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Aggiornato il 06/12/2023
Le grandi comete storiche capitolo 2/B
Inizio del Basso-Medioevo, dall'anno 1000 fino al 1300.
A cura di Andreotti Roberto & Giovanni Donati.
Ci sono giunti molti testi e racconti sulle comete, ve ne riportiamo alcuni:
'' Licet stella caudata videatur quandoque in caelo, certum est quod semper non est stella de stallis fixis... Similiter non est de 7 planetis. Quod stella caudata non sit de fixis ita probatur: Motus alicujus stellae fixae, ex sui longinquitate, anobis non discernitur nec sentitur; ... sed motus caudatae stellae sentitur et discernitur multis modis ''.
[Bartolomeo da Parma (1297), Tractatus Sphaerae].
'' Negli anni di Cristo MLXXXVIIII, essendo papa Urbano secondo, i Saracini di Soria presono la citta' di Gerusalem, e uccisono molti Cristiani, e molti ne menarono per ischiavi; per la qual cosa il detto papa Urbano fatto concilio generale prima a Chieramonte in Avernia, e poi al Torso in Torena alla sommossa di Piero romito, santa persona, tornato lui di Gerusalem colle dette novelle. E in questo tempo apparve in cielo la stella comata, la quale, secondo che dicono i savi astrolagi, significa gran cose e mutazioni di regni ''.
[G. Villani, Nuova Cronica . Firenze, 1348].
( Fu nel medioevo che si iniziò ad associare la nascita del Cristo con una cometa ).
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ELENCO DELLE GRANDI
COMETE STORICHE DELL'INIZIO
DEL BASSO-MEDIOEVO:
Dall'anno 1000 fino al 1300.
(Sono inserite anche alcune comete particolari, non eccezionalmente evidenti, ma con una storia curiosa o peculiare riferita alla loro scoperta oppure ad innovazioni in campo astronomico).
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LA COMETA del 1003
La X/1003 Y1 (detta la cometa di Papa Giovanni XVII°), è una cometa osservata ad occhio nudo a cavallo tra la fine dell'anno 1003 e l'inizio del 1004.
Resoconti osservativi:
CINA:
Dalle cronache imperiali cinesi, il testo Sung-Shih (1345), riporta le seguenti 2 annotazioni:
1) - '' Il (21 dicembre 1003) un oggetto denominato ''Mou-Tou'' sconfinò contro Kwei (Gamma, Delta, Eta, Theta Cancri) ''.
Curiosamente, Mou-Tou è talvolta considerato un sinonimo delle Pleiadi.
2) - '' Nel 6° anno dell'epoca Han-Ping (1003), durante l'undicesima luna, il giorno di Kea-Yin (23 dicembre), c'era una cometa in Tsing (Gamma, Epsilon, Zeta, Lambda, Mu Geminorum) e Kwei (vedi sopra). Era come una grande tazza. Il suo colore era un bianco-bluastro. Il suo involucro luminoso era lungo circa 4 cubiti. È entrata in Woo-Choo-Shih (Theta, Iota, Tau Geminorum e dintorni). Oltrepassò Woo-Chay (Alfa, Beta, Theta, Iota Aurigae e Beta Tauri) ed entrò in Тsan Principali stelle di Orione). E' rimasta visibile complessivamente per circa 30 giorni (22 gennaio 1004), dopodiché scomparve ''.
EUROPA:
Nella Chronicon Nuremburgense, si trova questa annotazione:
'' Una cometa apparve durante il pontificato di Papa Giovanni XVII° ''.
Invero sarebbe subito dopo la fine, in quanto il suddetto pontificato duro dal 13 giugno al 7 dicembre 1003, ma essendo in ''sede vacante'' è corretto riferirsi al solito pontificato fino all'elezione del successore.
Nella Chronicon Stederburgense, a questa sopra si aggiunge:
'' È durata molto tempo ''.
[Pingrè (1783) p.362 - Williams (1871) n.243 p.56 - Chambers (1889) n.327 p.573].
Orbita:
Mancando precisi riferimenti temporali, legati alle posizioni descritte, risulta impossibile determinare i parametri orbitali di questa cometa.
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LA COMETA del 1005
La X/1005 T1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'autunno dell'anno 1005.
Resoconti osservativi:
Di questo evento ci giungono cronache sia dall'Asia che dall'Europa.
CINA:
Padre de Mailla a pagina 158 del suo ottavo volume sulla storia cinese, scrive:
'' Una cometa è stata vista in Cina in settembre-ottobre, nel circolo delle perpetue apparizioni ''.
Edouard C. Biot, dal testo cinese Sung-Shi (1345), riporta quanto segue:
'' Il (4 ottobre 1005), una straordinaria stella appare nella regione circumpolare vicino a Beta e Gamma Draconis, è passata da alcune piccole stelle tra Psi Draconis e Delta Ursae Minoris, poi da altre piccole stelle in Camelopardus. Se ne è andata dopo 11 giorni (15 ottobre 1005) ''.
EUROPA:
Alpertius nella sua cronaca, De Diversitate Temporum, in riferimento al 1005, scrive:
'' Una cometa è stata vista verso meridione ''.
Anche il testo belga Chronica (1111), il testo francese Ex Chronico Remensi (1190), ed il testo inglese Annales Monasterii Waverleia (1291), similarmente riportano la seguente annotazione:
'' Una orribile o terribile comesta è stata vista nel sud ''.
Tutte, non riportano ne il mese ne il giorno dell'evento.
Rodolphus Glaber nei suoi Annales, scrive:
'' Era ad ovest in settembre, al cominciare della notte, è durata tre mesi. Brillava di gran splendore e non tramontava fino al canto del gallo ''.
[Chambers (1889) n.328 p.573].
INDIA:
'' Una cometa fece la sua comparsa per quindici notti successive ed era grande come la luna, nell'anno 396 dall'Egira ''. L'anno 396 AH iniziò il 28 settembre 1005 dC.
[History of India, vol.VIII, Sir Henry Elliot, p.31-36].
Orbita:
Mancando precisi riferimenti temporali, legati alle posizioni descritte, risulta impossibile determinare i parametri orbitali di questa cometa.
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LA COMETA del 1011
La X/1011 C1 è una cometa osservata ad occhio nudo nel febbraio del 1011.
Resoconti osservativi:
I racconti di questo evento li troviamo nei testi delle cronache imperiali cinesi, dal Wen-Hsien T'ung-K'ao (Ma-twan-Lin, 1308, 212/58a), e dal Sung-Shih (1345, 56/25a), similarmente si ricava la seguente annotazione:
'' Nel giorno di Ting-Chhou del primo mese lunare (8 febbraio), del quarto anno dell'epoca Ta-Chung-Hsiang-Fu (1011), una stella ospite apparve davanti alla 'scatola' di Nan-Tou (Sagittario - ottava dimora lunare) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.358 p.182].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1014
La C/1014 C1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'anno 1014.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, nel catalogo di Ma-Twan-Lin, si riporta la seguente annotazione:
'' Durante il regno di Shing-Tsung, il terzo anno dell'epoca Kae-Tae (1014), durante la prima luna, il giorno di Yih-Wei (10 febbraio), fu vista una cometa a ovest ''.
Dall'Europa ci giunge un altra stringata nota, dal testo di Protospatas Breve Chronicon, che scrive:
'' Una cometa è stata vista in febbraio ''.
[Williams (1871) n.271 p.64 - Chambers (1889) n.330 p.573].
Quando è avvenuta la prima osservazione, la cometa si trovava nella costellazione di Perseo.
L'ultima osservazione è avvenuta il 7,5 marzo 1014, mentre si trovava a 0,36 UA dalla Terra e a 0,86 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 56°.
Considerazioni:
La cometa è stata visibile ad occhio nudo solo perchè è passata molto vicino alla Terra, difatti il 25 febbraio 1014 si è avvicinata vino a 0,0376 UA (5.625.000 km), quindi si ritiene che sia un piccolo corpo.
Parametri orbitali:
L'orbita è stata calcolata da Hasegawa nel 1979, che ha utilizzato altre osservazioni riportate nei testi cinesi, tra il 27 febbraio ed il 7 marzo.
La cometa corre su un'orbita parabolica retrograda, che risulta inclinata di circa 117° rispetto al piano dell'eclittica, con un argomento del perielio di circa 84° ed una longitudine del nodo ascendente di circa 174°.
Il passaggio al perielio è avvenuto il 6 aprile 1014, mentre si trovava a 0,56 UA dal Sole.
Non sappiamo se o quando essa potrà tornare nel sistema solare interno.
( Diagramma dell'orbita - JPL ).
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LA COMETA del 1017
La X/1017 (1) è una cometa che è stata osservata ad occhio nudo, in un periodo imprecisato, nel corso dell'anno 1017.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache europee, nel testo di Sigebertus, Chronographia (vol.III), nel testo di Gerbrandus, Chronicon Belgicum (vol.IX, cap.8), nel testo franco Ex-Chronico Remensis (1190), nel testo belga Chronica (1111), e nel testo italiano Ex-Chronico Cameracensis et Atrebat (1064), si riassume la seguente annotazione di questo evento:
'' Una spettacolare cometa, come un grande raggio, più terribile del solito, apparve per quattro mesi. È stata vista per molto tempo in Olanda, è apparsa ogni sera ''.
[Pingrè, vol.1 (1783) p.366 - Chambers (1889) n.331 p.573 - R.R. Newton (1972) p.673 - Hasegawa (1980) p.76 - Kronk, vol.1 (1999)].
Orbita:
Non determinabile.
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LA GRANDE COMETA del 1018
di THIETMARUS
La C/1018 P1 è stata una cometa visibile da occhio nudo nell'anno 1018 d.C.
E' annoverata tra le ''grandi comete'' per la sua lunga coda di oltre 30°.
Osservazioni:
Questa cometa è stata ampiamente osservata sia in Asia, sia in Europa, con cronache che forniscono molti dettagli per la determinazione della sua orbita.
EUROPA:
Thietmarus nella sua Chronicon (1018), molto probabilmente come testimone in prima persona, scrive la seguente nota:
'' Una cometa che ha inviato grandi raggi, è stata vista nel mese di agosto, ed è rimasta visibile per 14 giorni ''.
E' citata anche nel Diversitate Temporum (1019), insieme ad un eclisse solare.
ASIA:
Il testo giapponese Dai-Nihon-Shi del 1715, menziona una ''stella di scopa'' vista per la prima volta il 3 agosto 1018. La coda della cometa misurava oltre 20° ed è apparsa nel nord-est del gran carro.
Le cronache cinesi, riportano quanto segue:
'' Nel secondo anno dell'epoca Teen-He, durante la 6a luna, il giorno di Sin-Hae, una cometa apparve in Pih Tow Kwei, a nord-est della 2a stella. Era lunga più di 3 cubiti. È andata poi a nord della prima stella di Pih Tow. È passata vicino a Teen Laou e sopra Wan Chang. La sua lunghezza era allora di circa 30 cubiti. È passata attraverso Tsze Wei, San Tae e Heen Yuen. Il suo corso era a ovest fino a quando non arrivò a Tseih Sing. Era visibile complessivamente per 37 giorni, poi è scomparsa ''.
Analisi delle osservazioni cinesi:
PERIODO:
Quest'epoca indica l'anno 1018 d.C.
Il giorno di Sin-Hae, del sesto mese lunare, è il 4 agosto, e l'ultima osservazione è del 10 settembre.
ASTERISMI:
Pih Tow Kwey, è il quadrato dell'Orsa Maggiore.
Teen Laou, è Omega Ursae Majoris e dintorni.
Wang Chang, sono Theta, Nu, Phi Ursae Majoris.
San Tae, sono le stelle dei piedi dell'Orsa.
Heen Yuen, è Regolo.
Tseih Sing, sono Alfa, Sigma, Tau Hydrae.
[Williams (1871) - Kronk (1999)].
Cronologia:
Il primo avvistamento è stato fatto il 3 agosto, mentre si trovava ad una distanza di 0,40 UA dalla Terra e a 0,80 UA dal Sole con un'elongazione di 48°.
Il punto più vicino alla Terra lo ha toccato il 9 agosto, ad una distanza di 0,3781 UA.
Il passaggio al perielio è del 27 agosto, ad una distanza dal Sole di 0,62 UA.
L'ultima osservazione è del 9 settembre, mentre si trovava a 0,79 UA dalla Terra e a 0,68 UA dal Sole, con un'elongazione di 38°.
Determinazione dell'orbita:
Per questa cometa è stato possibile calcolare solo un'orbita parabolica, a causa delle incertezze delle osservazioni, dai calcoli di Hasegawa (1979), ne risulta un'orbita prograda, inclinata di circa 35° rispetto al piano dell'eclittica, con un argomento del perielio di circa 197° ed una longitudine del nodo ascendente di circa 185°.
Non è possibile sapere, se o quando tornerà nel sistema solare interno.
( Diagramma dell'orbita - JPL ).
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LA COMETA del 1019
La X/1019 C1 è una cometa vista ad occhio nudo in Ofiuco, durante il febbraio del 1019.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci arriva dal testo coreano Koryo-Sa (1451, cap.47), da cui abbiamo tratto la seguente annotazione:
'' Nel giorno di Ting-Ssu del 12° mese lunare (6 febbraio), del nono anno del regno di Hyonjong (1019), una cometa (Hui-Hsing) apparve nel recinto di Thien-Shih (Serpente, Ofiuco, Ercole, Aquila) tra Tsung-Cheng (β, γ Ophiuchi), Tsung-Jen (66, 67, 68, 70 Ophiuchi) e Shih-Lou (alcune stelle in Ofiuco), puntando verso ovest ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.361 p.182 - Hasegawa (1980) p.76 - Pankenier, Xu, Jiang (2008) p.118].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1020
La X/1020 B1 è una cometa che è stata vista ad occhio nudo ad inizio anno del 1020.
Resoconti osservativi:
Nel testo coreano Koryo-Sa (1451, cap.47), si trova scritto:
'' Nel giorno di Hsin-Hai del 12° mese lunare (26 gennaio), del decimo anno di Hyonjong (1020), una cometa (Hui-Hsing) apparve tra Tsung-Cheng (petto dell'Ofiuco), Tsung-Jen (spalla dell'Ofiuco) e Shih-Lou (non determinata) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.363 p.183].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1021
La X/1021 K1 è una cometa osservata nella primavera del 1021, ad occhio nudo.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci arriva dalle cronache dell'estremo oriente.
CINA:
Il testo Sung-Shih (1345, 56/25a) delle cronache dell'impero cinese, riporta le seguenti annotazioni:
'' Nel giorno di Ping-Chhen del quarto mese lunare (25 maggio) del quarto anno del regno di Thien-Hsi (1021), una "stella ospite" apparve a nord-ovest della stella anteriore di Hsien-Yuan (α, γ, ε, ζ, η, κ, λ, μ, ο, ρ, 15 Leonis ε α, 38 Lyncis). Era grande come una prugna. Si mosse rapidamente oltre la grande stella di Hsien-Yuan (Regolo), entrò nel Recinto Thai-Wei (Chioma di Berenice, Leone, Vergine), nascose la stella Yu-Chih-Fa (β Virginis), sconfisse Tzhu-Chiang (ι Leonis o ε Virginis) e superò Phing-Hsing (ν, ς, ο, π Virginis) da nord-ovest. Dopo 75 giorni che è entrata all'orizzonte e si è persa di vista ''.
COREA:
Il testo coreano Koryo-Sa (1451, cap.47), riporta la seguente nota:
'' Nel giorno di Jen-Hsu nel quarto mese lunare del 12° anno di Hyonjong (31 maggio 1021) una "stella minacciosa" è stata vista all'interno del recinto Thai-Wei (vedi sopra) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.364 p.183].
Orbita:
Impossibile determinare i parametri orbitali di questa cometa, mancando purtroppo altre indicazioni temporali più precise.
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LA COMETA di ADEMARUS del 1023
La X/1023 (1) è una cometa che è stata osservata ad occhio nudo, in un periodo imprecisato della stagione autunnale, nel corso dell'anno 1023.
Resoconti osservativi:
Lo storico francese Ademarus, nel suo testo Chronique (1029, vol.3, cap.62), riporta vari eventi astronomici avvenuti nell'anno 1023, tra cui alcune eclissi di cui abbiamo riscontro, ma riporta pure quello che sembra un avvistamento cometario, come si evince dalla sua annotazione:
'' Eclissi solare di gennaio alla sesta ora del giorno (si è svolta il 24 gennaio 1023 a mezzogiorno). frequenti eclissi lunari; (c'era una delle dieci dita il 9 gennaio, una totale a luglio e un'altra totale il 29 dicembre, tutte e tre visibili in Europa). Due Stelle sembravano combattere l'una contro l'altra nel sud, nel segno del Leone, per tutto l'autunno. La più grande e brillante era ad oriente, la più piccola ad occidente: quest'ultima si precipitò come rabbiosa su quella grande, che non gli permetteva di avvicinarsi a lei, ma che, con i suoi raggi capelluti, la spingeva indietro verso il ovest ''.
Alexander Guy Pingrè, commenta così:
'' Il fatto, sebbene attestato da un autore contemporaneo, non può essere ammesso in tutte le sue parti. Quello che trovo probabile è che sia apparsa una cometa che ha esteso i suoi raggi o la sua coda verso una piccola stella che si sarà avvicinata alla cometa. Il giorno dopo, essendo passata la cometa oltre a questa stella, un'altra stella della stessa grandezza sarà apparsa all'estremità della coda; si sarà supposto che fosse la stessa stella che, essendosi avvicinata il giorno prima alla cometa, era stata respinta verso il luogo da cui era partita. Che questa stessa circostanza sia stata notata tre o quattro volte durante il tempo dell'apparizione della cometa sarà bastato, nell'XI secolo, a costruire la favola con cui il monaco di Angoulême ha voluto cullare i suoi lettori. Quindi potrei facilmente credere che l'effettiva apparizione di una cometa nell'autunno del 1023 sia servita come base per questa favola ''.
[A.G. Pingrè, vol.1 (1783) p.368 - G. Chambers (1889) n.333 p.574 - I. Hasegawa (1980) p.76 - G. Kronk, vol.1 (1999)].
Orbita:
Non determinabile.
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LA GRANDE COMETA del 1032
La X/1032 N1 è una cometa che è stata osservata ad occhio nudo nell'anno 1032.
Resoconti osservativi:
Di questo evento ci giungono note sia dalla Cina che dall'Europa.
CINA:
Eduard C. Biot, dal testo cinese Sung-Shih (1345), scrive:
'' Il (15 luglio 1032) una stella straordinaria apparse a nord-est, Si è approcciata a Beta Leonis, e ha gettato fuori una coda. Dopo 13 giorni, il (27 luglio) è scomparsa ''.
EUROPA:
Cedrenus nel suo testo Compendium Historiarum, a pagina 730, parla di:
'' una brillante stella che è passata da sud a nord in questo anno ''.
[Chambers (1889) n.335 p.574].
Orbita:
Impossibile determinare i parametri orbitali di questa cometa.
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LA GRANDE COMETA del 1033
La X/1033 E1 è una cometa che è stata osservata ad occhio nudo nell'anno 1033.
Resoconti osservativi:
Di questo evento ci giungono note sia dall'estermo oriente, che dall'Europa.
CINA:
Dalle cronache imperiali cinesi, il catalogo di Ma-Twan-Lin, riporta la seguente annotazione:
'' Una cometa lunga 2°, apparve il (5 marzo 1033) verso nord-est ''.
GIAPPONE:
Il testo giappionese Dai-Nihon-Shi (1715), scrive:
'' Una Stella di Scopa (cometa) apparve il (5 marzo 1033), la mattina verso est ''.
EUROPA:
Dal testo Historiae Francorum, si riporta questa nota:
'' Una cometa apparve il (9 marzo 1033) all'incirca alla decima ora della notte, ed è durata fino all'alba per 3 notti ''.
[Chambers (1889) n.336 p.574].
Orbita:
Impossibile determinare i parametri orbitali di questa cometa.
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LA GRANDE COMETA del 1034
La X/1034 S1 è una cometa che è stata osservata ad occhio nudo nell'anno 1034.
L'abbiamo annoverata tra le ''Grandi Comete'' per la sua luminosità di -2,5 mag.
Appartiene alle Sungrazer.
Osservazioni:
Abbiamo rapporti osservativi da ben 4 differenti regioni della Terra, non sono molto precisi, ma sono altresì molto concordi nei fatti riportati.
CINESI - Questa cometa è citata in due differenti cronache :
1) - Nella notte del giorno di ren-xu, nell'ottavo mese lunare del primo anno del periodo di regno di Jing-Yu (20 settembre 1034), una xing-po (cometa) apparve in Zhang e Yi (26° e 27° dimore lunari). Era lunga sette cubiti e larga cinque cun (mezzo cubito). Dopo 12 giorni (1 ottobre) è scomparsa.
2) - Una cometa blu e gialla simile al vapore, che misura sette cubiti e qualcosa di lunghezza, apparve sopra Zhang e Yi (26° e 27° dimore lunari). Dopo circa 33 giorni (22 ottobre) non fu visto.
[33 giorni prima del 22 ottobre indica che è stata vista la prima volta il 19 settembre].
COREANI:
Nel giorno di gui-hai, nell'ottavo mese lunare del terzo anno di Tokjong (21 settembre 1034), una cometa bianca simile al vapore apparve a ovest di Zhen (28a dimora lunare), indicando Zhang (26a dimora lunare) . La sua lunghezza era di venticinque cubiti. Dopo 27 giorni (16 ottobre), è scomparsa.
GIAPPONESI:
Il tredicesimo giorno dell'ottavo mese lunare del settimo anno del periodo di regno di Chyogen (28 settembre 1034), una cometa apparve a est. Hanno detto che questa cometa è stata vista prima di un grande vento (24 settembre).
EUROPEI:
Una colonna di fuoco è stata vista a est a settembre. La sua sommità era inclinata verso sud.
[Molto probabilmente dall'Europa la testa della cometa è sempre stata sotto all'orizzonte].
Orbita:
L'assenza di precisi riferimenti temporali correlati alle posizioni, ci permettono solo di ipotizzare che la cometa faccia parte del gruppo delle radenti di Kreutz, ma non sono sufficienti per determinare un percorso orbitale con certezza.
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LA COMETA del 1035
La X/1035 B1 è una cometa osservata ad occhio nudo dal gennaio dell'anno 1035.
Resoconti osservativi:
Di questo evento ci giungono notizie grazie al testo Sung-Shih (1345), dalle cronache dell'impero cinese, e riporta la seguente annotazione:
'' Una stella apparve il (15 gennaio 1035), fu vista di notte in Wai-Phing (α, δ, ε, ζ, μ, ν, ξ Piscium), ed aveva dei vaporosi raggi ''.
La data e la posizione indicate, implicano che l'osservazione sia avvenuta la sera dopo il tramonto.
[Kronk (1999) p.172].
Orbita:
Mancando successivi riferimenti, risulta impossibile determinare i parametri orbitali di questa cometa.
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LA GRANDE COMETA del 1041
La X/1041 R1 è una cometa osservata ad occhio nudo nell'anno 1041.
L'abbiamo annoverata tra le ''Grandi Comete'' per la grande estensione della sua coda oltre alla sua brillantezza (magnitudine max +1,2).
Le indicazioni osservative ci fanno ipotizzare che appartenga al gruppo delle comete radenti di Kreutz (Sungrazer).
Resoconti osservativi:
Cronache imperiali della Cina:
'' Durante la notte del giorno di Geng-Chen (17esimo di 60) nell'ottavo mese lunare durante il primo anno del periodo di regno di Qing-Li (1 settembre 1041), un vapore bianco apparve a est. La sua lunghezza era di circa dieci cubiti. La cometa si trovava nella zona di Xing (25 palazzo lunare). Il decimo giorno (8 settembre 1041), la sua lunghezza era di oltre uno zhang (10 cubiti, circa poco più di 10°), e si estendeva all'opposizione. Si trovava a sud della grande stella di Xing (Alfa Hydrae). Dopo circa 90 giorni (1041 29 novembre), scomparve ''.
[Song Shi (History of the Song Dynasty), p. 1309; Osservatorio di Pechino (1988), p. 417].
Cronache coreane:
'' Durante l'ottavo mese del settimo anno del Jingjong (30 agosto-27 settembre 1041), una cometa è stata vista a est. Era lunga circa 30 cubiti e dopo circa 20 giorni scomparve ''.
[Koryo-sa (History of Koryo), vol. 47, p. 26; Ho Peng Yoke (1962), n. 371; Kronk (1999), p. 173].
( Ricostruzione grafica dai resoconti osservativi riportati nelle cronache imperiali cinesi ).
Valutazioni scientifiche:
Fu osservata per la prima volta dopo quasi un mese dal suo ipotizzato passaggio al perielio.
Assumendo, dai resoconti osservativi, che questa cometa appartenga al gruppo di Kreutz, possiamo dedurre in tempo per il passaggio al perielio per il 4±4 agosto del 1041, e nel grafico sono indicate varie posizioni (indicate anche in tabella).
Deduciamo inoltre la sua magnitudine assoluta (H10) di circa -1 mag, che ci fanno credere che fosse un oggetto di grandi dimensioni ben maggiori di quelle della cometa Hale-Bopp.
Orbita:
L'assenza di precisi riferimenti temporali correlati alle posizioni, ci permettono solo di ipotizzare che la cometa faccia parte del gruppo delle radenti di Kreutz, ma non sono sufficienti per determinare un percorso orbitale con certezza.
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LA COMETA del 1042
La X/1042 T1 è una cometa vista ad occhio nudo durante il mese di ottobre del 1042
Resoconti osservativi:
Questo evento è raccontato in 2 differenti cronache europee di Costantinopoli.
- Nella cronaca Synopsis Historion (1100 ca. p.754), redatta da Georgius Cedrenus, si trova scritto:
'' Una cometa è stata vista il 6 ottobre 1042, ed è rimasta visibile per il resto del mese ''.
- Nella cronaca Annales (12° secolo, p.319), redatta da Michel Glycas, si trova la seguente nota:
'' Il 6 ottobre (1042) apparve una cometa. Il suo movimento era da oriente verso occidente, ed è durata tutto il mese ''.
Entrambi gli autori datano l'evento al secondo anno dell'imperatore Costantino Monomaco che salì sul trono il 12 giugno 1042, ed è quindi plausibile con questa data, difatti all'epoca a Costantinopoli l'inizio dell'anno era fissato al primo settembre.
[Pingrè, vol.1 (1783) p.371 - Chambers (1889) n.341 p.574 - Kronk, vol.1 (1999) p.173].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1049
La X/1049 E1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante la primavera dell'anno 1049.
Non sono riportati riferimenti, ne alla brillantenza, ne alla sua estensione della coda.
Resoconti osservativi:
Dalla Cina ci giunge una corretta traslitterazione di un'annotazione riguardo a questo evento dal catalogo redatto da Ma-Twan-Lin, che riporta quanto segue:
'' Nel primo anno dell'epoca Hwang-Yeu (1049), durante la seconda luna, il giorno Ting-Maou (10 marzo), una cometa apparve in Heu (Beta Aquarii e dintorni). Al mattino è stata vista a est, e puntava a sud-ovest. È passata per il recinto di Tsze-Wei (Drago, Giraffa, Orsa Minore), ed è arrivata in Lew (Alfa, Beta, Gamma Arietis). È stata visibile per 114 giorni e poi è scomparsa ''.
[Williams (1871) n.247 p.57].
Mentre Alexandre Guy Pingrè (1783), alle pagine 371 e 372 della sua Cometographie, citando Padre De Mailla, riporta erroneamente, un percoso leggermente differente:
'' Primo anno Hoang-yeou, sulla seconda Luna, il giorno Ting-mao (10 marzo), la mattina, prima dell'alba, abbiamo visto in Cina una Cometa nella costellazione Hiù (Beta dell'Acquario, Alfa del Cavallino) ; è passato attraverso le costellazioni Tsoui (capo di Orione), Ouey (la mosca), Léou (le corna dell'Ariete). E apparve per centoquattordici giorni ''.
Valutazioni:
Va detto che Pingrè, comunque annota che il percorso della cometa non pare naturale.
Secondo Chambers (1889) p.574. il testo riportato da Pingrè potrebbe presentare errori di traslitterazione, poi successivamente corretti da Williams, difatti i due termini, traslitterati in francese Tsoui e Ouey possono essere letti insieme come il termine Tsze-Wey, traslitterato in inglese.
Orbita:
L'assenza di precisi riferimenti temporali correlati alle posizioni, non ci permettono di determinare un percorso orbitale con relativa certezza.
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LA COMETA del 1053
La X/1053 D1 è una cometa osservata ad occhio nudo sul finire dell'inverno dell'anno 1053.
Resoconti osservativi:
Il capitolo astronomico della cronaca coreana Koryo-Sa (1451, cap.47, p.184), è la sola fonte di questo evento, e riporta la seguente annotazione:
'' Nel giorno di I-Hai del secondo mese lunare (25 febbraio), del settimo anno del regno di Munjong (1053), una cometa (Hui-Hsing / stella di scopa) lunga più di 10 cubiti apparve in Khu-Lou (γ, ζ, η, θ, ς, σ, τ, 2 Centauri) e poi entrò in I (Cratere - 27a dimora lunare) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.374 p.184 - Kronk (1999) cometography: Ancient-1799].
Orbita:
L'assenza di precisi riferimenti temporali correlati alle posizioni, non ci permettono di determinare un percorso orbitale con relativa certezza.
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LA GRANDE COMETA del 1056
La X/1056 P1 è una cometa osservata ad occhio nudo, sul finire dell'estate del 1056.
L'abbiamo annoverata tra le ''grandi comete'' per l'estensione della sua coda di oltre 10°.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, dal testo Sung-Shih (1345, cap.12 e 56), ci giunge la seguente annotazione riguardo a questo evento:
'' Nel primo anno dell'epoca Kea-Yew (1056) dell'imperatore Shen-Song, durante la settima luna (dal 11 agosto al 7 settembre), una cometa apparve nel recinto di Tsze-Wei (Drago, Cefeo, Giraffa, Orsa Minore). È passata attraverso Tseih-Sing (Le sette stelle luminose dell'Orsa Maggiore). Il suo colore era bianco. Era lunga circa 10 cubiti. È apparsa fino all'ottava luna, nel giorno Kwei-Hae (25 settembre), quando è scomparsa ''.
[Williams (1871) n.248 p.57].
Dalla cronaca dell'impero giapponese Shodo Kammon, riportata nel Nihon Temmon Shiryo (Kanda, 1935), si riporta la seguente nota:
'' Durante il quarto anno di regno di Tenki (1056), il 28esimo giorno del settimo mese lunare, all'alba, una cometa (Suisei) è stata vista per la prima volta a est, dal settimo all'ottavo giorno dell'ottavo mese lunare era di oltre 2 Zhang di lunghezza (circa 20°) ''.
[Pankenier, Xu, Jiang (2008) p.122].
Orbita:
L'assenza di precisi riferimenti temporali correlati alle posizioni, non ci permettono di determinare un percorso orbitale con relativa certezza.
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LA COMETA del 1057
La X/1057 R1 è una cometa vista ad occhio nudo sul finire dell'estate dell'anno 1057.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci giunge dalle cronache imperiali giapponesi, nel testo Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359), e nel Nihon Temmon Shryo (Kanda, 1935), si trova similarmente la seguente annotazione:
'' Il quarto giorno dell'ottavo mese lunare del quinto anno del periodo di regno di Tenki (5 settembre 1057), fu vista una cometa (Suisei) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.377 p.184].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1060
La X/1060 Y1 è una cometa osservata ad occhio nudo alla fine dell'anno 1060.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci giunge dai 2 estremi del mondo conosciuto.
GIAPPONE:
Il testo Dai-Nihon-Shi (1715), riporta la seguente nota:
'' Nel 27° giorno dell'11° mese lunare (22 dicembre) del terzo anno del regno di Kohei (1060), una cometa (Hui-Hsing) lunga circa 5 cubiti apparve a sud e scomparve dopo cinque giorni ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.378 p.184].
EUROPA:
Questa cometa potrebbe essere stata vista anche in Francia.
Riguardo al fatto che Re Enrico I morì il 29 agosto, e Guglielmo di Malmesbury scrisse nel De Gestis Regum Anglorum (1140) che, poco dopo la sua morte:
'' Una cometa dalla lunga coda apparve al mattino ''.
[Pingrè (1783) p.372].
Orbita:
L'assenza di precisi riferimenti temporali correlati alle posizioni, non ci permettono di determinare un percorso orbitale con relativa certezza.
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LA PRIMA COMETA del 1063
La X/1063 L1 è una cometa osservata ad occhio nudo verso la fine della primavera dell'anno 1063.
Resoconti osservativi:
R. Sekiguchi (1917, pag 93), compilando un catalogo di comete e novae, riportate nei testi storici coreani, menziona l'osservazione di una cometa per l'8 giugno 1063:
'' Apparve in Ta-Chio (Antares) e poi era posizionata in Ti (α, β, γ, ι Librae) ''.
La data e le posizioni indicate, implicano un'osservazione nel cielo serale dopo il tramonto.
[Hasegawa (1980) p.77].
Orbita:
L'assenza di precisi riferimenti temporali correlati alle posizioni, non ci permettono di determinare un percorso orbitale con relativa certezza.
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LA SECONDA COMETA del 1063
La X/1063 X1 è una cometa osservata ad occhio nudo durate il mese di dicembre dell'anno 1063.
Resoconti osservativi:
R. Sekiguchi (1917, pag 93), compilando un catalogo di comete e novae, riportate nei testi storici coreani, menziona l'osservazione di una cometa per il mese di dicembre del 1063:
'' Una cometa apparve nel recinto di T'ien-Shih (Ercole, Serpente, Ofiuco, Aquila), poi si è mossa verso Wei (ε, ζ, η, θ, ι, κ, λ, μ Scorpii) e Chi (γ, δ, ε, η Sagittarii) ''.
Nel tasto è indicato anche un giorno, ma esso non risulta esserci stato in questo mese, si ritiene che sia presente un errore di copiatura o traslitterazione.
[Hasegawa (1980) p.77].
Orbita:
L'assenza di precisi riferimenti temporali correlati alle posizioni, non ci permettono di determinare un percorso orbitale con relativa certezza.
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LA COMETA del 1065
La X/1065 R1 è una cometa che fu osservata ad occhio nudo, verso la fine della stagione estiva dell'anno 1065.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci arriva dalle cronache dell'impero cinese, il testo Liao-Shih (1350, 22/3b), riporta quanto segue:
'' Nel giorno Ping-Shen dell'ottavo mese lunare (11 settembre), del primo anno del regno di Hsien-Yung (1065), una stella ospite ha oltrepassato Thien-Miao (Hydra) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.379 p.184].
Orbita:
L'assenza di precisi riferimenti temporali correlati alle posizioni, non ci permettono di determinare un percorso orbitale con relativa certezza.
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LA GRANDE COMETA del 1066
1P/1066 G1 (HALLEY)
Perielio il 20 marzo - XVIII passaggio, registrato in annali europei e cinesi, il più celebre avvistamento fino ai tempi di Halley.
Evento (1P/1066 G1).
Prima osservazione il primo aprile 1066, quando si trovava a 0,87 UA dalla Terra e a 0,63 UA dal Sole, dopo essere già passata al perielio.
Ultima osservazione il 7 giugno, quando si trovava a 1,69 UA dalla Terra e a 1,61 UA dal Sole, con un'elongazione di 68°.
Il passaggio ravvicinato alla Terra è avvenuto il 23 aprile, quando si trovava a 0,1040 UA.
Di questo passaggio, i resoconti giunti fino a noi, la descrivono quattro volte la grandezza luminosa di Venere, e una luce uguale ad un quarto di quello della Luna.
Dalle cronache cinesi:
'' Durante il regno di Ying Tsung, il 3° anno dell'epoca Che Ping, nella 3° luna, il giorno di Ke Wei, una cometa apparve in Ying Shih. È stata vista a est al mattino ed era lunga più di 7 cubiti. Indicava il sud-ovest e l'asterismo di Wei, estendendosi alle stelle Fun Moo. A poco a poco è andata lontano verso est. Si avvicinava al sole e di conseguenza non poteva essere vista. Il giorno Sin Sze è stata vista di nuovo la sera, a nord-ovest. Sembrava una stella, ma senza un'involucro luminoso. Andava verso est, aumentando di dimensioni, e somigliava a un vapore bianco largo più di 3 cubiti. Collegava insieme Tsze Wei, Keih Sing e S. D. Fang. La testa e (la fine della) coda erano oscurate dalle nuvole. Andava ancora a est. Oltrepassò Wan Chang e Pih Tow e attraversò Wei. Il giorno di Jin Woo la stella aveva riacquistato il suo involucro luminoso. La cometa era quindi lunga circa 10 cubiti e larga circa 3. Puntava a nord-est. È passata su Woo Chay, e in quel momento il vapore bianco è stato diviso in due rami. Ha attraversato i cieli, passando per Pih Ho, Woo Choo How, Heen Yuen, Tae Wei e Woo Te Tso, fino a Woo Choo How. Si estendeva verso Keo, Kang, Te e Fang. Il giorno di Kwei Wei la cometa era lunga 15 cubiti e aveva intorno un vapore simile a Shing Ke (una specie di misura). Il suo corso era quindi da Ying Shih a Chang. A nord passava complessivamente per 14 asterismi cinesi. È stata visibile per 67 giorni, dopodiché la stella, il vapore e la cometa sono scomparsi ''.
Quest'epoca corrisponde all'anno 1066 d.C.
I giorni del terzo mese lunare sono: Ke-Wei, 2 aprile - Sin-Sze, 24 aprile - Jin-Woo, 25 aprile - Kwei-Wei, 26 aprile.
Asterismi cinesi: Ying-Shih, è Alfa Pegasi e dintorni - Wei, è Epsilon, Mu, Nu Scorpii - Keo, è Alfa Virginis - Fang, è Alfa, Delta, Pi, Rho Scorpii - Te, è Alfa, Beta, Gamma, Nu Librae - Chang, è Kappa, Lambda, Mu Hydrae - Tsze-Wei, è la zona circumpolare - Keih-Sing, sono le stelle vicine al polo - Tae-Wei, zona tra Leo e Virgo - Fun-Moo, è Alfa, Eta, Pi Aquarii - Wan-Chang, è Theta, Nu, Phi Ursae Majoris - Pih-Tow, è il gran carro - Woo-Chay, è Alfa, Beta Aurigae e Beta Tauri - Pih-Ho, è Alfa, Beta Geminorum - Woo-Choo-How, è Theta, Iota Geminorum ed altre piccole stelle di Virgo e Coma Berenice - Heen-Yuen, è Regolo e dintorni - Woo-Te-Tso, è Alfa, Gamma, Delta Tauri.
E' singolare che questa cometa straordinaria non sia stata notata nelle cronache ''She-Ke''.
Nella cronaca Tung Keen Kang Moo, il racconto è il seguente:
'' Durante la solita epoca, fu vista una cometa ad ovest nella terza luna, somigliava al pianeta Venere ed era lunga 15 cubiti. Quando era in Peih era come la Luna ''.
Peih, è Alfa, Gamma, Delta Tauri.
Zonares, lo storico greco, nel suo racconto del regno dell'imperatore Costantino Ducas, lo descrive come grande come la luna piena, e dapprima senza coda, sul cui aspetto è diminuito di dimensioni: corroborando così i resoconti cinesi.
Questa cometa sembra aver attirato molta attenzione e aver suscitato non poco allarme in Europa, come apprendiamo dagli scrittori contemporanei che era considerata un precursore di varie calamità: tra le altre, la morte di Harold e la successiva conquista dell'Inghilterra di Guglielmo il Normanno, viene da loro attribuito all'influenza di questa cometa.
'' In quest'anno Harold è venuto da York a Westminster nella Pasqua successiva al Natale in cui il re morì, e la Pasqua era il 16 aprile. Poi in tutta l'Inghilterra si è visto un segno dei cieli come non si era mai visto prima. Alcuni dissero che era la stella cometa, che alcuni chiamano la stella dai capelli lunghi, e apparve per la prima volta alla vigilia della grande litania, cioe il 24 aprile, e così brillò tutta la settimana... ''.
La cometa è raffigurata nell'Arazzo di Bayeux, eseguito per festeggiare la battaglia di Hastings.
( Arazzo di Baieux che commemora la battaglia di Hastings e raffigurante la cometa ).
Gli Annali irlandesi dei Quattro Maestri registrarono la cometa come "Una stella che apparve il settimo delle Calende di maggio, martedì dopo la piccola Pasqua, rispetto alla cui luce lo splendore o la luce della Luna non era maggiore; ed era visibile a tutti in questo modo fino alla fine di quattro notti dopo. ".
Dall'Italia:
'' Anno ab incarnatione domini MLXVI nonus aprilis apparuit comitis stella matutino tempore in oriente. et arsit per XV dies idest usque ad XIII kalendas mai et hec eadem apparuit in occidente vespere VIII kalendas mai. in modum obscurate lunae cuius crines pene usque ad dimidium fumabant coeli et arsit pene usque ad kalendas iunii ''.
( P.A. Addeo,La Cometa d'Halley dell'anno 1066 in un documento dell'Archivio della Cattedrale di Viterbo. Viterbo, 1910 ).
I nativi americani Chaco nel New Mexico potrebbero aver registrato l'apparizione del 1066 nei loro petroglifi.
Dale relazioni di Peter Faris:
Sopra il sentiero Peñasco Blanco del Chaco Canyon, si trova un pannello che è stato spesso identificato come la Supernova del 1054 d.C. che ha prodotto la Nebulosa del Granchio. Questo famoso pannello include una luna crescente, una stella a 10 punte che si ritiene rappresenti l'esplosione della supernova e un'impronta di una mano.
Proprio sotto il presunto pannello della supernova, sulla sporgenza rocciosa, e dipinto di bianco sulla faccia della scogliera c'è un grande simbolo di cerchio concentrico, spesso identificato come un simbolo del sole ancestrale dei Pueblo. In questo caso, tuttavia, si può vedere quella che sembra essere un'estensione simile a una fiamma sbiadita che sporge a destra dal simbolo del sole. Questa estensione, che appare anche notevolmente oscurata dalla polvere, sembra combinarsi con il simbolo del sole per rappresentare una cometa. L'uso del grande simbolo del sole come testa della cometa implica certamente che fosse grande e luminosa.
Il Chaco Canyon era un importante centro della cultura ancestrale dei Pueblo tra il 900 e il 1150 d.C. Durante quel periodo la cometa di Halley apparve nel 912 d.C., 989 d.C., 1066 d.C. e 1145 d.C.
E' plausibile sostenere che la più brillante e più impressionante di queste apparizioni sarebbe l'ovvio candidato per la riproduzione al di sopra del sentiero Peñasco Blanco. Dalle informazioni disponibili quella era probabilmente l'apparizione di Halley nel 1066 d.C. La vicinanza di quella data a quella della supernova del 1054 d.C. suggerisce anche l'aspetto del 1066 d.C. poiché sappiamo che qualcuno in quel luogo aveva dipinto un evento astronomico probabilmente dodici anni prima. Certamente le persone lì in quel momento hanno mostrato interesse per gli eventi visti nei cieli, come è dimostrato dal calendario solare Fajada Butte e dal pannello della supernova. Questi indizi suggeriscono che il pittogramma sbiadito sotto il pannello della supernova è una registrazione dell'apparizione della cometa di Halley nel 1066 d.C.
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LA COMETA del 1069
La X/1069 N1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'estate del 1069.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, i testi Wen-Hsien T'ung-K'ao (Ma-Twan-Lin - 1308, 294/12a), e il Sung-Shih (1345, 56/25a), che similarmente riportano quanto segue:
'' Nel giorno di Ping-Chhen nel sesto mese lunare (12 luglio), del secondo anno del regno dell'imperatore Hsi-Ning (1069), una stella ospite apparve alle longitudini di Chi (γ, δ, ε, η Sagittarii - settima dimora lunare). Nel giorno di Ting-Mao del settimo mese lunare (23 luglio) oltrepassò Chi e poi scomparve dalla vista ''.
Le date e le posizioni indicate, implicano che l'osservazione sia avvenuta nel cielo serale dopo il tramonto.
[Ho Peng Yoke (1962) n.381 p.185].
Orbita:
L'assenza di precisi riferimenti temporali correlati alle posizioni, non ci permettono di determinare un percorso orbitale con relativa certezza.
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LA COMETA del 1070
La X/1070 Y1 è una cometa vista ad occhio nudo, il giorno di natale del 1070.
Resoconti osservativi:
Di questo evento abbiamo solo annotazioni dubbie o incomplete, ma se messe insieme possono reggersi a vicenda.
Dalle cronache dell'impero cinese, il testo Sung-Shih (1345, cap.56/25a) ed il Wen-Hsien T'ung-K'ao (1308, cap.294/12a), similarmente riportano questa nota:
'' Nel giorno di Ting-Wei dell'undicesimo mese lunare (25 dicembre), del terzo anno dell'epoca Hsi-Ning (1070), una "stella ospite" apparve a Thien-Chun (Balena) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.382 p.185].
In una cronaca armena del 1137, si trova la seguente annotazione:
'' Nell'anno armeno 519 (dal 4 marzo 1070 al 3 marzo 1071), una cometa apparve nel cielo. Chi l'ha vista ha detto che è il segno è apparso prima che avvenisse uno spargimento di sangue ''.
[Kronk (1999) Cometography: Ancient-1799 - Vahe G. Gurzadyan (1998)].
In questo secondo racconto si parla chiaramente di una cometa, e può essere la stessa vista dai cinesi che forniscono una data più precisa, ma che comunque è compresa nel 519esimo anno armeno.
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1073
La X/1073 T1 è una cometa osservata ad occhio nudo nell'autunno dell'anno 1073.
Resoconti osservativi:
Nel capitolo astronomico del testo coreano Koryo-Sa (1451, cap.47), si riporta la seguente annotazione riguardo a questo evento:
'' Nel giorno di Ting-Chhou dell'ottavo mese lunare (9 ottobre), del 27° anno di Munjong (1073), una 'stella ospite' apparve a sud di Tung-Pi (α Andromedae e γ Pegasi - 14° palazzo lunare) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.383 p.185].
Orbita:
L'assenza di precisi riferimenti temporali correlati alle posizioni, non ci permettono di determinare un percorso orbitale con relativa certezza.
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LA COMETA del 1074
La X/1074 Q1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'estate del 1074.
Resoconti osservativi:
Nel capitolo astronomico del testo coreano Koryo-Sa (1451, cap.47), si riporta la seguente annotazione riguardo a questo evento:
'' Nel giorno di Keng-Shen nel settimo mese lunare (19 agosto), del 28° anno di Munjong (1074), una 'stella ospite' grande quanto un melone è stata vista a sud di Tung-Pi (α Andromedae e γ Pegasi - 14° palazzo lunare) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.384 p.185].
Orbita:
L'assenza di precisi riferimenti temporali correlati alle posizioni, non ci permettono di determinare un percorso orbitale con relativa certezza.
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LA COMETA del 1075
La X/1075 W1 è una cometa osservata ad occhio nudo sul finire dell'autunno del 1075.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, i testi Wen-Hsien T'ung-K'ao (Ma-Twan-Lin - 1308, 286/28a), e il Sung-Shih (1345, 56/23a), similarmente riportano quanto segue:
'' Nel giorno di I-Wei del decimo mese lunare (17 novembre), dell'ottavo anno del regno di Hsi-Ning (1075), una stella apparve a sud-est alle longitudini di Chen (Corvo - 28a dimora lunare) somigliante a Saturno e di colore bianco-bluastro. Nel giorno di Ping-Shen (18 novembre) è cresciuto un raggio nel nord-ovest che misura 3 cubiti e puntava obliquamente verso Chen (28a dimora lunare) e sembra una cometa (Hui-Hsing). Nel giorno Ting-Yu (19 novembre) il raggio misurava 5 cubiti e nel giorno Wu-Hsu (20 novembre) misurava 7 cubiti puntando obliquamente verso Tso-Hsia (Eta Corvi). Nel giorno di Ting-Wei (29 novembre) entrò nell'orizzonte e scomparve alla vista ''.
Nel capitolo astronomico del testo coreano Koryo-Sa (1451, cap.47), si riporta la seguente annotazione riguardo a questo evento:
'' Nel giorno di Ping-Shen nel decimo mese lunare del 29° anno di Munjong (18 novembre 1075), una cometa (Hui-Hsing) di oltre 7 cubiti apparve in Chen (Corvo - 28a dimora lunare) ''.
Il testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715), scrive:
'' Il nono giorno del decimo mese lunare del secondo anno del regno di Shoho (19 novembre), apparve una cometa (Hui-Hsing) che durò cinque giorni ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.385 p.185].
Orbita:
L'assenza di precisi riferimenti temporali correlati alle posizioni, non ci permettono di determinare un percorso orbitale con relativa certezza.
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LA PRIMA COMETA del 1080
La X/1080 A1 è una cometa vista ad occhio nudo
Resoconti osservativi:
I racconti di questo evento ci arrivano dell'estremo oriente, da Cina e Corea, ma sono sfalsati di 30 giorni, che ipoteticamente potrebbero essere a causa di meteo avverso.
Dalle cronache dell'impero cinese, nei testi Liao-Shih (1350, cap.24/2a) e Wen-Hsien T'ung-K'ao (Ma-Twan-Lin - 1308, cap.212/58a), si trova la seguente annotazione:
'' Nel giorno di Ping-Wu (43 di 60) del dodicesimo mese lunare, nel quinto anno dell'epoca Ta-Khang (6 gennaio 1080), una cometa (Hui-Hsing) passò attraverso Wei (6a Dimora lunare - ε, μ1, μ2, ζ2, η, θ, ι1, κ, λ, υ Scorpii - Coda dello scorpione) ''.
Mentre dai testi coreani R. Sekiguchi (1917), ha estratto la seguente nota:
'' Nel giorno Ping-Tzu, durante la notte, nel primo mese lunare del 34° anno del regno di Munjong (5 febbraio 1080), un vapore bianco scorreva da Mao (Pleiadi) fino a I (Cratere) e Chen (Corvo) (rispettivamente la 18a, 27a e 28a dimora lunare) ''.
[Williams (1871) n.273 p.64 - Chambers (1889) n.353 p.575 - Ho Peng Yoke (1962) n.386 p.185 - Hasegawa (1980) n.607 p.77 e 93 - Kronk, vol.1 (1999) p.183 - Pankenier, Xu, Jiang (2008) p.126].
Orbita:
Non determinabile.
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LA GRANDE COMETA del 1080
La C/1080 P1 è stata una cometa visibile da occhio nudo nell'anno 1080 d.C.
E' annoverata tra le ''grandi comete'' per la sua luminosità dovuta al suo passaggio ravvicinato alla Terra.
Cronologia:
PASSAGGIO RAVVICINATO: il 5 agosto 1080 alle ore 17, quando pochi giorni prima della sua scoperta, la cometa è passata a sole 0,0639 UA dalla Terra.
SCOPERTA: il 10,5 agosto 1080, quando era a 0,09 UA dalla Terra e a 0,93 UA dal Sole con un'elongazione di circa 28°, mentre si trovava nella costellazione della Vergine, per poi passare subito dopo nella Chioma di Berenice.
MINIMA ELONGAZIONE SOLARE: il 15 agosto 1080, quando si trovava a soli 13° dal Sole.
ULTIMA OSSERVAZIONE: il 13,8 settembre 1080, quando era a 0,58 UA dalla Terra e a 0,68 UA dal Sole con un'elongazione di circa 42°. mentre era ancora nella costellazione del Leone, dopo che vi era entrata l'11 agosto 1080.
Scoperta:
La cometa è stata scoperta in Cina il 10 agosto 1080.
Osservazioni:
Le cronache cinesi riportano quanto segue:
'' Nel terzo anno dell'epoca Yuen Fung, durante il settimo mese lunare, nel giorno di Kwei Wei, una cometa apparve nella parte nord-ovest di Tae Wei Yuen, a sud di Lang Wei. Somigliava a un vapore bianco, lungo 10 cubiti. Puntava in una direzione obliqua verso sud-est. La sua posizione era nei gradi medi di Chin . Il giorno Ping Seuh è andata in direzione nord-ovest. La sua posizione era allora nei gradi medi di Yih. Il giorno Woo Tsze era lunga 3 cubiti e attraversava Lang Wei in direzione inclinata. Il giorno di Kwei Maou (correttamente Kwei Sze) è entrata in Heen Yuen. Il giorno Ting Yew, con il tempo fitto di nubi, non si poteva vedere. Il giorno di Kang Tsze è apparsa di nuovo al mattino, nei gradi medi di Chang, fino al giorno Woo Woo, quando, essendo stata visibile in tutto per 36 giorni, scomparve e non fu più vista ''.
FONTI:
[Wen Hsien T'ung K'ao (1308), Sung Shih (1345), Hsu Thung Chien Kang Mu (1476)].
Analisi delle osservazioni:
Il terzo anno dell'epoca di Yuen-Fung, corrisponde al 1080 d.C.
Per i giorni del settimo mese lunare:
Kwei-Wei, è il 10 agosto. Ping- Seuh, è il 13 agosto. Woo-Tsze, è il 15 agosto. (Kwei-Sze), è il 20 agosto. Ting-Yew, è il 24 agosto. Kang-Tsze, è il 27 agosto. Woo-Woo, è il 14 settembre.
C'è un errore evidente nell'originale, il giorno in cui Kwei Maou è stato messo per Kwei Sze. Ciò è dimostrato riassumendo i giorni durante i quali è stata vista la cometa, che si dice siano stati 36. Considerando Kwei Maou come uno, ammonterebbero a 96; mentre con Kwei Sze il loro numero è 36, come registrato sopra.
Riferimenti agli asterismi cinesi:
Tae-Wei-Yuen corrisponde al settore di spazio tra il Leone e la Vergine.
Lang-Wei sono le stelle della Chioma di Berenice.
Chin corrisponde a Beta Corvi e dintorni.
Yih corrisponde ad Alfa Crateris e dintorni.
Heen-Yuen corrisponde alla stella Regolo con alte tra il Leone ed il Leone Minore.
Chang corrisponde alle stelle Kappa, Lambda, Mu Hydrae e dintorni.
[Cometography: Ancient-1799 (Kronk, 1999) p.184].
Orbita:
Le incertezze delle osservazioni hanno permesso, a Werner Landgraf nel 1985, di determinare solo un'orbita parabolica prograda, e risulta che è inclinata di soli 6,9° rispetto al piano dell'eclittica.
L'argomento del perielio risulta essere di 73,6°, mentre la longitudine del nodo ascendente è di 322,9°.
Il passaggio al perielio è avvenuto verso la sera del 10 settembre, mentre la cometa si trovava a 0,681 UA dal Sole. Mentre il passaggio ravvicinato alla Terra è avvenuto il 5 agosto alle ore 17 , con una distanza minima di 0,0641 UA ed è il motivo che spiega la sua spettacolare visibilità.
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LA COMETA del 1092
La C/1092 A1 è una cometa osservata ad occhio nudo nel gennaio del 1092.
Resoconti osservativi:
La cronaca di questo evento ci arriva dal testo delle cronache imperiali cinesi Sung-Shih (1345, 56/25a), e riporta la seguente annotazione:
'' Nel giorno di Hsin-Hai dell'undicesimo mese lunare (8 gennaio), del sesto anno di regno Yuan-Yu (1092), una "stella ospite" apparve alle longitudini di Shen (21a dimora lunare) sconfinando e poi nascondendo le stelle ai suoi lati. Nel giorno di Jen-Tzu (9 gennaio) sconfisse le stelle di Chiu-Yu (Eridano). Nel giorno di Kuei-Yu dell'undicesimo mese (30 gennaio) entrò nel Khuei (quindicesimo palazzo lunare). Scomparve dalla vista nel giorno di Hsin-Hai del terzo mese del settimo anno (7 maggio 1092) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.389 p186].
Cronologia delle osservazioni:
PASSAGGIO RAVVICINATO: il 7 gennaio 1092, poco prima della sua scoperta ufficiale la cometa è passata a 0,2465 UA dalla Terra, mentre proveniva dal sud dell'eclittica diventando visibile nell'emisfero nord, e ciò ha permesso la sua prima osservazione.
SCOPERTA: l'8,5 gennaio 1092 nella costellazione dell'Eridano, mentre si trovava a circa 0,25 UA dalla Terra e a circa 1,14 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 122°.
PASSAGGIO AL PERIELIO: il 22 febbraio, mentre era a 0,77 UA dal Sole.
ULTIMA OSSERVAZIONE: il 6,8 maggio 1092, mentre si trovava a circa 1,49 UA dalla Terra e a circa 1,55 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 74°.
Considerazioni:
Il nucleo della Cometa è ritenuto abbastanza grande, oppure particolarmente ricco di volatili, visto che la cometa è rimasta visibile per molto tempo, ed a grande distanza sia dalla Terra che dal Sole.
Parametri orbitali:
La cometa percorre un'orbita parabolica retrograda, e risulta inclinata di circa 124° rispetto al piano dell'eclittica, con un argomento del perielio di circa 62°, ed una longitudine del nodo ascendente di circa 114° (2000.0).
Ha passato il perielio il 22 febbraio 1092, ad una distanza di circa 0,77 UA dal Sole.
Viste le incertezze non possiamo sapere se o quando tornerà nel sistema solare interno.
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LA GRANDE COMETA del 1097
La C/1097 T1 è una cometa osservata ad occhio nudo nell'anno 1097, di cui si conoscono i parametri orbitali parabolici.
L'abbiamo annoverata tra le ''Grandi Comete'' per la descrizione delle sue lunghe code, una di polvere leggermente curvata ed una di plasma più dritta e lunga.
Resoconti osservativi:
Di questo evento abbiamo testimonianza da varie cronache provenienti da tutto il mondo, la prima osservazione è europea ed è riportata da Radulphi di Coggeshall nella Chronicum Anglicanum (1223), che riporta la seguente annotazione:
'' Una cometa è stata osservata il 2 ottobre, rimanendo visibile per 15 giorni. La lunga coda si estendeva verso est, mentre quella corta puntava verso sud-est ''.
Successivamente si trova menzione nell' Anglo-Saxon Chronicles (1154) che dice:
'' Poi dopo La festa di San Michele, il 4 ottobre, una strana stella apparve, scintillava nella sera e presto andava a riposare. E' stata vista a sud-ovest, e il raggio che splendeva a sud-est sembrava essere molto lungo, e apparve così quasi tutta la settimana. Molti uomini sono convinti che era una cometa ''.
In Belgio Sigebertus Gemblacensis nella sua Chronica (1111), riporta una semplice annotazione:
'' Una cometa apparve verso ovest durante la prima settimana di ottobre ''.
Moltissime altre cronache simili in Europa riportano l'evento.
[Cometography: Ancient-1799 (Kronk) p.186-187].
Mentre in Cina viene osservata la prima volta il 6 ottobre, e la precisione delle osservazioni registrate nelle cronache imperiali cinesi, ci permette di estrapolarne i parametri orbitali.
Dal catalogo di Ma-Twan-Lin si riportano le seguenti annotazioni:
'' Durante il regno di Che-Tsung, il 4° anno dell'epoca Shaou-Shing (1097), durante l'ottava luna, il giorno di Ke-Yew (6 ottobre), una cometa apparve nei gradi mediani di Te (Alfa, Beta, Gamma, Iota Librae). Somigliava al pianeta Saturno. Era come un vapore bianco brillante, lungo 3 cubiti. Indicava in una direzione obliqua la stella Pa (Epsilon Serpentis) in Teen-She-Yuen (lo spazio delimitato dal Serpente). Nella nona luna, il giorno di Jin-Tsze (9 ottobre), l'involucro luminoso era lungo 5 cubiti. È entrata in Teen-She-Yuen. Il giorno di Ke-Wei (10 ottobre) invase Teen-She-Hwan (incerto, potrebbe essere una stella in quell'asterismo) . Il giorno di Kang-Shin (6 novembre) era vicino a Te-Tso (Alfa Herculis) in Teen-She-Yuen. Il giorno di Woo-Shin (14 novembre) è scomparsa e non è stata più vista ''.
[Williams (1871) n.252 p.60].
In Iraq, il testo musulmano Al-Kamil fi al-Ta'rikh (1233), riporta annotazioni simili a quelle europee, ma indica un periodo leggermente precedente, difatti posiziona i fatti nel mese di Sha'ban, e cioè a cavallo tra luglio ed agosto.
[David Cook (1998)].
Parametri orbitali:
I primi calcoli orbitali sono stati fatti da J. K. Burckhardt nel 1807, successivamente Encke e Galle notano che la cometa si muove su un'orbita molto simile alla cometa C/1840 E1
Di questa cometa sappiamo che corre su un'orbita prograda inclinata di circa 41° rispetto al piano dell'eclittica. Il perielio posto a 0,302 UA lo ha passato il 22,3 settembre del 1097, con un argomento del perielio di circa 298°, ed una longitudine del nodo ascendente di circa 352° (2000,0).
Scoperta: il 2,4 ottobre - mentre di trovava ad una distanza di 0,68 UA dalla Terra e a 0,43 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 20°.
Passaggio ravvicinato: il 16 ottobre - ad una distanza minima dalla Terra di 0,5164 UA.
Ultimo avvistamento: il 25,4 ottobre - mentre si trovava ad una distanza di 0,57 UA dalla Terra e a 0,93 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 67°.
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LA GRANDE COMETA
DEL 1106
X / 1106 C1 era una cometa che poteva essere vista ad occhio nudo nel 1106 .
È annoverata tra le " Grandi Comete " per la sua straordinaria luminosità .
Scoperta:
Questa cometa fu probabilmente vista per la prima volta con la luce del sole, il 2 febbraio 1106 in Belgio .
Lo storico Sigebert von Gembloux (Sigebertus Gemblacensis) riporta della sua scia nella Cronografica Chronicon nel 1111, come di una stella che apparve vicino al sole:
Scrisse che il 2 febbraio 1106 apparve una stella durante il giorno, tra la terza e la nona ora, a circa un cubito dal sole.
Il probabile tempo universale di questa osservazione è stato il 2.3 febbraio. Un cubito è all'incirca uguale a un grado, quindi la cometa era in Acquario .
( in foto a lato: Sigebert von Gembloux ).
Osservazioni:
Anche a Bari, in Italia , una stella potrebbe essere stata vista lo stesso giorno.
Il successivo rapporto di avvistamento arriva dalla Palestina , dove la cometa fu vista al crepuscolo il 7 febbraio con una coda lunga circa 100 gradi .
L'aspetto iniziale di questa cometa nel cielo serale è stato impressionante. In generale era situato nel sud-ovest in prossimità di Pesci il 7 febbraio e nella Balena il 9.
Due giorni dopo è stato visto in Giappone , anche con la lunghezza della coda menzionata e con il colore "bianco". Entro l' 11 febbraio , la lunghezza della coda era scesa a 15° e il giorno seguente a soli 5°, ma il 20 febbraio era di nuovo intorno ai 30°.
Forse a quel tempo c'erano condizioni di visualizzazione sfavorevoli in Giappone a causa del clima invernale. Dopo più di 30 giorni, la cometa è scomparsa.
Gli astronomi cinesi e coreani hanno annotato anche loro la cometa. In Cina , il 10 febbraio, nel cielo sudoccidentale è stata vista una "stella di ginestra" con una testa delle "dimensioni di una tazza". La coda era lunga 90° e larga 4-5° e puntava a nord-est.
I "raggi" della cometa erano "sparsi in tutte le direzioni e come se fossero spezzati".
Forse questo deve essere inteso come una descrizione di una coda larga, come è stato osservato anche con la cometa C / 2006 P1 (McNaught) .
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LA GRANDE COMETA
DEL 1106
X / 1106 C1 era una cometa che poteva essere vista ad occhio nudo nel 1106 .
È annoverata tra le " Grandi Comete " per la sua straordinaria luminosità .
Scoperta:
Questa cometa fu probabilmente vista per la prima volta con la luce del sole, il 2 febbraio 1106 in Belgio .
Lo storico Sigebert von Gembloux (Sigebertus Gemblacensis) riporta della sua scia nella Cronografica Chronicon nel 1111, come di una stella che apparve vicino al sole:
Scrisse che il 2 febbraio 1106 apparve una stella durante il giorno, tra la terza e la nona ora, a circa un cubito dal sole.
Il probabile tempo universale di questa osservazione è stato il 2.3 febbraio. Un cubito è all'incirca uguale a un grado, quindi la cometa era in Acquario .
( in foto a lato: Sigebert von Gembloux ).
Osservazioni:
Anche a Bari, in Italia , una stella potrebbe essere stata vista lo stesso giorno.
Il successivo rapporto di avvistamento arriva dalla Palestina , dove la cometa fu vista al crepuscolo il 7 febbraio con una coda lunga circa 100 gradi .
L'aspetto iniziale di questa cometa nel cielo serale è stato impressionante. In generale era situato nel sud-ovest in prossimità di Pesci il 7 febbraio e nella Balena il 9.
Due giorni dopo è stato visto in Giappone , anche con la lunghezza della coda menzionata e con il colore "bianco". Entro l' 11 febbraio , la lunghezza della coda era scesa a 15° e il giorno seguente a soli 5°, ma il 20 febbraio era di nuovo intorno ai 30°.
Forse a quel tempo c'erano condizioni di visualizzazione sfavorevoli in Giappone a causa del clima invernale. Dopo più di 30 giorni, la cometa è scomparsa.
Gli astronomi cinesi e coreani hanno annotato anche loro la cometa. In Cina , il 10 febbraio, nel cielo sudoccidentale è stata vista una "stella di ginestra" con una testa delle "dimensioni di una tazza". La coda era lunga 90° e larga 4-5° e puntava a nord-est.
I "raggi" della cometa erano "sparsi in tutte le direzioni e come se fossero spezzati".
Forse questo deve essere inteso come una descrizione di una coda larga, come è stato osservato anche con la cometa C / 2006 P1 (McNaught) .
Dalle cronache imperiali cinesi Ma-Twan-Lin, riportano quanto segue:
'' Durante il regno di Hwuy-Tsung, il quinto anno dell'epoca Tsung Ning, durante la prima luna, il giorno di Woo Seuh, una cometa apparve a ovest. È stato come un grande Pei Kow. L'involucro luminoso era sparpagliato. Sembrava una stella distrutta. Era lungo 60 cubiti e largo 3 cubiti. La sua direzione era a nord-est. Ha superato Kwei. È passata attraverso Lew, Wei, Maou e Peih. Poi è entrata tra le nuvole e non è stata più vista ''.
PERIODO:
L'Imperatore Hwuy-Tsung, ha regnato nel periodo 1101 - 1125; l'epoca Tsung Ning, è il periodo 1102 - 1106: il 5° anno, quindi corrisponde al 1106. La prima luna, il giorno Woo Seuh, è il 10 febbraio.
ASTERISMI:
Kwei, è determinato da Beta, Delta, Epsilon Andromeda e altre stelle in Pesci. - Lew, è determinato da Alfa, ß, y Arietis. - Wei, è determinato dalle tre stelle della Mosca. - Maou, è determinato dalle Pleiadi. - Peih, è determinato da Alfa, Gamma, Delta, Epsilon Tauri e dintorno.
APPUNTI:
Pei Kow è una specie di vaso o misura.
( Tabella posizioni, fonte : https://academic.oup.com/pasj/article/53/5/931/1426832 ).
Per tutto il mese di febbraio, le citazioni di questa cometa si possono trovare nelle registrazioni di molte culture di tutto il mondo allora conosciuto. Un testo armeno parla di una "cometa terribile, grande e sorprendente che ha spaventato tutti coloro che l'hanno vista". È stato rilasciato il 13 febbraio ed è rimasto visibile per 50 giorni. Fino al 16 febbraio , la cometa era anche menzionata nei libri di storia monastica di Inghilterra , Scozia , Francia , Italia, Paesi Bassi , Belgio e Germania . Un gallese Cronaca (vedi sotto) lo descrisse come "meraviglioso da guardare, trascinando dietro di esso un raggio di luce dello spessore di una colonna e di straordinaria luminosità".
' In mensi due per dies XXIX cometa apparuit misca potentia longitudinisque ut quod sussesset coeli et quartam partem occupart, et ante dicasum solis com sole apparet ''.
( G. V. Schiaparelli, Manoscritto con notizie relative a fenomeni astronomici avvenuti nel Medioevo tratte dalle opere di L. A. Muratori . Milano ).
______________________________________In Inghilterra, la cometa fu vista come una "strana stella nel sud e nell'ovest" per tre settimane dalla sera del 16 febbraio . Questo rapporto menziona anche "raggi luminosi" provenienti dalla cometa, così come i cinesi.
L'anno 1106 del Peterborough Chronicle descrive la cometa. La traduzione di Dorothy Whitlock recita:
"Nella prima settimana di Quaresima, il venerdì 16 febbraio, la sera, apparve una stella insolita, e per molto tempo dopo fu visto brillare un po 'ogni sera. Questa stella è apparsa nel sud-ovest; sembrava piccolo e buio. Il raggio che brillava da esso, tuttavia, era molto luminoso e sembrava essere un immenso raggio che brillava a nord-est; e una sera sembrò che questo raggio stesse proiettando molti raggi verso la stella da una direzione opposta."
( Ricostruzione grafica delle descrizioni inglesi ).
" Yn y vlwydyn honno y gwelat seren anryued y gwelet yn anuon paladyr oheuni yn ol y chefyn ac o prafter colofyn y veint a diruawr oleuat idaw, yn darogan yr hyn a vei rac llaw: kanys Henri, amherawdyr Rufeinya gwudud y Grist a orffowyssawd. A'e vab ynteu, wedy cael eistedua amherodraeth Rufein, un wnaethpwyt yn amherawdyr. ".
Questo si traduce in inglese come:
In quell'anno fu vista una stella meravigliosa da vedere, che proiettava dietro di essa un raggio di luce dello spessore di un pilastro di dimensioni e di luminosità superiore, presagendo ciò che sarebbe accaduto in futuro: per Enrico, imperatore di Roma, dopo poderose vittorie e una vita molto pia in Cristo, si riposò. E suo figlio, dopo aver vinto la sede dell'impero di Roma, fu fatto imperatore.
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La cometa è stata vista anche nei paesi musulmani, un testo racconta di "una stella nel cielo con riccioli come un arcobaleno" che era stata vista per diverse notti.
Visibilità:
La durata della cometa è certamente oggetto di dibattito. I testi europei sostengono una durata totale da 15 a 70 giorni, sebbene la maggior parte lo abbia concesso in 25 giorni. Poiché la maggior parte di questi testi ha dato la data di scoperta come il 16 febbraio, ciò indicava una data di osservazione finale del 12 marzo.
Il testo di Historia Hierosolymitana afferma che la cometa è stata scoperta il 5 febbraio ed è stata vista per 40 giorni, il che ha posto l'osservazione finale a marzo 17.
I giapponesi e i coreani scoprirono la cometa il 9 febbraio e dissero che era rimasta visibile per oltre 30 giorni, il che indicava che era ancora visibile dopo il 10 marzo.
Orbita e correlazioni:
Sebbene ci siano molti rapporti su questa cometa, le dichiarazioni sul suo movimento nel cielo sono così contraddittorie che non è stato possibile determinare elementi orbitali per questa cometa .
In passato, questa cometa ha sempre suscitato l'interesse speciale degli astronomi. Esistevano approcci diversi per portare questa cometa in connessione diretta con altre comete di grandi dimensioni, ma questo rimase sempre speculativo a causa della mancanza di precisi elementi orbitali. Edmond Halley ha già suggerito che la cometa C / 1680 V1 del 1680 era un ritorno della cometa dal 1106, la prima persona a esaminare questa possibilità fu R. Dunthorne (1751), il quale ha detto che le posizioni disponibili per la cometa del 1106 erano troppo poche e approssimative per un calcolo orbitale; tuttavia, sulla base del precedente suggerimento di Halley, usò una presunta data del perielio del 4 febbraio e l'orbita della cometa del 1680, e determinò le posizioni che questa cometa avrebbe dovuto avere spostando il periodo del perielio dal 7 febbraio al 24 marzo, poi furono necessarie modifiche significative per l'orbita della cometa del 1680 per farla muovere nella direzione osservata per la cometa del 1106 , e si è rivelato completamente impossibile che fossero il solito oggetto.
Un suggerimento molto serio venne da HCF Kreutz , che propose nel 1891 che la cometa del 1106 avrebbe potuto essere un membro del gruppo Sungrazer (Sun Streak), che in seguito prese il suo nome .
Successivamente si è ritenuto che, la cometa C / 1882 R1 (Grande cometa di settembre) del 1882 , la cometa C / 1965 S1 (Ikeya-Seki) del 1965 o la cometa SOHO-620 del 2003 , avrebbero potuto essere un ritorno della cometa dal 1106.
Il rapporto di questa cometa con la famiglia delle Sungrazer fu di nuovo ipotizzato nel 1967 quando Brian G. Marsden ha riesaminato molte delle osservazioni sopra riportate, affermando che c'erano molte contraddizioni nelle osservazioni, specialmente tra quelle dell'Europa e dell'Estremo Oriente, ma ha ancora indicato la convinzione che si trattasse di un sungrazer.
Inoltre, Marsden ha integrato l'orbita della sungrazer Ikeya-Seki del 1965 nel suo precedente passaggio del perielio e ha scoperto che avrebbe potuto verificarsi in un periodo compreso tra il 1114 e il 1116 , dicendo che forze gravitazionali sconosciute che agiscono sulla cometa potrebbero facilmente spingere la data del perielio ancora più indietro, tanto che la cometa del 1106 è "di gran lunga il candidato più promettente per la precedente apparizione della cometa del 1965 VIII".
Ha anche commentato che non è fuori discussione che le comete del 1965 VIII e del 1882 II "si separarono l'una dall'altra nel loro precedente passaggio del perielio".
Tuttavia, potrebbe anche essere un caso e potrebbe essere che tutti e tre i corpi menzionati siano frammenti di una cometa precursore comune (di circa 150 km di diametro), che a un certo punto si spezzò quando passò vicino al sole dando origine a queste e ad oltre 3000 micro-comete scoperte da SOHO.
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LA SECONDA COMETA del 1106
La X/1106 X1 è la seconda cometa osservata ad occhio nudo, durante l'anno 1106.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento, ci arriva dal testo coreano Koryo-Sa (1451), che brevemente riporta la seguente annotazione:
'' Durante il giorno di Chi-Ssu (probabilmente I-Ssu) nell'undicesimo mese lunare (14 dicembre), del primo anno di regno di Yejong (1106), è stata osservata una cometa (Hui-Hsing) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.392 p.187].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1109
La X/1109 X1 è una cometa osservata ad occhio nudo nel dicembre dell'anno 1109.
Resoconti osservativi:
Due testi britannici contemporanei danno dettagli simili di questo oggetto.
Sia il Chonicon ex Cronica (1118) che l'Historia novorum in Anglia (1122) affermano che:
'' un oggetto è stato visto nella Via Lattea in dicembre. Entrambi i testi dicono che aveva la coda rivolta verso la parte meridionale del cielo ''.
(Il primo testo si riferisce ad essa come una cometa, mentre il secondo come una stella).
Il testo scozzese Cronicle of Melrose (1275), brevemente riporta la seguente nota:
'' Una cometa apparve ''.
[Pingrè (1783) p.389-390 - Chambers (1889) p.575 - Kronk (1999)].
Orbita:
Non determinabile.
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COMETA P/1110 K1 (Tebbutt 1)
Passaggio al perielio il 4 giugno
Questo evento è stato correlato ad un passaggio della cometa Tebbutt che le simulazioni hanno collocato contemporaneamente nella solita parte del cielo nel mese di Giugno del 1110.Prima osservazione il 28 maggio, mentre si trovava a 0,72 UA dalla Terra, e a 0,85 UA dal Sole, con un'elongazione di 56°.
Passaggio ravvicinato alla Terra l'11 giugno ad una distanza di 0,4807 UA.
Precedentemente, in modo errato si riteneva che fosse un passaggio della cometa perduta Pons-Gambart, poi con il passaggio di quest'ultima al perielio nel 2012, è stato evidente con i nuovi calcoli, che non vi corrispondeva in alcun modo.
( SOPRA una ricostruzione di un possibile percorso sulla volta celeste di questo evento ).
Il passaggio è stato registrato nelle cronache redatte da Cinesi, Coreani e Giapponesi per l'estremo oriente, poi ci sono resoconti musulmani ed europei:
1) - Le cronache imperiali cinesi Ma-Twan-Lin, riportano quanto segue:
'' Nel quarto anno dell'epoca Ta-Kwan, durante la quinta luna, il giorno di Ting-Wei (29 maggio 1110), una cometa apparve in Kwei e Lew. Il suo involucro luminoso era lungo 6 cubiti. È andata poi a nord ed è entrata in Tsze-Wei-Yuen. Quando a nord-ovest è entrata nelle nuvole e non è stata più vista ''.
ELENCO DEGLI ASTERISMI:
Kwei è determinato da Beta, Delta, Epsilon Andromedæ e da altre stelle dei Pesci.
Lew è determinato da Alfa, Beta, Gamma Arietis.
Tsze Wei Yuen, è il circolo delle apparizioni perpetue.
[Williams (1861) p.60].
2) - Le cronache coreane Koryo-Sa, riportano quanto segue:
'' Il giorno di Chi-Yu (46esimo di 60), durante il quinto mese lunare del quinto anno dello Yejong (31 maggio), una cometa entrò a Tze-Wei. Il giorno di I-Mao (52esimo di 60) (6 giugno), alla seconda guardia della notte (tra le 8 e le 11 di sera), è apparso tra Thien-Chiang-Chun e Ko-Tao, ed è scomparso al mattino. L'8 giugno è apparsa in Fu-Lu e Tshe-Hsing. Il 9 giugno è apparsa a sud-est di Wang-Liang. Il giorno di Chi-Wei (56esimo di 60) (10 giugno) è apparso in Hua-Kai. Il giorno di Hsin-Yu (58esimo di 60) (12 giugno) era sotto Hua-Kai e a nord di Lu-Chia. Nel giorno di Kuei-Kai (60esimo) (14 giugno), di notte è andato nelle stelle di Nu-Yu-Kung ''.
ELENCO DEGLI ASTERISMI:
Thien-Chiang-Chun, è rappresentato da Gamma Andromedae, Phi Persei, Beta e Gamma Trianguli.
Ko-Tao, sono Epsilon, Theta, Iota, Phi, Chi Cassiopeiae.
Fu-Lu, è Zeta Cassiopeiae.
Tshe-Hsing, è Alfa Cassiopeiae.
Wang-Liang, sono le principali stelle di Cassiopea.
Hua-Kai, sono stelle minori in Cassiopea.
Lu-Chia, è lo spazio tra la Giraffa e Cefeo.
Nu-Yu-Kung, è determinato da Tau, Chi, 35, 58, Draconis.
[Sekiguchi (1917) p.188].
3) - La cronaca giapponese Dai-Nihon-Shi (del 1715), riporta che la prima osservazione della cometa è del 1° giugno, la cometa misurava circa 5° in lunghezza, ed è apparsa a est per circa 28 giorni prima di scomparire.
Questa relazione ci fa comprendere che le osservazioni sono state fatte nel cielo del mattino.
[Kanda (1935) p.505].
4) - I testi musulmani, Mir'at al-zaman fi al-ta'rikh al-a'yan (1186) e Al-kamil fi al-ta'rikh (1233), indicano che questa cometa è stata vista un giorno prima dei resoconti cinesi:
'' nell'ottavo giorno di Dhu al-Qa'da (30 maggio), è apparsa in cielo una stella in oriente con una lunga coda che puntava verso sud e continuò a salire fino alla fine di Dhu al-Hijja (metà luglio) ''.
Questo resoconto fornisce il più lungo intervallo osservativo.
5) - In Europa molte cronache riportano lo spettacolare evento, ma si limitano ad indicarne la presenza senza fornire particolari indicazioni osservative utili al contrario di quelle dell'estremo oriente.
Dettagli di quest'evento si leggono in testi che provengono da Belgio, Germania, Italia, Inghilterra, Scozia e Francia.
Nel testi Italiani, Annales Beneventani (1130) si annuncia che la cometa è restata visibile per 30 giorni, mentre nel Chronicon (1178) si menziona una Cometa vista durante l'intero mese di Giugno a settentrione.
Valutazione scientifica:
Il percorso descritto da sud verso nord è compatibile con l'orbita della cometa Tebbutt che ha un'inclinazione del piano orbitale di circa 85°, cioè quasi perpendicolare alle orbite dei pianeti.
Dalle incerte osservazioni dell'epoca nel 1979 Hasegawa aveva ottenuto un'orbita leggermente differente (vedi tabella qui sotto), ma va detto che ha dovuto tirare ad ipotizzare in maniera elevata.
( Parametri orbitali preliminari ipotizzati da Hasegawa ).
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LA COMETA del 1111
La X/1111 P1 è una cometa vista ad occhio nudo durante l'estate del 1111.
Resoconti osservativi:
I racconti di questo evento li troviamo in cronache cinesi e tedesche.
Nella cronaca imperiale cinese Song Huiyao Jigao (vol.52), si trova redatto:
'' Il sesto giorno del settimo mese lunare (12 agosto), nel primo anno dell'epoca Zhenghe (1111), dell'imperatore Huizong della dinastia Song, è stata vista una cometa (hui-Hsing) di colore bianco, e lunga oltre 10 cubiti (1 Zhang), apparve nel recinto di Thai-Wei (Chioma di Berenice, Leone, Vergine) e passò in Chhi-Hsing (α, ι, τ1, τ2 Hydrae e dintorni - 25esima dimora lunare), che durò da questo fino alla notte del 14° giorno dell'8° mese lunare (17 settembre 1111), quando si estinse ''.
[Pankenier, Xu, Jiang (2008) p.131].
In Europa ne parla sia Hevelius, sia la cronaca tedesca Annales Parchenses (1316) dove si racconta di una cometa vista nell'estate del 1111. Molti altri hanno ritenuto errata questa cronaca ritenendola una replica della cometa dell'anno precedente, ma alla luce del resoconto cinese, forse alcune tesi vanno rivalutate.
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1113
La X/1113 P1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'estate dell'anno 1113.
Resoconti osservativi:
Il capitolo astronomico del testo coreano Koryo-Sa (1451), è l'unica fonte per questo evento, e riporta la seguente annotazione:
'' Una stella scintillante (cometa) è stata vista il (15 agosto 1113). L'oggetto è stato visto in Ying-Shih (Alfa e Beta Pegasi) ''.
La data e la posizione indicate, implicano che l'osservazione è avvenuta nel cielo del mattino prima dell'alba, quindi con un probabile UT al 14,8 agosto.
[Kronk (1999) p.195].
Orbita:
Impossibile determinare i parametri orbitali.
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LA COMETA del 1114
La X/1114 K1 è una cometa osservata in Europa ad occhio nudo, durante la primavera dell'anno 1114.
Considerazioni:
Questa cometa è stata ampiamente riportata nelle varie storie monastiche dal XII al XV secolo, con date che vanno dal 1113 al 1115.
La stragrande maggioranza dei rapporti colloca la cometa nel 1114.
Sebbene la sua visibilità di fine maggio la renda in qualche modo simile a P/1110 K1 (Tebbutt 1), le descrizioni coerenti di una coda lunga contraddicono l'osservazione di P/1110 K1 e aumentano la probabilità che ci fosse una grande cometa vista nel 1114.
Resoconti osservativi:
I dettagli di questa cometa provengono principalmente dall'Inghilterra.
L'edizione di Peterborough delle Anglo-Saxon Chronicles (1154), annota:
'' Quest'anno (1114), verso la fine di maggio, e' stata vista una strana stella brillare di lunghi raggi per molte notti ''.
Henry di Huntingdon scrisse, per il 1114, nella Historia Anglorum (1154), la seguente nota:
'' Una cometa apparve alla fine di maggio ''.
Nella Chronica Majora (1247), Mattew Paris per il 1114, scrive:
'' Una cometa apparve alla fine di maggio ''.
Paris scrive anche della cometa enorme vista l'anno prima, escludendo di fatto che sia un errore di datazione.
Gli Annales Monasterii de Warverleia (1291), riportano per il 1114, la seguente annotazione:
'' Una strana stella è stata vista alla fine di maggio, con una lunga luce, visibile per molte notti ''.
Simili annotazioni si trovano anche in successive cronache che prendono fonte da queste riportate qua sopra, mentre altre forniscono date differenti.
[Kronk - Cometography: Ancient-1799 (1999)].
Orbita:
Impossibile determinare i parametri orbitali.
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LA COMETA del 1123
La X/1123 P1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'anno 1123.
Resoconti osservativi:
Ci giungono cronache frammentarie di questo evento dalla Corea e dal Medio Oriente.
Dalla sezione astronomica del testo coreano Koryo-Sa (1451), si riporta quanto segue:
'' Una stella scintillante è stata vista il (11 agosto 1123), è stata vista in Pei-Tou (Gran Carro dell'Orsa Maggiore) ''.
La data e la posizione indicata implicano che l'osservazione sia avvenuta nel cielo serale.
Il testo musulmano Chronographia (XIII° secolo), dice che in questo anno (1123), senza riportare alcuna data, è stata vista una cometa, e scrive:
'' Una grossa stella apparve, la sua lunghezza era da sud a nord e la sua larghezza era come il collo di un cavallo ''.
[Kronk (1999) p.196].
Orbita:
Impossibile determinarne i parametri orbitali.
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LA COMETA del 1126
La X/1126 O1 è una cometa osservata ad occhio nudo nell'estate dell'anno 1126.
Resoconti osservativi:
Di questo evento ci giungono annotazioni sia dalla Cina che dall'Europa.
CINA:
Dalle cronache imperiali cinesi, riportano le seguenti annotazioni:
'' Durante il regno di Kin-Tsung, il primo anno dell'epoca Tsing-Kang (1126), durante la sesta luna, il giorno di Jin-Seuh (19 luglio), apparve una cometa in Tsze-Wei-Yuen (Circolo delle apparizioni perpetue) ''.
Il Commentario Tung-Keen-Keang-Muh aggiunge:
" La sua lunghezza è stata stimata in 10 cubiti. La sua direzione era a nord. Ha superato Te Tso (Alfa Herculis), e ha spazzato Wan Chang (Theta, Phi, Mu, Nu Ursae Majoris) ".
EUROPA:
Pingrè, riferito a questo anno, scrive:
'' La cometa è stata vista prima dell'alba tra l'est e il nord; la sua coda si estendeva verso il nonam, questo termine indica senza dubbio il luogo dove si trova il Sole verso la nona ora del giorno, o il sud-ovest. Affinché la coda abbia avuto questa direzione, sembra necessario che l'osservazione sia stata fatta in estate ''.
Orbita:
Mancando precisi dati osservativi, risulta impossibile determinare i suoi parametri orbitali.
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LA COMETA del 1127
La X/1127 A1 è una cometa osservata ad occhio, nudo all'inizio dell'anno 1127.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache dell'impero cinese, ci giungono due annotazioni, dai testi Sung-Shi (1345 , 23/17a), e dal Wen-Hsien Thung-Khao (286/29a), che rispettivamente scrivono:
1) - '' Nel giorno di I-Mao dell'undicesimo mese intercalare (8 gennaio), del primo anno di regno di Ching-Khang (1127), un vapore bianco si levò di notte dal Recinto di T'ai-Wei (Chioma di Berenice, Leone, Vergine) e apparve anche una cometa (Hui-Hsing) ''.
2) - '' Durante l'undicesimo mese intercalare del primo anno di regno Ching-Khang (dal 16 dicembre 1126, al 14 gennaio 1127) una cometa (Hui-Hsing) si estendeva per tutto il cielo ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.397 p.187].
Orbita:
Mancando precisi dati osservativi, risulta impossibile determinare i suoi parametri orbitali.
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LA COMETA del 1130
La X/1130 Y1 è una cometa osservata ad occhio nudo, alla fine dell'anno 1130.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci arriva dal testo coreano Koryo-Sa (1451, cap.47), che riporta la seguente annotazione:
'' Nel giorno di Ting-Mao dell'undicesimo mese lunare (30 dicembre), dell'ottavo anno di regno di Injong (1130), tra Wu-Chhe (centro dell'Auriga) e Pa-Ku (tra Giraffa ed Auriga) fu visto un vapore simile a una cometa (Hui-Hsing), che misurava circa 6 cubiti ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.398 p.187].
Orbita:
Mancando precisi dati osservativi, risulta impossibile determinare i suoi parametri orbitali.
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LA COMETA del 1131
La X/1131 S1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'anno 1131.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, il catalogo di Ma-Twan-Lin, riporta molto sinteticamente, la seguente annotazione:
'' Durante il regno di Kaou-Tsung, il primo anno dell'epoca Shaou-Hing, durante la nona luna, fu vista una cometa ''.
[Williams (1871) n.257 p.61].
Orbita:
Mancando precisi dati osservativi, risulta impossibile determinare i suoi parametri orbitali.
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LA PRIMA COMETA del 1132
La X/1132 A1 è una cometa vista, all'inizio dell'anno 1132, ad occhio nudo.
Resoconti osservativi:
I racconti di questo evento li troviamo nei testi delle cronache imperiali cinesi, dal Wen-Hsien T'ung-K'ao (Ma-twan-Lin, 1308, 286/29a), e dal Sung-Shih (1345, 56/23b), similarmente si ricava la seguente annotazione:
'' Nel giorno di Wu-Yin del dodicesimo mese lunare (5 gennaio), del primo anno dell'epoca Shao-Hsing (1132), fu vista una cometa (Hui-Hsing) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.400 p.188].
Orbita:
Mancando precisi riferimenti, risulta impossibile determinare i parametri orbitali di questa cometa.
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LA GRANDE COMETA del 1132
C / 1132 T1 è una cometa che poteva essere vista ad occhio nudo nel 1132 .
Per la sua straordinaria luminosità è annoverata tra le " Grandi Comete ".
Osservazioni:
La cronaca cinese Jīn Shǐ della metà del XIV secolo riferisce che il 4 ottobre 1132 (ora locale) una "stella di scopa" fu scoperta nella costellazione dell'Orsa Maggiore .
Il giorno seguente fu vista in Giappone e Corea , come menzionano le cronache Dai Nihonshi e Goryeo-sa di questi paesi. Secondo le tradizioni giapponesi si trovava probabilmente nella zona delle costellazioni dell'auriga e della giraffa , il suo colore era bianco e la sua lunga coda di 3° puntata a ovest. Tutte queste osservazioni furono probabilmente fatte nelle ore mattutine.
Il 7 ottobre la cometa era già così vistosa da essere riportata di nuovo in diverse cronache cinesi, come il Sòng Shǐ , ma anche nelle cronache coreane e giapponesi sopra menzionate.
La cometa si era spostata rapidamente nel cielo, era già nella costellazione dell'Ariete e la sua coda puntava a nord-ovest. Mentre i coreani menzionano solo una coda lunga di 3°, i giapponesi riferiscono una coda lunga di 30° con raggi luminosi. La cometa probabilmente è sorta a est al tramonto e tramonta a ovest all'alba , quindi è stata visibile tutta la notte.
Il Cronaca giapponese, riporta inoltre che la cometa si era spostata più a sud l'8 ottobre, mentre i raggi della coda erano diventati più deboli e avevano raggiunto solo i 10° di longitudine. Per lo stesso giorno, il Chronicon ex chronicis di John di Worcester in Inghilterra riporta :
“(1132 d.C.) […] Stella cometis viii°. idus Octob. fere per v°. muore apparuit. "
"Una cometa è apparsa il giorno VIII idus Octobris (8 ottobre) [ed è rimasta visibile] per quasi 5 giorni".
- Giovanni di Worcester : Chronicon ex chronicis.
Il 9 ottobre, la cometa viene nuovamente osservata dai cinesi nella costellazione della balena , così come dai giapponesi, dopo di che la lunghezza della coda era ancora di 2-3°. Il cielo in Giappone è stato nuvoloso per i due giorni successivi e l'ultima osservazione della cometa è stata lì il 12 ottobre. Secondo i testi cinesi, l'ultima osservazione è stata il 27 ottobre, probabilmente nel cielo serale.
Un altro rapporto contemporaneo dalla Germania menziona solo brevemente l'aspetto di una cometa quest'anno:
“1132. Sexto Non. Mart. eclipsis lune contigit, et cometa eodem anno visa est per aliquot noctes. "
"Il giorno VI Nona Martii (2 marzo) si verifica un'eclissi lunare e nello stesso anno una cometa è stata vista per diverse notti."
( Il cronista si sbagliava qui, perché l'eclissi lunare si è verificata nella prima serata del 3 marzo 1132 (V Nonas Martii) ).
- Annales Sancti Blasii.
Nella sua Cométographie, Pingré nomina il 2 ottobre come la data della prima osservazione, mentre Williams data erroneamente l'osservazione cinese del 7 ottobre al 14 agosto. Williams poi sbagliando ancora menziona nella sua opera un altro oggetto per il 29 settembre 1133, che, tuttavia, è anche questo una datazione errata dell'osservazione cinese del 3 ottobre 1132.
La cometa ha raggiunto una magnitudine di -1 magnitudine intorno al 7 ottobre . Secondo le descrizioni, la cometa avrebbe potuto anche raggiungere una luminosità fino a -2,2 mag (paragonabile a Giove ), quindi sarebbe stato uno spettacolo magnifico che avrebbe persino gettato una debole ombra in una buia notte medievale.
Orbita:
Per la cometa abbiamo ricavato solo un'orbita molto incerta nel 1917 grazie a Sinkiti Ogura da tre osservazioni su 4 giorni e si è potuto determinare un'orbita parabolica che presenta un'inclinazione intorno a 106° rispetto all'eclittica. Ruota così nella direzione opposta (retrograda) rispetto al moto dei pianeti attraverso la sua orbita.
Nel punto dell'orbita più vicino al sole ( perielio ), che la cometa ha attraversato intorno al 30 agosto 1132, si trovava a una distanza di circa 110 milioni di km dal sole nell'area dell'orbita di Venere , che già intorno al 21 luglio si erano avvicinati a 106 milioni di km.
Dal punto di vista della Terra era dietro il Sole in quel momento, e quindi si stava muovendo quasi direttamente verso la terra senza essere notata. Al momento della sua scoperta era già in prossimità della Terra, ed ha potuto avvicinarsi a circa 0,045 UA / 6,8 milioni di km entro il 7 ottobre .
Questo la renderebbe una delle 10 comete più vicine alla terra in tempi storici.
Questo grande perigeo era anche la ragione della sua immensa luminosità e del suo insolitamente rapido movimento attraverso il cielo, che raggiunse il 6 ottobre 1132 fino a 2°/h.
Epoca: 6 settembre 1132 ( JD 2.134.763,2) | |
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Tipo di orbita | parabolica |
Eccentricità orbitale | 1.0 |
Distanza Perielio | 0,736 UA |
Inclinazione del piano dell'orbita | 106° |
Data Perielio | 30 agosto 1132 |
Velocità orbitale nel perielio | 49 km / s |
A causa dei dati iniziali incerti, non è possibile stabilire se e, in tal caso, quando la cometa possa tornare nel sistema solare interno .
( Grafico dell'orbita nel sistema solare interno - JPL ).
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LA COMETA del 1138
La X/1138 Q1 è una cometa osservata ad occhio nudo, sul finire dell'estate del 1138.
Resoconti osservativi:
Per questo evento ci giungono annotazioni dal Giappone e dalla Cina.
Dall'impero Giapponese, il testo Dai-Nihon-Shi (1715), riporta la seguente nota:
'' Il giorno 20 del settimo mese lunare, del quarto anno del periodo del regno di Hoen (27 agosto 1138), una cometa (Hui-Hsing) apparve a nord-ovest, misurava 5-6 cubiti. Era bianca ed è rimasta qualche giorno prima di sparire dalla vista ''.
Mentre dalle cronache imperiali cinesi, nel testo Sung-Shih (1345, 29/3a), si scrive:
'' Nel giorno di Hsin-Hai del settimo mese lunare (3 settembre) dell'ottavo anno di regno di Shao-Hsing (1138), fu osservata una cometa (Hui-Hsing) ad est. È poi sparita dalla vista il giorno di Ting-Chhou (29 settembre) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.403 p.188].
Orbita:
Mancando precisi dati osservativi, risulta impossibile determinare i suoi parametri orbitali.
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LA COMETA del 1141
La X/1141 (1) è una ipotetica cometa che è stata osservata ad occhio nudo in un periodo imprecisato durante l'anno 1141, che riportiamo in quanto precisi calcoli orbitali ci dicono che in questo anno ci fu il precedente passaggio al perielio della cometa C/1963 A1 (Ikeya), e che presumibilmente doveva essere ben visibile, e quindi è probabile che sia stata vista.
Resoconti osservativi:
Di questa cometa si ha notizia dagli scritti di Hevelius e Lubinietzki, che semplicemente scrivono:
'' Una Cometa è stata vista ''.
[Pingrè vol.1 (1783) p.393].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1142
La X/1142 P1 è una cometa vista ad occhio nudo durante l'estate del 1142.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento lo troviamo nelle cronache dell'impero cinese della dinastia Qing, nel testo Shaanxi Tongzhi (cap.30), in cui c'è scritto:
'' Durante il dodicesimo anno dell'epoca Shao-Xing dell'imperatore Kao-Tsong della dinastia Song (1142), nel settimo mese lunare, il giorno di Ping-Wu (43 di 60)(8 agosto), una cometa (Hui-Hsing) apparve a nord-est nello spazio di Tung-Ching (22a Dimora lunare - Gambe dei Gemelli) ''.
[Pankenier, Xu, Jiang (2008) p.135].
Pingrè nella sua Cometografie vol.1 (1783, p.393), riporta la data sbagliata, confondendo il 12° anno con il 12° mese, ed indicando quindi il 19 dicembre.
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1144
La X/1144 P1 è una cometa vista ad occhio nudo durante l'estate dell'anno 1144.
Resoconti osservativi:
Di questo evento abbiamo riscontro da racconti dal Giappone e dal Galles.
I testi giapponesi, Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359), e Nihon Temmon Shiryo (Kanda, 1935), riportano la seguente nota:
'' Durante il settimo mese lunare del primo anno del periodo di regno di Ten-yo (dal 1 agosto al 30 agosto del 1144), fu vista una cometa (Hui-Hsing) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.405 p.188].
Il testo gallese Annales de Margan (1232), per l'anno 1144, scrive:
'' Una cometa apparve ''.
Orbita:
Non determinabile.
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LA GRANDE COMETA del 1145
1P/1145 G1 (HALLEY)
Perielio il 18 aprile - XIX passaggio al perielio ed è stata osservata per un periodo insolitamente lungo.
Evento (1P/1145 G1).
Il punto più vicino alla Terra è stato passato il 12 maggio, ad una distanza minima di 0,2671 UA.
L'ultima osservazione è del 6 luglio, mentre si trovava a 2.10 UA dalla Terra e a 1,61 UA dal Sole.
EUROPA:
L'apparizione del 1145 fu registrata in Europa dal monaco Eadwine.
L'apparizione del 1145 fu registrata in Europa dal monaco Eadwine.
'' Riguardo alla chioma della stella. La stella cometa ha un raggio come questo, ed in inglese è chiamata stella dai capelli lunghi. appare raramente nel corso di molti anni, e poi come un presagio ''.
Poiché questo appunto è insolito e non ha nulla a che fare né con il salmo adiacente né con il resto del salterio, si è presunto che Eadwine abbia semplicemente inserito una registrazione di qualcosa di importante a cui ha assistito personalmente o poco prima del tempo in cui stava lavorando a questa parte del salterio . Dato che sappiamo quando 1P / Halley apparve nel 12° secolo, la sua apparizione è stata usata per datare lo stesso Salterio Eadwine al 1145.
Questo metodo di datazione richiede diversi presupposti importanti, vale a dire:
1) - che il disegno della cometa e la nota sono stati aggiunti al tempo della trascrizione di Eadwine;
2) - che l'illustrazione è stata ispirata dall'improvvisa comparsa di una cometa ed è stata intesa come un'osservazione di quella particolare cometa;
3) - che tra molte altre comete note per essere state visibili nell'Inghilterra del XII secolo, 1P/Halley è la fonte più probabile di tale ispirazione.
Dall'Italia:
'' 1145 Aprilij XVII Kal (Maji) MCXLV apparuit stella cum magna cauda in cielo et hinc fuit magna mortalitas ''.
( G.V. Schiaparelli, Manoscritto con notizie relative a fenomeni astronomici avvenuti nel Medioevo tratte dalle opere di L.A. Muratori).
CINA:
Nelle cronache cinesi si riporta quanto segue:
'' Nel quindicesimo anno dell'epoca Shaou-Hing, durante la quarta luna, il giorno di Woo-Yin, una cometa apparve nei pressi del sud. In circa 50 giorni è scomparsa. Il giorno di Ping-Shin è stata vista nei pressi di Tsan ''.
L'epoca indica l'anno 1145 d.C.
I giorni del 4° mese lunare sono: Woo-Yin, è il 26 aprile - Ping-Shin, è il 14 maggio.
L'asterismo di Tsan, è determinato da Alfa, Beta Orionis e dintorni.
Le stesse cronache riportano un avvistamento del 4 giugno, ma non sappiamo se è correlato, in quanto non riporta nessuna indicazione della posizione:
'' Nella quinta luna del solito anno, il giorno di Ting-Sze, una cometa è stata vista .... il suo colore era bianco-bluastro ''.
MEDIORIENTE:
Alcuni testi arabi, tra cui il al-Muntazam fi al-Ta'rikh, similarmente riportano la seguente nota:
'' In Shawwal (fine marzo) una grande stella con una coda apparve dalla direzione dell'oriente, ed è rimasta fino alla meta del mese di Dhu al-Qa'ba (circa aprile), poi scomparve. Poi è sorta da ovest, si diceva 'questa è la solita' e si diceva anche 'no, questa è un'altra'. infine scomparve dopo tre giorni ''.
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LA GRANDE COMETA del 1147
La C / 1147 A1 ha raggiunto lo status di grande cometa, principalmente a causa di un passaggio molto ravvicinato al Sole. Secondo un'orbita calcolata da Hasegawa nel 1979, questa cometa è passata a soli 0,12 UA dalla nostra stella il 28 gennaio 1147.
Oltre alla sua immensa coda che ha raggiunto i 100°.
Cronologia:
SCOPERTA: il 29,4 dicembre 1146 nella costellazione del Cigno, mentre si trovava nel punto più vicino al nostro pianeta a 0,3205 UA dalla Terra e a 0,95 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 74°.
ALTRI PASSAGGI: il primo gennaio entra in Pegaso, il 10 gennaio entra in Acquario, il 27 gennaio è nel Capricorno, mentre il primo febbraio rientra in Acquario, il 7 febbraio entra nel Cavallino, poi il 12 febbraio ripassa per il Pegaso, per entrare il 17 febbraio nella Volpetta.
ULTIMA OSSERVAZIONE: il 24,8 febbraio 1147 quando è di nuovo ritornata nel Cigno, mentre si trovava a 1,16 UA dalla Terra e a 0,90 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 49°.
Osservazioni:
Le cronache cinesi riportano due differenti eventi, ma che sono in realtà correlati, che riportano quanto segue:
PRIMO : '' Nel sedicesimo anno dell'epoca Shaou-Hing, durante la dodicesima luna, il giorno di Woo-Seuh, una cometa apparve nel sud-ovest di Wei ''.
il 16° anno di quest'epoca è a cavallo tra il 1146 e il 1147, mentre la dodicesima luna, il giorno Woo Seuh, inizialmente ritenuto il 6 gennaio, adesso si ritiene essere il 29 dicembre 1146.
L'asterismo Wei è determinato da Alfa Aquarii e Theta, Epsilon Pegasi.
SECONDO : '' Nel 17° anno della stessa epoca, durante la prima luna, il giorno di Yih-Hae, una cometa apparve nel nord-est, in Neu. Il 2° giorno della 2° luna non era più visibile ''.
il 17° anno, corrisponde al 1147: la prima luna, giorno Yih-Hae, è il 12 febbraio; 2a luna, 2° giorno, è il 7 marzo.
L'asterismo Neu (detto anche Hsu-Nu), è determinato da Epsilon, Mu, Nu Aquarii e dintorni.
Sono le cronache imperiali giapponesi, Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359) e Nihon Temmon Shiryo (Kanda, 1935), a cui dobbiamo le descrizioni più complete della rotta pre-perielica dell'orbita di questa cometa. Apparentemente l'hanno vista per la prima volta il 4 gennaio verso ovest e l'hanno classificata come una ''stella di scopa''. Aggiunsero, tuttavia, che quella sera la coda era lunga tra i 30 e i 45 gradi. Così la sera del 6, mentre era vicina ad Alfa e Beta Pegasi, la stimarono a soli 15 gradi, ma registrarono un incredibile 100 gradi solo tre notti dopo, mentre era verso sud-ovest.
Durate la rotta di allontanamento dal Sole, i giapponesi la descrivono con una coda di 15 gradi il 7 febbraio, mentre per il 13 riportano la sua posizione nei pressi delle odierne costellazioni di Hsu-Nu (ε, μ, ν Aquarii) e Hsu (Equuleus - Cavallino), sempre con una coda di 15° che arrivava fino ad Hu-Kua (α, β, γ, δ Delphini). Dal 14 febbraio si muoveva gradualmente verso nord. L'ultima osservazione è del 24 febbraio 1147.
Sebbene non ci siano registrazioni chiare di questa cometa negli annali di altre culture, è possibile che sia stata quella che si dice abbia preceduto l'aprile della partenza per l'Asia minore del re Corrado III° di Germania e Luigi VII° di Francia all'inizio della seconda crociata.
Non viene fornita una data precisa o una descrizione di questa presunta cometa, ma la Grande Cometa del 1147 sembra il candidato più promettente.
Valutazioni scientifiche:
Prima dello studio di Hasegawa, la maggior parte degli storici astronomici pensava che due comete luminose fossero apparse all'inizio del 1147 :
- La prima cometa fu scoperta dai cinesi il 6 gennaio (più recentemente corretta al 29 dicembre dell'anno precedente) e rimase uno spettacolo impressionante fino a quando non fu persa nel crepuscolo serale tra il 14 e il 20 gennaio.
- La seconda cometa è stata notata per la prima volta, sempre dai cinesi, nel cielo mattutino del 7 febbraio ed è stata vista l'ultima volta dai giapponesi il 24 febbraio.
Queste due comete si sono mosse in direzioni opposte, la prima verso sud e la seconda verso nord. Secondo il calcolo di Hasegawa, tuttavia, entrambe le serie di osservazioni possono essere adeguatamente spiegate da una singola cometa che si è spostata verso il Sole da una direzione nord, ha fatto un tornante stretto, ad una distanza molto piccola il 28 gennaio e si è girata indietro nella direzione opposta.
Sebbene probabilmente sarebbe stata abbastanza luminosa da potersi vedere alla luce del giorno intorno al tempo del perielio, apparentemente non furono fatte tali osservazioni ed è plausibile che un periodo di invisibilità di più di 20 giorni centrato sul perielio non fece che aumentare l'impressione che fossero coinvolti due oggetti separati, dagli osservatori dell'epoca.
Determinazione dell'orbita:
La prima osservazione è del 29 dicembre nel giorno del passaggio più vicino alla Terra, mentre era alla distanza di 0,3205 UA dal nostro pianeta e a 0,95 UA dal Sole, con un'elongazione di 74°.
Il passaggio al perielio è avvenuto il 28 gennaio a soli 0,12 UA dal Sole, con un'elongazione di soli 5°.
L'ultima osservazione è del 24 febbraio.
I più recenti calcoli ci dicono le la cometa, non più osservabile ad occhio nudo, ha raggiunto la massima declinazione nord apparente di +89°, nel giorno 30 aprile.
I calcoli di Hasegawa su un periodo di osservazione di 38 giorni, viste le incertezze delle osservazioni, ci permettono di determinare solo un'orbita parabolica retrograda, che risulta avere un'inclinazione di 110° rispetto al piano dell'eclittica, con un argomento del perielio di 300°, ed una longitudine del nodo ascendente di 282°. Non sappiamo quindi se e quando potrà tornare nel sistema solare interno, ma se fosse potrebbe essere tra molte migliaia di anni.
( Diagramma dell'orbita - JPL ).
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LA COMETA del 1156
La X/1156 O1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'estate del 1156.
Resoconti osservativi:
Dalle ricerche di Padre Gaubil, nelle cronache imperiali cinesi, si riporta quanto segue:
'' Nel ventiseiesimo anno dell'epoca Chao-hing (1156), il giorno di Ping-ou, della settima Luna (26 luglio), una cometa di 10 gradi fu vista in Cina nella costellazione Tsing (i piedi dei Gemelli). Il giorno di Kouey-tchéou (2 agosto), era vicino alla stella (Theta Geminorum) ''.
Le traslitterazioni dei nomi cinesi sono fatte in francese.
[Pingrè (1783) p.394].
Orbita:
Con due sole posizioni rilevate, risulta impossibile calcolare i parametri orbitali di questa cometa.
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LA COMETA del 1161
La X/1161 O1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'estate del 1161.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache dell'impero cinese, il racconto di questo evento lo troviamo solo nel testo Sung-Shih (1345, cap.56/24a), dove si riporta la seguente nota:
'' Nel giorno di Chi-Ssu del sesto mese lunare (22 luglio), del 31° anno dell'epoca Shao-Hsing (1161), una cometa (Hui-Hsing) è apparsa a nord-est di Thien-Chuan (Delta Ursae Majoris) in Pei-Tou (Gran Carro dell'Orsa Maggiore) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.410 p.189].
Dai dettagli riportati la cometa doveva essere visibile per tutta la notte, ma Kronk (1999) scrive che era meglio osservabile nel cielo serale dopo il tramonto.
Orbita:
Risulta impossibile calcolare i parametri orbitali di questa cometa.
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LA COMETA del 1162
La X/1162 V1 è una cometa osservata ad occhio nudo nell'autunno del 1162.
Resoconti osservativi:
Dalle ricerche di Padre Gaubil, nelle cronache imperiali cinesi, si riporta quanto segue:
'' Il giorno Vou-tchin, della decima luna (13 novembre 1162), si vide in Cina una grande Stella tra le costellazioni di Che (Alfa, Beta Pégasi) e Toung-pi (Gamma Pégasi, Alfa Andromedae); si è spinto fino alle stelle di Yu-lin (tra l'Acquario e la balena a sud dell'eclittica). La traccia della coda supera i 10 gradi di lunghezza ''.
Le traslitterazioni dei nomi cinesi sono fatte in francese.
[Pingrè (1783) p.394].
Orbita:
Con due sole posizioni rilevate, risulta impossibile calcolare i parametri orbitali di questa cometa.
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LA COMETA del 1165
La X/1165 P1 è una cometa osservata ad occhio nudo nel mese di agosto del 1165.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci giunge dalla Gran Bretagna, Il testo inglese Chronica (1201), ed il testo scozzese Chronicle of Melrose (1275), similarmente riportano la seguente annotazione riferita all'anno 1165:
'' Due comete sono apparse prima del sorgere del sole, nel mese di agosto, una a sud, l'altra a nord. Una cometa è una stella che non appare sempre, ma principalmente alla morte di un re, o nella distruzione di un paese. Quando appare splendente con una coda magnifica, annuncia una morte regale, ma se appare recante raggi, e arrossisce e li disperde, mostra la distruzione di un paese ''.
Robert R. Newton (1972), ha affermato che questo racconto si potrebbe riferire ad un'unica cometa visibile sia all'alba che al tramonto, il testo potrebbe presentare errori di copiatura nel corso dei secoli.
[Kronk (1999) Cometography: Ancient-1799].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1166
La X/1166 H1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante la primavera dell'anno 1166.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci arriva dall'estremo oriente, se i cinesi lasciano dubbi sulla natura del fenomeno chiamandola ''stella ospite'', i giapponesi fugano ogni dubbio che possa trattarsi di una cometa usando il termine Hui-Hsing ''stella di sopa''.
CINA - Il testo Sung-Shih (1345, cap.56/25b), riporta quanto segue:
'' Nel giorno di Kuei-Yu del terzo mese lunare (1 maggio), del secondo anno dell'epoca Chhien-Tao (1166), una "stella ospite" apparve all'interno del recinto Thai-Wei (Chioma di Berenice, Leone, Vergine), a ovest della grande stella di Wu-Ti-Tso (Beta Leonis). La sua dimensione era piccola ed era di un colore bianco-bluastro ''.
GIAPPONE - Il testo Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359), riporta una più accurata descrizione:
'' Il 22° giorno del terzo mese lunare del primo anno del regno di Nin-an (23 aprile 1166), una cometa (Hui-Hsing) apparve all'interno dello Yu-I-Men (β Virginis e σ Leonis) del recinto di Thai-Wei. Partì da ovest di Phing(-Hsing) (ν, ς, ο, π Virginis) e penetrò in Yu-Chih-Fa (β Virginis). Misurava 3 cubiti ed era di colore bianco. Dopo 20 giorni è sparita dalla vista ''.
Nel solito testo si trova un'altra breve nota: '' Il 22° giorno del quarto mese lunare del primo anno del regno di Nin-an (23 maggio), una 'guest star' apparve nel recinto di Thai-Wei ''. ma potrebbe trattarsi di un errore di tracrizione del mese.
[Ho Peng Yoke (1962) n.412 p.190].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1175
La X/1175 P1 è una cometa osservata ad occhio nudo, nell'estate dell'anno 1175.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, i testi Wen-Hsien T'ung-K'ao (1308, 286/29b) e Sung-Shih (1345, 56/25b), riguardo a questo evento, riportano similarmente la seguente annotazione:
'' Nel giorno di Hsin-Chhou del settimo mese lunare (10 agosto) del secondo anno di regno di Chhun-Hsi (1175), una cometa (Po-Hsing) apparve a nord-ovest al di fuori del recinto di Tzu-Wei (circolo delle apparizioni perpetue) e sopra Chhi-Kung (Ercole, Bootes). Era piccola come Marte, ma i suoi raggi si irradiavano copiosamente in tutte le direzioni. Nel giorno di Ping-Wu (15 agosto) scomparve alla vista ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.413 p.190].
Orbita:
Con una sola posizione rilevata, risulta impossibile calcolare i parametri orbitali di questa cometa.
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LA COMETA del 1178
La X/1178 A1 è una cometa osservata ad occhio nudo, all'inizio dell'anno 1178.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento, ci arriva dal testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359), che riporta la seguente annotazione:
'' Il 24° giorno del 12° mese (14 gennaio), del primo anno del regno di Jisho (1178), una cometa (Hui-Hsing) apparve a sud-est. Il 28° giorno (18 gennaio) i suoi raggi si fecero più intensi. Nel settimo giorno del primo mese del secondo anno del regno di Jisho (27 gennaio) fu vista una cometa (Hui-Hsing) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.414 p.190].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1181
La X/1181 P1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'anno 1181.
Resoconti osservativi:
Per questo evento abbiamo trovato diverse annotazioni.
Dalla cronaca italiana, Annales Cremonenses di Cavitellius, si scrive:
'' Abbiamo visto una cometa a luglio; è apparso poco prima della morte di Alessandro III. Questo Papa morì il 30 agosto 1181 ''.
Padre Gaubil menziona, dalle cronache imperiali cinesi, e scrive:
'' ... che una nuova Stella, è stata vista in Cina l'11 agosto di quell'anno (1181), nelle stelle Hoa-kay (sotto lo sgabello di Cassiopea); aggiunge che dopo centocinquantasei giorni è scomparsa ''.
Édouard Constant Biot invece cita una diversa fonte, che riporta quanto segue:
'' Tra il 6 agosto 1181 e il 6 febbraio 1182 una straordinaria stella è stata vista vicino alla stella (Zeta Andromedae), è passata poi attraverso alcune piccole stelle nella Giraffa, a nord della testa dell'Orsa Maggiore ''.
[Pingrè (1783) p.395 - Chambers (1889) n.383 p.577].
Orbita:
Con due sole posizioni rilevate, risulta impossibile calcolare i parametri orbitali di questa cometa.
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LA COMETA del 1185
La X/1185 C1 è una cometa che fu vista ad occhio nudo dall'inizio di febbraio del 1185.
Resoconti osservativi:
I testi giapponesi, Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359), e Nihon Temmon Shiryo (Kanda, 1935), riportano la seguente nota:
'' Il primo giorno del primo mese lunare del quarto anno del periodo del regno Juei (2 febbraio 1185), a sud-est fu visto uno stendardo Chhih-Yu (cometa) che misurava oltre 10 cubiti ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.416 p.190].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1189
La X/1189 F1 è una cometa del 1189 osservata, ad inizio primavera, ad occhio nudo.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento, ci arriva solo dalla cronaca giapponese Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359), che riporta la seguente annotazione:
'' Nel 28° giorno del secondo mese lunare (16 marzo) del quinto anno del regno di Bunji (1189), una cometa (Hui-Hsing) apparve ad est, a nord del Recinto di T'ai-Wei (lo spazio tra Leone e Vergine) ed a lato di Lang-Wei (Chioma di Berenice). Era lunga più di 10 cubiti e di colore bianco-rossastro ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.417 p.190].
Orbita:
Risulta impossibile calcolare i parametri orbitali di questa cometa.
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LA COMETA del 1202
La X/1202 D1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'anno 1202.
Resoconto osservativo:
Di questo evento, abbiamo testimonianza dal testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715), che riporta quanto segue:
'' Una stella di Scopa (cometa), è stata vista per alcuni giorni durante il primo mese lunare (dal 24 febbraio al 25 marzo), di quest'anno (1202) ''.
Orbita:
Senza posizioni rilevate, risulta impossibile calcolare i parametri orbitali di questa cometa.
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LA PRIMA COMETA del 1210
La X/1210 D1 è una cometa osservata a fine inverno dell'anno 1210.
Resoconti osservativi:
Dalle cronache imperiali cinesi, dal testo Chin-Shih (1345), poi ripreso successivamente dal Hsu Wen-Hsien T'ung-K'ao (1586), ci giunge il seguente racconto:
'' Durante il secondo mese lunare del secondo anno dell'epoca Ta-An, nel regno di Shao-Wei-Wang (dal 26 febbraio al 26 marzo), una stella ospite entrò nel recinto di Tzu-Wei (Drago, Cefeo, Orsa Minore, Giraffa). I suoi raggi si estendevano come un drago rosso ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.420 p.191].
Orbita:
Senza posizioni rilevate, risulta impossibile calcolare i parametri orbitali di questa cometa.
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LA SECONDA COMETA del 1210
La X/1210 U1 è una cometa osservata ad occhio nudo nell'autunno del 1210.
Resoconti osservativi:
Il testo Giapponese Dai-Nihon-Shi (1715), riporta la seguente annotazione:
'' Una Stella di Scopa (cometa) è stata vista il (19 ottobre 1210) a ovest, vicino alla terza stella del recinto di T'ien-Shih (Ercole, Serpente, Ofiuco, Aquila). Rimaneva visibile tutta la notte, puntava verso est ed aveva oltre 10° di lunghezza. E' rimasta visibile fino al (28 novembre) ''.
[Kronk (1999) p.208]
Orbita:
Mancando altri riferimenti, è impossibile calcolarne l'orbita.
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LA COMETA del 1211
La X/1211 M1 è una cometa osservata ad occhio nudo ad inizio estate dell'anno 1211.
Resoconti osservativi:
R. Sekiguchi (1917) è stato il primo a compilare un catalogo di eventi astronomici tratti dalle cronache storiche coreane, e per questo evento riporta quanto segue:
'' Un Vapore Bianco è stato visto il (18 giugno 1211) nel cielo della sera. E' apparso in Chhi-Hsing (Alfa Hydrae e dintorni), in Chang (Kappa, Lambda, Mu Hydrae e dintorni), Yih (Cratere), Chen (Corvo), nel recinto di T'ai-Wei (lo spazio tra Leone e Vergine), infine in Pei-Tou (Gran Carro), ed è scomparso ''.
[Kronk (1999) p.208].
Nel testo Polacco di Jan Dlugosz, Historia Polonica (XV° secolo), si trova la seguente nota:
'' Abbiamo visto una cometa in Polonia nel mese di maggio, per diciotto giorni ha sorvolato la Polonia, la Russia e Tanais; la sua coda era diretta verso est secondo alcuni, verso ovest secondo altri; entrambi potrebbero essere veri in diversi momenti della notte ''.
[Pingrè (1783) p.397].
Orbita:
Mancando i riferimenti temporali, risulta impossibile determinare i parametri orbitali di questo oggetto.
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LA COMETA del 1220
La X/1220 B1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante i primi mesi del 1220.
Resoconti osservativi:
Per questo evento ci giungono annotazioni dal Giappone e dalla Corea.
Il testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715), riporta la seguente cronaca:
'' Una rossa Stella di Scopa (cometa) è stata vista il (25 gennaio 1220). Apparve a nord-ovest ad una distanza di circa 1° a est di Theng-She (Iota, Kappa, Lambda, 7 Andromedae - Alfa, Beta, 5, 11 Lacertae) ''.
La data e la posizione implicano un osservazione fatta nel cielo serale.
Il capitolo astronomico del testo coreano Koryo-Sa (1451), continua la cronaca con le due seguenti annotazioni:
1) - '' Una Stella di Scopa è stata vista il (6 febbraio 1220). Apparve in Kou-Hsing (Alfa, Eta, Theta, Iota, Omicron, Csi Cephei e dintorni). La coda si estendeva 3° verso nord-ovest ''.
2) - '' Una Stella scintillante è stata vista il (21 marzo 1220). Apparve in Hsien-Yuan (Alfa, Gamma, Epsilon, Zeta, Eta, Kappa, Lambda, Mu, Omicron, Rho Leonis e 38 Lyncis) ''.
[Kronk (1999) p.208].
Orbita:
Anche se conosciamo tre posizioni dell'oggetto, con precisi riferimenti temporali, nessuno finora ha effettuato i calcoli per determinarne i parametri orbitali.
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LA PRIMA COMETA del 1221
La X/1220 Y1 è una cometa vista ad occhio nudo all'inizio del 1221, ma viene catalogata all'anno precedente in quanto il mese indicato nel resoconto inizia il 27 dicembre 1220.
Resoconti osservativi:
Nel capitolo astronomico del testo coreano Koryo-Sa (1451, cap.47), viene riportata la seguente annotazione riguardo a questo evento:
'' Durante il dodicesimo mese lunare del settimo anno di Kojong (dal 27 dicembre 1220 al 24 gennaio 1221), una cometa (Po-Hsing) apparve in Pei-Tou (Gran Carro dell'Orsa Maggiore) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.424 p.191].
Orbita:
Non determinabile.
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LA SECONDA COMETA del 1221
La X/1221 F1 è una cometa vista ad occhio nudo all'inizio della primavera dell'anno 1221.
Resoconti osservativi:
Questo evento è riportato nella cronaca dell'impero cinese, Ku-Chin T'u-Shu Chi-Ch'eng (1726), dove troviamo redatta la seguente annotazione:
'' Nel giorno di Keng-Yin, nel terzo mese lunare, del 14esimo anno dell'epoca Chia-Ting (30 marzo 1221), una cometa (Hui-Hsing) è stata vista ''.
[Hasegawa (1980) n.675 p.79 e 93].
Orbita:
Non determinabile.
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LA GRANDE COMETA DEL 1222
1P/1222 R1 (HALLEY)
Perielio il 28 settembre - XX passaggio al perielio.
Evento (1P/1222 R1).
Prima osservazione, 2 settembre 1222, mentre era a 0,34 UA dalla Terra e a 0,80 UA dal Sole, con un'elongazione di 46°.
Il punto più vicino alla Terra lo ha passato il 5 settembre, ad una distanza di 0,3129 UA
L'ultima osservazione è del 8 ottobre, mentre era a 1,38 UA dalla Terra e a 0,61 UA dal Sole, con un'elongazione di 23°.
La cometa è stata ampiamente registrata in Asia e in Europa mentre entrava nel cielo serale dopo la congiunzione.
Alcuni sostengono che Genghis Khan sia stato ispirato a intraprendere le sue conquiste verso l'Europa dall'apparizione del 1222 , fu così ispirato dall'apparizione della cometa di Halley, che arrivò a pensarla come la sua stella personale, che avrebbe guidato le sue orde mongole alla conquista dell'Europa.
Alcuni sostengono che Genghis Khan sia stato ispirato a intraprendere le sue conquiste verso l'Europa dall'apparizione del 1222 , fu così ispirato dall'apparizione della cometa di Halley, che arrivò a pensarla come la sua stella personale, che avrebbe guidato le sue orde mongole alla conquista dell'Europa.
ASIA:
Le cronache cinesi di Ma Twan Lin, riportano quanto segue:
'' Nel regno di Ning-Tsung, il 15° anno dell'epoca Kea-Ting, durante l'ottava luna, il giorno di Kea-Woo, una cometa è apparsa in Yew-She-Te. Il suo sviluppo luminoso era di 30 cubiti in lunghezza. Il suo corpo era stretto e somigliava a Giove. E' stata vista per due mesi. E' passata attraverso gli asterismi di Te, Fang e Sing, e poi è scomparsa ''.
La data citata corrisponde all'anno 1222 d.C.
Il giorno di Kea-Woo, dell'ottavo mese lunare, è il 15 settembre.
Asterismi: Yew-She-Te, è Eta, Tau, Nu Bootis - Te, è Alfa, Beta, Gamma, Nu Librae - Fang, è Beta, Delta, Pi, Scorpii - Sing, è Antares.
Il capitolo astronomico del testo Koryo-sa (1451) indica che i coreani furono i primi a rilevare 1P/Halley a questa apparizione. Mentre la cometa si avvicinava alla sua congiunzione solare del 6 settembre, i coreani la avvistarono il 2 settembre 1222 ''all'interno della San-Thai (la parte inferiore dell'orsa maggiore)'' .
La data e la posizione indicano un'osservazione del mattino, La cometa è descritta come di circa 3 gradi di lunghezza e puntava verso ovest.
I coreani videro la cometa nel nord-ovest il 6 settembre e notarono che era 3 gradi di lunghezza, mentre il testo giapponese ''dainihonshi'' (del 1715), riporta che i giapponesi videro una "stella di scopa" bianca nel nord-ovest nel 7 settembre. I coreani hanno detto che la cometa era nel nord-ovest l'8 settembre e ha esibito una coda lunga circa 2 gradi. Sempre sull'8, il testo giapponese Azuma-Kagami (del XIII secolo) riporta che : '' Tra le 7 e le 21 un ''stella di scopa'' è stata vista a nord-ovest. Il centro della stella era grande come la mezza luna. il suo colore era bianco, ma i suoi raggi erano rossi. La sua lunghezza era più di 17 gradi ''.
Il Dainihonshi dice , per la stessa data, che: '' i suoi raggi e luminosità si sono intensificati, mentre la sua lunghezza era aumentare a circa 20 gradi ''.
Per il 9 settembre il Koryo-Sa riporta che: '' La cometa è stata vista durante il giorno, Venere è stata vista durante il giorno estendersi attraverso il cielo ''.
EUROPA:
Dall'Italia:
'' Anno MCCXXII de mense Augusti circa Kalend, Septembris apparuit in occident stella cometa, fuit crinita, et in altero mense circa X horam noctis luna tota obscurata est ''.
( Memorie Istoriche della citta' e chiesa di Bergamo, Tomo IV parte II, raccolte da Giuseppe Ronchetti, Arciprete della Pieve di Nembro, Bergamo 1817).
Lo storico Italiano Rolandino Patavino, nella sua Cronaca della Marca Trevisana (1262), scrive:
'' Nel mese di settembre di questo anno (1222), apparve una cometa nel cielo, che si dice che indichi la morte di una persona eccezionale ''.
Altri simili note si trovano sempre nei testi italiani, Chronicon Marchiae Tarvisianae et Lombardiae (1272) e nella Chronica (1288).
Dalla Gernania:
Il Testo Annales Blandinienses (1292), riporta la seguente nota:
'' Una cometa è stata vista verso occidente nel mese di settembre ''.
Molte altre cronache similarmente riportano di questo evento.
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LA COMETA del 1223
La X/1223 N1 è una cometa osservata ad occhio nudo, in estate, durante la prima metà del mese di luglio dell'anno 1223.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci giunge dal testo europeo Chronicon Guillelmi de Nangiaco (1303), in cui si riporta la seguente nota:
'' Una cometa è stata vista per 8 giorni nei cieli sopra la Francia durante i primi di luglio. Era posizionata al tramonto. Ha preannunciato la morte di Filippo Augusto ''.
Filippo Augusto ha regnato come re di Francia dal 1179 al 1223, ed è morto il 14 luglio 1223.
[Pingrè (1783) p.400 - Chambers (1889) p.577].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1224
La X/1224 N1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'estate dell'anno 1224.
Resoconti osservativi:
Le testimonianze di questo evento ci arrivano dalle cronache dell'impero cinese, difatti nei testi Sung-Shih (1345, c.56/25b) e Hsu Wen-Hsien T'ung-K'ao (1586, 215/31b), similarmente si trova scritto:
'' Nel giorno di Chi-Chhou del sesto mese lunare del 17° anno dell'epoca Chia-Ting (11 luglio 1224), una "stella ospite" guardava e oltrepassava il Wei (sesta dimora lunare - coda dello Scorpione) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.427 p.191].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1225
La X/1225 F1 è una cometa osservata ad occhio nudo, ad inizio primavera, dell'anno 1225.
Resoconti osservativi:
I racconti di questo evento ci arrivano da cronache giapponesi e russe.
GIAPPONE:
Il testo Nihon Temmon Shiryo (1935, p.526), utilizzando cronache più antiche, riporta la seguente annotazione:
'' Il 29 marzo 1225, una cometa è stata osservata, ed è stata vista anche il 31 marzo ed il 2 aprile ''.
RUSSIA:
Nel testo Nikonian Chronica (1520, v.2 p.284), riguardo al 1225, si scrive:
'' Apparve una stella chiamata 'копье - kop'ye (La Lancia)', che si estendeva da oriente a occidente nella forma di una lancia, ed è rimasta visibile per diciassette giorni ''.
[Ichiro Hasegawa (1980) p.93].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1230
La C/1230 X1 è una cometa osservata ad occhio nudo verso la fine dell'anno 1230.
Resoconti osservativi:
Padre Gaubil dai testi delle cronache imperiali cinesi, riporta di una cometa osservata in Cina, ma sbagliando la traslitterazione delle date di 60 giorni in avanti, e Pingrè riportando l'errore, nella sua opera nelle pagine 401/402 scrive:
'' Il giorno Keng-yn del dodicesimo (in realtà decimo) mese lunare (6 febbraio 1231 - in realtà il 5 dicembre 1230), era a sud del guado celeste; è il nome che i cinesi danno a una parte del cigno, (contenente, Alfa, Gamma, Delta, Epsilon, Zeta, e altre piccole stelle di questa costellazione). La cometa poteva quindi trovarsi a circa 20 gradi dall'Acquario, con una latitudine boreale da 58 a 60 gradi: aveva le dimensioni di Saturno. È passata vicino alle stelle Nien-tao (Eta e Theta della Lira): è stato poi osservato a sud dello splendore della Lira (Vega). Sembra, seguendo la descrizione, che la prima di queste due osservazioni debba essere attribuita alla notte tra l'8 e il 9 febbraio (in realtà 8 dicembre), e la seconda a una delle due notti seguenti. Così, durante la notte dalle 8 alle 9, la cometa sarà stata vista verso la fine del segno del Capricorno, con una latitudine di 60 o 61 gradi: avrà poi continuato retrograda, con la latitudine che diminuiva un po'. Il giorno di Y-ouey (11 febbraio - in realtà 10 dicembre), è entrata a Tien-ché; l'ha lasciato il giorno Vou-chin (24 febbraio - in realtà il 23 dicembre). Tien-ché è una parte del cielo delimitata a est dal punto dei solstizi dall'equatore, a nord dal cerchio dell'apparizione perpetua delle stelle, e che occupa in ascensione retta circa due segni, quelli del Sagittario e dello Scorpione. Sembra quindi che la cometa, l'11 febbraio (10 dicembre), fosse verso l'inizio del Capricorno, e che il 24 (23 dicembre) sia passata a sud dell'equatore. Il giorno di Kouey-tchéou (1 marzo - in reatà il 29 dicembre), era a nord della costellazione Fang (Beta, Delta, Pi, Rho dello Scorpione): da lì andava a sud-est. Il significato di quest'ultima espressione può essere che il movimento della cometa, fino ad allora retrogrado, cominciò a diventare diretto, la latitudine nord sempre decrescente: forse anche noi non volevamo dire altro, se non che il luogo del sorgere della cometa avanzava ogni giorno verso sud-est. Comunque sia, le circostanze del movimento di questa cometa mi hanno dato motivo di stabilire la seguente teoria, che mi ha portato a calcolare dei parametri orbitali che rappresentano bene tutti i passaggi descritti (parametri viziati dall'errore di datazione) ''.
Da Chambers (1889), che riporta quanto segue:
1) - A conferma dell'errore di datazione, dall'Europa ci giunge l'annotazione di Dubravius nella sua Historia Bojemica, XV che scrive per l'anno 1230:
'' Una cometa apparve ''.
2) - Anche Edouard C. Biot scrive:
'' Il 15 dicembre una straordinaria stella apparve tra l'Ofiuco ed il Serpente sotto le stelle della testa di Cerbero (vecchia costellazione, ad oggi rappresentata da 93, 95, 102 e 109 Herculis). Il 30 marzo 1231 è scomparsa ''.
Biot dice che scompare il 30 marzo, ma lo riteniamo dovuto alla confusione fatta dagli errori di traslitterazione precedenti.
Cronologia:
SCOPERTA: il 5 dicembre 1230, nella costellazione del Cigno.
8 dicembre, si trovava nella Lira.
13 dicembre, entrava nella parte sud di Ercole.
PASSAGGIO RAVVICINATO: il 15 dicembre 1230, è passata a 0,1317 UA dalla Terra.
16 dicembre, entrava in Ofiuco.
23 dicembre, passa a sud dell'equatore celeste.
28 dicembre, passaggio al perielio.
ULTIMA OSSERVAZIONE: il 29 dicembre 1230, nello Scorpione, mentre si trovava a 0,23 UA dalla Terra e a 0,86 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 53°.
Parametri orbitali:
Hasegawa (1979), ricalcola un'orbita parabolica usando 3 osservazioni nell'arco di 26 giorni, da questi calcoli risulta che la cometa corre su un'orbita prograda inclinata di circa 16,0° rispetto al piano dell'eclittica, con un argomento del perielio di circa 181,0° ed una longitidine del nodo ascendente di circa 303,7°.
Il passaggio al perielio è avvenuto il 28,8 dicembre 1230, mentre era a 0,860 UA dal Sole.
In uno studio di L. Kresak e M. Kresakova del 1991 si ipotizza che all'95% sia una cometa di breve periodo, ed i suoi dati sono compatibili con la cometa periodica 3D/Biela. [Astronomy and Astrophysics ''Early and unidentified apparitions of short-period comets'' vol. 251, no. 1, Nov. 1991, p. 331-338 ].
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LA GRANDE COMETA del 1232
La X/1232 U1 è una cometa osservata ad occhio nudo nell'anno 1232.
L'abbiamo annoverata tra le ''Grandi Comete'' per la sua luminosità e per l'estensione della sua coda.
Osservazioni:
Dalle cronache imperiali cinesi, si riportano 3 testi:
1) - Nel giorno ji-you, nel nono mese intercalare del primo anno del periodo di regno di Tian-Xing (17 ottobre 1232), una cometa apparve a est. Era bianca e di 15 cubiti di lunghezza, ed era piegato come la zanna di un elefante. Proveniva dal Jiao (primo palazzo lunare) e andava a sud dello Zhen (ventottesimo palazzo lunare). Il dodicesimo giorno del mese (27 ottobre 1232), la sua lunghezza era di venti cubiti, e il 16° giorno (31 ottobre 1232), non è stato visto sotto il chiaro di luna. Alla quinta vigilia (appena prima dell'alba) del 27° giorno (11 novembre 1232) apparve di nuovo nel sud-est e misurava circa 45 cubiti. Cominciò a diminuire il primo giorno del decimo mese (14 novembre). Durò circa 48 giorni (3 dicembre).
2) - Nel giorno geng-xu, nel mese intercalare del quinto anno del periodo di regno di Shao-Ding (18 ottobre 1232), una cometa apparve in Jiao (prima dimora lunare).
3) - Durante il nono mese intercalare del quinto anno del periodo di regno di Shao-Ding (1232 dal 16 ottobre al 13 novembre), una cometa fu vista a est e nel giorno ji-wei, nel decimo mese, cominciò a scomparire.
Nelle cronache cinesi She-Ke, hanno scritto:
'' Durante il regno di Le Tsung, il 5° anno dell'epoca Shaou Ting, la nona luna intercalare, giorno Kang Seuh, una cometa apparve in Keo ''.
L'Imperatore Le-Tsung, ha regnato dal 1225 al 1264; l'epoca Shaou Ting, è 1228-1233: il 5° anno è quindi il 1232: il nono mese lunare intercalare, giorno Kang Seuh, corrisponde al 18 ottobre.
L'asterismo di Keo, è determinato da Alfa e Zeta Virginis.
Dalle cronache giapponesi si riporta quanto segue:
- Il quarto giorno, un giorno kanoto-i (hsin-hai) nel nono mese intercalare del primo anno del periodo di regno di Tei-Ei (19 ottobre 1232), alle quattro del mattino, un la cometa è apparsa a est, puntando a sud-ovest. Aveva due syaku di lunghezza e otto sun di larghezza, di colore bianco e rosso. L'ottavo giorno, un giorno kinoto-u (yi-mao) (23 ottobre), apparve di nuovo e aumentò di luminosità. La lunghezza della sua coda era di due jyo e un syaku circa in larghezza. Il quinto giorno, un giorno kanoto-mi (hsin-si) nel decimo mese (1232 18 novembre), la sua luminosità diminuì leggermente; tuttavia, è stato visto a sud, rivolto a nord-ovest, ed era lungo quattro jyo - .
LUNGHEZZE: Sun = 0,1° - Syaku (10 Sun) = 1° - Jyo (10 Syaku) = 10°.
Orbita:
Le informazioni, sulle osservazioni e sulle posizioni sulla volta celeste, sono troppo imprecise e non permettono di determinare un'orbita precisa ma ci permettono di ipotizzare che fosse ina cometa del gruppo delle radenti di Kreutz.
Il perielio si ipotizza che sia avvenuto nel periodo che va dall'8 ottobre al 18 ottobre del 1232.
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LA COMETA del 1239
La X/1239 K1 è una cometa vista ad occhio nudo durante la primavera dell'anno 1239.
Resoconti osservativi:
Questo evento è riportato in racconti europei e giapponesi.
- In Giappone nel testo Nihon Temmon Shiryo (Kanda, 1953) si trova una breve nota riguardo ad una stella minacciosa che fu vista dal 27 maggio 1239 (Ho Peng Yoke riporta una data errata).
[Hasegawa (1980) n.685 p.79 e 93].
- In Europa negli appunti di Cavitelli, in riferimento all'anno 1239, troviamo scritto:
'' Il 3 giugno (1239), si vide una stella capelluta, accompagnata da una stella, che avanzava veloce verso il tramonto ''.
[Pingrè, vol.1 (1783) p.403].
Orbita:
Non determinabile.
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LA GRANDE COMETA del 1240
C / 1240 B1 è una cometa che poteva essere vista ad occhio nudo nel 1240 .
Per la sua straordinaria luminosità è annoverata tra le " Grandi Comete ".
Osservazioni:
Questa cometa è stata osservata parecchio intensamente in Giappone . Secondo la cronaca del XVIII secolo Dai Nihonshi, una "stella di scopa" fu scoperta verso sud-ovest il 27 gennaio 1240, probabilmente la sera di quel giorno. La cometa era bianco-rossastra e con una coda lunga 3° che puntava a sud-est. Due giorni dopo, la sua luminosità fu paragonata a quella di Saturno e la sua lunghezza della coda era di 4°. Nei due giorni successivi, la cometa non è stata osservata in Giappone a causa del maltempo.
Allo stesso tempo, la cometa è stata scoperta in altri luoghi:
- Il testo in italiano Chronicon Marchiae Tarvisinae et Lombardiae del 13° secolo, ha riferito che una cometa era apparsa il 25 gennaio in Occidente. Dalle informazioni imprecise, non si può dire con certezza se l'osservazione abbia preceduto l'osservazione in Giappone.
- Secondo la cronaca cinese Sòng Shǐ , il 31 gennaio è avvenuta una scoperta indipendente in Cina.
Per il 1° febbraio, il rapporto giapponese riporta che la cometa era su Giove ed era luminosa all'incirca quanto Venere , i "raggi" della cometa si estendevano su una lunghezza di 4°. Il giorno seguente, la cometa "affrontò" il pianeta Giove e poté essere osservata tutta la notte. Ulteriori osservazioni furono fatte il 5 e 12 febbraio e il 13 e 21 febbraio, quando la sua coda era ancora debolmente visibile.
Secondo le cronache cinesi, la cometa è stata osservata lì il 23 febbraio e per l'ultima volta il 31 marzo. Williams erroneamente registra le osservazioni cinesi del 31 gennaio e del 23 febbraio come comete diverse, ma ritiene che le osservazioni potrebbero essere correlate.
Anche diverse fonti europee citano la cometa, sebbene con informazioni più o meno precise.
La cronaca contemporanea Ryccardi de Sancto Germano notarii Chronica di Riccardo di San Germano dall'Italia registra solo: “1240. Nel mese di febbraio […] apparve una cometa ”, mentre il testo inglese Chronica Majora di Matthew Paris del XIII secolo riporta più dettagliatamente circa l'anno 1240:
“De stella quæ dicitur cometa.
Sub ejusdem temporis processu, videlicet per totum mensem Februaryii, tempore serotino, apparuit versus occidentem quædam fusca stella emittens radium versus orientem, quam esse cometam multi veraciter asserebant. "
“Della stella chiamata cometa.
Nello stesso momento di questo processo, precisamente durante tutto il mese di febbraio, in primavera, apparve ad ovest una certa stella scura, che mandava un raggio ad est, una cometa, come molti sinceramente sostenevano ".
- Matthew Paris : Chronica Majora.
Il testo inglese Annales Prioratus de Wigornia del XIV secolo riporta ancora solo succintamente: “1240. […] Una cometa può essere vista a febbraio. ”
D'altra parte, c'è una chiara descrizione di Albertus Magnus , che descrive l'evento come un testimone oculare nel suo libro De Meteoris :
“Ego autem cum multis aliis anno ab incarnatione domini. M. cc. xl. in Saxonia vidi cometem quaſi iuxta polum ſeptemtrionalem, & proiecit radio ſuos inter Orientem & Meridiem, magis dirigendo eos ad Orientem: conſtat, quòd ibi non fuit via alicuius planetæ. "
“Io stesso e molti altri abbiamo visto una cometa in Sassonia nel 1240 d.C., molto vicino al polo nord celeste, che proiettava i suoi raggi tra est e mezzogiorno, ma più diretta verso est. È noto che nessuno dei pianeti prende il suo percorso lì ".
- Albertus Magnus : De Meteoris.
Lo scriba italiano Rolandino da Padova riporta nella sua Cronica in factis et circa facta Marchie Trivixane che i trevigiani videro apparire una cometa in occidente alla fine di gennaio del 1240. Aggiunge che "si diceva che quest'anno il margraviato d' Este sarebbe passato in altre mani, poiché un tale segno indicava qualcosa del genere".
Lo studioso bizantino Georgios Akropolites riferisce nel suo Chronikē syngraphē di un'eclissi solare che si verifica a mezzogiorno in estate, che si dice sia stata un presagio per la morte dell'imperatrice Irene Komnene che seguirà presto . Doveva essere l'eclissi solare del 3 giugno 1239. Nello stesso contesto, menziona una cometa che apparve nel nord sei mesi prima della morte dell'Imperatrice e fu osservata per tre mesi in diverse parti del cielo.
Il pittore italiano Antonio Campi ha riportato nella sua cronaca della città di Cremona nel XVI secolo :
"MCCXL. […] Apparue nel fine di queſto anno vna terribile, e ſpauentoſa Cometa verſo Occidente, il che fú forſe ſegno delle future calamità. "
"1240. […] Alla fine di quest'anno è apparsa ad ovest una terribile e spaventosa cometa, forse segno di futuri disastri ".
- Antonio Campi : Cremona fedelissima città, et nobilissima colonia de Romani
Esistono anche altre annotazioni che non riporto in quanto presentano evidenti errori forse dovuti a mendaci trascrizioni.
La cometa ha raggiunto una magnitudine di 0 magnitudo il 2 febbraio .
Orbita:
Nel 1917 Sinkiti Ogura poté solo determinare un'orbita parabolica molto incerta per la cometa da 3 osservazioni in 22 giorni , e risulta che è inclinata di circa 75° rispetto all'eclittica .
Il punto dell'orbita più vicino al sole ( perielio ), è stato passato dalla cometa intorno al 21 gennaio 1240, e si trovava a circa 100 milioni di km dal sole nell'area appena all'interno dell'orbita di Venere. Intorno al 2 febbraio, si è avvicinata alla Terra a circa 0,36 UA / 54 milioni di km, che è il motivo per la sua grande luminosità. Intorno al 6 febbraio, si è poi avvicinato a Venere entro circa 27 milioni di km.
A causa dei dati iniziali incerti, non è possibile stabilire se e, in tal caso, quando la cometa possa tornare nel sistema solare interno .
Epoca: 28 gennaio 1240 ( JD 2.173.988,1) | |
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Tipo di orbita | parabolica |
Eccentricità orbitale | 1.0 |
Distanza Perielio | 0.668 UA |
Inclinazione del piano dell'orbita | 75° |
Data Perielio | 21 gennaio 1240 |
Velocità orbitale al perielio | 52 km / s |
( Grafico dell'orbita - JPL ).
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LA COMETA del 1241
La X/1241 D1 è una cometa osservata ad occhio nudo sul finire dell'inverno del 1241.
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LA COMETA del 1241
La X/1241 D1 è una cometa osservata ad occhio nudo sul finire dell'inverno del 1241.
Questa cometa potrebbe essere uno dei passaggi della 12P/Pons-Brooks che in questo periodo doveva avere una magnitudine appena visibile ad occhio nudo, ma la cometa è pure nota per mostrare parecchi sfoghi che la fanno brillare di più, ma non possiamo esserne certi con sicurezza.
Hasegawa (1980, p.101) e Kronk vol.1 (1999, p.524), dubitavano che la descrizione di questo evento potesse riferirsi ad una vera cometa.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci giunge solo dal testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359 p.193), che riporta la seguente annotazione:
'' Nel quinto giorno del primo mese lunare (17 febbraio), del secondo anno del regno di Ninji (1241), fu vista una cometa (Hui-Hsing) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.434 p.193].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1242
La X/1242 E1 è una cometa vista ad occhio nudo verso la fine dell'inverno del 1242.
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LA COMETA del 1242
La X/1242 E1 è una cometa vista ad occhio nudo verso la fine dell'inverno del 1242.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci giunge solo dal testo giapponese Nihon Temmon Shiryo (Kanda, 1935, p.536), che riporta la seguente annotazione:
'' Una cometa (Suisei) apparve a nord-ovest, il (12 marzo 1242) ''.
[Ichiro Hasegawa (1980) p.79].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1245
La C/1245 D1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'anno 1245.
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LA COMETA del 1245
La C/1245 D1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'anno 1245.
Scoperta ed osservazioni:
E' stata avvistata per la prima volta il 23,8 febbraio 1245, mentre si trovava ad una distanza di 0,11 UA dalla Terra e a 0,96 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 67°.
La scoperta è avvenuta circa due giorni dopo il suo massimo avvicinamento alla Terra, che era avvenuto il 22 febbraio 1245, passando a 0,108 UA dalla Terra, non è stata vista in quanto si approcciava al nostro pianeta provenendo dal sud dell'eclittica e quindi non visibile dall'emisfero nord, difatti il 20 febbraio era alla sua massima declinazione sud pari a circa -32°.
E' stata vista per l'ultima volta il 3 aprile 1245, appena dopo il suo passaggio al perielio con un'elongazione di circa 30°.
Il resoconto di questo evento ci arriva dall'impero giapponese, nel testo Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359), si trovano le seguenti dettagliate annotazioni:
'' Il 26° giorno del primo mese lunare (24 febbraio), del terzo anno del periodo del regno di Kwangen (1245), fu vista una 'stella ospite' verso sud-est. Il 27° giorno (25 febbraio) apparve a sud-est del recinto di Thien-Shih (Serpente, ofiuco, Ercole, Aquila) entro le longitudini del (Nan-)Tou (Scorpione - ottavo palazzo lunare). Il 28° giorno (26 febbraio) apparve a sud del (Chhien-)Niu (nono palazzo lunare). Il 29° giorno (27 febbraio) non si vedeva a causa delle nuvole scure. Il primo giorno del secondo mese lunare (28 febbraio) apparve entro le longitudini del Chhien-Niu (nono palazzo lunare) con l'aspetto di cotone sciolto ".
Non è stata seguita o vista per quasi tutto il mese di marzo, non sappiamo se per avverse condizioni meteorologiche o per la stretta elongazione solare, oppure perché parte delle annotazioni è andata persa, ma dopo il passaggio al perielio, il racconto continua:
" Il primo giorno del terzo mese lunare del terzo anno del periodo del regno di Kwangen (30 marzo 1245), è stata osservata una cometa (Suisei) tra lo (Ying-)Shih e il (Tung-)Pi (13a e 14a dimora lunare), misurava 2 cubiti e scompariva alla vista il sesto giorno (4 aprile 1245) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.435 p.193].
Parametri orbitali:
Ichiro Hasegawa (1979), utilizzando un arco di osservazione di 33 giorni, ha calcolato una preliminare orbita parabolica (e=1) prograda, che risulta inclinata di circa 20° rispetto al piano dell'eclittica, con un argomento del perielio di circa 87° ed una longitudine del nodo ascendente di circa 180° (2000.0).
I nodi dell'orbita di questa cometa si trovano entrambi nei pressi dell'orbita terrestre e fanno di questo corpo un oggetto potenzialmente pericoloso di cui non sappiamo se o quando tornerà a farci visita.
Il perielio lo ha passato il 1 aprile 1245 mentre si trovava a circa 0,50 UA dal Sole.
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LA COMETA del 1250
La X/1250 X1 è una ipotetica cometa, che fu vista ad occhio nudo durante la prima metà del mese di dicembre dell'anno 1250.
Resoconti osservativi:
Nella cronaca europea Gesta Trevirensium Archiepiscorum (p.266), si trova scritto:
'' Il grande imperatore Federico (Federico II di Svevia), deposto e scomunicato, morì il giorno di Santa Lucia, il 13 dicembre (1250)... Da diversi giorni era apparsa una cometa, che continuò a manifestarsi per qualche tempo ''.
C'è anche una menzione di questa cometa negli Annales Genuenses.
[Pingrè, vol.1 (1783) p.404].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1254
La X/1254 W1 è un'ipotetica cometa, osservata ad occhio nudo nell'autunno del 1254.
Resoconti osservativi:
Nelle opere di Lubinetzki ed Hevelius (XVII secolo), si trova questa nota:
'' Un'antica cronaca narra che la cometa sia apparsa venerdì, decimo giorno della Luna (20 novembre 1254), prima della festa di Sant'Andrea (30 novembre); si aggiunge che papa Innocenzo IV morì il giorno di San Nicola (6 dicembre) dello stesso anno (anche se Innocenzo IV morì nel 1254, ma il 7 dicembre e non il 6 dicembre) ''.
[Pingrè, vol.1 (1783) p.405].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1255
La X/1255 (1) è una ipotetica cometa che fu vista ad occhio nudo durante la primavera del 1255.
Resoconti osservativi:
Nella cronaca europea redatta da Polydori Vergilii, la Anglica Historia (1534, libro XVI), si trova la seguente annotazione di questo evento:
'' Verso la fine del 1254 o l'inizio del 1255, una cometa fu vista in Inghilterra e Germania, prima della morte di Gautier, vescovo di York, avvenuta il 1 maggio 1255 ''.
[Pingrè, vol.1 (1783) p.405].
Va ricordato che in quei tempi l'inizio dell'anno coincideva con la Pasqua, quindi variava tra fine marzo e fine aprile, quindi le date citate sopra sono da riferirsi al 1255.
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1258
La X/1258 (1) è una ipotetica cometa vista ad occhio nudo, in un periodo imprecisato, nel corso dell'anno 1258.
Resoconti osservativi:
Nel primo volume della Cometografie di Alexander Guy Pingrè (1783, p.405), si trova un semplice riferimento ad una cometa vista nel 1258, citando come fonte l'opera di Lubienietzky.
Orbita:
Non determinabile.
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LA GRANDE COMETA del 1264
La grande cometa del 1264 (C / 1264 N1) fu una delle comete più brillanti mai registrate. Apparve nel luglio 1264 e rimase visibile fino alla fine di settembre. Fu vista per la prima volta la sera dopo il tramonto, ma apparve nel suo massimo splendore nelle settimane successive, quando divenne visibile durante le mattine nel cielo nord-orientale, con la coda percepita molto prima che la cometa stessa si sollevasse sopra l'orizzonte .
La chioma della cometa sembrava una stella oscura e mal definita, e la coda passava da questa parte di essa come fiamme espanse, protendendosi verso il cielo medio ad una distanza di cento gradi dal nucleo. La cometa del 1264 fu descritta come un oggetto di grandi dimensioni e splendore.
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LA GRANDE COMETA del 1264
La grande cometa del 1264 (C / 1264 N1) fu una delle comete più brillanti mai registrate. Apparve nel luglio 1264 e rimase visibile fino alla fine di settembre. Fu vista per la prima volta la sera dopo il tramonto, ma apparve nel suo massimo splendore nelle settimane successive, quando divenne visibile durante le mattine nel cielo nord-orientale, con la coda percepita molto prima che la cometa stessa si sollevasse sopra l'orizzonte .
La chioma della cometa sembrava una stella oscura e mal definita, e la coda passava da questa parte di essa come fiamme espanse, protendendosi verso il cielo medio ad una distanza di cento gradi dal nucleo. La cometa del 1264 fu descritta come un oggetto di grandi dimensioni e splendore.
Lo splendore della cometa fu massimo alla fine di agosto e all'inizio di settembre. A quel tempo, quando la chioma era appena visibile sopra l'orizzonte orientale nel cielo mattutino, la coda si estendeva oltre il mezzo cielo verso ovest, o era lunga quasi 100°.
Testimonianze:
'' Io insieme a molti altri, nell'anno 1264 dall'incarnazione del Signore, vidi in Lombardia una cometa accanto alla costellazione del Cancro che procedeva a poco a poco verso meridione fino ad avvicinarsi alla costellazione di Orione ''.
(Gerardus de Silteo o Gerardo da Feltre in P. Sicoli, Le Comete nell'Italia Antica - Dalle origini al medioevo).
'' ....stando lo sole quasi a mezzo virgine, aparire in oriente ella nona ora de la notte uno grandissimo vapore, quasi enfiambato, come una grandissima montagna, e avea grandi ragi o vo'li crina, la quale era chiamata cometa; e era en cancro, e levavase su' alto collo cancro per fine al die; e per la luce del sole se nascondea collo cancro asieme; e l'altra matina era tornata collo cancro in oriente; e questo se vidde per spacio de piu' de sesanta die. E questo segno che la spera de l'aere se volge e vada collo cielo asieme; e se l'aere stesse fermo e non se volgesse, questo vapore enfiambato, lo quale era chiamato cometa, sarea veduto stare fermo e non venire e salire su' collo cancro; e vedeanse me'ttare en prima fore a l'orizonte le sue crina. E questa parea ch'avesse doi loro grandissima batallia e occisione de gente; a la fine fo preiso lo ree setentrionale e decapetato cum molti altri grandissimi signori, li quali erano venuti collui. E questi accidenti ave'nnaro en pochissimo tempo poi la cometa en quella contradia. E entra questo tempo vedemmo apparire un'altra cometa in occidente, menore de questa, la quale era en pesce; e vedavamola la sera colcare e andare giu' collo pesce, e l'altra sera era tornata collo pesce en quello luogo, e vedi se piu', e andosse desolvendo a passo a passo, rapressando e engiognendola sempre lo sole, enfin ch'ella se nascose sotto li ragi del sole, e puoi non se vidde. E vedemo la matina en cancro la cometa andare su' e vedemmo un'altra cometa in occidente en pesce andare giu'. E questo segno che la spera de l'aere se volge; e se la spera de l'aere se volge, de l'acqua colla spera de l'aere. Ma la spera de l'acqua, s'ella se volgesse, come noi avemo gia' veduto vo'lgiare l'aere portando le comete, coprerea tutta la terra entorno entorno, venendo da oriente a occidente, stando la terra ferma; si che la generazione sarea empedita e non potarea e'ssare ''.
( E. Narducci, Della Composizione del mondo di Ristoro d'Arezzo. Testo italiano del 1282 - Tip. delle Scienze matematiche e fisiche . Roma, 1859 ).
'' Come in quegli tempi apparve una grande stella comata, e le sue significazioni. Negli anni di Cristo MCCLXIIII, del mese d'agosto, apparve in cielo una stella comata con grandi raggi e chioma dietro, che levandosi dall'oriente con grande luce infino ch'era al mezzo il cielo, inverso l'occidente, la sua chioma risplendea, e duro' tre mesi: cio' fu infino del mese di novembre. E la detta stella comata significo' diverse novitadi in piu' parti del secolo; e molti dissono ch'apertamente significo' la venuta del re Carlo di Francia, e la mutazione che segui' l'anno appresso del regno di Cicilia e di Puglia, il quale si trasmuto' per la sconfitta e morte del re Manfredi della signoria de' Tedeschi a quella de' Franceschi; e simigliante molte mutazioni e traslazioni di parti, per cagione di quella del Regno, avennero a piu' citta' di Toscana e di Lombardia, come innanzi faremo menzione. E come s'apruovi che queste stelle comate significano mutazioni di regni, per gli antichi autori in loro versi, si mostra per Istazio poeta, nel primo suo libro di Tebe, ove disse: "Bella quibus populis que mutat regni comete". E Lucano nel primo suo libro disse: "Sideris et terris mutante regna comete". Ma questa intra l'altre significazioni fu evidente e aperta, che come la detta stella apparve, papa Urbano amalo' d'infermita', e la notte che la detta cometa venne meno si passo' il detto papa di questa vita nella citta' di Perugia, e la' fu soppellito ''.
( G. Villani, Nuova Cronica . Firenze, 1348 ).
Curiosità:
I cronisti dell'epoca menzionano i vari eventi straordinari verificatisi in Europa in questo periodo, e in particolare collegano l'apparizione della cometa alla morte di Papa Urbano IV (vedi disegno sopra), che si presumibilmente si ammalò il giorno stesso in cui la cometa fu vista per la prima volta, e morì nel momento esatto in cui scomparve il 3 ottobre 1264. Si diceva che il "prodigio di una stella pelosa" avesse provocato la sua malattia e fosse scivolato via al termine del lavoro.
Osservazioni:
Anche questa cometa è stata osservata in Cina e le descrizioni concordano con le dichiarazioni degli storici europei:
Anche questa cometa è stata osservata in Cina e le descrizioni concordano con le dichiarazioni degli storici europei:
'' Nel quinto anno dell'epoca King Ting, durante la settima luna, il giorno di Kea Seuh, di notte, una cometa apparve in Lew. La sua coda si estendeva attraverso i cieli. Il giorno di Ke Maou è passata in Kwei. Nell'ottava luna, il giorno di Sin Sze, entrava in Tsing. Il giorno di Woo Woo non poteva essere visto. Il giorno di Kea Tsze è tornata, è stata vista in Тsan. Il giorno di Sin Wei si è risolta in un vapore rossastro ''.
PERIODO:
Quest'epoca indica l'anno 1264 d.C. Nel 7° mese lunare , il giorno Kea-Seuh, è il 26 luglio - il giorno Ke-Maou, è il 31 luglio. Nell'8° mese lunare , il giorno Sin-Sze, è il 2 agosto. Gli altri giorni citati sono: - Woo-Woo, è l'8 settembre. - Kea-Tsze, è il 14 settembre. - Sin-Wei, è il 21 settembre.
ASTERISMI:
Lew, è Delta, Epsilon Hydrae e dintorni. - Kwei, è Gamma, Delta, Eta, Theta Cancri. - Tsing, è Gamma, Epsilon, Lambda, Mu Geminurum. - Tsan, è Alfa, Beta, Gamma Orionis e dintorni.
Altre cronache, che però annotano l'epoca del successivo imperatore, e riportamo quanto segue:
1) - '' Durante il regno di She Tsoo, il primo anno dell'epoca Che Yuen, durante la settima luna, una cometa apparve a Kwei. In serata è stato visto a nord-ovest. Attraversò Shang Tae e spazzò Wan Chang a Tsze Wei, così come Pih Tow. Al mattino è stato visto nel nord-est. Era visibile complessivamente per circa 40 giorni ''.
Il resoconto in "She Ke" differisce notevolmente, avendo però alcune particolarità aggiuntive, scrive come segue:
2) - '' Durante il regno di She Tsoo, il primo anno dell'epoca Che Yuen, in autunno, giorno Kea Seuh (26 luglio), una cometa apparve in Kwei e Lew. La sera è stata visto nel nord-ovest. La sua luminosità illuminava i cieli. Misurava 100 cubiti di lunghezza. È passata attraverso Shang Tae. Ha spazzato via Tsze Wei, Wan Chang e Pih Tow. Al mattino è stato visto nel nord-est. Era visibile insieme per circa 40 giorni ''.
ALTRI ASTERISMI:
Tsze Wei, è il circolo delle perpetue apparisioni. - Shang Tae, sono i piedi dell'Orsa Maggiore. - Pih Tow, è il Gran Carro dell'Orsa Maggiore.
nota : Secondo le tavole cronologiche cinesi, l'imperatore tartaro She Tsoo iniziò il suo regno sulla Cina 1280 d.C., che era il diciassettesimo anno della sua epoca, Che Yuen. Quindi il primo anno era il 1264. Il suo nome tartaro era Hwuh Peih Lee: da qui il Kublai degli scrittori europei.
Orbita:
A causa delle poche osservazioni, siamo stati in grado di determinare un'orbita parabolica solo con una precisione limitata , che è inclinata di circa 16° rispetto all'eclittica . La sua orbita è quindi quasi nello stesso piano di quello dei pianeti .
Con tale orbita, ci si può aspettare diversi incontri ravvicinati con i pianeti che possono influenzare l'orbita della cometa. Nel punto dell'orbita più vicina al sole ( perielio ) che la cometa attraversò intorno al 20 luglio 1264, era a circa 123 milioni di km dal Sole tra le orbite di Venere e della Terra, Intorno al 29 luglio, arrivò vicino alla Terra a circa 0,18 UA / 27 milioni di km, motivo per la sua grande luminosità.
Entro il 18 settembre, si stava avvicinando Marte a circa 58 milioni di km. Circa undici mesi dopo, con una distanza di 1,7 UA, ebbe luogo un passaggio relativamente vicino di Giove .
È improbabile che la cometa ritorni nel sistema solare interno fino a molte decine o centinaia di migliaia di anni dopo .
( Orbita molto incerta - JPL ).
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LA COMETA del 1266
La X/1266 B1 è una cometa osservata ad occhio nudo ad inizio del 1266.
Resoconti osservativi:
Per questo evento ci giungono similari annotazioni, da 3 differenti testi giapponesi.
Dal testo Gekinikki:
'' La mattina dell'undicesimo giorno del mese, il giorno di Kinoto-I (Yi-Hai, 12° di 60), nel dodicesimo mese lunare, del secondo anno del periodo di regno di Bun-Ei (18 gennaio 1266), fu vista una cometa nell'est. Il suo raggio era di uno Syaku ( ≈1°) di lunghezza ''.
Dal testo Azumakagami:
'' La mattina del quattordicesimo giorno (21 gennaio 1266), la cometa era vicino a Venere (il pianeta era a α=18h13m, δ=−20.8° , equinozio 2000.0). La sera del ventisettesimo giorno, il giorno Kanoto-U (Xin-Mao, 28° di 60) (3 febbraio 1266), la cometa fu vista a ovest in Shi (13a dimora lunare). Il suo raggio era di 2,5 Syakus ( ≈2/3°) di lunghezza e di colore bianco. Il primo giorno del primo mese del terzo anno, il giorno Kinoto-Hitsuji (Yi-Wei, 32° di 60) (7 febbraio 1266), la cometa è stata vista ad ovest all'ottavo grado (α=0h45m - equinozio 2000.0) di Bi (14° palazzo lunare) ''.
Dal testo Zokushigusyo:
'' A metà del primo mese (circa il 22 febbraio 1266), la cometa non fu più vista ''.
[Kanda (1935) p.545-547].
Parametri orbitali:
Hasegawa ha fornito i parametri orbitali per questa cometa usando per i suoi calcoli 2 posizioni rilevate e dal suo percorso, quindi presentano diverse incertezze.
I calcoli forniscono un'orbita parabolica retrograda, che risulta inclinata di circa 162° rispetto al piano dell'eclittica, con un Argomento del Perielio di circa 5°, ed una Longitudine del Nodo Ascendente di circa 166°.
Il passaggio al perielio è avvenuto il 26 gennaio 1266, mentre si trovava a 0,72 UA dal Sole.
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LA COMETA del 1268
La X/1268 P1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'estate del 1268.
Resoconti osservativi:
L'evento viene descritto nelle cronache dell'impero giapponese.
Il testo Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359 p.193), riporta la seguente nota:
'' Nel 18° giorno del settimo mese lunare (27 agosto), del quinto anno del regno di Bun-ei (1268), fu vista una cometa (Hui-Hsing) ''.
Mentre nel Nihon Temmon Shiryo (Kanda - 1935 p.547), si trova scritto:
'' Una cometa è stata vista il (13 agosto 1268) ''.
Secondo Ichiro Hasegawa (1980, p.80) è stata scoperta il 13 agosto, ed era verso nord.
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1273
153P/1273 C1 (IKEYA-ZHANG)
Passaggio al perielio il 12 febbraio 1273
Una cometa apparve nel 1273 e ancora una volta è possibile identificarla con la cometa Ikeya–Zhang.
T = 1273 Feb. 12.18764 TT Epoch = 1273 Mar. 1.0 TT Peri. = 35.07070 e = 0.9904381 Node = 93.33559 (2000.0) a = 54.2101261 AU Inc. = 28.04242 n'= 0.00246935 q = 0.5183500 AU P = 399.136 years
I documenti storici sono i seguenti:
Giappone : '' il sedicesimo giorno del primo mese del decimo anno del periodo di regno di Bun-Ei, circa all'ora di inu (8 di sera, 1273 febbraio 5.4 UT ), una cometa apparve a ovest . Era lunga una decina di gradi e di colore bianco. Dopo di che, è apparso ogni notte (Moromori-ki) ''.
[Vedi Kanda (1935, p. 547), Ho (1962, p. 194), Kronk (1999, p. 223)].
Corea : '' nel giorno di ren-mu (19) nel primo mese del quattordicesimo anno di Wonjong (1273, 17 febbraio), una cometa fu vista ad est (Koryo-sa, capitolo 47).
[Vedi Ho (1962, p. 194), Kronk (1999, p. 223)].
( Coordinate orizzontali calcolate della cometa 153P/Ikeya-Zhang nel 1273 vista nella parte centrale del Giappone ( T = 19,0 marzo 1273 TT ): (a) sera dal 5 all'11 febbraio; (b) mattina dal 13 al 21 febbraio. Il Sole è mostrato a circa 10° sotto l'orizzonte in ogni data indicata tra parentesi ).
Valutazioni:
Nella figura qui sopra, si riportano le coordinate orizzontali calcolate della cometa osservata vicino alla parte centrale del Giappone (longitudine = 135°, latitudine = + 35°) sono mostrate rispettivamente un'ora dopo il tramonto e un'ora prima dell'alba. Si assume che il tempo del perielio sia il 5,06 febbraio 1273 TT. Inoltre, è confermato che, se il tempo del perielio non è compreso nell'intervallo tra il 31 gennaio 1273 e il 9 febbraio, le registrazioni delle comete in Giappone e in Corea non sarebbero coerenti con i calcoli.
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LA COMETA del 1277
La X/1277 E1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'anno 1277.
Resoconti osservativi:
Di questo evento ci giungono racconti da fonti cinesi, coreane e giapponesi.
Dalle cronache dell'impero cinese, i testi Yuan-Shih (1370, 48/18b) e Hsu Wen-Hien T'ung-K'ao (1586, 212/59a), similarmente riportano la seguente annotazione:
'' Nel giorno di Kuei-Hai nel secondo mese lunare, (9 marzo), del 14 ° anno del regno Chih-Yuan (1277), una cometa (Hui-Hsing) apparve da nord-est e misurava oltre 4 cubiti ''.
Nel testo coreano Koryo-Sa (1451, cap.47), si trova scritto:
'' Nel giorno di Ping-Hsu nel secondo mese lunare del terzo anno di Ch'ungnyol Wang (1 aprile 1277), fu vista una cometa (Chhih-Yu, stella stendardo) ''.
Kanda nel suo Nihon Tenmon Shiryo (1935), da una cronaca giapponese, ci riporta una breve nota:
'' Una cometa apparve l'8 marzo 1277, di una lunghezza di 3 cubiti ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.440 p.194].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1293
La C/1293 V1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'autunno del 1293.
Resoconti osservativi:
Di questo evento ci giungono cronache dall'estremo oriente:
Dalle cronache imperiali cinesi, si riporta la seguente annotazione:
'' Nel trentesimo anno dell'epoca Che-Yuen (1293), durante la decima luna, il giorno di Kang-Yin (7 novembre), una cometa entrò in Tsze-Wei-Yuen (circolo delle perpetue apparizioni. Il suo corso era verso Pih-Tow-Kwei (il quadrilatero del Gran Carro dell'Orsa Maggiore). Il suo involucro luminoso era lungo più di 1 cubito. E' stata visibile per 1 luna e poi è scomparsa ''.
[Williams (1871) n.280 p.67 dal Hsu Wen-Hsien T'ung-K'ao di Ma-Twan-Lin].
Il capitolo astronomico della cronaca coreana Koryo-Sa (1451), riporta la seguente annotazione:
'' Una Stella di Scopa (cometa) è stata vista nel giorno di Chia-Chhen del decimo mese lunare (20 novembre 1293) in oriente. Nel giorno Wu-Shen (25 novembre) la cometa è apparsa allo Tso-I-Men (spazio tra Zavijava e Porrima) misurando circa 1,5 cubiti. Nel giorno Ping-Tzu (23 dicembre) la cometa ha sconfinato contro lo Tzu-Wei recinto e Pei-Tou ''.
Nel testo giapponese Dai-Nihon-Shi (1715, cap.359), si scrive:
'' Nel 29° giorno del decimo mese lunare del primo anno del regno di Einin (28 novembre 1293), fu osservata una cometa (Hui-Hsing) ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.441 p.194].
Parametri orbitali:
Hasegawa (1979), riunendo le varie osservazioni su un arco di 28 giorni, ha calcolato una preliminare orbita parabolica (e=1) prograda, che risulta inclinata di circa 30° rispetto al piano dell'eclittica, con un argomento del perielio di circa 313° ed una longitudine del nodo ascendente di circa 89°.
Il passaggio al perielio è stato effettuato il 28 ottobre 1293, ad una distanza di circa 0,78 UA dal Sole.
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LA PRIMA COMETA del 1297
La X/1297 E1 è una cometa osservata ad occhio nudo nel marzo del 1297.
Resoconti osservativi:
I racconti di questo evento ci giungono dall'estremo oriente.
Il capitolo astronomico del testo coreano Koryo-Sa (1451, cap.47 p.194), riporta la seguente annotazione:
'' Nel giorno di Hsin-Hai del secondo mese lunare (12 marzo), del 23° anno di Ch'ungnyol Wang (1297), una cometa (Hui-Hsing) apparve in Tung-Ching (22° dimora lunare) per sei giorni. Nel giorno Chia-Tzu del terzo mese lunare (25 marzo) la cometa è apparsa di nuovo in Tung-Ching (22° palazzo lunare) ''.
Nel testo giapponese Nihon Temmon Shiryo (Kanda - 1935, p.550), si scrive:
'' Una cometa è stata vista verso ovest tra le 19:00 e le 21:00 (ora locale), del 13 marzo 1297, ed è descritta con una lunghezza di circa 6 gradi ''.
[Ho Peng Yoke (1962) n.442 p.194].
Orbita:
Non determinabile.
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LA SECONDA COMETA del 1297
La X/1297 R1 è una cometa osservata ad occhio nudo nel settembre del 1297.
Resoconti osservativi:
Il racconto di questo evento ci giunge dall'estremo oriente.
Dalle cronache dell'impero cinese, contenute nei testi Yuan-Shih (1370, cap.48/25b) e Hsu T'ung-Chien Kang-Mu (1476, 24/9a), similarmente si ricava la seguente nota:
'' Nel giorno di Ting-Ssu dell'ottavo mese lunare (14 settembre) del primo anno dell'epoca Ta-Te (1297), una stella minacciosa apparve in Khuei (quindicesimo palazzo lunare). Nel giorno Hsin-Yu del nono mese lunare (18 settembre), la stella minacciosa ha nuovamente violato Khuei (quindicesimo palazzo lunare) ''.
Nel testo giapponese Nihon Temmon Shiryo (Kanda - 1935, p.550), si scrive:
'' Una cometa è stata vista verso est, tra le 19:00 e le 21:00 (ora locale), del 14 settembre 1297, ed è stata descritta di colore bianco e lunga circa un grado ''.
Queste osservazioni, indicano che la cometa era visibile verso oriente dopo il tramonto del Sole, e rimaneva visibile per il resto della notte.
[Ho Peng Yoke (1962) n.443 p.194 - Kronk (1999) Cometography: Ancient-1799].
Orbita:
Non determinabile.
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LA COMETA del 1299
La C/1299 B1 è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'anno 1299.
Resoconti osservativi:
Di questa cometa ci giungono varei cronache da differenti parti del mondo.
CINA:
Dalle cronache imperiali cinesi, si riporta quanto segue:
'' Durante il regno di Ching-Tsung, il 2° anno dell'epoca Ta-Tih , durante la dodicesima luna (1299), il giorno di Kea-Seuh (24 gennaio), una cometa apparve sotto le stelle Tsze (Lambda Columbae) e Sun (Theta, Kappa Columbae) ''.
[Williams (1871) n.281 p.67].
MEDIORIENTE:
Il testo musulmano Suluk li-ma'rifat duwal al-muluk (1442), dice:
'' Fu concordato che la notte in cui (il sultano mamelucco) Lajin fu ucciso (16 gennaio 1299) apparve nei cieli una stella con una coda ''.
[Kronk (1999) p.227].
EUROPA:
Nella cronaca Gesta Trevirensium Archiepiscorum, si scrive:
'' Un segno celeste annuncia la morte di Beomond, arcivescovo di Treves. Nel precedente anno una cometa è stata vista, durante dodici consecutive notti, all'incirca alla terza ora della notte. La sua testa era a nord e si estendeva verso sud ''.
La morte di Beomond è avvenuta il 9 dicembre 1299, si dice che è stata vista nell'anno precedente in quanto in quel tempo l'anno nuovo giungeva con la Pasqua, quindi gennaio e febbraio facevano parte dell'anno precedente.
[Chambers (1889) n.411 p.579].
Pingrè nella sua Cometographie, riassume il racconto di Pietro di Limosino, e scrive:
'' Si vide anche in Europa prima della fine di gennaio; la testa era grande, la coda lunga relativamente alla testa: era a 18 gradi del Toro, con più di 30 gradi di latitudine sud. Dopo la festa di San Mattia, caduta il 24 febbraio, era a 14 gradi nel Toro, con una latitudine meridionale di 5 gradi; la sua testa e la sua coda erano notevolmente diminuite: il suo movimento sembrava essere diretto verso le Pleiadi e Aldebaran, più a nord che a ovest. L'abbiamo vista fino al 5 marzo; si dissipò vicino a Venere, che quasi toccò ''.
Di seguito Pingrè, riporta le sue valutazioni scientifiche calcolandone l'orbita.
Secondo le tabelle di Halley, il 5 marzo 1299, alle nove di sera, ora media, del meridiano di Gréenwich, Venere si trovava a (8h 30 '37 ") nel Toro, con una latitudine settentrionale di (2h 41 '55 ").
Queste osservazioni europee non concordano tra loro, ed avevo fatto inutili sforzi per dedurre la teoria dell'orbita della cometa; Ho ripreso la prima osservazione del 31 gennaio, e ho riportato la seconda al giorno dopo la festa di San Mattia: non ho ottenuto nessun altro frutto del mio lavoro, se non quello di convincermi che una di queste due osservazioni fosse assolutamente inconciliabile. con quella del 5 marzo. Tuttavia, l'osservazione del 24 gennaio, fatta in Cina, che mi è giunta a conoscenza: esclude decisamente l'osservazione europea di fine gennaio; ma si concilia facilmente con quelle del 25 febbraio e del 5 marzo. Dalla loro combinazione ho concluso la seguente teoria.
Secondo questa teoria, la cometa doveva essere, la sera di gennaio, a 11 gradi e mezzo dai Gemelli, con una latitudine meridionale di 35 gradi e mezzo, vale a dire che era lontana dalla fine del Toro a circa 12 gradi est, al contrario dell'anonimo europeo che lo sposta di 12 gradi ovest.
Potrebbe essere questo il vero punto di vista del suo errore?
Da questa stessa teoria segue che la cometa è stata visibile per settantasei giorni e più; ma, o le nuvole, o il crepuscolo, più lungo in Inghilterra che a Pechino, potrebbero non aver permesso agli inglesi di seguirla per tutto il tempo che fecero in Cina.
[Pingrè (1783) p.418-419].
Parametri orbitali:
Come detto sopra Pingrè (1783), usando 3 osservazioni nell'arco di 40 giorni, ha calcolato una preliminare orbita parabolica (e=1) retrograda, che risulta quindi inclinata di circa 111,0° rispetto all'eclittica, con un argomento del perielio di circa 103,89° ed una longitudine del nodo ascendente di circa 116,94°.
Il passaggio al perielio è stato effettuato il 31,81 marzo 1299, ad una distanza di 0,3179 UA dal Sole.
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A cura di Giovanni Donati & Andreotti Roberto.
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