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giovedì 13 luglio 2017

MASSAROSA: Biblioteca Massarosa, i tagli sono un valore? C.RE.A Impresa risponde a Sinistra Comune



Biblioteca comunale di Massarosa: i tagli rivendicati come scelta di valore
  
L'amministrazione del Comune di Massarosa nel 2010 ha disposto l'attivazione delle procedure di gara per l'affidamento della gestione della biblioteca comunale. 
Da allora CREA Impresa, cooperativa sociale di tipo B che cura l'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, gestisce continuativamente il servizio con lo stesso personale: Sara Bianchi e Chiara Biancalana, due socie-dipendenti entrambe residenti nel Comune di Massarosa (coadiuvate per le sostituzioni da una terza operatrice, anch'essa di Massarosa) e che con il costo orario del livello B1 del CCNL delle cooperative sociali, offrono alla cittadinanza un servizio professionale e qualificato, per il quale si sono formate frequentando diversi corsi sulla gestione dei servizi bibliotecari e sull'utilizzo di software di catalogazione e di prestito.
"Queste due persone ora saranno licenziate perché non ci sono in cooperativa servizi similari nel quale possano essere impiegate – spiega Vera Caruso, presidente di Crea Impresa – ed è bene che si sappia che da 14 mesi il Comune NON paga i corrispettivi mensili del servizio, che vengono perciò anticipati alle dipendenti dalla Cooperativa". 
"Nel 2010 l'Ente sarebbe stato costretto a chiudere la biblioteca per carenza di personale interno – ricorda Vera Caruso - mentre adesso apprendiamo da Sinistra Comune, che sulla stampa si attribuisce il merito di internalizzare il servizio, che il Comune ha trovato il personale e che risparmierà 20mila euro con i quali si potranno finanziare le attività estive per i disabili".
"Perché non è stato fatto prima? Nel frattempo ci sono state nuove assunzioni, rientri di personale? – chiede Caruso - E quanto costa il dipendente comunale che si occuperà della biblioteca? I servizi aggiuntivi che la cooperativa ha messo in piedi per il miglioramento del servizio da chi saranno svolti?"
"Quando un'amministrazione comunale si trova in dissesto deve chiudere i servizi non essenziali, le biblioteche, i centri di aggregazione sociale, che sono punti di riferimento fondamentali per la cultura e per i giovani, ma che non si ritengono essenziali quando mancano le risorse. Lo sappiamo bene – conclude la presidente della Cooperativa - da anni facciamo i conti con la triste realtà dei tagli, ma per favore non la si rivendichi come scelta di valore!"
Qualche dato per fare chiarezza, stando al rendiconto dell'ultimo anno: nei primi sei mesi del 2016 nonostante CREA Impresa fosse risultata aggiudicataria in via provvisoria, il servizio è stato gestito in parte da personale comunale e in parte da volontari che hanno aperto al pubblico con orari e modalità diverse. L'attuale gestione scaturita dall'ultima gara d'appalto, e poi rivista in sede di affidamento, prevede un'apertura settimanale al pubblico di 36 ore.
I maggiori frequentatori della biblioteca sono adulti sopra i 40 anni che utilizzano il servizio di prestito di libri. E' cresciuta l'utenza di famiglie con bambini da 0 a 6 anni grazie ai laboratori di lettura legati al progetto Nati per leggere curato dalla nostra socia e dipendente Sara Bianchi. Per quanto riguarda la fascia 6 – 13 anni si registra invece un calo di presenze dovute anche ai tagli del servizio del prestito diretto nelle scuole del territorio. I ragazzi di età universitaria frequentano la biblioteca come aula. CREA Impresa fornisce all'amministrazione ogni sei mesi i dati di frequenza per ciascun servizio offerto: prestito libri, aula studio, utilizzo pc, Nati per leggere, laboratori di lettura, eventi pubblici.
Le operatrici hanno svolto molte attività di promozione, dalla gestione di account social (Facebook), alla ricerca di finanziamenti per l'acquisizione di nuovi libri. E' stata seguita la campagna Libro donato libro salvato in occasione della Giornata mondiale del Libro, è stato realizzato il laboratorio natalizio per bambini e genitori, sono state rivolte proposte didattiche alle scuole del territorio e ci sono state specifiche collaborazioni con i nidi di Piano di Mommio e di Quiesa.
Adesso questo patrimonio di relazioni, di competenze, un servizio di valore fatto con passione, è costretto al termine e c'è chi canta vittoria per questo.
Per CREA IMPRESA
La Presidente Vera Caruso
Viareggio, 12 luglio 2017
 
Daniela Francesconi
giornalista professionista
ufficio stampa e comunicazione
  Tw @danyfrancesc
LinkedIn Daniela Francesconi
 

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