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LA RICHIESTA DI BUCHIGNANI IN COMUNE:
NELLA GARA DI APPALTO PER MONTARE I LUMINI, IL COMUNE NON HA RITENUTO NECESSARIO REDIGERE IL DOCUMENTO OBBLIGATORIO PER LA VALUTAZIONI RISCHI INTERFERENZE.
INTERROGAZIONE URGENTE con risposta scritta
In relazione alla recente disgrazia accaduta a 2 operai che stavano istallando i lumini sui palazzi del Centro storico in occasione della festività della Santa Croce, non volendo entrare nel merito in quanto accaduto è oggetto di indagine della Magistratura e degli organi competenti, il sottoscritto in qualità di Consigliere Comunale di Fratelli d'Italia, con la presente è a richiedere informazioni e chiarimenti in merito alla Determina Dirigenziale n 1389 del 10/08/2015 in cui venivano stabilite le modalità di assegnazione del montaggio e smontaggio del materiale per la Luminara di S.Croce e per la fornitura dei relativi materiali che a seguito della sopracitata determina con nuova determina n. 1464 del 31/08/2015 veniva affidato appalto con aggiudicazione definitiva alla ditta Agricola Morelli Soc. Cooperativa per un importo complessivo di Euro 170.668,00 oltre IVA
Nella delibera n. 1389 il dirigente ( RUP responsabile unico del procedimento) oltre a stabilire le modalità per la gara di appalto, ha ritenuto non necessario redigere il documento DUVRI
(Documento unico per la valutazione dei rischi da interferenze) in quanto "data la natura del servizio …non sono previsti particolari rischi ai fini della sicurezza….
Si precisa che la realizzazione di tale documento unico per la valutazione rischi da interferenze è un obbligo in materia di sicurezza del lavoro, introdotto dall'art. 26 del testo unico sulla sicurezza del lavoro.
A seguito di tutto quanto sopra si chiede:
· Per quale ragione e con quali motivazioni tale documento non sia stato redatto o commissionato dal Committente, in questo caso l'Amministrazione Comunale
· Per quali motivazioni non siano state inserite all'interno della determina spese per la sicurezza sui luoghi di lavoro.
· Se l'Amministrazione Comunale, in quanto committente, con altro atto abbia predisposto o acquisito il Piano della Sicurezza, quanto eventualmente sia costato ed a chi sia stato affidato l'eventuale incarico.
· Se il Dirigente ha titolo per prendere tali decisioni o se è stato supportato da valutazioni di terzi incaricati (tecnici abilitati)
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PRECISAZIONI:
Un documento che potrebbe finire nell'inchiesta della magistratura sui due operai morti in via Vittorio Veneto, mentre montavano i lumini della Processione di Santa Croce.
Nella gara di appalto per l'affidamento del servizio, il Comune non ha ritenuto necessario redigere il documento obbligatorio per la valutazione del rischio, non inserendo le spese per la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Sottolineando addirittura, nero su bianco, che non erano previsti particolari rischi. La circostanza dunque potrebbe avere un peso nell'indagine aperta dalla Procura.
Nella determina dirigenziale del 2015 (l'appalto ha durata tre anni e arriva fino al 2017 compreso) si afferma infatti che non era necessario redigere il documento unico di valutazione rischi da interferenze (DUVRI) e che il relativo costo per la sicurezza sarebbe stato pari a 0. A scoprirlo è stato Fratelli d'Italia, che ieri sera ha presentato un'interrogazione urgente al sindaco Alessandro Tambellini durante il consiglio comunale. "Nella determina 1389 del 10 agosto 2015 in cui venivano stabilite le modalità di assegnazione del montaggio e smontaggio del materiale per la Luminara di S.Croce e per la fornitura dei relativi materiali - afferma Buchignani -, affidato in appalto con aggiudicazione definitiva alla ditta Agricola Morelli il dirigente oltre a stabilire le modalità per la gara di appalto, ha ritenuto non necessario redigere il documento DUVRI (Documento unico per la valutazione dei rischi da interferenze) in quanto "data la natura del servizio …non sono previsti particolari rischi ai fini della sicurezza". Ma il consigliere Buchignani rivela che la realizzazione di tale documento unico per la valutazione rischi da interferenze è un obbligo in materia di sicurezza del lavoro, introdotto dall'articolo. 26 del testo unico sulla sicurezza del lavoro.
La scoperta del partito di opposizione pone alcuni seri interrogativi: per quali ragioni e con quali motivazioni tale documento non è stato redatto o commissionato dal committente, in questo caso l'amministrazione comunale? Perché non sono state inserite all'interno della determina, le spese per la sicurezza sui luoghi di lavoro? Il Comune, in quanto committente, con un altro atto ha predisposto o acquisito il Piano della Sicurezza?
Nicola Buchignani
Consigliere Comunale Fratelli d'Italia
Lucca 11/09/2017
Fatti non fummo per viver come bruti, ma per professar virtute e conoscenza..... Per etica ed onesta', per la gente tra la gente con la gente. In memoria di Albano Fini. capitan.futuro3000@gmail.com
mercoledì 13 settembre 2017
LUCCA: NELLA GARA DI APPALTO PER MONTARE I LUMINI, IL COMUNE NON HA RITENUTO NECESSARIO REDIGERE IL DOCUMENTO OBBLIGATORIO PER LA VALUTAZIONI RISCHI INTERFERENZE
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