Nel comune di San Marcello Piteglio oltre a quello che non viene fatto , c’è anche il problema che quando l’amministrazione si muove, c’è sempre qualcosa che non torna. É quasi una certezza.
Alla Lega montagna pistoiese sono pervenute segnalazioni in merito all’incentivo “trasporto scolastico per scuola di Piteglio” e da lì abbiamo approfondito la questione. Premesso che sia io che la Lega siamo consci della necessità di tenere aperta la Scuola Primaria "Tiziano Terzani" di Piteglio nonostante i pochi alunni iscritti,non siamo d’accordo nel sistema trovato. La prima cosa per cui non piace è che crea una discriminazione tra gli abitanti del comune. Infatti posso accedere solo gli abitanti dell’ex comune di San Marcello P.se tagliando fuori quelli dell’ex comune di Piteglio. Tale discriminazione era già data dalla differenza di tariffe dello scuolabus (anche se questa va a favore dell’ex comune di Piteglio), cosa che tra l’altro non potrebbero fare,perchè la legge sulla fusione stabilisce che sino l’ultimo esercizio finanziario del primo mandato amministrativo il nuovo comune può mantenere tributi e tariffe differenziati per ciascuno dei territori degli enti preesistenti alla fusione,purché siano stati istituiti municipi . E nel comune di San Marcello Piteglio non mi risulta sia stato istituito nessun municipio.
Oltre a questo fattore discriminatorio è emerso un paio di elementi strano e una segnalazione che danno da pensare.
Con la deliberazione n°24 del 7/3/2018 si è dato il via a "l'incentivo alla frequenza della classe prima delle scuole Primarie con iscrizioni poco numerose" per l’anno 2018/2019. A seguito di questo il 26 marzo 2018 è apparso l’avviso che indica le modalità per fare richiesta di questo servizio,comunque limitato a due bambini. Il termine per poter provare ad accedere a questo servizio è a 30 giorni dall’avviso,quindi il 26 aprile, e già qui sorge la prima domanda in quanto le iscrizioni scolastiche per l’anno 2018/2019 si sono chiuse il 6 febbraio scorso, quindi come si spiega il tutto? Proseguendo, calcolando che con la grave crisi finanziaria che attraversa il nostro paese,potrebbero essere in molti a voler approfittare dell’incentivo,non è chiaro quale saranno le modalità con cui sarà scelto un bimbo piuttosto che un altro.
Infine è giunta una segnalazione non verificata e quindi da prendere con le molle,ma meritevole di attenzione. Sembrerebbe che ci siano già due bambini che da San Marcello vanno a scuola a Piteglio e che già non paghino lo scuolabus.Ripeto informazioni non verificate,ma che se fossero veritiere farebbero apparire il tutto come una sorta di “condono” della situazione.
Intanto che la Lega sta verificando se sia una semplice maldicenza o la verità ho ritenuto opportuno porre questa domanda,insieme alle precedenti questioni esposte in una lettera protocollata al sindaco depositata mercoledì scorso.
Come al solito rimaniamo in attesa di chiarimenti, su una iniziativa nata con un intento lodevole (tenere aperta la scuola di Piteglio),ma discriminatoria per i cittadini dell’ ex comune di Piteglio e fatta decisamente con i piedi.
Marco Poli
Lega montagna pistoiese
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