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BORGO A MOZZANO - Piano di Gioviano, SP2 Lodovica.

LETTORI SINGOLI

domenica 28 novembre 2021

LETTERA ALL'ASL DEL COMITATO ''UNA MONTAGNA DI BAMBINI'' DOVE ESPRIMONO I LORO DUBBI.


Dalla Montagna Pistoiese, una zona per fare promesse solo in campagna elettorale, promesse sempre smentite.
(Nota del Blogger).
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LETTERA DEL COMITATO:

Buongiorno,  
in data 15 novembre 2021, abbiamo inviato una lettera con cui chiedevamo chiarimenti  riguardo al servizio pediatrico nella nostra zona, la Montagna Pistoiese. Ad oggi non  abbiamo ricevuto nessuna risposta formale, ma siamo venuti a conoscenza della vostra  replica.  

Nel vostro comunicato stampa del 18 novembre u.s. avete rimarcato come non abbiate  violato nessuna norma giuridica nella procedura di bando per pediatra di libera  professione per zona carente, facendo riferimento all'Accordo Collettivo Nazionale e  Regionale, e sottolineando come ai fine del bando debbono essere conteggiati solo i  bambini da 0 a 6 anni (fascia obbligatoria).  

Veniamo dunque ai nostri dubbi.  
Sappiamo che per un bambino da 0 a 6 anni è obbligatoria la sua assegnazione ad  un pediatra, ci sfugge quale dovrebbe essere la sorte per i bambini da 7 a 14 anni.  Immaginiamo, per assurdo, che non vi fosse neppure un bambino da 0 a 6 anni ma 400  bambini da 7 a 14, come si comporterebbe la Asl?  
Avrebbero o meno la facoltà di avere il pediatra?  
Fiduciosi attendiamo una risposta.  
Cordiali saluti.  
  
Una Montagna Pistoiese di Bambini. 
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domenica 21 novembre 2021

MASSA: Festa alla scuola dei Fratelli, per sensibilizzare sui diritti dei bambini, specialmente in Afghanistan.


Festa – evento sui “Diritti dei bambini” dai Fratelli a Massa: lanciato un appello: “un milione di bambini afgani rischiano di morire di fame e di freddo e basta con la fame”.

Ancora una volta lo spazioso cortile della scuola lasalliana dei Fratelli delle scuole cristiane presenti a Massa dal 1859, in occasione  della festa – evento dei “Diritti dei bambini”, si è trasformato in un teatro all’aperto ottenendo un grande successo . In scena le alunne e gli alunni dell’Infanzia e della Primaria per celebrare l’anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, e ratificata dall'Italia il 27 maggio 1991. Con un milione di bambini afgani che rischiano di morire  di fame e di freddo e con la risoluzione della Polonia di innalzare un muro di 200 Km lungo la frontiera con la Bielorussia, vivere la Giornata dei Diritti è stato avvertito, anche dai piccolissimi della scuola di viale Chiesa, come un dovere di solidarietà irrinunciabile. Con il primo canto eseguito da tutti, Non mi sento affatto stanco, appartenente al il filone dei Negro Spirituals , i cantanti in erba hanno ribadito, qualora ce ne fosse bisogno, che i bambini non si stancheranno mai di reclamare i loro diritti. Anche perché, come ha sottolineato la coordinatrice prof. Elisa Calanchi nel breve discorso iniziale, “L’infanzia è la condizione umana che va protetta e tutelata perché bambini sereni saranno adulti responsabili e consapevoli”.


A tagliare il nastro della manifestazione ci hanno pensato i piccolissimi della scuola dell’Infanzia animati dalle maestre Eleonora Bonotti, Veronica di Lauro, Stefania Ginardi e Benedetta Tartarelli con l’esecuzione di due canzoncine molto significative, Voglio un mondo diritto e Gentilezza è, mentre sventolavano i loro simpaticissimi disegni e mostravano i poster realizzati nei giorni precedenti. 
È toccato quindi alle bambine e ai bambini della classe prima, tutor fr. Alberto Castellani. 
Hanno rivisitato e raccontato una fiaba intitolata La città dei diritti rubati poi restituiti, grazie a spade e pozioni magiche, messe a disposizione da fate e maghi.
“Il re cattivo Riccoriccone, diventò più buono di un babà e, dopo aver fatto liberare i bambini dalle miniere proclamò i loro diritti da rispettare in tutto il Regno”. 
Quasi a sottolineare la gioia per l’avvenuta riconquista è stato eseguito da tutti i 150 presenti La marcia dei diritti di Francesco Rinaldi, tratta dallo spettacolo Hanno ragione i bambini: “I diritti sono di tutti, l’ha spiegato la maestra...”. 
La classe seconda della maestra Tiziana Tenace ha illustrato i diritti negati nelle favole tradizionali dove Pollicino e Cappuccetto Rosso sono lasciati soli senza mamma, papà, amici e maestri che si prendano cura di loro. Purtroppo esistono nel mondo tanti Pollicino, Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Pinocchio, Hansel e Gretel. Per fortuna le favole finiscono sempre bene e Il Paese delle meraviglie di Alice è il mondo in cui tutti sono felici perché godono dei loro diritti. La classe Terza della maestra Rachele Fangano ha declamato due poesie, brevi ma spiritose e dense di significato: Tutti i diritti di Roberto Piumini e Diritto all’istruzione di Bruno Tognolini: “Ricorda il tuo diritto, ma anche il suo rovescio, perché c’è un diritto che non hai: dimenticare”. Quindi tutti a cantare e mimare Batti cinque del Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna, invito rivolto a tutti i bambini del mondo perché “ Batti cinque, sarà un ponte grande intorno al mondo, ci farà incontrare in tutte le città”. La Quarta della maestra Chiara Giuntoni ha esaminato alcuni diritti contenuti nella Convenzione ed ha esposto le riflessioni alla giovanissima platea che ha ascoltato con molta attenzione le perle di saggezza dei compagni esprimendo la propria condivisione e approvazione con un fragoroso applauso. Le ragazze e i ragazzi di classe Quinta della maestra Elisabetta Ferrante hanno esordito con la canzone Un bambino è un bambino, tratta da Nuovi Sogni, pagina della Rete che raccoglie proposte per i piccoli.  “Un bambino é una vita che  ha il diritto di vivere un bambino é come un fiore che vuol sbocciare e crescere”.
Quindi hanno presentato i loro approfondimenti sul tema La diversità è ricchezza. Infine hanno deliziato il pubblico presente con la canzone rap Io come tu, spot con il quale l’UNICEF ha sensibilizzato il mondo intero sulla povertà minorile. In chiusura non poteva mancare, da parte di rappresentanti di tutte le classi, la proclamazione di alcuni diritti in lingua inglese data la qualifica di “scuola bilingue” di cui, da quest’anno, si fregia la scuola San Filippo Neri. In chiusura è risuonato il canto We’ve all got rigths.
Ogni classe ha realizzato coloratissimi cartelloni molto apprezzati poi dai genitori all’ora di uscita dalla scuola, cartelloni che hanno reso ancora più festosa la scenografia su cui dominava un enorme post a colori posto sulla facciata dell’edificio dal titolo Giornata dei diritti contornato da bambine e bambini danzanti. “Sono orgogliosa di voi – ha dichiarato al termine della manifestazione la coordinatrice Elisa - per la mole e la qualità del lavoro svolto nei giorni precedenti, lavoro condiviso con tutti e diventato patrimonio comune. Vi servirà a crescere, proprio come avete cantato poco fa: “Non vogliamo più promesse; Non vogliamo bla bla bla; Per tutti noi ragazzi uguale dignità;  Per tutti noi ragazzi stesse possibilità; Per tutti noi ragazzi il diritto di studiare; Per tutti noi ragazzi il diritto di giocare; Per tutti noi ragazzi il diritto di sognare”.

Nelle foto: momenti della festa-evento.






mercoledì 17 novembre 2021

CAMBIAMO! : Sviluppiamo un e commerce locale per la montagna


 Si avvicinano le feste natalizie e tradizionalmente ci sarà qualche partito politico che si raccomanderà di comprare nei piccoli negozi, e quindi quest’anno inizio io.

Per carità è una politica che sposo, ma è una soluzione tampone,la cui riproposta è figlia di una mancanza di idee .

I tempi cambiano e ci dobbiamo impegnare anche a trovare soluzioni innovative per il futuro. A mio dire le amministrazioni montane dovranno pensare a creare un e commerce locale , per fronteggiare almeno in parte il business delle multinazionali. Cosa per altro prevista da un progetto ANCI.



Marco Poli

Coordinatore Vicario Cambiamo! Provincia di Pistoia 

lunedì 15 novembre 2021

PREVENZIONE in CAVA a CARRARA: un SUCCESSO !!! oltre 1000 visite fatte.


Un successo la Giornata di prevenzione in cava a Carrara, oltre 1000 visite e test e presto La “Pubblica” apre un Centro anche per la prevenzione.

Sono state 1036 le visite e test effettuati in occasione della giornata evento a carattere nazionale  gratuita  dal titolo “Ritorna la sanità in cava a Km……zero!”  che si è tenuta a Carrara  nella cava Bettogli “A”  Ditta VF Marmi  Località Bettogli bacino di Torano versante settentrionale del Monte Bettogli. Dunque dire successo è poco!  

L’iniziativa  è dell’Associazione di Pubblica Assistenza e Sezioni di Carrara presieduta da Fabrizio Giromella. 
Come è noto la “Pubblica” di Carrara una delle più grandi della Toscana ed una delle prime in Italia ha ben quattro sezioni: Carrara centro; Avenza, Marina di Carrara e Marina di Massa. 
Ciliegina sulla torta  il Centro di socializzazione anziani della Pubblica assistenza, "Banca del sorriso" di Sorgnano  che rende felici tutti gli anziani frequentatori  per averli tolti dalla solitudine donando loro la gioia di vivere, l’importante aggregazione e  soprattutto la solidarietà. La dottoressa Maria Laura Valcelli medico del 118 che da anni si occupa delle giornate di prevenzione  ha curato anche sjul campo  la parte scientifica della giornata.
 “Oggi Parliamo  o meglio riparliamo di sanità argomento importantissimo per la nostra vita ed oggi ancora di più importante stamani  perché stiamo operando in un  luogo che oserei dire impossibile siamo infatti  in una cava di marmo di Carrara per la precisione la Bettogli “A”  Ditta VF Marmi  Località Bettogli bacino di Torano versante settentrionale del Monte Bettogli in pratica siamo sul …..tetto del mondo , dunque la sanità in cava. Sono soddisfatto perché siamo riusciti a fare questa manifestazione con visite specialistiche guidate in uno scenario come dicevo stupendo.” Il presidente continua dicendo che “ con questa giornata evento nazionale vogliamo una volta di più far capire a tutti quanti sia importante la sanità soprattutto la prevenzione che deve essere “trasportata” anche in posti impossibili .” Giromella prosegue “noi siamo la Pubblica Assistenza pronti sempre ad imparare soprattutto nella cultura della salute  e della sanità ed in tutto quello che ci circonda e che soprattutto sia utile per le persone, per i nostri cittadini. 

Ecco l’importanza della giornata di oggi che non sarà episodica. Come pubblica assistenza ci apprestiamo per venite sempre di più incontro alle molteplici esigenze della collettività stiamo finendo in moderni locali della nostra sezione di Marina di Carrara e con altri due che stiamo approntando in via Roma a Carrara davanti alla nostra sede principale, dunque mi preme risottolineare ci apprestiamo ad occupare una parte della vita di tutti i cittadini , nostro obiettivo principale è portare avanti la prevenzione che anche per noi rappresenta un perno importantissimo per la nostra vita.” 
Il presidente spiega poi “ come Pubblica Assistenza il nostro impegno è a 360 gradi ogni anno effettuiamo oltre 30 mila servizi non abbiamo solo auto per il sociale ed ambulanze, bus, pulmini, per il trasporto soprattutto di disabili verso la sanità pubblica  vogliamo ripeto occuparci anche di prevenzione attorniandoci di specialisti che possano dare un contributo veramente importante alla collettività.” Questa la ”squadra” scesa in campo a Bettogli e portata alla base della via che porta in cava con una stupenda corrierina da 32 posti della “Pubblica”: da li in poi con mezzi speciali della cava.


Prevenzione aneurisma aorta addominale e patologie vascolari:  Dott. Stefano Tatini – Direttore.O.S. Medicina Vascolare ospedale “Pietro Palagi”  – Asl Centro – Firenze una vera celebrità nella cura vascolare e dell’infoedema; Ecografia: dott. Lorenzo Bertellotti ecografista radiologo definiti da non pochi “Tac umana” per la precisione millimetrica nelle diagnosi soprattutto di casi molto complessi; Nefrologo, Internista , Tossicologo: Dr Ezio Szorenyi, importante anche in questo evento  la figura dell’internista nefrologo in quanto, come è noto il 13 e 14 erano le giornate dedicate alla prevenzione del diabete;  Nutrizionista: Dott.ssa Arianna Ciardiello;   Neurologo- DOPPLER carotidi TSA: Dott. Gino Volpi –  Presidente A.L.I.Ce. Pistoia e Direttore Struttura  Operativa Complessa Neurologia e Neurofisiopatologia Ospedali di Pistoia e Pescia recentemente premiato a Londra con il “Premio Diamante” in quanto Direttore e  struttura sono stati classificati top europeo nelle cure per l’ictus cerebrale;Terapia del dolore –Agopuntura: Dott. Alessandra Landini ; Pneumologo – :  Dott. Rigoletta Vincenti  già Direttore Unità Operativa complessa di Pneumologia –Ospedale di Livorno e per annni pneumologia dell’Asl Nord Ovest e richiamata in attività in occasione del covid; Ortopedico – Dottor Giovanni Pesenti Barili ; Cardiologo: Dott. Fabio Costantino Scirocco; Prevenzione nevi chirurgo plastico : Dott. Vanni Giannotti ospedale “Santa Maria Annunziata” Firenze  Struttura  Operativa Complessa  Chirurgia plastica e ricostruttiva;  Melanoma e Sking Cancer Unit; Test del capello: Dr Giorgio Terziani responsabile del progetto rivoluzione epigenetica epinutracell; Test Udito: Dott. Paolo Gambini. Presente ed operativo  il Dottor Luca Fialdini Presidente Ordine delle Professioni Infermieristiche di Massa Carrara Infermiere in Terapia Intensiva Adulti Fondazione Toscana Cnr “Gabriele Monasterio” Ospedale del Cuore – Massa affiancato da una volontaria Mariangela Carretti. Presente anche un volontario Francesco Mandorli che segue sempre il Gruppo degli specialisti volontari. Responsabile scientifico dell’evento  -  Cav. Dott.ssa Maria Laura Valcelli  che ha magistralmente coordinato come sempre in tutte le molte Giornate di prevenzione attuate con il Gruppo di Specialisti volontari il Gruppo. Tanti i volontari della “Pubblica” di Carrara coordinati dall’infaticabile Fabio Barbieri .L’evento è stati patrocinato dal 118; Federazione Medici Medicina Generale Massa Carrara la FIMG; la prestigiosa Accademia Italiana Multidisciplinare per l’ Urologia territoriale  (AIMUT), A.L.I.Ce. e Associazione Italiana contro le Leucemie e Mielomi Massa-Carrara; Ordine delle Professioni infermieristiche di Massa Carrara, la Feder Diabetici Lazio,  e di altre importanti istituzioni. Testimonial il Prof. Dott. Ferruccio Bonino studioso e ricercatore di fama internazionale Ordinario di Gastroenterologia, Istituto di Biostrutture e Bioimagini (IBB) del CNR e scopritore dei virus epatici maggiori “B” e “C”. La locandina e l’immagine è stata curata da Daniele Terzoni, la vignetta che appare nei manifesti e brochure è stata donata dal noto vignettista Sergio Staino. La giornata è supportata anche da società e ditte varie: VF Marmi, Best Medical Samsung, Cellfood, Cardioline, Diagnostica srl, Soluzione Udito, Coris medica,
Un ringraziamento anche al comandante Lorenzo Lepore che si è occupato del meteo indovinando appieno con precisione millimetrica il meteo non facile di sabato mattina giornata dell’evento e soprattutto a tutti i volontari, i proprietari della cava la signora Mirella Vanelli con il marito ed i figli Barbara e Roberto ed ovviamente tutti ì volontari presenti e quelli che hanno lavorato sodo in questi giorni coordinati da Fabio Barbieri.   
 
Nelle Foto: Gruppo volontari PA Carrara con il presidente Giromella (al centro) e la dottoressa Valcelli; Gruppo volontari con i medici del 118; Il gruppo dei medici specialisti; il presidente con Giorgio Terziani responsabile epigenetica; Proprietaria cova con i figli; Scorcio veduta cava


I BAMBINI DELLA MONTAGNA PISTOIESE HANNO DIRITTO AD AVERE UN PEDIATRA


Oggetto: richiesta di integrazione del servizio pediatrico nella zona della Montagna
Pistoiese.

Buongiorno,
a scrivere è un gruppo di genitori dei bambini della Montagna Pistoiese, che già da diversi
mesi si sono impegnati a richiedere il ripristino del servizio Pediatrico nella nostra zona.
Per una più chiara esposizione della nostra richiesta dobbiamo partire ricapitolando questi
antefatti: a seguito della riunione che si è tenuta presso la Società della Salute Pistoiese in
data 22 ottobre u.s. l' Assessore del Comune di San Marcello Piteglio Dott. Roberto
Rimediotti ci ha esposto il resoconto degli sviluppi del bando della ASL Toscana Centro per
“Zona carente per l'assistenza pediatrica presso le Aziende USL della Regione Toscana”.
Sappiamo che sono cinque i medici che hanno espresso tra le loro preferenze anche la
nostra zona e ci auguriamo che la presa in servizio di uno di loro possa avvenire nel minor
tempo possibile. Tuttavia lo stesso Assessore ci ha detto che è molto improbabile che il
nuovo pediatra possa prendere servizio prima dell'inizio del nuovo anno (si parla di 90 giorni
di tempo per il medico prima di prendere servizio) e al contempo ci ha illustrato che il bando
prevederà la presenza di un pediatra sulla Montagna Pistoiese, per solo tre giorni a
settimana.
A questo punto arriviamo velocemente ai punti che ci interessa sottoporre alla vostra
attenzione e che si sviluppano su due piani temporali diversi.
Nell'immediato: come ben sapete, purtroppo, con l'inizio del mese di novembre la Dott.ssa
Perone, che prestava la sua attività per un giorno alla settimana (il mercoledì pomeriggio a
San Marcello), non è più presente e quindi l'unico “servizio pediatrico” è attualmente svolto
dalla Dott.ssa Barontini, che ringraziamo immensamente per la disponibilità e la
professionalità, il venerdì pomeriggio a Cutigliano. Questo servizio è naturalmente
insufficiente, soprattutto adesso che andiamo incontro ai mesi invernali, in cui sono molto
più frequenti i “malanni di stagione” dei bambini, il ricorso al consulto per valutare lo stato di
salute e l'eventuale necessità di tamponi molecolari per gli eventuali rientri scolastici dovuti
alla normativa covid 19 oltre al peggioramento delle condizioni meteo che complicano
ulteriormente i già non facili ed anche poco economici spostamenti a Pistoia. Chiediamo
quindi un intervento immediato da parte Vostra in modo da poter integrare il servizio ad oggi
attivo con almeno altri due giorni di ambulatorio nel periodo di transizione prima dell’arrivo
del nuovo pediatra.
Nel lungo periodo: come abbiamo più volte ribadito i bambini della Montagna in età da 0 a
14 anni alla data del 31/10/2021 sono 778 suddivisi in 228 di età 0-5 anni compresi e 550
in età 6-14 anni compresi e sono tutti potenziali pazienti del servizio pediatrico. Partendo da
questi numeri che per una volta non ci danno completamente "perdenti", ci interroghiamo
sul perché il bando sia stato calcolato solo sui bambini obbligati ad aver il pediatra (0-6 anni)
e non su tutti gli aventi diritto, di fatto escludendo tutta una fascia di età che ancora necessita
della consulenza specialistica e di conseguenza obbliga le famiglie a rivolgersi ad un
pediatra privato che incide molto sul bilancio familiare, considerando anche che per noi
"periferici" oltre ai costi vivi della prestazione sosteniamo anche i costi di trasferimento e di
mancato lavoro.
Dai dati in nostro possesso abbiamo verificato che la normativa nazionale prevede una
copertura di almeno 10 ore settimanali, spalmate su 5 giorni, nel caso in cui gli assistiti siano
da 251 a 500 unità e di 15 ore settimanali, sempre suddivise su 5 giorni, nel caso in cui il
numero di assistiti vada da 501 a 840. Nel nostro caso quindi, visto che il totale dei bambini
da 0 a 14 anni residenti nei due Comuni è di 778, abbiamo diritto a 15 ore settimanali di
assistenza dal lunedì al venerdì e a questo vorremmo puntare, chiedendovi pertanto di

iniziare a studiare una strategia per integrare i 3 giorni di ambulatorio del bando per area
carente con altri due organizzati come meglio credete, purché permetta e garantisca a tutti
i bambini e gli adolescenti della montagna pistoiese un accesso alla salute come è GIUSTO
che sia.
Ringraziandovi dell'attenzione e certi che comprenderete le nostre difficoltà e paure,
restiamo in attesa di un vostro celere riscontro e con l'occasione porgiamo Distinti Saluti.

San Marcello P.se, 12/11/2021

IL COMITATO
“Una Montagna Pistoiese di bambini”

giovedì 11 novembre 2021

SANITA' in CAVA: ci sarà anche il Dr. Volpi neurologo che ci parla del percorso Ictus del S. Jacopo di Pistoia.


 Il Dr. Gino Volpi grande specialista neurologo presente alla giornata di prevenzione in cava parla del percorso Ictus dell’Ospedale “S. Jacopo” di Pistoia

Il dr. Gino Volpi, Direttore Struttura Operativa Complessa di Neurologia e Neurofisiopatologia degli Ospedali “San Iacopo” Pistoia, “SS Cosma e Damiano” Pescia e referente malattie cerebro vascolari  facente capo all’Azienda USL Toscana Centro, un grande specialista e studioso di Neurologia, Il Dr. Volpi è tra gi specialisti presenti alla giornata di prevenzione evento nazionale “Ritorna la sanità in cava a Km……zero!” che si terrà sabato 13 novembre a Carrara inizio ore 9 nella cava Bettogli “A”  Ditta VF Marmi Località Bettogli bacino di Torano versante settentrionale del Monte Bettogli. L’iniziativa  è dell’Associazione di Pubblica Assistenza e Sezioni di Carrara presieduta da Fabrizio Giromella. La dottoressa Maria Laura Valcelli medico del 118 che da anni si occupa delle giornate di prevenzione cura la parte scientifica della giornata.

Un gruppo di specialisti volontari effettuerà una serie di esami specialistici quali: elettrocardiogramma e lettura ecocolordoppler delle carotidi , determinazione pressione arteriosa; consulto nutrizionale, consulto ortopedico prevenzione patologie grosse articolazioni, test del capello, spirometria, consulto terapia del dolore, consulto internistico, nefrologico. Non dimentichiamo che il 14 è anche la giornata mondiale del diabete voluta dall'International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Giornata viene organizzata per sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sul diabete sulla sua prevenzione e gestione e non si poteva non dimenticare in questo evento. 
Esami e test gratuiti sono riservati solo agli operatori della cava e di cave vicine  nel rigoroso rispetto delle norme anti covid, obbligatoria la mascherina,  il green pass o un tampone effettuato almeno 24 ore prima.  

La giornata ha il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Carrara, del 118 Massa-Carrara;  Fimmg di Massa-Carrara, della prestigiosa Accademia Italiana Multidisciplinare per l’Urologia territoriale  (AIMUT), A.L.I.Ce. e Associazione Italiana contro le Leucemie e Mielomi Massa-Carrara; Ordine delle Professioni infermieristiche di Massa Carrara, la Feder Diabetici Lazio,  e di altre importanti istituzioni. 

Il dr Volpi parla dell’importante percorso ictus che viene effettuato a Pistoia. “ L’Ictus o Stroke – esordisce lo specialista -  è un quadro caratterizzato dalla comparsa acuta di un deficit neurologico focale attribuibile ad un problematica cerebrovascolare. In tali condizioni il flusso del sangue diretto ad un’area cerebrale si riduce o si interrompe del tutto.  
L’ictus può essere di due tipi: ictus ischemico (o infarto cerebrale): è più frequente (circa l’80% di tutti gli ictus), causato da un ostacolo del flusso ematico diretto al cervello a causa di un restringimento progressivo o dell’occlusione improvvisa di un’arteria; ictus emorragico: è meno frequente (circa il 20% di tutti gli ictus), causato dalla rottura di un’arteria cerebrale per aumento della pressione arteriosa o per la presenza di una malformazione arteriosa. 
L’ictus si può manifestare con sintomatologia proteiforme: disturbo motorio o sensitivo, disturbi del linguaggio e della deglutizione, disturbi di scrittura, lettura e calcolo, difficoltà nel controllo degli sfinteri (incontinenza urinaria e fecale), disturbi del movimento o comportamentali ad esordio acuto. 

Il percorso ictus a Pistoia :
Il 2020, anno che verrà associato alla drammatica epidemia da Sars Cov 2, e’ stato protagonista di un sovvertimento nell’andamento dei ricoveri ospedalieri. Il dirottamento delle risorse sanitarie verso la gestione delle complicanze da Covid e la scomparsa di interi reparti specialistici, nonché il timore che ha allontanato i pazienti dagli Ospedali, ha portato ad una drammatica riduzione dei ricoveri per differenti patologie. All’Ospedale San Jacopo di Pistoia, si è sempre garantito tuttavia il massimo impegno nella gestione delle patologie tempo dipendenti e soprattutto dell’ictus acuto. 
Ciò ha permesso di registrare un incremento del numero dei ricoveri per stroke (ischemico ed emorragico), con un novero di circa 476 casi nel 2020, incrementati rispetto ai 454 casi del 2019. Aspetto da sottolineare è che la maggioranza di tali pazienti è stata gestita dal reparto di neurologia (70%), mentre un numero più esiguo (ed equivalente al 30%) è stato ricoverato in strutture di area medica. L’impegno crescente, anche associato all’applicazione rigorosa e costante delle nuove linee guida ISO del 2021, ha richiesto inoltre costante necessità di aggiornamento, incontri di formazione intra ed inter ospedalieri promossi dalla rete ictus Toscana centro che hanno visto protagonista la nostra struttura e regolari momenti di confronto interno a cadenza settimanale dai quali è emersa la necessità al fine di ridurre i potenziali ritardi nella gestione e nel trattamento dell’ictus di potenziare l’interazione tra territorio e personale ospedaliero.  
La possibilità di notificare direttamente al medico neurologo, dall’anno in corso in servizio di guardia attiva 24/24 h, il possibile evento neurologico acuto da parte del personale del 118 che viene chiamato per una prima valutazione sul luogo dell’evento, è stato uno dei progetti in cui il personale del reparto di Neurologia di Pistoia si è impegnato nell’anno corrente.  
E’ stata perfezionata una rapida lista di domande per permettere il confronto, riducendo il rischio di eventuali omissioni e incomprensioni, tra i due attori in causa perché all’arrivo del paziente presso il DEA, un eventuale trattamento trombolitico nel caso di stroke ischemico sia possibile nel minor tempo possibile, rendendo possibile l’esecuzione della terapia direttamente in sala TC. 
L’adesione a tale progetto, ideato e sostenuto dall’Associazione no-profit Angels, associazione internazionale nata a supporto del trattamento ed assistenza all’ictus cerebrale a livello internazionale, ha permesso, nel solo mese di maggio quando tale esperimento è stato avviato, di contare l’89% di attivazione del medico neurologo di guardia da parte del personale del 118 in caso di sospetto ictus e ciò ha determinato una notevole riduzione dei tempi door to imaging (DTI: tempo intercorso tra l’accesso in ospedale e l’esecuzione di un esame di neuro-imaging) e door to needle (DTN: tempo intercorso tra l’accesso in ospedale e il trattamento con fibrinolisi ev nel caso di ictus ischemico), parametri fondamentali nel garantire un migliore outcome per il paziente con stroke. 
Tali indici hanno infatti raggiunto una media di 34 minuti per il DTN (rispetto ai 75 min della media nazionale secondo le rilevazioni del novembre 2020) relativamente al mese di maggio e un DTI inferiore a 30 minuti nel 93% dei pazienti con ictus sottoposto a neuro-imaging facendo conseguire all’Ospedale San Jacopo di Pistoia un riconoscimento di eccellenza durante l’European Stroke Organization Conference 2021. 
La guardia attiva neurologica h24 fortemente sostenuta dal nostro Ospedale e dallo Stroke System della nostra Azienda Toscana Centro ha dimostrato la capacità di potenziare l’assistenza all’ictus cerebrale acuto. 

Nella foto: il dr Gino Volpi

Alberto Ruffini.

lunedì 8 novembre 2021

La sanità in cava a Km zero. Evento nazionale in cava Bettogli a Carrara, della Pubblica Assistenza carrarese.

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“Ritorna la sanità in cava a Km……zero!” Questo il tema della giornata evento di prevenzione a carattere nazionale che si terrà sabato 13 novembre a Carrara inizio ore 9 nella cava Bettogli “A”  Ditta VF Marmi  Località Bettogli bacino di Torano versante settentrionale del Monte Bettogli. 


L’iniziativa  è dell’Associazione di Pubblica Assistenza e Sezioni di Carrara presieduta da Fabrizio Giromella. Come è noto la “Pubblica” di Carrara effettua ogni anno decine di migliaia di servizi tra sociali e 118, quattro sono infatti le sezioni: Carrara centro; Avenza, Marina di Carrara e Marina di Massa. Ciliegina sulla torta, come si suol dire, il Centro di socializzazione anziani della Pubblica assistenza, "Banca del sorriso" di Sorgnano  che rende felici tutti gli anziani frequentatori  per averli tolti dalla solitudine donando loro la gioia di vivere, l’importante aggregazione e  soprattutto la solidarietà. 

La dottoressa Maria Laura Valcelli medico del 118 che da anni si occupa delle giornate di prevenzione  cura la parte scientifica della giornata.
 Un gruppo di specialisti volontari effettuerà una serie di esami specialistici quali: elettrocardiogramma e lettura ecocolordoppler delle carotidi , determinazione pressione arteriosa; consulto nutrizionale, consulto ortopedico prevenzione patologie grosse articolazioni, test del capello, spirometria, consulto terapia del dolore, consulto interni stico, nefrologico. Non dimentichiamo che il 14 è anche la giornata mondiale del diabete voluta dall'International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Giornata viene organizzata per sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sul diabete sulla sua prevenzione e gestione e non si poteva non dimenticare in questo evento. Esami e test gratuiti sono riservati solo agli operatori della cava e di cave vicine  nel rigoroso rispetto delle norme anti covid, obbligatoria la mascherina,  il green pass o un tampone effettuato almeno 24 ore prima.  La giornata ha il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Carrara, del 118 Massa-Carrara;  Fimmg di Massa-Carrara, della prestigiosa Accademia Italiana Multidisciplinare per l’ Urologia territoriale  (AIMUT), A.L.I.Ce. e Associazione Italiana contro le Leucemie e Mielomi Massa-Carrara; Ordine delle Professioni infermieristiche di Massa Carrara, la Feder Diabetici Lazio,  e di altre importanti istituzioni. 


Testimonial il Prof. Dott. Ferruccio Bonino studioso e ricercatore di fama internazionale Ordinario di Gastroenterologia, Istituto di Biostrutture e Bioimmagini (IBB) del CNR e scopritore dei virus epatici maggiori “B” e “C”. La locandina e l’immagine è stata curata da Daniele Terzoni, la vignetta che appare nei manifesti e brochure è stata donata dal noto vignettista Sergio Staino. La giornata è supportata anche da società e ditte varie: VF Marmi, Best Medical Samsung ed altre.   A scanso di equivoci o cattive interpretazioni  questa iniziativa,   a detta degli organizzatori,   non vuole sostituirsi a nessun organismo di sanità deputato alla prevenzione in cava ma gli organizzatori desiderano   dare un gratuito contributo in più anche a questi lavoratori in linea con la mission della grande Associazione di pubblica assistenza che opera nel rigoroso metodo del volontariato, nell’educazione sanitaria, nella prevenzione per quanto, ovviamente, gli compete.

“Con entusiasmo e soddisfazione ho accetto di servire da testimonial  dell’evento di prevenzione a carattere nazionale – dice il prof. Dott. Ferruccio Bonino -  che si terrà in una grande  cava di marmo Bettogli a Carrara, bacino di Torano che vedrà, inoltre la presenza, di cavatori delle cave vicine appartenenti a questo bacino.  Benessere economico e progresso tecnologico hanno determinato un significativo allungamento della vita media dell’uomo, modificandone profondamente lo stile. La vita oltre i limiti della programmazione biologica per la procreazione si associa alla degenerazione asimmetrica delle funzioni biologiche e espone a nuove condizioni di cronicità tipiche dell’anziano che è oggi la popolazione prevalente in Italia. L’evoluzione delle tecniche diagnostiche permette oggi di andare ben oltre la cura delle lesioni ed è possibile curare anticipatamente le alterazioni anatomiche, biochimiche, genetiche o funzionali quado non sono ancora ma possono diventare lesioni (causa di sofferenza, morbilità o ridotta aspettative di vita), se non curate appropriatamente. Tali condizioni di cronicità nascono dalla preventiva scoperta di alterazioni genetiche, anatomiche, biochimiche o funzionali che non rappresentano malattie, ma iniziali deviazioni dalla normalità e fattori di rischio di malattia se il soggetto non segue specifiche cure e stili di vita. Per tali cronicità pre-sintomatiche la cura deve necessariamente essere personalizzata in quanto la cura preventiva o cura della salute impone attenzioni, canoni e paradigmi molto diversi dalla cura della malattia.  Nascono perciò nuovi bisogni di cura della salute e prevenzione che implicano la cura appropriata e tempestiva che può evitare lo sviluppo di lesioni irreversibili con massima soddisfazione del cittadino e minor spesa per il sistema sanitario. 

Fino agli anni ‘80 il singolo medico poteva “governare” la maggior parte degli strumenti di diagnosi e cura del singolo malato e rispondere alle domande di cura delle lesioni conclamate tipiche delle malattie acute e degli interventi medici programmati per curare le lesioni non acute. Successivamente il velocissimo progresso delle conoscenze e tecnologico ha reso impossibile il mantenimento di tutte le adeguate competenze in un singolo esperto e indispensabile il lavoro di squadra.” Interessate ancora di più quello che dice ora il Prof. Bonino: “  
La miglior cura, ovvero la cura giusta al momento giusto inizia sempre prima della comparsa dei segni clinici e sintomi di malattia, “Cura Preventiva”. La comparsa di segni e sintomi di malattia implica ormai la “rottura” dell’equilibrio fisiologico e ogni cura iniziata a questo punto o dopo, non può avere più carattere preventivo, ma al massimo riparativo. Infatti nella grande maggioranza dei casi la “Cura Riparativa” non restituisce più la condizione di salute completa. Esistono quindi due categorie distinte di cura: “Cura Preventiva e Cura Riparativa”.    

Il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) provvede con i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) alla “Prevenzione di Base” (es. vaccinazioni di massa) e alle “Cure Riparative”, diagnosi e cura delle patologie con evidenza di segni e sintomi di malattia. L’efficacia della Prevenzione di Base rimane assoluta come dimostrato dalla vaccinazione anti-COVID.” 

Gli fa eco la dottoressa Rigoletta Vincenti nota pneumologa “ Le malattie respiratorie croniche, in particolare asma e broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono tra le principali cause di morbilità e mortalità e si prevede un trend in crescita per i prossimi anni. L’impatto delle malattie respiratorie croniche, oltre a causare morti premature, ha importanti effetti negativi sulla qualità della vita e sulla disabilità dei pazienti.  In Italia le malattie respiratorie, dopo le malattie cardiovascolari e neoplastiche, rappresentano la terza causa di morte e si prevede che, anche a causa dell’invecchiamento della popolazione, la prevalenza di tali patologie sia destinata ad aumentare.  Le patologie respiratorie insorgono a causa dell’azione di un insieme di fattori di rischio che possiamo classificare in due capitoli: fattori di rischio individuali: genetici e legati alla familiarità fattori di rischio ambientali: fumo di sigaretta, esposizione professionale, inquinamento atmosferico outdoor e indoor, condizioni sociali, dieta, infezioni. Tra le patologie prevenibili  oltre all’asma,  alla broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), dobbiamo considerare le malattie professionali polmonari, la “sleep apnea sindrome” ( apnee istruttive nel sonno) le malattie infettive , la fibrosi polmonare e l’ipertensione polmonare. Benché esistano efficaci misure preventive, tuttavia le malattie respiratorie croniche sono sottovalutate, sottodiagnosticate, sottotrattate ed insufficientemente prevenute. Questo è dovuto per la gran parte alla sottovalutazione dei sintomi da parte dei pazienti soprattutto se fumatori, in quanto attribuiscono all’abitudine tabagica la sintomatologia , e allo scarso utilizzo dell’esame spirometria, fondamentale per la diagnosi .La Spirometria è un esame molto semplice che permette di misurare la funzione dei polmoni, in particolare il volume e/o la velocità con cui l'aria può essere inspirata o espirata da un soggetto. La Spirometria è necessaria per confermare la diagnosi di BPCO e unitamente alla presenza dei sintomi, l’esame permette di individuare la gravità della malattia oltre al trattamento più adeguato ad ogni stadio della stessa. L’esecuzione di questo semplice esame risulta fondamentale per una corretta prevenzione e/o trattamento di una malattia così tanto diffusa, e, soprattutto nelle persone anziane, la vaccinazione anti pneumococcica.”


Nelle foto:la locandina manifesti dell’evento; un gruppo di volontari; il presidente Giromella con volontari e responsabili cava, la dott. Rigoletta Vincenti, il prof Bonino.

ALBERTO RUFFINI

mercoledì 3 novembre 2021

MASSA: 150 studenti alla festa delle castagne organizzata dai Fratelli delle Scuole Cristiane di Massa: un successo !!


È qui la festa della…. castagna. Si tratta di un’altra iniziativa  della Scuola “San Filippo Neri” i meglio noti Fratelli delle Scuole Cristiane di Massa . 
Baciati da un tiepido sole che sembra preannunciare l’estate di San Martino, tutte le bambine e i bambini della Primaria e dell’Infanzia, oltre 150 ragazzini con i loro insegnanti ed in testa l’infaticabile coordinatore della Scuola: Fratel Alberto hanno trascorso una mattinata indimenticabile. 

Resi euforici dal fuoco acceso nell’ampio cortile, hanno raccontato gli uni agli altri quanto è stato oggetto del loro studio sul “pianeta castagna” nei giorni precedenti, con filastrocche, dialoghi, leggende lette o inventate da loro, poster, poesie, canti, bans... prima di poter gustare un menù in barba a quello ordinario di tutti i giorni: pasta al forno, salsicce di Adò e caldarroste di Avellino. 


L’onore di aprire le danze è toccato ai Cavallucci marini e ai Delfini, le due sezioni della scuola dell’Infanzia, animate dalle maestre Eleonora Bonotti, Veronica Di Lauro, Stefania Gianardi e Benedetta Tartarelli. Intanto hanno allestito dei tavoli pieni zeppi di “lavoretti” simpaticissimi, un vero e proprio bosco di immagini e di colori: foglie, alberi, castagne, porta-castagne, storie come Le tre castagne e La castagna Gelsomina... poi si sono esibiti in semplici ma esilaranti canzoncine, come La castagna dispettosa. 



A seguire la classe Prima, tutor fr. Alberto Castellani, la quale si è avventurata nel raccontare la storiella di una castagna alquanto scorbutica, che non vuole stare proprio con nessuno e fa dispetti a tutti, anche alla vecchina che la voleva arrostire, ma lei ha preferito farsi... esplodere. 
Per chiudere gli alunni hanno eseguito il canto Le castagne della cantante Bebe. 
La Seconda di Tiziana Tenace, sull’onda lunga del VII centenario della morte del sommo poeta, si è cimentata nella composizione di una filastrocca, La castagnata, filastrocca che ha proposto a tutti gli ascoltatori: 
È tempo di castagne, passeggiam per le montagne, a cercare i castagneti, oltrepassando i vigneti...”. 
Quindi è stato il turno della Terza della maestra Rachele Fangano. 
Gli alunni hanno presentato tutta una serie di ricette da realizzare, con dosi, modalità, tempi puntualmente indicate. 
Hanno fatto la loro comparsa il castagnaccio, le lasagnette di castagna, la pattona, le caldarroste, i cian... roba che, prima di pranzo, ha accresciuto l’appetito di tutti i presenti. 


La Quarta della maestra Chiara Giuntoni si è data agli approfondimenti scientifici presentando le caratteristiche del castagno (nome, età, altezza, conformazione...). 
Ha messo a nudo le sue malattie: il cinipide galligeno conosciuto come vespa cinese e il marciume bruno causato da un fungo, indicando i rimedi e le cure che al momento sembrano ottenere consistenti risultati: l’antagonista della vespa cinese, il Torymus sinensis, e il trattamento con ozono che blocca lo sviluppo del fungo. 


La maestra di Quinta, Elisabetta Ferrante, ha sguinzagliato i suoi alla ricerca della castagna delle Apuane. Sono nate interviste ai nonni che hanno svelato che l’albero del castagno ai loro tempi era denominato “albero del pane” perché era la castagna (e la sua farina) l’alimento base dell’alimentazione. Sono stati trovati dei detti massesi: ”Passati i Santi, le castagne ad’èn di fanti” e “Quando arriva san Simon, vien con la pertica e col baston”. 
È stato raccontato il cammino della castagna che dal Caucaso è approdata sull'Appennino e sulle Apuane. É stata declamata la poesia Il vecchio castagno della poetessa locale Marta Alberti. 


Una visita ad un essiccatoio dovrebbe concludere il loro affascinante viaggio nel mondo della castagna. L’essere scuola bilingue, naturalmente, ha sollecitato la prof. Elisa Calanchi e la madre lingua Denise Woods a produrre traduzioni simultanee da parte di ragazzi di quanto veniva raccontato in lingua italiana. 
Non sono mancate semplici e simpatiche melodie in lingua inglese, mimate e ballate da tutte le classi. Così la Scuola dell’Infanzia ha eseguito Autumn song, le classi Prima e Seconda It’s Autumn in the woods, la Terza Autumn leaves are falling down, la Quarta ha recitato la poesia Autumn e la Quinta October. 

Tutto questo in attesa, passato lo tsunami Covid, di poter riprendere la tradizione de La Castagnata per come era stata vissuta negli anni ante Covid, quando la scuola San Filippo Neri era punto di richiamo per un sano divertimento per centinaia e centinaia di famiglie che avevano l’opportunità di trascorrere insieme ai loro figli, alunni, ex alunni e non, una serena e spensierata giornata al gusto di caldarroste, salsicce alla brace e un bicchiere di buon vino.  


La felice giornata scolastica della castagna è stata prima di tutto un rendere merito al lavoro svolto in ogni singola classe in questo periodo dell’anno che fa dell’autunno lo sfondo integratore delle mattinate e dei pomeriggi scolastici. È stato un... vaccino collettivo contro l’isolamento prodotto dal Corona virus con il quale bisogna convivere rispettando le norme che vengono dettate dall’autorità sanitaria. Ritrovarsi tutti insieme, all’aperto, con il sole che ti accarezza, pur nel rispetto delle regole anti Covid, fa bene e fa star bene. 


E, qualora ce ne fosse ancora bisogno, sono stati ribaditi alcuni principi di sana pedagogia e di didattica lasalliana e non solo: protagonista del suo apprendere è il bambino; il sapere nasce dal fare; la realtà offre contenuti più appetibili di alcuni stampati sui testi, il territorio e la cultura locale sono un libro dalle numerose pagine che attendono solo di essere lette; il divertimento facilita l’apprendimento; i propri “vissuti” possono essere disegnati, raccontati, raccolti, scritti... la vita è comunicazione e relazione e la scuola è il luogo privilegiato per allacciare e coltivare rapporti al di là della competizione, in un disteso clima di collaborazione e apprezzamento reciproco. 

A margine un’informazione: il vino prodotto lo scorso anno, Amore divino, etichettato e imbottigliato dagli alunni è stato venduto tutto. Il ricavato è stato destinato al progetto lasalliano di solidarietà Energia pulita per il Kenia! scuola St. La Salle School-Karameno per la quale è in fase di realizzazione un impianto di biogas dal costo complessivo di 15.000 €, progetto al quale la scuola san Filippo Neri di Massa con questa iniziativa benefica ha inteso dare il suo contributo. 

Nelle foto: momenti della festa delle castagne

Massa: 2 Novembre 2021 - Ufficio Stampa Fratelli Scuole Cristiane - Massa