro Bridge ).

( Parigi Francia ).

Dopo il suo passaggio davanti al Sole del 19 maggio, la cometa di Halley è riapparsa nel cielo serale, ancora impressionante ma svanendo lentamente mentre si allontanava. 
A luglio è stata persa ad occhio nudo. I telescopi però seguirono la cometa per un anno ancora fino a quando non fu più distante di Giove. Poi scomparve dalla vista. La cometa di Halley non fu più vista per altri 71 anni, fino al 1982.

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1986

Perielio il 9 febbraio - XXX passaggio noto, la cometa è stata fotografata da innumerevoli telescopi, e la sua coda di gas è stata attraversata dalla sonda spaziale europea Giotto.
Evento (1P/1982 U1, 1986 III, 1982i)

Nucleo ripreso dalla sonda Giotto nel 1986 ).

L'incontro del 1986 è stato meno favorevole per le osservazioni: la cometa non ha raggiunto la luminosità degli incontri precedenti, e, con l'aumento dell'inquinamento luminoso dovuto all'urbanizzazione, molte persone non l'hanno vista affatto. Comunque, lo sviluppo del viaggio spaziale ha dato agli scienziati l'opportunità di studiare una cometa da vicino, e molte sonde furono lanciate con tale obiettivo. La più spettacolare è stata la sonda Giotto, lanciata dall'Agenzia spaziale europea, che è passata vicino al nucleo della cometa. Altre sonde sono state Vega 1 e Vega 2 dell'Unione Sovietica, le due sonde giapponesi, Suisei e Sakigake e la sonda statunitense ICE.


Il ritorno di Halley fu scoperto per la prima volta dagli astronomi David C. Jewitt e G. Edward Danielson il 16 ottobre 1982 usando il telescopio Hale da 5,1 m sul Monte Palomar e una telecamera CCD . La prima persona a osservare visivamente la cometa al suo ritorno nel 1986 fu l'astronomo dilettante Stephen James O'Meara il 24 gennaio 1985.
O'Meara usò un telescopio da 24 pollici costruito in casa sopra Mauna Kea per rilevare la magnitudine 19,6 cometa.
L'8 novembre 1985 Stephen Edberg ( NASA Jet Propulsion Laboratory) e Charles Morris furono i primi ad osservare la cometa di Halley a occhio nudo nella sua apparizione del 1986.

Francobolli:
L'ultima visita della cometa di Halley è stata commemorata da una moltitudine di francobolli provenienti da tutto il mondo. Il set della Gran Bretagna, disegnato dal fumettista Ralph Steadman e uscito nel febbraio 1986, un mese prima dell'incontro di Giotto con la Cometa, è visivamente forte e si colloca artisticamente tra i migliori di tutti i set di Halley.


Il francobollo da 17p raffigura un Edmond Halley raggrinzito che assomiglia molto alla sua cometa. 
Il francobollo da 22p mostra la sonda Giotto che si avvicina al nucleo della "palla di neve sporca" della cometa mentre il francobollo da 31p ci ricorda che alcune persone potrebbero avere la fortuna di vedere la cometa di Halley due volte nella loro vita. Sul francobollo da 34p, la cometa è vista girare intorno al Sole e illuminarsi mentre passa per il perielio.
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Prossimi passaggi:
2061
Il prossimo perielio previsto della cometa di Halley è dal 28 luglio 2061 al 28 luglio 2062, quando si prevede che sarà posizionato meglio per l'osservazione rispetto all'apparizione del 1985-1986, poiché sarà dalla stessa parte del Sole della Terra .
Si prevede che avrà una magnitudine apparente di circa -0,3 mantenendo la solita attività osservata, rispetto ai solo +2,1 per l'apparizione del 1986.
È stato calcolato che il 9 settembre 2060 Halley passerà entro 0,98 UA (147.000.000 km) da Giove, e poi il 20 agosto 2061 passerà entro 0,0543 UA (8.120.000 km) da Venere.


2136 
Nel 2136, il JPL prevede che Halley passi entro 0,415 UA dalla Terra, il 10 settembre.
Mentre il passaggio al perielio avverrà il 25 settembre.
La sua magnitudine apparente dovrebbe essere abbastanza luminosa.

Perielio del 24 settembre 2136 - JPL ).
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A cura di Giovanni Donati e Andreotti Roberto.