L'arrivo di Matteo Salvini è stato il momento più forte del pranzo.
Appena entrato è stato accolto con applausi.
Salito sul palco il Ministro ha iniziato il comizio.
Sin da subito ha messo in evidenza la sua onestà :
" Sono un dipendente pubblico, sono pagato dai cittadini e lavoro per voi".
" Sono un dipendente pubblico, sono pagato dai cittadini e lavoro per voi".
Poi il discorso si e' spostato sulle vittorie leghiste in Toscana e in Valle D' Aosta.
Spera di poter vincere anche nelle citta' governate ancora dal Pd per far prevalere la rivoluzione del buonsenso.
Tra i punti fondamentali ribadisce il piano di opere pubbliche come quelle lanciate da Donald Trump negli Stati Uniti - se vogliamo far ripartire l'economia del nostro paese.
Alle dichiarazioni di Giorgetti risponde che occorre recuperare anni di incuria, incapacità e complicità.
Il pubblico da soldi al privato fidandosi senza nessun controllo.
Occorre spendere denaro per la messa in sicurezza su tutto il territorio nazionale: dai ponti ai fiumi, dai torrenti alle ferrovie.
E qui cita giustamente la tragedia di Viareggio.
Non solo. Salvini è stato elogiato dal Finacial Times per aver tagliato le pensioni ai privilegiati e per il ritiro delle convenzioni autostradali.
Alla domanda il Ministro risponde che nonostante le minacce, gli insulti e le querele, va avanti per il bene degli italiani.
A fine dibattito non sono mancate le foto e i selfie.
Con pazienza e garbo ha firmato anche le copie del suo ultimo libro.
Chiara Grassini
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