Ecco gli ultimi articoli pubblicati su MEDIA INAF
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IL LAVORO PUBBLICATO SU SCIENCE
La mappa del campo magnetico realizzata da un team di astronomi nei dintorni del buco nero nel sistema binario V404 Cygni presenta valori dell'intensità del campo magnetico fino a quattrocento volte inferiore a quelli attesi. Piergiorgio Casella (Inaf): «È un risultato senza precedenti, che apre la strada a una comprensione maggiore di ciò che avviene attorno a questi oggetti misteriosi»
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DARK ENERGY E DARK MATTER ADDIO?
Due articoli firmati dall'astronomo svizzero André Maeder, entrambi pubblicati su ApJ, presentano un modello cosmologico che ambisce a spiegare ciò che osserviamo senza dover ricorrere a energia e materia oscure. È plausibile? Lo abbiamo chiesto a un cosmologo dell'Inaf, Carlo Burigana
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LO STUDIO SU NATURE
Usando le antenne di Alma, un gruppo di ricercatori ha scoperto due galassie che si sarebbero formate quando l'universo aveva appena il 5 per cento dell'età attuale. Secondo i dati raccolti, i due oggetti lontanissimi erano avvolti da un'immensa struttura: un alone di materia oscura
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UN QUASAR DI 13 MILIARDI DI ANNI
Quello scoperto dai ricercatori – fra i quali Roberto Decarli dell'Inaf di Bologna – è un quasar talmente luminoso da brillare come 40mila miliardi di stelle simili al Sole. Oggetti a redshift così elevati (in questo caso, z = 7.54) possono fornire preziose informazioni anche sull'evoluzione della galassia ospite
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PRIMA LUCE IN CILE, CRUCIALE IL CONTRIBUTO INAF
Lo spettrografo di terza generazione installato al Very Large Telescope dell'Eso ha condotto con successo le sue prime osservazioni. Filippo Zerbi (Inaf): «Espresso è uno strumento fuori dal comune e fuori dal comune è stata la sfida decennale per concepirlo, realizzarlo e infine portarlo pienamente funzionale al telescopio»
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FORMATE DA UN QUARK E UN ANTIQUARK
Ipotizzate nel 2014, le "strongly interacting massive particles" sono entrate a far parte della lista di particelle candidate a spiegare la dark matter. Ne ha parlato in questi giorni a Cape Town, al 29esimo Texas Symposium on Relativistic Astrophysics, uno degli scienziati che le hanno proposte, Hitoshi Murayama
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VISTE CON I RADIOTELESCOPI DI EFFELSBERG E PARKES
Lo scienziato australiano Tobias Westmeier ha prodotto la mappa più dettagliata mai ottenuta delle nubi di idrogeno neutro ad alta velocità. Il risultato, pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, migliora in sensibilità e risoluzione le mappe precedenti, e potrebbe fornire nuovi indizi sull'origine di queste nubi e sulle condizioni fisiche al loro interno
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COSÌ IL SOLE MODULA PARTICELLE E ANTIPARTICELLE
Uno studio dell'Università di Perugia, Infn e Università di Lisbona, combinando misure sperimentali e calcoli numerici, ha stabilito la presenza di un "ritardo temporale" di 245 giorni nell'effetto di modulazione solare dei raggi cosmici galattici. Il risultato ha implicazioni per l'astrofisica delle alte energie, la fisica solare e la meteorologia spaziale
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ROTTURA DI SIMMETRIA DELLE REPLICHE
Un gruppo di ricerca di Sapienza, Isc-Cnr e Università di Gerusalemme ha osservato una nuova fase per la propagazione luminosa caratterizzata da proprietà tipiche dello stato vetroso, un fenomeno già teorizzato da Giorgio Parisi. La ricerca pubblicata su Nature Communications
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DA DUE A CINQUE VOLTE MAGGIORE DEL PREVISTO
La serie di collisioni che è seguita al grande impatto da cui è "nata" la Luna avrebbe contribuito ad accrescere la massa della giovane Terra ben più di quanto precedentemente ipotizzato. Lo studio, pubblicato oggi su Nature Geoscience, è guidato da Simone Marchi, astrofisico originario di Lucca ora negli Usa, al Southwest Research Institute
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DUE "INTRUSI" NEL RITRATTO DI ANDROMEDA
Duecento milioni di masse solari in due, orbitano l'uno attorno all'altro, con un periodo compreso fra gli 80 e i 320 giorni, ad appena qualche centinaia di volte la distanza Terra-Sole. A immortalarli a raggi X, vicino al bordo d'un'immagine di M31, il telescopio spaziale Chandra della Nasa
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EMISSIONI DEFORMATE PER IL BLAZAR PIÙ LUMINOSO
Si tratta di una potente forma di espulsione di plasma ed energia originata da un buco nero supermassiccio al centro di un nucleo galattico attivo. Il getto ha una forma sinuosa e diversa dai tradizionali getti relativistici. L'evento è stato talmente eccezionale che Cta 102 è stato classificato come il blazar più luminoso mai osservato
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L'ULTIMA VOLTA ERA STATA L'8 NOVEMBRE 1980
Martedì scorso, 28 novembre 2017, nello spazio interstellare a 21 miliardi di km di distanza da noi, i propulsori del Voyager 1 si sono riavviati dopo 37 anni di inutilizzo per controllare l'assetto della sonda spaziale. E hanno funzionato alla perfezione
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NUOVO RECORD D'ISCRITTI: 6725 STUDENTI
Si è disputata oggi, in tutt'Italia, la fase di preselezione delle Olimpiadi italiane di astronomia 2018. Si conferma l'altissimo numero di studenti dalle regioni del Mezzogiorno: più di un iscritto su tre è di una scuola della Calabria (2487 studenti), 727 dalla Sicilia, 560 dalla Campania e 478 dalla Puglia. Fra i quiz, anche le onde gravitazionali
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Gli ultimi video e audio di MEDIA INAF
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06.12.2017
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07.12.2017
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07.12.2017
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06.12.2017
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04.12.2017
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