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mercoledì 10 giugno 2015

LA VERA TASSAZIONE CHE SUBIAMO di Simone Togneri (clicca qui)

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LA VERA TASSAZIONE CHE SUBIAMO

Spesso sentiamo i vari politici e i vari istituti di ricerca che ci indicano la tassazione attuale al 40-45-50-60% ma solitamente oltre a commentare che "paghiamo troppe tasse" il conteggio si ferma lì.

Vorrei invece che portaste la vostra attenzione su quella che è la realtà del "giochino" della tassazione.

Facciamo un esempio: Mario dipendente di una ditta privata guadagna 1300 euro al mese al netto delle tasse (ahahah dopo capirete perché rido) con una tassazione in busta di 700 euro (cifra non esatta ma alla fine vedrete che poco conta nel calcolo finale) che porta il suo guadagno lordo a 2000 euro a cui vanno aggiunte le tasse che l'azienda paga per Mario… diciamo altri 1000 euro che portano il lordo reale a 3000 euro. Quindi già così abbiamo che Mario incassa solo il 43.3% di quanto costa al datore di lavoro ovvero di quanto guadagna e la tassazione quindi è al 56.7% e siamo solo all'inizio… vi chiederete perché… ebbene ecco spiegato…

Mario coi i suoi 1300 euro al netto delle tasse va a fare la spesa, paga le bollette, compra i libri per gli studi del figlio, paga i biglietti di autobus, treno o quant'altro, paga la benzina, ecc.

Tutto ciò che compra Mario però è soggetto a tassazione quindi il potere d'acquisto dei 3000 euro lordi di Mario si assottiglia ancora… più o meno del 50/60% quindi dei 3000 euro iniziali rimangono al netto delle tasse, questa volta veramente al netto, circa 600 euro… calcoliamo la tassazione reale che risulta essere del 80%!!!!

Qualche politico, giornalista o opinionista ve lo hai mai detto? Penso di no… sarebbe destabilizzante…

Molti vi diranno che quello che ho scritto non è reale perché nel bilancio ciò che spendiamo dei nostri stipendi tecnicamente non è tassato perché queste tasse sono in realtà pagate da chi vi fornisce i vari prodotti/servizi e il consumatore finale si fa carico solo dell'IVA: cavolate galattiche… se aumentano le tasse i prodotti/servizi aumentano di prezzo quindi è il consumatore finale che paga quell'aumento di tassazione!!!

Cosa fare? Ci sono due alternative:

a)     Come dico sempre intanto diventare consapevoli di questo che io definisco il "grande bluff" della tassazione e poi iniziare a "stimolare" la classe dirigente affinchè capisca che il lavoro non deve essere tassato ma deve essere tassato solo in prodotto/servizio a meno che non si voglia portare fuori dal paese il frutto del proprio lavoro.

b)    Se invece si tassa solo il lavoro e si lascia solo l'IVA sui prodotti/servizi si ottiene l'esplosione delle esportazioni con ricchezza che arriva a fiumi nel nostro paese e ricado sui lavoratori che di conseguenza consumeranno di più aumentando la domanda interna con creazione di un circolo virtuoso pazzesco…

Ma nessuno vi dirà questo… è l'ora di svegliarsi… non lo pensate? Se sì parlatene con gli amici, coi colleghi, al bar, in famiglia… se invece non lo pensate beh… sogni d'oro… 

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Simone Togneri

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