Il 25 giugno alle ore 21 a Lizzano,si è svolta un assemblea pubblica per annunciare il prossimo arrivo di profughi,nella struttura della diocesi posta nelle frazione del comune di San Marcello.
Alla sera erano presenti il Sindaco di San Marcello Silvia Cormio, il presidente del Co & So Moreno Seppiacci,al presid ente della cooperativa ArKè Federico Grassi e Marcello Suppressa, direttore della Caritas diocesana.
Và premesso che se prima a Lizzano non volevano i profughi,dopo questa assemblea sono ancora più convinti di non farceli portare!!!della serie se stavano zitti era meglio.
La prima a parlare è stata il Sindaco di San Marcello,che ha parlato di come i profughi non debbono diventare un business,e qui ci sarebbe da spiegargli che lo sono già diventati,salvo poi che proseguendo nel discorso aggiunge"per i privati"e che bisogna farlo fare a chi lo fà"di mestiere"e qui mi esprimerò più avanti in questo articolo,ora mi limiterò a dire che non so definire la Cormio incapace perché ci crede davvero in quello che dice,cagnolino perché obbedisce senza fiatare agli ordini del partito o complice perché sa sapendo di mentire,oppure mi potrei sbagliare io,non sono perfetto né mai preteso di esserlo,ma tale è il mio pensiero.
Dopo un breve intervento di Moreno Seppiacci,ha parlato Federico Grassi presidente e rappresentante legale di chi effettivamente gestirà i profughi a Lizzano;ha iniziato a parlare e per una buona mezz'ora si è espresso(volutamente)con termini generali a tutta la penisola italiana, espressioni tecniche,insomma in discorso che se fosse venuto da un rappresentante politico lo avrei definito senza mezzi termini politichese, che personalmente odio perché mi sembra che convinzione si tenti di anestetizzare i propri interlocutori.
Il discorso è stato(fortunatamente)interrotto da uno dei residenti di Lizzano che gli ha chiesto all'atto pratico quanti profughi saranno portati nella frazione e qui è cominciato uno strano balletto,perchè Grassi ha dichiarato che la struttura è idonea ad accogliere 40 persone,suscitando reazioni abbastanza negative nella folla;che il presidente si è subito affrettato a calmare dicendo"che non hanno intenzione di partire con quel numero"e questa a mio dire è una sfumatura abbastanza importante,perchè dice che all'inizio non saranno 40,ma non dà alcuna garanzia che non lo saranno nel tempo.
Nella discussione è stato detto che ne saranno portati una ventina,senza mai però dare una cifra certa,rimanendo sempre nel vago,anche questo a mio avviso segno di non voler specificare nulla per non essere accusati successivamente di dare informazioni sbagliate, sistema da vecchie volpi direi io.
A questo sono succedute varie domande dei presenti sulla presenza del personale,su quando arriveranno e sui controlli sanitari,e su queste domande si è incominciato a dare disinformazione.Non si sa quando e se arriveranno e allora perché è stata fatta questa assemblea?il personale si dice che ci saranno 4-5 che si alterneranno H24,il che vuol dire che ci saranno 3 persone che si alterneranno 24 su 24,e 1-2 che verranno durante il giorno,il che vuol dire che al massimo avremo 2-3 persone il giorno e 1 durante la notte,che molto probabilmente avrà il fisico di Silvester Stallone nell'eventualità di dovere tentere a bada 20 o più profughi.Sulla sanità poi sono stati stupendi perché prima Grassi ha affermato che il profugo con più problemi è arrivato con un ginocchio rotto,poi mezz'ora dopo Seppiacci ha detto che a Pistoia ci son stati 5 casi di scabbia,come dire....viva la coerenza delle versioni!e alla domanda del caso di scabbia a quarrata,Grassi ha detto prima che non è vero,poi che non ne sa nulla,evidentemente si è dimenticato di leggere le notizie e gli riposto io un paio di link qua sotto:
http://www.reportpistoia.com/pistoia/item/15444-la-denuncia-del-coisp-allarme-scabbia-alla-questura.html
http://www.lavocedipistoia.com/a26724-coisp-poliziotti-in-contatto-con-un-migrante-affetto-da-scabbia-salute-dei-poliziotti-merita-giusta-considerazione-1.html
Giuseppe Montagna ha proposto che a Lizzano ce ne siano massimo 10 perché 40 son troppi,ed ha trovato il consenso dei presenti,anche perché una prospettiva più realistica.In un paese di 100 anime,persino 20 sarebbero troppi,se consideriamo poi che a Lizzano il bar non c'è più,autobus non ce ne sono,questa gente si romperà giustamente le scatole.Al che è stato replicato che si organizzerà delle iniziative per tenerli occupati,e si è chiesto allora perché non le fanno mai per i propri residenti e perché ci si ricorda di Lizzano solo quando c'è da portarci i profughi.
Le conclusioni è che è già stato deciso tutto,fregandose democraticamente di quello che penso i residenti e con questa assemblea si voleva dare l'illusione di farli contare qualcosa,anche se non è vero.nel comune di San Marcello per ora ci spettano 50 profughi e tali debbono arrivare,e che nessuno si azzardi a togliere i soldi alle cooperative.
Nota tragicomica,il comune ha promesso che saranno installati dei lampioni che i lizzanesi chiedono da anni e che a memoria sono stati promessi da:Moreno Seghi,Carla Strufaldi,Silvia Cormio e Luca Buonomini.Come dissi ad un mio amico quella sera stessa se poi glieli mettessero davvero,la prossima volta cosa gli prometterebbero?non è che i nostri amministratori locali sono molto fantasiosi.
In sostanza il buon amministratore dei poteri forti della montagna,sà che deve far arrivare i profughi(di cui non gli interessa un tubo),deve favorire le cooperative che guadagno 32,50€ al giorno a persona e se vuoi fare contenta la popolazione promettigli un lampione tanto tra il dire (promettere)e il fare(farlo davvero) c'è di mezzo il mare(la volontà).....
Distinti saluti
Marco Poli