In questi giorni la
provincia è scossa dall'inchiesta “Malacarne”. La ditta Alessio
Carni è al centro di un indagine che coinvolge diverse realtà
toscane tra cui San Marcello Pistoiese, a cui forniva la carne per la
mensa comunale.
L'assessore
all'istruzione Verusca Bianchi ha subito fatto un comunicato in cui
si diceva che per
precauzione, si sospendeva le forniture dell’Azienda in questione
attivandosi per l’affidamento ad altro soggetto, anche se, da
quanto risulta attualmente, il Comune di San Marcello Piteglio non
rientra tra quelli oggetto di indagine.
Un
buon primo passo ma che non è sufficiente. Alcuni genitori mi hanno
contatto personalmente facendomi notare che i figli spesso a casa
avevano mal di pancia. Chiacchiera riscontrata in paese e persino nei
social. Qualcuno potrebbe bollarla come psicosi o ipocondria
scatenata dalla notizia,ma siccome sulla salute dei figli non si
scherza,penso che la questione meriti ulteriore approfondimento.
Nell'immediato
l'amministrazione comunale dovrebbe fare due cose:
- Se alla mensa comunale è rimasta della carne della suddetta azienda,dovrebbe farla controllare dai NAS per riscontrare se quella fornita a noi era di buona qualità o non come quella fornita alle altre scuole. Anche per eventuali azioni legali future.
- Indire una assemblea pubblica per informare i genitori e i cittadini senza limitarsi a sterili comunicati stampa.
Inoltre
in futuro forse andrebbero rivisti i parametri per l'appalto degli
alimenti che finiscono sulle mense scolastiche, non facendo prevalere
il prezzo al ribasso come preponderante. Inoltre vorremmo come
partito una rassicurazione sul nuovo soggetto che fornisce la carne.
Marco
Poli
Lega
Nord Montagna Pistoiese
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