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LETTORI SINGOLI

domenica 16 marzo 2014

LA COMMISSIONE TRILATERALE

La Commissione Trilaterale, o ellitticamente la Trilaterale (in inglese Trilateral Commission, in francese Commission Trilatérale, in cinese 三邊委員會 Sān biān wěiyuánhuì), è un gruppo di studio (think tank) non governativo e non partitico fondato il 23 giugno 1973 per iniziativa di David Rockefeller, presidente della Chase Manhattan Bank, e di altri dirigenti e notabili, tra cui Henry Kissinger e Zbigniew Brzezinski.
La Trilaterale conta come membri più di trecento privati cittadini (uomini d'affari, politici, intellettuali) provenienti dall'Europa, dal Giappone e dall'America Settentrionale, e ha l'obiettivo di promuovere una cooperazione più stretta tra queste tre aree (di qui il nome).
Ha la sua sede sociale a New York.
L'organizzazione fu fondata a motivo del declino, in quegli anni, dell'influenza del Council on Foreign Relations, un precedente gruppo di studio americano di politica estera, le cui posizioni sulla guerra del Vietnam erano divenute impopolari.

Tra gli scopi che la commissione si propone c'è quello di facilitare la cooperazione internazionale nella convinzione della crescente interdipendenza tra gli Stati. La lista dei membri è pubblicata ogni anno.

Composizione :

I membri della commissione provengono dalle tre aree geopolitiche di Europa, Asia ed Oceania e America Settentrionale. Il numero dei membri provenienti da ognuna delle tre zone è tale che la rappresentanza di tali zone è, in proporzione, sempre la stessa. I membri che ottengono una posizione nel governo del loro paese lasciano la Commissione . Al 2012 il Nord-America è rappresentato da 120 membri (20 canadesi, 13 messicani e 87 statunitensi), l'Europa da 170 membri (di questi 20 sono tedeschi, 18 italiani, francesi e britannici, 12 spagnoli, mentre i restanti Stati hanno tra 1 e 6 rappresentanti). L'area dell'Asia Pacifica è rappresentata da 117 membri: 75 giapponesi, 11 sudcoreani, 7 australiani e neozelandesi e 15 dai paesi ASEAN . Nel 2011 la Trilaterale ha ammesso alle proprie riunioni anche rappresentanti di Cina ed India .

Direzione e organizzazione :

La struttura direzionale riflette le tre aree geografiche da cui provengono i membri: un gruppo europeo (Unione Europea), un gruppo nordamericano (Stati Uniti, Canada e Messico) e uno asiatico-pacifico (Giappone, Corea del Sud, ASEAN, Australia, Nuova Zelanda, Cina e India). Ogni gruppo ha una propria presidenza, il cui gabinetto è composto da un Presidente (Chairman), due Vice-Presidenti (Deputy Chairmen) e un Direttore generale (Director). La leadership è collegiale  . Le tre Presidenze sono affiancate da un Comitato esecutivo (Executive Committee)  . Il compito dei presidenti e vice-presidenti è quello di selezionare gli argomenti da discutere nei meeting, di organizzarli, coordinarli e presiederli .

Cronologia dei Presidenti :

Presidenti del gruppo europeo :
Jean-Claude Trichet (2011-) Mario Monti (2010-2011) Peter Sutherland (2001-2010) Honorary European Chairman Otto Graf Lambsdorff (1992-2001) Honorary European Chairman Georges Berthoin (1976-92) Honorary European Chairman Max Kohnstamm (1973-76) Founding European Chairman

Presidenti del gruppo nordamericano :
Joseph S. Nye, Jr. (2008-) Thomas S. Foley (2001-2008) Paul A. Volcker (1991-2001) Honorary North American Chairman David Rockefeller (1977-91) Founder and Honorary North American Chairman Gerard C. Smith (1973-77)

Presidenti del gruppo asiatico-pacifico :
Yotaro Kobayashi (1997-) Kiichi Miyazawa, Acting Chairman (1993-97) Akio Morita (1992-93) Isamu Yamashita (1985-92) Takeshi Watanabe (1973-85)

Teorie del complotto e critiche :

Sebbene la Commissione trilaterale sia soltanto uno tra i tanti gruppi di discussione di destra e di sinistra, essa è presente in molte teorie del complotto. Lo scrittore francese Jacques Bordiot affermò, riguardo ai membri della commissione, che "il solo criterio che si esige per la loro ammissione, è che essi siano giudicati in grado di comprendere il grande disegno mondiale dell'organizzazione e di lavorare utilmente alla sua realizzazione" e che "il vero obiettivo della Trilaterale è di esercitare una pressione politica concertata sui governi delle nazioni industrializzate, per portarle a sottomettersi alla loro strategia globale".("Présent", 28 e 29 gennaio 1985). Non sono però specificate le fonti su cui Bordiot avrebbe basato le sue opinioni. Per altri la Trilaterale è semplicemente l'espressione di una classe privilegiata di tecnocrati: «La cittadella trilaterale è un luogo protetto dove la téchne è legge e dove sentinelle, dalle torri di guardia, vegliano e sorvegliano. Ricorrere alla competenza non è affatto un lusso, ma offre la possibilità di mettere la società di fronte a se stessa. Il maggiore benessere deriva solo dai migliori che, nella loro ispirata superiorità, elaborano criteri per poi inviarli verso il basso» (Gilbert Larochelle, L'imaginaire technocratique, Montreal, 1990, p. 279).

INTERVISTA DEL FATTO QUOTIDIANO :

Trilateral, Secchi: “Dopo Prodi, Monti e Letta ora al governo abbiamo la Guidi”

Il presidente italiano della Commissione, gruppo di studio e di lobby, spiega: "Noi cerchiamo di mettere insieme i migliori e capita che questi siano chiamati anche a guidare l’Italia". Adesso è il turno della titolare dello Sviluppo economico che "aveva finito l’esperienza nei giovani di Confindustria e poteva darci un contributo"

di Carlo Tecce | 25 febbraio  2014

“Vedrà, ci toccherà indire un concorso pubblico, i migliori frequentano le nostre riunioni e poi vanno al governo”, Carlo Secchi provoca, scherza con ironia accademica e la battuta interlocutoria di un uomo abituato a maneggiare il potere con discrezione. La Commissione trilaterale, gruppo di studio e di lobby, intuizione americana di David Rockefeller e di Henry Kissinger, brame di tecnocrazia e di finanza globale, è un serbatoio sempre carico per leggende (e complotti). E non manca mai l’appuntamento con l’esecutivo italiano. Il presidente italiano Secchi, ex rettore in Bocconi e consigliere d’amministrazione di sei società quotate in Borsa (Italcementi, Mediaset, Pirelli, capo di Mediolanum), non rivendica meriti: “Noi cerchiamo di mettere insieme i migliori e capita che i migliori siano chiamati a guidare anche l’Italia. A Washington accadeva spesso. Dopo Romano Prodi c’è stata un’interruzione, ma poi sono seguiti Mario Monti, illustre reggente europeo, e non dimentichiamo Enrico Letta e Marta Dassù. Come può capire vengono a pescare da noi, poi a volte ritornano. E i posti per gli italiani sono soltanto 18. Anche se il nostro Club s’è allargamento a Cina e India, oltre America, Europa e Giappone”.

Ora tocca a Federica Guidi, ministro per lo Sviluppo economico. Auguri! Le ho mandato un messaggino, non potevo evitare i rituali complimenti. Federica ci ha accompagnato per un percorso di tre anni, ci ha fornito le proprie idee.

Come l’avete scelta?
Da noi le porte d’ingresso si spalancano per cooptazione. Federica aveva finito l’esperienza nei giovani di Confindustria e poteva darci un contributo. A Washington, ultima settimana di aprile, avremo un incontro importante.

Cosa prevede la Trilateral per il futuro?
Noi cerchiamo di agevolare il dialogo fra l’economica e la politica per far coincidere l’interesse fra istituzioni e denaro. E finalmente, lo dico con un po’ di scaramanzia, è pronto un documento che dobbiamo approvare proprio entro aprile. Ci abbiamo lavorato quasi due anni, l’aveva ispirato Monti.

Il vostro concetto di mondo.
Esatto. La nostra visione per un sistema che rispetta il rigore finanziario, il libero mercato, ma non resta immobile, che riduce le tasse, rivede il fisco e aiuta i cittadini. Anche Letta e Guidi hanno partecipato a questo progetto.

Durante la stagione di Monti, aprile 2012, disse: “Il modello italiano saranno le grandi coalizioni”. Ci ha azzeccato. Non mi sembrava un pronostico complicato. E sono convinto che vedremo ancora governi di larghe intese, seppur politici, che vanno oltre i numeri di maggioranza che esprimono gli elettori.

Non è molto democratico.
Il pianeta ha bisogno di riforme e le riforme si fanno insieme.

Ha ascoltato il discorso di Matteo Renzi?
Buone intenzioni, adesso ci deve portare le prove.

Preferisce la patrimoniale o la tassa sui Bot?
Come chiamare l’imposta sugli immobili se non patrimoniale? Il denaro va fatto circolare, non strozzato: i titoli di Stato già sono un piccolo risparmio fatto per amore di patria. Le battute spettacolari, come quella di Graziano Delrio, vanno evitate.

Avverte il conflitto d’interessi di Federica Guidi?
Mica possiamo mandare al governo i monaci che fanno voti di povertà? Deve stare attenta, deve studiare, ma ce la può fare benissimo.

Lo sforamento del Patto di bilancio, il famigerato 3 per cento, è possibile?
Per chiedere una deroga e soprattutto per ottenere una risposta affermativa, l’Italia deve sistemare i conti e preparare un piano di tagli, altrimenti è pura demagogia. L’Europa non potrebbe mai accettare. Ora i ministri devono tacere e lavorare. Chi ha un po’ di potere deve stare zitto prima di fare.

Quanto conta la Trilateral?
Non determiniamo gli eventi, ma li possiamo condizionare.

da Il Fatto Quotidiano del 25 febbraio 2014

CI GOVERNANO I FANTASMI...........
SIAMO SCHIAVI INCONSAPEVOLMENTE CONTROLLATI......
NON CONTIAMO NIENTE........
RIBELLIAMOCI !!!!!!!!

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