Non aspettavo altro che uscisse il programma elettorale di Luca Marmo per le amministrative del giugno 2017 per leggerlo ed analizzarlo. Naturalmente essendo l'ex sindaco del fu comune di Piteglio,candidato del PD (anche se non hanno messo il simbolo) al nuovo comune di San Marcello Piteglio, penso diventerà la mia vittima preferita al posto della Cormio.
Sui
legami tra la lista Marmo e la Social Valley ho già parlato in un
altro articolo ( SOCIAL VALLEY ED ELEZIONI leggi qui ).
Oggi vorrei concentrarmi sulla parte sanitaria del programma di Luca
Marmo e questo articolo, come si capisce dal titolo è il seguito di
LE PROMESSE SANITARIE DI MARMO leggi qui che
pubblicai a Marzo, durante le primarie PD di San Marcello Pistoiese.
Sarebbe
anche impossibile analizzare tutto il programma elettorale in una
volta sola. Siamo passati dalle 14 pagine del programma di uniti
per piteglio leggi qui del 2014 alle 32
di insieme leggi qui del 2017.
Ho messo comunque in questo articolo i link dei due programmi,per chi
dei miei lettori si volesse divertire a trova
la differenza.
Naturalmente consiglio la
lettura del primo articolo, di quella che diventerà sicuramente una
trilogia o forse più. Ce ne è voluto per leggere tutto il
polpettone elettorale presentato
da Marmo, a cui consiglierei: A) di ricordarsi l'aforisma di Giosuè
Carducci chi riesce a dire in venti parole ciò che può
essere detto in dieci, è capace pure di tutte le altre cattiverie B)
di usare solo Twitter per un anno. Insomma in parole povere...Luca un
pò di sintesi opperbacco!
Andiamo
ora a vedere la parte incriminata della parte sanitaria del
programma:
Da
"Punto di Primo Soccorso" a "Pronto Soccorso":
fra tutti i temi che attengono alla gestione dei servizi sanitari
quello relativo al pronto soccorso ha avuto il maggiore impatto
politico – mediatico. L'effetto più importante e visibile della
riorganizzazione del presidio sanitario di San Marcello che si è
compiuta nel 2013 è rappresentato dalla chiusura della chirurgia cui
ha fatto seguito il diffondersi di una sensazione di maggiore
insicurezza da parte del territorio. Questo non tanto per la
soppressione della chirurgia in sé, quanto piuttosto per l'effetto
che ne deriva: ovverosia il contrarsi delle risorse umane destinate
alle attività di Pronto Soccorso. La forte attenzione determinatasi
in questi anni sul tema della sanità, ha generato un impegno
importante di ASL su alcuni temi che erano sul tappeto da lungo
tempo: il rifacimento del campo sportivo di San Marcello (ultimato e
in attesa di collaudo) da destinarsi a superficie di atterraggio per
l'elisoccorso e l'ampliamento dei locali del pronto soccorso
(progettati e con l'apertura del cantiere che è attesa per il
giugno 2017). Questo impegno va letto come un segnale di attenzione
importante, e tuttavia non è da considerarsi un punto di arrivo. Una
petizione popolare, promossa nelle ultime settimane da cittadini e
associazioni, ha raccolto quasi ottomila firme. La petizione contiene
la richiesta di un "Pronto Soccorso Accreditato". La
definizione fa riferimento all'accordo Stato - Regioni del 5 agosto
2014. Un protocollo in cui, giustamente, si pone l'accento sulle
peculiarità delle aree insulari e montane sotto il profilo della
garanzia di tempestività dell'intervento in regime di emergenza -
urgenza. Il protocollo in questione prevede la possibilità che le
regioni individuino "aree particolarmente disagiate" nei
rispettivi territori di competenza e che, in virtù del disagio
riconosciuto, le dotino di un servizio di pronto soccorso i cui
standard, in termini di attrezzature e mezzi, sono definiti con
chiarezza nell'accordo.
(dal programma elettorale di LUCA MARMO SINDACO-INSIEME)
Allora
il primo pensiero che mi viene in mente è che Marmo non ha fatto in
tempo a prendere il posto della Cormio, che ne ha già assunto tutti
i difetti! Parla infatti di una sensazione di maggiore
insicurezza e poi ce la mena col campo sportivo di San Marcello e
l'ampliamento del pronto soccorso, anche se in quest'ultima
affermazione è più sincero di altri amministratori PD in quanto
parla di l'ampliamento dei locali del pronto soccorso. Mi
ricordo che in un assemblea pubblica del PD del dicembre 2015,chiesi
personalmente al consigliere regionale PD Marco Niccolai (che in
barba al loro stesso codice etico ha pure il doppio incarico), quanto
personale in più sarebbe
stato preso al pronto soccorso una volta ampliato (inutile fare
spazio se poi non c'è chi ci lavora). Dopo più di un anno e mezzo
aspetto ancora una risposta.Anzi chiedo ai Pdini che leggeranno
l'articolo di rammentargli che sono ancora qui che l'aspetto.
Ma
a parte una piccola lode per la sincerità, si può dire che.... (
lascio ai lettori intuire come finisce la frase). Ma siamo ancora
qui a ribadire le solite che ribadiva Silvia Cormio? E che oramai
sono state smentite in tutte le salse, anche entrando nel tecnico??
Mi sembra che associazioni varie e comitati, a partire dalla Zeno
Colò al Crest e ora al più grande Cisadep, hanno già dimostrato
che quelle che avvengono,sono casi di malasanità e non “sensazioni”
. Portando anche a dimostrazione documenti prodotti dalla stessa
azienda sanitaria. Manca solo che si metta a ribadire che l'ospedale
è stato “potenziato” e lo chiamerò Silvio! (riferito alla
Cormio e non al Silvio nazionale).
Noto
anche con piacere che Marmo ha letto quel famoso documento che gli fu
consegnato ad amatrice l'undici ottobre 2014, o meglio, finalmente da
ad intendere che lo conosce. Nel
proseguire nella lettura del suo programma dichiara che farà
richiesta per il riconoscimento di area disagiata.La domanda ora è
una? Perchè non ha fatto una richiesta di area disagiata quando era
Sindaco di Piteglio? Ricordo che una richiesta del genere fu
presentata dall'allora consigliere Marco Ferrari e fu abilmente
distrutta
dall'allora sindaco Tommaso Braccesi nel fu comune di Cutigliano leggi qui.
La
proposta identica fu presentata dall'allora consigliere di minoranza
Giorgio Fabbri nel fu comune di Abetone e passo all'unanimità, anche
se poi l'allora sindaco Giampiero Danti (ora candidato nel comune di
Abetone Cutigliano), non gli dette seguito e sembrò dimenticarsene.
Ma
tornado a Marmo,come già scrissi nell'articolo del 21 Marzo, la
stessa mozione fu ripresentata dallo stesso Marco Ferrari al
consiglio dell'unione dei comuni il 21 luglio dell'anno scorso leggi qui.
La
proposta identica fu presentata dall'allora consigliere di minoranza
Giorgio Fabbri nel fu comune di Abetone e passo all'unanimità, anche
se poi l'allora sindaco Giampiero Danti (ora candidato nel comune di
Abetone Cutigliano), non gli dette seguito e sembrò dimenticarsene.
Ma
tornado a Marmo,come già scrissi nell'articolo del 21 Marzo, la
stessa mozione fu ripresentata dallo stesso Marco Ferrari al
consiglio dell'unione dei comuni il 21 luglio dell'anno scorso.
Fu
distrutta da
Braccesi nel solito modo che uso a Cutigliano. E Marmo come voto? A
favore della distruzione naturalmente (Leggete il precedente articolo
per i dettagli). Certo il suo voto non avrebbe cambiato nulla da
solo,ma avrebbe mandato un segnale. Ma il segnale che è stato
percepito
(tanto per usare un termine del PD sulla sanità montana) è che
probabilmente voleva essere ricandidato ed era meglio non pestare i
piedi a nessuno. Questa è una mia personale opinione, e si sa io
scrivo
sempre contro,
quindi lascio ad ognuno il suo pensiero, anche se i fatti sono ben
documentati.
A
onor di cronaca bisogna dire che in quel consiglio dell'unione
dell'estate 2016 avrebbe potuto votare una altro attuale candidato a
San Marcello Piteglio in qualità di consigliere di opposizione.
Ovvero Giuseppe Montagna ( candidato capolista per futuro
civico-uniti per San Marcello Piteglio),
ma non lo fece perchè era assente ( una consuetudine).
Stendo
un velo pietoso sulle sue considerazioni sulle 8.000 firme raccolte
da associazioni e comitati. Vedo che c'è un tentativo da molte delle
attuali forze politiche locali, giusto a ridosso delle elezioni, di
strumentalizzare politicamente quelle firme. Quelle non sono né di
nessuna forza politica (neanche di quella a cui appartengo io), né
degli attuali candidati sindaci come Marmo, né (aggiungo io) di
quelle persone che senza schierarsi apertamente appoggiano un
sindaco, quelle sono dei cittadini.
Voglio
chiudere con una serie di domande sul suo programma a cui spero il candidato sindaco
del PD Marmo vorrà rispondere,nei modi,forme e mezzi che vorrà.
- La domanda di riconoscimento di area disagiata in che tempi avverrà? (entro fine anno? Entro il 2018? o più in la ancora?)
- Come mai non l'ha fatto quando era sindaco di Piteglio?
- Come mai voto lo scempio della proposta di Marco Ferrari nell'estate del 2016?
- Nella rimodulazione della Commissione Sanità istituita presso l'ex Comune di San Marcello intende allargare la partecipazione o limitarla come faceva Silvia Cormio?
- Sempre parlando della rimodulazione della commissione, il presidente della stessa sarà sempre d'ufficio il sindaco di San Marcello o sarà prevista una elezione con possibilità di rimozione (con sistemi da definire)?
Distinti
saluti
Nessun commento:
Posta un commento