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giovedì 19 aprile 2018

DIRETTIVA BOLKESTEIN: TUTTO IL CENTRODESTRA LUCCHESE INTERVIENE SULLA VICENDA - MALLEGNI e BERGAMINI (FI), MONTEMAGNI (LEGA), ZUCCONI (FDI)

 
Bolkestein, Mallegni-Bergamini (FI) con Elisa Montemagni (LEGA): ora al lavoro per disegno di legge, salvataggio imprese priorità prossimo governo. In Toscana settore produce 100milioni di fatturato
 

“Ora un disegno di legge per portare fuori dall’incertezza 30mila imprese balneari. Ci faremo carico, insieme al collega Maurizio Gasparri e agli alleati che in questi anni hanno portato avanti questa battaglia nell’interesse di economie strategiche del nostro paese come il turismo balneare, di convocare un inter-gruppo per predisporre un disegno di legge che il prossimo governo dovrà sostenere prendendo finalmente una posizione nei confronti dell’Europa”: lo assicurano Massimo Mallegni e Deborah Bergamini, rispettivamente senatore e deputato di Forza Italia, e il consigliere regionale della Toscana, Elisa Montemagni della LEGA in merito all’audizione di Fritz Bolkestein, ispiratore della direttiva Bolkestein alla Camera dei Deputati che ha definitivamente confermato che le concessioni si applicano ai beni e non ai servizi tirando fuori, di fatto, le imprese dal rischio aste

Mallegni, già sindaco di Pietrasanta, e Bergamini, entrambi eletti in Toscana e tra i più battaglieri in questi anni nel difendere le imprese balneari dall'asta delle concessioni intravedono una via di uscita:
"In Toscana – spiegano Mallegni e Bergamini - il turismo balneare ha un significato che in molti dimenticano: quasi mille imprese, per lo più di piccole dimensioni con una media di 3 addetti, quasi 8mila tra diretti ed indiretti che lavorano tra spiaggia, bar e ristorante e quasi 100milioni di euro di fatturato stimato. Forza Italia si è impegnata molto nei confronti delle imprese sostenendo la tesi che abbiamo sempre affermato: ovvero che siamo di fronte ad una direttiva servizi, e le concessioni balneari sono considerate beni come da lui ammesso.
Quindi niente aste.
Più chiaro di così.
Siamo sicuri che siamo ad un cambio di rotta".

Andrea Berti
Ufficio Stampa
 



INTERVIENE ANCHE ZUCCONI (FDI)

Si è svolto ieri 19 Aprile 2018 l’incontro con Frits Bolkestein a Montecitorio, voluto da “Donnedamare”.

L'Onorevole Riccardo Zucconi, in qualità di rappresentante politico di Fratelli d'Italia, ha ritenuto di primaria importanza parteciparvi in quanto si è sempre battuto insieme al suo partito affinché si superassero gli aspetti della direttiva ritenuti fortemente penalizzanti per le categorie economiche.
 
"L’incontro è stato molto produttivo, soprattutto quando il relatore ha specificato che sua direttiva non riguarda i balneari e gli ambulanti perché non si tratta di servizi ma di beni. Quindi la Direttiva Bolkestein non si applica ai beni in concessione ancorché demaniale.
 
Una tesi che sostenevamo da tempo  afferma Zucconi  ed alla quale abbiamo cercato di dare concretezza".

Cosa succederà ora? Qual è il valore di questa interpretazione “autentica” della Direttiva? Che ne sarà delle costosissime Procedure d'infrazione comminate all'Italia dalla UE?

La Commissione Europea farà marcia indietro?

Per questo l’On. Zucconi di FdI , presente all'incontro di ieri, ha sposato lo studio della dottoressa Michela Guidi (projet manager) coadiuvata dall’architetto Patrizio Puccinelli, dalla dottoressa Maria Miceli e dalla dottoressa Sara Monnanni che pone una soluzione alle due infrazioni contestate al Governo italiano, ovvero la compatibilità del diritto preferenziale di insistenza e la compatibilità del rinnovo automatico.

Ora però si pone la necessità di operare in modo urgente e incisivo, tramite anche il coordinamento delle attività produttive del Parlamento, al fine di raggiungere i seguenti obiettivi:
  • Quantificazione del danno provocato dalla Unione Europea e dai precedenti governi a suddetti sistemi produttivi ed al nostro macrosistema paese;
  • Preparazione di una immediata proposta di legge che convalidi l’idea dimostrata dallo studio che le concessioni debbano avere una durata congrua e coerente al fine d’impresa (per esempio minimo 75 anni, massimo 90 anni). Eliminando qualsiasi ipotesi di evidenza pubblica per le concessioni in essere;
  • Individuare un sistema balneare e del commercio su area pubblica come modello da proporre all’Unione Europea.
Questi obiettivi sono innovativi nel panorama legislativo nazionale ed europeo e verranno seguiti e perseguiti dal' On. Zucconi anche nella veste di Membro della Commissione Attività Produttive della Camera.
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