Ecco gli ultimi articoli pubblicati su MEDIA INAF
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ALMENO TRE POSSONO OSPITARNE GRANDI QUANTITÀ
Osservazioni recenti condotte con il telescopio spaziale Hubble suggeriscono la presenza di acqua nell'atmosfera di molti dei sette pianeti nel sistema Trappist-1. Una scoperta che rafforza la candidatura di questo sistema a luogo privilegiato per la ricerca di un mondo abitabile
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VOCI E DOMANDE DELL'ASTROFISICA
È assai raro che una singola idea in fisica sia così ricca di conseguenze e predizioni come quella, proposta da Alan Guth nei primi anni Ottanta, di "inflazione cosmologica". Tuttavia, non possiamo ancora affermare con certezza che un'epoca inflazionaria abbia davvero avuto luogo
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IL CIELO DEL MESE DI SETTEMBRE
L'occasione è ghiotta: osservare, anche solo ad occhio nudo, lo splendido pianeta dagli anelli, ancora ben visibile nelle sere di questo mese. E lì, il 15 settembre, si concluderà la strepitosa missione Cassini, che ci ha regalato una mole di informazioni su Saturno senza precedenti
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INIZIA IL SUO MANDATO COME DIRETTORE GENERALE
Il primo settembre 2017 Xavier Barcons è divenuto l'ottavo Direttore generale dell'Eso, dopo Tim de Zeeuw, in carica dal 2007. È un momento esaltante per l'Eso: la costruzione dell'Extremely Large Telescope continua a ritmo spedito. La prima luce è prevista per il 2024
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TRACKING CON "SARDINIA DEEP SPACE ANTENNA"
L'Agenzia spaziale italiana inaugura un nuovo filone di attività del radiotelescopio sardo Srt acquisendo il segnale dalla sonda orbitante intorno a Saturno
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AVREBBERO RAGIONE SIA HUBBLE CHE PLANCK
L'espansione dell'universo, nel corso di miliardi di anni, potrebbe aver modificato andamento: partita a passo lento, ora corre veloce. Un fenomeno che potrebbe essere imputabile all'azione di una dark energy "dinamica", spiega a Media Inaf Marco Raveri, coautore d'uno studio pubblicato su Nature Astronomy
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QUANDO EINSTEIN E TURING S'INCONTRANO
Un team di ricercatori ha applicato l'intelligenza artificiale permessa dalle reti neurali al riconoscimento e all'elaborazione delle immagini di lensing gravitazionale, con risultati sorprendenti. Analisi rapidissime senza bisogno di un'enorme potenza computazionale: una scoperta che potrebbe rivoluzionare l'analisi di dati astrofisici
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IL MISTERO S'INFITTISCE: 15 BURSTS IN MEZZ'ORA
Le osservazioni al Green Bank Telescope di una galassia nana a tre miliardi di anni luce dalla Terra rivelano 15 fast radio bursts (Frb), lampi radio di brevissima durata. Il picco è attorno ai 7 GHz: è la prima volta che i bursts provenienti da quella galassia vengono osservati a frequenze così alte
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UN'INDAGINE ASTRONOMICA LUNGA 600 ANNI
Partendo da dati risalenti al quindicesimo secolo, e passando per immagini scattate il secolo scorso, uno studio pubblicato oggi su Nature aiuta a capire il ciclo vitale delle variabili cataclismiche
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PRIMA MISURA DELLA PRESENZA DI MOLECOLE DI CH+
Rilevando la molecola dell'idruro di carbonio CH+ per la prima volta nell'universo lontano, questa ricerca apre una nuova finestra sull'esplorazione delle galassie antiche e lontane nel pieno della loro formazione stellare
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ESPERIMENTO X METTE IN CRISI I MODELLI TEORICI
Riproducendo per la prima volta qui sulla Terra le condizioni fisiche presenti nei dischi di accrescimento, un team di fisici dei Sandia Labs ha dimostrato sperimentalmente che i modelli attuali sui processi di alimentazione dei buchi neri vanno rivisti. Con un commento di Luigi Piro del progetto Ahead
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PARTENZA PER MARTE PREVISTA PER MAGGIO 2018
A bordo della missione ci saranno un sismometro e un termometro di ultima generazione che serviranno per esaminare il sottosuolo marziano, analizzando attività sismica e geodesia e raccogliendo importanti indizi sull'evoluzione dei pianeti rocciosi del Sistema solare
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VOCI E DOMANDE DELL'ASTROFISICA
Impulsi radio di durata brevissima, a oggi ne sono stati catalogati appena due dozzine. Ma è solo la punta di un iceberg gigantesco: si stima che, nell'intero universo, ne vengano emessi in media 5mila al giorno. Sono in grado di percorrere distanze di miliardi di anni luce, e sulla loro natura è mistero
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AREE, CONCEPT TANK NASA CON TECNOLOGIE VINTAGE
Un nuovo tipo di rover, completamente meccanico, pensato sopravvivere sulla più inospitale delle superfici: quella di Venere. Scelte di design "low tech" permetterebbero la realizzazione di un mezzo quasi indistruttibile. Ma per ora è solo un concept, e la sfida tecnologica – sottolinea Giuseppe Piccioni dell'Inaf Iaps di Roma – è oltremodo ardita
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EFFETTO FARADAY A 5 MILIARDI DI ANNI LUCE
Come un fossile testimone di un'era lontana, l'osservazione record a 5 miliardi di anni luce del campo magnetico di una galassia simile alla Via Lattea lascia pensare che il magnetismo galattico si sviluppi precocemente e rimanga stabile nel tempo, piuttosto che crescere e rafforzarsi progressivamente. L'articolo su Nature Astronomy
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LO STUDIO SU MNRAS
Un nuovo algoritmo applicato ai dati della missione spaziale Kepler indica che le stelle più brillanti dell'ammasso delle Pleiadi possiedono una variabilità periodica nella loro luminosità. L'indagine è guidata da ricercatori dell'Università di Aarhus in Danimarca
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