ulivi

ulivi
BORGO A MOZZANO - Piano di Gioviano, SP2 Lodovica.

LETTORI SINGOLI

lunedì 1 ottobre 2018

MEGALOPOLI



Non tutti sanno che tra i miei vari interessi,leggo e colleziono i fumetti di Nathan Never. Me ne appassionai sotto militare e recuperati gli arretrati, da allora lo compro regolarmente ogni mese.
Mi ha sempre appassionato la narrazione,che per certi versi ha precorso i tempi. Non nel senso strettamente tecnologico,ma nel piano umano,la nostra società si sta avviando a quella futuristica narrata nelle pagine in bianco e nero, dell'eroe bonelliano.
Nell'universo creato da Medda,Serra e Vigna (gli ideatori di N.N.), esistono poche città e quella dove si muove l'eroe, è una immensa megalapoli, dove gli abitanti sono ammassati in vari livelli. I più ricchi abitano a quelli più alti e scendendo di fascia di reddito, si scende di livello, fino al primo dove risiedono i più poveri della società.
Ormai col taglio sempre più pesante di servizi alle zone più marginali (chi vi scrive abita in montagna), con la tassazione uguale alle città più grosse, vi è uno spopolamento di queste verso le metropoli. Questo fenomeno è normale, visto che anche i più perseveranti alla fine si arrendono.
Già anni fa scrissi un pezzo simile,di cui questo si può dire sia una una revisione (DALLA DESERTIFICAZIONE DELLA MONTAGNA ALLE MEGALOPOLI 26/10/2014 ). Ma in questi quasi 4 anni che ci separano da quel primo scritto è cambiato qualcosa? In effetti sì...ma in peggio!!!
Le zone periferiche (in primis le montagne) sono sempre più abbandonate, con un conseguente spopolamento, che è poi la scusa principale per ulteriori tagli.
Il dissesto delle provincie di cui mi sono più volte occupato ( leggi qui), ha provocato un accentramento delle poche risorse disponibili nelle città più grandi.Lasciando  le periferie abbandonate a se stesse, con strade non mantenute e ripetuti tagli ai servizi.
E la conseguenza logica qual è? Che sempre meno persone riescono a resistere e scelgono di andare ad abitare in zone più floride,sia come lavoro, che come comodità.
Questo fa si che le maggiori città urbane siano sempre più sovraffollate,che paradossalmente creano un problema alle stesse. I servizi per quanto più efficienti,che nelle aree degradate, diventano comunque insufficienti. 
E questo ci riporta alla similitudine iniziale,per quanto futuristico  il mondo di Nathan Never, somiglia sempre più a quello che sta diventando la nostra società.
Siamo passati dai paesi alle città, poi alle metropoli e da qui il passo alle megalopoli, sarà davvero breve se non verrà invertita la tendenza. E purtroppo non si vede davvero un inversione di questo trend all'orizzonte.
Di tutte le visioni di fantascienza che ho visto, tra film,libri e fumetti, questa è di sicuro l'ultima che avrei voluto si avverasse, ma si sa...l'essere umano realizza pochi sogni e molti incubi.


Marco Poli
1 ottobre 2018

3349069101
marcopoli76@gmail.com












Nessun commento:

Posta un commento