L’ emergenza COVID 19 ha dimostrato quanto sia pericolosa la congestione delle città e lo svuotamento delle zone rurali e montane.
Un problema di cui si parla da anni,ma che non è mai stato affrontato seriamente. Anzi nei fatti si è sempre andati nella direzione contraria.
Le aliquote sempre più alte delle tasse, il progressivo impoverimento dei servizi e del tessuto economico, porta come naturale conseguenza lo svuotamento demografico della montagna, anche verso chi ci vorrebbe ostinatamente restare a vivere.
La montagna pistoiese era già in affanno prima dell’emergenza, e se la crisi ha colpito tutta la nazione, questo territorio rischia di venire annientato se non verranno presi provvedimenti urgenti.
I punti su cui lavorare per invertire questa tendenza sono gli stessi di sempre:
1) Detassazione delle zone montane per sostenere le attività economiche che tengono vivo il territorio, dando servizi ai cittadini, nonostante le mille difficoltà.
2) Investire in una revisione e manutenzione dell’intera rete stradale montana, e la messa in campo della progettazione e conseguente realizzazione di nuove strade montane . Tra cui il tanto invocato nuovo collegamento Pistoia-Abetone.
3) Incentivare il turismo attraverso finanziamenti e sgravi fiscali, ma soprattutto con una vera rete promozionale, ad oggi mancante o fallimentare.
4) Investimenti sul dissesto idrogeologico,per intervenire sulle criticità già esistenti . E per mettere in campo un monitoraggio costante delle frane , che consenta di agire preventivamente ai primi segnali di attività.
5) Ripristino dell’ospedale Pacini di San Marcello P.se che è stato fondamentale nella fase più acuta dell’emergenza COVID. A questo punto non ci d essere più traccheggi nel riconoscimento di area particolarmente disagiata da parte della regione.
Come Cambiamo con Toti – montagna p.se , supportati dal comitato della provincia di Pistoia, porteremo queste proposte in regione Toscana.Sperando che il nuovo consiglio regionale le accolga per il bene della montagna pistoiese e a ricaduta per la provincia .
La nostra battaglia per la rinascita della montagna pistoiese, proseguirà senza sosta, come sempre.
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