http://sgonfiailbiogas.blogspot.it/2013/06/biomasse-da-485mw-e-niente-via.html
PERCHE' IL SEGRETARIO PROVINCIALE ANDREUCCETTI NON FA SI CHE IL PD RINUNCI ????
PERCHE' DA CANDIDATO A SINDACO DEL BORGO SI DICE CONTRARIO , QUANDO LA LINEA DEL SUO PARTITO E' UN'ALTRA ????
NON VI SEMBRA UNA MERA PROMESSA ELETTORALE ????
ANCHE A COREGLIA IL PD SI ASSOCIO' ALL'UDC, PER POI RIMANGIARSI SUBITO LE PROMESSE !!!!
BUTTANDOLI FUORI DALLA MAGGIORANZA..... COME IN PARLAMENTO , QUANDO NON HAI LA MAGGIORANZA , LA COMPRI !!!!
IL PD STA FACENDO DI TUTTO PER ELIMINARE IL PROBLEMA DI UN AMMINISTRAZIONE SCOMODA A BORGO A MOZZANO , LO HANNO GIA FATTO , INNUMEREVOLI VOLTE.
IL PD STA CERCANDO DI FAR FARE L'INCENERITORE , PERCHE' ???
CHI C'E' DIETRO A BIOMASSE DEL SERCHIO ?????
QUALI INTERESSI CI SONO DAVVERO , SU QUALI E QUANTI FINANZIAMENTI ????
PERCHE' LA SALUTE ED IL FUTURO DELLA GENTE VIEN SEMPRE ALL'ULTIMO POSTO ????
Vi ricordo che anche nella visita del presidente Rossi a gallicano, in occasione dell'ultima tragica alluvione, ha ribadito a nome del PD il voler procedere alla costruzione di impianti a biomasse.
Perche' in provincia e' stata bocciata la mozione Barsanti SEL ???
Mozione che rendeva obbligatoria la VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE per tutti gl'impianti sopra 1MW !!!!
L'hanno bocciata perche' sanno che se applichi la legge tutti questi impianti sono fuori norma !!!!
I nostri politici fanno di tutto per aggirare le leggi e le normative , vi pare giusto ????
E' PER QUESTO CHE LI AVETE VOTATI ???
AZIONATE IL CERVELLO PRIMA DI VOTARE !!!!!!
Alce, Provincia non revoca progetto biomasse LUCCA - La Provincia non ha intenzione di revocare il progetto dell'impianto a biomasse all'ex Alce di Fornoli. Lo ha comunicato Palazzo Ducale.
RispondiEliminaLa Provincia di Lucca non ritiene di dover assumere alcun provvedimento di annullamento o di revoca dell’autorizzazione relativa al progetto della nuova centrale a biomasse “Alce” di Fornoli, nel comune di Bagni di Lucca. E’ questa, in sostanza, la parte più significativa della risposta scritta che l’Ufficio Ambiente di Palazzo Ducale ha inviato oggi al Comune di Bagni di Lucca, alle aziende ‘Biomasse del Serchio’ srl, ‘Alce’ spa, all’Arpat, e all’Azienda Usl 2 di Lucca, in merito alle richieste avanzate sulla possibilità di annullare o revocare l’autorizzazione in questione. L’argomento, tra l’altro, è stato affrontato nella seduta di giunta tenutasi oggi durante la quale gli assessori provinciali Maura Cavallaro (ambiente) e Francesco Bambini (attività produttive) si sono confrontati con il dirigente dell’ufficio Ambiente, ing. Roberto Pagni. “La presa di posizione della Provincia – affermano gli amministratori provinciali – non è dettata da questioni discrezionali, ma sulle direttive di legge vigenti. Norme che, tra l’altro, non prevedono la valutazione di impatto ambientale (VIA) per gli impianti dalla potenza inferiore a 50 MW. L’impianto dell’Alce si ferma a 48,5 MW, che costituisce un limite costruttivo dell’impianto riferito alle sue varie componenti”. La Provincia, infatti, precisa che la procedura di VIA può essere fatta solo se l’impianto è più grande, ossia se supera i 50 MW di potenza, o si tratta di una modifica ad un impianto già soggetto a Valutazione di Impatto Ambientale. L’altra ipotesi per cui la Provincia debba procedere ad una VIA è la richiesta della valutazione avanzata direttamente dall’azienda stessa. Più in generale sulla questione “Alce” gli assessori provinciali Cavallaro e Bambini affermano che “sul progetto, a differenza di quanto letto sulla stampa, non c’è mai stata superficialità né da parte degli amministratori né dall’ufficio ambiente. Il progetto e in particolare l’aspetto della potenza termica dell’impianto sono stati esaminati con grande attenzione e sono state fatte tutte le verifiche del caso. E lo stesso aspetto è stato affrontato durante il procedimento autorizzativo nel corso di 4 Conferenze dei servizi e anche attraverso una Commissione valutativa specifica. Ricordiamo che il Comune di Bagni di Lucca nelle Conferenze dei servizi si è espresso favorevolmente sotto il profilo urbanistico, edilizio ed igienico-sanitario”. “La stessa attenzione –concludono - sarà garantita dalla Provincia dal momento in cui entrerà in funzione la centrale per le verifiche e i necessari controlli di legge”.