Il Partito Indipendentista Toscano ha presentato un’interpellanza al Sindaco del Comune di San Marcello Piteglio riguardo al questione dei 6 o 7 lavoratori che dal primo marzo 2018 dovrebbero essere licenziati dal Comune di San Marcello Piteglio e trasferiti al ALIA. Riteniamo questo passaggio una vera follia, a nostro avviso in contrasto con l’articolo cinque della Costituzione, dove si dichiara che lo Stato riconosce e promuove le autonomie locali. Registriamo che continua lo smembramento e la cannibalizzazione dei Comuni anche tramite l’incredibile trasferimento di interi reparti comunali a società private esterne. Lo Stato italiano sta distruggendo i comuni ignorando la propria Costituzione. E’ davvero allarmante che tutto questo avvenga nel più completo e assordante silenzio di tutti i partiti tranne il nostro, segno del completo disgregamento del concetto stesso di democrazia, che si fonda sull’esistenza dei Comuni e delle autonomie locali.
Carlo Vivarelli
San Marcello Piteglio, 26 Febbraio 2018.
Al Sindaco di San Marcello Piteglio.
Da Carlo Vivarelli, consigliere.
Oggetto: interpellanza riguardo lavoratori del Comune di San Marcello Piteglio e loro passaggio ad Alia.
Egregio Sig. Sindaco,
Le chiedo con questa mia di voler rispondere nel prossimo Consiglio Comunale alle seguenti domande:
- Se è vero che i sette lavoratori del Comune di San Marcello Piteglio che sono destinati a passare ad ALIA rimarranno invece alle dirette dipendenze comunali per uno o due anni.
- Se è vero che il COSEA resta la società che gestirà la raccolta dei rifiuti momentaneamente per altri due anni in subappalto da ALIA, e se è vero che questo subappalto trova applicazione soltanto nel nostro Comune.
- Se ci sarà un aggravio dei costi in futuro, per la popolazione, a causa di questo eventuale subappalto.
- Se è vero che dal momento che i lavoratori passeranno ad ALA per contratto non potranno essere spostati dal territorio per un certo numero di anni e se si in quale area geografica questi potranno essere spostati dopo lo scadere dei 5 anni.
Le chiedo inoltre di illustrare in Consiglio altre eventuali fatti di pubblico interesse legati a questa questione della raccolta dei rifiuti che non rientrano nelle domande da me precedentemente elencate.
Carlo Vivarelli, consigliere
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