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domenica 20 maggio 2018

INCONTRO CIRINNÀ, FRATELLI D'ITALIA RILANCIA: CONFRONTO PUBBLICO SU ADOZIONI OMOSESSUALI E UTERO IN AFFITTO



Torselli (Presidente Regionale FDI) e Chiari (Portavoce Provinciale FDI): ""Basta confusione tra omofobia e diritti dei bambini"

"Siamo stufi del 'giochino' che continuano a fare certi benpensanti di sinistra, di paragonare la difesa dei diritti dei bambini all'omofobia. In questa trappola è caduto anche il consigliere Bianucci che, nell'invitare FDI a confrontarsi con la Senatrice Cirinnà sui temi delle adozioni gay e dell'utero in affitto, ha dovuto giocoforza richiamarsi alla lotta contro l'omofobia. Fratelli d'Italia non è e non sarà mai un partito omofobo, ma al tempo stesso, non accetterà mai che un bambino possa essere trasformato in un vezzo, in un capriccio o, peggio ancora, in un esperimento genetico di laboratorio". Questo è quanto ha dichiarato questa mattina Francesco Torselli, Presidente Regionale di Fratelli d'Italia, intervenendo sulla polemica scatenatasi a seguito della presenza della Senatrice Cirinnà ad un'iniziativa presso la chiesa di Santa Caterina e patrocinata dai comuni di Lucca e Capannori.

"All'offerta di Bianucci di confrontarci con la Senatrice Cirinnà su questi temi – conclude Torselli – abbiamo già risposto attraverso la voce del nostro Portavoce Provinciale Marco Chiari: 'ben volentieri'. Bianucci svolga il suo ruolo di politico di consigliere comunale di maggioranza ed organizzi un bel dibattito pubblico, magari in una sede istituzionali più appropriata, sui temi delle adozioni gay e dell'utero in affitto, al quale saremo ben lieti di partecipare".

"Speriamo che le parole di Bianucci – riprende Marco Chiari, Portavoce Provinciale di Fratelli d'Italia a Lucca – si trasformino in qualcosa di concreto: la gente chiede di essere informata su quello che si nasconde dietro leggi come quella proposta a suo tempo dalla Senatrice Cirinnà, prima che venisse stravolta dal suo stesso partito. Ma un dibattito di questo tipo può essere svolto solo se scevro da strumentalizzazioni, come invece ci sono apparsi i continui riferimenti all'omofobia di Bianucci e dei suoi compagni. Attendiamo con gioia l'invito e la data del confronto...".


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