BASTA con l'invasione, dei migranti cosiddetti economici, lo SPRAR a Lucca non risolve il problema, il Comune potrebbe gestire meglio l'accoglienza se fosse controllata e gestita dalle proprie strutture.
Fratelli d'Italia Lucca, prende le distanze dal modo di gestire da parte del Comune della cosiddetta accoglienza diffusa ( leggi SPRAR ) acronimo di Servizio per l'accoglienza profughi rifugiati e richiedenti asilo di cui il PD va così tanto orgoglioso da additarlo come unico modello di integrazione sociale. Chissà se la pensa così anche quella famiglia che l'altro giorno in pieno centro storico si è vista piovere addosso una bicicletta scagliatale contro da un richiedente asilo ospitato sul nostro territorio o altri misfatti, da loro consumati, che quotidianamente riportano le cronache locali. Fratelli d'Italia Circolo Lucca, ha le idee molto chiare sul tema dell'immigrazione clandestina. Siamo contrari ad ogni forma di collusione con il fenomeno che arricchisce i trafficanti e fa ingrassare le cooperative e i privati che li ospitano.
Un fenomeno, quello della migrazione, che da emergenziale, è diventato strutturale con gravi ripercussioni economiche e di sicurezza. Un dato inconfutabile è che, con troppa faciloneria, si attacca l'avversario politico, spesso tacciandolo di xenofobia o razzismo. Questo sistema che il partito di Tambellini a Lucca, il PD a livello nazionale, sta andando a rotoli, tanto da indurre lo stesso Ministro dell'Interno, sempre del PD, a fare inversioni di rotta, dopo anni che lo stiamo chiedendo. Il sistema di accoglienza per i rifugiati e i richiedenti asilo è un progetto che non convince più nessuno. La sinistra di governo ha abolito di fatto la legge Fini-Bossi sui flussi migratori, in un contesto ormai del tutto fuori controllo, ma con una legge che pur sempre in vigore e dovrebbe essere applicata. Lo Sprar, Cas (Centri di assistenza temporanea) o Hub (di recente formulazione) che sia poco importa, il finto dato umanitario riguarda profughi, non immigrati clandestini che la stessa Spagna respinge (paese più esposto a Gibilterra).
La politica sul tema è profondamente sbagliata e nasconde un business orribile, volto a sfruttare economicamente il mercimonio degli esseri umani che, sotto l'egida della criminalità organizzata, sono imbarcati in Libia e spartiti, con una regia ormai a tutti nota, sul territorio nazionale, causando enormi disagi ai comuni e ai prefetti, arricchendo taluni a scapito dei cittadini. Cosa faranno coloro che arrivano? Quale integrazione potrà mai esserci? Quanto potrà durare questo fenomeno? Intanto incominciamo da casa nostra, per riappropriarci della nostra sovranità perduta da troppo tempo. Non ha aderito l'Europa a questa politica tutta italiana di accoglienza, figurarsi se possiamo accettare lezioni sul tema dal PD di Tambellini.
Per tutto questo Fratelli d'Italia circolo di Lucca, intende proporre iniziative politiche già a partire dal settembre prossimo, anche a livello provinciale, che vedranno il partito schierato in prima fila in una manifestazione pubblica di dissenso verso questa perniciosa politica dell'accoglienza fin qui perpetrata. Certamente, affinché non si venga tacciati dai soliti buonisti benpensanti, di irresponsabilità e mancanza di idee su come gestire il problema dell'immigrazione nel territorio comunale, sapremo indicare nelle opportune sedi politiche alcune possibili soluzioni, per chi non rispetta la nostra cultura e le nostre leggi. Alcune di quelle, da noi già annunciate, devono prevedere l'espulsione immediata dal territorio comunale per chi delinque e per chi attua ogni e qualunque forma di accattonaggio, uscire dallo Sprar e tassare gli immobili che li ospitano come attività commerciali.
FdI Lucca
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