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BORGO A MOZZANO - Piano di Gioviano, SP2 Lodovica.

LETTORI SINGOLI

domenica 31 maggio 2020

(54598) BIENOR uno dei grandi centauri . by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 31/05/2020

(54598) BIENOR

54598 Bienor [2000 QC243] è uno dei più grandi asteroidi tra i membri dei centauri che sfiora l'orbita di Urano.

La posizione di Bienor è indicata dalle due liniette, come una macchia poco più chiara dello sfondo, e può darvi un'idea delle difficoltà che vengono incontrate nello studio di questi corpi ).

Scoperta e denominazione:
Bienor è stato scoperto il 27 agosto 2000 come parte del Deep Ecliptic Survey da Mark Buie , S. Kern, R. Millis e L. Wasserman , e prende il nome, che è stato suggerito da E. K. Elliot, dal mitologico Centauro Bienor ucciso da Teseo, per essere stato uno dei centauri che hanno tentato di rapire la sposa Ippodamia e altre donne al matrimonio di Piritoo.

Dati fisici:
Con un diametro di circa 187,5 ± 15.5 km (JPL), è uno dei centauri confermati più grande, ha una magnitudine assoluta (H) di +7,5.
E' un oggetto molto scuro con un albedo di 0,050 ± 0,019.

Diagramma del flusso termico - i risultati di questo studio indicano che questo oggetto ha una dimensione di 198 +6 -7 km di diametro con un albedo di 4.3 +1.6 −1,2 % , e rientrano nel margine d'errore dei dati forniti dal JPL ).
LINK : https://arxiv.org/pdf/1309.0946.pdf 

Indice di colore :
B-R = 1,12 ± 0,03.
B-V = 0.711 ± 0.059 
V-R = 0.476 ± 0.046 
R-I = 0.400 ± 0.079 
V-J = 1.684 ± 0.091 
J-H = 0.379 ± 0.078 
H-K = 0.153 ± 0.099

A partire dai dati di ampiezza della curva della luce, siamo in grado di determinare l'orientamento dell'asse di rotazione di Bienor (βp = 50 ± 3◦, λp = 35 ± 8◦).


Siamo anche in grado di vincolare il rapporto assiale b/a in un corpo ellissoidale di Jacobi triassiale (con semi-asse a> b> c).
La misura migliore determinata è per b/a = 0,45 ± 0,05, che corrisponde a un valore medio di densità di circa 594 (+47 −35) kg/m3 sotto la solita supposizione che sia in equilibrio idrostatico.
Testando diverse spiegazioni come il rilassamento del vincolo di equilibrio idrostatico, un grande asimmetria nell'albedo tra nord e sud della superficiale di Bienor o addirittura un sistema ad anello, ed ipotizzando caratteristiche simili a quelle di Chariklo e Chirone, possiamo adattare sia l'ampiezza della curva della luce che l'ampiezza assoluta.
In questo caso, il rapporto assiale derivato viene modificato in b/a = 0,37 ± 0,10.
La densità implicita risulta più alta ma con una maggiore incertezza di circa 678 (+209 −100) kg/m3. Inoltre, l'esistenza di un anello è coerente con la rilevazione spettroscopica del ghiaccio d'acqua su Bienor. Tuttavia, le altre ipotesi non possono essere scartate.

L'analisi delle varie curve di luce ottenute nell'agosto 2001, indicano un periodo di rotazione a doppio picco, di 9,14 h , mentre successive osservazioni riportano il valore di 9,17 h.




Composizione superficiale:
Lo spettro osservato da Dotto et al. (2003a) è risultato piuttosto rumoroso.
Lo hanno modellato e aggiunto solo una piccola quantità di ghiaccio d'acqua nel loro modello per migliorare l'adattamento nelle lunghezze d'onda di 1,5 e 2,0 micron.
D'altra parte, Barkume et al. (2008) ne hanno trovato uno con una più grande quantità di ghiaccio d'acqua cristallino. Il nostro spettro mostra una banda di assorbimento a 2,0 micron attribuita al ghiaccio d'acqua che è del 16 ± 6% più profondo, ma nessuna caratteristica può essere rilevata nella banda H . Abbiamo proceduto a una modellazione di questo spettro al fine di limitare la quantità di ghiaccio d'acqua che può essere presente sulla superficie Bienor.
Il modello più adatto è dato da una frazione del 13% di ghiaccio d'acqua con grani da 39 micron. Abbiamo cercato di modellare lo spettro di riflettanza di Bienor con altre quantità di ghiaccio d'acqua e ci mostrano tre modelli che possono adattarsi correttamente allo spettro all'interno di
rumore. Una piccola caratteristica di circa 2,3 micron dovuta al metanolo potrebbe
anche essere presente su questo spettro, ma il rumore presente in questa parte dello spettro non ci consente di trarre conclusioni affidabili su questo rilevamento.


Posizione:
( In grafica le posizioni dell'asteroide rilevate durante le varie osservazioni e studi che lo hanno riguardato ).

Parametri orbitali:
Presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 16,44350271 UA e da un'eccentricità di 0,198937739 , inclinata di 20,7445389° rispetto all'eclittica.
La sua distanza dal Sole varia da un perielio di 13,172269457834 UA , fino ad un afelio di 19,714735963083 UA che lo porta a sfiorare l'orbita di Urano.
Ha un periodo di rivoluzione di 66,68 anni (24355,1006 giorni).
Argomento del perielio : 153,373686°
Longitudine del nodo ascendente : 337,728457°
Raggiungerà il perielio nel gennaio 2028.

( Grafico dell'orbita - JPL ).

LINK :
Physical properties of centaur (54598) Bienor from photometry: http://digital.csic.es/bitstream/10261/160765/1/IAA_2017_stw3264.pdf 
Centaurs and Scattered Disk Objects in the Thermal Infrared:
https://arxiv.org/ftp/arxiv/papers/1306/1306.1862.pdf 
Dati JPL : https://ssd.jpl.nasa.gov/sbdb.cgi?sstr=2054598#content 
Properties of Kuiper Belt and Centaur Objects: https://arxiv.org/pdf/astro-ph/0702538.pdf 
Colours of minor bodies in the outer solar system: https://arxiv.org/pdf/1209.1896.pdf 
AstDys-2 : https://newton.spacedys.com/astdys/index.php?n=54598&pc=1.1.7.0 
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A cura di Andreotti Roberto.


venerdì 29 maggio 2020

comunicato stampa CAMBIAMO CON TOTI PROVINCIA DI PISTOIA: Benvenuto Gianluca



Carissimi amici,
è difficile spiegare cosa significa impegnarsi politicamente, se si può usare questo termine anche oggi dopo l’emergenza covid-19, visto anche quello che vediamo quotidianamente. Sicuramente è un impegno forte verso il proprio Paese,  l’Italia e verso i cittadini che lo rappresentano. Da anni seguo con passione, interessamento diretto molti amici che si impegnano in questo mondo, sia di destra che di sinistra, passando fra i più radicali e i più moderati, con cui ho sempre avuto e ho un intenso rapporto di amicizia e dialogo, anche acceso ma con un unico filo conduttore quale la stima reciproca e il rispetto dei punti di vista. Di sicuro desidero impegnarmi in questo settore per far riappropriare la gente del vero  significato del temine politica,  in uso per designare ciò che appartiene alla dimensione della vita comune, dunque allo Stato e al cittadino, mettendo dove è possibile l’esperienza maturata in lunga attività sociale e lavorativa che in questi anni mi hanno contraddistinto. E’ chiaro che col punto 0 , che ha creato questa crisi, sociale in primis, poi sanitaria, mi ha fatto prendere carta e penna, per cambiare pagina. Ecco appunto Cambiamo? Si, Cambiamo con il mio e i tanti contributi che possono arrivare da persone che come me da anni  impegnato, nel mondo del volontariato, del terzo settore, dove sono cresciuto figlio di un'artigiana e di un insegnante. Nel mondo culturale che mi ha portato a conoscere tutte le sfaccettature del settore, dall’impegno sociale alla valorizzazione culturale e conseguentemente al mondo del Turismo. Ai rapporti con le strutture periferiche dello stato, Regioni, Comuni come le Soprintendenze, ma anche con i Ministeri. All’esperienza come dirigente della pubblica amministrazione,(breve per mia scelta), nel mondo della salvaguardia dell’ambiente e della fauna. Una formazione da studente lavoratore che ha vissuto tutti gli alti e bassi dell’economia dagli anni ottanta ad oggi. Anzi proprio oggi, che ho deciso di cambiare qualcosa in maniera forte con il mio apporto.
Come persona, schietta e pragmatica per chi mi conosce, sono una persona di poche parole e di tanti fatti, che si assume le proprie responsabilità direttamente, come è nella mia natura, come professionista e come persona. Che aggiungere di più? Non certo il mio curriculum professionale, ma sicuramente vorrei ricordare due eccellenze che ho realizzato per la collettività Pistoia Sotterranea e Museo e rifugi della S.M.I, due realtà forti sul territorio e con un ampio contesto culturale e turistico ad essi collegato. 
A questo punto quale contributo posso dare?  E' chiaro che avendo avuto una lunga esperienza nel mondo della cultura ed ambiente, ma anche nel terzo settore con l'associazionismo culturale e poi con la presenza nel CESVOT, avendolo seguito sin dalla sua origine. Nel mondo del turismo e dell’economia ad esso connessa, attuale mia attività prevalente, ma anche un esperto di chi sta dalla parte opposta di una banca o di un agenzia delle entrate, come datore di lavoro e imprenditore. Ecco perché la mia scelta di Cambiamo, perché proprio da questi tre punti di forza, sopra elencati, voglio cambiare la politica oppressiva e se non dire tragicomica che abbiamo visto e percepito in questi mesi, sulle persone e le aziende, motore  e cuore d’Italia.
Le mie idee e i miei programmi.
Arch. Gianluca Iori

Come referente montano di Cambiamo in montagna pistoiese ho subito caldeggiato la discesa in campo di Gianluca che conosco e con collaboro da anni. La cosa ha subito entusiasmato il referente provinciale e membro del direttivo regionale Antonio Gambetta Viana, a cui vanno i miei ringraziamenti per la fiducia che ripone in noi. Ed insieme a tutto il comitato provinciale di Cambiamo con Toti Pistoia, diamo il benvenuto al nostro nuovo membro, che si occuperà a 360° di cultura e turismo nella provincia , e con cui svilupperemo proposte a livello regionale e nazionale. Cambiamo!


Antonio Gambetta Vianna
Cambiamo con Toti provincia di Pistoia
Marco Poli
Cambiamo con Toti montagna p.se
Lorenzo Pronti
Cambiamo con Toti Piana Quarrata Agliana Montale
Marco Incerpi
Cambiamo con Toti Pescia e Valdinievole

giovedì 28 maggio 2020

(307261) 2002 MS4 un possibile pianeta nano della Fascia di Kuiper. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 17/08/2020

(307261) 
2002 MS4


Immagine dell'HUBBLE SPACE TELESCOPE ).

Introduzione:
2002 MS4 è un grande oggetto classico (Cubewano), quindi con un'orbita non risonante con Nettuno, della fascia di Kuiper, attualmente il più grande nel sistema solare senza un nome, dopo che (225088) 2007 OR10 è stato nominato Gonggong, anche se 2018 VG18 potrebbe essere più grosso.

2002 MS4 non ha lune rilevabili orbitanti attorno ad esso, se non estremamente piccole, quindi non è possibile effettuare una stima accurata della sua massa.

Nell'immagine a lato, il Pianetino ritrovato in foto prima della sua scoperta ).

Scoperta e osservazioni:
È stato scoperto nel 2002 da Chad Trujillo e Michael Brown e poi ritrovato in immagini precedenti fino al 1954, ma finora non è stato molto studiato e persistono molte incertezze.
Dopo la sua scoperta, 2002 MS4 è stato identificato su fotografie più vecchie: giugno 1992, luglio e giugno 1983, agosto 1982, aprile 1955 e fino all'8 aprile 1954.
Ciò ha permesso di calcolare la sua orbita in modo più dettagliato. Da allora, il planetoide è stato osservato da vari telescopi come i telescopi spaziali Herschel e Spitzer, così come dai telescopi terrestri. Recentemente sono state osservate con successo anche delle occultazioni stellari utili per determinarne forma e dimensioni.

Queste le osservazioni pre-scoperta:
     K02M04S 1954 04 08.37535 14 15 39.35 -13 39 52.5 261
     K02M04S 1955 04 16.32917 14 19 36.64 -13 38 22.7 261
     K02M04S 1982 08 09.38380 16 09 39.06 -12 20 00.8 260
     K02M04S 1983 06 14.54428 16 16 21.79 -12 16 28.0 260
     K02M04S 1983 07 01.46809 16 15 17.21 -12 14 19.9 260
     K02M04S 1983 07 10.49060 16 14 47.94 -12 13 44.0 260
     K02M04S 1992 06 23.57704 16 53 16.75 -11 13 38.2 260

Immagini di pre-scoperta dal 1954 al 1992 di 2002 MS4 ).

Foto del 28 aprile 2018 ).

Dati Fisici:
Ha una Magnitudine assoluta di +3,6 con un albedo di ( 0,051 +0,036/-0,022 ).

In foto la ripresa effettuata con il telescopio spaziale Hubble ).

Il sito Web di Mike Brown indica con certezza che sia un pianeta nano.
Il telescopio spaziale Spitzer stimava che avesse un diametro di726 ± 123 km , mentre il team di Herschel ritiene che abbia un diametro di 934 ± 47 km, che lo renderebbe uno dei 10 TNO più grandi attualmente conosciuti e abbastanza grande da essere considerato un pianeta nano nell'ambito del progetto di proposta del 2006 dell'IAU.
Un'occultazione stellare di 2002 MS4 è stata osservata il 26 luglio 2019 dalla British Columbia, con un unico corda di 831 km.
Un'altra occultazione stellare del 19 agosto 2019 a doppia corda, ha suggerito che 2002 MS4 potrebbe avere una forma fortemente oblata , con una dimensione proiettata di 842 × 688 km, ma i margini di errore sono ancora molto alti.



Mentre l'occultazione stellare multicorda osservata in Europa e soprattutto in Italia, del 8 agosto 2020 ha fornito un preliminare dato di 812 x 746 km, ma potrebbe non essere stato in vista il lato più grande, comunque il risultato qui ottenuto (vedi sotto), unito alle altre precedenti osservazioni ci fornisce un idea più precisa su questo probabile pianeta nano, con una dimensione media intorno a poco più di 800 km.

( Occultazione dell'8 agosto 2020 ).

Il periodo di rotazione non è ben determinato, ed alcuni siti riportano il dato incerto di 7,33 h oppure 10,44 h (picco singolo) , 14,66 h o 20,88 h (doppio picco), ma la sua curva di luce non è ben determinata.
La temperatura superficiale media è stimata a 43 K (− 230 ° C).


Analisi spettrale e di flusso:
L'analisi dei colori ha fornito questi risultati:
B-V=0,69 ± 0,03 
V-R=0,38 ± 0,02 
B-R=1,07 ± 0,04

I dati del telescopio spaziale HERSCHEL con lo strumento PACS che analizza la densità di flusso dell'energia nelle bande BLU (70 nanometri) - VERDE (100 nanometri) - ROSSO (160 nanometri) , ci hanno consegnato i seguenti dati :
F70 = 26,3 +/- 1,3 
F100 = 35,8 +/- 1,5 
F160 = 21,6 +/- 4,2 
Riportati nel grafico sottostante, abbinati ai dati ottenuti con lo SPITZER.

In grafica l'analisi del flusso termico, effettuata con Herschel in NERO e con Spitzer in GRIGIO . Le lunghezze d'onda sono espresse in nanometri, rispettivamente 24 e 70 per Spitzer e 70 - 100 - 160 per Herschel ).

Parametri orbitali:
Ha un orbita con un semiasse maggiore di 42,044 UA dal Sole, con un'eccentricità orbitale di 0,13936 , ed ha un periodo di rivoluzione di 272,62 anni (99.575 giorni), quindi arrivera al perielio circa nel 2123 , a 36,185 UA e poi si spingerà fino ad un afelio di 47,903 UA, nel 2259.
Presenta un'inclinazione orbitale sull'eclittica di 17.683°.
Dal Sole riceve mediamente una radianza specifica di 0,769 W/m2, dagli 1,04 del perielio agli 0,593 dell'afelio.

Grafico dell'orbita - JPL ).

In grafico, le due viste della sua orbita, da sopra e di lato ).

Posizione:
Attualmente si trova nella costellazione dello Scudo e lentamente si sposta verso est, allontanandosi dalla brillante zona della Via Lattea ).

Nel grafico la variazione annuale della sua magnitudine apparente ).

APPROFONDIMENTO:
 "Orbit Fit and Astrometric record for 02MS4". SwRI
"JPL Small-Body Database Browser: 307261 (2002 MS4)" JPL
"AstDyS 2002MS4 Ephemerides" Università di Pisa
arXiv:1204.0697 ''TNOs are cold''
"Kuiper Belt Object Magnitudes and Surface Colors" Tegler Stephen
http://astro.vanbuitenen.nl/minorplanet/2002%20MS4 Astro Van Buitenen


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SCHEDA RIASSUNTIVA DI 2002 MS4:
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A cura di Andreotti Roberto.
LEGGI QUI :Tutti i post : https://insasistemasolare.blogspot.com/ 



mercoledì 27 maggio 2020

comunicato stampa CAMBIAMO CON TOTI PROVINCIA DI PISTOIA: Riaprire subito gli stabilimenti termali


Il problema degli stabilimenti termali è un argomento all’ordine del giorno, nella provincia di Pistoia. La questione degli stabilimenti di Montecatini Terme è oggetto di discussione, da diverso tempo sui giornali e non solo. La questione del Tettuccio è oggetto di numerose interlocuzioni tra comune e regione. 
Ma se come CAMBIAMO con Toti Provincia di Pistoia abbiamo fiducia nell’amministrazione del Sindaco Baroncini che si adopererà al meglio per risolvere la questione, di certo non possiamo riporre altrettanta nell’amministrazione regionale. In quanto il prossimo candidato della maggioranza Giani, ci sta facendo solo propaganda elettorale. 
L’emergenza COVID19 ha bloccato queste attività e il comitato provinciale di Pistoia di Cambiamo! Ha sensibilizzato la componente parlamentare su questo problema. 
E negli scorsi giorni i deputati di Cambiamo! Stefano Benigni, Manuela Gagliardi, Claudio Pedrazzini, Alessandro Sorte e Giorgio SILLI sono usciti con una nota : 


"Tra le tante attività penalizzate dalla crisi del covid-19 e dai decreti del governo, che hanno dimenticato interi comparti della nostra economia, rientra anche quello del benessere termale. Nonostante le strutture termali applichino già regole molto rigide per la sanificazione delle vasche e degli ambienti, ancora non hanno ottenuto il via libera per poter riaprire. Parliamo di un settore che vale circa 1,2 miliardi, che dà lavoro ad almeno 70mila persone e che ha un ruolo importante anche come traino per il turismo. Abbiamo perciò presentato un'interrogazione per chiedere al governo l'immediata riapertura di queste strutture che, altrimenti, accumulerebbero perdite difficili da recuperare" 


Come comitato provinciale di Pistoia continueremo a lavorare con i nostri parlamentari nella risoluzione dei problemi del comparto termale, che riteniamo fondamentale , non solo per Montecatini,ma anche per l’intera provincia

Antonio Gambetta Vianna
Cambiamo con Toti provincia di Pistoia

Marco Incerpi 
Cambiamo con Toti Pescia e Valdinievole

Marco Poli
Cambiamo con Toti montagna p.se

Lorenzo Pronti
Cambiamo con Toti Piana Quarrata Agliana Montale

martedì 26 maggio 2020

Comunicato stampa Cambiamo con Toti Montagna P.se : Ripensare la montagna pistoiese nel post COVID19



L’ emergenza COVID 19 ha dimostrato quanto sia pericolosa la congestione delle città e lo svuotamento delle zone rurali e montane. 
Un problema di cui si parla da anni,ma che non è mai stato affrontato seriamente. Anzi nei fatti si è sempre andati nella direzione contraria. 
Le aliquote sempre più alte delle tasse, il progressivo impoverimento dei servizi e del tessuto economico, porta come naturale conseguenza lo svuotamento demografico della montagna, anche verso chi ci vorrebbe ostinatamente restare a vivere. 
La montagna pistoiese era già in affanno prima dell’emergenza, e se la crisi ha colpito tutta la nazione, questo territorio rischia di venire annientato se non verranno presi provvedimenti urgenti. 
I punti su cui lavorare per invertire questa tendenza sono gli stessi di sempre: 

1) Detassazione delle zone montane per sostenere le attività economiche che tengono vivo il territorio, dando servizi ai cittadini, nonostante le mille difficoltà. 

2) Investire in una revisione e manutenzione dell’intera rete stradale montana, e la messa in campo della progettazione e conseguente realizzazione di nuove strade montane . Tra cui il tanto invocato nuovo collegamento Pistoia-Abetone. 

3) Incentivare il turismo attraverso finanziamenti e sgravi fiscali, ma soprattutto con una vera rete promozionale, ad oggi mancante o fallimentare. 

4) Investimenti sul dissesto idrogeologico,per intervenire sulle criticità già esistenti . E per mettere in campo un monitoraggio costante delle frane , che consenta di agire preventivamente ai primi segnali di attività. 

5) Ripristino dell’ospedale Pacini di San Marcello P.se che è stato fondamentale nella fase più acuta dell’emergenza COVID. A questo punto non ci d essere più traccheggi nel riconoscimento di area particolarmente disagiata da parte della regione. 


Come Cambiamo con Toti – montagna p.se , supportati dal comitato della provincia di Pistoia, porteremo queste proposte in regione Toscana.Sperando che il nuovo consiglio regionale le accolga per il bene della montagna pistoiese e a ricaduta per la provincia . 
La nostra battaglia per la rinascita della montagna pistoiese, proseguirà senza sosta, come sempre. 


Antonio Gambetta Vianna
Marco Poli

Cambiamo con Toti montagna p.se




domenica 24 maggio 2020

Simonini - CAMBIAMO! : si rischia un nuovo lockdown con questa movida irresponsabile !


Simonini: Movida ai tempi del coronavirus: così si rischia un nuovo lockdown 

Questo di fatto è stato il primo fine settimana con i locali aperti un po' ovunque, e nonostante gli appelli alla prudenza e al rispetto delle regole, abbiamo visto molti comportamenti superficiali.
Non è possibile prestare il fianco ad un nuovo periodo di nuove restrizioni ha dichiarato Simone Simonini, mettendo a rischio tutti i sacrifici fatti sia a livello sanitario che economico in questi mesi.
Non è sicuramente facile far conciliare emergenza sanitaria e riapertura di tutti i locali, ma dobbiamo riuscirci, e l'unica possibilità che può fare la differenza resta quella di un comportamento responsabile dei cittadini.

Mentre tutte le attività, che siano di commercio al dettaglio, di cura della persona o di ristorazione si danno un gran da fare, facendo rispettare tutti i protocolli di sicurezza, tra gel, guanti distanze più o meno eccessive. Fuori regna il caos, facendo si che questi comportamenti irresponsabili facciano danni alle stesse attività, che con queste normative rischiano multe e provvedimenti salati.

Non sono tollerabili nuovi assembramenti di persone senza mascherine che oltre al potenziale danno sanitario e conseguentemente economico, si divertono pure con sfrontatezza ad immortale questi momenti, con scatti che dimostrano tutta l'incoscienza soprattutto nel mondo giovanile. 

Tutti vogliamo tornare alla normalità, tutti vogliamo passare nuovamente momenti spensierati in assoluta felicità da condividere con i propri amici e familiari, ma dobbiamo ancora pazientare e prestare molta attenzione per non creare nuovi potenziali danni. Per questo ha concluso Simonini sono intollerabili nuovi comportamenti tesi più a favore di un bicchiere alcolico che all'attenzione sanitaria.
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sabato 23 maggio 2020

Molazzana : Maxi lavoro per la Consigliere Ferrari presenta 23 interrogazioni al Sindaco.


A Molazzana record di interrogazioni del consigliere Melania Ferrari, ben 23! 

Arriva da Molazzana un singolare esempio di attivismo e attaccamento al ruolo pro tempore di Consigliere Comunale.
Melania Ferrari, già molto attiva e conosciuta nel mondo del sociale, ha presentato al Sindaco e alla sua Giunta Municipale la bellezza di 23 interrogazioni.
Per questo record di atti presentati in un solo colpo, il Consigliere Ferrari si dichiara molto soddisfatta, poiché tra queste richieste ci sono alcune problematiche che aspettano da anni una sua risoluzione.

Trovo corretto, verso la cittadinanza, lasciare testimonianza del mio impegno con atti ufficiali, anche per dimostrare la mia serietà, e poi si sa: una richiesta scritta desta molta più attenzione di una verbale. 

Nello specifico, i temi affrontati sono molti, ad esempio dalla situazione incompleta sugli stalli per disabili, alla cura del verde pubblico, passando dalla sicurezza, per arrivare a questioni meramente tecniche, come alcune perizie giustificative su lavori effettuati.
Il mio lavoro ha concluso Ferrari, non vuole essere di ostruzionismo all'amministrazione comunale, piuttosto preciso, serio e trasparente.
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giovedì 21 maggio 2020

FLASH-MOB contro le barriere architettoniche organizzato da CAMBIAMO! e #AbiliComeDelfini con Savino Lorusso.

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Cambiamo! e Abili Come  Delfini, altro flash mob "AMO LA MIA LIBERTÀ" 

Dopo l'importante iniziativa dell'11 maggio, prende forma un nuovo flash-mob tra Cambiamo! e il gruppo Abili Come Delfini.
Ad annunciarlo Savino Lorusso cittadino di Viareggio e coordinatore di Cambiamo! dipartimento disabilità.

Non vogliamo fermarci, ha dichiarato Savino, per questo stiamo organizzando una nuova iniziativa, un flash-mob da casa, anche in virtù del rispetto delle normative di distanziamento sociale. 

Dopo aver ricordato tutti i disabili deceduti lontani dai propri cari a causa del covid-19, vogliamo tornare a sensibilizzare la comunità su un'altra grave mancanza del Governo: i DPI.

Non possiamo più stare in silenzio visto la difficoltà nel reperire i dispositivi di protezione individuale per i disabili, fascia maggiormente a rischio in caso di contagio.

Chiediamo pertanto alle istituzioni di affrontare la situazione una volta per tutte, sburocratizzando le procedure per fornirli a titolo gratuito.

Come coordinatore provinciale sulla disabilità, inoltre, sto lavorando per segnalare e successivamente far eliminare quante più barriere architettoniche possibili, perché anche questo, per le persone disabili risulta un grande scoglio da affrontare.

Infine, vi invitiamo a partecipare al nostro flash-mob domenica 24 maggio alle ore 18, dove potrete inviarci i vostri messaggi di vicinanza tramite il gruppo Fb "Abili Come Delfini".


sabato 16 maggio 2020

L'ESAGONO al polo nord di SATURNO . by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 16/05/2020

L'ESAGONO DI SATURNO

All’interno dell’atmosfera di Saturno avviene una grande varietà di fenomeni meteorologici, ma l’esagono è sicuramente uno dei più curiosi, a prescindere dall’amore per le simmetrie. L’esagono è un’incredibile struttura di onde atmosferiche che sembra essere disegnata da un geometra.
E per di più sembra restare statica, ruotando insieme al pianeta senza scomporsi mai.
E' presente solo al polo nord del pianeta.


L'esagono di Saturno è un persistente modello di nuvola esagonale attorno al polo nord del pianeta Saturno, situato sopra i circa 78° N.
I lati dell'esagono sono lunghi circa 14.500 km, che sono più lunghi del diametro della Terra.
L'esagono è largo un po' più di 29.000 km ed è alto 300 km.
Si ritiene che sia una corrente a getto fatta di gas atmosferici che si muove a 320 km/h.
Ruota con un periodo di 10h 39m 24s, lo stesso periodo delle emissioni radio di Saturno dal suo interno. L'esagono non si sposta in longitudine come le altre nuvole nell'atmosfera visibile.

L'esagono di Saturno fu scoperto durante la missione Voyager nel 1981 e fu successivamente rivisitato da Cassini-Huygens nel 2006. Durante la missione Cassini , l'esagono cambiò da un colore prevalentemente blu a più di un colore dorato.
(vedi foto a lato).
Una teoria per questo è che la luce solare sta creando foschia mentre il polo nord è esposto alla luce solare a causa del cambio di stagione.
Il polo sud di Saturno non ha un esagono, come verificato dalle osservazioni di Hubble, tuttavia, ha un vortice e c'è anche un vortice all'interno dell'esagono settentrionale.

Un'ipotesi, sviluppata all'Università di Oxford, è che l'esagono si forma dove c'è un ripido gradiente latitudinale nella velocità dei venti atmosferici nell'atmosfera di Saturno.
Simili forme regolari sono state create in laboratorio quando in un serbatoio circolare il particolare liquido è stato ruotato a velocità diverse nel centro e alla periferia.

La forma derivante più comune era a sei lati, ma venivano anche prodotte forme con tre o otto lati.
Le forme si creano in un'area di flusso turbolento tra i due diversi corpi fluidi rotanti con velocità diverse. Un certo numero di vortici stabili di dimensioni simili si formano sul lato più lento (sud) del confine del fluido e questi interagiscono tra loro per spaziarsi uniformemente attorno al perimetro.
La presenza dei vortici influenza il confine spostandolo verso nord e questo dà origine all'effetto poligono. I poligoni non si formano ai confini del vento a meno che i parametri di differenziale di velocità e viscosità non siano entro certi margini e difatti non sono presenti in altri punti probabili, come il polo sud di Saturno o i poli di Giove.
Altri ricercatori affermano che gli studi di laboratorio mostrano correnti a vortice , una serie di vortici a spirale non osservati nell'esagono di Saturno. Le simulazioni mostrano che un jet-stream serpeggiante superficiale, lento e localizzato nella stessa direzione delle nuvole prevalenti di Saturno è in grado di abbinare i comportamenti osservati dell'esagono di Saturno con la stessa stabilità al suo contorno.
Lo sviluppo di instabilità barotropica del getto circumpolare esagonale polare nord di Saturno, più il sistema di vortice polare nord (NPV) produce una struttura di lunga durata simile all'esagono osservato. Il vortice polare nord (NPV), quindi, svolge un ruolo dinamico decisivo per stabilizzare i getti esagonali. L'influenza della convezione umida, che è stata recentemente suggerita di essere all'origine del sistema di vortice polare nord di Saturno in letteratura, è studiata nel quadro del modello barotropico rotante di acque poco profonde e non altera le conclusioni.


Nel 2015, la Cassini ha ottenuto immagini in alta risoluzione del lembo del pianeta, osservando cioè la sua atmosfera di taglio, appena sopra l’orizzonte.
In questo modo si sono potuti osservare gli strati di nubi al di sopra dell’esagono distinguendo dettagli spessi solamente uno o due chilometri.
Queste immagini sono state ottenute con vari filtri che hanno permesso di separare le frequenze dall’ultravioletto all’infrarosso.
Tali dati sono poi stati completati con osservazioni di Hubble Space Telescope, che quindici giorni dopo ha osservato l’esagono dall’alto invece che al lembo.
Tale osservazione ha portato a scoprire che l’esagono è fatto a strati: un sistema di almeno sette diversi strati di nebbia che si estende dalle nubi del pianeta fino a più di 300 chilometri di altitudine. Ci sono altri luoghi nel Sistema solare, come Plutone o Titano, che sono coperti da stratificazioni di nebbie, ma mai in maniera così estesa e regolare: ogni strato di nebbia dell’esagono di Saturno è spesso infatti tra i 7 e i 18 chilometri.

Ma lo studio è andato oltre, analizzando la composizione chimica di questi strati. Sembrerebbero essere popolati da particelle grandi appena due micron di idrocarburi come acetilene, propano, propino, diacetilene e, nel caso delle nubi più alte, butano. La cosa affascinante è che questi composti si trovano allo stato ghiacciato, grazie alle gelide temperature di -120°C / -180°C .
Per cercare di dare una spiegazione alla regolarità di questi strati, i ricercatori hanno utilizzato ciò che conosciamo sulla Terra. Probabilmente gli strati sono formati dalla propagazione verticale di onde di gravità, oscillazioni nella densità e nella temperatura dell’atmosfera che avvengono abitualmente anche nella nostra atmosfera.

(Ingrandimento a falsi colori che evidenzia la forma tridimensionale dei vortici e delle correnti a getto).
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A cura di Andreotti Roberto.


giovedì 14 maggio 2020

(69230) HERMES - 1937 UB un Near-Earth doppio e potenzialmente pericoloso. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 14/05/2020

(69230) HERMES
1937 UB

Classificazione:
HERMES è un Near-Earth di tipo Apollo, un asteroide doppio sub-chilometrico di notevole interesse storico e dinamico.
Hermes è anche un incrociatore di Marte, Venere e Vesta.
Ha eluso gli astronomi per 66 anni tra la sua apparizione del 1937 e la riscoperta del 2003.
A partire dall'ottobre 2003, era l'asteroide più grande mai osservato che si sia avvicinato alla Terra a meno del doppio della distanza dalla Luna.
Hermes è un asteroide potenzialmente pericoloso (PHA).

( Foto Rolando Ligustri - castfvg ).

Scoperta e denominazione:
Fu scoperto il 28 ottobre 1937 dall'astronomo Karl Reinmuth dell'osservatorio di Heidelberg (Germania), il quale comunicò che ne aveva individuato la corta scia luminosa in un'immagine fotografica ripresa durante la notte.
Venne stimato di circa +9 magnitudini, e che si trattava di un asteroide con veloce movimento in un'orbita che intersecava quella della Terra. Gli fu dato il nome di Hermes, il messaggero degli dei greci dell'Olimpo, e figlio di Zeus e Maia.

Prima osservazione e perdita:
Il 30 ottobre 1937 l'asteroide s'avvicinò alla Terra sino a solamente due volte la distanza Terra-Luna, spostandosi in cielo addirittura di 5 gradi all'ora.
Reinmuth osservò Hermes per cinque giorni, troppo poco per poterne tracciare un'orbita adeguata e infatti esso venne perso.
Uno dei motivi, forse il principale, per i quali Hermes venne perso, e mai più rivisto dopo il 1937, è che è un corpo molto poco luminoso dato che il 3 novembre 1937, appena sei giorni dopo la scoperta, esso era passato dalla nona alla ventunesima magnitudine, scendendo d'un fattore 60.000.

Riscoperta:
Hermes è stato riscoperto il 15 ottobre 2003 da Brian Skiff dell'Osservatorio di Lowell .
Gli annunci di riscoperta sono apparsi nella circolare MP22 2003-T74 e IAUC 8223 .
Un collegamento con le osservazioni del 1937 fu rapidamente ottenuto da Steven Chesley e Paul Chodas (JPL); il loro lavoro è riassunto in MPEC 2003-U04 .


Passaggi ravvicinati:
L'asteroide ha una distanza di intersezione orbitale minima della Terra (MOID) di 0,0041 UA (610.000 km) che si traduce in 1,6 LD .
Hermes avvicina l'orbita della Terra ogni 777 giorni e di solito, quando l'asteroide l'attraversa, si trova molto lontano da essa, ma nel 1937, 1942, 1954, 1974 e 1986, Hermes si avvicinò molto.
Il 30 ottobre 1937, Hermes superò 0,00494 UA (739.000 km) dalla Terra e il 26 aprile 1942, 0,0042415 UA (634,520 km) dalla Terra.

Sappiamo di questi incontri solamente perché l'astronomo Brian Skiff del Lowell Observatory riscoprì Hermes il 15 ottobre 2003. Con i nuovi dati, e le conseguenti effemeridi calcolate, gli astronomi hanno potuto ricostruire all'indietro le varie orbite dell'asteroide sino al 1937, notando quante volte esso si è avvicinato molto al nostro pianeta.
Gli specialisti del calcolo delle orbite Steve Chesley e Paul Chodas del JPL della NASA, hanno usato le nuove osservazioni per tracciare all'indietro il movimento di Hermes, identificando così tutti i passaggi ravvicinati precedentemente sconosciuti.
Usando il radar, la posizione e la velocità di Hermes sono state misurate con un'incertezza entro 300 metri e 50 mm/s , molto più accuratamente che con i telescopi ottici. Includere quelle misurazioni in una nuova soluzione in orbita ci ha permesso di prevedere con precisione il movimento di Hermes per molti secoli , dal 1561 al 2103.
Durante quei 542 anni, ha fatto e farà 23 avvicinamenti ravvicinati alla Terra, 29 a Venere, 7 a Marte e 7 a un grande asteroide Vesta. L'approccio più vicino di Hermes nei cieli della Terra è stato nel 1942, mentre la Seconda Guerra Mondiale fu combattuta sotto, quando passò circa 1,8 volte più lontano della Luna. Tuttavia, nessuno lo notò al momento.
Alla fine, le forze gravitazionali di tutti questi incontri con i pianeti sfocano la nostra conoscenza di dove sarà Hermes, richiedendo più misurazioni in futuro per fare previsioni più lunghe e specifiche. Sebbene tecnicamente classificato come un "asteroide potenzialmente pericoloso", ciò significa solo che ha un'orbita tale che, per centinaia di migliaia o milioni di anni, Hermes potrebbe potenzialmente avvicinarsi molto alla Terra. Tuttavia, non vi è alcun rischio ora.


Parametri Orbitali:
L'orbita di Hermes è la più caotica fra tutti gli asteroidi Near-Earth, a causa dei sopracitati incontri ravvicinati con pianeti e grandi asteroidi.
Orbita attorno al Sole con un semiasse-maggiore di 1,655 UA , con una distanza che varia da 0,6213 UA del perielio fino a 2,6879 UA dell'afelio, una volta ogni 2 anni e 2 mesi (778 giorni).
La sua orbita ha un'eccentricità di 0,6245 e un'inclinazione di 6,066° rispetto all'eclittica .
Afelio2.6879096 UA
Perielio0.6213485 UA
semiasse-maggiore
1.6546291 UA
Eccentricità0,6244787
Periodo orbitale
2,13 anni
(777,41 giorni)
Anomalia media
258.720188 °
Moto medio
0° 27m  46.08s/giorno
Inclinazione6,066585 °
Longitudine del nodo ascendente
34,1355999 °
Argomento del perielio
92,8328051 °
( Grafico dell'orbita - JPL ).

Osservazioni 
radar:
Subito dopo la riscoperta sono state approntate osservazioni radar, ad Arecibo il 17, 19 e 20 ottobre, mentre a Goldstone il 4, 8, 9, 11, 12 novembre.
Uno spettro Doppler dell'eco radar ottenuto il 17 ottobre mostra due componenti chiaramente separate.
(vedi grafico a lato).

Il set di immagini radar di seguito mostra il movimento relativo dei componenti nel corso di circa un'ora il 19 ottobre. Il movimento è in senso antiorario. In ciascun pannello, il componente a frequenze Doppler positive (a destra), si sposta verso l'osservatore, mentre il componente a frequenze Doppler negative (a sinistra), si allontana dall'osservatore. L'illuminazione radar è dall'alto. 

La risoluzione della portata è di 75 m.



Le misurazioni dell'intervallo e delle posizioni Doppler del primario e del secondario ci consentono di risolvere l'orbita del sistema binario. La distanza è di circa 1,2 km, ovvero circa 4 volte il raggio dei componenti primario e secondario, molto più piccola del suo raggio di Hill di 35 km. 

Il periodo orbitale è di 13,9 ore, che corrisponde esattamente al periodo di rotazione di entrambi i componenti, vale a dire che il sistema è completamente distribuito in modo ordinato a un cosiddetto stato doppiamente sincrono (come il sistema Plutone-Caronte).



Dati fisici:

Ha una magnitudine assoluta (H) di +17,5 mag , e presenta un albedo di 0,25 ± 0,12.
L'ampliamento Doppler di Hermes primario e secondario in base ai dati CW ottenuti il ​​18 ottobre 2003, il 4 novembre, l'8 novembre e l'11 novembre a Goldstone. (vedi grafico sotto).
Le larghezze dell'eco sono state misurate a un livello di potenza equivalente a tre deviazioni standard del rumore, sono state assegnate barre di errore corrispondenti a la risoluzione in frequenza e sono stati convertiti in una lunghezza d'onda comune di 12,6 cm. 
Le linee continue rappresentano l'atteso ampliamento Doppler di corpi con diametri di 630m e 540m se i loro assi di rotazione sono perpendicolari alla nostra soluzione sul piano orbitale. 
Il processo di determinazione dell'orbita non incorpora alcun vincolo legato all'ampliamento Doppler dei singoli corpi. Il buon accordo suggerisce che la soluzione orbitale sia accurata, che il primario e il secondario non siano sensibilmente allungati e che le loro obliquità siano state portate a zero dalle reciproche forze mareali.
Si desume una densità del sistema di circa 1,6 kg/dm3.



Tre osservazioni sulla curva di luce rotazionale di Hermes sono state ottenute da osservazioni fotometriche nell'ottobre 2003. L'analisi della curva luminosa ha dato un periodo di rotazione ben definito tra 13.892 e 13.894 ore con una variazione di luminosità compresa tra 0,06 e 0,08 magnitudini. 




Composizione e superficie:

L'analisi spettrale indica che Hermes è un asteroide di tipo S, classificazione riportata per la prima volta da Andy Rivkin e Richard Binzel, nella circolare IAUC 8225 .
È stato caratterizzato come sottotipo Sq usando lo strumento SpeX presso la NASA Infrared Telescope Facility .

( Analisi spettrale ).

Correlazioni:
Nel 2002 è stato osservato un asteroide, 2002 SY50 , che ha una sorprendente somiglianza con Hermes in termini di dimensioni e parametri orbitali, ed è possibile che i due oggetti siano dinamicamente correlati.
Un incontro planetario ravvicinato avrebbe potuto interrompere in modo ordinato un grande oggetto, lasciando Hermes e 2002 SY50 su orbite simili.

LINK:
http://hosting.astro.cornell.edu/~jlm/NEAs/Hermes/
http://www.castfvg.it/sistsola/asteroid/1937ub_01.htm
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A cura di Andreotti Roberto.