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giovedì 12 aprile 2018

BAGNI DI LUCCA: SI LAVORA PER IL GESTORE UNICO SENZA COMUNICARLO AI CITTADINI E CONTRO I LORO INTERESSI, ORA BASTA !!!

Oggi veniamo a conoscenza di questo documento, e non certo per merito del comune, che visto la convocazione del 26/03 , ha pensato di omettere e non capiamo perché il sindaco abbia fatto comunicazione della rimozione di Vitiello ma abbia omesso questa che è non meno importante, questo atteggiamento che loro decidono e gli altri non devono sapere nulla oltre ad essere scorretto inizia ad essere sospetto, quale motivo hanno di fare tutto di nascosto se non hanno nulla da nascondere ?? 
Questa triste operazione sembra ormai orchestrata non per l'interesse dei cittadini, ma per portare ad un obbiettivo di passare al carrozzone del gestore unico a cui questa parte politica tiene tanto, fino ad orchestrare questa manfrina alle spalle e contro l'interesse dei cittadini di Bagni di Lucca, forse l'idea che se ne devono andare e dimettersi per evidente incapacità non è tanto sbagliata, la gente ha bisogno chi essere tutelata, e non ha bisogno di persone, che orchestrate come marionette dall'alto, pensano solo agli interessi di un partito che è già stato sonoramente bastonato dai cittadini.

Vi ricordo che la precedente amministrazione non era sola a fare iniziative contro l'ipotesi del gestore unico , anche insieme a Mallegni (Forza Italia) quando era sindaco di Pietrasanta ci fu una conferenza congiunta riguardo al caso in questione, i carrozzoni più son grossi e più buco fanno, ma tanto pagano sempre e solo i cittadini, ed il caso gestore acquedotti ne è un caso lampante....

Andreotti Roberto.
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IL COMMENTO DI VITIELLO:

Esaminando l'ordine del giorno dell'Assemblea straordinaria ed ordinaria di Reti Ambiente, si nota che viene richiesto un passaggio non secondario allorquando si chiamano i soci a deliberare una serie di modifiche allo statuto per adeguarlo al D.Lgs. 175/2016 - “Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica”.
Ovviamente, a noi comuni mortali non ci è dato di sapere quali modifiche siano state proposte. Di certo il d.lgs. 175/2016 affronta tutte le casistiche di aziende a partecipazione pubblica, dalle società "in House" 100% pubbliche alle società miste pubblico-private.
Ovviamente non è una differenza da poco adeguare lo statuto ad una in House per l'affidamento diretto del servizio o adeguarlo alla disciplina delle aziende miste.
Nel primo caso, sarebbe come dire che in questi anni abbiamo scherzato; ovvero che la lunga vicenda della gara europea per individuare un partner privato nel gestore unico di oltre 1,5 milioni di persone è stata solo una perdita di tempo e di soldi.
Probabilmente così non è stato; tuttavia mi sconcerta constatare che lo stesso d.lgs. 175/2016 prevede che scelte di questo tenore siano oggetto di specifiche deliberazioni dei consigli comunali, organi ai quali il d.lgs. affida i compiti di decidere sia la costituzione delle società che la modifica delle stesse.
Il Sindaco di Bagni di Lucca ovviamente si è ben guardato dal convocare un consiglio comunale per decidere in merito. La convocazione dell'assemblea di RETI AMBIENTE è del 26 marzo. Nel consiglio del 30 marzo relativo all'approvazione dei vari bilanci e TARI poteva almeno fare una comunicazione. Poteva anche impegnare la Commissione di Vigilanza ad approfondire i vari aspetti connessi alle modifiche statutarie proposte. Invece niente, solo silenzio.
Forse che il tema della gestione dei rifiuti sia troppo scottante da trattare in un normale Consiglio Comunale di Bagni di Lucca? Ovviamente una soluzione c'è: convocare un consiglio comunale a posteriore, come farà per la vicenda BASE; nel quale si chiederà ai Consiglieri di ratificare l'operato del Sindaco, con buona pace delle più elementari regole di democrazia che dovrebbero guidare l'operato del massimo organo di rappresentanza dei cittadini, qual è appunto il Consiglio Comunale.

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