Comincia male l'anno per l'ambiente e per gli ecosistemi della Piana Lucchese i cui servizi sono fondamentali per la salute psicofisica dei cittadini e sono, ricordiamoci, totalmente gratuiti. Come Europa Verde – Verdi Lucca siamo molto preoccupati dalle dichiarazioni della giunta di destra riguardante il piano triennale delle opere pubbliche: è del tutto evidente che manca totalmente la lungimiranza di una visione ecologista, sostenibile e moderna, che possa elevare Lucca a vera città secondo gli standard europei.
Che senso ha, buttare palate di soldi pubblici nella realizzazione di un parcheggio interrato fuori Piazza S. Maria quando ci sono ben due parcheggi a servizio della città (Palatucci e Carducci) costantemente semivuoti e sottoutilizzati? Si pensa forse che il parcheggio interrato non sia consumo di suolo soltanto perché non è in superficie? Non ci sorprenderebbe, dal momento che l'apporto degli esperti in ambito ambientale alla valutazione dei progetti per la città ci sembra sempre più marginalizzato, come abbiamo osservato nel caso della riqualificazione del Parco di Villa Bottini. A tal proposito, la raccolta di firme per la petizione da noi lanciata contro l'abbattimento dei cinque lecci di Villa Bottini sta andando avanti, così come gli studi sul valore ecosistemico della piccola foresta urbana rappresentata dai lecci, la cui perdita comporterebbe gravissime conseguenze in termini di riscaldamento delle temperature limitrofe e di assorbimento di gas nocivi. Merita a tal proposito guardare ogni giorno il bollettino di Arpat per vedere il livello di inquinanti nell'aria. E' davvero il caso di eliminare un polmone verde tanto importante per la città?
Ci preoccupa molto anche la viabilità proposta per Via Salicchi, uno degli hotspot di traffico peggiori della città, totalmente scollegato, come invece spesso si continua a voler dare ad intendere, dalla follia del progetto Assi Viari (di cui per altro apprendiamo con costernazione dello sblocco dei finanziamenti da parte del CIPESS, che lievitano ulteriormente fino a 172,6 milioni di euro, per i collegamenti Ponte a Moriano – Frizzone – Casello Lucca Est). Per risolvere questa situazione che pesa in primis sulla pelle dei residenti della zona, ma anche sull'intera città è imperativo puntare alla riduzione del trasporto privato su gomma, che a Lucca troppo spesso è visto (e purtroppo in determinati casi lo è) come l'unica possibilità di muoversi. Nell'attesa che la costruzione del Nuovo Ponte sul Serchio possa dirottare una parte del traffico, ci pare quindi assurdo costruire in quella zona, già immensamente provata, un sistema di rotatorie che assomiglia più che altro ad uno svincolo autostradale. Ancora una volta un ingente consumo di suolo, che interesserebbe l'argine limitrofo alla Terrazza Petroni, ancora una volta si pensa solamente a chi si muove in automobile. E' del tutto evidente che anche la situazione com'è attualmente non vada bene, il traffico deve essere fluidificato, anche con l'inserimento di una rotonda come già previsto nel Piano Operativo, ma soprattutto è necessario offrire un'alternativa di mobilità sostenibile. E' per questo che, anziché un sistema di rotonde stradali, noi di Europa Verde – Verdi Lucca proponiamo un sistema di piste ciclabili e di passaggi pedonali, che possano anche attraversare il ponte di Monte S. Quirico e che offrano anche agli abitanti di quella zona la possibilità di usufruire della bicicletta e delle proprie gambe per raggiungere la città, senza rischiare la propria vita.
Allo stesso modo è necessario investire potentemente nel trasporto pubblico che, nella piana di Lucca, gode della poco lusinghiera e notevolmente classista considerazione di "spostapoveri". Chi scrive lo utilizza abitualmente e c'è da dire che questa considerazione trova purtroppo fondamento nell'organizzazione e nell'apparenza delle linee di trasporto pubblico. Autobus poco frequenti appena si esce dalle immediate vicinanze del centro storico, con buchi orari inspiegabili e con fermate spesso sprovviste di pensilina e immerse nel degrado più totale a causa dell'abbandono di rifiuti da parte degli utenti, cosa facilitata dall'assenza di cestini e posacenere. E' necessario riscuotersi da questa deriva, e anche qui le proposte ci sono e le stiamo sviluppando insieme ai comitati e alle associazioni di cittadini sparsi sul territorio che ben conoscono le sue criticità: aumento e razionalizzazione della frequenza dei mezzi pubblici in tutti i luoghi del comune, riqualificazione delle fermate, integrazione della mobilità pubblica con parcheggi scambiatori distanti dal centro storico (ad esempio il grande parcheggio dell'ex Casina Rossa nell'Oltreserchio).
Come già detto, siamo molto scettici sul modo di agire di questa amministrazione, ma continueremo ad elaborare e ad esporre in modo sempre più dettagliato le nostre idee, basate su dati scientifici e su progetti realizzati in altre città europee, su questi e su molti altri aspetti, che saranno sempre a disposizione dei decisori politici della città, qualora si ravvedessero e fossero disponibili a valutare percorsi e schemi mentali diversi da quelli adottati generalmente fino ad ora e che ci hanno portato sull'orlo del baratro.
Luca Fidia Pardini, Marta Glenda Lugano
Co-portavoce Europa Verde - Verdi Lucca
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