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LETTORI SINGOLI

giovedì 30 aprile 2020

comunicato stampa CAMBIAMO CON TOTI PROVINCIA DI PISTOIA: COVID 19 le proposte per rilanciare il turismo




L’emergenza COVID19 ha avuto pensanti ripercussioni sul settore del turismo, che non si esauriranno nell’anno in corso, probabilmente neanche nel prossimo . 
Il turismo inteso per i luoghi della cultura,specie quelli periferici e/o minori, avrà ripercussioni economiche legate alla fruizione: musei, parchi,ecc, e il relativo indotto, avranno un lungo periodo di inattività dovuta alla mancanza di Turisti e visitatori. 

Il gruppo parlamentare di Cambiamo ha fatto inserire 3 punti all’ordine del giorno del decreto, che vanno in aiuto del settore turistico: 

  • esonero dal pagamento della tassa sui rifiuti per il periodo di fermo; 

  • sospensione fino al 30/6/2020 del pagamento delle utenze; 

  • bonus fiscale di 500 euro per incentivare le vacanze nostrane. 
Mentre aspettiamo la discussione parlamentare, auspicandone l’approvazione, come Cambiamo con Toti Provincia di Pistoia , abbiamo voluto dare il nostro contributo. 
Dopo un analisi con nostri collaboratori ,abbiamo elaborato una serie di proposte :




1) Istituire dei voucher spendibili per visitare i luoghi della cultura come Musei, Parchi, ecc, per gli Istituti scolastici con l’obbligo di visitare due realtà diverse nell’anno scolastico. Il voucher deve coprire il Trasporto e il biglietto d’ingresso ai siti. Questo consentirebbe alle scuole di aumentare il flusso nelle strutture culturali e alle scuole di sopperire ai costi di noleggio Autobus. Questo consentirebbe alle strutture culturali di recuperare le migliaia di cancellazioni di prenotazioni di Marzo Aprile e Maggio,2020. 


2) Fare un apposito Bando per i luoghi della cultura che fanno attività didattica, dove proporre Laboratori a spese della Regione, per le scuole del propri territorio; 


3) Istituire dei voucher spendibili per visitare i luoghi della cultura per i residenti in Toscana a famiglia con il motto #iovisitolatoscana € 100,00, deducibili fiscalmente, e/o richiedibili sul sito della regione. 

4) Finanziamento all’imprese a fondo perduto per l’adeguamento dei siti per le indicazioni COVID_19; 

5) Finanziamenti appositi per Turismo e Cultura, cosi come previsto al sostegno Florovivaismo; 

6) Per i Comuni di usare insieme ad un Contributo della Regione la Tassa di Soggiorno, per ambito. 

7) Campagna promozionale per incentivare il turismo domestico. 

Proposte concrete di cui alcune a costo zero, nel pieno spirito di Cambiamo! 


Antonio Gambetta Vianna
Cambiamo con Toti provincia di Pistoia 

Marco Poli
Cambiamo con Toti montagna p.se

Lorenzo Pronti
Cambiamo con Toti Piana Quarrata Agliana Montale

Marco Incerpi
Cambiamo con Toti Pescia e Valdinievole

SIMONINI : Le proposte di Cambiamo! Anche in parlamento...


SIMONINI: SCONGIURIAMO RIPERCUSSIONI SOCIALI, ECCO ALCUNE DELLE PROPOSTE IN PARLAMENTO DI CAMBIAMO! 

Le imprese non possono più aspettare, serve un deciso cambio di passo dopo mesi di promesse e contro promesse, con date fissate, e poi nuovamente modificate, lo ha dichiarato Simone Simonini coordinatore Provinciale di Cambiamo! per non parlare dei crediti mai arrivati, creando cosi grossi malumori tra tutti i titolari di impresa.

Anche se fortunatamente la situazione a livello sanitario sta nettamente migliorando, a livello imprenditoriale siamo arrivati al punto di non ritorno, con aziende che forse non ripartiranno.
Il Governo, con le sue task force, ha creato solo confusione, senza sburocratizzare di fatto niente. 
Tavoli tecnici forzatamente voluti dallo staff del Presidente del Consiglio, che per la ripartenza ha scelto di scavalcare pure il tanto nominato CNEL, un'organo costituzionale composto dalle realtà produttive del paese. 
Noi di "Cambiamo!" In questo periodo al contrario di altri, abbiamo lavorato in connessione con i territori per avanzare proposte concrete ed efficaci ai nostri rappresentanti in parlamento.

Anche se la maggior parte delle proposte sono rimaste inascoltate dal Governo, dobbiamo dire che in altre occasioni grazie alla tenacia dei nostri parlamentari, sono stati portati avanti alcuni ODG.
Per questo, Cambiamo! ha chiesto con urgenza la riapertura di tutte le realtà produttive pronte a garantire il rispetto delle normative in vigore. Poco importa se il sacrificio dovrà essere quello di portare la mascherina o mantenere un minimo distanziamento sociale, l'importante è mettere di nuovo in moto la macchina produttiva del paese.
Cambiamo! chiede che tutte le attività, abbiano la stesse opportunità e la stesse metodologie di riapertura, prima che arrivino chiusure definitive.
Siamo fortemente preoccupati, perché c'è il rischio, che le date fissate ad oggi per le riaperture, possano ancora slittare.
Servono i dispositivi di protezione individuale e più coraggio, perché con il virus dovremo conviverci per un bel po'.

Per evitare una crisi economica già in essere ed una rivolta sociale, i Comuni, le Regioni e il Governo diano quella linea comune, che in molte circostanze non vista fino ad oggi.
Ripartire non deve essere solo uno slogan, ma qualcosa di concreto. 
Cambiamo! sta inserendo molte proposte all'attenzione del parlamento,
l'esempio nazionale per la ripartenza della stagione turistica arriva dalla Liguria, dove si sta consentendo alle imprese balneari di svolgere le manutenzioni necessarie.
Nessuna risposta dal Governo invece per il comparto del turismo culturale legato soprattutto alle città d'arte. Vanno immediatamente stabilite le condizioni per le quali le imprese turistiche possano operare nel rispetto di tutte le norme di sicurezza senza trascurare le misure utili a far rifiatare le casse di chi lavora nel settore con contributi anche a tutela di tutto personale stagionale.
Altro tema trattato è il comparto sportivo, ad esempio tra gli ordini del giorno di Cambiamo! c'è un impegno, rivolto al governo, a mettere in atto, nella redazione misure utili a un settore trascurato nel cura Italia.

Ci sono poi le imprese di pulizie e servizi integrati, che ciò nonostante svolgano un ruolo importantissimo, sono stati totalmente ignorati dal Governo sia per quanto riguarda le misure di sostegno economico, sia dal punto di vista delle dotazioni di sicurezza per il personale e, cosa ancor più grave, dalla cabina di regia con le associazioni di categoria. Cambiamo! dopo vari confronti, ha intrapreso un'azione parlamentare.
C'è poi la situazione delicata legata al mondo della spettacolo che risulta tra le più colpite da questo lockdown. Per questo Cambiamo! si è fatto portatore delle istanze degli operatori del settore,  ottenendo dal Governo l'impegno che già dal prossimo decreto possano essere inserite misure specifiche a sostegno del settore.

Per finire dobbiamo sottolineare scuole, bambini e famiglia, purtroppo grandi assenti nell'ultimo intervento del Presidente del Consiglio. La scelta di mantenere le scuole chiuse, in controtendenza rispetto ad altri membri UE, anche se legittimata da motivazioni legate alla sicurezza e alla tutela della salute, aumenterà il divario formativo tra gli studenti italiani e quelli europei. L'home-schooling ha permesso a molti ragazzi di familiarizzare con le nuove tecnologie ma ha anche evidenziato disparità sociali e territoriali legate al digital divide. Il ritorno al lavoro dei genitori, a scuole ancora chiuse rappresenterà un problema per tante famiglie, che non potranno nemmeno fare affidamento sui nonni, essendo fra le fasce sottoposte a maggior tutela. 
Sulle famiglie da Palazzo Chigi silenzio assoluto, per questo stiamo lavorando per avanzare proposte alternative.
Ci sono molte altre proposte, perché oltre alla protesta servono atti concreti.
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Cambiamo! Provincia di Lucca 
Simone Simonini 

martedì 28 aprile 2020

(52768) 1998 OR2 , nessun rischio di impatto con la Terra. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 28/04/2020

(52768) 1998 OR2

1998 OR2 , è un asteroide su un'orbita eccentrica, classificato come oggetto vicino alla Terra (Near-Earth) e asteroide potenzialmente pericoloso (PHA) del gruppo Amor.


Nessun rischio !!!
Il 29 aprile 2020 alle 09:56 UTC, l'asteroide passerà in piena sicurezza a 0,042 UA (6,3 milioni di  km ; 16 volte la distanza della Luna) dalla Terra.
Con osservazioni recenti come quella di aprile 2020 e attualmente con un arco di osservazione di 32 anni, la distanza di avvicinamento del 2020 è nota con una precisione di circa ± 7 km.
Quindi siamo sicuri al 100% che non vi è alcun rischio di possibili e fantasiosi scontri.
Attualmente ha una distanza di intersezione orbitale minima (MOID) dalla Terra di 0,0154 UA (2.300.000 km), che si traduce in 6.0 distanze lunari (LD).
Il 16 aprile 2079, questo asteroide farà un incontro vicino alla Terra a una distanza di sicurezza di 0,0118 UA (4,59 LD) e passerà la Luna a 0,0092 UA (3,6 LD).
L'orbita dell'asteroide è potenzialmente pericolosa solo su una scala temporale di centinaia, se non migliaia, di anni.
LINK : elenco PHA 

( Fonte Neodys - Nella tabella vengono indicate le date del massimo avvicinamento dell’asteroide alla Terra espressi in Unità Astronomica ).


 ( SOPRA e SOTTO i grafici del passaggio ravvicinato del 29 aprile 2020 ).


Scoperta:
È stato scoperto il 24 luglio 1998 dagli astronomi del programma NEAT presso l'Osservatorio di Haleakala , nelle Hawaii. Esistono immagini di pre-scoperta, pubblicato dal Digital Survey del Siding Spring Observatory nel giugno 1986 e successive del 1987 e del 1996 che estendono di circa 12 anni il periodo osservativo, in modo di calcolarne l'orbita con maggiore accuratezza.

Parametri orbitali:
1998 OR2 fa parte del gruppo dinamico di asteroidi Amor , e pertanto non attraversa attualmente l'orbita terrestre. L'approccio più vicino dell'asteroide al Sole è appena fuori dalla distanza più lontana dalla Terra dal Sole (Il perielio dell'asteroide è maggiore dell'afelio della Terra).
Orbita attorno al Sole ad una distanza tra le 1,0 e le 3,7 UA una volta ogni 3 anni e 8 mesi (1.344 giorni, con un semiasse-maggiore di 2,38 UA). La sua orbita ha un'alta eccentricità di 0,57 e un'inclinazione di circa 6° rispetto all'eclittica . Con il suo afelio sufficientemente grande , questo asteroide è anche classificato come incrociatore di Marte , attraversando l'orbita del Pianeta Rosso a 1,66 UA.

Afelio3,7509 UA
Perielio1,0179 UA
(appena fuori dall'orbita terrestre )
semiasse-maggiore
2,3844 UA
Eccentricità0,57308
Periodo orbitale
3,68 anni
(1.344 giorni)
Anomalia media
12,101 °
Moto medio
0° 16m  6,6s /giorno
Inclinazione5,8658 °
Longitudine del nodo ascendente
27,015 °
Argomento del perielio
174,56 °


Dati fisici:
Con una magnitudine assoluta di circa +15,8, è uno degli asteroidi potenzialmente pericolosi più luminosi e presumibilmente più noti.
Il CALL assume una albedo standard per asteroidi pietrosi di 0,20 e calcola un diametro medio di 2,15 km, con un range che va da 1,2 a 3,7 km.

Nel 2009, le curve di luce rotazionale di 1998 OR2 sono state ottenute da osservazioni fotometriche da parte di astronomi a Salvador, in Brasile, e durante l'osservazione fotometrica degli asteroidi vicino alla Terra di Lowell Observatory (NEAPS).

(a lato la curva di luce).

L'analisi della curva della luce ha fornito un periodo di rotazione di 4.108 ore con un'ampiezza di luminosità di 0,14 di magnitudini, confermato dalle osservazioni RADAR di aprile 2020.


Tipo e forma:
Secondo le osservazioni del telescopio IRTF della NASA durante il programma ExploreNEOs Warm Spitzer, 1998 OR2 è un asteroide di tipo L piuttosto raro .
Le osservazioni radar Delay-Doppler dell'Osservatorio di Arecibo nell'aprile 2020 hanno mostrato che 1998 OR2, ha una grande concavità simile a un cratere.
Queste osservazioni radar hanno anche risolto diverse altre caratteristiche topografiche sulla superficie dell'asteroide, come colline e creste.

( Sequenza di immagini radar ).

Osservazione:
Il 29 aprile 2020, quando raggiungerà la minima distanza alla Terra, avrà una luminosità di +10.9 magnitudini e quindi sarà visibile anche con piccoli telescopi, anche se non sarà facile osservarlo in quanto si troverà molto basso sull’orizzonte dalle 19:00 alle 23:00 UT.
(dal post di Paolo Bacci - UAI - GAMP ).
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A cura di Andreotti Roberto.


domenica 26 aprile 2020

Simone Simonini replica al Sindaco Andrea Talani sulla mancata commemorazione.


Simone Simonini replica al Sindaco Andrea Talani sulla mancata commemorazione.

Mio malgrado, sono costretto a rispondere alle dichiarazioni del Sindaco di Molazzana.
Dispiace che Talani anziché fare autocritica, preferisca attaccare gli altri a livello personale, senza accettare di essere nominato pur ricoprendo un ruolo pubblico.
Nel comunicato congiunto, non abbiano fatto altro che sollevare una mancanza, arrivata tra l'altro da alcuni abitanti, perché i più evidentemente visto i commenti sono soddisfatti così, anche di avere i luoghi commemorativi abbandonati.

Un'osservazione puramente pertinente, sul perché il Sindaco o un suo rappresentante, abbiano scelto di non commemorare la festa della liberazione, in un Comune dove la liberazione ha sempre avuto, da 75 anni un forte senso storico e molto significativo.
Come detto non condivido questa scelta, per giunta solitaria a livello istituzionale, almeno nei Comuni limitrofi.
Il 25 aprile rispecchia una delle feste più importanti per la nostra Repubblica, e non commemorarla è stata una grave mancanza.

A questo punto, visto la risposta di Talani mi è venuto un dubbio: non avranno sbagliato tutti gli altri Sindaci, e lo stesso presidente della Repubblica  in questa situazione di emergenza sanitaria a commemorare questa ricorrenza?
Caro Talani, il messaggio è sbagliato, come lo è la conclusione finale del comunicato " spiace leggere polemiche sterili, soprattutto in un momento delicato come questo per cercare visibilità o per interessi personali". 
Di quali interessi personali parla il Sindaco di Molazzana Andrea Talani? 
Il Sindaco potrebbe spiegare il significato di questa sua affermazione nei miei confronti che ritengo molto grave? 
Ricordo al Sindaco che il sottoscritto non ricopre nessuna carica istituzionale, né riceve emolumenti pubblici.

SIMONINI e FERRARI : A Molazzana la giunta si è scordata di celebrare la liberazione ?!?!


Ferrari e Simonini: a Molazzana non si celebra quest'anno il 25 aprile?!

La memoria del 25 aprile quest'anno risuona più potente ed essenziale che mai, e non celebrare questa giornata, soprattutto in un periodo particolare come questo di emergenza sanitaria, sarebbe stato poco coerente con la nostra storia e con chi si è battuto per la nostra libertà.
E così nonostante questo delicato periodo, con profondo rammarico, stavolta non possiamo rimanere in silenzio.

A Molazzana, quest'anno nessun cenno ufficiale, nessun gesto verso i caduti della seconda guerra mondiale, per i nostri antenati e tutti gli uomini e le donne che si sono sacrificate per la nostra libertà.
Che si ricordi, per la prima volta -hanno dichiarato Melania Ferrari Consigliere Comunale in carica e Simone Simonini già Consigliere Comunale nello scorso quinquennio- non ci sono state celebrazioni, non si è reso omaggio a quei luoghi simbolo dei caduti della guerra mondiale nel Comune.
Un fatto abbastanza inusuale, nessuna visita ufficiale da parte della giunta comunale, nessuna corona depositata, nessun gesto.
Non può bastare certo l'appiglio legato al coronavirus, o all'illuminazione dei luoghi simbolo di ogni frazione con il tricolore. 
Per carità, niente da dire, un ottimo gesto senza esclusiva, eseguito ovunque tramite indicazioni sovraordinate.

Dispiace che a Molazzana non si sia fatto niente, non ne troviamo conferma, al contrario degli altri Comuni, che seppur in forma ridotta, hanno ricordato i propri caduti in concomitanza con
il 75esimo anniversario dalla liberazione nazifascista.
Dispiace sottolineare una doppia mancanza di rispetto, sia nel non celebrare e quindi ricordare, sia nella gestione dei luoghi simbolo, i monumenti, da molti anni trascurati o lasciati semplicemente al buon volontariato cittadino.
Vorremmo sperare di essere smentiti da qualche gesto rimasto silente, ma ad ora, non ne troviamo conferme tra la popolazione.
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 Melania Ferrari e 
 Simone Simonini 

sabato 25 aprile 2020

VIAREGGIO: CENTRODESTRA E CIVICHE INSIEME AL LAVORO PER PREPARARE UNA ALTERNATIVA ALLA FALLIMENTARE AMMINISTRAZIONE DEL GHINGARO.


CENTRODESTRA E LISTE CIVICHE ALLEATE INSIEME AL LAVORO PER AFFRONTARE LA CRISI DELLA CITTA' E PREPARARE UNA ALTERNATIVA ALLA FALLIMENTARE AMMINISTRAZIONE DEL GHINGARO.
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Gli esponenti di tutti i partiti alleati del centrodestra, dell'area moderata liberale e del mondo civico cittadino piu' rappresentativo si sono ritrovati insieme, "allo stesso tavolo", in videoconferenza. Coralmente si è ribadita la medesima comunione di intenti e la stessa volonta' di costruire una grande alleanza, la più ampia possibile, che sia radicalmente alternativa all'attuale fallimentare amministrazione comunale ed in grado di vincere le prossime elezioni di autunno.
Intento comune è riconsegnare la citta' ad un governo democratico e plurale che ascolti i bisogni dei cittadini, delle famiglie e delle imprese, interloquendo giornalmente con le necessita' piu' urgenti della comunita' senza abbandonarsi a quel culto della personalita', a quella vuota autocelebrazione di se stessi che ormai connota questo Sindaco del tutto avulso, anche in questo momento cosi' delicato, da un territorio che non conosce e che non gli interessa in alcun modo, se non per finalita' di mero carrierismo politico.

Cosi' intervengono i rappresentanti di Lega, Fdi, Forza Italia, Cambiamo!, PLI, della lista civica Per la Nostra Terra nonche' delle ulteriori compagini civiche facenti rispettivamente capo a Brunello Consorti e Barbara Paci che hanno partecipato alla riunione e che hanno iniziato a confrontarsi insieme sui temi più importanti come quello della crisi sanitaria, economica e sociale che sta investendo cosi' duramente Viareggio e Torre del Lago Puccini.
Andrea Recaldin, Maria Domenica Pacchini, Massimiliano Baldini ed Alessandro Santini per la Lega, Massimiliano Simoni, Marco Dondolini e Carlo Alberto Tofanelli per FDI, Maurizio Marchetti per FI, Simone Simonini e Simone Spezzano per Cambiamo!, Claudio Gentile, Fabrizio Biagioni e Maurizio Rosellini per il PLI, Antonio Tedeschi e Roberto Tedeschi Per la Nostra Terra, Brunello Consorti e Roberto Francesconi nonche' Barbara Paci, insieme ai rispettivi collaboratori in rappresentanza di ampie e costituende realta' civiche, hanno condiviso di dare avvio ad un percorso comune, aperto al contributo di tutte le energie che hanno una visione del futuro della citta' incentrata su di una classe dirigente seria e preparata, espressione del nostro tessuto lavorativo e professionale, delle nostre tradizioni e peculiarita' territoriali, capace di esprimere un Sindaco che abbia un rapporto diretto con i cittadini, che sia emanazione della nostra comunita' e che la rappresenti interpretandone gli stessi sentimenti e la sua storica ragion d'essere.

Giorgio Del Ghingaro non ha mantenuto nessuna delle promesse fatte in campagna elettorale. Il bilancio non e' risanato come va raccontando, ma ha ancora più di 11 milioni di disavanzo. Il dissesto cittadino, trascorsi cinque anni, e' ancora misurabile con lo stadio chiuso, la piscina chiusa, il Politeama chiuso, il mercato in stato di abbandono e degrado come la stessa Terrazza della Repubblica, Torre del Lago lasciata in balia di spacciatori e prostituzione.
Cittadini ed imprese sono stati vittime di quotidiani episodi di delinquenza ed aggressione e la sicurezza non e' certo uno standard di qualita'.

A breve - concludono gli esponenti del centrodestra e delle liste civiche alleate - ci ritroveremo ancora per definire ed approfondire i punti centrali del programma che sara' presentato alla citta', un programma che - vista l'emergenza Coronavirus - non potra' che partire dalle conseguenze dell'epidemia sanitaria e che concentrera' ogni sforzo possibile per dare un forte sostegno alla classi sociali ed economiche più colpite dalla crisi, al mondo del lavoro e dell'imprenditoria, a quello delle tradizionali attivita' legate alla nostra vocazione turistica, per riavviare l'intero tessuto cittadino verso la normalita' perduta.
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venerdì 24 aprile 2020

comunicato stampa CAMBIAMO CON TOTI PROVINCIA DI PISTOIA: COVID19 ripartire investendo sulla rete stradale della provincia



In questi giorni in provincia di Pistoia siamo tornati a parlare di ponti. Per primo quello sul torrente Pescia, in località Ponte dell’Abate , dove per alcuni danni strutturali si è dovuto precedere all’istituzione di un senso unico alternato. L’altro è il ponte che attraversa il torrente Ombrone a Capostrada, qui si è dovuto procedere alla chiusura, in attesa di interventi . 
Entrambi i ponti sono su due importanti arterie stradali , che provocheranno importanti disagi nel traffico, con conseguente disagio per i cittadini. 
Apprendiamo che le situazioni sarebbero in corso di risoluzione e di questo siamo compiaciuti. Non possiamo fare a meno di notare, che neanche 6 mesi fa eravamo a parlare di altri due ponti : il ponte dei Mandrini ad Abetone Cutigliano e il ponte degli Alberghi a Pescia, situazioni risolte ma che hanno creato notevoli disagi (anche economici) a quelle realtà. 
Finora abbiamo sempre agito col metodo delle riparazioni, solo quando queste non sono più rimandabili nel tempo. 
Questo sistema deve cambiare anche nell’ottica di far ripartire il paese dopo l’emergenza COVID 19. Dobbiamo mettere subito in opera la revisione dell’intera rete stradale della provincia di Pistoia, ricordandoci che comunque sono lavori da fare e che se una volta arrivassimo troppo tardi, ci costerebbero di più, in termini di tempo e denaro, come nel caso balzato recentemente alle cronache, del crollo del ponte ad Albiano Magra. 
Ma oltre questo dobbiamo osare di più e cominciare a mettere in moto anche nuove strade, che i territori chiedono da anni. Una via alternativa alla Lucchese destinata in primo luogo al traffico pesante, in modo di bypassare dalla zona Alberghi (Mefit) fino a Lappato, liberando al traffico leggero e turistico l'attuale viabilità. O la nuova strada che colleghi l’Abetone con Pistoia, che permetta di raggiungere più velocemente la montagna pistoiese, con importanti ricadute sul turismo. 
Questo per rimanere in esempi recenti,ma ce ne sarebbero molti altri nella provincia. 
Opere che darebbero lavoro a molte persone e che sarebbero nell’ottica di un futuro diverso per la provincia. Ma devono passare da una sburocratizzazione,di tutti quei lacci e laccioli che hanno frenato la modernizzazione e non hanno impedito il malaffare in questi ultimi decenni. 
ANAS , regione e provincia devono avviare un percorso di questo tipo e come CAMBIAMO con Toti provincia di Pistoia, promuoveremo questa operazione.


Antonio Gambetta Vianna
Cambiamo con Toti provincia di Pistoia 

Marco Poli
Cambiamo con Toti montagna p.se 

Lorenzo Pronti 
Cambiamo con Toti Piana Quarrata Agliana Montale 

Marco Incerpi
Cambiamo con Toti Pescia e Valdinievole


FEBE il maggiore dei satelliti irregolari di Saturno. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 24/04/2020

Febe

Scoperta e 
denominazione:
Febe fu scoperta da William Henry Pickering il 17 marzo 1899 da lastre fotografiche che erano state prese a partire dal 16 agosto 1898 presso l'Osservatorio Boyden vicino ad Arequipa , in Perù , da DeLisle Stewart . Fu il primo satellite ad essere scoperto fotograficamente.
Febe prende il nome da Phoebe, una titanessa della mitologia greca associata alla Luna . È anche designato Saturno IX in alcune pubblicazioni scientifiche. Gli standard della nomenclatura IAU hanno affermato che le caratteristiche di Febe devono essere chiamate con il nome di personaggi del mito greco di Giasone e degli Argonauti .

Dati
fisici:
Febe è grosso modo sferico, ma non in equilibrio idrostatico, e ha un diametro medio di 213 chilometri, circa un quindicesimo del diametro della nostra Luna.
La sua temperatura di superficie massima è di (-163 °C), la media e di (-198.2 °C).
Febe non si trova in rotazione sincrona ed ha un suo periodo di rotazione di (9 h 16 min 25 s ± 3 s).
La maggior parte delle lune interne di Saturno hanno superfici molto brillanti, mentre l'albedo di Febe è invece molto basso (0,06), e quindi presenta una superficie molto scura, questo fa pensare che sia un corpo catturato e che in precedenza potesse essere stato un centauro.

( Il cratere Giasone ).

Superficie:
La superficie risulta pesantemente craterizzata, con crateri larghi fino a 80 chilometri ed uno di essi ha pareti alte fino a 16 km (vedi sopra).
La colorazione scura di Febe inizialmente portò gli scienziati a supporre che fosse un asteroide catturato , poiché assomigliava alla classe comune di asteroidi carbonacei scuri .
Questi sono chimicamente molto primitivi e si pensa che siano composti da solidi originali che si sono condensati fuori dalla nebulosa solare con poche modifiche da allora.
Tuttavia, le immagini di Cassini indicano che i crateri di Febe mostrano una notevole variazione di luminosità, che indica la presenza di grandi quantità di ghiaccio sotto una coltre relativamente sottile di depositi di superficie scura con uno spessore di circa 300-500 metri (da 980 a 1.640 piedi). Inoltre, sulla superficie sono state rilevate quantità di anidride carbonica, una scoperta che non è mai stata replicata per un asteroide.
Si stima che Febe sia circa il 50% di roccia, a differenza del 35% circa che caratterizza le lune interne di Saturno. Per questi motivi, gli scienziati stanno arrivando a pensare che Febe sia in realtà un centauro catturato , uno dei numerosi planetoidi ghiacciati della cintura di Kuiper che orbitano attorno al Sole tra Giove e Nettuno . Febe è il primo oggetto del genere ad essere ripreso come qualcosa di diverso da un punto.
Nonostante le sue piccole dimensioni, si pensa che Febe sia stato un corpo sferico all'inizio della sua storia, con un interno differenziato, prima di solidificarsi e di essere schiacciato nella sua forma attuale, leggermente non equilibrata.
Il materiale spostato dalla superficie di Febe a causa di microscopici impatti meteorici può essere responsabile delle aree scure sulla superficie di Iperione .
I detriti causati dagli impatti maggiori potrebbero essere l'origine delle altre lune del gruppo di Febe (il gruppo norreno), tutte con un diametro inferiore a 10 km.

Parametri
orbitali:
Orbita attorno a Saturno con moto retrogrado ed è 4 volte più distante da Saturno di Giapeto, avendo un semiasse maggiore di 12.947.913 chilometri. Il suo periodo orbitale è di 550,3 giorni.
Presenta un'inclinazione di : 173.04 ° (all'eclittica) e di 151.78 ° (all'equatore di Saturno).
Eccentricità : 0,1562415 .

Grafico dell'orbita di Febe ).

Composizione di Febe:
Gli astronomi, utilizzando una nuova metodologia sviluppata dall'ASI, per studiare le proporzioni degli isotopi dell’acqua (Deuterio/Idrogeno) e del biossido di carbonio, hanno riscontrato che l’acqua presente negli anelli e nei satelliti naturali di Saturno è inaspettatamente come quella della Terra. Fa eccezione la luna Febe, la cui acqua appare di una tipologia differente e, secondo gli esperti, è la più insolita rispetto a quella studiata su qualsiasi altro oggetto nel Sistema Solare.
Il team ha misurato anche il rapporto degli isotopi carbonio-13 e 12 (13C/12C) su Giapeto – altra luna di Saturno –  e Febe: per la prima luna la proporzione è simile a quella della Terra (così come lo è anche per il D/H), mentre per la seconda è almeno 5 volte più elevata. Anche in questo caso gli studiosi ritengono che Febe abbia avuto origine ai confini del Sistema Solare e che sia stata quindi ‘catturata’ da Saturno in una fase successiva.
(fonte: Corriere Nazionale).

Analisi spettrali:



Caratteristiche superficiali:
Nel 2005 , la IAU ha ufficialmente nominato 24 crateri : 
(Acastus, Admetus, Amphion, Butes, Calais, Canthus, Clytius, Erginus, Euphemus, Eurydamas, Eurytion, Eurytus, Hylas, Idmon, Iphitus, Jason, Mopsus, Nauplius, Oileus , Peleus, Phlias, Talaus, Telamon e Zetes).
Toby Owen dell'Università delle Hawaii a Manoa, presidente del gruppo di lavoro sul Sistema solare esterno dell'Unione astronomica, ha dichiarato:
'' Abbiamo scelto la leggenda degli Argonauti per Phoebe in quanto ha una certa risonanza con l'esplorazione del sistema di Saturno di Cassini – Huygens. Non possiamo dire che i nostri scienziati partecipanti includano eroi come Ercole e Atalanta, ma rappresentano un ampio spettro internazionale di persone eccezionali che erano disposte a correre il rischio di unirsi a questo viaggio in un regno lontano nella speranza di riportare indietro un grande premio '' .


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L'anello di Febe:
Nel 2009, grazie alle osservazione del telescopio spaziale Spitzer, è stato scoperto il più grande anello di Saturno mai osservato fino ad ora. Questo anello è enorme e si trova alla periferia del sistema di Saturno, ha un'orbita inclinata di 27º rispetto al piano del sistema dei sette anelli principali. Il nuovo anello, che si ritiene sia originato da Febe, è composto di ghiaccio e di polvere allo stato di particelle alla temperatura di -157 °C. Questo anello è visibile solo nell'infrarosso in quanto le particelle che lo compongono non riflettono la luce visibile. Si estende da circa 6 milioni di km fino a circa 12 milioni di km dal centro di Saturno. Le particelle che lo compongono ruotano come Febe in moto retrogrado, al contrario degli altri anelli interni.

Rappresentazione grafica dell'anello di Febe ).
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A cura di Andreotti Roberto.


mercoledì 22 aprile 2020

FRANCESCO SPERONI: Il PD di Seravezza ha la memoria davvero confusa su Forte dei Marmi.


SERAVEZZA - Com'è noto, il PD di Seravezza ha deciso di attaccare la giunta Murzi di Forte dei Marmi in merito al fatto che da quelle parti non abbiano mai incoraggiato l'apertura di un supermercato economico, cosa che ha provocato oggi le spiacevolissime multe ai pensionati fortemarmini i quali, invece di far la spesa Dai Parmigiani in centro - come probabilmente Tarabella avrà auspicato - hanno preferito mettersi in fila  al discount di Querceta.
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Il PD di Seravezza lo sa che Murzi è in carica solo dal 2017? Il PD di Seravezza lo sa che prima di Murzi (dal 2007 al 2017) a governare il Forte c'era proprio il PD con Umberto Buratti sindaco (oggi deputato PD) e Riccardo Tarabella come vicesindaco (oggi sindaco di Seravezza). Se lo ricorda il PD di Seravezza - che oggi strilla contro la scarsa coesione intercomunale - che fu proprio quando il Forte era amministrato dal PD con Buratti, Molino e Tarabella che ci furono i più accesi contrasti e ricorsi contro il comune di Seravezza, anch'esso a guida PD, proprio in merito alla Coop ed altre beghe di confine che interessarono anche le piscine comunali di Seravezza che il Forte non voleva fossero costruite lì? 
Il PD di Seravezza, sa di cosa sta parlando o no?
Il PD di Seravezza lo sa che con quel comunicato ha prima di tutto attaccato l'ex sindaco del Forte Umberto on. Buratti ed il sindaco di Seravezza Riccardo rag. Tarabella?
È naturale sentirsi profondamente turbati dinanzi a simili exploit: tra poco si celebra il 25 aprile, ed il PD sarà sulle piazze (almeno quelle virtuali), sui giornali e sui social a darci illuminanti lezioni di storia della Resistenza e della Liberazione.
Ma con quale attendibilità - domando io - pretendono di raccontarci cosa accadde più di 70 anni fa quando proprio loro non ricordano e fraintendono ciò che è accaduto meno di 10 anni fa?
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Francesco Speroni 
Consigliere d'opposizione extraconsiliare di Seravezza 
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martedì 21 aprile 2020

Cambiamo!: “Procedere a concorsi per coprire specializzazioni risultate drammaticamente sottodimensionate in questa pandemia”


L’emergenza sanitaria COVID 19 ha stressato il sistema sanitario nazionale, compreso quello della nostra regione. Un sistema che, nel tempo, ha subito scelte, a nostro avviso scellerate: chiusure di strutture ospedaliere , tagli di personale, tagli di spesa,fino ad arrivare al project financing e alle cosiddette cure per acuti. 
Scelte che hanno mostrato tutta la loro fragilità, in questo particolare momento,su cui però ci sarà tempo per riflettere a fine emergenza.
Bisognerà ridiscutere tutte le scelte sanitarie fatte in Toscana, e non solo, andando verso un vero potenziamento delle strutture sanitarie ma anche del personale, perché in tema di salute, di salute pubblica, non si possono applicare unicamente logiche aziendali.
Come comitato regionale di Cambiamo con Toti, pensiamo che in questo momento bisognerebbe attuare una stabilizzazione dei medici ora in servizio con contratto a tempo determinato, integrandoli, con una logica seria di programmazione, laddove sia necessario per coprire le attuali carenze (specialistiche e territoriali).
Riteniamo che sia opportuno anche procedere a concorsi per coprire le specializzazioni risultate, drammaticamente, sottodimensionate in questa pandemia.
Un'occasione per ripensare le logiche di governance sanitaria che, invece di produrre efficienza e risparmi attraverso un'oculata gestione, hanno portato a centralizzazione, tagli indiscriminati non accompagnati da politiche di riduzione di sprechi, inefficienze e malpractises.
Auspichiamo che si esca dalla annosa logica, distorta, della costante "economia dell'emergenza" che sembra aver caratterizzato gli ultimi decenni.
La struttura regionale di Cambiamo con Toti e' pronta a sostenere questo cambiamento,
impegnandosi a tutti i livelli istituzionali per far si che ciò avvenga. Una sanità diversa, migliore, e' possibile.


Dottor Pierfrancesco Belli -Responsabile regionale settore Sanità Cambiamo

Dottor Marco Bartolomei

Comitato provinciale Cambiamo Pistoia    







SIMONINI - CAMBIAMO : SERVE RIMBORSARE GLI ABBONAMENTI ANNUALI DEI TRASPORTI SCOLASTICI.

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Simonini "CAMBIAMO!" 
Serve rimborsare gli abbonamenti annuali sul trasporto scolastico. 

Con una nota, il coordinatore provinciale di "CAMBIAMO!" Simone Simonini, pone la questione rimborsi sul trasporto scolastico.

In questo momento di lockdown -ha dichiarato Simonini- su segnalazione di molte famiglie, mi sono attivato per capire se vi fossero le condizioni per veder rimborsati gli abbonamenti di trasporto annuali per gli studenti, in merito ai mesi di chiusura delle attività scolastiche.
Per questo telefonicamente ho chiesto delucidazioni ad alcune società, senza avere  però nessuna garanzia di fattibilità.

Di fatto, al momento, non è prevista nessuna modalità di rimborso, anche se è consigliabile per le famiglie interessate, inviare presso le società di trasporto, una richiesta con mail certificata "pec" o raccomandata, allegando copia del tesserino (per il mezzo di trasporto bus) insieme all'abbonamento già versato, inserendo come causale di essere rimborsati a causa della chiusura delle scuola per la situazione covid-19.

La speranza -ha concluso- Simonini è quella che le società di trasporto, unitamente alla Regione Toscana, vadano incontro alle famiglie riconoscendo la differenza su gli abbonamenti pagati e mai consumati.
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domenica 19 aprile 2020

OPA MASSA : Dr. BERTI, INFARTI RIDOTTI, MA NON ABBASSATE LA GUARDIA.


 “Infarti ridotti”  lo dice il dottor Sergio Berti  ma non bisogna abbassare la guardia  che bisogna prendersi cura del proprio cuore:  in prima linea l’Ospedale del Cuore di Massa anche con le televisite.

Infarti ridotti “miracolo”, si fa per dire,  del coronavirus! . lo dice il dottor Sergio Berti  ma non bisogna abbassare la guardia  che bisogna rendersi cura del proprio cuore:  in prima linea l’Ospedale del Cuore di Massa anche con le televisite.
Nelle ultime settimane la nostra attenzione è stata catturata dalla pandemia da Covid-19 distraendoci dalle altre malattie che, purtroppo, continuano ad affliggere la popolazione: in particolare le malattie dell’apparato cardiovascolare, tra le prime cause di morte nel mondo occidentale. In tutti i Paesi colpiti della pandemia sono osservati due fenomeni.
La significativa riduzione degli accessi al Pronto Soccorso e la riduzione a circa la metà dei pazienti che si presentano in ospedale o che contattano il 118 perché colpiti da infarto: un dato, questo, confermato dalle principali società scientifiche. In prima linea, come al solito, l’Ospedale del Cuore il meglio noto O.P.A. dove le equipe operano in modo massiccio 24h.
Per venire sempre di pù in aiuti alla collettività all’Opa si attua ano anche le televisite. 
Andiamo con ordine- C’è realmente una riduzione degli infarti? “
Nelle ultime settimane abbiamo osservato una riduzione di pazienti  - dice il  Dr. Sergio Berti, Direttore della Unità Operativa Complessa di  Cardiologia Diagnostica ed Interventistica dell’Ospedale del Cuore della Fondazione Monasterio.che accedono in ospedale per infarto, mentre sono numerosi pazienti con infarto giunti tardivamente.

Verosimilmente la preoccupazione di un possibile contagio in ospedale ha spinto molti a non rivolgersi alle strutture sanitarie o, comunque, a farlo in ritardo, aumentando così i rischi per la propria salute. Sappiamo bene, infatti, come in questa malattia arrivare presto significa ridurre la mortalità e le dimensioni dell’infarto.”
Il dottor Berti avverte che bisogna non sottovalutare i sintomi: “Assolutamente! L’organizzazione della rete ospedaliera adottata dalla Regione Toscana per fronteggiare la pandemia in corso ha efficacemente separato i percorsi garantendo, anche in questo momento, l’accesso alle cure in particolare per le cosiddette malattie “tempo-dipendenti”, come appunto l’infarto.
In tale organizzazione le strutture della Fondazione sono identificate come “no-covid” e garantiscono l’erogazione delle prestazioni in urgenza, ambulatoriali e di ricovero, nella più totale sicurezza grazie anche ai rigidissimi protocolli adottati. In presenza, quindi, dei sintomi caratteristici dell’infarto (tipicamente dolore oppressivo del torace) si deve chiamare immediatamente il 118: la rete per la gestione dell’infarto nella nostra area è, infatti, particolarmente efficiente e riesce a garantire il raggiungimento delle sale di emodinamica in tempi quanto mai rapidi.”
Discorso a parte per le visite ambulatoriali: dove  l’accesso alle strutture sanitarie è possibile solo per visite e prestazioni urgenti.
“Questa situazione e la nostra volontà di restare a fianco dei nostri pazienti, ci ha portato ad adottare soluzioni alternative alla consueta visita cardiologica, che prevede la presenza del medico e del paziente nel medesimo ambiente: soluzioni che siano di reale supporto per i pazienti cardiopatici e consentano di monitorarne meglio le condizioni anche in presenza di queste limitazioni che di fatto impediscono lo svolgimento dei controlli di routine con le modalità tradizionali.
La strategia adottata all’Ospedale del Cuore si basa su metodiche proprie della telemedicina, cioè di attività medica a distanza, in linea con le indicazioni fornite dalla  Regione Toscana con la Delibera n. 464 di pochi giorni fa.
In particolare proponiamo al paziente la possibilità di essere “visitato” a distanza da un cardiologo che lo aiuti nella valutazione del proprio stato di salute ed effettui una rivalutazione della terapia anche prescrivendo eventuali indagini urgenti o fissando un accesso in ospedale per una visita laddove le condizioni lo richiedano.” In caso di visita o esame urgente, come avviene l’accesso all’Ospedale del Cuore? “
Alla data fissata per la visita o esame urgente, il paziente accede agli ambulatori dell’Ospedale del Cuore dopo essere transitato attraverso l’area filtro all’ingresso: qui è accolto da un operatore sanitario che lo invita ad igienizzare le mani con gel, fornisce una mascherina qualora il paziente ne sia sprovvisto, esegue una breve anamnesi per valutare il rischio di infezione da coronavirus, misura la temperatura e, quindi, verifica la prenotazione e consente l’accesso agli ambulatori. 
La visita si svolge come di consueto, tranne che per il fatto che medico e paziente indossano i dispositivi di protezione individuali per garantire la massima sicurezza per entrambi.”Importante è  anche la “televisita”: sostituisce la usuale visita ambulatoriale?“
Non esattamente è più preciso definire che la affianca.

Il medico, infatti, in base a quanto emerso dalla “televisita” ha un quadro dello stato di salute del paziente dal quale scaturisce la successiva azione diagnostica/terapeutica che può portare anche ad un’eventuale visita urgente, ad indagini strumentali urgenti o, in casi di particolare gravità, al ricovero ospedaliero: in ognuno di questi casi, comunque, è il nostro cardiologo che provvede a fissare e coordinare gli accertamenti urgenti o l’eventuale ricovero.” Televisita ok ma occorre l’ impegnativa del proprio medico per usufruire della “televisita”?“
No, è il nostro cardiologo che provvede a fare l’impegnativa elettronica per questa prestazione che, peraltro, non prevede il pagamento del ticket; ed è il cardiologo che provvede alla prescrizione elettronica di eventuali ulteriori accertamenti.  Non è, quindi, necessario, che il paziente si rechi dal proprio medico di medicina generale” Quanti Cardiologi sono dedicati a questa attività e quali sono i primi riscontri?“Al momento quattro cardiologi sono dedicati a questo tipo di attività e riscontriamo un alto livello di apprezzamento da parte dei pazienti “visitati”. Si tratta sicuramente di un’attività impegnativa, ma che crediamo possa costituire un banco di prova di nuove modalità di approccio, soprattutto nella gestione della cronicità e stiamo valutando come sviluppare ulteriormente queste tecniche per il futuro sulla base dell’esperienza di questi giorni. La “televisita” all’Ospedale del Cuore.

I pazienti ai quali era stato fissato un appuntamento per visita di controllo nel periodo successivo al  blocco delle attività ambulatoriali (9 marzo) sono contattati telefonicamente dagli operatori dell’ufficio prenotazioni dell’Ospedale del Cuore che spiegano in cosa consiste la “televisita” e chiedono se sono interessati.

Se il paziente accetta, viene fissato l’appuntamento concordando le modalità di collegamento (videochiamata, se il paziente ha un computer con videocamera o di uno smartphone, o contatto telefonico): il paziente ha anche la possibilità di inviare via mail prima dell’appuntamento i referti di esami eseguiti recentemente. Al momento del contatto il cardiologo sottopone al paziente una serie di domande per capire le sue condizioni di salute ed i sintomi che avverte e mette in relazione le informazioni ricevute con le informazioni cliniche presenti nella cartella clinica informatizzata dell’ospedale, seguendo le linee guida per il triage telefonico predisposte dal Ministero della Salute: la valutazione può essere integrata con quanto il paziente ha inviato in precedenza per posta elettronica. La televisita si conclude con un referto stilato dal medico dove sono riassunte le decisioni prese (ad esempio modifica della terapia, prescrizione di ulteriori indagini o altro): il referto è inviato al paziente secondo la modalità preferita.”


Nella foto: il dottor Sergio Berti
Fondazione “Monasterio” Massa-Pisa

Alberto Ruffini.

giovedì 16 aprile 2020

SPERONI: Pandemia alla RSA San Lorenzo di Seravezza, servono indagini della procura.


SERAVEZZA - Gli eventi mi costringono a indossare di nuovo i panni dell'oppositore extraconsiliare. Alludo alla notizia dei venticinque anziani della San Lorenzo positivi al Covid-19. Di questi, tre sono stati ricoverati in ospedale e gli altri ventidue sono invece rimasti nella RSA seravezzina. Sono risultati positivi al tampone anche cinque operatori sanitari che lavorano alla San Lorenzo e che sono stati posti in isolamento a casa.

Anche a seguito di ciò che ha scritto il prof. Mario Di Fiorino, primario dell'ospedale Versilia, mi chiedo e chiedo alle autorità competenti:

1. Da quale giorno medici ed infermieri hanno ricevuto la disposizione di indossare i dispositivi di protezione?

2. Hanno mai ricevuto l'ordine di non indossarli?

3. Da quale giorno i pazienti hanno ricevuto la disposizione di indossare i dispositivi di protezione?

4. Chi tipo di dispositivi sono stati forniti?

Così come è avvenuto al Pio Albergo Trivulzio di Milano, la cui dirigenza è sotto inchiesta, credo che anche per la RSA di Seravezza sia possibile ipotizzare un simile intervento della Procura della Repubblica per fare chiarezza.


Francesco Speroni
Consigliere d'opposizione extraconsiliare ‎di Seravezza 

mercoledì 15 aprile 2020

SICORACE il maggiore dei satelliti irregolari esterni di URANO. by Giovanni Donati - INSA.


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Aggiornato il 15/04/2020


Sicorace

E' in ordine di grandezza il primo satellite irregolare di Urano ed il sesto del sistema di Urano.

Dati fisici:
Il diametro di Sicorace è stimato in circa 165 km in base ai dati sulle emissioni termiche dei telescopi Spitzer e Herschel, che lo rendono il più grande satellite irregolare di Urano, di dimensioni comparabili con Puck e con Imalia , il più grande satellite irregolare di Giove.
Il periodo di rotazione di Sicorace è stimato in circa 6 ore, mentre altri ipotizzano 3,6 h.
La rotazione provoca variazioni periodiche della grandezza visibile con l'ampiezza di 0,07.


Superficie e composizione:
Il satellite appare rosso-chiaro nello spettro visibile :
Indici di colore da varie rilevazioni
A) B – V = 0,87 // V – R = 0,44 ,
B) B – V = 0,78 ± 0,02 // V – R = 0,62 ± 0,01 .
C)  B0 = 21.676 ± 0.013 , V0 = 20.849 ± 0.005 , R0 = 20.276 ± 0.003 ,
B – V = 0,839 ± 0,014 // V – R = 0,531 ± 0,005 .
Più rosso di Imalia ma ancora meno rosso della maggior parte degli oggetti della cintura di Kuiper . Tuttavia, nel vicino infrarosso , lo spettro diventa blu tra 0,8 e 1,25 μm , ed alla fine diventa neutro alle lunghezze d'onda più lunghe.
La sua superficie sembra composta di roccia e ghiacci.

Analisi spettrale:
Analisi spettrale di Sicorace ).


Scoperta e denominazione:
Fu scoperto il 6 settembre 1997 in alcune immagini prese dal telescopio di 5 m di Monte Palomar, California, da Brett J. Gladman , Philip D. Nicholson , Joseph A. Burns e John J. Kavelaars usando il telescopio Hale da 200 pollici, e ricevette la designazione temporanea S/1997 U2 .
Gli è stato dato il nome della madre di Calibano de La tempesta di W. Shakespeare.

Orbita:
Sicorace segue un'orbita, oltre 20 volte più lontana da Urano rispetto alla luna regolare più esterna, Oberon . La sua orbita è retrograda, moderatamente inclinata ed eccentrica . I parametri orbitali suggeriscono che possa appartenere, insieme a Setebos e Prospero , allo stesso cluster dinamico, suggerendo un'origine comune.
Caratteristiche orbitali
semiasse maggiore12.175.560 km
periastro5.957.740 km
Apoastro18.393.380 km
eccentricità0.5106803
inclinazione152,49571 °
Periodo orbitale1283.48 giorni
Velocità orbitale media0.69 km / s
                 ( sotto le immagini della scoperta ).

Origine:
Si ipotizza che il Sicorace sia un oggetto catturato, cioè non si formò nel disco di accrescimento che esisteva intorno a Urano subito dopo la sua formazione.

Curve di luce di Sicorace e Calibano:

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A cura di Giovanni Donati.