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martedì 16 aprile 2019

(25.143) ITOKAWA un asteroide sub-chilometrico esplorato dalla sonda HAYABUSA. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 05/11/2019

(25143) Itokawa

Durante l'intervallo da settembre fino ai primi di dicembre 2005, la sonda Hayabusa era in prossimità dell'asteroide 25143 Itokawa e una  grande varietà di dati sono stati presi sulla sua forma, massa e topografia superficiale, nonché sulle sue abbondanze mineralogiche ed elementali. 

Dati Fisici:
25143 Itokawa , è un piccolo asteroide Apollo con dimensioni di circa 0,535x0,294x0,209 km , la massa è 3,51 × 10E10 chilogrammi e la densità media apparente stimata è di 1,9 ± 0,13 grammi per centimetro cubo. 
Itokawa è un asteroide di tipo S.
Il Radar del Goldstone Observatory misurò che il satellite possedeva una forma allungata con un periodo di rotazione di 12,13 h.


Un binario a contatto:
L'asteroide sembra composto da 2 differenti componenti visto che i due lobi che lo compongono hanno densità differenti. (Vedi schema sopra).


Spettro:
( Nello schema, l'analisi spettrale della superficie di Itokawa ).

Parametri orbitali:
Descrive un'orbita attorno al Sole piuttosto eccentrica (0,2801177), arrivando a intersecare quella di Marte, con un semiasse maggiore di 1,324 UA.

Orbita del pianetino
Esplorazione:

La comunità scientifica internazionale ha concentrato le sue attenzioni su questo asteroide poiché è oggetto di studi dettagliati da parte della sonda spaziale giapponese Hayabusa, che lo ha raggiunto nel 2005 dopo un viaggio lungo 290 milioni di chilometri e durato 2 anni e 4 mesi.

Itokawa è il secondo asteroide su cui sia atterrata una sonda (il primo è stato 433 Eros) e il primo tentativo di prelevamento e riporto sulla Terra di campioni della superficie di un pianetino.

( Mappa della gravità ).
 ( Nei grafici il campo gravitazionale del pianetino, con le deviazioni in gradi rispetto al piano della superficie ).

Analisi dei campioni:
Riportiamo i risultati dello studio dell'Università dell'Arizona, alla ricerca di tracce di acqua.
I risultati del team suggeriscono che impatti primordiali di asteroidi avvenuti sulla Terra, simili a quello studiato, potrebbero aver rilasciato sul nostro pianeta più della metà dell’acqua presente negli oceani.
Abbiamo riscontrato che i campioni esaminati risultano essere molto più ricchi di acqua rispetto alla media degli oggetti presenti nel Sistema solare interno.
In due delle cinque particelle analizzate, il team ha identificato il minerale pirossene. Nei campioni terrestri, i pirosseni possono presentare acqua nella loro struttura cristallina.

Il team ha utilizzato uno spettrometro in grado di misurare grani così piccoli con una grande sensibilità. Le misure hanno rivelato che i campioni erano inaspettatamente ricchi di acqua. Pertanto persino asteroidi asciutti come Itokawa possono in realtà ospitare più acqua di quanta gli scienziati abbiano sempre ipotizzato.

Le particelle che abbiamo analizzato provengono da una parte di Itokawa chiamata Muses Sea, è un’area sull’asteroide liscia e coperta di polvere. Sebbene i campioni siano stati raccolti in superficie, non sappiamo dove questi grani si trovassero nell’oggetto dal quale l’asteroide si è originato. Ma l'ipotesi è che fossero sepolti più di 100 metri al suo interno.

I minerali hanno costituenti isotopici dell’idrogeno che sono indistinguibili da quelli terrestri. Questo significa che gli asteroidi di tipo S e i corpi genitori delle ordinarie condriti probabilmente rappresentano fonti di acqua e di molti altri elementi per i pianeti terrestri. Possiamo dirlo grazie alle misure isotopiche in situ sui campioni provenienti dalla regolite degli asteroidi, e questo rende questi asteroidi obiettivi prioritari per l’esplorazione spaziale.

Leggi (EN) : “New clues to ancient water on Itokawa” lo studio di Ziliang Jin e Maitrayee Bose

Storia:
Itokawa è considerato un cumulo di macerie per la sua bassa densità di massa, l'elevata porosità, l'aspetto e la forma ricchi di massi. L'esistenza di massi e pilastri molto grandi suggerisce una rottura collisione precoce di un asteroide genitore preesistente seguito da una ri-agglomerazione in un oggetto mucchio di macerie.


( In foto si possono notare gli enormi massi presenti sulla superficie, che hanno fatto ipotizzare che fosse un cumulo di macerie riaggregatesi successivamente ad una collisione distruttiva dei corpi progenitori, il dato della sua porosità, stimata intorno al 40% da credito a questa ipotesi ).

Link:
NEW CLUES TO ANCIENT WATER ON ITOKAWA
The origin of hydrogen in space weathered rims of Itokawa regolith particles.
Establishing Itokawa’s water contribution to Earth 
Light curve analisys 301 - 380 - 2857 - 8373 - 25143 - 31368

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Leggi anche, ENCICLOPEDIA DEL SISTEMA SOLARE
Clicca QUI :

IL SISTEMA SOLARE ELENCO POST di Andreotti Roberto - INSA
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