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venerdì 15 settembre 2017

A S T R O N E W S - 16/09 : La newsletter di Media Inaf (Istituto Nazionale di AstroFisica)


                        

Ecco gli ultimi articoli pubblicati su MEDIA INAF

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L'EDITORIALE DEL PRESIDENTE INAF
La missione Cassini segna la fine di un percorso. La configurazione per lo spazio profondo del Sardinia Radio Telescope rappresenta l'inizio di un nuovo cammino. In comune c'è la scienza italiana, che dimostra ancora una volta di essere ai vertici nel mondo.
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DAL 1927 AL 2017 CON LO SLIDER INTERATTIVO
Su iniziativa dell'Università di Trento e della Società Italiana di Fisica è stata scattata una foto per replicare, invertendo la disparità di genere, la celebre immagine del Congresso di Solvay del 1927. Abbiamo parlato con l'ideatrice di questa iniziativa, Alessandra Saletti, scoprendo le motivazioni e gli obiettivi di questo scatto.
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HUBBLE NE HA MISURATO L'ALBEDO
La misura della quantità di luce riflessa dal gigante gassoso Wasp-12b, uno degli esopianeti più studiati, rivela che è scurissimo, più scuro dell'asfalto appena steso. Un'evidenza che manda in crisi quanto si pensava di sapere sulla composizione della sua atmosfera.
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PATRIZIA CARAVEO RICORDA I GIORNI DELLA STESURA
A pochi mesi dalla scomparsa improvvisa di Giovanni Bignami esce in libreria il suo ultimo volume: "Le Rivoluzioni dell'Universo". Il 18 settembre al museo della Scienza di Milano ci sarà la prima presentazione del libro. Ripubblichiamo, con il consenso dell'autrice, questo suo articolo uscito su StartupItalia!
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DOPO 20 ANNI È ARRIVATO IL GRAN FINALE
La perdita segnale è avvenuta alle 13:55:46 ora italiana, da quasi un miliardo e mezzo di chilometri. L'ultima fase del gran finale di una delle missioni più longeve e proficue nella storia dell'esplorazione spaziale. Una missione nella quale il nostro paese ha avuto un ruolo da protagonista.
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IL ROVER SUL CRINALE DEDICATO A VERA RUBIN
Il robottino della Nasa si trova in una regione dove le rocce presentano una forte presenza di ematite, un minerale del ferro (un ossido), rilevata anche dalle sonde in orbita attorno a Marte. Cosa ci potranno dire del passato del Pianeta rosso?
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MAPPA GRAVITAZIONALE DELLA CROSTA MARZIANA
Un nuovo metodo per l'analisi dei dati ha permesso di rivedere le stime riguardo alla densità della crosta di Marte, e di creare nuove mappe che illustrano lo spessore dello strato più esterno del Pianeta rosso.
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PRIMA RIVISTA SCIENTIFICA ONLINE PER LA DIDATTICA
Viene presentata oggi a Padova, in occasione del 61esimo congresso della Società astronomica italiana, la piattaforma astroEdu Italia, la prima rivista online che pubblica solo attività didattiche certificate dedicate all'astronomia, allo spazio e alle scienze della Terra.
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LA SCOPERTA SU NATURE
È la prima rilevazione di ossido di titanio nell'atmosfera di un esopianeta. La scoperta della molecola intorno al pianeta gioviano caldo, chiamato WASP-19b, è stata possibile grazie alle potenzialità dello strumento Fors2 sul Vlt dell'Eso in Cile, che ha fornito informazioni uniche sulla composizione chimica e sulla distribuzione di temperatura e pressione nell'atmosfera di questo mondo caldissimo e insolito.
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LA SONDA NASA ESCE DALL'IBERNAZIONE
Ha riaperto gli occhi dopo un "sonno" programmato di cinque mesi, fresca e riposata per affrontare l'affascinante viaggio nella cintura di Kuiper: New Horizons è pronta a raccogliere dati fino a dicembre inoltrato. E già si pensa alla destinazione finale, il planetoide 2014 MU69.
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PIÙ RUOTANO VELOCI, PIÙ SONO PIATTE
Un team australiano ha misurato per la prima volta la correlazione tra velocità di rotazione e forma delle galassie. Lo studio, condotto grazie ai dati raccolti dallo spettrografo australiano Sami, è stato pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.
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FAMIGLIE NUMEROSE E SINGLE A CONFRONTO
Angelo Zinzi e Diego Turrini, astrofisici all'Asi-Ssdc e all'Inaf di Roma, hanno analizzato la relazione fra eccentricità orbitale degli esopianeti e molteplicità, ovvero quanti ce ne sono all'interno d'un sistema planetario. Mettendo in evidenza come all'aumento della molteplicità diminuisca anche il deficit di momento angolare. Lo studio esce oggi su A&A.

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