Comunicato stampa della Lega Nord contenente domande per il sindaco di San Marcello Piteglio
Oggi come rappresentante della Lega Nord ho protocollato
in comune,la seguente lettera contenente una serie di domande rivolte
al sindaco di San Marcello Piteglio. I quesiti posti vertono sullo
strano rapporto che appare sempre più palese tra comune e social
valley. Specie da quando quest'ultima nel consiglio aperto alle
associazioni del 30 settembre ha manifestato la volontà di prendere
in carico il vecchio progetto bosco dell'ex comune di Piteglio.
Progetto promosso proprio da Marmo allora sindaco dell'estinto
comune.
Si può essere d'accordo o contro il progetto,ma è bene
fare chiarezza su alcuni aspetti,specie se si tratta di cose che
riguarderanno il comune e quindi il pubblico. Ed è bene fare
chiarezza anche sulla figura di Moreno Seghi in tutto questo,che
appare in conflitto d'interesse tra i tanti ruoli ricoperti.
Attendo le risposte del Sindaco e anche qualora non
rispondesse (come alla lettera su Giurlani) questa sarebbe già una
risposta, non edificante,ma sempre tale rimarrebbe.
Data: 24
Ottobre 2017
A: Luca
Marmo Sindaco di San Marcello Piteglio e per conoscenza a tutti i
consiglieri di maggioranza e minoranza
Oggetto: Domande
su Social Valley,Comune e progetto Bosco
Da
più di due anni diverse persone si interrogano sul progetto
denominato “Social Valley”. E più precisamente dal 3 Ottobre
2015, quando durante l'annuale open day della Dynamo Camp ne dette
l'annuncio Vincenzo Manes. Fondatore della stessa dynamo,
finanziatore di Matteo Renzi fin dai tempi della fondazione Open per
farsi eleggere sindaco di Firenze, e di recente nominato dallo stesso
capo del terzo settore,ovvero quello che riguarda il volontariato.
Nell'open
day del 2 ottobre 2016 (un anno dopo) Manes annuncia il progetto
dell'oasi all'interno del ben più ampio disegno della social valley.
Ora
tornando indietro nel tempo, nel 2015 nel fu comune di Piteglio,
partì il progetto bosco da lei voluto e sponsorizzato come sindaco
del comune ora estinto. Come già saprà all'epoca espressi i miei
dubbi su tale progetto.In tempi recenti ho notato però la
somiglianza con il progetto dell'oasi, distinguendo però che il
progetto bosco era strettamente legato ai terreni privati, il più
ampio disegno della social valley comprende anche la gestione delle
foreste pubbliche,o meglio è quanto traspare da un qualcosa che
ancora fumoso a livello pubblico.
Comprenderà
che comunque il progetto bosco sembra propedeutico all'Oasi.Cosa che
sembra ancora più evidente leggendo l'articolo del corriere
fiorentino del 17 dicembre 2016, dove si parla della social valley e
vi è riferimento proprio al progetto bosco. Nello stesso articolo
poi si fa riferimenti precisi alla riapertura della piscina,cosa che
poi si è concretizzata, questo per dire l'accuratezza dello stesso.
Nel
secondo consiglio comunale di sabato 30 settembre 2017, durante il
quale erano state invitate a parlare varie associazioni e aziende del
territorio,tra cui la social valley. Al momento per essa ha parlato
la figlia di Valerio Sichi,uomo del PD e della Dynamo, questo
specificato per dire che si parte e si torna da lì. Ed ha
annunciato la presa in carico del progetto bosco da parte della
social valley. Ora tanti indizi non fanno una prova, questo no,ma
fanno nascere qualche legittimo sospetto.
Senza
contare che metà della sua giunta comunale (Alice Sobrero,Roberto
Rimediotti) e due consiglieri (Lorenzo Mucci,Alice Cinotti ) è tra
i soci della Social Valley,così come il presidente del consiglio
Moreno Seghi.Quest'ultimo poi rappresenta un vero e proprio elefante
nella stanza per il comune. Seghi è consigliere comunale e
presidente del consiglio,presidente del Dynamo tennis e uomo della
Dynamo, uomo del PD,dipendente della provincia e referente della
stessa per il progetto bosco nonché ex sindaco ed ex presidente
della comunità montana. Verrebbe quasi da definirlo un
“collezionista di cariche”, termine che non uso però perchè
recentemente usato per un altro sindaco Oreste Giurlani recentemente
arrestato ( coincidenza vuole che questo fosse assessore al bilancio
dell'ex comunità montana proprio mentre Seghi ne era il
presidente).Ne approfitto per ricordarle che sul punto Giurlani c'è
una lettera protocollata a cui lei non ha ancora rispsoto. Con questo
discorso non si mette in dubbio l'onestà di Moreno Seghi,che non
risulta indagato per niente,ma solo esprimere il concetto che tanto
potere nelle mani di un solo uomo non è mai una buona cosa.
Alla
luce di tutti questi elementi le pongo delle domande
scritte,protocollate in comune a cui lei è tenuto a rispondere nei
termini di legge.
- Allo stato attuale qual è la posizione ufficiale dell'attuale giunta comunale e del consiglio comunale sulla social valley? E la sua?
- Con 5 consiglieri della maggioranza anche soci del comitato per la social valley (di cui 3 fondatori),come possiamo fidarci che in futuro dovendo deliberare su essa, saranno imparziali,visto il possibile conflitto d'interesse?
- Il progetto bosco da lei promosso è nato genuinamente prima di quello dell'Oasi o è stato fatto in vista di questo?
- Se no,come spiega la presa in carico del suo progetto che sembra incastrarsi perfettamente nell'oasi,da parte della Social Valley? Sopratutto ne era a consocenza?
- A fronte di questa notizia come si comporterà da ora in poi il comune col progetto bosco? Saranno avvertiti che aveva precedentemente aderito e che a fronte di queste nuove notizie potrebbe non essere più d'accordo?
- I diversi incarichi di Moreno Seghi non possano sfociare ora o in futuro in un possibile conflitto d'interessi? Non sarebbe il caso, anche per la stessa onorabilità dello stesso Seghi toglierli qualche incarico?
A prescindere dalla posizione che si ha su tutto la
questione della Social Valley (la mia è palesemente contraria), è
bene cominciare a fare chiarezza su alcune cose. La fumosità del
progetto presentato non permette ancora molti chiarimenti, anche se è
mio pensiero che sia già pronto e presentato a pezzi e bocconi, sia
per farlo digerire piano piano alla gente, sia per le voci di
corridoio che vedrebbero le dimissioni del Presidente della regione
Enrico Rossi il prossimo anno,rendendo così la situazione politica
toscana instabile. Però è bene almeno chiarire il rapporto
comune-progetto bosco-social valley rispondendo a questi quesiti.
La seguente sarà mandata anche a tutti i consiglieri
comunali di minoranza nella speranza che si vogliano fare carico di
questi quesiti.
Cordiali
saluti
Marco
Poli
Lega
Nord Montagna Pistoiese
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