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venerdì 17 agosto 2018

MASSA: I MALATI ED I SOFFERENTI IN VISITA AL GIGLIO E GIANNUTRI CON I VOLONTARI UNITALSI


I malati e i sofferenti con l'Unitalsi di Massa a Giannutri e Giglio.

Partecipata e grande sociale  iniziativa della sottosezione di Massa dell'Unitalsi l'Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali
che ha organizzato una gita alle isole del Giglio e di Giannutri nell'arcipelago toscano per  malati e  sofferenti  che, in questo modo, hanno potuto  vivere momenti di relax in quelle stupende esclusive località marine.
Erano oltre 80 persone accompagnate da 16 volontari dell'Unitalsi (dame e barellieri) che sono  partiti da Massa con 2 pullman alle 5,30 del mattino per raggiungere alle 9  Porto Santo Stefano. Da lì sono stati tutti imbarcati sul traghetto che li ha trasferiti all'incantevole isola di Giannutri, parco naturale vivente con spiagge rocciose e mare incontaminato: un mare stupendo, da sogno  dove  tutti hanno avuto la possibilità di fare il bagno in quelle splendide acque.
Durante la traversata verso il Giglio nella sala del traghetto è stato possibile gustare il pranzo a base di pesce servito direttamente dell'equipaggio, allietati da un complesso  musicale che ha visto la presenza  di una cantante professionista locale.
Sbarcati al Giglio, gli assistenti ecclesiastici Don Alvaro e Don Ezio hanno celebrato la Santa Messa nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo, successivamente la comitiva ha fatto un'escursione sull'isola, ch, come è noto, e è mèta di importanti flussi turistici.
In molti hanno percorso le vie dello shopping ed altri hanno approfittato per fare un altro bagno per rinfrescarsi dalla calura.
Nel pomeriggio il traghetto ha riaccompagnato la comitiva a Porto Santo Stefano dove, per il tempo rimasto a disposizione prima della partenza, è stato possibile visitare lalocalità di mare.
In serata  il gruppo è ripartito per Massa dove è giunto prima delle 23.
Il gruppo era accompagnato da presidente della sottosezione Germano Mutti, dall'assiatente diocesano Don Alvaro e da Don Ezio.
Grande soddisfazione ed entusiasmo da parte di tutti i partecipanti, i quali  hanno chiesto di poter ripetere la bellissima esperienza in altre località toscane anche nei prossimi mesi.
Anche quest'anno la Sezione Toscana dell'Unitalsi ha organizzato il consuete pellegrinaggio annuale a Lourdes per gli ammalati. La novità è che il trasporto sarà fatto con pullman attrezzati per dare la possibilità a tutti, anche i malati più gravi, di affrontare il viaggio serenamente e per dare la possibilità a tutti di vivere l'esperienza indimenticabile della presenza nel luogo dove la Vergine Immacolata è apparsa da Bernardette ormai 160 anni fa.
Il pellegrinaggio si svolgerà dal 9 al 14 settembre. Chi è interessato a partecipare (ammalati, familiari, accompagnatori e pellegrini) può contattare Germano 3356834188 o Natalina 3391577126.
Come è noto la storia dell'Unitalsi ha un legame particolare con il Santuario Mariano di Lourdes che, ancora dopo più di cento anni dalla fondazione dell'Associazione, è la meta privilegiata dei propri pellegrinaggi. Era il 1903 quando il fondatore, Giovanni Battista Tomassi dell'amministratore dei Principi Barberini, partecipò al suo primo pellegrinaggio. Era un ragazzo poco più che ventenne, affetto da una grave forma di artrite deformante irreversibile che lo costringeva in carrozzella da quasi dieci anni; molto sofferente nel corpo e nello spirito per la sua ribellione a Dio e alla Chiesa. Avendo saputo dell'organizzazione di un pellegrinaggio a Lourdes, Tomassi chiese di parteciparvi con una precisa intenzione: giungere dinanzi la grotta di Massabielle e, qualora non avesse ottenuto la guarigione, togliersi la vita con un gesto clamoroso Ma ciò, fortunatamente, non accadde. Davanti alla Grotta dove l'Immacolata era apparsa a Santa Bernadette, venne colpito dalla presenza dei volontari e dal loro amorevole servizio vedendo quanto la condivisione dei volontari regalava conforto, speranza e serenità ai sofferenti..


Nelle foto: un aspetto del gruppo dei partecipanti  con i volontari

Alberto Ruffini

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