Comunicato stampa della Lega Nord della montagna sulla raccolta selvaggia dei funghi nel territorio
Come ogni anno inizia la
stagione dei funghi e la montagna pistoiese diventa meta della
peggior specie di predatore esistente: il fungaiolo della
domenica,incivile e selvaggio.
Il nostro territorio è
snobbato per quasi tutto l'anno, anche quando la messa in sesto
idrogeologica dello stesso,garantirebbe molti meno problemi anche a
valle. Ma invece ci se ne ricorda solo in questo periodo per
depredarlo di una delle sue ricchezze naturali,il fungo.
Siamo presi di mira da
gente che viene a raccogliere funghi in maniera selvaggia,senza
rispetto per il bosco,distruggendo le fungaie e seminando rifiuti a
più non posso.
Senza contare che da anni
numerosi esperti micologici e boschivi discutono sulla bontà di non
stressare i boschi tutti i giorni, e che si dovrebbero istituire dei
giorni di divieto di raccolta. In tale senso andava la
sperimentazione voluta dalla regione Toscana iniziata nel giugno 2015
e finita nel giugno scorso,che preveda il fermo totale della raccolta
per tutti il martedì, e limitata ai soli residenti il venerdì.
Purtroppo nessuno si è preoccupato in regione di rinnovare la
sperimentazione,renderla definitiva o eventualmente studiarne una
nuova,facendo si che si possa di nuovo andare tutti i giorni a
raccogliere i funghi.
Fermo restando che un
regolamento va studiato e reso effettivo quanto prima,c'è un altro
grosso problema che caratterizzava anche la precedente
sperimentazione,ovvero i mancati controlli.
Già prima l'esiguo
numero di persone non permetteva un controllo adeguato di tutto il
territorio,ma con lo smantellamento della forestale e l'assorbimento
della stessa nei carabinieri,si azzerato totalmente i controllori.
Per fare un esempio dei
tanti che si potrebbero fare, il martedì (giorno di chiusura totale)
chi percorreva la strada del Reno trovava file e file di macchine
parcheggiate di fungaioli improvvisati.
Molti politici della
maggioranza hanno spesso disquisito sul fatto che “la montagna
dovrebbe vivere della montagna”,ma nei fatti non hanno mai tutelato
uno dei maggiori prodotti locali. Chi viene a raccogliere funghi
dalla pianura,usa le nostre strade e le nostre foreste, quindi
sarebbe giusto che si facesse pagare un tot che copra la manutenzione
di queste.
Le quote dei tesserini
per la raccolta funghi dei non residenti dovrebbero essere rialzate
considerevolmente,in quanto questi spesso rivendono il tutto a 25-30
euro al kg a nero ( fatto già grave di per sé). I soldi delle quote
poi non dovrebbero andare alla regione ( o comunque solo una
piccolissima parte),ma rimanere sul territorio.
Ci inquieta anche la
paventata attribuzione delle foreste demaniali al progetto “Social
Valley” che porrebbe un inquietante interrogativo sulla libera
raccolta dei prodotti del sottobosco. Faccenda ancora tutta da
definire perchè fumosa come tutto il progetto,ma sui cui la nostra
attenzione è sempre alta
.Come Lega Nord ci
attiveremo per far si che la raccolta sia disciplinata in maniera
equa favorendo i residenti della montagna e facendo si che i
controlli siano adeguati,anche ponendo il problema all'attenzione dei
nostri consiglieri regionali.
Marco Poli
Patrizia Iori
Lega Nord Montagna
Pistoiese
Nessun commento:
Posta un commento