Ho incontrato
l’Assessore Buonomini per un colloquio per chiarimenti su alcune
questioni venute fuori nelle ultime settimane. Devo dire che ho
apprezzato la disponibilità dell’assessore, che sul piano tecnico
è competente,e lo devo ammettere ero partito prevenuto in quanto non
sono dello stesso parere del padre che ha pure ricoperto la stessa
carica per quasi una decade.
Il primo argomento
affrontato è stato il contributo che restituisce per i primi tre
anni nell’intero importo la TARI e l’IMU per le nuove imprese che
s’insediano sul territorio. E la riduzione di tasse non può che
essere vista bene sia da me che dal mio partito. Però siamo
preoccupati perché non è stato previsto alcun paletto per far si
che le assunzioni di queste aziende siano direzionate principalmente
sul territorio. In passato altre aziende sono state portate in
montagna con sgravi fiscali,ma il beneficio è stato praticamente
nullo in quanto non ha assunto gente del luogo,ma se li è portati
dalla piana. Quindi almeno questa volta avremmo preferito che fosse
subordinato al contributo un obbligo per l’azienda che prevedesse
in caso di assunzione, la precedenza a residenti del comune da almeno
5 anni per il tempo di erogazione dello stesso. Naturalmente a fronte
delle competenze cercate.
Sono consapevole che un
paio di assunzioni del luogo sono una goccia nel mare,di fronte alle
quasi due migliaia di disoccupati della montagna, ma purtroppo non è
nelle nostre possibilità (allo stato attuale) risolvere il problema
occupazionale che persiste nell’intera penisola. Quello spetterà
al nuovo governo che verrà dopo il 4 marzo, che spero a guida
Salvini.
Ho ricevuto
rassicurazioni a metà,nel senso che l’assessore mi ha riferito che
nel primo anno preferiscono non mettere paletti per poi vedere cosa
succede. Comunque vedremo come si evolve la faccenda.
Ho espresso anche le
mie perplessità sullo sportello dell’agenzia dei finanziamenti
nella componente che riguarda il comune,ma su questo non mi dilungo
perché è già stato oggetto di un altro comunicato stampa.
Infine su segnalazioni
che ci sono arrivate alla Lega – montagna pistoiese,abbiamo
affrontato il problema della discarica dell’oppio per gli inerti.
Ho posto una serie di domande (presentate anche per iscritto)
riguardo il destino di questo plesso importante per chiunque svolga
un attività di tipo edilizio nella montagna pistoiese. Da ormai
troppo tempo la discarica è chiusa senza che sia studiato una
soluzione. L’assessore si è detto disponibile a trovare una
soluzione e questo punto ritornerò sull’argomento quando arriverà
la risposta scritta e l’avrò analizzata col mio gruppo.
Marco Poli
Lega montagna
pistoiese
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