Ci sono voluti alcuni anni ma finalmente il sindaco Del Dotto e il Presidente della misericordia Intaschi hanno capito che il tipo di accoglienza che stavano praticando era problematica, per non dire dannosa per il territorio. Come è noto a tutti la proposta spontanea dei cittadini sfociata nella petizione che ha portato una mozione discussa durante un consiglio comunale in cui sono state formulate accuse di razzismo e strumentalizzazione e, con la richiesta di accoglienza di famiglie di profughi e non di baldi giovani (chiaramente migranti economici) siamo stati addirittura derisi. Per quanto concerne poi aggressioni e liti all’interno delle abitazioni dove gli accolti risiedono, le mostre segnalazioni sono state liquidate come “BUFALE” ,dal sindaco Del Dotto, sempre purtroppo, poco presente sul territorio. Ci fa quindi estremo piacere che finalmente l’amministrazione sia giunta alle nostre stesse conclusioni e che finalmente abbia ammesso che ci sono state le liti e che i migranti rappresentavano un problema per la sicurezza e l’ordine pubblico. Avremmo preferito una diversa consapevolezza, senza che questa arrivasse a seguito di una vicenda salita alle ribalte nazionali, diventando materia di satira su "striscia la notizia" ma come si dice “meglio tardi che mai”. Accogliamo quindi con piacere la notizia che vengono sostituiti gli accolti con famiglie formate da donne e bambini, questo di certo faciliterà l’accoglienza, e la convivenza, non parlerei di integrazione perché come già segnalato proprio nella nostra petizione, si suppone che essendo profughi nel momento in cui verranno a cambiare le condizioni del loro paese (e quindi quando cesseranno le guerre) molti di loro vorranno tornare a casa, come è giusto che sia. A questo punto auspichiamo che presto venga adottato lo stesso procedimento anche per l’abitazione di via Guido Rossa( il concetto della dotazione di un giardino mi fa sorridere- mi pare che pochissime famiglie camaioresi con bimbi, abbiano dei giardini privati, quindi a meno che il sindaco Del Dotto non abbia intenzione di dare una casa con giardino a tutte le famiglie che hanno figli, non riesco a capire la differenza fra un’abitazione e l’altra) e che questo sistema diventi il modello scelto di accoglienza sul nostro territorio. Aiutare chi scappa dalla guerra è un dovere non solo morale ma sancito dalla leggi internazionali, mentre sostenere e mantenere chi scappa dalle prigioni o comunque chi viene nel nostro paese come migrante economico NON è “cosa buona e giusta”, ben vengano gli emigrati che cercano lavoro, ma devono cercarlo e trovarlo e non essere mantenuti.
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