Nel periodo natalizio i
bimbi scrivono a babbo natale, io che sono adulto continuo a scrivere
alle istituzioni, domandomi se non siano più personaggi di fantasia
queste che il primo.
Stamani ho protocollato
in comune 3 lettere,frutto di un allargarsi di un gruppo di lavoro in
forte crescita e delle richieste di cittadini che sempre più si
rivolgono a noi.
La prima riguarda
l'inchiesta malacarne ma affrontata in modo costruttivo,suggerendo al
comune un modo di controllo a costo quasi zero. Il metodo è mutuato
da una mozione presentata dal gruppo consiliare Lega Nord di
Quarrata,il quale ringrazio per avercelo passato.
La seconda riguarda una
domanda che mi è pervenuta da diverse persone e ho posto pari pari
al Sindaco Marmo e riguarda il quesito se sia o meno sbagliato il
calcolo della TARI nell'ex comune di Piteglio e chi meglio
dell'ultimo primo del cittadino dell'ex comune e primo sindaco del
nuovo? Dai media si apprende che non sarebbe neanche l'unico comune
che ha fatto questo sbaglio ma le modalità di restituzione dei soldi
non sono chiare.Attendiamo risposta.
Nella Terza lettera
torniamo a parlare delle famigerate borse lavoro,ma questa volta non
come le ultime volte.Leggendo il bando delle varie borse,mi sono reso
conto che nel periodo in cui si può partecipare a questo,non è
possibile fare ai CAF il modello ISEE,il famigerato redditometro
indispensabile per concorrere. La domanda si pone :incompetenza o
altro? In ogni modo spero si corra ai ripari.
Marco
Poli
Lega
Nord Montagna pistoiese
LE LETTERE PROTOCOLLATE
Protocollo mensa
Data:21
dicembre 2017
A:Luca
Marmo Sindaco di San Marcello Piteglio, Verusca Bianchi Assessore
all'istruzione di San Marcello Piteglio e per conoscenza a tutti i
consiglieri di maggioranza e minoranza.
Oggetto:
Campionatura rappresentativa del pasto nel centro produzione
pasti/Cucina Comunale
Premesso
che l'inchiesta Malacarne ha toccato il nostro comune e che ancora
essendo in essere le indagine non sappiamo,se sia arrivata o meno
carne avariata nelle nostre mense, e che il comune ha già
prontamente bloccato gli approvigionamenti da tale ditta.
Come
rappresentante della Lega Nord sono qui a proporre un metodo di
controllo proposto dal nostro gruppo consiliare nel comune di
Quarrata.
Considerato
che da i già previsti controlli visivi e sensoriali anche se
effettuati da personale esperto non è possibile stabilire se alcuni
alimenti in particolare carne e pesce abbiano subito “sofisticazione”
in quanto esistono prodotti (nocivi alla salute) in grado di
alterarne l'aspetto e l'odore facendoli apparire come freschi .
Una
procedura ben collaudata di semplice attuazione e con costi molto
contenuti è la Campionatura rappresentativa del pasto
attuata col seguente metodo:
- Visto che detta attività risulta in
quelle facoltative individuate dal MINISTERO DELLE SALUTE
-Dipartimento Per La Sanità Pubblica, Veterinaria, la nutrizione e
la Sicurezza Degli Alimenti-
-Direzione Generale Della Sicurezza Degli Alimenti e Della Nutrizione-
nelle LINEE di INDIRIZZO NAZIONALE PER LA RISTORAZIONE SCOLASTICA ( Controlli audit richiesti dal committente)
Pur non essendo esplicitamente prevista NELLE LINEE GUIDA DI INDIRIZZO PER LA RISTORAZIONE SCOLASTICA DELLA REGIONE TOSCANA .
Detta procedura sarebbe un valido elemento di esecuzione di quanto previsto al punto 3.2.3.3.2 campioni d'alimenti delle LINEE GUIDA PER LA CORRETTA GESTIONE DEGLI EPISODI Di MALATTIE VEICOLATE DA ALIMENTI emanate dalla GIUNTA REGIONALE TOSCANA con Deliberazione n° 657 del 12/07/2010.Tale procedura è comunque già adottata :da numerose mense aziendali private,è parte integrante del Capitolato Speciale d'Appaltodel' UNIONE MONTANA ALTA VAL di CECINA all'Art.21 delle stesso per cui messa in atto nelle mense scolastiche dei Comuni di:
“In
ogni unità di produzione deve essere effettuato un campione,
rappresentativo del pasto completo del giorno, a cura del
responsabile dell’unità stessa. Devono essere prelevati gli
alimenti che hanno subito un processo di trasformazione in loco,
cotti e non.
La Circolare n. 45/SAN della Regione Lombardia indica le procedure base per il campionamento:
La Circolare n. 45/SAN della Regione Lombardia indica le procedure base per il campionamento:
il
campione deve essere raccolto al termine del ciclo di preparazione,
se possibile, in ogni luogo di consumo o, altrimenti, nel Centro
Cottura;
il
campione deve essere rappresentativo di ogni produzione; deve, cioè,
rappresentare gli alimenti ottenuti attraverso un processo di
preparazione praticamente identico; ogni tipo di alimento deve
essere in quantità sufficiente per eventuali analisi,
cioè di almeno 150 grammi edibili;
il
campione deve essere mantenuto refrigerato a circa +4 °C per 72 ore
dal momento della preparazione e in idonei contenitori ermeticamente
chiusi;
il
contenitore deve riportare un’etichetta con le seguenti
indicazioni: ora e giorno dell’inizio della conservazione e
denominazione del prodotto;
il personale deve essere
formato e responsabilizzato circa tali
procedure di prelievo e conservazione del pasto. “- Montecatini Val di Cecina,(PI)
- Monteverdi Marittimo (PI)
- Pomarance (PI).
- Significando che questo ulteriore tipo di controllo dato il particolare momento servirebbe a tranquillizzare i genitori dei bambini utenti della mensa,nonché principalmente a tutelare la nostra Amministrazione Comunale da eventuali casi di presunte tossinfezioni alimentari che venissero addebitate ai pasti consumati in mensa e in caso di reali episodi di intossicazioni sarebbero di valido ausilio alle indagini diagnostiche oltre che una valida prova a disposizione della Autorità giudiziaria e di rivalsa verso il fornitore nel caso l'alterazione provenga dalla materia prima.
Oltre
alle mense aziendali di un importante Istituto di Diritto Pubblico
come la Banca d'Italia che lo rende obbligatorio nel Capitolato
d'appalto per le proprie mense già da anni a livello Nazionale.
Tale
procedura è espressamente prevista NELLE LINEE GUIDA DI INDIRIZZO
PER LA RISTORAZIONE SCOLASTICA DELLA REGIONE LOMBARDIA e ben
disciplinata dalla circolare n°45/San che ne indica le linee base
(alle quali ci siamo rifatti nella stesura della nostra
proposta).
E' da sottolineare che la campionatura rappresentativa
del pasto è spesso richiesta dalle condizioni di fornitura presenti
nelle gare d'appalto,in particolar modo qualora si operi nel
contesto di consumatori particolarmente sensibili come avviene nelle
mense scolastiche e nelle strutture assistenziali e ospedaliere.
- Tenuto conto che i costi di detta procedura sono comunque irrisori e contenuti ( più o meno il costo di un pasto al giorno )e che comunque a quanto pare viene già attuata una procedura simile presso le nostre mense,anche se a nostro parere non conforme perché i campioni pare vengano conservati in congelatore (procedura comunque non inserita nel regolamento) il costo aggiuntivo sarebbe pari a 0.Mentre il ritorno in materia di sicurezza alimentare sarebbe ben tangibile.
Di
quanto ciò premesso,visto , considerato,significato e
tenuto conto si propone
al Sindaco
e la Giunta:
- di introdurre nel regolamento delle mense scolastiche Comunali la seguente norma cosi esposta:
Campionatura
rappresentativa del pasto nel centro produzione pasti/Cucina
Comunale:
- In ogni unità di produzione deve essere effettuato un campione, rappresentativo del pasto completo del giorno, a cura del responsabile dell’unità stessa.
- Devono essere prelevati gli alimenti che hanno subito un processo di trasformazione in loco, cotti e non;
- il campione deve essere raccolto al termine del ciclo di preparazione, se possibile, in ogni luogo di consumo o, altrimenti, nel Centro Cottura;
- il campione deve essere rappresentativo di ogni produzione; deve, cioè, rappresentare gli alimenti ottenuti attraverso un processo di preparazione praticamente identico;
- ogni tipo di alimento deve essere in quantità sufficiente per eventuali analisi,cioè di almeno150 grammi edibili;
- il campione deve essere mantenuto refrigerato a circa +4 °C per 72 ore dal momento della preparazione e in idonei contenitori ermeticamente chiusi;
- il contenitore deve riportare un’etichetta con le seguenti indicazioni: ora e giorno dell’inizio della conservazione e denominazione del prodotto;
- il personale deve essere formato e responsabilizzato circa tali procedure di prelievo e conservazione del pasto. “
- Il personale incaricato di ispezionare le mense deve verificare la presenza in frigorifero dei piatti campione dei tre giorni precedenti e la corretta etichettatura degli stesso
Protocollo TARI
Data: 21
dicembre 2017
A: Luca
Marmo Sindaco di San Marcello Piteglio e per conoscenza ai
consiglieri di maggioranza e minoranza
Oggetto:
TARI dell'estinto comune di Piteglio
Spett.
Sindaco
mi
sono giunte richieste in merito a una questione che riguarda
l'estinto comune di Piteglio.Senza addentrarsi troppo in merito a chi
doveva controllare prima della fusione e dopo la fusione,trovo che
sia più semplice rivolgersi direttamente a lei in quanto è stato
prima sindaco dell'ex comune di Piteglio prima, e di San Marcello
Piteglio adesso, quindi salvo i 6 mesi del commissariamento dovuto
alla fusione c'è una certa continuità.
Quindi
passiamo alla domanda principale. Signor Sindaco sono vere le voci di
corridoio secondo le quali il calcolo della TARI nell'estinto sarebbe
sbagliato e quindi andrebbe restituita la quota fissa fatta pagare
anche per le pertinenze?
Se
la risposta è positiva, si aprano altre domande: la popolazione del
fu comune di Piteglio ne è stata informata? Quali saranno le
modalità di rimborso e i tempi?
La
pregherei oltre alla solita rispota che è sempre solito dare anche
prima dei tempi previsti e di cui le riconosco questo merito,di fare
una dichiarazione stampa anche in caso negativo per mettere a tacere
queste voci.
Protocollo ISEE borse lavoro
Data: 21
dicembre 2017
A: Luca
Marmo Sindaco di San Marcello Piteglio e Presidente dell'unione dei
comuni dell'Appennino Pistoiese, Roberto Rimediotti vicensidaco di
San Marcello Piteglio con deleghe alle politiche socio
sanitarie,Walter Mandolini presidente della commissione "
Servizi alla Persona" e per conoscenza ai consiglieri di
minoranza
Oggetto: Borse
lavoro e scadenza ISEE
Spett.destinatari
della presente
torno
ancora una volta a parlare delle famigerate borse lavoro di cui tanto
si è discusso sui giornali (anche con miei vari contributi).Questa
volta però non voglio entrare nel merito della questione in sé,anche
perchè ne ho già detto di tutto e di più.
Vorrei
scendere in un tecnicismo di cui mi sono accorto che mi ha lasciato
abbastanza perplesso. Tra i parametri per la valutazione bisogna
portare l'ISEE . Il famigerato redditometro lo ritengo già di per sé
uno strumento inutile e impreciso. Fotografa infatti per una parte i
redditi di un anno prima e per una altra,quelli di due anni
fa,rendendo una situazione patrimoniale che non è quella attuale.In
un periodo storico particolare come quello che ci attraversa dove
intere famiglie si ritrovano sul lastrico da un mese a all'altro lo
strumento è assolutamente inefficace.
Comprendo
tuttavia la difficoltà di una semplice amministrazione comunale (di
una località montana poi) di poterne fare meno, e quindi fino a qui
“giustifico” sia l'amministrazione che l'unione dei comuni.Però
da questo punto le giustificazioni finiscono.
I
bandi delle borse a firma della responsabile Frullani sono datati 11
dicembre 2017 con scadenza 19 gennaio 2018. Il Modello ISEE ha come
scadenza il 31 dicembre dell'anno in cui è stato fatto,inoltre a
differenza di quanto succedeva anni fa, la certificazione di questo
viene rilasciata dall'INPS 15 giorni dopo aver mandato via la
richiesta da un patronato. Questo in parole povere vuol dire che
intorno a metà dicembre tutti i CAF smettono di fare i modelli ISEE
in quanto arriverebbero già scaduti. La data in cui si riprende a
fare l'ISEE è intorno al 20 gennaio,prima non sarebbe neanche
possibile in quanto non si sa neanche i parametri per farlo.
Addirittura l'anno scorso (o il 2015 mi si perdoni non ricordo bene)
ci furono dei problemi e i caf ripresero a fare questo modello a
Febbraio.
Ora
i bandi sono stati ufficializzati l'undici Dicembre, dal 15/16 non
si può più fare l'ISEE. I bandi scadono il 19 Gennaio 2018, l'ISEE
si può rifare dal 20.Calcolando che sulle testate giornalistiche ed
online qualche giorno dopo,si può facilmente capire che chiunque ne
fosse venuto a conoscenza in quei giorni,non poteva fare uno dei
documenti necessari per partecipare ai bandi. Senza contare che se
uno avesse fatto in tempo a fare l'ISEE tra l'undici e il sedici
dicembre si sarebbe trovato col problema che sarebbe tornato indietro
dall'INPS nei periodi in cui i CAF sono chiusi e quindi l'avrebbe
potuto prendere a gennaio,quando sarebbe stato...scaduto.
Una
situazione a mio dire tra il paradossale e il tragicomico. Mi domando
come sia stato possibile fare un bando, che nelle intenzioni della
giunta era per combattere la povertà, nel periodo in cui non è
possibile fare il principale strumento che indica questa.
A
questo punto posso fare solo 3 ipotesi per giustificare questa
colossale svista.
- La inesperienza e/o incompetenza di chi ha redatto il bando e/o il progetto
- Che i posti siano già stati assegnati e il bando sia una pura formalità
- Che si voglia volutamente far andare il più possibile deserto il bando (possibilià che non esclude comunque l'ipotesi 2)
Personalmente
escludo le ipotesi 2 e 3 in quanto sarebbero estremamente gravi per
un amministrazione comunale. Invece trovo estremamente probabile che
la spiegazione più convincente sia la 1, ovvero inesperienza e/o
incompetenza. Ma qualsiasi che sia la spiegazione inviterei sia
l'amministrazione sia l'unione dei comuni a provvedere ad aggiustare
il tiro.
La
soluzione più logica a questo punto sarebbe prolungare il bando di
almeno un mese, cosa che consentirebbe a più persone di partecipare
al bando per le varie borse lavoro. Spostandolo a fine febbraio,da
fine gennaio si potrebbe rifare l'ISEE.
Comunque
vada confido venga rimediata la colossale svista quanto prima.
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