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lunedì 19 febbraio 2018

(FDI) INTERVENTI di : ZUCCONI su malasanità TOSCANA e CHIARI sul degrado delle RSA a LUCCA



  Comunicato stampa di RICCARDO ZUCCONI SUL DISASTRO DELL'ASSISTENZA SANITARIA REGIONALE

Un fallimento totale e un disastro l'assistenza sanitaria fornita dalla Regione, e dal Pd che la governa da sempre, ai cittadini che non hanno mezzi per curarsi rivolgendosi alle strutture private. Non usa mezzi termini il candidato del centrodestra per la Camera, Riccardo Zucconi. Il candidato, segretario provinciale di Fratelli d'Italia, si impegna a mettere gli interventi per la sanità pubblica al centro della sua azione di deputato, e intanto in conferenza stampa attacca:
"Gli utenti della nostra provincia, in particolare, scontano la scellerata politica del governatore Rossi e del Pd che hanno cancellato strutture sul territorio che garantivano assistenza anche nelle zone più disagiate, per accorpare i servizi in pochi ospedali non più pubblici, nostri, ma in project financing con aziende private. Ospedali assolutamente insufficienti per numero di posti letto, per qualità di assistenza e per una filosofia di intervento che, di fatto, sottrae al paziente la possibilità di avere un referente per capire e conoscere le sue condizioni di salute e con cui stabilire il necessario rapporto di fiducia. Non è un caso che a Prato l'ospedale gemello del San Luca abbia già bisogno di ampliamenti costosi. E non sono sotto i parametri soltanto i posti letto per i ricoverati: anche quelli per gli acuti sono soltanto 42, quando il numero dovrebbe essere di 120".
Parlando poi delle interminabili liste di attesa, della carenza di medici e infermieri, dell'assenza sul territorio di strutture per le cure ai malati di mente, di Alzheimer, oncologici e post operati o bisognosi di riabilitazione, Zucconi sostiene che la gestione della Regione a guida Pd ha portato all'intollerabile situazione per cui si può curare presto e bene soltanto chi ha mezzi, mentre i meno abbienti corrono il rischio di non fare nemmeno in tempo a scoprire la patologia che li affligge. "Una discriminazione inaccettabile, di cui la sinistra dovrebbe vergognarsi".
Per il candidato del centrodestra, è proprio l'incapacità del Pd ad aver ucciso lo Stato sociale: "La sinistra non si è dimostrata solo inefficiente, ma ha anche ingessato e dequalificato la qualità del servizio, piegando ogni scelta, anche in campo medico, alla logica dell'appartenenza politica".
Duri anche gli altri due candidati del centrodestra, Giovanni Donzelli e Marina Staccioli, che per anni hanno condotto in  consiglio regionale una battaglia per mettere a nudo le lacune della sanità pubblica in Toscana. "Dalle nostre continue ispezioni negli ospedali  e nei centri di assistenza – sostengono – abbiamo capito che la Regione intende ridurre gli ospedali a uno per provincia, privilegiando le sedi universitarie e riducendo gli altri nosocomi a poco più che pronto soccorso. La Regione toglie di fatto l'assistenza sul territorio, con gravi disagi per le popolazioni che vivono lontane dai capoluoghi. Non solo: politicizza e dequalifica l'assistenza anche negli ospedali che lascia. E nemmeno è capace di vendere i nosocomi che chiude per recuperare almeno risorse da reinvestire nella sanità pubblica. In compenso organizza riunioni dei suoi burocrati-manager al Ciocco, per farli partecipare alla caccia al tesoro al buio, con costi di pernottamento salati, pagati dai cittadini con le loro tasse".
  Per Donzelli c'è infine una priorità: "I primari e le figure apicali in campo medico devono tornare subito ad essere scelte per concorso, in modo da selezionare e scegliere i più bravi e non i più fedeli politicamente, nominati da dirigenti delle Asl, burocrati senza competenze nella medicina".
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Comunicato stampa di MARCO CHIARI SU RSA LUCCA

Una commissione d'inchiesta del consiglio comunale per chiarire la situazione delle Rsa. La chiederà nella seduta del consiglio comunale aperto il segretario di Fratelli d'Italia, Marco Chiari, il quale ha chiesto di poter intervenire per presentare una dettagliata informativa-denuncia sulla gestione dei centri di assistenza per gli anziani e i lungodegenti.
Chiari parla di una situazione di degrado indecente in un settore delicato che, in passato, rappresentava un fiore all'occhiello per la qualità dei servizi del Comune. Nel mirino la convenzione con la cooperativa Proges di Parma e il mancato rispetto del capitolato di appalto, in assenza, secondo il segretario di Fratelli d'Italia, di adeguati controlli da parte dell'amministrazione comunale.
A Chiari risulta intanto che non siano stati pagati i previsti canoni di affitto delle strutture (a meno che ciò non sia avvenuto in questi giorni) per tutto il 2017 e contesta una fattura per spese di manutenzione presentata dalla Proges al Comune per opere non previste nel capitolato tecnico dell'appalto, e che dovrebbero essere a carico del concessionario. In ogni caso per Chiari il Comune, di fronte ai mancati pagamenti del canone, avrebbe dovuto procedere con la messa in mora, evitando un danno patrimoniale alle casse del Comune.
All'amministrazione comunale il segretario contesta anche le mancate verifiche di vigilanza e controllo sui servizi nelle Rsa e sulla verbalizzazione del materiale consegnato al concessionario.
Più grave ancora, secondo Chiari, il fatto che nelle Rsa sia in atto una prassi di privatizzazione dei posti. Per contratto, dice il segretario, ne potevano essere utilizzati solo cinque alla Pia Casa, ma il numero sarebbe aumentato, anche in altre strutture, e senza autorizzazioni formali da parte del Comune.
Violazioni per Chiari ci sono anche nel numero di persone per stanza: quattro, quando per la legge regionale dovrebbero essere due.
Chiedendo spiegazioni anche sulla verifica della presenza del piano delle emergenze, Fratelli d'Italia sollecita l'istituzione di una commissione d'inchiesta.

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