IN POLITICA L'AMICIZIA NON ESISTE QUINDI
RICEVO E RIPUBBLICO PER DOVERE DI CRONACA:
SIG.RA MARIA LUCIA, HA SUBITO UNA RAPINA VIOLENTA O E' SOLO "PERCEZIONE DI INSICUREZZA" ?
Appena ho saputo della rapina ai danni della tabaccheria in via Matteotti, in pieno centro a Viareggio, poco prima delle 18, mi sono messo in contatto con la figlia che, come è noto, è un avvocato conosciuto in città, la quale mi ha messo al corrente di una scena di violenza inaudita.
Questi delinquenti si sono accaniti nei confronti di una donna anziana, sola, colpendola e legandola al collo per arraffare due-trecento euro, dimostrando quale sia il livello di aggressione che rischia chi lavora nei negozi ma anche chi semplicemente sta a casa, nelle abitazioni delle famiglie.
Questa è la situazione ormai ordinaria a Viareggio ed in Versilia - mi rivolgo al Prefetto di Lucca ancora una volta - perchè, se nessuno lo sapesse, è la quarta rapina che quell'attività subisce da quando ha aperto, come del resto altri commercianti e cittadini potrebbero sicuramente raccontare di loro stessi, delle loro storie.
Qualche giorno fa ho ascoltato il Sottosegretario all'Interno Dott. Domenico Manzione, autorevole membro del Governo Gentiloni, intervenuto al Consiglio Comunale aperto di Massarosa, parlare - come spesso fanno i c.d. tecnici della materia - di "percezione di insicurezza", cioè un modo per dire che i cittadini esagerano quando denunciano la drammaticità della situazione.
Invito il Sottosegretario a far visita, insieme a me, alla Sig.ra Maria Lucia che in quanto a "percezione di insicurezza" sono certo abbia qualcosa da dire nel ricordare quando veniva legata dai rapinatori e colpita alla testa !
E ritorna, inevitabilmente, all'attenzione di tutti il tema delle misure cautelari, della certezza della pena, degli istituti premiali, cioè quelle norme che permettono di avere sconti di pena, di uscire dal carcere subito o quasi subito.
Bisogna intervenire pesantemente sulla legislazione che regola questi istituti, sul codice penale e sul codice di procedura penale.
Non è vero, come ho sentito dire proprio ieri alla Dott.ssa Silvia Mugnaini, già giudice penale al Tribunale di Lucca, nel corso di un convegno sulle violenze familiari, che in Italia abbiamo un buon complesso normativo.
In Italia, al contrario, "dentro" non ci va più nessuno e i pochi che ci finiscono escono molto presto per tornare a delinquere.
Quindi, non vi è nessuna disincentivazione a compiere reati, tanto non si paga o si paga poco in Italia.
Ecco perchè le statistiche dei Prefetti sono sempre in miglioramento di anno in anno, nessuno denuncia più nulla tanto è solo perdita di tempo !
Per rispondere a questa ulteriore recrudescenza di reati e di reati violenti in atto in tutta Italia, anche in pieno giorno, c'è bisogno di intervenire subito per approvare norme più dure in ordine all'utilizzo della custodia cautelare in carcere, norme che abbassino la soglia della pena per togliere integralmente la libertà a chi delinque, con minore discrezionalità per il giudicante.
C'è bisogno che chi va in galera ci rimanga e non possa usufruire di sconti di pena perchè fa finta di essere buono o di essersi pentito !
In Italia c'è troppo garantismo. Il principio di rieducazione della pena deve passare dal fatto che la pena la sconti davvero tutta e la sconti in carcere !
C'è bisogno, quando le Forze dell'Ordine arrestano i delinquenti, che questi non siano liberati il giorno dopo per tornare a rubare e rapinare.
Bisogna prevedere che alla conferma dell'arresto segua automaticamente la limitazione della libertà personale e non che si torna a casa come se nulla fosse successo.
Il Governo Renzi-Gentiloni, il Governo PD, non dimentichiamolo, è quello che ha approvato norme ridicole sulla legittima difesa, è quello che ha permesso una vera e propria invasione di extracomunitari di ogni genere, è quello che si attorciglia su iperboli giuridiche da salotto buono mentre nelle nostre città aggrediscono, violentano, sparano.
Avv. Massimiliano Baldini
Capogruppo
Movimento dei Cittadini per
Viareggio e Torre del Lago Puccini
Appena ho saputo della rapina ai danni della tabaccheria in via Matteotti, in pieno centro a Viareggio, poco prima delle 18, mi sono messo in contatto con la figlia che, come è noto, è un avvocato conosciuto in città, la quale mi ha messo al corrente di una scena di violenza inaudita.
Questi delinquenti si sono accaniti nei confronti di una donna anziana, sola, colpendola e legandola al collo per arraffare due-trecento euro, dimostrando quale sia il livello di aggressione che rischia chi lavora nei negozi ma anche chi semplicemente sta a casa, nelle abitazioni delle famiglie.
Questa è la situazione ormai ordinaria a Viareggio ed in Versilia - mi rivolgo al Prefetto di Lucca ancora una volta - perchè, se nessuno lo sapesse, è la quarta rapina che quell'attività subisce da quando ha aperto, come del resto altri commercianti e cittadini potrebbero sicuramente raccontare di loro stessi, delle loro storie.
Qualche giorno fa ho ascoltato il Sottosegretario all'Interno Dott. Domenico Manzione, autorevole membro del Governo Gentiloni, intervenuto al Consiglio Comunale aperto di Massarosa, parlare - come spesso fanno i c.d. tecnici della materia - di "percezione di insicurezza", cioè un modo per dire che i cittadini esagerano quando denunciano la drammaticità della situazione.
Invito il Sottosegretario a far visita, insieme a me, alla Sig.ra Maria Lucia che in quanto a "percezione di insicurezza" sono certo abbia qualcosa da dire nel ricordare quando veniva legata dai rapinatori e colpita alla testa !
E ritorna, inevitabilmente, all'attenzione di tutti il tema delle misure cautelari, della certezza della pena, degli istituti premiali, cioè quelle norme che permettono di avere sconti di pena, di uscire dal carcere subito o quasi subito.
Bisogna intervenire pesantemente sulla legislazione che regola questi istituti, sul codice penale e sul codice di procedura penale.
Non è vero, come ho sentito dire proprio ieri alla Dott.ssa Silvia Mugnaini, già giudice penale al Tribunale di Lucca, nel corso di un convegno sulle violenze familiari, che in Italia abbiamo un buon complesso normativo.
In Italia, al contrario, "dentro" non ci va più nessuno e i pochi che ci finiscono escono molto presto per tornare a delinquere.
Quindi, non vi è nessuna disincentivazione a compiere reati, tanto non si paga o si paga poco in Italia.
Ecco perchè le statistiche dei Prefetti sono sempre in miglioramento di anno in anno, nessuno denuncia più nulla tanto è solo perdita di tempo !
Per rispondere a questa ulteriore recrudescenza di reati e di reati violenti in atto in tutta Italia, anche in pieno giorno, c'è bisogno di intervenire subito per approvare norme più dure in ordine all'utilizzo della custodia cautelare in carcere, norme che abbassino la soglia della pena per togliere integralmente la libertà a chi delinque, con minore discrezionalità per il giudicante.
C'è bisogno che chi va in galera ci rimanga e non possa usufruire di sconti di pena perchè fa finta di essere buono o di essersi pentito !
In Italia c'è troppo garantismo. Il principio di rieducazione della pena deve passare dal fatto che la pena la sconti davvero tutta e la sconti in carcere !
C'è bisogno, quando le Forze dell'Ordine arrestano i delinquenti, che questi non siano liberati il giorno dopo per tornare a rubare e rapinare.
Bisogna prevedere che alla conferma dell'arresto segua automaticamente la limitazione della libertà personale e non che si torna a casa come se nulla fosse successo.
Il Governo Renzi-Gentiloni, il Governo PD, non dimentichiamolo, è quello che ha approvato norme ridicole sulla legittima difesa, è quello che ha permesso una vera e propria invasione di extracomunitari di ogni genere, è quello che si attorciglia su iperboli giuridiche da salotto buono mentre nelle nostre città aggrediscono, violentano, sparano.
Avv. Massimiliano Baldini
Capogruppo
Movimento dei Cittadini per
Viareggio e Torre del Lago Puccini
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