Ecco gli ultimi articoli pubblicati su MEDIA INAF
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MASSICCIA, MAGNETICA, È UN "FARO" A RAGGI X
Usando il Very Large Telescope dell'Eso, un team di ricercatori guidato dall'astronomo dell'Inaf di Palermo Ignazio Pillitteri ha scoperto per la prima volta una stella di classe spettrale B2 che emette radiazione X, e ne ha misurato l'intenso campo magnetico. Lo studio su A&A
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BERSAGLIATO DA INTENSI BRILLAMENTI STELLARI
Nel marzo 2017 le antenne di Alma hanno registrato un flare di grande potenza emesso da Proxima Centauri: la luminosità della stella è aumentata di circa mille volte in appena dieci secondi. Un evento decisamente a sfavore dell'abitabilità dell'esopianeta a noi più vicino
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MICRORGANISMI RESILIENTI
Uno studio su Pnas mostra come anche il deserto iperarido di Atacama possa fornire un ambiente abitabile per i microrganismi. Questo suggerisce la possibilità che anche su Marte possano esistere batteri o altre forme di vita che resistono, in una forma di ibernazione, alle ostili condizioni del pianeta
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LO STUDIO SU PHYSICAL REVIEW LETTERS
Un matematico ha messo in discussione l'ipotesi di censura cosmica, affermando di aver trovato un tipo di buchi neri in cui questa congettura sembrerebbe non valere. Se qualcuno si avventurasse all'interno di uno di questi buchi neri "benigni", varcando l'orizzonte degli eventi potrebbe sopravvivere ma il suo passato verrebbe cancellato per sempre e si ritroverebbe ad avere un numero infinito di futuri possibili
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AVEVA SCRITTO ANCHE PER MEDIA INAF
La scorsa settimana abbiamo appreso con dolore della scomparsa di Vito Francesco Polcaro, "ingegnere, astronomo, archeoastronomo, divulgatore, responsabile Università e Ricerca nel PdCI, attivo in Cgil, già presidente provinciale dell'Anpi di Roma, antimilitarista". Melania Del Santo ha raccolto i ricordi di tanti amici e colleghi dell'Inaf
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IL RUOLO DEI CAMPI MAGNETICI NELLE ULX
Presentati nuovi indizi per svelare i possibili meccanismi che alimentano l'emissione spropositata delle misteriose Ultra-Luminous X-ray Sources. Fra gli autori dello studio, pubblicato oggi su "Nature Astronomy", anche Matteo Bachetti dell'Inaf - Osservatorio astronomico di Cagliari
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COME UN RABDOMANTE SULLA LUNA
Una nuova analisi dei dati ottenuti precedentemente da due missioni lunari ha riscontrato che l'acqua è ampiamente distribuita su tutta la superficie del nostro satellite, indipendentemente dal tipo di terreno, di stagione o di momento del giorno. Ma niente bagni al chiaro di Luna: si tratta prevalentemente di ossidrili OH legati ad altre molecole
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SEGNALI POCO EXTRATERRESTRI
Nelle ultime settimane sono stati pubblicati due risultati astronomici che spiegano in modo "naturale" due fenomeni che erano apparsi così anomali da far pensare che ci fosse lo zampino degli extraterrestri. Ne parla Patrizia Caraveo in quest'articolo apparso ieri sul Sole24Ore, che ripubblichiamo con il consenso dell'autrice
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LO STUDIO SU ASTRONOMY & ASTROPHYSICS
Cosa ha tracciato quei solchi immortalati da Alma nel disco protoplanetario As 209, nella regione di formazione stellare dell'Ofiuco, a 410 anni luce da noi? Secondo uno studio guidato da Davide Fedele dell'Inaf di Arcetri, portano la firma di un grande pianeta, in orbita molto distante dalla stella centrale
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Gli ultimi video e audio di MEDIA INAF
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27.02.2018
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26.02.2018
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23.02.2018
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23.02.2018
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22.02.2018
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