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domenica 1 marzo 2015

IL BUSINESS DEI PROFUGHI,GLI IMMIGRATI CLANDESTINI,ECCO IL MIO PENSIERO di Marco Poli

Un pensiero rimandato nel tempo,preso da altre cose,ma finalmente ce l'ho fatta,ma prima di iniziare vorrei fare una premessa iniziale,ovvero che con il presente articolo,esprimo il mio libero pensiero a fianco di alcuni dati veri,non pretendo di avere la soluzione,ma dico semplicemente la mia prendendomene la responsabilità.

Partiamo dai Profughi,se questi sono tali non possiamo non accoglierli, in quanto fuggano da zone di guerra,spesso causata da noi occidentali e nel dire”noi”metto tutti anche,me egli italiani.

Perchè quando la maggioranza della popolazione inneggia”che se ne stiano a casa loro”,dimentica che potenti multinazionali,dove ci sono anche Italiani,che fomentano le guerre,fornendo armi per poter letteralmente depredare oro,diamanti,petrolio e materie prime,di cui quei paesi abbondano.

Se quei paesi fossero stati lasciati in pace senza fomentazioni di guerre dall'esterno(America,Russia ed Europa),non è detto ma a quest'ora forse(il condizionale è d'obbligo)si sarebbe potute sviluppare in santa pace e in questo momento sarebbero più ricche di noi,d'altronde andando a ripercorrere la storia degli altri continenti,i nostri bei momenti di sangue li abbiamo avuti anche noi,religioni comprese.

Ora veniamo a quando arrivano in Italia,quando dicono forze politiche come Lega Nord e Casa Pound non vengono dati 35€ al giorno a profugo,di questi gliene vengono dati 2,50 alla persona,il resto(32,50) viene dato alla struttura che accoglie la persona.

E non sono neanche soldi pubblici italiani,ma fondi europei specifici per questa situazione,qualcuno puntualizzerà:”ma quei soldi non vengono anche dalle tasse degli italiani?”,vero!verissimo,ma fino a quando rimarremo in Europa,quei soldi sono vincolati per quella funzione e non possano essere usati per altro;c'è da dire che esistano anche fondi per molti altri utilizzi che giacciono inutilizzati,per non interesse e/o incapacità di amministratori politici e privati Italiani,comunque finché saremo in Europa la storia è così,poi bisognerebbe fare un referendum per chiedere agli italiani se vogliono ancora rimanere in questo stato europeo che non c'è,qualsiasi sia il pensiero sia si,sia no,perchè almeno avremmo un disegno preciso della volontà degli italiani.

Tutto questo ha reso dei profughi un”business” quasi tutto in mano alle cooperative rosse o alla malavita,non a caso sono stati intercettati dei mafiosi che dicono che il giro dei profughi rende più di quello della droga.

Infatti qualcuno che ci mangia sopra dice che 32,50€ al giorno sono 975€ mensili,e non bastano per mantenere una persona,vero!peccato che solitamente non si accoglie un solo profugo,ma si và dai 20 ad anche 100 persone,e qui le cifre cambiano,infatti se prendiamo il minimo che ho citato(20 persone)il totale mensile passa a 19500€.

Tenendo quelle persone in unica struttura i costi diminuiscono,è una legge dell'economia,che si può comunque riassumere nel caro vecchio detto popolare”dove c'è da mangiare per due ce né anche per tre”,e anche dovendo stipendiare delle persone,il guadagno lievita.

Quindi più profughi in un unica struttura,più soldi,meno costi e più guadagno per chi gestisce il tutto.Inoltre bisognerebbe vedere se vengono effettivamente trattati bene,e sono applicate le politiche per un integrazione o se si risparmia per aumentare il guadagno.

E allora cosa fare?secondo me prima di tutto manca in Italia un apparato che dovrebbe essere di tipo europeo,che controlli in maniera precisa e capillare,chi arriva e il suo percorso di accoglienza,in modo da valutare chi abbiano di fronte e valutare se è effettivamente un profugo o meno,e le strutture di accoglienza dovrebbero essere sempre europee,sparse per tutto il continente,in quanto anche se l'approdo è l'Italia,non è giusto che vengono ospitati solo nel nostro paese,anche considerando che gli stessi,usano la penisola come”passaggio”e la loro meta sono altri paesi.

Le strutture non in mano ai privati,ma a strutture Europee per limitare i costi ed eliminare il”guadagno”che in queste occasioni non ci dovrebbe essere,certo con questo non dico di non pagare chi lavora in questo settore,ma di cancellare completamente quelle cifre di extra,che viene fuori dalla gestione così com'è.

Per gli immigrati clandestini,o che non hanno più alcun titolo per rimanere in Italia,sia affettivo che lavorativo,dovrebbero essere espulsi; il problema è che nel nostro paese se viene espulsi,non ti portano alla frontiera ma ti danno un foglio con scritto espulso,poi se non si hanno i soldi per andare via,non ti fanno nulla e quindi siamo punto e a capo.

A questo punto si dovrebbero caricare sugli aerei e lasciarli nei paesi di provenienza.

In quanto allo straniero che delinque in terra italiana....qui scusate mi vien da ridere perché non mettiamo in galere neanche i nostri.....dicevo, bisognerebbe che questi fossero portati a scontare la pena nei paesi d'origine;se lo stato in questione non lo vuole benissimo,degli agenti lo accompagnano in aereo nel suo paese d'origine e lo lasciano all'aereoporto e se ritorna dopo un po',se viene identificato anche se non ha commesso nuovi reati e lo riportiamo di nuovo là,non lo vogliano tenere in carcere benissimo?ma non lo vogliamo in Italia né libero né incarcerato.

Per finire non scordiamoci un paio di cose:le guerre da cui scappano sono fomentante dai governi occidentali,che gli forniscano pure le armi,non mi risulta infatti che ci siamo fabbriche di armamenti in quei paesi.La seconda cosa è che l'attenzione agli stranieri piuttosto che agli italiani è voluta,per fare in modo che si scateni liti tra poveri e più poveri, in maniera da distogliere l'attenzione da chi ci governa.

Come ho già detto all'inizio,questo scritto è molto intriso di considerazione del tutto personali,delle quali mi piglio tutto le responsabilità e che so già mi renderanno bersaglio delle più varie accuse,ma è il mio pensiero obbiettivo e sinceramente andava detto!vorrei chiudere con un ultimo pensiero:esistono buoni e malvagi,in tutti i paesi,razze,religione e qualsiasi tipo di divisione che le persone si sono autoimposte,e quindi bisogna punire chi sbaglia,ma per il resto siamo tutti uomini e tutti non siamo in piedi nella notra casa o nazione,ma sull'intero pianeta Terra.


Distinti saluti
Marco Poli

marcopoli76@gmail.com cell.334/9069101


 

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