Nuovo comunicato stampa della Lega Nord avente come oggetto ancora i richiedenti asilo, il centro profughi di Lizzano e le borse lavoro del comune.
Facciamo un rapido
riassunto di quanto avvenuto fin qui. Alcuni mesi fa come
rappresentante della Lega ho fatto un esposto,una lettera
protocollata in comune e diversi incontri col Sindaco riguardanti il
centro profughi di Lizzano Pistoiese e l'eccessivo numero di
richiedenti asilo nel comune di San Marcello Pistoiese. Nella prima
risposta ufficiale pervenutami si parlava di sopralluoghi fatti,
contatti con le parti interessati,di adeguamenti in tempi congrui,ma
senza specifica di tempi o altro.Questo per quanto riguarda Lizzano,
per quanto riguardo il numero dei profughi si è stato ancora più
vaghi per quanto possa sembrare impossibile. Ed a tutto questo nella
risposta scritta il sindaco ha aggiunto la volontà di volere
spendere 45.000 euro “destinati
all'attivazione di un numero congruo di borse lavoro destinate a
persone bisognose che possano fungere, in affiancamento alle
cooperative, da fattore di stimolo per l'impiego dei profughi in
lavori di cura e manutenzione del territorio e, al tempo, come
vettore di conoscenza da trasferire ai medesimi anche in funzione di
una loro maggiore gratificazione.”.
Cosa a cui io e il mio partito ci siamo subito opposti,non tanto per
le borse lavoro a favore dei bisognosi,ma per il fatto che questi poi
supporteranno il mercato delle cooperative dei
profughi,alleggerendole di un loro compito per cui già paghiamo
soldi pubblici. La volontà di spendere questi soldi in tale senso è
stata ribadita sia dallo stesso sindaco,sia dal vicesindaco
Rimediotti nel consiglio comunale del 6 settembre a cui ho assistito
personalmente. Poi però successivamente, dopo il mio comunicato
stampa, in un colloquio istituzionale il sindaco torna indietro e
afferma che quella delle borse lavoro per integrare i cosidetti
profughi era un idea e non un vincolo. In seguito esce un articolo
sul giornale dove Rimediotti parla delle borse lavoro senza
menzionare i profughi. A questo punto il mio pensiero era che avendo
avuto paura della contrarietà mia e della Lega (ma pure di una larga
parte dell'opinione pubblica), avessero arretrato e fossero tornati
sui giusti binari.
Poi
apprendo dai giornali che i richiedenti asilo lavoreranno in
convezione col comune e in “prospettiva”
anche con gli abitanti locali che si aggiudicheranno le borse lavoro.
Praticamente ciò che era stato affermato all'inizio,solo cambiato di
forma per farlo apparire in maniera diversa, in uno dei migliori
esempi del detto “se non è zuppa è pan bagnato”.
Oltretutto
i richiedenti asilo impiegati saranno 25, ovvero quasi il numero
esatto di quelli che dovrebbero stare nel nostro comune secondo
accordi ANCI-Minniti ovvero 29. Ma solo nel nostro comune ce ne sono
88 e mi domando: gli altri 63? Sorvolando un attimo sul discorso che
non ci dovrebbero stare,questi continueranno tranquillamente a non
fare nulla mantenuti con le nostre tasse?
Questo
è solo un tentativo (come per altro dichiarato dal vicesindaco ai
giornali)di far dimenticare alla svelta gli incresciosi fatti
successi recentemente all'Abetone.Un tentativo di nascondere la
polvere sotto il tappeto,mentre si sorvola sul problema vero,quello
della sicurezza.
Così
come si passa sopra al fatto che si tiene aperta la struttura di
Lizzano nonostante la ormai affermata inadeguatezza del sistema
fognario e la ormai palese intenzione di non fare nulla per adeguarla
da parte sia della curia sia della cooperativa che l'ha in carico.
Una qualsiasi altra struttura con problemi analoghi sarebbe stata
chiusa da un pezzo,invece qui si fa spallucce.Se si deve ridurre il
numero di 59 unità,quale più rapida soluzione di chiudere una
struttura inadeguata facendone trasferire 40 in altri comuni?
Mi
stupisco inoltre che escluso il consigliere Vivarelli,l'altro gruppo
di opposizione in comune non faccia nessuna azione attiva sul
problema di Lizzano e sul numero dei richiedenti asilo nel
comune,visto che questo è stato supportato da forze di destra come
Forza Italia e FDI-AN. Quest'ultimo partito molto presente sul
problema nei confinanti comuni di Abetone Cutigliano e Pistoia,ma che
nel nostro non viene detto neanche una parola dai rappresentanti
locali.
Inutile
dire che la Lega continuerà a restare sul pezzo per risolvere il
problema con iniziative anche più pesanti e portare all'attenzione
pubblica tutti giochetti che vengono fatti su questo business.
Marco
Poli
Lega
Nord Montagna Pistoiese
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