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La gestione del verde urbano a Lucca desta sempre maggiori preoccupazioni. A parte la folle ipotesi di abbattimento dei cinque grandi lecci di Villa Bottini, gli alberi più sani di Lucca, contro la quale continuiamo imperterriti a raccogliere firme, riceviamo continue segnalazioni di tagli e potature a dir poco radicali e non necessarie, forse funzionali ad un'idea di "decoro" fatta di pratini all'inglese e salotti buoni. Pensiamo al parapetto delle Mura nella zona che si affaccia sugli spalti del Campo Balilla, sfalciata senza pietà solo poche settimane prima della fioritura del Croco e della Veronica. L'ignoranza ambientale ed ecologica di chi decide questi interventi è sempre più evidente: tagliare l'erba a Gennaio oltre ad essere inutile e ad avere un notevole costo in termini di soldi pubblici, è un danno notevole in quanto la vegetazione distrutta sarebbe stata attrattiva nei confronti delle api, necessarie al sostentamento dell'ecosistema. Tutto ciò non lascia presagire niente di buono riguardo al progetto Biodiversità degli Spalti, preso ad esempio anche in altre parti della Toscana (come testimonia la conferenza in proposito di Legambiente Pisa del 28 Gennaio), e già clamorosamente disatteso in casa.
Parlando del Campo Balilla, inoltre, non possiamo notare come la zona sia ormai da mesi diventata un pantano inguardabile, altro che l'erba leggermente alta del parapetto! Viene da chiedersi se l'Amministrazione Comunale abbia in mente di come affrontare il degrado di una zona che, lo ricordiamo, è parte integrante del Parco delle Mura Urbane, e in quanto tale è vincolata dalla Soprintendenza. Apprendiamo inoltre che a fine mese (gennaio 2023) è fissata la scadenza della sua concessione per l'utilizzo per i grandi eventi. Il Comune ha rinnovato l'accordo? E se sì, come?
Per quanto ci riguarda, abbiamo già espresso, anche tramite osservazioni al Piano Operativo, l'idea che sia necessario trovare soluzioni e localizzazioni alternative al Campo Balilla per i grandi eventi: le ex Officine Lenzi adiacenti alla Ferrovia e alla passerella potrebbero diventare uno spazio pubblico permanente (al contrario della tensostruttura da costruire ogni volta, con enorme dispendio di energia e di costi) da utilizzare per i Games, portando anche alla necessaria ristrutturazione della passerella stessa; mentre uno spazio come quello del Mercato Ortofrutticolo (in attesa del rifacimento dello Stadio Porta Elisa) potrebbe ospitare i grandi concerti del Summer Festival. Come al solito, crediamo che le soluzioni sostenibili possano e debbano essere trovate, basta avere la lungimiranza di mettere in discussione l'usuale modus operandi cercando strade nuove e coraggiose, ma anche logiche!
Luca Fidia Pardini, Marta Glenda Lugano
Co-portavoce Europa Verde - Verdi Lucca
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