Una vettura elettrica Aptis della Alstom La busvia elettrica dovrebbe essere impiegata per il collegamento tra il centro di Firenze e Bagno a Ripoli, lungo il percorso previsto della tramvia e forse, chissà, anche in centro magari provvisoriamente. Per chi però pensasse che finalmente si voglia fare qualcosa di sensato arriva immediata la doccia fredda. Infatti contestualmente la Giunta ha annunciato che è stata assegnata la gara per la progettazione del prolungamento della Linea 2 da Peretola verso Sesto F.no e della Linea 4. 2a e b dalle Piagge verso San Donnino e Campi Bisenzio, vinta per l'appunto dalla francese Systra Sa, legata a Ratp con un ribasso di gara del 26,89%. Tanto per non scontentare nessuno. Sia chiaro, quella del bus elettrico è una buona idea e l' abbiamo sostenuta su questo blog insieme a tante altre soluzioni più attuali ed evolute rispetto alla funesta tramvia realizzata. Ma è una buona idea ad alcune condizioni: 1. che si cancelli definitivamente il prolungamento della Linea 2 per Lavagnini, Libertà, S. Marco e si adotti la 'busvia' come soluzione permanente e non transitoria
2. che la 'busvia' attraversi diametralmente il Centro Storico da est ad ovest e viceversa, realizzando ciò che venticinque anni fa avrebbe dovuto essere il primo obbiettivo per la mobilità di un'amministrazione dalla parte dei cittadini
3. che la si adotti anche per assicurare i collegamenti nella Piana, rinunciando al proposito di prolungare la Linea 2 e di sostituire ad una utile linea ferroviaria (la tratta Leopolda - stazione Cascine) una inutile linea tranviaria (la Linea 4) 4. che si faccia, come più volte da noi richiesto, il Piano della Mobilità e dei trasporti di tutta l'area fiorentina Crediamo infine che sarebbe l'ora che una questione di questa rilevanza fosse oggetto di un vero Dibattito pubblico che coinvolga seriamente e in modo trasparente anche e soprattutto tecnici qualificati, università, rappresentanti delle associazioni ambientaliste e comitati dei cittadini che si occupano di tutela del patrimonio della città. |
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